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2. L’aeroporto di Firenze

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2. L’aeroporto di Firenze

L’aeroporto di Firenze si trova nella parte occidentale del territorio comunale, in località Peretola, al confine con Sesto Fiorentino.

A Firenze, il primo campo di volo, fu creato, nel 1910, nell'area di Campo di Marte. Stretto ben presto dalle case divenne insufficiente per i nuovi aerei che andavano a sostituire i primi velivoli di tela. Si decise, quindi, di trovare una zona più idonea quale aeroporto e nel 1928 si individuò la località "Cipresso del Nistro" nella piana tra Firenze e Sesto Fiorentino.

Nacque così l'aeroporto di Peretola che fu inaugurato nei primi anni Trenta. Questo era un grande prato dove gli aerei atterravano e decollavano senza una direzione obbligata finché il Ministero dell'Aeronautica decise di ingrandire e potenziare l'ormai storico campo di volo.

Il terreno aeroportuale fu ampliato verso Castello e nel 1938-39 fu realizzata una pista in asfalto larga 60 metri e lunga 1000, orientata verso nord-est.

Alla fine degli anni Quaranta, Peretola accolse i primi voli passeggeri effettuati con i DC-3 dell'Aerea Teseo. La compagnia cessò tuttavia la sua attività nel 1948. A cavallo fra gli anni Cinquanta e Sessanta, Alitalia, sempre con il DC3, operò le rotte Roma-Firenze-Venezia e Roma-Firenze-Milano. Successivamente l'Ati operò con il Fokker F27 alcune rotte nazionali.

Agli inizi degli anni Ottanta fu deciso di potenziare le strutture per far "ridecollare" Peretola: nacque Saf (Società Aeroporto Fiorentino), oggi AdF (Aeroporto di Firenze), la società che tuttora gestisce l'aeroporto.

Nel 1984, terminarono i lavori di ristrutturazione dello scalo: allungamento (da 1000 a 1400 metri) e illuminazione della pista, installazione del VOR-DME, e ricostruzione dell'aerostazione.

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19 Nel settembre del 1986 ripresero così i voli di linea.

Nel 1990, dopo un dibattito che coinvolse politici ed intellettuali fiorentini, l'aeroporto venne battezzato con il nome del grande navigatore fiorentino Amerigo Vespucci.

Nel 1992 viene inaugurato l'edificio, oggi destinato agli arrivi, costruito da AdF e due anni dopo Civilavia inaugura la nuova aerostazione destinata alle partenze. Sempre nel 1994 interviene anche il Comune di Firenze con l'apertura del nuovo parcheggio auto di fronte all'ingresso dell'aeroporto.

Il definitivo potenziamento dello scalo avviene nel 1996 quando Firenze festeggia l'allungamento di 250 metri della pista di decollo e di atterraggio ed AdF provvede ad un ulteriore ampliamento dell'area partenze.

Dal 9 aprile 1998 AdF ha in concessione globale la gestione delle infrastrutture aeroportuali e si fa carico di tutto ciò che riguarda la manutenzione e lo sviluppo dell'aeroporto fiorentino.

A partire dalla fine del 1999 sono iniziati i lavori di ristrutturazione e ampliamento che interessano le aerostazioni partenze e arrivi, i piazzali di sosta degli aeromobili ed altre aree dedicate alla gestione operativa e commerciale dello scalo.

L’aeroporto è stato chiuso al traffico aereo dal 2 Febbraio all’8 Aprile 2006 a causa della manutenzione straordinaria della pista di volo per incrementare la capacità e la sicurezza di volo.

L’aeroporto è posizionato in prossimità di un’importante svincolo rotatorio che permette il collegamento diretto verso la direttrice A11 Firenze-Mare (e quindi l’intero sistema autostradale, in primis l’A1 Napoli-Firenze-Milano), ma anche verso il centro cittadino e gli altri poli della Piana fiorentina.

Autolinee urbane ed extraurbane effettuano il trasporto passeggeri verso la stazione ferroviaria Firenze Santa Maria Novella, il centro città e le principali località toscane.

