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BOLLETTINO FEBBRAIO 2007

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Academic year: 2022

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BOLLETTINO

FEBBRAIO 2007

Ovvero la Voce dell’Insegnamento Spirituale – Associazione Scuola Scientifica Basilio Sede Italiana Via Agostino di Duccio n°4 ; 50143 Firenze. Tel/fax: 055-715716 e-mail: ecb.filiale324@dada.it sito web: www.ideanuova.net

FEDE E FANATISMO

Ogni volta che la cronaca ci pone davanti a fenomeni di fanatismo religioso, veniamo ricondotti, per forza, ad interrogarci su quali siano le radici di questa tragica deformazione della fede. Una delle ipotesi più veritiere è che essa nasce dalla combinazione esagerata tra la volontà di potenza, individuale e collettiva, e la certezza assoluta della ingerenza di Dio sulle cose di questo mondo. Non appena queste due realtà si combinano, succede uno stravolgimento dalla portata imprevedibile. La storia passata e, in qualche luogo, quella presente, ci documentano gli effetti tragici di questa deformazione.

I primi discepoli di Gesù, prima che le comunità entrassero in contatto con il potere e cominciasse una storia in cui il fanatismo ha avuto tanto peso, seguivano un metodo apparentemente strano, che consisteva nel dire agli altri solo le cose che potevano comprovare e comprendere.

Le comprovazioni che nascono da un contatto continuo con il Bene, non possono essere dette nel contesto del nostro discorso di tutti giorni, ne propagate come se fossero verità assolute. Il vero modo di rispettarle è il silenzio. C'è un silenzio che nasce dal vuoto, uno non dice niente perché non ha niente da dire, ma c'è un silenzio che nasce dal pieno, uno non dice niente perché sa che quello che dice non è controllabile e comprensibile dall'altro.

Dobbiamo comprendere che le prime comunità di discepoli che non avevano avuto un contatto diretto con Gesù si trovavano a vivere una vita del tutto lontana dalle conoscenze spirituali divulgate dagli apostoli. La vita quotidiana e frustrante -lo era anche allora- e le comprovazioni del mondo spirituale suscitano desideri ed entusiasmi che non hanno riscontri nella realtà delle cose. Dobbiamo perciò

comprendere che la nostra esperienza spirituale di discepoli di Gesù non deve portarci, ad ogni piè sospinto, come il fanatismo ci porterebbe a fare, a indicare a chicchessia le comprovazioni che abbiamo giornalmente durante le attività spirituali.

La voglia di anticipare il Bene, Dio, con un miracolo, con un segno straordinario non tiene conto della consegna del silenzio.

Parlando della fede non possiamo fare a meno di scorgere l'orizzonte della speranza.

La fede comprovata genera la speranza. La speranza è la dimensione terrena della fede.

La speranza c'è in tutti gli spiriti, non importa che uno sappia dove appoggiarla.

Dove appoggeremo l'arcobaleno della speranza che si alza dallo spirito? Qual è la sponda su cui farlo poggiare? Chi non ha una fede comprovata, non sa. Ha però la speranza, che l'aiuta ad affrontare gli ostacoli della vita.

L'uomo moderno guarda al mondo antico con uno sguardo di compassione, perché erano tempi di superstizioni, e spesso non si accorge che oggi esistono superstizioni di nuovo tipo, che la ricerca di sicurezze su cui basare la vita è costante, ma che si tratta di sicurezze per le quali è sufficiente il volgere di un mattino per rivelarle illusorie e farle

INQUESTONUMERO

 FEDEEFANATISMO

 COMPRENSIONE

 DOMANDE E RISPOSTE

 MESSAGGI SPIRITUALI

 ICALENDARIDELLESCUOLE

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II sparire. In questo senso l'uomo è sempre lo stesso, la struttura che governa la nostra esistenza, nonostante il mutare delle forme, resta immutabile come una costellazione fissa nei cieli. Ebbene, dobbiamo vivere la speranza in questo contesto di esperienze umane.

Ecco dunque la consegna che abbiamo: la fede comprovata che possiamo ottenere grazie all'attività spirituali che realizziamo nelle aule della Scuola Scientifica Basilio va conservata nello spirito e professata ma sempre con un linguaggio semplice che offra agli altri la capacità di lettura. Le nostre comprovazioni non devono apparire come verità assolute. La nostra speranza è piena di incertezza e di timore, con tutte le insicurezze del viaggio che stiamo facendo.

