La riserva del Simeto ed il riuso (l’uso) delle acque reflue:
da rischio ad Opportunità,
da degrado a Risorsa
Premessa:
•Nei prossimi anni aumenterà notevolmente la
quantità di acque reflue trattate dal depuratore di
Catania e quindi rese riutilizzabili per scopi diversi
• la Riserva naturale, fin dalla sua istituzione avvenuta nel 1981, ha sempre ricevuto le acque in uscita o in by- pass del depuratore di Catania, che hanno garantito la presenza di zone umide
• Le zone umide (insieme alla fascia dunale), hanno
costituito l'elemento fondante della istituzione della
Riserva naturale e della designazione in ZPS e ZSC.
L’adeguamento dei sistemi di depurazione per il trattamento delle acque reflue urbane:
• il riutilizzo dell'intera portata, o quasi, per usi irrigui o
industriali non sarebbe compatibile con il mantenimento
dei valori ambientali della Riserva e dei siti Natura 2000
interessati
Proposta congiunta Legambiente e Lipu Catania
La nostra proposta prevede il riuso di parte delle acque reflue del depuratore di Catania per la
creazione e/o il ripristino di zone umide nella riserva naturale Oasi del Simeto
opportunità non ‘solo’ dal punto di vista
naturalistico ma anche dal punto di vista turistico
Inquadramento territoriale
INQUADRAMENTO
La riserva Oasi del Simeto
• La riserva regionale Oasi del Simeto è stata istituita nel 1984
• È gestita dalla Città Metropolitana di Catania
• È stata istituita al fine di favorire ed incrementare le condizioni per la sosta e la nidificazione della fauna e il restauro della vegetazione
psammoalofila e mediterranea
La normativa internazionale a tutela della riserva Oasi del Simeto
• Convenzione di Ramsar è una convenzione internazionale approvata nel 1971 per la tutela delle zone umide come scrigni di biodiversità,
termoregolatori ambientali, salvaguardia di tradizioni locali, tutela dei siti nel mondo più importanti per gli uccelli
• La Direttiva “Uccelli” 79/409/CEE che ha introdotto le ZPS, si interessa della conservazione delle specie di uccelli a rischio di estinzione a livello europeo e globale.
• La Direttiva “Habitat”, 92/43/CEE, ha istituito i SIC per salvaguardare la Biodiversità mediante la conservazione degli habitat naturali e
seminaturali della flora e della fauna europea.
• Entrambe costituiscono la Rete Natura 2000, considerata il principale
contributo dell’UE alla salvaguardia della biodiversità su scala mondiale
La riserva Oasi del Simeto
• Area importantissima per la fauna selvatica e luogo di sosta degli uccelli migratori
• Oggi è tristemente famosa per le migliaia di
costruzioni abusive
Convenzione di Ramsar
• è un atto firmato a Ramsar, in Iran, il 2 febbraio 1971 da un gruppo di Governi, istituzioni
scientifiche e organizzazioni internazionali partecipanti alla Conferenza internazionale sulle zone umide e gli uccelli acquatici
• La Convenzione di Ramsar è il primo vero trattato intergovernativo con scopo globale, nella sua accezione più moderna, riguardante la conservazione e la gestione degli ecosistemi naturali.
• Con le sue decisioni, linee guida e dibattiti, la Convenzione nasce anche per rispondere
all'esigenza di invertire il processo di trasformazione e distruzione delle zone umide quali ambienti primari per la vita degli uccelli acquatici, che devono percorrere particolari rotte migratorie
attraverso diversi Stati e Continenti per raggiungere ad ogni stagione i differenti siti di nidificazione, sosta e svernamento.
• Lo stesso nome del trattato riflette questa enfasi originale sulla conservazione degli uccelli acquatici;iniziava già in qualche modo il dibattito sullo sviluppo sostenibile.
• Dall'ultimo aggiornamento stilato il 20 maggio 2010 risulta che hanno aderito alla Convenzione 159 paesi e che il relativo elenco comprende 1.889 siti per una superficie totale di 185.437.001 ettari.
L'Italia è presente con 52 siti individuati ed una superficie totale di 60.223 ettari.
Area ZPS
• La Direttiva 2009/147/CE si interessa della conservazione di
tutte le specie di uccelli viventi allo stato selvatico. La Direttiva si applica non solo agli uccelli, ma anche alle uova, ai nidi e agli habitat e si prefigge la protezione, la gestione e la
regolamentazione di tali specie e la disciplina dello sfruttamento.
• A tale scopo, è stata prevista l'istituzione di una rete di aree
protette tese a tutelare i siti di migrazione della fauna migratoria,
denominate ZPS (Zone di Protezione Speciale).
Aree Sic
Siti di importanza comunitaria
• La Direttiva “Habitat”, approvata nel 1992, ha istituito la Rete Natura 2000 ed è considerata il principale
contributo dell’UE alla salvaguardia della biodiversità su scala mondiale.
• A tale scopo ha previsto l'istituzione delle SIC ma ha
inserito all'interno della Rete Natura 2000 anche le ZPS
istituite precedentemente dalla Direttiva Uccelli.
• Inquadramento territoriale con mappa che mette in evidenza depuratore, Simeto, Jungetto,
Buttaceto.
L’adeguamento dei sistemi di depurazione per il trattamento delle acque reflue urbane:
• Sicuramente un’ottima notizia
• Può paradossalmente danneggiare la Riserva Foce del Simeto
• Oppure può offrire una opportunità unica di rilancio
naturalistico e turistico dell'area attraverso un parziale e
controllato riuso delle acque nella riserva.
• Inquadramento territoriale:
• depuratore, Simeto, Jungetto, Buttaceto.
