GIOVANNA D'ARCO
BALLO STORICO m CINQUE ATTI
COMPOSTO
DA SALVATORE VIGANO
^
BIPRODOTTO
EDIRETTO
PA GIULIO VIGANO
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2013
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ARGOMENTO.
/.
/ princìpio delregno
di Carlo.VII
Fve di Frart"eia
fa
infeilcissinio. Isabella di B,aKnera sua.madre
d accordo
colpopolo
di.Borgogna fece proclamare
Re Arrigo f^L
figlio diArrigo
/^.Re d
Inghilterra.Tale avvenimento
suscitò wi' ostinata giierrafra
questedue
nazioni. Gli Inglesidopo
diaver gua^
dagnate
"varie battaglie^ assediaronoOrleans^
di-fesa
dal ^valorosoConte Dunois. Era
la città^ inprocinto
di arrendersi,ed
ilRe meditava già
di ritirarsi nelDelfmato
,quando
presentossia Carlo una
zitella di circa19
aivi'ad
incoraggiarlo ,of
frendosi
afar
levareV
assediod Orleans
,ed
afarlo consagrare
inReims.
Chiamavasi
questa donzellaGiovanna d Arco, ed era nata
ayersoVanno 1^12 a Domrènù presso a V^aucouleurs
inLorena da un contadino
cìiiamatoGiacomo d Arco. In
età di 18anni
s^immaginò
di 'vedere ilGenio
protettore dellaFrancia
^che
leordinava
diandare
afar
levar l assedio d^ Orleans^e di
far con sagrare
dipoi a Reims V Re Carlo VII. Le sue
visioni indwisero iparenti
di leia
presentarlaa Boudricourt governatore
diFaucou-^
leurs y il quale
da
principio sene fece
b^][fe,yma
poi conoscendo
in leiqualche
cosa di straordi ario, deliberò dimandarla
cilRe. Carlo
era alloraa
Chinon
, edisperando quasi
dipoter
liberar^36
Orleans daW
assediodegli Inglesi^non
sapeva aqual
partito appigliarsi. A\^\>ertito delV arrìi^o dellaDon-
zella , la
fa
entrare nellasua camera
, e si dice ,cK
ei fosse daliamedesima
riconosciuto ybenché confuso
nella follade
suoi cortigiani, eche
gli in- dovinasse i suoi pili segreti pensieri,Carlo
crede didover
approfittare delcoraggLo
diuna
donzellache dimostra
tentusiasmo
diuna
inspirataed
ilvalor
diun
eroe.Giovanna
vestitada uomo
,armata da guerriero
, inttaprende
disoccorrere
lapiazza
,
parla
alV esercito ^ed
inspira ai soldati la fiducia dellaquale
ella è piena.l Generali
la conducono*^ essacomanda ed ordina ogni cosa
; lasua audacia
sicomunica a
tutti isoldati , e
fa cambiar faccia ale
cose. Ellamarcia verso Orleans
yvi fa condurre
deiviveri, vi entraella stessa in trionfo , sale sulla trincea dei
nem
ci, e vipianta
ilsuo
stenda) do.V
a sedio diOrleans
fu ben
tosto lavato. Gli Inglesi condottida Talbot furono poscia
battuti allagiornata
diPotai
nellaBeauce. Giovanna
sidimosttò da per
tuttoun\rom.a.
Avendo compiuta
laprima parte
dellasua
missione^volle
condurre a
fineanche
la seconda.Marciò a Reims
y vifece incoronare
ilRe Carlo
il t/i 27 lu- glio1439
, ^f^
presente allacerimonia
colsuo
stendardo
inmano. Carlo
riconoscente «' servigi dìonesta
donzella, nobilitò lasua
famiglia col darleil
nome du Lys
^ evi aggiunse anche
delle terreper poter
sostenerecon decoro un
talnome.