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20 La futura realizzazione di un collegamento tranviario andrà a

migliorare ulteriormente l’accessibilità con la città: infatti,

attualmente, è in costruzione la seconda linea tranviaria fiorentina che collegherà l’aeroporto con il centro città.

La figura 2.1 rappresenta l’intero scalo aeroportuale.

Figura 2.1

L’aeroporto, insediato in un’area di soli 1,2 milioni di metri quadri non ha praticamente possibilità d’espansione, essendo limitato verso Sud-Ovest dalla A11, verso Nord dal Canale di Cinta Orientale e verso Ovest ed Est da aree a verde di salvaguardia ambientale.

L’aeroporto è dotato di una pista di lunghezza di circa 1700 metri e

larghezza 30 metri, risultando con un Codice di Riferimento

dell’Aeroporto (Aerodrome Reference Code): 3C.

La presenza di ostacoli verso Nord-Ovest limita l’operatività della pista stessa, rendendola, di fatto, unidirezionale: atterraggi per pista 05 e decolli da pista 23. La capacità dichiarata è di 15 movimenti orari.

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Una via di rullaggio parallela porterebbe ad un aumento della capacità, oltre che ad una maggiore sicurezza del complesso aeroportuale.

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2.1 Le infrastrutture

2.1.1 Aerostazione passeggeri

L’aerostazione passeggeri dell’Amerigo Vespucci è posizionata lungo i lati ovest e sud del piazzale per l’aviazione commerciale.

L’aerostazione passeggeri è articolata in due corpi di fabbrica disposti ad “L” e collegati fra loro. Nel corso degli ultimi anni è stata soggetta ad importanti lavori di riconfigurazione che hanno portato, nel 2006, la capacità fino a 2,5 milioni di passeggeri.

L’aerostazione si sviluppa su due piani:

 al piano terra sono ubicati i principali servizi aeroportuali per gli utenti (check-in, servizi commerciali e servizi informazioni, sale arrivi). Nell’Area Landside è posizionata una sala ristorazione. La figura 2.2 riporta la pianta del piano terra dell’aerostazione.

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 al primo piano ritroviamo alcuni check-in AZ, una scelta dettata da vincoli di spazio limitato ed altri servizi commerciali, lato Airside.

La figura 2.3 riporta il primo piano dell’aerostazione: è evidente nell’edificio di sinistra la zona riservata alle partenze

Figura 2.3

Le sale destinate all’attesa ed ai check-in dispongono di una superficie di 1.700 metri quadrati e 23 banchi d’accettazione. Le sale di imbarco hanno una superficie complessiva di 1.600 metri quadrati, disposti su 10 gates.

La zona degli arrivi ha una superficie di 1.100 metri quadrati, utilizzando 3 nastri per il trasporto dei bagagli.

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24 In ogni caso, la Società Aeroporto di Firenze, stimando nel Master Plan un livello di 2.700.000 passeggeri annuali per il 2010, ha già previsto un ulteriore ampliamento e restyling dell’intera area terminale.

In particolare la Società AdF stessa ha riconosciuto alcune criticità

residuali a seguito degli interventi effettuati nel 20061:

 Mancanza area attesa arrivi;

 Area ristorazione/servizi ai passeggeri ed operatori in area Landside e Airside;

 Completamento collegamenti verticali lato Landside.

Al termine di questi lavori sarà possibile gestire fino a 3 milioni di passeggeri annui con livelli di servizio maggiori di quelli attuali.

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25 2.1.2 Airside

Lo scalo fiorentino è dotato di un’unica pista 05-23 in asfalto di dimensioni 1717x30 metri, classificabile dall’ICAO in 3C.

La presenza di ostacoli verso nord-est limita l’operatività per pista 23 rendendo l’infrastruttura, di fatto, unidirezionale: atterraggi per pista 05 e decolli da pista 23.

La figura 2.4 rappresenta la pista dello scalo di Peretola.

Figura 2.4

La pista è dotata di ILS di prima categoria, luci di avvicinamento e luci di pista.

Le distanze dichiarate2, secondo la normativa ICAO, considerano la

presenza di ostacoli oltre la testata 23. La tabella 2.1 riporta i quattro valori, distinguendo per direzione.

