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Parte I analisi dei punti di forza e di criticità

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Academic year: 2022

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Piano Annuale per l’Inclusione a.s. 2016-17

Parte I – analisi dei punti di forza e di criticità

A. Rilevazione dei BES presenti:

1. disabilità certificate (Legge 104/92 art. 3, commi 1 e 3) 66 minorati vista

minorati udito

Psicofisici 66

2. disturbi evolutivi specifici

DSA 3

ADHD/DOP

Borderline cognitivo

Altro (disturbi evolutivi specifici) 3. svantaggio (indicare il disagio prevalente)

Socio-economico 4

Linguistico-culturale

Disagio comportamentale/relazionale 5

Altro (difficoltà di apprendimento) 7

Totali

% su popolazione scolastica

N° PEI redatti dai GLHO 66

N° di PDP redatti dai Consigli di classe in presenza di certificazione sanitaria 3 N° di PDP redatti dai Consigli di classe in assenza di certificazione sanitaria 5

B. Risorse professionali specifiche

Prevalentemente utilizzate in… Sì / No Insegnanti di sostegno Attività individualizzate e di

piccolo gruppo

Attività laboratoriali integrate (classi aperte, laboratori protetti,

ecc.)

AEC Attività individualizzate e di No piccolo gruppo

No Attività laboratoriali integrate

(classi aperte, laboratori protetti, Assistenti alla comunicazione

ecc.)

No Attività individualizzate e di

piccolo gruppo

Attività laboratoriali integrate No (classi aperte, laboratori protetti,

ecc.)

Funzioni strumentali / coordinamento

Referenti di Istituto (disabilità, DSA, BES)

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e-mail certificata fgic86200b@PEC.ISTRUZIONE.IT e-mail fgic86200b @istruzione.it Psicopedagogisti e affini esterni (equipe ASL)

Psicopedagogisti e affini interni Docenti tutor/mentor

C. Coinvolgimento docenti curricolari

Attraverso…

Partecipazione a GLHI Rapporti con famiglie Coordinatori di classe e simili Tutoraggio alunni

Progetti didattico-educativi a prevalente tematica inclusiva Altro:

Partecipazione a GLI Rapporti con famiglie Docenti con specifica formazione Tutoraggio alunni

Progetti didattico-educativi a prevalente tematica inclusiva Altro:

Partecipazione a GLHI Rapporti con famiglie Altri docenti Tutoraggio alunni

Progetti didattico-educativi a prevalente tematica inclusiva Altro:

D. Coinvolgimento personale

Assistenza alunni disabili

ATA

Progetti di inclusione / laboratori integrati

Altro:

Informazione /formazione su genitorialità e psicopedagogia dell’età evolutiva

E. Coinvolgimento famiglie

Coinvolgimento in progetti di inclusione Coinvolgimento in attività di promozione della comunità educante

Altro:

Accordi di programma / protocolli di intesa formalizzati sulla disabilità

Accordi di programma / protocolli di intesa

F. Rapporti con servizi

formalizzati su disagio e simili

sociosanitari territoriali e

Procedure condivise di intervento sulla

istituzioni deputate alla

disabilità

Procedure condivise di intervento su

sicurezza. Rapporti con

disagio e simili

CTS / CTI

Progetti territoriali integrati

Progetti integrati a livello di singola scuola Rapporti con CTS / CTI

Altro:

Si No No

Sì / No

No No

No

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G. Rapporti con privato sociale e volontariato

H. Formazione docenti

Progetti territoriali integrati

Progetti integrati a livello di singola scuola Progetti a livello di reti di scuole Strategie

e metodologie educativo-didattiche / gestione della classe Didattica speciale e progetti educativo-didattici a

prevalente tematica inclusiva Didattica interculturale / italiano L2

Psicologia e psicopatologia dell’età evolutiva (compresi DSA, ADHD, ecc.) Progetti di formazione su specifiche disabilità (autismo, ADHD, Dis. Intellettive, sensoriali…)

Altro:

No No

No No

Sintesi dei punti di forza e di criticità rilevati*:

0 1 2 Aspetti organizzativi e gestionali coinvolti nel cambiamento inclusivo X Possibilità di strutturare percorsi specifici di formazione e aggiornamento

degli insegnanti X

X Adozione di strategie di valutazione coerenti con prassi inclusive;

Organizzazione dei diversi tipi di sostegno presenti all’interno della scuola X Organizzazione dei diversi tipi di sostegno presenti all’esterno della scuola,

in rapporto ai diversi servizi esistenti; X

Ruolo delle famiglie e della comunità nel dare supporto e nel partecipare alle decisioni che riguardano l’organizzazione delle attività educative; X Sviluppo di un curricolo attento alle diversità e alla promozione di percorsi formativi inclusivi;

X Valorizzazione delle risorse esistenti

Acquisizione e distribuzione di risorse aggiuntive utilizzabili per la realizzazione dei progetti di inclusione

Attenzione dedicata alle fasi di transizione che scandiscono l’ingresso nel sistema scolastico, la continuità tra i diversi ordini di scuola e il

successivo inserimento lavorativo.