Gio-^Vanna
,adempita
lasua
missione , cessò d' essere felice: essafu
ferita alV attacco diParigi
y efattaprigioniera alt assedio di
Compie gn
e.Un
tale 7*0- vescio difortuna fece
sparire la maraviglia « lavenerazione
di cuierano
penetrati perfino i suoinemici. Questi
immaginandosi
difar cosa gpatu
agli inglesijV
accìisaronoqual
fattucchiera , ecom€
tah fu condannata ad
essere abbruciata viva* Ellaandò
sulrogo con
quello stessocoraggio che
di*-mostrò
salando sullemura
dì Orleans.Questo straordmar
oawenimento somministrò am*
pio argomeno
didrammatiche composiz'oni a non pochi
Scrittorifra i quali si distinseFederico
Schiìr»ter colla
sua
tragediaromantica
intitolata :La Pul-
teila d' Orleans^ piena di bellissime
immagni^ NeUù,
lus'ngache
le azioni di questa tantodecantata
eroinapotessero non
senza interesse "venirrappre-
sentate inun gran
hallo , st ècreduto
di esporle, sulle-scene ,aggiugnendo
alcuni episodi tratti dalla suddetta tragedia;ma procurando
nello stessotempo
di
conservare
colt unitàdeW
azione quellaben
a/*-€he
deltempo
e del luogo*rERS0iN\e.Gr,
CAIILO
VTT.Si^ fffis'o Catte.
CONTE
D(NOIS
(Iella famiglia d'Orleaiis Si^. GalUani Carlo,L\-HH\E
ìSi^. Ponsoni Giuseppe, {
Uffizlall del Re.
BU-CHATEL
lSi^. Mosso Ottone. }
TALBOT
Comandante d*11' esercito Inglese Si^. Aiehli CarlaISABELLA
orBAVIERA
madre di Carlo VII.Sì::. Bracchini Elisabetta.
XEONELLO
\Sii:. Df^Gòhini Luigia . f
Capilàai IdoIcsI.
Si^ Fariano Lodovico. )
GIACOMO D 'arco
(!ovizio5o contadinoSi^. Maffiicci Gaetano, * ' .
MARGHERITA
' Sig. Ponsoni Luigia,
LUIGIA
\jji lui £ ijg
5t>. Trentanove Anna. '
GIOVANNA
Sis:. Corled'Angiolini Giuseppina.
STEFAÌNO
Sig. Poggìolesi Giovanni'
CLAUDIO '_,,.,
\ ContadhùSig. Rugali Ferdinando,
RAIMONDO
Sig. Vigano Marianna,
Apparizio?{e del Genio della Fianci»
App^rizio:ve del Cavalìrr nero Sold-^tì Fiancesi ed Inglesi, primati del Regno.
Blat^cialli.
Corlig'ani.
Popolo ed alili pel corteggi® dell' intorouaiiosre.
ATTO PRIMO,
Notte*
Amena campagna^
nel caifondo
sìscorge fra
molte piante la rusticale abitazione diGiacomo
d!Arco,
Sul
davantia
sinistra un" alta pianta*N,
eir oscurità della notte esceGiovanna
pensierosa, dalla casa di suo padre : si avanzacon
passi inteprotti agitata da interna smania verso F alta quercia sotto di cui si ferma. Alla sua agitazione succedeuna
soavecalma
^ sicché si prostra per ringraziarne il cielo.Mentre
così prega ,un
improvviso splendore , eduna
soave
armonia
richiamano la sua attenzione.Fra
questali:ice scorge il
Genio
della Francia stringendo colladestra
una
spadaed una
bandiera colla sinistra :Al^
zat\
Giovanna
, le dice,abbandona
questo solitarioluogo
; il cielo ti destinaad
allaimpresa
:prendi questa bandiera
, cingiti ilfianco dì questaspada
,
destruggi
con
essa i nemici del soglio deFrancia
,e trionjqtrice
incorona
col reald adema
il legittimoerede
deltrono
Piena di maravigliaGiovanna
; epotrò
IO intraprendere, gli risponde,
opera
sigrande^
io tenera
ed
inesperta fanciulla !Purché
tu resista alVamore profano
^ soggiunge ilGonio
, tufarai
stupir t universo colle tue portentose azioni. Cosi detto si dilegua lentamente ; eGiovanna
abbagliata dalla luce e stupefatta ^ cade al piede della quercia*Gli albori dell'aurora rischiarano gradatamente |a scena. I tre giovani pastori promessi sposi alle figlie di
Giacomo
jmpazzienti di possederlevengono
sulleciii<"J
r uno dopo r
altro accompagnati da grannumero
