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EFFETTI DELLO STRESS CARDIOVASCOLARE Prof. Lucio Montebugnoli

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ODONTOIATRIA FORENSE

Convegno GLI INFORTUNI SUL LAVORO E LE MALATTIE PROFESSIONALI DEGLI ODONTOIATRI Bologna, 12 novembre 2005

TAGETE 2-2007 Anno XIII

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EFFETTI DELLO STRESS CARDIOVASCOLARE

Prof. Lucio Montebugnoli*

Negli anni ’80-’90 sono stati pubblicati numerosi studi che hanno sottolineato che l’operatore odontoiatrico è sottoposto ad uno stress cardiocircolatorio rilevante durante la sua normale attività clinica. In particolare i dati prodotti in quegli anni dalla Scuola di Bologna hanno evidenziato rilevanti incrementi del lavoro del cuore nell’odontoiatra anche durante routinari interventi di piccola chirurgia o di conservativa.

Incrementi medi del 30% del lavoro del cuore si possono rilevare durante una otturazione in amalgama eseguita in condizioni ergonomiche corrette, mentre incrementi superiori anche a 50% si possono registrare quando una analoga otturazione viene eseguita dallo stesso operatore in condizioni non ergonomiche. I risultati dei sopra citati studi hanno inoltre posto l’accento sulla influenza negativa dell’ansia del paziente sottoposto ad intervento sulla dinamica circolatoria dell’operatore stesso, mostrando incrementi medi del 60% del lavoro del cuore durante

*Prof Associato Univ. di Bologna, Dip di Scienze Odontostomatologiche

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ODONTOIATRIA FORENSE

Convegno GLI INFORTUNI SUL LAVORO E LE MALATTIE PROFESSIONALI DEGLI ODONTOIATRI Bologna, 12 novembre 2005

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interventi eseguiti su pazienti ansiosi e poco collaboranti rispetto ad analoghi interventi condotti su pazienti collaboranti. Non è tuttavia

ancora dimostrato se la costante sollecitazione dell’apparato cardiocircolatorio dell’odontoiatra durante la sua normale attività possa essere responsabile di un aumento del rischio a lungo termine per malattia cardiovascolare. Sperimentazioni su animali hanno dimostrato che una sollecitazione costante del sistema circolatorio legata allo stress contribuisce allo sviluppo di una ipertensione arteriosa stabilizzata la quale, come è noto, rappresenta il fattore di rischio più importante per la malattia aterosclerotica. Nell’uomo è stato pubblicato uno studio sponsorizzato dall’American Dental Association il quale ha dimostrato che effettivamente l’incidenza di ipertensione arteriosa è più alta negli odontoiatri rispetto alla popolazione in generale, ma occorreranno comunque ulteriori conferme all’ipotesi che lo stress odontoiatrico possa essere considerato un fattore di rischio per la malattia cardiovascolare.

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