TORA (m) TODA (m) ASDA (m) LDA (m)

Pista 05 1603 1717 1603 1455 Pista 23 1672 1777 1672 975 Tabella 2.1 2

TORA: Take-of run available (lunghezza di pista disponibile per la corsa a terra in fase di decollo); TODA: Take-of distance available (lunghezza di pista disponibile per il decollo incluso la clearway, se esistente);

ASDA: Accelerate-stop distance available (lunghezza della pista di decollo, più la lunghezza della stopway se esistente);

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26 La classificazione ICAO limita l’operatività ad aerei di Code Number 3 ICAO fino al A319 (120 posti), B737 500/600, Embraer 135, BAE 146, Canadair. Possono comunque operare anche aerei di dimensioni discretamente maggiori quali i B737 700 (148 posti) , ma con penalizzazioni di carico.

La tabella 2.2 sintetizza tutte le principali caratteristiche tecniche3

dello scalo fiorentino4.

Classe ICAO 3C Resistenza PCN80/F/A/W/T Pavimentazione c.b. Cat.Antincendio 6^ICAO Identificativo 05/23 SWY NIL

Area sedime 120 ha P IS T E Dimensioni 1750X30 m CWY 114/105 Tabella 2.2

La conformazione del sedime e lo sviluppo dell’aeroporto, in passato non sempre organico, hanno portato alla formazione di due piazzali aeromobili in posizione speculare rispetto alla pista.

Quello a Nord, collegato alla pista in corrispondenza della testata 05, è destinato quasi esclusivamente alla compagnia Meridiana, che ha base su questo aeroporto, e quello a Sud, collegato alla pista da due bretelle a forma di “V” sempre in corrispondenza della testata 05 e quindi di fronte al precedente rispetto alla pista, è destinato all’aviazione commerciale e generale.

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Classe ICAO: la nuova classificazione è caratterizzata da due simboli, uno numerico (da 1 a 4, che si riferisce alle necessità dell’aereo critico durante le fasi di decollo ed atterraggio) ed uno alfabetico (da A ad E, che si riferisce alle esigenze di manovra nelle fasi di rullaggio al suolo ed al parcheggio);

Categoria Antincendio: è basata sulla classificazione ICAO (dalla 1^ alla 9^);

Area sedime: si intende la superficie di terreno compresa all’interno della recinzione aeroportuale esterna. Resistenza Pista: PCN (Pavement classification number) è espresso da un codice alfanumerico; la parte numerica rappresenta la portanza della pista quella letterale fornisce ulteriori informazioni (in questo caso: F «pavimentazione flessibile»; A «alta portanza del sottosuolo»; W «nessun limite di gonfiaggio nei pneumatici degli aerei»; T «il valore di portanza è desunto con prove tecniche»).

Identificativo: la coppia rappresenta il valore approssimativo diviso per 10 dell’azimut magnetico (angolo compreso tra il nord magnetico e la direzione considerata, in senso orario) della pista in uno dei due sensi. Dimensioni: si riferisce alla zona predisposta al transito usuale degli aeromobili.

Pavimentazione: è specificata la presenza di conglomerato bituminoso, identificato con c.b., pavimentazione in calcestruzzo, con c.c., o un semplice manto erboso.

SWY (stopway): prolungamento di arresto successivo alla fine della pista;

CWY (clearway): prolungamento libero da ostacoli associato alla pista di volo, in condizioni di decollo. 4

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27 2.1.3 Parcheggi

Lo scalo fiorentino è dotato di quattro parcheggi, tutti situati nelle immediate vicinanze del terminal.

La capacità ricettiva di questi parcheggi è di 1.475 posti auto, di cui 881 posti auto a pagamento e 308 destinati al noleggio auto. Questo dato è decisamente insufficiente, anche per il traffico attuale, per cui sono già stati programmati degli interventi per andare a colmare tale lacuna.

In particolare è in progetto l’utilizzo della zona del Palazzo degli Spini che offrirà quasi 400 posti auto ed una struttura per ospitare gli uffici della Società Aeroporto di Firenze. Per collegare direttamente questo nuovo parcheggio all’aerostazione è previsto un sovrappasso pedonale sull’Autostrada Firenze-Mare.