di parenti e di amici , e coi fes'o^o suono di òtrnraenii villerecci circondano la casa diGiacomo
, e glimani-
festano la loro impazienza di giugnere allebramate
nozze. Arriva finalmenteGiacomo accompagnato
dalle altredue
figlie , Margheriii e Luigia. Sid
ffl-nde in tijtti la più viva gioia, indisuccedono
scanibievoli abbracciamenti, e sì dispensano agli astanti latte , frutta e vino generoso.Raunondo
pron»esso sposo aGiovanna
è il soloche rimane
tristo e taciturno. Eglinon
lavede
fra le sorelle , ne chiede conto al suo genitorej indi vien essa scorta dalla counli\a al piede della quercia assorta ne' suoi pensieri. Il padre laram-
poi^navedendola sempre
fuggire la coa»pagnia delleamorose
sorelle , le quali ralie^rnno la sua vecchiezza colle prossime nozze ,quando
ella invece, ricusandole^tioìì fa
che
cagionargli tristezza e dolore.Il
buon Raimondo
sente al vivo i rimproveri falli allapromessa
sua sposa , e tenta scusarla innanzi alSadre
Questianima
tutto il corteggio nuziale a prcn- er parte nellacomune
allegria , e ad intrecciareliftedanze
nazionali ,dopo
lequah Giacomo
unisce lamano
delle
due
figlie a quella dei rispettivi sposi. Poi fa*ccndosi innanzi a
Giovanna che
siede sola sotto laquercia , le presenta
Raimondo
che arde per lei d' a-more
;ma Giovanna sempre
insensibilenon
gli rivolgeneppure
lo sguardo. AdiraloGiacomo acerbamente
larimprovera
dib J nuovo
di tanta ritrosìa : tutti gli a- stanti acco<ìtandosi a leicon
carezze e coi più affet- tuo5»imodi
la circondatilo, e si studiano ,ma
invano^
d' indurla a seguire l'esempio delle sue sorelle.
Gio- tanna
si alza manifestando nel sembiante la più fi'edda indifferenza , e senza dar retta agli altrui consigli siavaii^ ajkuni pas«i, nidi siarresta^ e stassi immobilf^
4t quando
1' arrivo improvviso di tua villico di quei din- torni richiama tutta l'attenzione degli astanti.Esso
fa ritorno dalla città conun
panière edun
forbitissimocimo
inmano
: tosto è da tutti circondalo per avere qualche interessante notizia della guerra.Giovanna non
osservata si rianima alquanto. Costui racconta le scon-fitte de'Francesi 1' insolenza, e
V
orgoglio dei vitto^riosi nemici, e finalmente mostra quel!'
elmo
datogli a forza inpaga
de' fruiti del suo orto dauna
brutta vecchiache
fra la folla gli sfuggi di vista , lascian- dogli queir inutile arnese. Tutto adun
trattoGiovanna
afferrandolo,con
trasporto esclama: ame queW
elmo,Giacomo
e gii astantinon
sanno concepire ciòche
passi nella
mente
di costei , ene rimangono
maravi-giiaii. Il tumulto di guerra
che
siode da
lungi in- fonde il teri-ore in tutti questi poveri contadini.Gio- vanna
ponendosi l'elmo sulcapo, grida :Non temetel
non fuggite
\ eccovi la fanciullache fiaccherà V
or- goglio deinemici
dellaFrancia
!Giacomo come
tutti gli altrinon comprendono
quale spirito agiti la fan- ciulla;ma
approssimandosi lo strepito dell'armi,con-
fusi e sbigottiti
non
altro cercandoche
di salvarsi sidisperdono per la
campagna
, eccettualaGiovanna
,che
piùanimosa che mai,
vola incontro ai combattenti.Sopravvengono
i Francesi messi in rotta dall' ini-mico
, chenon
cessa d' incalzarli, essendo superiore dinumero
, e di ardimento.Giovanna con
eroico ardire affronta ed arresta i fuggitivi , strappa adun
soldatouna
spada, adun
altrouna
baadiera , sioppon«
così armata ai vincitori Inglesi, resiste ad essi,rianima il coraggio de' suoi , e
dopo
breve alternare della fortuna e delVarmi
, li vince e mette in pie-»issìma rotta.
42
ATTO SECONDO.
