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Licenze d’uso libere

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Academic year: 2021

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Licenze d’uso libere

Rossetto Stefano Seminario di Commercio Elettronico

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Open Source

L’OSI definisce un elenco di condizioni per definire una licenza Open Source:

1.  Redistribuzione libera;

2.  Codice sorgente accessibile;

3.  Opere derivate;

4.  Integrità del codice sorgente (uso di patch file);

5.  Nessuna discriminazione a utenti, settori;

6.  Distribuzione della licenza per ogni redistribuzione senza licenze aggiuntive;

7.  Licenza non specifica di un prodotto;

8.  Non deve contaminare altro software ; 9.  Tecnologicamente neutra.

(3)

Licenze d’uso Open Source

•  GPL (GNU General Public License);

•  LGPL (GNU Lesser General Public License);

•  AGPL (Affero General Public License);

•  BSD (Berkeley Software Distribution);

•  MPL (Mozilla & Netscape Public Licenses);

•  GNU FDL (GNU Free Documentation License);

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GPL E LGPL

IDEE DI BASE

Si parla di free software non perché gratuito ma poiché garantisce libertà:

•  distribuire copie del software libero;

•  ciascuno riceva il codice sorgente o sia accessibile;

•  ciascuno utente può modificare o utilizzare parti di codice in altri programmi

Per garantire queste libertà vengono introdotte delle restrizioni che vieti a chiunque di negare o chiedere la rinuncia agli utenti del software

(5)

STORIA GPL

•  VERSIONE 1.0 (1989)

•  VERSIONE 2.0 (1991) diventa linea guida del progetto Debian

•  VERSIONE 3.0 (2007) per renderla compatibile a

legislazioni diverse dall’americano, supera il problema della tivoization di GPLv2

Ogni programma ottiene i privilegi della nuova versione, pur appartenendo alla precedente, ma non le restrizioni. Il

54,86% del software libero utilizza questa licenza.

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GPL (General Public License)

Tale licenza concede operazioni di copiatura, distribuzione e modifica del software con

un’appropriata nota di Copyright.

La licenza non offre nessun tipo di garanzia, lasciando all’acquirente tutte le responsabilità per la qualità e le prestazioni del programma, inclusi danni generici o accidentali (perdita dati, corruzione dati, …)

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GPL: libertà di copia e distribuzione del software

•  Ogni copia deve mantenere una nota di copyright;

•  È consentito copiare e distribuire il programma oggetto o eseguibile, deve inoltre:

- contenere il codice sorgente completo(codice sorgente + moduli contenuti + interfacce esterne + script di

controllo );

-  garantire per almeno tre anni una copia completa di tale codice (leggibile da calcolatore);

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GPL libertà di modifica del software

È possibile eseguire delle modifiche sul programma o su parte di esso, l’utente deve:

•  Indicare nel file la presenza della modifica e la data;

•  Garantire che ogni opera derivante in parte o totalmente dal programma venga concessa in licenza gratuita a terze parti;

•  La licenza non verrà applicata a parti provenienti da lavoro indipendente;

Ogni copia del programma mantiene una licenza d’uso, è vietato imporre ulteriori restrizioni all’acquirente.

(9)

Accettare la licenza

L’acquirente non è tenuto ad accettare la licenza poiché non sono previste firme. La sottoscrizione avviene qualora il programma venga modificato o distribuito in quanto tali operazioni non vengono

permesse da alcuna legge, ma solamente la licenza GPL lo consente.

Qualora legislazioni o brevetti, limitino le libertà che la licenza concede il programma non può venire distribuito.

Se alcuni paesi sono limitate da brevetti o altre limitazioni, il

detentore del copyright può aggiungere limitazioni territoriali alla distribuzione del programma.

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LGPL(Lesser Generic Pubblic License)

Tale licenza viene utilizzate per librerie e alcune applicazioni (OpenOffice, Mozilla Firefox)

DIFFERENZE:

È composta da due parti:

•  Documento: esso mantiene i privilegi della licenza GPL;

•  Sezione secondaria: mantiene relazioni tra e il soggetto del

documento, mantenendo delle sezioni invarianti quali autori di versioni precedenti, copertina frontale e posteriore…

•  Software LGPL può essere convertito nel software GPLv3

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GNU FDL (GNU Free Documentation License)

Viene utilizzato per la documentazione software e materiale didattico

Mantiene separate le sezioni Documento e Sezione secondaria.

Stabilisce che ogni modifica deve essere distribuita con licenza FDL, ed ogni copia può essere venduta e resa disponibile in formato modificabile

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ALTRE LICENZE LIBERE

•  AGPL(Affero General Public License): è

l’equivalente GPL in caso di software che gira su server rete;

•  BSD: la licenza consente la redistribuzione del software con qualunque licenza, purché venga

riconosciuto il merito all'autore. Usata in programmi BSD(Unix Berkeley Software Distribution).

•  MPL(Mozilla Public License): è una licenza debole poiché impone restrizioni solo per opere modificate non quelle derivanti.

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VIOLAZIONI GPL

VLC rimosso dall’App Store:

L’AppStore viola la licenza GPL, in

quanto il negozio virtuale non permette di analizzare, modificare e redistribuire

attraverso altri canali il software.

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VIOLAZIONI GPL (2)

I prodotti LinkSys di Cisco violano tale licenza poiché non è stato rilasciato il codice sorgente delle binutils e delle librerie C.

Per questo motivo FSF, che promuove la diffusione del software libero, ha citato in giudizio Cisco nel Dicembre 2008.

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VIOLAZIONI GPL (3)

Microsoft ha inserito il tool Windows 7 USB/DBD Download senza rendere accessibile il codice sorgente.

Questo tool risulta uguale ad uno già esistente con licenza GPLv2.

Microsoft ammette la sua responsabilità, legando l’accaduto ad una disattenzione e ritira il lo strumento dal mercato.

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VIOLAZIONI GPL (4)

Nel mese di Luglio 2007, la corte di Monaco ha condannato Skype per aver commercializzato il telefono Voip (WSKP100 ).

Questo telefono è basato su un kernel Linux, ma non è stato fornito il codice sorgente del prodotto violando i termini della licenza GPLv2.

Skype ha poi inserito un libretto con l’indirizzo per scaricare tale codice ma non è stato sufficiente per evitare la condanna.

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