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l’unita’ di misura del calore nel S.I. e’ il Joule,

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Academic year: 2021

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(1)

l’unita’ di misura del calore nel S.I. e’ il Joule,

Joule ha determinato sperimentalmente

ma e’ in uso anche la Caloria ( Cal )

una Caloria = 4186.8 Joule

una caloria

(

Cal

)

Unita’ di misura del calore

la “piccola caloria” ( cal )

a partire da 14.5

O

C

per innalzare di

1 Cal  1000 cal ossia 1 Cal  1 Kcal ad una massa

un grado centigrado (

O

C )

che occorre fornire e’ la quantita di calore

di un Kg di acqua distillata

la sua temperatura,

e’ definita in relazione ad un grammo di acqua

l’ equivalenza tra calore e lavoro

(2)

 per definizione il calore specifico dell’acqua e’

il calore specifico dell’acqua varia con la temperatura,

lo si assume costante nell’intervallo [ 0, 100 ]

o

C pochissimo ma tra 0 e 100 gradi centigradi cambia di

dato che

ne discende che

H O2

Q

2 2 2

H O H O H O

m cT dalla definizione stessa di caloria

ma attenzione che 1

o

C Cal

kg 4186.8 J

kg K

nelle unita’ Cal / kg

o

C

1 Cal

kg K

uno

 il calore specifico dell’acqua e’ 4186.8 nelle unita’ J / kg K

(3)

stimare per quanto tempo si può mantenere

l’energia dalla barretta utilizzata e’ solo il 20 % delle 191.7 kcal

1 Cal  4.187 kJ

quindi l’energia disponibile e’

la potenza e’ la rapidita’ di variazione dell’ energia nel tempo

Energia Wtempo

160.5 10

3

1986.3 80.82

Energia

tempo s

W

   

circa 33 minuti

La potenza necessaria per pedalare è 80,82

W

solamente una barretta dolce

Esercizio

191.7 4.187 0.2  

lo sforzo di pedalare su una bicicletta mangiando con contenuto energetico utilizzabile di 191,7 kcal.

e l'efficienza è del 20%.

160.5 kJ

(4)

un recipiente isolato termicamente

se si immerge il corpo caldo nell’acqua

temperatura TH2O

• l’acqua avra’ assorbito

• la temperatura Teq e’ intermedia tra TC e TH2O

• la temperatura dell’acqua all’equilibrio

ad es corpo piu’ caldo dell’acqua

Calorimetria :

• il corpo avra’ ceduto la sua temperatura

innalzato la sua temperatura l’equilibrio termico

( calorimetro) e’ riempito di acqua a

all’esterno si ha un corpo a temperatura TC TC > TH2O

e si attende un tempo sufficiente si raggiungera’

e quella del corpo sono tra loro uguali : TH2O = TC = Teq

una certa quantita’ di calore dal corpo caldo e avra’

la stessa quantita’ di calore all’ acqua e avra’ diminuito

con i calorimetri si possono determinare i calori specifici relativi all’acqua ed effettuare misure di scambio di calore

(5)

Se la massa dell’acqua e’ di 500 g,

un grado Celsius corrisponde ad un grado Kelvin,

2

21.7 18.3 3.4

o

3.4

T

H O

C K

    

2 2 2

0.5 4187 3.4 7118 J

H O H O H O

m c T

    

100 21.7 78.3

o

78.3

T

Al

  C K

  

la quantita’ di calore acquisita dall’acqua, per definizione di capacita’ termica, e’ pari a : all’equilibrio termico la temperatura dell’acqua

Esercizio

e’ di 21.7 oC ,

Una massa di 100 g di alluminio

le trasformazioni nel S.I.

2 2 2

H O H O H O

QCT

il calore specifico dell’acqua e’ 1.0 (Cal/ kg K) = 4186,8 (Joule/ kg K)

H O2

Q

2 2 2

H O H O H O

m cT

inizialmente riscaldata a 100 oC viene posta in un bagno d’acqua.

la temperatura iniziale dell’acqua e’ di 18.3 oC e quella finale determinare il calore specifico dell’alluminio.

quindi non occorre in questo caso effettuare in quanto si avra’ a che fare soltanto con differenze di temperatura

e quella dell’alluminio saranno le stesse

(6)

numericamente 7118

0.1 78.3 909

Al

c J

  kg K

da confrontarsi con quella dell’acqua che e’ pari a 4187

in questo modo e’ possibile determinare anche il calore specifico molare

Al Al Al Al H O2

Qm cTQ

dunque da cui

Al H O2

Al Al

c Q

m T

 

in un calorimetro si opera isolati termicamente dall’esterno

sara’ pari alla quantita’ di calore ceduta dall’alluminio.

calore assorbita dall’acqua

dell’alluminio

quindi la quantita’ di

(7)

si definisce adiabatica

sono possibili solo scambi di lavoro

L = L ab=  U

nel caso di trasformazioni adiabatiche infinitesime dL =  dU

non avvengano scambi di calore, ossia Q = 0

in una trasformazione adiabatica

una trasformazione termodinamica durante la quale

Trasformazioni adiabatiche

(8)

e, per il primo principio,

Q = L

 un sistema che riceva lavoro dall’ambiente esterno e diminuisca la

 un sistema che assorba calore dall’ esterno e lo trasformi in lavoro

“macchina termica”

fornendo calore all’ esterno, e’ detto se un sistema termodinamico esegue

Trasformazioni cicliche

una serie di trasformazioni

U = 0

termodinamiche cicliche

e’ detta

sua temperatura, “macchina frigorifera”

(9)

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