Z'
esteriore della città d'Orleans
assediata stretta-mente
dagli Inglesi.Ponte
sullaLoira
chiusoda un
lato dal forte di Tourollesgià caduto
inpo-
tere degli assediatiti.Talbol
Generale
degl' Inglesi, laRegina
Isabella^ e 1due
capitani Leonello e Fastolf si mostrano risoluti di dare l'assalto ad Orleans^ cuisospendono
al giu- onere improvvisamente di alcuni soldati fuggiaschi e feriti , tristi avanzi del furore diGiovanna
, che an-nunziano
la sconfìtta del loro esercito, e le incredi- bili prove di valore date da quella strana e portea- losa donzella.A
tale funesta notizia si turbano gì' In- glesi. Tnlbot e laRegina mettono
in derisione ciò'che
\ien riferito intorno alle prodezze della misteriosa fan- ciulla ; e pen^hè V esercito
non ne
sia scoraggiato,
imposto silenzio a que' soldati , ne ordinano
V
arresto, e li fanno condurre altrove.Quindi
senza indugio co-mandano
d'investire la città ;ma
si arrestano ajlavista diun
vessillo innalberato sullemura
, e nella loro sor- presaveggono
calare il ponte d'una
delie porte d'Or- leans 5ed
uscirneun
araldo d'arme
insieme con tre magistrati^ i quali chiedono di parlamentarecoT
gene- rale Inglese , ciòche
loro vien concesso ; quindi fattipassare per il ponte sono
ammessi
sotto scorta alla presenza di Talbot e della Regina. IlRe
Carlo VII.assediato in Orleans («),
propone
colmezzo
di questi parlamentari la resa della piazza ^ sotto condizione(a) L' osservanza dell' unità eli luogo ci ha indotta a supporre il Kc Carlo assedialo in OrlcaiUjà
ch'egli
ne
possa iiscire c&n lulta la sua truppa ar»mata.
GT
Irii^lesi'^infra loro si consultano in disparte , e tosto 1 albot si n»ostra inclinato ad accettare la pro- posizione.Ma
Isabella anelante alla vendetta verso ilsuo fìf^lio
Carlo,
vivamente si oppone.Mentre ognuno
^
ir)cerio sul partitoda
prendersi , desta T attenzione di tuttiun
improvviso tumulto cagionatoda
c|aantità di soldati Inglesi , che fra il terrore e lo stupore pre-cipii
osamente vengono
a ricoverarsi pressode
loro ca- pi.La Regina
, Talbot e gli altri pure ne sono sor- presi , e più ancora allorchéGiovanna
su diun
bianco destriere , appare alla testa di quello stesso corpo di Francesi , col qualeprecedentemente
avea sconfìttogli^Inglesi..
La
donzella coperta d'elmo
e di corazza ^ arrnata di spada , tutta in aspetto marziale , scendeda
cavallo^ e s' innollra
con modesto
,ma
coraggioso aspetto verso i parlamentari d* Orleans,mentre ognuno rimane
sorpreso da maraviglia.Fermatevi,
ella escla-ma,
7ion si parli di resa ,non
dicen
dizioni, quinai rivolta aTalbot,
// ciclo,gh
dice,per mia bocca
ti
ardua
diconsegnare
le clvay^i delie città dtllaFrancia
eli" haiconquiuàtè finora
, e di tosto al- lontanarti col tuo esercitoda
questa suolo. L' aspetto straordinario di lei , il suo parlar francoed ingenuo
accrescono vieppiù nelle schiere Ifjgiesi lamaraviglia, ed
un
segreto terroreH
rende attoniti e perplessi.Isabella sdegnata vuole inveire contro la temeraria
,
'ina Talbot
V
arresta dicendole essere cosa sconvene- vole r irritarsi contro forsennata fanciulla.Lt
figlia d'Arco
senza più oltre indugiare ordina ai parlamen-tari di rientrare nella città , e di dire al
Re
Carlochfe ne faccia uscir la sua truppa , e
che
dallemura
biella città sxia spettatore della scojjfitia eh' ella è per
dare ai di lui nemici*
Mal
soìfreado gì' Inglesi gli in-»sulti , ed il vilipendio di un' imbelle donzella ne or- dinano l'arresto: i Francesi sj^uainate le spade, la
difendono: si ritirano i parlamentari d' Orleans incerli della
Une
dì si strano avvenimento.Giovanna impugna
la sua bandiera e la scuote innanzi a'suoi assalitori,
i quali atterrili alla vista di tal vessillo
prendon
la fuga.La
donzella , a cuipreme
di liberare ia città dair assedio attraversi il pontemarciando
rapidamentealla testa di
un
drappello de' suoi soldati,con
inten- zione d' espugnare il forte di Tourolle^che
chiuder
entrata del ponte stesso. Essa scagliandosi nel fosso di suamano prende ed
innalzauna
scala , 1' appog- gia al baloardo ed è laprima
a salirlaimpugnando
i^empre la sua bandiera. All' avvicinarsi di
Giovanna
il presidio del forte sgomentato rivolge le spalle,
ed
i soldati Francesi guidati dalla loro intrepida eroina
danno
la scalata allemura
, e se ne impadroniscono.Gii assediati testimoni di questi prodigi abbassano i
ponti.