La tabella 2.3 indica, per le diverse aree di sosta, le rispettive superfici e la capacità ricettiva.

Aree parcheggio Posti

“Sosta breve” 241

“Sosta lunga” 640

Riservato EE.SS./Operatori 286

Attività autonoleggio 308

Totale 1.475

Palagio degli Spini 389

Totale 1.864

Tabella 2.3

È inoltre prevista la realizzazione di un primo blocco di parcheggi sopraelevati (circa 150 stalli) nell’area ex-SCAF. L’obbiettivo è quello di aumentare progressivamente il numero degli stalli disponibili con costruzioni modulari ampliabili in funzione della crescita del traffico. Le seguenti figure 2.5 e 2.6 mostrano lo stato attuale dei parcheggi nella zona dello scalo aeroportuale (con il Palazzo degli Spini) e lo stato futuro (con il parcheggio multipiano).

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28 Figura 2.5 Figura 2.6 LEGENDA Sosta breve Sosta lunga Riservato Noleggio Auto Palagio degli Spini

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2.2 Analisi del traffico aereo passeggeri

2.2.1 Le serie storiche del traffico aereo passeggeri

La tabella 2.4 mostra la serie storica dell’aeroporto Amerigo Vespucci di Firenze partendo dall’anno 1990 e arrivando fino al 2007, con i rispettivi tassi di crescita5.

Serie storica dell’aeroporto di Firenze

Anno Passeggeri Nazionali ∆% Passeggeri Internazionali ∆% Totale Passeggeri6 ∆% 1990 64.154 102.543 166.697 1991 93.129 45,2 169.444 65,2 262.573 57,5 1992 158.047 69,7 241.942 42,8 399.989 52,3 1993 195.569 23,7 301.084 24,4 496.653 24,2 1994 263.887 34,9 381.024 26,6 644.911 29,9 1995 288.530 9,3 509.037 33,6 797.567 23,7 1996 298.077 3,3 660.222 29,7 958.299 20,2 1997 348.166 16,8 719.962 9,0 1.068.128 11,5 1998 400.111 14,9 836.752 16,2 1.236.863 15,8 1999 445.010 11,2 941.589 12,5 1.386.599 12,1 2000 484.434 8,9 1.025.995 9,0 1.510.429 8,9 2001 403.872 -16,6 1.075.378 4,8 1.479.250 -2,1 2002 403.549 -0,1 972.843 -9,5 1.376.392 -7,0 2003 454.287 12,6 925.475 -4,9 1.379.762 0,2 2004 496.976 9,4 988.231 6,8 1.485.207 7,6 2005 615.712 23,9 1.077.048 9,0 1.692.760 14,0 2006 545.579 -11,4 975.042 -9,5 1.520.621 -10,2 2007 637.040 16,8 1.259.954 29,2 1.905.143 25,3 Tabella 2.4 5

Fonte: Società di gestione “AdF S.p.A.”. 6

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30 0 500000 1000000 1500000 '90 '92 '94 '96 '98 '00 '02 '04 '06

Passeggeri FIRENZE A.Vespucci

Pax NAZIONALI Pax INTERNAZIONALI

Grafico 2.1

La serie storica mostra una crescita marcata, soprattutto dei

passeggeri internazionali, fino al 2001; successivamente,

probabilmente a causa della “paura di volare” che è seguita all’attentato dell’11 settembre 2001, si è registrata una flessione fino al 2003.

Nel biennio ’04-’05 è ripresa la crescita sia a livello di traffico passeggeri nazionale che internazionale, che si è manifestata anche nel 2007. Da queste considerazioni va escluso l’anno 2006 a causa della temporanea chiusura dello scalo.

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31 2.2.2 Il traffico passeggeri per compagnia

Dagli ultimi dati ufficiali pubblicati, risulta che nel 2006 le compagnie che hanno operato nell’aeroporto Vespucci sono state dodici, ma circa il 92% del traffico è stato gestito soltanto da quattro (Meridiana 36,42%, Lufthansa 20,73%, Alitalia 18,37%, AirFrance 15,28%).