Siamo in questo esilio che è la nostra patria terrena, dove viviamo come spiriti incarnati radicati nel tempo e aperti ai suoi problemi, ma anche come stranieri. Stranieri si sentono anche coloro che non hanno occhi rivolti a una patria lontana, ma hanno semplicemente gli orecchi attenti alle attese dello spirito che non trova qui risposte adeguate. Siamo in questa vita terrena con tutti i segni della fragilità. Questo è il mondo della nostra esperienza. Ogni giorno, se teniamo gli occhi aperti nell'orizzonte familiare e nel grande orizzonte, anch'esso ormai familiare, della vita sociale, ci raggiungono notizie terrificanti, dove la fragilità dell'uomo, gli squilibri dell'uomo aggressivo, il sangue che si sparge, ci danno terrore. Non possiamo costruirci una cronaca a nostro uso e consumo, tutta rose e fiori, perché il mondo è abitato dagli spiriti errati incarnati. Questa verità, offertaci da questo mondo terribile, non è l'ultima verità.

Non ci illudiamo: la signoria del mondo è una signoria micidiale. Il potere di questo mondo, nella complessità in cui si svolge e si intreccia, sia quello brutto della forza fisica, sia quello che ha in mano il diritto alla ricchezza, alla parola o alla cultura, è un potere che schiaccia i miseri ed ha efficacia fino a quella soglia oltre la quale c'è il nulla: qui ogni potere tace. Di fronte ad un uomo moribondo ogni potere tace, non ha più niente da dire perché il mondo del potere è il mondo dell'effimero, dove la follia si svolge, dove la cultura trionfa, dove il denaro circola.

La Scuola all'interno del mondo religioso è contro ogni fanatismo, contro ogni superstizione, contro ogni autoritarismo, perché tutto questo distorce l'Insegnamento Spirituale dell'Idea Nuova che Gesù di Nazareth ha divulgato più di 2000 anni fa. È un principio importante, mai del tutto vissuto, mai del tutto adempiuto, che ci deve trovare intransigenti sia pure con amore.

COMPRENSIONE

Comprensione!…In questa semplice parola, colma di dolcezza sta racchiuso, cari fratelli, il segreto della nostra felicità. Lo sappiamo…e nonostante questo, non lasciandola emergere, non lasciando che questa semente generosa, sempre disposta a dare i suoi frutti, cresca nei campi sterili dell’egoismo, abbiamo preferito morire di sete pur avendo di fronte le acque cristalline che emanavano dalla fonte della comprensione. Per non averla fatta crescere nel nostro spirito abbiamo marciato in senso contrario alla nostra felicità. Felici coloro che aprono il loro animo e il loro spirito all’insegnamento sublime di questa parola: comprensione!

Essa rappresenta la dignità dello spirito, se alimentata dalla educazione spirituale; è l’insieme dei valori etici che alitano sull’anima che dà risalto alla nostra personalità quando dobbiamo lottare contro ambienti ostili che ci danneggiano e ci dominano, fino a debilitarci nella nostra resistenza.

Chi con valore e comprensione lotta e persevera appiana i maggiori ostacoli.

La comprensione cari fratelli, è il trionfo positivo di ideali che sono convinzioni essenziali nell’uomo, ad esempio l’amore, la fede, la bontà, l’umiltà; esse proteggono il vigore dell’animo e la bontà della vita.

La comprensione ci insegna a sviluppare le nostre facoltà latenti, ci fa conoscere i nostri doveri e i nostri diritti, ci abitua a pensare e a riflettere, a ragionare bene, a liberarci dai pregiudizi e dalle passioni; a non accontentarci delle parole ma ad esigere sempre ragioni per credere e per operare.

Ci fa acquisire perspicacia di spirito, penetrazione nell’ osservazione e lungimiranza.

In una parola: ci fa conoscere ed amare la verità, e vivere secondo i suoi dettati. È

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III maestra di sapienza, è il consiglio che illumina la nostra intelligenza e impedisce che i nostri sforzi risultino sterili.

La comprensione ci insegna che dobbiamo essere tolleranti con gli errori umani, perché la povertà di spirito ci porta inevitabilmente ad operare nel campo dell’intolleranza.

Solo trasmettendo molto amore alle nuove generazioni potranno diminuire i mali sociali, soprattutto prendendo come simbolo la comprensione, questa è infatti un sano proposito per realizzare un’armonia sociale.

Questo forte sentimento sembra dirci con voce calma che i grandi piaceri non sono fatti per evitare i grandi dolori; in cambio, molte volte, è necessario rinunciare ai piccoli piaceri e affrontare enormi sofferenze, per avere la certezza che in realtà esistiamo.

