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Progettazione Didattica DENTRO, FUORI OLTRE

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Academic year: 2022

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Asilo Nido Ciliegio

Progettazione Didattica

“DENTRO, FUORI…OLTRE”

Comune di Venezia

Area Sviluppo Strumentale, risorse umane e sociale Settore Educativo

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Anno educativo 2021/2022

SEZIONE PICCOLI-MEDI

La sezione Piccoli-Medi accoglie 12 bambini/e di età compresa tra i 6 e i 22 mesi. Si tratta dunque di una sezione eterogenea in cui è possibile individuare due gruppi di bambini/e con livelli di sviluppo diversi, a cui fanno seguito bisogni, interessi e gradi di autonomia differenziati.

Spesso si ha il timore che l’eterogeneità possa costituire un elemento che limita anziché arricchire le esperienze di bambini/e di età molto diverse e che in alcuni casi possa addirittura compromettere lo sviluppo dei singoli a causa di regressioni o salti troppo in avanti. In realtà l’esperienza dimostra come l’eterogeneità rappresenti un valore aggiunto, una risorsa in quanto promuove e facilita gli apprendimenti e le autonomie dei bambini/e più piccoli/e, che tendono ad imitare i giochi e le azioni dei più grandi, e consente ai più grandi di “regredire” per consolidare le loro conquiste ed autonomie e di sviluppare verso i più piccoli forme di responsabilizzazione e di cura, soprattutto quando spazi e tempi sostengono la spontaneità dei bambini/e e lasciano ampio spazio ad esperienze non strutturate.

Il primo periodo dell’anno educativo dedicato all’ambientamento rappresenta un passaggio particolarmente delicato per i bambini/e in quanto implica il distacco dalle figure genitoriali e l’ingresso in un ambiente fisico e sociale a loro sconosciuto in cui interesse e curiosità si mescolano a momenti di tristezza e di nostalgia che necessitano di essere accolti e sostenuti da parte dell’adulto. È un’esperienza preziosa che per il suo buon esito richiede di stabilire una relazione di fiducia con le educatrici, relazione in cui il bambino/a si senta visto, accolto e protetto, in modo tale che possano costituire la “base sicura”, affidabile, da cui potersi allontanare per concedersi di esplorare l’ambiente che lo/a circonda ed aprirsi a nuovi apprendimenti e a cui poter far ritorno quando ne senta il bisogno.

Sono mesi in cui lo strumento utile ed efficace dell’osservazione ci ha permesso di conoscere il bambino/a, di coglierne bisogni, risorse, competenze,

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potenzialità, curiosità ed interessi al fine di elaborare il progetto pedagogico- educativo.

Un elemento che accomuna i/le bambini/e della sezione piccoli-medi, nonostante la differenza d’età, è una forte curiosità e motivazione interna a scoprire ed esplorare ciò che è all’esterno da sé, ampliando sempre più i confini.

Curiosità e capacità di stupirsi sono i motori dell’apprendimento e in quanto tali vanno sostenuti procurando al bambino/a ambienti circostanti favorevoli alla scoperta.

Aristotele diceva ai suoi allievi che la meraviglia è la scintilla della conoscenza Abbiamo quindi ritenuto, continuando il percorso già intrapreso lo scorso anno, di approfondire ed ampliare la tematica dell’”Outdoor Education” (Educazione all’Aperto) attraverso una modalità più circolare che prevede tre tipologie di spazi destinati a diventare un unico grande contesto educante: la sezione, il giardino ed il quartiere.

La sezione dei piccoli-medi è un ambiente a misura di bambino, suddiviso in centri di interesse, all’interno del quale i bambini/e possono muoversi liberamente, scegliendo lo spazio e i materiali che di volta in volta catturano maggiormente la loro attenzione.

Arredi e materiali sono stati da noi progettati ed organizzati per favorire l’autonomia e la crescita esplorativa e per garantire al bambino/a la possibilità di provare, riprovare, scoprire, sperimentare e sperimentarsi.