0,19 0,05 0,863 0,98 1,32 1,98 3,34 15,28 18,37 20,73 36,42 0 5 10 15 20 25 30 35 40 Altri Flybaboo Austrian Carpatair Club Air Brussels Airlines Sterling Air France Alitalia Lufthansa Meridiana Grafico 2.2

È facile constatare che le compagnie che operano in questo scalo sono essenzialmente vettori IATA: infatti solo la Sterling appartiene al gruppo delle low cost.

In ogni caso oltre un passeggero su tre, che frequenta l’aerostazione di Firenze, sceglie di volare con Meridiana, compagnia che offre molte opportunità, sia a livello nazionale che europeo, per gli utenti del Vespucci.

Questa tendenza si è sviluppata negli ultimissimi anni: infatti nel 2002 il traffico era ripartito abbastanza omogeneamente tra i principali vettori presenti.

Come si vede dal grafico 2.3, Meridiana risulta comunque la compagnia più usata, ma con un distacco minimo da Lufthansa ed Air France.

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32 4,2 3,3 4 19,3 21,1 23,6 24,5 0 5 10 15 20 25 30 Altri Swiss Brussels Airlines Gruppo Alitalia Air France Lufthansa Meridiana Grafico 2.3

È importante sottolineare il fatto che nel 2002 non erano addirittura presenti vettori low cost nello scalo di Peretola: tutto il traffico passeggeri era gestito esclusivamente dalle compagnie tradizionali. È quindi possibile concludere, data la scarsa presenza di compagnie low-cost, la mancanza di traffico di transito e le caratteristiche di aeroporto terminale, che il Vespucci si trova nella tipica situazione di “City Airport”, cioè di scalo che sfrutta la posizione privilegiata grazie alla quale il traffico “comunque arriva”, purché ci siano condizioni di sicurezza e di capacità sufficienti.

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33 2.2.3 L’utenza dell’aeroporto

Per capire la tipologia dell’utenza servita dall’aeroporto Amerigo Vespucci è utile riportare i risultati di alcune indagini effettuate dalla Società Aeroporto di Firenze, tramite interviste a campione.

Questi mettono in evidenza il quadro che emerge nel 2006 sulla residenza degli utenti che arrivano o partono dall’aerostazione.

Firenze 27,6% Arezzo 5,0% Prato 3,6% Pistoia 3,2% Lucca 1,6% Livorno 1,6% Siena 1,0% Grosseto 1,0% Massa e Carrara 0,6% Pisa 0,2% Italia 59,4% Altro Italia 14,0% Europa 31,8% Nord America 5,8% Stranieri 40,6% Altro 3,0%

Da questa suddivisione possiamo vedere come la percentuale degli italiani sia predominante su quella degli stranieri.

Per quanto riguarda i passeggeri italiani, ovviamente il dato maggiore è quello dei toscani stessi, con il 45,4% del totale. Nello specifico il bacino di utenza dell’aeroporto è costituito dalle province di Firenze, di Arezzo, di Prato e di Pistoia. Infatti nella fascia costiera toscana subisce la forte concorrenza dell’aeroporto di Pisa.

D’altra parte, tra gli stranieri, spicca, come è normale attendersi, il dato dell’Europa intera, con quasi il 32%. Tra questi è ragionevole attendersi una quota prevalente di francesi e tedeschi, vista la grande rilevanza delle rispettive compagnie di bandiera nel Vespucci.

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34 Infine, per completare la panoramica, si riporta nella tabella 2.5 la composizione dei passeggeri in base al motivo del viaggio.

Motivo [%] 2006 Lavoro 50 Turismo 40 Altri motivi 10 Tabella 2.5

Il 50% dei soggetti intervistati nel corso del 2006 presso l’aeroporto di Firenze ha viaggiato per lavoro, il 40% per turismo ed il 10% per altri motivi, che essenzialmente coincidono con quelli familiari.

La suddivisione del traffico in 50% incoming e 50% outgoing è la chiara dimostrazione che l’attrazione dello scalo dipende non solo dalla valenza storico-culturale e paesaggistica dell’area, ma anche dal “business” che si genera nel contesto.

