CLASSE DIESIGENZA: SALVAGUARDIA DELL’AMBIENTE
CANDIDATO Pietro De Simone A.A.2013/2014 UNIVERSITÀ DIPISA
SCUOLA DIINGEGNERIA
Corso diLaurea in Ingegneria Civile
RELATORI
Prof.Ing.Mauro Sassu
Prof.Ing.Giampaolo Munafò
TESIDILAUREA
Progetto diun edificio sportivo polifunzionale presso gliimpiantidelCus Pisa 24
PANNELLO FOTOVOLTAICO
IlaminatifotovoltaiciDIAMANTE® sono finalizzatiall’applicazione su copertura.Illaminato fotovoltaico può essere fornito con un foglio biadesivo pre-applicato sulretro,con la finalità diessere applicato in cantiere.IprodottifotovoltaiciDIAMANTE® sono idealiper ognitipo dicopertura.Progettistied Architettipossono proporlisu tutte le superfici,anche curve,con un impatto este- tico estremamente gradevole.La curvatura massima consigliata è con raggio 2m.
Grazie all’assenza divetro iprodottiDIAMANTE® pesano il25% in meno rispetto aicristallinitradizionali;l’installazione senza ulterioriaccessoridifissaggio ne permette una riduzione esagerata delcarico incidente sulfabbricato rispetto alle altre installa- zioni,stimata attorno al60%.Per finire non viè incidenza delcarico divento.Ilprodotto è riciclabile al100%.Non viè alcuna sostanza tossica o non riciclabile.Alla base della tecnologia DIAMANTE® vi è il Silicio cristallino, completamente riciclabile come ipolimerie la base in acciaio inox che compongono iprodotti.
PRODUZIONE DIENERGIA ELETTRICA
Nelcaso diedificinuovio edificisottopostia ristrutturazionirilevanti,la potenza elettrica degliimpiantialimentatida fontirinno- vabiliche devono essere obbligatoriamente installatisopra o all’interno dell’edificio o nelle relative pertinenze,misurata in kW, è calcolata secondo la formula
P=S/K dove S è la superficie in pianta dell’edificio allivello delterreno,misurata in mq,e K è un coefficiente che assume ise- guentivalori:
a) K = 80,quando la richiesta delpertinente titolo edilizio è presentata dal31 maggio 2012 al31 dicembre 2013;
b) K = 65,quando la richiesta delpertinente titolo edilizio è presentata dal1° gennaio 2014 al31 dicembre 2016;
c) K = 50,quando la richiesta delpertinente titolo edilizio è presentata dal1° gennaio 2017 Calcolo
Area piscina :2192 mq
P = 2192/65 = 33,7 Kw ( potenza da installare ) L’impianto sviluppa 97,5 W/mq.Quindi:
33700 watt/97,5 W/mq = 345 mq ( superficie da ricoprire con ipannelli)
RACCOLTA DELLE ACQUE METEORICHE
Datinecessariper la determinazione delnumero diimbutiper falda
• Altezza dello stabile,natura deltetto e tipo dicopertura
• Superficie deltetto esposta alla pioggia (proiezione orizzontale)
• Intensità pluviometrica (valore minimo dicalcolo 0.04 l/s/mq.)
• Definizione della posizione degliimbuti
•
• Piano deideflussi(per definizione captazione per ogniimbuto)
• Disposizione delle falde
Quantità diacqua da smaltire per falda c =(i.p.) x (s.e.) x C [l/s = l/s.mq x mq ] s.e.= proiezione orizzontale in mq.
La norma europea EN 12056 consiglia diprendere C=1 salvo prescrizionidiverse a carattere locale o nazionale.Come unità dimisura delle acque plu La norma europea EN 12056 consiglia diprendere C=1 salvo prescrizionidiverse a carattere locale o nazionale.Come unità dimisura delle acque plu- viali si adotta l’intensità pluviometrica, espressa in I/s.mq. Questo valore è però variabile da regione a regione e raggiunge il massimo durante piogge brevima intense (temporali).Per determinare un buon valore medio dell’intensità della pioggia cisibasa solitamente su un periodo Z = 10 anni.L’intensità pluviometrica (i.p.) consigliata è la seguente:0,04 I/s.mq = 2.4 l/min.mq,corrispondente ad un’altezza pluviometrica (h .p.) di~144 mm/h su proiezione orizzontale.La totalità delle superficiesposte (s.e.) alla pioggia,determinata mediante la proiezione orizzontale in mq.
orizzontale.La totalità delle superficiesposte (s.e.) alla pioggia,determinata mediante la proiezione orizzontale in mq.
Diseguito indichiamo le formule ditrasformazione da intensità pluviometrica (i.p.) in altezza pluviometrica (h.p.).
Formula ditrasformazione:
(i.p) in l/min.mq (h.p) in mm/h = ˃ (i.p.) = (h.p.)/60 (h.p.) = (i.p.) x 60
Area copertura ( falda 1 + falda 2 ) = S 1 + S 2 = 1700 mq + 1060 mq = 2760 mq Quantità diacqua da smaltire alsecondo ( falda 1 ) C1 = 1700 x 0,04 = 68 l/s Quantità diacqua da smaltire alsecondo ( falda 2 ) C2 =1060 x 0,04 = 42,4 l/s
Sistema discarico Geberit Pluvia Il
Ilsistema Pluvia è un sistema discarico a tubo pieno.Con ciò sivuole ottenere la depressione necessaria per un effetto dirisucchio all’imbuto Pluvia sul tetto.Ilriempimento totale lo siottiene con lo speciale imbuto d'entrata Pluvia,nonché con ilgiusto dimensionamento della condotta discarico dell'impian- to pluviale.L'energia necessaria per la depressione la siottiene dalla differenza dell'altezza,tra l'imbuto dell'acqua piovana fino alpiede della colonna,os- sia fino all'immissione nella condotta convenzionale,collettore a plafone o interrato.Con ilriempimento totale,nella parte alta della colonna discarico si forma una depressione.Quest’ultima è necessaria per l’evacuazione delle tubazioniorizzontalidell’impianto.