Escono
dal forte il bravoConte Dunois
^Xa-Hire,
e molti battaglioni,che
pieni d' ardorepiom- bano
sulnemico
, e ne nasce la più ostinata e san- guinosa battaglia.Ma non
al forteConte Dunois
,né
a
La Hire
è riserbato il vanto della vittoria; giacché
malgrado
di tutti questi sforzi i Francesi sono respinti su di ognipunto
:Giovanna
, la possenteGiovanna
^che
sene
accorge vi accorre colla formidabile sua bandiera , econ
straordinario ardire esorta i suoi a far fronte alnemico
, facendo echeggiare fra il tumulto di guerra il grido delia vittoria.Nessuna
forzapuò
resistere all' apparire della portentosa donzella.
Il
Re
Carlovedendo
i prodigi di valore di questastraniera esce egli pure alla lesta di altre truppe , e gettandosi sopra gV Inglesi
ne
riporta completa vittori*.45
Cessato il coml)atlimcnto , ilRe
Carlo chiede di co- noscere la sua liberatrice , e gli vien presentataGio-
Tanna ; tutti gli sguardi sono rivolti alla prodigiosa donzella ,che
intrepida si mostra inmezzo
alle atto- nite schiere.Dunois
pel primo s affaccia , e le chiede chi ella sia,ma Giovanna
con virile franchezza gli facenno
di scostarsi , ed avvicinandoi>i con passi risoluti^erso il
Re
, piegaun
ginocchio avanti a lui , e pois' alza e retrocede.
Tutti gli astanti esprimono la loro sorpresa , e il
Re
ledomanda come
ella lo conosca , e chi ella sia.Giovanna
gli risponde d'essere 1' umile fii^lia d'un
contadino ^ di aver vedutoun
genio da cui fu inco rai^giaia a vendicare la Francia , ed apone
>nlcapo
di Carlo la reale corona. Carlo si prostra rin^raiiaucìoil cielo, e poi le d|l il
comando
di tutto T e-errito Ella viene da tutti circondata ed auuuiraia , è por- tata in trionfo dai soldati in città seguita daiRe
e tlu tutti i Generali.^' ATTO TERZO.
La gran Piazza
d' Orleans,Una
quantità grande dì popolo esprime in mille ftiodi la sua gioia per V ottenuta vittoria , e va esal- tandoV
incredibile valore della donzella d' Arco. Al- cuni Ministri e Capitaninon
possono però fra tanta esultanza nascondere V invidia eh' eccita in e.*.si iltrionfo di lei , e manifestano segretamente fra loro la rabbia
che
li divora nel vedereche Giovanna
s' ap- propria tutto r onore di quellamemorabile
giornata.Fra
queste dimostrazioni d'allegrezza e di livore si fa largo tra la follaGiacomo
d'Arco
colle suedue
46
'
figlie
accompagnate
dai loro 5posi , e 'dalbuon Rai^
mondo
, tulli an2Ìosi di vedereGiovanna
, facendosi conoscere per i congiunii di Giovanna. 11 popolo si affolla loro d' intorno esprìmendo la suaammirazione
,
e scorgendo nel volto di
Giacomo una cupa
tristezza, lo interroga della cagione^ questi palesa i suoi so- spetti , manifestando a tutti il timore cb' egli ha che,Giovanna
sia una fattucchiera ribelle al cielo. Tali sospettianimano
gli invidiosi Cipìlani ad ordire contro.Giovanna una
vSegreta trama. Intanto il suono di mar-ziali stromenti annuncia V arrivo del Re. Passa il cor-, leggio e procede recandosi al sito destinato per 1' in- coronazione del
Re
Carlo.Giovanna
,che
nel passare^la piazza vide i suoi congiunti , coglie il
momento
per, correre nelle loro braccia.Tanto
è lo stupore dique-
sti nel vedere
Giovanna
in quell'aspetto digrandezza,che non
ard:scono d' avvicinarsele ;ma
incoraggiati dall' amorevolezza di lei si fanno scambievoli abbrac- ciamcnii. l.i questo odesiun
bisbiglio di popoloche
vasempre
più crescendo: veggonsi molti con legne e faci ; ed aiiri più ardimentosi ancora gettarsi sopraGiovanna
, ed accusandola di flitlucchiera ten- tare a viva forza di strapparla dallemani
de' suoi pa- renti per abbrucciarla viva. Accorre ilRe
a tale tu- liujlto ,ma
sì generale è già divenuto nel popolo To- piniorieche
le portentose sue opere derivino da malìa,
c'ie difficilmente riesce a sedarlo.