All’interno della sezione proporremo ai bambini/e esperienze di manipolazione (pasta di pane, di sale, carta…), grafico-pittoriche con l’uso di materiali (tempere, cerette, gessetti,

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colori naturali…) e strumenti (pennelli, tappi di sughero, spugne, rulli…) diversi, motorie (carte colorate, palle, cerchi, percorsi…) e linguistico-cognitive (materiali destrutturati, libretti, immagini, costruzioni, puzzle…) affinchè possano conoscere e sperimentare linguaggi diversi con cui potersi liberamente esprimere.

Il giardino, offrendo al bambino/a l’opportunità di osservare e di giocare con gli elementi naturali, aumenta le occasioni di scoperta, di ricerca e di conoscenza ed incoraggia il pensiero creativo.

Osservare le piante, gli animali (gatti, uccelli, gli insetti…), raccogliere rami, foglie, terra per farne mucchietti e poi…”montagne”!!!

Ognuna di queste azioni è vissuta con entusiasmo e suscita meraviglia, la meraviglia che nasce dallo stupore di una nuova scoperta.

Anche quest’anno abbiamo allestito in un angolo del giardino una “Cucina di fango”, realizzata con materiale di recupero e attrezzata con utensili in legno e in metallo grazie anche all’aiuto dei genitori, che permetterà ai bambini/e di esplorare liberamente l’ambiente e la natura con le proprie mani e di utilizzare gli elementi naturali (terra, acqua, foglie, fiori, sassi) in modo creativo e fantasioso.

Alla base del progetto è evidente la necessità di ri- pensare e ri-progettare lo spazio inteso come un

“laboratorio di interessi nuovi” in cui il bambino può fare esperienze trasversali.

Dentro/fuori, interno/esterno, chiuso/aperto rappresentano termini superati nel loro significato topologico e semantico.

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Lo spazio è unico ed offre stimoli continui.

È possibile colorare in giardino come lo si fa in sezione, così come giocare in sezione con la terra e le foglie raccolte in giardino.

I materiali naturali, strutturati e destrutturati diventano interscambiabili così come gli spazi e gli angoli.

Il movimento diventa più libero, il bambino/a può correre, saltare, arrampicarsi.

La staccionata di legno in giardino può trasformarsi in un foglio bianco su cui lasciare traccia di sé con i gessetti colorati oppure in un percorso ad ostacoli, l’angolo con la terra in un orto da seminare per coltivare fiori ed ortaggi o in uno spazio dove scavare buche.

Ed infine c’è l’“Oltre”, ossia il quartiere, più precisamente il Sestriere di Castello, una delle zone più popolate e popolari di Venezia.

Il Nido è situato in posizione adiacente a via Garibaldi, la via principale, ricca di negozi, bar e ristoranti, che negli ultimi anni è stata oggetto di radicali cambiamenti in quanto meta di continui e costanti flussi turistici grazie alle attrattive storiche , artistiche e naturali del sestiere: la Basilica di San Pietro, la Biennale d’Arte e la Serra dei Giardini.

Noi educatrici riteniamo che il quartiere possa rappresentare per i bambini/e un’importante occasione di esplorazione e di scoperta di sé e del mondo esterno, un’opportunità per sperimentare una maggiore autonomia anche al di fuori del Nido, imparando ad

“autoregolare”atteggiamenti e comportamenti in contesti diversi.

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Abitare calli, campi, giardini, visitare negozi, incontrare nuove persone apre i bambini/e a nuove e diversificate esperienze rilevanti per la costruzione dell’identità personale e del senso di appartenenza.

Uscire, vivere il fuori con i bambini/e consente inoltre di promuovere e di diffondere una cultura condivisa dell’infanzia, di sensibilizzare le istituzioni e il mondo adulto affinchè si preoccupino ed occupino dei propri bambini/e, degli spazi e delle opportunità che il territorio offre loro.