La comprensione arricchisce il mondo intimo dell’essere umano, in modo tale che lì vi si troveranno tutte le possibilità, dato che colui che comprende perdona, ama, lotta, vive e dimentica.

Alle domande che ognuno pone di fronte a tante disgrazie proprie ed altrui la comprensione risponde: comprendi fratello!

Non ascoltare la voce che ti avvilisce. Non è attraverso la ribellione che cambierai il mondo, bensì lavorando. Non è lamentandoti che ti sentirei più libero e sereno… ma riparando i tuoi errori, cioè recuperando le vibrazioni armoniose dei tuoi attributi.

Tu, sforzati di comprendere…che grazie a questo sforzo benefico regnerà di nuovo l’armonia…

È soprattutto nella famiglia che deve eccellere la comprensione. È necessario per la nostra felicità creare questo sentimento comprensivo, di affetto reciproco, di intesa, di sforzo comune …questa continuità emozionale rappresentata dalla comprensione; perché quando manca gli sforzi muoiono nella sterilità e l’armonia nella nostra famiglia si altera. Non condividendo i nostri aneliti, le nostre speranze arriviamo ad essere spettatori freddi, l’uno dell’altro, e pensiamo di essere stati derubati.

Come modello di comprensione teniamo presente Gesù.

Egli comprese e perdonò sempre…perché sapeva che questo sentimento elevato che può captare e risvegliare le vibrazioni

dell’umano sentire avrebbe perdurato nel tempo, perché la forza viva della comprensione avrebbe raggiunto ogni giorno un numero più grande di esseri e li avrebbe sospinti verso la fraternità.

Comprensione…solo tu ci indichi pian piano il tratto breve, ma duro, da seguire per tornare accanto a Dio.

Comprensione! Trova sempre posto nell’anima dei miei fratelli, che aspettano desiderosi la tua luce, per cessare di essere errati e affiancarti nella fonte eterna del Bene.

DOMANDE E RISPOSTE: Stralci dal dialogo aperto con il D.G.S., Ernesto Guido Boeri, nella Scuola 200 di Bologna.

Domanda: Vorrei sapere cosa succede quando ad una persona disincarna un familiare (ad esempio, il marito o la moglie) e il familiare che resta dice di vederlo nella casa. Come può vederlo se non possiede la materia?

Risposta D.G.S.: Non solo nella coppia, può accadere con i figli, con i genitori; colui che rimane incarnato molte volte verifica la presenza dello spirito che non è andato via.

Lo spirito disincarnato resta coi familiari, non se ne va (alcune volte non può andarsene), dipende dal suo stato spirituale.

Se lo spirito è in armonia e vibra in armonia, resta solo per un certo tempo per consolare i familiari che sono rimasti. E si avverte questa presenza. Se per qualche motivo lui se ne va alla dimensione che gli corrisponde, (qualunque sia il legame familiare che abbia, per abbreviare la risposta non lo limito solo alla moglie e al marito, ma a qualunque altro legame familiare), succede che sempre vi è tristezza e dolore per colui che resta, e anche per lo spirito che se ne va. È come se fosse incarnato e prende la sua valigia per fare un viaggio, prende l’aereo e non torna più nella sua casa. Ambedue hanno tra di loro un buon rapporto, ma se ne va per lavoro e non ritorna per molti anni. Nella famiglia albergherà la tristezza. È una separazione.

Esiste un sentimento, può essere di un figlio, di una madre, del padre, del nonno,…per qualunque altro familiare sempre vi è un sentimento per qualunque

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IV altro legame che abbiamo. E questo sentimento è alimentato dall’attributo amore. Quando disincarniamo, lo stesso spirito che disincarna, nel tempo, non è più babbo, mamma, il sentimento scompare e lui avverte l’amore fraterno. Se si trova nel bene per tutta la famiglia, per lo spirito che si trova nello spazio, perché poi quando si incontra coi suoi familiari che a loro volta disincarnano, si identificheranno come spiriti che hanno fatto parte dello stesso gruppo familiare. Fintanto che sono nel Bene non ci sarà il sentimento di mamma, di papà, ma come spiriti figli di Dio. Fratelli.