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2.3 Sistema d’accesso all’aeroporto

L’accessibilità urbana si sviluppa lungo due assi principali: il viale Guidoni che collega al centro cittadino e viale XI Agosto che raggiunge la Piana di Castello, Rifredi e Sesto Fiorentino.

L’accesso a Firenze è discreto anche se lo svincolo rotatorio di fronte all’area terminale dell’aeroporto determina talvolta stati di criticità rilevanti.

Le importanti opere infrastrutturali, consistenti nel ridisegno della viabilità dell’area e nell’inserimento di idonee strutture di sosta finalizzate a migliorare l’accessibilità alla città di Firenze attraverso la fluidificazione del traffico recentemente realizzate ed in via di completamento, hanno indubbiamente migliorato, per quanto possibile, l’accesso all’aeroporto.

La futura realizzazione di un collegamento tranviario e ferroviario è sicuramente positiva ai fini del suo ulteriore miglioramento, dei rapporti e dell’accessibilità con la città: infatti il progetto della seconda linea tranviaria che collegherà l’aeroporto con S. Maria Novella e la nuova stazione AV nell’area Macelli è in corso di realizzazione.

L’aeroporto attualmente è dotato di diversi servizi di trasporto per l’accessibilità e la mobilità delle persone. In particolare dispone di:

 Autonoleggi: Le società di autonoleggio, situate all’interno

dell’aerostazione lato arrivi, offrono un parco macchine di circa 300 mezzi fra auto, furgoni, minibus e camper;

 Taxi. Sono disponibili nell'area antistante l'aerostazione arrivi o

possono essere chiamati con radiotaxi;

 Bus urbani per il collegamento con il centro della città di Firenze,

con fermata dedicata in vicinanza dell’aeroporto;

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36 La Società Aeroporto di Firenze svolge regolarmente delle interviste a campione, effettuate sui passeggeri nei vari periodi dell’anno,

interrogandoli sulla modalità impiegata per raggiungere

l’aerostazione.

La tabella 2.6 e il grafico 2.4 riportano il quadro emerso negli anni 2004, 2005 e 2006.

Intermodalità [%] 2004 [%] 2005 [%] 2006

Auto propria 20,4 17,9 22,6

Auto altrui (accompagnato) 30,6 18,7 29,8

Auto noleggio 2,6 9,1 5,0 Taxi 32,9 39,4 30,6 Autobus 12,5 13,7 11,0 Altro 1,0 1,2 1,0 Tabella 2.6 22,6% 29,8% 5,0% 30,6% 11,0% 1,0% 0% 5% 10% 15% 20% 25% 30% 35%

propria altrui noleggio Taxi Autobus Altro

Segmentazione per intermodalità utilizzata (2006)

Grafico 2.4

Il 57,4% dei soggetti intervistati nel corso del 2006 si reca in aeroporto (o lascia l’aeroporto) in automobile: nello specifico il 22,6%

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37 utilizza l’auto propria ed il 29,8% si fa accompagnare da una terza persona.

I mezzi pubblici, invece, vengono utilizzati dal 41,6% degli utenti intervistati, con una netta prevalenza per il taxi (impiegato nel 30,6% dei casi), a testimonianza del fatto che molti utenti hanno come destinazione finale la stessa area metropolitana fiorentina.

L’autobus è utilizzato solo dall’11% dei passeggeri che sfruttano linee urbane, di collegamento verso la stazione ferroviaria Firenze Santa Maria Novella, ed extraurbane, verso Prato, Pistoia e Lucca.

Attualmente l’Amerigo Vespucci è collegato al centro di Firenze con il servizio dedicato “Volainbus”, che non effettua fermate intermedie fra l’aeroporto e appunto la stazione ferroviaria di Firenze Santa Maria Novella (figura 2.7), gestito in pool dalle aziende Ataf e Sita.

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38 Questa linea riservata va quindi ad offrire un collegamento diretto tra l’aeroporto e la stazione ferroviaria, svolgendo un servizio utilizzabile sia dai fiorentini che dai residenti nell’area metropolitana ed in Toscana, che possono quindi raggiungere prima Santa Maria Novella in treno e poi l’aeroporto con la navetta.