A
sì ingiusta accusa amili ulolisceGiovanna
, ne .sidegna
di assecondare le rrpìicate istanze delRe che
V incoraggia a produrre ]e sue difese.Quindi
Carlonon
trovando altra via di conservarle la vita ,prende
il partito di bandirlada
suoi Siati.A
talesemenza
tutti fabbandonano.
L' in- feliceGiovanna
rimasta col solo suo fidoRaimondo
,cIjo la sostiene ncll' acerbo suo dolore
, parte persot- tomettersi air ingiusta sua condanna.
ATTO QUARTO 47
luogo remoto
sotto le volte roi^lnose d' antico edijizio.Il
buon Raimondo
sostenendoGiovanna
^che
op- pressa dalle sue sventure,
può appena
reggersi in piedi^r
invila a sedere su diun
sasso, ed a deporre le armi per darsi al riposo.La
donzella si dimostra riconoscente alle cure di questo fido pastore , edòpo
breve riflessionenon può
ameno
di manifesiarer
acerbo suo dolore.Un
improvviso fragor d' aruii in-terrompe
lesue.hgnanze.
Ella intrepida riprende Is sue armi^ ementre Raimondo che teme
d'essere sor- preso dagli Inglesi lenta dic@ndur
secoGiovanna,
e di fuggire il loro incontro ^ ella vola ad affrontarne ilperiglio,
ma
ritorna delusa ,non avendo
scorto alcuno.In questo stesso
momento
odesi d'altra parte piùforte strepito , vi accorre tostoGiovanna
, e per laseconda
volta
rimane
maravigliata dinon
averne scoperta la causa Neil' attoche immobile
se ne sta considerandofii strana avventura,
rimbomba
orribilmente in quelle volte il fragor diuna
battaglia , e le si para improv- visamente davantiun
cavahere in nera armatura econ
visiera calala.
Raimondo
fugge atterrito ,ma Giovanna
sguainando la spadasifone
sulle difese. Arrestati, le dice il cavaliere ^ ionon sono
destinatoa cadere per tua mano.
Tu,mi
sei odioso , gli risponde ladon-
zella
,fin nel
profondo
deli'anima
; odiosocome
la notteche
haiper
divisa {a).Sento un
iniv'ncibile desiderio di separarti dalla luce del giorno.Chi
sei!(«) SckiUcr Att.
m
Se. IX Traduz. di Pompe» Ferrarlo.4^
Alza
la ^visiera. 11 Cavalierecon cenno
imperioso !<?dice :
Tu
hai ,Giovanna
, sconfitti i nemici dellaFrancia
, tuhai coronato
il tuoRe, Ti
basti la gloria acquistata ^ deponi learmi
, enon
entrare.P'à
in battaglia.Che imponi
tu^ gli risponde
Gio-
vaDn?^^ </
abbandonare
lamia impresa
?Questa
spada:non poserà
finchenon
sìa abbattuto il nemico.È
giunta
lameta
, cosi il Cavaliere, della tua carritra^retrocedi;
dà
retta almio
parlare.La
donzella ac- cesa d' ira-E
chi sei tu,che mi vuol cow^
J*>ndy> e e spaventare!