• Nel 2010 una porzione significativa delle zone umide della Riserva sono andate incontro a prosciugamento a causa
• della pulizia del Canale Jungetto da parte della Protezione Civile di Catania
• ed il trasferimento del refluo dal Canale Jungetto al
Canale Buttaceto.
Giugno 2009 Luglio 2013
Fig. 3.2: Inizio dei lavori di pulizia del canale Jungetto dalla SS n. 114 al Canale Bruno avvenuti nella primavera-estate del 2010.
Fig. 3.4 Con il retino bianco sono evidenziate le aree risultate prosciugate nel luglio 2013, a seguito dei lavori di pulizia effettuati nel 2010 e dell’immissione nel Buttaceto dello scarico dell’impianto di depurazione di Catania che prima veniva immesso sullo Jungetto.
Giugno 2009 Luglio 2013
anno 2009 anno 2010 2011 2012 2013 Superficie zone umide periodo
primavera estate, ha ha ha ha ha ha
Zone umide in sx Jungetto (1+2) 11 8,5 0 0 0
Aree umide fra Jungetto e Buttaceto 31 31 0 0 0
Aree umide in dx Jungetto 19 9,5 0 0 0
Aree umide in dx Jungetto 2 9,9 9,9 0 0 0
Area umida Bicocca 10 0 0 0 0
Area umida Bicocca 2 14 0 0 0 0
Zone umide sponda dx vecchia ansa 32 32 16 8 0
Area umida Bicocca 3Bicocca foce 6 6 6 6 6
Vecchia ansa 13 13 13 12 8
Ex Salatelle 10 10 12 12 0,5
Canale Buttaceto 10 10 10 10 10
TOTALE ettari di zone umide 165,9 129,9 57 48 24,5
Specie di riferimento, coppie nidificanti
anno 2009 (riferimento scheda Natura 2000)
Aythya nyroca (moretta tabacata) 10-20 cp 1-2 cp
Porphyrio porphyrio (pollo sultano) 30-60 cp 10-12 cp
Ixobrichus minutus (tarabusino comune)15-20 cp < 10 cp
Ardea purpurea (airone rosso) 1-5 cp 1 cp
AIRONE ROSSO
da 1-5 coppie nel 2009
a 1 coppia 2013
MORETTA TABACCATA
Da >20 coppie nel 2009 a 1-2 nel 2013
POLLO SULTANO 30 – 60 a 10 -12 coppie nel 2009 nel 2013
La nostra proposta: ricreare/creare zone umide Dove?
Nelle aree di proprietà della Regione Siciliana (circa 200 Ha) prosciugate a seguito
dell’intervento del 2010
Proponiamo la realizzazione/ripristino delle aree Aree umide
• non creare problemi alla zona industriale
• favorirne la fruizione controllata
• Esiste già un Progetto Ispra
(Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale)
progettate in modo da:
Le aree dove vogliamo intervenire
• Sono di proprietà della Regione che le ha acquisite perché allagate e oggetto di
contenziosi con i proprietari
Fig.3.3: come si presentava l’area della riserva nel luglio 2013 a seguito dei lavori di pulizia del canale Jungetto e trasferimento della portata dell’effluente dell’impianto di depurazione di Catania dallo Jungetto al Buttaceto.
Vincoli normativi: Siamo in zona B della riserva e zona SIC ZPS
• Il regolamento della riserva (art.4) prevede la redazione di un piano di utilizzazione che tra l’altro preveda la
piena salvaguardia degli ambienti umidi
• Il Piano di Gestione della zona SIC ZPS prevede il mantenimento delle condizioni prima del
prosciugamento e la creazione di nuove zone umide per
rafforzare il valore naturalistico dell’area:
I motivi che giustificano questo intervento sono diversi e non sono “solo” naturalistici:
1. Promozione turistica
2. Rispetto di normative internazionali e leggi nazionali, bloccare le procedure di infrazione
3. Il rispetto e l’applicazione della Carta di Bologna
1) Catania città del turismo naturalistico
• Catania è una delle poche città a potere avere a
pochi chilometri dal centro una riserva naturale
di tale importanza.
Il turismo naturalistico
• I rapporti Ecotur sul Turismo Natura, elaborati dall‟Osservatorio Permanente sul Turismo
Natura sulla base dei dati raccolti da Istat, Enit e l‟Università degli Studi di L‟Aquila, sono
un‟importante fonte statistica sulle aree protette.
Il turismo nelle aree protette*
• Le presenze nelle strutture ricettive delle aree protette è in costante crescita:
• da 94 milioni nel 2007, il dato nel 2014 ha superato per la prima volta i 102 milioni.
*Rapporti Ecotur sul Turismo Natura, elaborati dall‟Osservatorio Permanente sul Turismo Natura sulla base dei dati raccolti da Istat, Enit e l‟Università degli Studi di L‟Aquila.
https://www.parcoforestecasentinesi.it//sites/default/files/sviluppo%20settore%
20turistico%20marioni.pdf
Il turismo nelle aree protette
• E’ prevalentemente di breve durata: nel 2015 i visitatori che restano in queste località soltanto per un giorno sono ben il 28%, e il 27% si
trattiene soltanto per il weekend.
• Il Simeto grazie alla sua vicinanza al centro di
Catania ha una ulteriore opportunità di sviluppo
Alcuni dati sul turismo nelle aree protette*
• Le presenze nelle strutture ricettive delle aree protette hanno visto un costante aumento:
• Dal 2007 al 2014 da 94 milioni a 102 milioni
*Rapporti Ecotur sul Turismo Natura, elaborati dall‟Osservatorio Permanente sul Turismo Natura sulla base dei dati raccolti da Istat, Enit e l‟Università degli Studi di L‟Aquila.
https://www.parcoforestecasentinesi.it//sites/default/files/sviluppo%20settore%20turistico%20marioni.pdf