La storia, gli scrittori, i film, fanno vedere che questa coppia di sposi che non si sono potuti unire nella terra, in questo mondo, per molti motivi, muoiono, e li fanno vedere che nel cielo si sono uniti, e fanno la festa del matrimonio. Ma questo è per poter dire:

Che film bello! È finito bene! A noi costa molto togliere questa fantasia. Per questo non è facile mettere in pratica l’Insegnamento. Perché molti credono che quando io guardo la foto di mia madre ho il sentimento di figlio verso questo essere. Ma lei nel suo stato spirituale nel quale si trova, non ha più il sentimento di madre ha il sentimento universale di fraternità. Non ha sentimento ha l’amore. I sentimenti nascono negli esseri umani. E nel regno animale. Nel regno vegetale. Vi sono piante che hanno sentimenti tra loro. Debbono essere insieme e quando si separano muoiono. Quando si incontrano nello spazio, sia colui che è disincarnato per ultimo o per primo, non si ricorderanno che cosa sono stati in un'altra incarnazione. È probabile che abbiano ripetuto il legame familiare. Se io sono reincarnato 3 o 4 volte, può accadere che mi trovo a vivere con lo stesso spirito che è stata mia moglie.

Certe volte, lo spirito che disincarna non ha comprensione, si ribella di fronte alla morte, e dopo poche ore o pochi giorni che è disincarnato perturba e attacca la propria famiglia. Dicono di vederlo, perché lo spirito trasmette vibrazioni spirituali perché sia visto come un fantasma. Si rende visibile alla parte materiale e i familiari gridano, prendono paura, hanno paura di stare in casa. E avvertano la presenza di questo essere che è disincarnato. Vi racconto un fatto: giunge al mio ufficio in Buenos Aires una richiesta di indicazione spirituale, una

bambina di 13 anni ha visto disincarnare il nonno, questo fatto le ha provocato una grande sofferenza. Trascorsero i giorni e la bambina non poteva riposare la notte, si girava di notte, gridava, non riuscivano a calmarla. La portarono dallo psicologo, dallo psichiatra, non la poterono aiutare. Vennero alla Scuola, hanno fatto una indicazione spirituale: che cosa si può fare per questa bambina? Abbiamo fatto l’indicazione spirituale e l’orientamento spirituale è il seguente: “liberare nella Scuola chiedendo al Bene affinché aiuti lo spirito che è stato suo nonno perché era lui che la stava attaccando spiritualmente”. Vedete come i sentimenti non sono come certe volte pensiamo con questo ideale fantasioso e fate questa riflessione: quanti genitori uccidono i loro figli? Quanti figli uccidono i loro genitori? Quanti nonni abusano dei loro nipoti? Il male esiste ed è qui. Non ci scandalizziamo perché abbiamo l’educazione mal archiviata, informazioni sbagliate: era tanto buono ed è disincarnato. No, coloro che muoiono non sono ne buoni ne cattivi.

Continuano ad essere come erano prima di disincarnare. Però anche la disincarnazione gli fa comprovare una realtà spirituale che gli facilita di accettare il Bene. Perché ci spaventiamo. Abbiamo paura. Se noi sapessimo in questo momento di quale categoria spirituale ci siamo staccati per incarnare. Per questo abbiamo avuto molto coraggio ed energia perché abbiamo voluto separarci da questo gruppo di delinquenti spirituali. Abbiamo avuto l’energia di separarci, con l’aiuto del Bene o di qualche spirito. Ma siamo venuti a reincarnare. Se non ci siamo evoluti spiritualmente, se abbiamo continuato a commettere gli stessi errori che favorisce questa categoria spirituale (nera, rossa, grigia, marrone), quando stiamo per disincarnare qualcuno di questa categoria spirituale ci starà aspettando. Soprattutto coloro che si dedicano all’alcool, alla droga, al tabacco,…che sono dominati da questa categoria e i polmoni sono pieni di questo…

e la gola bruciata da tanta nicotina, quando disincarna la categoria sta aspettando e stanno facendo così….(fa un gesto con le mani per dire vieni, vieni…) adesso vedrai cosa ti aspetta, hai voluto separarti da noi, ma tornerai da noi. Questa è una parte di ciò che abbiamo visto spiegato nel film

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V

“Gost” . Quando uno uccide, viene questo fantasma nero ...provenendo dal fondo della strada e gridando avvolge lo spirito (che si dispera) e se lo portano via. Ma in questo momento anche il Bene è presente. Qui dipende dall’energia dello spirito che cosa decide. Se va con la sua categoria un’altra volta o la rifiuta. Vi sono anche i nostri esseri cari che si trovano nel Bene.