Altro:

Altro:

* = 0: per niente 1: poco 2: abbastanza 3: molto 4 moltissimo

Adattato dagli indicatori UNESCO per la valutazione del grado di inclusività dei sistemi scolastici

3 4

X

X X

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Parte II – Obiettivi di incremento dell’inclusività proposti per il prossimo anno

Aspetti organizzativi e gestionali coinvolti nel cambiamento inclusivo (chi fa cosa, livelli di responsabilità nelle pratiche di intervento, ecc.)

GLI: Rilevazioni BES presenti nella scuola; rilevazione, monitoraggio e valutazione del livello di inclusività della scuola; raccolta e coordinamento delle proposte formulate dalla Commissione BES; elaborazione di una proposta di PAI (Piano Annuale per l’Inclusività) riferito a tutti gli alunni con BES, da redigere al termine di ogni anno scolastico (entro il mese di giugno) con supporto/apporto delle Figure Strumentali.

Commissione BES: Raccolta e documentazione degli interventi didattico-educativi; focus/confronto sui casi, consulenza e supporto ai colleghi sulle strategie/metodologie di gestione delle classi; formulazione proposte di lavoro per GLI; elaborazione linee guida PAI.

Consigli di classe/Team docenti: Individuazione casi in cui sia necessaria e opportuna l’adozione di una personalizzazione della didattica ed eventualmente di misure compensative e dispensative; rilevazione alunni BES di natura socio-economica e/o linguistico-culturale; produzione di attenta verbalizzazione delle considerazioni psicopedagogiche e didattiche che inducono ad individuare come BES alunni non in possesso di certificazione; definizione di interventi didattico-educativi; individuazione strategie e metodologie utili per la realizzazione della partecipazione degli studenti con BES al contesto di apprendimento; definizione dei bisogni dello studente; progettazione e condivisione progetti personalizzati;

individuazione e proposizione di risorse umane strumentali e ambientali per favorire i processi inclusivi;

stesura e applicazione Piano di Lavoro (PEI e PDP); collaborazione scuola-famiglia- territorio; condivisione con insegnante di sostegno (se presente).

Docenti di sostegno: Partecipazione alla programmazione educativo-didattica; supporto al consiglio di classe/team docenti nell’assunzione di strategie e tecniche pedagogiche, metodologiche e didattiche inclusive; interventi sul piccolo gruppo con metodologie particolari in base alla conoscenza degli studenti;

rilevazione casi BES; coordinamento stesura e applicazione Piano di Lavoro (PEI e PDP).

Collegio Docenti: Su proposta del GLI delibera del PAI (mese di Giugno); esplicitazione nel POF di un concreto impegno programmatico per l’inclusione; esplicitazione di criteri e procedure di utilizzo funzionale delle risorse professionali presenti; impegno a partecipare ad azioni di formazione e/o prevenzione concordate anche a livello territoriale.

Funzioni Strumentali “Inclusione”: collaborazione attiva alla stesura della bozza del Piano Annuale dell’Inclusione.

Possibilità di strutturare percorsi specifici di formazione e aggiornamento degli insegnanti

Condivisione delle conoscenze e delle buone pratiche tra il personale dell’Istituto ad opera dei docenti già formati in tema di inclusione con Master universitari o specializzati sul sostegno.

Lo scopo è quello di promuovere modalità di autoformazione affidate ai docenti, coinvolti non come semplici destinatari, ma come professionisti che riflettono e attivano modalità didattiche orientate all’integrazione efficaci nel normale contesto del fare scuola quotidiano.

Promozione e realizzazione di corsi di formazione interni ed esterni, sulla base delle risorse finanziarie, sui

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e-mail certificata fgic86200b@PEC.ISTRUZIONE.IT e-mail fgic86200b @istruzione.it temi dell’inclusione:

• metodologie didattiche e pedagogia inclusiva

• strumenti compensativi e dispensativi per l'inclusione

• nuove tecnologie per l'inclusione

• le norme a favore dell'inclusione

• strumenti di osservazione per l'individuazione dei bisogni

• Gruppo dei pari e apprendimento cooperativo come strategia compensativa per i BES.