“Per crescere un bambino ci vuole un villaggio” (Antico proverbio africano)

OBIETTIVI GENERALI

- Promuovere lo sviluppo integrale ed armonico del bambino/a a partire dai suoi bisogni e dalle sue potenzialità, individuando adeguati percorsi di sviluppo rispettosi dei ritmi evolutivi

- favorire lo sviluppo dell’identità personale attraverso l’ascolto, il rispetto e la proposta di esperienze formative diversificate e stimolanti

- promuovere, per quanto concerne lo sviluppo affettivo-emotivo, serenità, benessere e lo stare bene insieme

- sostenere il desiderio e la conquista dell’autonomia - stimolare la creatività ed il pensiero divergente

- favorire l’acquisizione della consapevolezza circa le possibilità ed i limiti del proprio corpo

- stimolare e sostenere la comunicazione verbale e l’acquisizione del linguaggio

OBIETTIVI SPECIFICI

- Sostenere il bisogno di esplorazione e di scoperta

- offrire spazi differenziati in cui potersi muovere e fare esperienza

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- sviluppare una maggior consapevolezza delle proprie sensazioni e dei propri bisogni rispetto all’altro

- sostenere lo sviluppo di un pensiero libero, della libera iniziativa e della capacità di scelta

- favorire il rispetto per l’ambiente e la natura

- promuovere la cultura dell’incontro e della condivisione

- favorire la percezione del mondo esterno come luogo piacevole, interessante e curioso in cui è possibile fare meravigliose scoperte

- promuovere sul territorio una cultura condivisa dell’Infanzia

METODOLOGIA E STRUMENTI

“Non vogliamo insegnare ai bambini/e cose che possono apprendere da soli.

Non vogliamo fornire loro idee che possono avere da soli. Ciò che vogliamo fare è attivare in loro il desiderio, la volontà e il

grande piacere che fornisce il fatto di essere gli artefici del loro apprendimento” (L. Malaguzzi)

L’idea che guida il nostro agire educativo è quella di un bambino/a ricercatore, che ha sete di scoprire, di indagare, di tentare, di sbagliare e di ritentare, competente, in quanto dotato fin dalla nascita di strumenti per conoscere ed esplorare il mondo che lo circonda, e capace di costruire attivamente i propri apprendimenti.

Per consentire al bambino/a di essere protagonista attivo del proprio personale percorso conoscitivo, costruiremo situazioni educative, in cui ridurremo al minimo il nostro intervento per evitare di orientare il suo agire verso direzioni e schemi che non gli appartengono, dove potrà fare esperienza in modo diretto

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e autonomo, attingendo alle proprie risorse: questo tipo di apprendimento viene definito esperienziale.

Ancora una volta l’osservazione ci verrà in aiuto per riuscire a cogliere interessi e curiosità che nascono dai bambini/e, per proporre contesti e materiali che sollecitino le loro esplorazioni autonome, per valorizzare gli apprendimenti spontanei, per ampliare ed per incoraggiare ulteriori apprendimenti.

Inizialmente predisporremo con cura gli spazi della sezione e del giardino e provvederemo a recuperare materiali naturali e di riciclo per esperienze interscambiabili all’aperto e negli spazi interni del Nido mentre a partire dal mese di febbraio, prima con il gruppo dei più grandi e a seguire con i più piccoli, organizzeremo le uscite alla scoperta del quartiere e di “nuovi tesori”.

Per garantire una maggiore attenzione e sicurezza durante le uscite, saremo supportate dalla collaborazione del personale ausiliario.

Il quartiere diventerà il nostro “Cestino dei tesori” in quanto veri e propri tesori saranno per i bambini la frutta e gli ortaggi acquistati dal fruttivendolo sulla barca, i semi della serra

da piantare in giardino e in vaso, le foglie raccolte in via Garibaldi, la vista dei pesci e delle tartarughe nella Fontana del Monumento a Giuseppe Garibaldi che da sempre suscitano nei bambini/e un grande stupore.

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I bambini/e saranno accompagnati nella conquista dell’autonomia e nelle loro esplorazioni dalla lettura di alcuni albi illustrati, in cui potranno riconoscersi, riconoscere ed ampliare le esperienze vissute.