Geberit Pluvia offre iseguentivantaggi:
-Diametro ridotto deitubidiscarico e conseguente risparmio dicosti
-Le tubazionipossono essere posate senza pendenza per una maggiore libertà diprogettazione -Risparmio ditubiinterrati,diallacciamentialla canalizzazione e dilavoridiscavo
-Auto pulizia delle condotte grazie ad una maggiore velocità dideflusso Caratteristiche:
Allacciamento diretto dell’imbuto con una riduzione o un aumento didiametro.
Iltubo d’allacciamento è accorciabile.
Resiste alriscaldamento fino a 80°C.
Fissaggio con flangia esente da manutenzione.
Portata discarico min.1 l/s Portata discarico max.12 l/s
Altezza max.colonna d’acqua 35 mm Materiale PE-HD
Materiale PE-HD
Ipotizzando l'utilizzo di7 imbutiper la falda 1 e 6 imbutiper la falda 2:
C1 < 12 l/s x 7 = 84 l/s C2 < 12 l/s x 6 = 72 l/s
Fissaggio a flangia
Ilnuovo sistema difissaggio a flangia degliimbutiPluvia e diquelliconvenzionalipermette una totale flessibilità nella scelta deifogliimpermeabilizzanti da utilizzare per la posa (dell’impermeabilizzazione) sultetto.Ad eccezione dell’utilizzo dibitume caldo,dove siusano gliimbutisenza fissaggio a flangia, la compatibilità è garantita grazie alfissaggio a flangia.
RECUPERO E RIUTILIZZO DELL’ACQUA PIOVANA
Tra isistemiin grado dioffrire un immediato contributo alla soluzione deiproblemidello spreco,della penuria e deicrescenticostidell'approvvigionamen- to idrico visono sicuramente quellibasatisulrecupero e riciclaggio delle acque meteoriche.
Ivantaggiche vengono offertidall'installazione diimpiantidiraccolta dell'acqua piovana per uso individuale non vengono godutisolo a livello privato ma siriflettono positivamente anche nella sfera dell'intervento pubblico:
• evitano ilripetersidisovraccarichidella rete fognaria dismaltimento in caso diprecipitazionidiforte intensità;
• aumentano l'efficienza deidepuratori(laddove le retifognarie bianca e nera non siano separate),sottraendo aldeflusso importantiquote diliquido che, neldiluire iquantitatividiliquamida trattare,ridurrebbero l'efficacia della fase biologica didepurazione;
•
• provvedono a trattenere e/o disperdere in loco l'eccesso d'acqua piovana (ad esempio durante fortitemporali) che non viene assorbita dalterreno a li- vello urbano,a causa della progressiva impermeabilizzazione deisuoli,rendendo inutiliipotenziamentidelle retipubbliche diraccolta.
Beneficitalmente consistentiche,anche in Italia,già alcune amministrazionicomunalihanno in avanzata fase distudio forme diincentivazione (sconto sulpagamento deglioneridiurbanizzazione) per quantiadottino sistemidirecupero e riciclaggio delle acque piovane.
L'impianto per ottimizzare ilrecupero dell'acqua piovana è composto sostanzialmente da due sottosistemi:quello diaccumulo e quello diriutilizzo vero e proprio.
Mentre ilprimo possiede le caratteristiche diun comune impianto discarico per tipologia deimaterialie sistema diposa in opera,ilsecondo è a tuttigli effettiun impianto ditipo idraulico che serve a prelevare l'acqua stoccata neiserbatoie a distribuirla agliapparecchiche la riutilizzano.
Questiultimidevono quindiessere allacciatiad un "doppio impianto" (impianto idrico normale e impianto diriciclaggio) che permetta ilprelievo differenzia- to in relazione aiconsumie alla disponibilità delle riserve.
Per evitare pericolidicontaminazione,tubazionie terminalidell'impianto diriciclaggio devono essere marchiatiin modo chiaro per poterlidistinguere chia- ramente in caso disuccessive modifiche tecniche;nello stesso modo,su eventualipuntidiprelievo (rubinetti,ecc.),deve essere esposta in modo ben vi- sibile la scritta "acqua non potabile".
DIMENSIONAMENTO
La formula da applicare è la seguente:
VMC = S • I• φ • η [Litri] dove:
VMC= Volume Massimo Cumulabile [Litri/anno]
S = Sommatoria delle superficidiraccolta delle precipitazioni,
misurate orizzontalmente [m²]
I= Intensità annua diprecipitazione [mm/anno]
φ = Coefficiente dideflusso [adimensionale]
η = Rendimento delfiltro [adimensionale]
Calcolare ilVolume Massimo diFabbisogno idrico (VMF) ottenuto dalla sommatoria deivarifabbisognirelativiaiservizidiimpiego e alnumero diper- sone (se non siconoscono utilizzare le tabelle seguenti).
VMF = Σ Fabbisogni
S = 1700 mq + 1060 mq =2760 mq
VMC = S x 990 mm/anno x 0,95 x 0,8 = 2076624 l/anno
VMC (S 1) = 1700 mq x 990 mm/anno x 0,95 x 0,8 = 1279080 l/anno VMF = 200 x 2000 mq + 2190 x 200 + 4380 x 3 = 851140 l/anno
VMC (S 1) ˃ VMF =˃ calcolo volume serbatoio diaccumulo acque meteoriche ( VMF /365gg.) x 21 gg.( durata periodo secco medio ) = 49000 litri