A che presumi d
insidiosa-mente annunziarmi
de* finti oracoli!A
tai detti ilCavaliere sta per partire ,
ma
ella sipone
davanti :No
, l}\ ripeteGiovanna
^ o tu rispondimijo muori
p'^r queste
mani
^ e così dicendo tenta di dari^li no.coi pò. Il Cavalier nero la tocca colla
mano
,ed
essarimane immobile; Ammazza co che
èmortale
^ le dice , e nel proferir ciò si sprofonda suscitando oscu-rità y Limpi e iuoni. L' eroina resta sulle
prime
stor- dita ,ma
ritornandoben
presto in ses'avvede, che
quel Cavalierenon
erache una
fallace larva apparsaper
turbarle lo spirito e toglierle il coraggio.Mentre
sta per rivolgere altrove frettolosi i suoi passi , le si p7'esenta Leonello
che
minaccioso la sfida a singoiar tenzone, giurando dinon
voler partire seprima no»
ha
vendicalo lamorte
di tanti suoi valorosi compagni,Nel combattimento
che segue ,Giovanna
disarmaLeo-
nello , il qualebenché ne
incolpi Vavversa sortenon
si
perde
di coraggio, ghermisceGiovanna
e si sforza dì gettarla a terra. Elia gli afferra pel di dietro ilcimiero ^ e glielo strappa
mentre
già sta per ferirlo*Air
inaspettata vista di Leonello ,Giovanna
rimane im- niobile e vinta da arnore,ma
il feroce inglese ,ch^
sente
Tonta
di dover la sua vitaad una
donzella,
<f9 dìsprcsza lapietà di lei, ed offre il pettoalla sua spada.
Uccidimi
tu, ^^li diceV
innamorataGiovanna
^ efaggio
Stupefatto il Cavaliere a tal deui,ne domanda
la cagione , e la guerriera rivolgendo altrove la faccia se Ì3L copreed
esclama : Jlhi !me misera
! Leonellola guarda intenerito e le s' avvicina.
Giovanna
rivolgecon
impeto la spada contro di lui, mji in vederlo lascia cadérla dallemani
insieme colloscudo
: indi nellamaggior
agitazione cosìprende
a dire :Ah che
feci iomai
!ho
violata lapromessa
, ed innalza di*sperata le
mani
al cielo. Leonello che già si sente presoda amore
, la consiglia a deporre learmi
,e
tenta di condurla seco. Ella vi si rifiuta,ed
in cpie- sto contrasto sopraggiugnc laRegina
Isabella seguita da' ^uoi soldati ^che
alla vista diGiovanna rimangono
intimoriti. k\[^ inaspettato arrivo della
Regina
Leonellosi mostra conturbato. Isabella si fa coraggio , s'
avanza
verso la guerriera , le intima di arrendersi sua pri- gioniera , e ordinache venga
incatenata.La Regina vedendo Giovanna
che s«uzaoppor
resistenza si lascia£ir prigioniera ,
prorompe
verso di lei in amari sar- casmi, ederidendo
T aUicra eroina ^ chedopo
di aver atterrito ilmondo
, è incapace di diffonder se stessa,
e
udendo da
lei di essere stala bandita dai Francesi, la fa tradurre inmezzo
alle guardie dinanzi algene-
rale Talbot.
ATTO QUIINTO.
Interna
difortezzache
serve di quartiergenerale
agli Inglesi,Talbot circondato da' suoi capitani tiene consiglio di guerra. Insorgono fra ^essi
due
parliti: gli uni vogliono4
S0
che
siabbandoni
la Francia , gli altri dòttiatiJànó éì esperimentarenuovamente
la sorte dell' armi. Quest'ul-*lima risoluzione prevale,
ed
Isabella e Leonello giunt-gono
ititempo
per incoraggiarli a questo leniativo, manifestandocon
sorpresa e gioia universale la pri- gionia di Giovanna.L'
irata Isabella chiede a Talbot lamorte
di lei, tutti i capitani la vogliono. Il solo Leonello vi sioppone
, e Talbot vigorosamente la di- fende.Finalmente
Leonellodimanda
di parlar da soìtf alla prigioniera , lusingandosi di piegarla al loro par-tiloy e anzi che darle inutil
morte
^ farla combattereper
la loro causa. Piace a Talbot e a tutti i capitaniil pensiero di Leonello ; la sola regina ricusa d' ac- consentirvi.