Di seguito i titoli:

DOCUMENTAZIONE

Documenteremo i percorsi educativi svolti all’interno ed all’esterno del Nido attraverso l’utilizzo di cartelloni con foto e realizzazioni dei bambini/e, artisti- ricercatori “in erba”, evidenziandone (cercando di evidenziarne) non tanto la

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qualità dei “prodotti finali” quanto i processi conoscitivi messi in atto e quindi le competenze e/o le importanti conquiste di volta in volta raggiunte.

Foto e realizzazioni dei bambini/e saranno esposti nello spazio di accoglienza piccoli-medi e lungo il corridoio di accesso alla sezione con il duplice obiettivo di renderli visibili ai genitori e ai bambini/e e di poter diventare un’opportunità di condivisione con i propri figli/e delle esperienze vissute al Nido nel periodo di tempo in cui sono stati separati.

Successivamente i cartelloni saranno esposti in sezione ad altezza bambino/a ed assumeranno la funzione di memoria storica dei percorsi svolti, in cui i bambini/e potranno ri-conoscersi e ri-visitare le esperienze vissute, avendo modo di assumere una maggior consapevolezza di ciò che hanno appreso e della modalità in cui è avvenuto.

VERIFICA

La verifica è un aspetto fondamentale della progettazione educativa che, attraverso l’osservazione, ha lo scopo di valutare l’adeguatezza e la corrispondenza dei percorsi educativi proposti ai bambini/e in base ai bisogni inizialmente rilevati.

Verificare in itinere (oppure strada facendo) il grado di interesse, di partecipazione e di meraviglia manifestati dai bambini/e, nei confronti delle esperienze di apprendimento proposte, e il raggiungimento o meno degli obiettivi, che noi educatrici ci siamo prefissati, consente, qualora se ne riconosca (ravvisi) la necessità, di “aggiustare il tiro” (di ritornare sui propri passi) e di progettare nuove esperienze e/o utilizzare modalità più corrispondenti ai bisogni emergenti dei bambini/e.

La verifica necessita quindi in ultima analisi di un’osservazione sistematica e della capacità di ri-valutare e di ri-considerare, da parte di noi educatrici, l’essere e il fare educativo e di saper individuare in corso d’opera strade e strategie alternative.

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SEZIONE MEDI/GRANDI

Il progetto educativo per la sezione divezzi di quest’anno nasce dall’esperienza dell’anno scorso sull’outdoor education, poiché il giardino del nostro nido, che ha la fortuna di disporre di un ampio prato con alberi secolari, dà la possibilità di vivere quotidianamente le opportunità che offre la natura.

In questo spazio i bambini

vivranno esperienze

essenzialmente di carattere sensoriale, che mirano allo

sviluppo del bambino,

richiedono rispetto e

restituiscono emozioni, creatività, energia per il corpo e la mente. Tutto questo nelle varie stagioni, con un buon equipaggiamento affinché lo stare all'aria aperta diventi una regola e non un’eccezione.

Partendo da questi presupposti, con il progetto educativo 2021/2022 “ DENTRO, FUORI E OLTRE” intendiamo promuovere una forte circolarità tra il

“dentro”, il “fuori” e l’oltre”, pertanto, vista l’importanza delle esperienze vissute a contatto con la natura, la conoscenza del mondo e la relazione con il territorio di appartenenza, si è pensato di mettere in atto pratiche educative in cui le azioni da svolgere siano già di per sé significative e correlate; si esce (out) per conoscere e vivere un contesto esterno al Nido inteso come struttura a sé stante; si portano dentro (indoor) elementi della vita quotidiana per conoscerli, sperimentarli, esplorarli.

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Nel progetto educativo proporremo ai bambini esperienze nuove e diversificate, affinché sviluppino capacità di immediata apertura a ciò che li circonda nel quartiere e di cui si sentono parte.

