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3) Stimatore dello stato di ordine ridotto

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Academic year: 2021

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(1)

3) Stimatore dello stato di ordine ridotto :

• Gli stimatori asintotici dello stato di ordine intero forniscono una infor- mazione ridondante, in quanto non tengono conto che alcune variabili di stato possono essere ottenute direttamente dalla misura delle uscite.

• Gli stimatori di ordine ridotto costituiscono uno schema “modificato” dello stimatore in catena chiusa in cui si stimano solo le componenti del vettore di stato che non sono immediatamente accessibili.

————–

Procedimento di calcolo di per uno stimatore di ordine ridotto:

- Si suppone che tutte le p righe della matrice C siano linearmente indipendenti.

- Si costruisce una matrice di trasformazione P−1 le cui ultime p righe coincidano con la matrice C:

P−1 =

V C

→ x = P¯x

e dove V `e una sottomatrice di ordine (n − p) × n che ha il solo vincolo di rendere invertibile la matrice P−1.

- Il cambiamento di base permette di far coincidere le p uscite del sistema con le ultime p componenti del nuovo vettore di stato x:

x = P−1x =

V C

x =

Vx Cx

=

w y

- Rispetto alla nuova base le matrici che descrivono il sistema diventano:

P−1AP = A, P−1B = B, CP = C - Le nuove equazioni di stato del sistema sono:

x(k + 1) =

w(k + 1) y(k + 1)

=

A1,1 A1,2

A2,1 A2,2

w(k) y(k)

+

B1 B2

u(k) y(k) = [ 0 Ip ]

w(k) y(k)

- Svolgendo i calcoli si ottiene:

w(k + 1) = A1,1w(k) + A1,2y(k) + B1u(k) y(k + 1) = A2,1w(k) + A2,2y(k) + B2u(k)

(2)

- Premoltiplicando la seconda equazione per una matrice L di dimensioni (n − p) × p e sommandola alla precedente si ottiene:

w(k + 1) + Ly(k + 1) = (A1,1 + LA2,1)w(k)+

+(A1,2 + LA2,2)y(k) + (B1 + LB2)u(k) - Sommando e sottraendo a secondo membro il termine (A1,1+ LA2,1)Ly si ha:

v(k + 1)

z }| {

w(k + 1) + Ly(k + 1) = (A1,1+ LA2,1)[

v(k)

z }| {

w(k) + Ly(k)]+

+(A1,2 + LA2,2−A1,1L − LA2,1L)y(k) + (B1 + LB2)u(k)

- Ponendo v(k) = w(k) + Ly(k), l’ultima relazione diventa l’equazione di stato di un sistema con vettore di stato v(k) di dimensione n − p:

v(k + 1) = (A1,1 + LA2,1)v(k)+

+(A1,2+ LA2,2 −A1,1L − LA2,1L)y(k)+

+(B1 + LB2)u(k)

- Per tale sistema si costruisce uno stimatore a catena aperta di ordine n − p. La dinamica dell’errore di stima e(k) per tale sistema `e fissata dagli autovalori della matrice (A1,1+ LA2,1):

e(k + 1) = v(k + 1) − ˆv(k + 1) = (A1,1+ LA2,1)e(k)

————–

• Lo stimatore asintotico di ordine ridotto ha quindi la seguente struttura:

ˆ

x = P

ˆ

v(k) − Ly(k) y(k)

dove v(k) si determina come uscita del seguente sistema dinamico: ˆ ˆ

v(k + 1) = (A

1,1

+ LA

2,1

)ˆ v(k)+

+(A

1,2

+ LA

2,2

− A

1,1

L − LA

2,1

L)y(k)+

+(B + LB )u(k)

(3)

• La stima dello stato x(k) si ottiene da v(k):

v(k) = w(k) + Ly(k) ⇒ ˆ w(k) = ˆ v(k) − Ly(k) ⇒ ˆ x(k) =

w(k) ˆ y(k)

• Rappresentazione grafica di uno stimatore di ordine ridotto:

z

1

I

n



u(k)



x(k + 1) x(k)

C B

A

- -



-

y(k)

?

B

1

+ LB

2

-

A

1,2

+ LA

2,2

− A

1,1

L − LA

2,1

L

z

1

I

n





v(k + 1) ˆ v(k) ˆ

A

1,1

+ LA

2,1 

- - ?

6

?

6





− L



 -

?

P

?

Stimatore

?