Ma
Talbot , anorma
della presa risolu- zione fa riordinare la truppa e va a drsporre l'attacco, seguito da' suoi capitani.La Regina
si facondur
in- nanziGiovanna
incatenata , ed inmodo
aspro e se- rverò le ordina d' ascoltare Leonello.La
prigioniera tutta costernata la prega d'ucciderla pria di obbligark àrimaner da
solacon Leonelh. Ma
Isabella gliim- pone
di obbedire al suocomando
, e parte. Rimasto^$olo Leonello colla donzella si studia di confoi-tarlay ina essa
con
aria di diijnitosa nobiltà si mostra indif-^'ferente a' suoi conforti : vuol toglierle le catene , essa ricusa: sì protesta suo
amante
, essa lo respigne , sidichiarapronto a seguire i voleri di lei , essa gli chiede la morte. Leonello
non
potendo più oltre superar se stesso, tutta le manifesta la forza della sua passione simorosa: essa resiste,ma
combattecon
semedesima
,e
quanto
più animato è il fervore della tenerezza di Leonello , tanto più crudele a lei riesce 1' austera lotta cui sostienecon un
soppresso,ma non mai
vinto af-fetto.
Questo
reciproco eduro
contrasto viene inter- rotto daJi' arrivo dellaRegina
, d«l generale Talbot e<Ji Fastolf seguiti dagli altri uffiziall tutti incamminati
ad
attaccare il nemico.Vedendo
il Generaleche
la guerrieranon
vuol« abbracciare il loro partito , lascia Isabellacon
alcuni soldati nel castello in custodia diGiovanna
,comanda
di rispettare i suoi giorni , e vaad
affrontarV
inimico.Furente
allora laRegina
invei-re
contro la prigioniera efreme
dinon
poterledare
la morte. Ella intrepida
ad
ogni oltraggio ,mostra
dinon
desiderarprima
di morireche
di veder vittoriosa la F^rancia.La Regina sempre più
irritata ordina di raddoppiare i ferri alla prigioniera , e decisa dinoa
lasciare invendicata
V
onta diuna nuova
sconfitta,con un
pugnale allamano
minaccia di trafiggere ilseno
dell' infelice cattiva.
In
questomezzo
s'ode da
lungi lo strepito dell'in- cominciata battaglia, alcuni soldativengono
amano
a
mano
per dar contoad
Isabella di ciòche accade
^ e lenuove
or prospere or avverseaccendono
o tera-»perano V
ira d' Isabella controGiovanna
, e più volte fra questa alternativapende
la vita di questa infelice.Gli esploratori assicurano finalmente
che
la giornata è decisa a favore degli Inglesi ,e ben
tosto siveggono
tradurre molti prigionieri , fra i quali vedesi lo stessoRe
Carlo.Gettando
ilpugnale
Isabella siabbandona
allora alla gioia , e
Giovanna che
a tale avviso pro- strata si era supplice per implorare a prò dei suoi ilfavore del cielo , investire si sente
da nuova
straordi-^naria forza, spezza le sue catene , e fugge ,
mentre un
orribile scossa ditremuoto
fa erollaregran
parie del castello, e le apre la via.Lo
scoppio de'fulminiaccompagnano
il prodigioed
atterriscono laRegina
ele guardie. Il
Re
Carlo incoraggiato dall' improvviso soccorso si faad
assalire vigorosamente gì' Inglesi,ed
attraversando le rovine esce dal castello.
La
rovina diquesto lascia libera la ^fsla del
campo
di battaglia,
ove
fra la mischia de' combalienti vedesiGiovanna
colia bandiera nella
mano
oprare prodigi di valore.Kntrano
da ogni lato fra le truppe vincitrici i debel-lati inglesi : la disperazione d' Isabella s'accresce
sem- pre più
all' apparir di Talbot prigioniere^ e nello scor-^ere fra i capi dell' esercito Francese , lo stesso
He
Carlo che
freme
all' aspetto dellamadre
nemica.Ma
la gioia della vittoria è frinestata dalla
comparsa
deli' infeliceGiovanna che mortalmente
ferita, viene soste^"nuta
da La
Hire.Giovanna
languente esulta per la consolazione di avere procurato a' suoiuna
piena vit- toria , trova la forza di sostenersi ancora per rendereomaggi
di grazie al cielo ,, e facendo a se avvicinare Carloed
Isabella li riconcilia, unisce le loro destre e gpira. Si tristo avvenimento eccitauna
generalecom-
miserazione.
La
spoglia dell' eroina d' ordine delRe
viene coperta colla propria bandiera e