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Figura 4.3: Diagramma CM ’shallow’ (R

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Academic year: 2021

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(1)

(costituito da oltre 450000 stelle) in cui `e ben messa in evidenza la presenza dei diversi rami delle giganti rosse e del ramo orizzontale (vedi fig. 4.3). Ovviamente (fig. 4.3) il set di dati ad esposizione pi` u breve non permette di vedere le zone del diagramma CM corrispondenti a basse luminosit`a. Nei diagrammi ’shallow’ non `e bene evidenziata la zona del TO molto probabilmente a causa della saturazione mentre `e ben evidenziato il RGB delle diverse sottopopolazioni. Nei diagrammi ’non shallow’, al contrario, la zona del TO `e meglio evidenziata mentre non `e visibile la parte ad elevate luminosit`a a causa della saturazione come si nota in fig. 4.4

Figura 4.3: Diagramma CM ’shallow’ (R

625

, B

435

-R

625

) di ω Centauri.

6

anch’esso ridotto dal gruppo di Monte Porzio Catone

(2)

0.5 0.6 0.7 0.8 0.9 1 1.1 1.2 1.3 1.4 1.5 B435−R625

18.5

19.5

20.5 R625

Figura 4.4 Sovrapposizione dei dati del diagramma shallow (indicato con punti verdi) e dei dati del diagramma corrispondente a basse luminosit` a (indicato con punti neri).

Il set di dati a nostra disposizione nelle bande J e K, costituito da circa 10

5

stelle,

`e stato ottenuto mediante osservazioni con il New Technology Telescope (NTT/SOFI) nel febbraio 2003 ed `e stato ridotto con DAOPHOT/ALLFRAME

7

. La camera uti- lizzata ha una risoluzione pari a 0.292

00

/px e il field of view di 4.94

0

×4.94

0

. Sono stati osservati 3 campi con tempi di esposizione nella banda J e K pari a 3 s. Questo set di dati `e stato integrato con quello presente nell’archivio ESO ( dati del 12 e 13 gennaio 2000). Sono stati osservati nove campi che ricoprono totalmente un’area pari a 14x14 arcmin

2

centrata sull’ammasso. Per sette di questi campi i tempi di esposizione della banda J e K sono stati rispettivamente di 54s e 180s. Due campi, quello al centro e quello a distanza di ≈ 3

0

sono stati osservati in banda J e K per 18s e 54s

8

. In figura 4.5 `e mostrato il diagramma colore-magnitudine (K, J-K) dell’intero campione fotometrico.

7

dal gruppo di Monte Porzio Catone e da M.Del Principe e A.Piersimoni

8

si veda tabella I.2 in appendice I

(3)

−0.2 −0.1 0 0.1 0.2 0.3 0.4 0.5 0.6 0.7 0.8 0.9 1 1.1 1.2 1.3 1.4 J−K

9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19

K

Figura 4.5: Diagramma CM in (K, J-K) di ω Centauri.

−0.2 0.3 0.8 1.3

V−I 11

12 13 14 15 16

17 18 19 20

V

Figura 4.6: Diagramma CM in (V, V-I) di ω Centauri.

(4)

−1.5 −0.5 0.5 1.5 2.5 U−V

15

16

17

18

19

20

V

Figura 4.7: Diagramma CM in (V, U-V) di ω Centauri.

Il set di dati in banda ottica (U, V, I), costiuito da circa 5 · 10

5

stelle, `e stato ottenuto mediante osservazioni realizzate con il Very Large Telescope (VLT/FORS1) durante due campagne osservative del 23 aprile e del 1 giugno 1999 e ricopre un’area di 14x14 arcmin

2

centrata sull’ammasso. Il field of view della CCD `a pari a 6.8

0

×6.8

0

. La risoluzione della camera adottata `e pari a 0.2

00

/px e le osservazioni sono state realizzate in condizioni di buon seeing mediante un mosaico di 4 puntamenti at- torno al centro (vedi tabella I.3 in appendice I).I dati sono stati ridotti utilizzando DAOPHOT/ALLFRAME dal gruppo di Monte Porzio Catone e da L. Feyhammer.

Nelle figure 4.5 e 4.6 sono riportati i diagrammi CM in (V, V-I) e (V, U-V) dell’intero campione fotometrico.

Si nota subito che in alcune bande fotometriche le diverse popolazioni del ramo anomalo sono pi` u chiaramente visibili (fig. 4.1, 4.2, 4.3, 4.7) che in altre (fig. 4.5, 4.6) perch`e alcune bande sono pi` u sensibili alla metallicit`a e quindi evidenziano meglio il gradiente di composizione chimica che caratterizza l’ammasso.

4.2 Il ramo anomalo delle subgiganti

Selezionando opportunamente il campione di dati a nostra disposizione (fig. 4.1) `e sta-

to possibile avere indicazioni sulla posizione del TO della sottopopolazione ’anomala’

(5)

che meglio evidenziava il TO della popolazione anomala corrispondeva ad un valore di separation maggiore di 5. Il valore di separation `e, come descritto in 4.1, molto utile per selezionare un campione di dati in cui `e presente un elevato crowding. Come si pu`o notare dalla figura 4.8, la posizione del TO della popolazione anomala `e visibile ma non `e chiaramente individuabile. In figura `e mostrato il valore assunto per la lumi- nosit`a del TO del ramo anomalo anche se il TO potrebbe trovarsi in tutta la regione racchiusa tra le linee tratteggiate. Si noti come per R

625

. 17 (fig. 4.8), B

435

. 18 (fig. 4.9), H

α

. 17 (fig.4.10) gi`a assumono rilevanza gli effetti di saturazione.

0.7 0.8 0.9 1 1.1 1.2 1.3 1.4 1.5 1.6 1.7

B

435

−R

625

16

17

18

19

20 R

625

Figura 4.8: Posizione del turn off della sottopopolazione ’anomala’ di ω Centauri. Il val-

ore ’adottato’ `e indicato con una linea magenta. Le linee tratteggiate racchiudono la regione

in cui potrebbe trovarsi il TO

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