Orario VOLAINBUS passaggi da Aeroporto 6 7 8 9 10 11 12 13 14 00 00 00 00 00 00 00 00 00 30 30 30 30 30 30 30 30 30 15 16 17 18 19 20 21 22 23 00 00 00 00 00 00 30 30 30 P e r F I S M N 30 30 30 30 30 30 Tabella 2.7

Come si nota dalla tabella 2.7 dalle 6:00 alle 20:30 è assicurata un frequenza costante di 30 minuti. La navetta impiega circa 25 minuti per compiere l’intero percorso.

In aggiunta all’autobus “Volainbus” sono utilizzabili, sempre in direzione Santa Maria Novella, anche i collegamenti extraurbani, che, provenienti dalle varie città della Toscana, in particolare Prato e Pistoia, effettuano una fermata in prossimità dell’aerostazione per poi continuare proprio verso il centro di Firenze.

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39 Le linee extraurbane sono cinque e garantiscono i collegamenti:

 Firenze SMN – Firenze Aeroporto – Prato

Questa linea extraurbana, gestita in pool dalle aziende Cap e Lazzi, collega appunto l’aeroporto, con frequenza di un bus ogni 15 minuti nelle fasce di punta, sia con la stazione di Firenze Santa Maria Novella (con tempo di percorrenza di circa 15 minuti) che con la stazione di Prato Centrale (percorrenza di circa 30 minuti).

Orario FERIALE Prato - FI Aeroporto – FI SMN (passaggi da Aeroporto)7

6 7 8 9 10 11 12 13 14 32 02 09 09 02 02 02 02 02 57 17 24 (A) 17 (A) 17 17 17 17 17 32 30 (B) 24 32 32 32 32 32 54 39 32 47 47 47 47 47 54 47 15 16 17 18 (B) 18 (A) 19 20 21 22 02 02 02 00 09 02 02 17 48 17 17 07 09 17 17 17 28 32 32 17 (A) 30 32 32 57 47 47 (A) 30 (B) 39 47 47 54 39 54 P e r F ir e n z e S a n ta M a ri a N o v e ll a 45 (A) Tabella 2.8

Orario FESTIVO Prato - FI Aeroporto – FI SMN (passaggi da Aeroporto)

6 7 8 9 10 11 12 13 14 32 32 02 02 02 02 02 02 32 32 32 32 32 32 47 15 16 17 18 19 20 21 22 23 02 02 02 02 02 02 02 48 P e r F I S M N 32 32 32 32 32 28 Tabella 2.9 7

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40

Orario Lunedì-Venerdì FI SMN - FI Aeroporto – Prato (passaggi da Aeroporto)

6 7 8 9 10 11 12 13 14 12 12 01 12 12 12 12 12 12 27 27 15 27 27 27 27 27 27 42 42 31 42 42 42 42 42 42 57 43 45 57 43 57 43 57 43 43 57 15 16 17 18 19 20 21 22 23 12 12 12 0 0 12 51 11 27 27 30 12 12 42 42 42 42 30 27 57 43 42 42 P e r P ra tp 57 Tabella 2.10

Orario Sabato FI SMN - FI Aeroporto – Prato (passaggi da Aeroporto)

6 7 8 9 10 11 12 13 14 12 12 01 12 12 12 12 12 12 27 27 15 27 27 27 27 27 27 42 42 31 42 42 42 42 42 42 57 43 45 57 43 57 43 57 43 43 57 15 16 17 18 19 20 21 22 23 12 12 12 12 12 12 51 11 27 27 27 27 27 42 42 42 42 42 42 P e r P ra tp 57 43 57 43 57 Tabella 2.11

Orario FESTIVI FI SMN - FI Aeroporto – Prato (passaggi da Aeroporto)

7 8 9 10 11 12 13 14 15 42 12 12 12 12 12 12 12 12 42 42 42 42 42 42 42 42 16 17 18 19 20 21 22 23 12 12 12 12 12 51 11 42 42 42 42 27 42 P e r P ra tp 42 Tabella 2.12

(24)

41  Firenze SMN – Firenze Aeroporto – Montecatini Terme – Lucca Gestito dalla compagnia Lazzi – Vaibus, esclusivamente nei giorni feriali (nei giorni festivi viene soppressa la fermata a Peretola).