Il nido è il primo luogo sociale in cui il bambino fa esperienza, dove instaura le prime relazioni, ma ha bisogno di cercare anche al di “fuori” altre esperienze, fruire dei parchi, entrare in contatto con la natura, incontrare le persone, fare la spesa al mercato e frequentare i luoghi di cultura. La valorizzazione delle esperienze in quartiere diventano risorse per promuovere partecipazione, aggregazione e rete.

Il quartiere diventa cosi il terreno privilegiato per integrare la realtà del nido con il mondo esterno, inoltre nel nido che va “oltre” accadono cose interessanti, scoperte e imprevisti.

Il quartiere lascia traccia di se per diventare storia, linguaggi espressivi che raccontano ciò che si è osservato, esistono tanti racconti quanti sono gli sguardi. Tutto il tempo dedicato alle uscite, diventa tempo educativo anche quello per raggiungere un luogo per poi ritornare arricchiti; le uscite sono

vissute come piccoli viaggi pieni di suggestioni ed emozioni.

Ai bambini viene offerta la possibilità di esplorare la realtà che li circonda con occhi curiosi ed attenti, in modo di

acquisire fin da piccoli lo spirito di osservazione che sarà da stimolo per ogni successiva conoscenza , per costruire insieme a loro una cultura di appartenenza.

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Obiettivi generali

1. far scoprire il contatto e la curiosità nei confronti della realtà che li circonda

2. promuovere il benessere fisico e psicologico 3. stimolare lo sviluppo sensoriale e motorio

4. favorire l’acquisizione della consapevolezza circa le potenzialità e i limiti del proprio corpo

5. promuovere lo sviluppo del concetto di identità di sé come essere capace 6. sostenere la libera iniziativa

7. promuovere l’autonomia cognitiva e il pensiero divergente 8. favorire la collaborazione

9. soddisfare il bisogno di avventura

10. riconoscere il diritto all’ozio (tempo non programmato) 11. riconoscere il diritto a sporcarsi

12. favorire il rispetto per la natura nelle sue varie forme vegetali ed animali

13. promuovere la capacità di “prendersi cura”

Obiettivi specifici

 acquisizione delle autonomie di base: vestirsi/svestirsi per uscire/rientrare ed igiene personale (cambio vestiti sporchi o bagnati e lavarsi le mani)

 esposizione e conoscenza del quartiere attraverso i sensi osservando e rilevando unicità, uguaglianze e trasformazioni con il passare del tempo (stagionalità)

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 sperimentazione del proprio corpo (motricità generale e fine) e sviluppo del senso di responsabilità durante le passeggiate

 sperimentazione e verbalizzazione della relazione tra le sensazioni fisiche e le emozioni provate (incontro con persone sconosciute e stupore verso odori, luoghi e forme nuove)

 sperimentazione del concetto di tempo, del prima e dopo

 condivisione e rielaborazione delle esperienze e dei materiali (frutta e verdura del fruttivendolo, semi del vivaio…)

Metodologia

I bambini avranno la possibilità di costruire attivamente i propri apprendimenti attraverso il gioco simbolico, i laboratori al nido e le uscite in quartiere programmate in ambiti e specificità diverse, l’apprendimento esperienziale consentirà di utilizzare le proprie risorse e competenze per acquisire, elaborare e riorganizzare in base ai feedback ricevuti dall’esterno e sviluppare le proprie abilità di problem solving promuovendone la creatività.

Tutte le passeggiate saranno anticipate da momenti di lettura e di riflessione che faranno entrare i bambini nel tema dell’uscita; al rientro i bambini torneranno arricchiti dall’esperienza che verrà condivisa e trasformata con laboratori grafico-pittorici (uscita alla Serra : lettura del libro

“Ancora niente?”, visita alla Serra e acquisto dei semi o piantine che successivamente verranno piantate nell’orto del giardino del nido).