Specialmente la madre. Anche se non ha più lo stesso sentimento umano di madre, vibra con amore verso il figlio al quale ha dato vita e che ancora si trova incarnato nel mondo terra. Per ciò è molto positivo nei momenti in cui avete delle difficoltà dire:

“Dio mio, madre mia, aiutami “. Perché può essere anche la nostra Guida spirituale.

MESSAGGI SPIRITUALI:

Scuola 200 di Bologna. Atto Spirituale di Fede “Discepoli Collaboratori” realizzata il 6 dicembre 2006.

Messaggio della Guida Spirituale Accompagnante Osvaldo Pini

“Vi abbraccio e vi amo tanto. Quante volte abbiamo parlato assieme, ci siamo fatti coraggio e alla fine non abbiamo mai perso la volontà di continuare a far crescere dentro di noi questa luce che sentivamo da sempre, che è la ragione per cui siamo incarnati. Ritornare a rivivere ciò che poi abbiamo imparato che sono i nostri attributi e in modo particolare l’amore. L’amore che dà consapevolezza di sé, che dà quella forza che viene dalla fiducia di sapere quanto è necessario aprirsi verso gli altri, verso chi soffre più di noi. Questo non toglie la sofferenza, ma fa trovare la forza di non abbattersi. Io sono sempre con voi. Queste sono delle brevi parentesi di un dialogo che viene svolto come se io fossi ancora incarnato materialmente, ma ciò che contava allora e che conta ancora di più ora è la vibrazione d’amore. In modo particolare in questa Scuola dove io ho lavorato insieme a voi, queste vibrazioni d’amore sono costanti, sono come un calore che nell’inverno dell’errore mantiene viva l’energia, altrimenti c’è l’assideramento, c’è il freddo, la paura, il dolore, l’inerzia. Noi che l’abbiamo capito, noi che abbiamo lavorato, voi che state lavorando materialmente e spiritualmente per la vostra crescita e per poter aiutare attraverso questa crescita chi ha bisogno, già lo sapete.

La nostra vibrazione d’amore è costante e riemerge in queste parole. Sono messaggi e impulsi di fiducia che in voi dovete costantemente mantenere. Siate consapevoli della missione che avete intrapreso e promesso di portare fino in fondo; non dubitate mai di non essere in grado di poterlo fare. Quante volte l’ho detto ad ognuno di voi ed anche a tutti coloro che in questo momento non ci sono ma dentro di loro queste vibrazioni che hanno vissuto rimangono; rimangono come gli attributi che debbono tornare a vibrare in armonia.

Rimangono pronte a riemergere, a far pensare. Chiunque abbia conosciuto questo Insegnamento, potenzialmente, anche se momentaneamente non frequenta, è un fratello che può portare aiuto con la conoscenza e con le energie che questa conoscenza gli da. Non abbiate timore, la cosa più importante è il lavoro.

Organizzatevi, organizzatevi in modo da avere più tempo per liberare, liberate tanto;

senza la liberazione è molto difficile … dico senza o con poca liberazione, perché voi liberate, già fate tanto. Trovate il tempo di poter liberare ancora di più, di elevarvi in ogni momento, questo vi permetterà di soffrire meno, di conseguenza avrete molte più energie per riuscire a fare questo ed altro. Impegnatevi nei limiti del tempo che le vostre famiglie vi permettono di avere, ma impegnatevi ancora di più socialmente, apritevi all’esterno; questa è una delle basi indispensabili per poter - come si dice materialmente - sentirsi realizzati e dormire tranquilli per aver svolto ciò che uno sente necessario. Non abbiate timore, adesso che avete la consapevolezza di che cos’ è questo Insegnamento, di portarlo a chiunque.

Portatelo, come vi insegna ora la Scuola, senza la pretesa che sia la verità assoluta perché non lo può essere. Portate la vostra esperienza, portate voi stessi, abbiate la consapevolezza di ciò che sta crescendo in voi: sta crescendo l’armonia delle vibrazioni dei vostri attributi e ciò viene percepito da chi è di fronte a voi. Per poter far questo bisogna lavorare, questo è talmente semplice che sembrerebbe non fosse necessario dirlo. Ricordate che noi siamo con voi, che io, come prima e ancor più di prima sono con voi; è questa la cosa più importante, visto l’amore che c’è stato e ancor di più c’è fra di noi. Anch’io avevo le

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VI esigenze della mia famiglia, le esigenze della materia che non poteva essere totalmente a disposizione di questo Insegnamento: ora ci sono totalmente. Vi chiedo solo di organizzarvi ancora meglio e di fare quello che vi ho detto, … liberate, liberate … non vi sto dicendo che non lo state facendo bene, organizzatevi per fare ancora di più nei limiti di quelli che sono i vostri primi doveri;

perché più lo farete più capirete quanto è necessario per poter portare aiuto a chi soffre, e questa è la vostra missione. Non crediate, e questo lo ripeto mille volte, di non poterlo fare, lo potete, se lo volete, lo potete fare e io sono con voi. Chiamatemi, elevatevi il più possibile, ogni giorno, in tutti i momenti che potete; cercate di farlo, questo è uno dei balsami che portano energia e razionalità per potersi organizzare.