ˆ w(k)

ˆ x(k)

y(k)



(4)

Esempio. Dato il seguente sistema lineare stazionario continuo

˙x(t) =

0 1 −2

−1 0 −2

−0.5 −0.5 0

x(t) +

1 1

−0.5

u(t) y(t) = h −1 1 0 ix(t)

determinare, se `e possibile, il vettore L1 di un osservatore asintotico di ordine “pieno” ed il vettore L2 di un osservatore asintotico di ordine “ridotto” che posizionino in −1 il maggior numero possibile di autovalori.

(Sol1. - Osservatore di ordine pieno). La matrice di osservabilit`a `e :

O =

−1 1 0

−1 −1 0 1 −1 4

→ det O = 8

Il sistema `e completamente osservabile per cui `e possibile costruire sia un osservatore di ordine pieno che di ordine ridotto. La struttura dell’osservatore di ordine pieno `e la seguente:

˙ˆx(t) = (A + L1C)ˆx + B u(t) − L1y(t) Il vettore L1 pu`o essere calcolato, per esempio, utilizzando la formula:

L1 = −p(A)(O)−1q = −(A + I)3(O)−1q

= −

1 1 −2

−1 1 −2

−0.5 −0.5 1

3

−1 1 0

−1 −1 0 1 −1 4

−1 

0 0 1

=

3.5 0.25

−1.75

essendo p(λ) = (λ + 1)3 il polinomio caratteristico desiderato.

(Sol2. - Osservatore di ordine ridotto). Una matrice di trasformazione P che porti il vettore C ad assumere la forma ¯C =h 0 0 1 i `e la seguente:

P−1 =

V C

=

0 0 1 0 1 0

−1 1 0

→ P =

0 1 −1

0 1 0

1 0 0

Il sistema trasformato [ ˙¯x(t) = ¯A¯x(t) + B u(t), y(t) = ¯C x(t)] assume la forma

(5)

cio`e

˙¯x(t)=

A11 A12 A21 A22

x(t) +¯

B1 B2

u(t) y(t)=h O 1 ix(t)¯

La matrice L2 deve essere scelta in modo che gli autovalori della matrice A11 + L2A21 siano posizionati entrambi in -1

L2 =

l1

l2

, A11+ L2A21 =

0 −1 − 2l1

−2 −1 − 2l2

Il polinomio caratteristico della matrice A11 + L2A21 viene posto uguale al polinomio desiderato p(s) = (s + 1)2:

∆(s) = s(s + 1 + 2l2) − 2 − 4l1 = s2 + (1 + 2l2)s − 2 − 4l1 = s2 + 2s + 1 = p(s) La soluzione cercata `e quindi la seguente:

L2 =

−0.75 0.5

La stessa soluzione si ottiene applicando la formula di Ackerman:

L2 = −(A11 + I2)2

A21 A21A11

−1 

0 1

= −

1 −1

−2 0

2

0 −2 4 2

−1 

0 1

=

−0.75 0.5

L’osservatore di ordine ridotto `e quindi il seguente x = Pˆ

v(t) − Lˆ 2y(t) y(t)

dove

˙ˆv(t) = [A11+ L2A21]ˆv(t) + [A12 + L2A22 −A11L2 −L2A21L2]y(t) + [B1+ L2B2]u(t) e cio`e

˙ˆv(t) =

0 0.5

−2 −2

v(t) +ˆ

−0.5 1

y(t) +

−0.5 1

u(t)

(6)

Esempio. Si consideri il seguente sistema lineare stazionario tempo-continuo [ ˙x(t) = A x(t) + B u(t), y(t) = C x(t)]

˙x(t) =

−1 0 0

−2 −1 2

−2 0 1

x(t) +

−1 1 0

u(t) y(t) = h 0 1 0 ix(t)

dove x(t) =

x1(t) x2(t) x3(t)

Determinare, se `e possibile, la matrice L di un osservatore asintotico dello stato di ordine

“ridotto” che posizioni in −2 il maggior numero possibile di autovalori dell’osservatore.

Soluzione. Il sistema dato non `e completamente osservabile:

O =

0 1 0

−2 −1 −2

0 1 0

, det O = 0

Esister`a un osservatore dello stato solo se la parte non osservabile `e stabile. Il progetto di un osservatore di ordine ridotto parte dal calcolo una matrice di trasformazione P che porti la matrice C ad assumere la forma ¯C = h 0 0 1 i

P−1 =

V C

=

1 0 0 0 0 1 0 1 0

→ P =

1 0 0 0 0 1 0 1 0

Il sistema trasformato che si ottiene assume la forma

˙¯x(t)=

−1 0 0

−2 1 0

−2 2 −1

x(t) +¯

−1 0 1

u(t) y(t)=h 0 0 1 ix(t)¯

˙¯x(t)=

A11 A12 A21 A22

x(t) +¯

B1 B2

u(t) y(t)=h O I ix(t)¯

La parte non osservabile non `e sicuramente quella legata alla terza componente ¯x3 del vettore di stato perch`e coincidendo con l’uscita `e sicuramente osservabile. La parte non osservabile `e sicuramente interna al sotto sistema (A11, A21). Se infatti si calcola la matrice di osservabilit`a di questa sottoparte, si trova una matrice singolare:

O1 =

A21 A21A11

=

−2 2

−2 2

(7)

La parte non osservabile `e stabile (`e caratterizzata dall’autovalore λ = −1) per cui `e possi- bile procedere alla sintesi dell’osservatore di ordine ridotto. Il coefficiente l1 che posizione in

−2 l’autovalore della matrice ¯a11+l11 (dove ¯a11 = 1 e ¯c1 = 2) si calcola immediatamente:

¯

a11+ l11 = −2, 1 + 2 l1 = −2, l1 = −1.5

La matrice L dell’osservatore di ordine ridotto che posiziona in −1 l’unico autovalore della matrice A11+ LA21 che `e possibile spostare si calcola nel modo seguente:

L = P2

l1

α

=

−1 1 0 1

l2

α

=

1.5 + α α

dove α `e un grado di libert`a che `e possibile scegliere a piacere. Posto α = 0, un possibile osservatore di ordine ridotto `e quindi il seguente

ˆ

x(t) = P

v(t) − Ly(t)ˆ y(t)

= P =

1 0 0 0 0 1 0 1 0

ˆ v(t) −

1.5 0

y(t) y(t)

dove

˙ˆv(t) = [A11+ LA21]ˆv(t) + [A12+ LA22 −A11L − LA21L]y(t) + [B1 + LB2]u(t) e cio`e

˙ˆv(t) =

−4 3

−2 1

v(t) +ˆ

4.5 3

y(t) +

0.5 0

u(t)

————–

Esempio. Si consideri il seguente sistema lineare, stazionario discreto [x(k + 1) = Ax(k) + bu(k), y(k) = Cx(k)]

x(k + 1) =

0 −1 0

1 2 0

0 1 1

x(k) +

0 0 1

u(k) y(k) =

0 1 0 0 0 1

x(k) =

c1 c2

x(k)

dove

x(k) =

x1(k) x2(k) x3(k)

y(k) =

y1(k) y2(k)

dove x(k) `e il vettore di stato, y(k) il vettore di uscita e u(k) il segnale d’ingresso.

a) Utilizzando l’ingresso u(k) e la sola seconda uscita y2(k), si costruisca, se possibile, uno stimatore dello stato di ordine ridotto di tipo dead-beat.

b) Si risolva lo stesso problema del punto precedente (stimatore dead-beat di ordine ridotto) utilizzando l’ingresso u(k) ed entrambe le uscite del sistema.

(8)

Soluzione. a) La matrice di osservabilit`a del sistema rispetto alla seconda uscita `e O =

0 0 1 0 1 1 1 3 1

Il sistema `e completamente osservabile per cui `e possibile costruire un osservatore di ordine ridotto. D’altra parte il sistema `e gi`a nella forma pi`u idonea per la sintesi dell’osservatore di ordine ridotto

A =

A11 A12 A21 A22

=

0 −1 0

1 2 0

0 1 1

La matrice L deve essere scelta in modo che gli autovalori della matrice A11+ LA21 siano entrambi nulli

L =

l1

l2

A11+ LA21 =

0 −1 + l1 1 2 + l2

Il polinomio caratteristico della matrice A11 + LA21 `e

∆(z) = z(z − 2 − l2) + 1 − l1 = z2 −(2 + l2)z + 1 − l2 L’osservatore di ordine ridotto `e quindi il seguente

L =

1

−2

, x(k) =ˆ

v(k) − Ly(k)ˆ y(k)

dove ˆ

v(k + 1) = [A11+ LA21]ˆv(k) + [A12 + LA22−A11L − LA21L]y(k) + [B1 + LB2]u(k) e cio`e

v(k + 1) =

0 0 1 0

v(k) +

1

−3

y(k) +

1

−2

u(k)

b) Anche nel caso in cui si utilizzino entrambe le uscite, il sistema `e gi`a nella forma opportuna per la sintesi dell’osservatore di ordine ridotto

A =

A11 A12 A21 A22

=

0 −1 0

1 2 0

0 1 1

La matrice L viene scelta in modo che l’unico autovalore della matrice A11+LA21 sia nullo L = h l1 l2

i A11+ LA21 = h 0 i+h l1 l2 i

1 0

= h l1 i

La soluzione cercata `e quindi

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