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Le uscite avranno cadenza bimensile, i bambini usciranno in gruppi, accompagnati anche dal personale ausiliario e organizzate in questo modo:

Novembre:

 uscita di S. Martino Dicembre:

 uscita al Mercatino di Natale e relativa consegna del regalo realizzato dai bambini ai commercianti del quartiere

 coinvolgimento delle famiglie per preparare gli addobbi dell’albero del giardino

Gennaio:

 uscita dal fruttivendolo

 coinvolgimento delle famiglie nel recupero di libri illustrati per bambini su Venezia

 uscita dal panettiere

Febbraio:

 uscita di Carnevale

 coinvolgimento delle famiglie per raccogliere il materiale per i costumi di Carnevale

 uscita al laboratorio di mosaico Marzo:

 uscita dal ferramenta per acquistare il necessario per l’orto

 uscita alla Serra Aprile:

 uscita dal pescivendolo e alla fontana dei pesci

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 uscita per una merenda all’aperto con il pane del panettiere e la frutta del fruttivendolo

Maggio:

 uscita in ludoteca o alla biblioteca Bettini

 uscita con il vaporetto per raggiungere il parco di Sant’Elena Giugno:

 uscita per la continuità

Qualora l’emergenza Covid non permettesse le uscite, sarà il quartiere a venire da noi.

Campi di esperienze

Il sé e l’altro: in passeggiata i bambini sviluppano l’identità personale attraverso la conquista dell’autonomia, rafforzano il senso di appartenenza sia al gruppo che al quartiere e esprimendo gli stati emozionali vivono in modo globale l’esperienza.

I discorsi e le parole: i più piccoli iniziano ad esprimersi, ascoltare e comprendere i significati, i più grandi avendo gia proprietà di linguaggio possono mantenere rapporti sociali con persone nuove e con il gruppo.

Lettura storie:

 “Gaspare a Venezia” di Anne Gutman e Georg Hallensleben ed. Castoro;

 “ Tre porcellini a Venezia” di Giorgio Ghidoli Ed. Ponte dei Sogni;

 “Un gatto a Venezia” di Giorgio Ghidoli Ed. Ponte dei Sogni;

 “Ancora niente” di Christian Voltz, Ed. Kalandraka;

 “Il piccolo orto di Anna” di Kathleen Amant, Ed. Clavis.

A questi libri verranno aggiunti quelli portati dai bambini da casa.

Attraverso queste letture i bambini si immedesimano nelle avventure dei personaggi che vanno alla scoperta di Venezia, e per esempio si prepareranno all’esperienza della Serra e dell’orto.

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Il corpo in movimento: i bambini introiettano la capacità di muoversi in percorsi stabiliti, rispettando le regole e cogliendo gli stimoli che arrivano dall’esterno, attraverso lo sviluppo dei 5 sensi.

Immagini, suoni e colori: è attraverso il fare per prove ed errori, che i bambini si impadroniranno della realtà e delle sue regole, per questo l’ambiente del nido e quello esterno offrono ampie possibilità per permettere ai bambini di svolgere operazioni sensoriali, percettive e logiche: il bambino ha la possibilità di raccontarsi con i 100 linguaggi.

L a conoscenza del mondo : i bambini adottano comportamenti adeguati alla situazione, manifestano curiosità e interesse esplorativo e dimostrano capacità di orientamento

Documentazione

La documentazione diventa un mezzo per rievocare, riesaminare, progettare, valutare e far conoscere il processo educativo del nido. E’

una raccolta ragionata, sistematica, concordata di materiali fotografici, video, e grafici che visualizza e

condivide i percorsi di

apprendimento.

E’ rivolta:

- ai bambini offrendo l’opportunità di prendere consapevolezza delle proprie conquiste e di ricostruire i percorsi fatti

-agli educatori, per riflettere,confrontare, verificare

- alle famiglie, per condividere le esperienze vissute dai bambini.

Le educatrici, realizzeranno con le foto e le opere dei bambini dei percorsi che andranno a raccontare ai genitori e ai bambini le esperienze.

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Verranno proposti alle famiglie durante l’anno dei video significativi di alcuni momenti (Natale, Carnevale, uscite particolari..).

A fine anno educativo, ogni bambino riceverà una raccolta delle esperienze grafiche del bambino.

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