Scuola 324 di Firenze. Incorporazione Spiriti del Bene.

“Quanto amore cari fratelli ci scambiamo quando possiamo esprimerci in questo incontro e quanto amore vi trasmettiamo quando cerchiamo di sostenervi e cerchiamo di esservi vicini. Sentitevi sempre utili e non pensate mai di non esserlo, quello che fate, e il tempo che dedicate al lavoro spirituale, è prima di tutto un investimento per voi stessi, ma principalmente lo è per il mondo spirituale, è l’unico modo per poter aiutare tutti quei fratelli che soffrono, e sono tanti, ed è l’unico modo, cari fratelli, per stare uniti e percorrere questa strada insieme. Vi abbraccio con affetto fraterno con l’augurio che possiate gioire di una vita terrena fatta anche di piccole cose, che possiate imparare a vedere che si può essere sereni anche nei piccoli fatti quotidiani, un po’ come fanno le formiche che lavorano, che producono, ma che sanno anche auto-stimarsi, che sono anche coscienti d’essere utili”.

“Tutti i giorni s’inizia un nuovo cammino, tutti i giorni un’esperienza diversa, la vicinanza del Bene ci permette di vivere appieno e di superare anche quelle paure e quelle incertezze senza demoralizzare nessuno. Un cammino diritto può sembrare difficile, ma in realtà è molto facile non c’è un percorso, non c’è una strada segnata, ognuno sceglie il proprio percorso e la propria strada, l’importante è sapere che nessuno è solo e non dimenticarsi mai di

trovare un contatto, quando si arriva ad un bivio, e si chiede la direzione esatta. Noi siamo qui apposta per questo, se c’è un bivio fermatevi e chiedete aiuto a noi, è semplice ci vuole solo un po’ della tranquillità che manca, dovremmo essere in grado di ritrovarla. L’amore che ci unisce è indissolubile, è una certezza. A sempre”.

CALENDARIO DELLE SCUOLE:

FEBBRAIO - Scuola 200 Bologna:

Domenica 11 - ore 11.00 Atto spirituale di Fede dedicato a Venerabile Giuseppe (ai babbi)

Martedì ore 17.30-19.00 corso 1° anno – 2°

modulo

19,00 – 20 Culto a Dio

Giovedì ore 16.30 – 18.00 replica corso 1°

anno 1° modulo

ore 18.00-20.00 Aiuto Spirituale e sviluppo medianità

Venerdì ore 18.00-20.00 Aiuto Spirituale e fluido - Culto a Dio

Sabato 10 ore15. 30 – 19.00 Corso per direttori spirituali e valorizzazione medianità parlante

Sabato 3 e 17 ore 16.00-18.00 Aiuto spirituale e fluido – Aiuto alla famiglia

FEBBRAIO - Scuola 324 di Firenze:

Lunedì: ore 19,00 – 20,00 Aiuto Spirituale per le famiglie.

Martedì: ore 18.30-20,00 Aiuto Spirituale, Corso di conoscenze spirituali (1° Anno).

Ore 20,00-21,00 Culto a Dio.

Venerdì ore 19.30-20,00 Aiuto Spirituale, Ore 20,00-21,00 Culto a Dio

Giovedì 1 febbraio: ore 19.00-20.00 Sviluppo medianità parlante.

Ore 20,00-21,00 Riunione dei Medium.

Giovedì 8 febbraio: ore 18.30 – 19.30 Valorizzazione medianità parlante Ore 19.30-21,00: Corso per D.S. e D.C.

Giovedì 15 febbraio: ore 20.00-21.00 Sviluppo medianità visiva.

Giovedì 22 febbraio: ore 18.30 – 19.30 Valorizzazione medianità parlante

Ore 19.30-21,00: Corso per D.S. e D.C.

Sabato 24 febbraio: ore 19.00, presso la Scuola di Firenze: Atto spirituale incorporazione familiari e amici

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