• Non ci sono risultati.

Corso di Teoria dei Gruppi - a.a. 2009-2010

N/A
N/A
Protected

Academic year: 2021

Condividi "Corso di Teoria dei Gruppi - a.a. 2009-2010"

Copied!
1
0
0

Testo completo

(1)

Corso di Teoria dei Gruppi - a.a. 2009-2010 Esercizi 3

Sia G un gruppo abeliano. Indichiamo con b G l’insieme degli omomorfismi G → C

×

, dove C

×

` e il gruppo moltiplicativo dei numeri complessi non nulli. Se α, β sono elementi di b G, poniamo αβ(g) = α(g)β(g) per ogni g ∈ G.

1. Mostrare che αβ ∈ b G.

2. Mostrare che con il prodotto appena definito b G ` e un gruppo abeliano.

Il gruppo b G si chiama gruppo duale di G.

3. Mostrare che, quando G ` e finito, α(g) ` e una radice dell’unit` a per ogni α ∈ b G e ogni g ∈ G.

4. Mostrare che, se G ` e ciclico di ordine d, anche b G ` e ciclico di ordine d.

5. Mostrare che, se G ` e finito, b G ` e isomorfo, in modo non canonico, a G.

Definiamo una applicazione ϕ : G → b G associando a g ∈ G l’omomorfismo ϕ b

g

: b G → C

×

definito da

ϕ

g

(α) = α(g) 6. Verificare che ϕ

g

` e un omomorfismo.

7. Mostrare che ϕ ` e un omomorfismo di gruppi.

8. Mostrare che, se G ` e finito, ϕ ` e un isomorfismo.

Riferimenti

Documenti correlati

La dimostrazione [vedi lezioni per i dettagli], si fa per induzione, dimostrando prima il caso G abeliano, ragionando su un eventuale sottogruppo proprio H ed il corrisponde

Se p, q sono primi distinti, allora in un gruppo di ordine p 2 q c’è un sottogruppo di Sylow normale. Supponiamo che i p-sottogruppi di Sylow non

Per far questo può tornare utile forse il concetto (la cui esistenza dipende dall’as- sioma della scelta) del cosiddetto insieme completo di rappresentanti per le classe

(Suggerimento: Il punto essenziale è mostrare che l’operazione sia ben definita, ma per favore rivedete tutti i dettagli.)..

CORSO DI TEORIA DEI GRUPPI FOGLIO DI ESERCIZI # 3. Esercizio 3.1 (Terzo teorema

(1) Mostrate che ogni p-gruppo abeliano finito è prodotto diretto di gruppi ciclici.. (2) Mostrate che ogni gruppo abeliano finito è prodotto diretto di

(2) come gruppo di funzioni su Z/nZ, e dunque come prodotto semidiretto interno..

(2) Si mostri con un esmepio che non tutti i gruppi hanno una base.. (3) Si definisca un gruppo libero F su un