Orario bus Firenze SMN – Firenze Aeroporto - Lucca

FI SMN 06:45 08:15 11:00 12:15 13:15 13:40 14:15 14:40 15:40 Aeroporto 06:50 08:20 11:10 12:25 13:25 13:50 14:25 14:50 15:50 Lucca 08:00 09:30 12:15 13:30 14:30 14:55 15:30 15:55 16:55 FI SMN 16:45 17:15 18:15 19:15 Aeroporto 16:55 17:25 18:25 19:25 Lucca 18:00 18:30 19:30 20:30 Tabella 2.13

Orario bus Lucca – Firenze Aeroporto – Firenze Santa Maria Novella Lucca 06:25 06:45 06:45 07:30 07:50 08:45 09:45 12:45 13:45 Aeroporto 07:35 07:55 07:55 08:40 09:00 09:55 10:55 13:55 15:00 FI SMN 07:45 08:05 08:05 08:50 09:10 10:05 11:05 14:05 15:10 Lucca 14:45 15:45 16:55 17:55 18:45 Aeroporto 15:55 16:55 18:05 19:05 19:55 FI SMN 16:05 17:05 18:15 19:15 20:05 Tabella 2.14

 Firenze SMN – Firenze Aeroporto – Pistoia

 Firenze SMN – Firenze Aeroporto – Viareggio – La Spezia Queste linee extraurbane vengono gestite dalla società Lazzi.

 Firenze SMN – Firenze Aeroporto – Siena

Servizio gestito dalla società senese Train che offre un unico collegamento giornaliero, in andata e in ritorno.

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42 Come già accennato all’inizio del paragrafo, in futuro ai servizi di autobus urbano nella città di Firenze si affiancherà un sistema tranviario. In particolare, una delle tre linee andrà a collegare proprio l’aeroporto di Peretola con Santa Maria Novella ed il centro storico.

Figura 2.8

La figura 2.8 riporta lo schema delle tre linee tranviarie: in verde è segnata la linea 2, quella relativa proprio all’aeroporto.

Questa nuova infrastruttura sarà percorsa da una serie di tram elettrici Sirio, fabbricati dall’Ansaldobreda, con una capacità di oltre 200 passeggeri per ogni convoglio.

In questo modo anche l’accesso all’aerostazione dal centro città sarà facilitato, sia a livello di tempo che di comodità. La tramvia molto probabilmente andrà a modificare la scelta dei passeggeri per raggiungere Peretola: avendo a disposizione un sistema di trasporto pubblico più competitivo, nei prossimi anni molto probabilmente si abbasserà la quota di utenti che scelgono l’auto ed il taxi.

(26)

43

2.4 Analisi del traffico aereo merci

La tabella 2.15 mostra la serie storica del traffico merci dell’aeroporto Amerigo Vespucci di Firenze partendo dall’anno 1998 e arrivando fino al 2007, con i rispettivi tassi di crescita.

Traffico Aereo Cargo (in ton) nell’Aeroporto di Firenze8

ANNO A. Vespucci ∆ [%] 1998 922 - 1999 832 -9,8 2000 601 -27,8 2001 486 -19,1 2002 520 7,0 2003 2.073 298,7 2004 3.354 61,8 2005 3.693 10,1 2006 2.292 -37,9 2007 1.393 -39,2 Tabella 2.15

Traffico aereo cargo nell'aeroporto di Firenze

0 1000 2000 3000 4000 '98 '99 '00 '01 '02 '03 '04 '05 '06 '07 ton Grafico 2.5 8 Fonte: www.assaeroporti.it.

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44 Il grafico 2.5 mostra come lo scalo fiorentino non sia specializzato in questo tipo di mercato: infatti fino al 2002 il traffico merci annuo spostato risulta di molto inferiore alle 1.000 ton.

Nei successivi tre anni, invece, si registra una crescita molto importante fino a raggiungere le 3.693 ton del 2005.

Dal 2006, però, forse anche a causa della chiusura dell’aerostazione per quasi tutta la primavera, il mercato cargo ha invertito la tendenza, presentando dei tassi di crescita negativi di -37,9% (2006) e -39,2% (2007).

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