Adozione di strategie di valutazione coerenti con prassi inclusive;

Tutti gli alunni riconosciuti hanno diritto ad uno specifico Piano Educativo:

a) Piano Educativo Individualizzato (l.104/92)

b) Piano Didattico Personalizzato per gli alunni con DSA secondo quanto previsto dalla legge 170 del 8/10/2010 e le relative Linee guida del 12/07/2012

c) Piano Didattico Personalizzato per tutti gli alunni con BES secondo quanto previsto dalla Direttiva BES e CTS 27/12/29012 e Circolare applicativa n.8 del 6/03/2013

La valutazione dovrà tenere conto degli obiettivi previsti nel piano individualizzato e personalizzato per una valutazione formativa autentica, che vada ben oltre l’acquisizione degli obiettivi, in direzione di una generalizzazione e del mantenimento nel tempo delle competenze acquisite, migliorando in modo effettivo la loro integrazione nel quotidiano, elevando la reale qualità della vita dello studente attraverso il loro costante utilizzo nei diversi ecosistemi di vita e di relazione.

Al fine di rispondere pienamente al diritto all’apprendimento da parte di tutti gli alunni, i docenti elaboreranno modalità di verifica e di valutazione degli apprendimenti che tengano conto dei risultati raggiunti in relazione al punto di partenza e verificano quanto gli obiettivi siano riconducibili ai livelli essenziali degli apprendimenti.

Relativamente ai percorsi personalizzati, i Consigli di Classe/team dei docenti concorderanno le modalità di raccordo con le discipline in termini di contenuti e competenze, individuando modalità di verifica dei risultati raggiunti che prevedano anche prove assimilabili, se possibile, a quelle del percorso comune. Stabiliscono livelli essenziali di competenza che consentano di valutare la contiguità con il percorso comune e la possibilità del passaggio alla classe successiva.

Per non disattendere gli obiettivi dell’apprendimento e della condivisione e dell’inclusione, è indispensabile che la programmazione delle attività sia realizzata da tutti i docenti curricolari, i quali, insieme all’insegnante per le attività di sostegno definiscono gli obiettivi di apprendimento sia per gli alunni con disabilità, sia per gli alunni BES in correlazione con quelli previsti per l’intera classe.

La progettualità didattica orientata all’inclusione comporterà l’adozione di strategie e metodologie dedicate, quali l’apprendimento cooperativo, il lavoro di gruppo e/o a coppie, il tutoring, l’apprendimento per scoperta, la suddivisione del tempo in tempi, l’utilizzo di mediatori didattici, di attrezzature e ausili informatici, di software e sussidi specifici.

La valutazione del Piano Annuale dell’Inclusione avverrà in itinere monitorando punti di forza e criticità, intervenendo sulle parti più deboli.

Organizzazione dei diversi tipi di sostegno presenti all’interno della scuola

Docenti di Sostegno/curricolare

Sono contitolari (e quindi corresponsabili) del progetto/processo di inclusione degli alunni disabili.

Supportano i docenti della classe in attività inclusive quali: lavori di piccolo gruppo di livello, apprendimento

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cooperativo, attività di tutoring, attività individuali per fondare abilità e conoscenze utili ad una migliore collaborazione con i compagni (i lavori individuali debbono sempre nascere da una esigenza dell’alunno).

Educatori (se presenti)

Elaborano insieme ai docenti specializzati e ai docenti curricolari un progetto educativo individualizzato e personalizzato nell’ottica del progetto di vita dello studente. Promuovono interventi educativi in favore dell’alunno con disabilità, interventi che favoriscono l’autonomia, in classe o in altre sedi dell’istituto, unitamente al docente in servizio in contemporanea.

Gruppo dei Pari

Sostengono i compagni in difficoltà consapevoli degli obiettivi (relativi a conoscenze abilità e competenze) che è necessario raggiungere (minimi e massimi, i più utili per chi è in difficoltà).

Collaboratori scolastici

Collaborano per favorire il corretto espletamento dei bisogni primari e nella vigilanza per favorire processi di autonomia.

Funzioni Strumentali Referenti per l’area dei BES.

Organizzazione dei diversi tipi di sostegno presenti all’esterno della scuola, in rapporto ai diversi servizi esistenti

Creare una più attenta collaborazione con la comunità locale per fondare una cultura inclusiva:

Collaborazione con il Servizio ASL.

Collaborazioni con Enti Locali

Rapporti con CTS di zona per attività di informazione, formazione, sussidi.

Ruolo delle famiglie e della comunità nel dare supporto e nel partecipare alle decisioni che riguardano l’organizzazione delle attività educative

Famiglie degli alunni con difficoltà

La famiglia partecipa al percorso di inclusione da attuare all’interno dell’istituto, pertanto verrà coinvolta attivamente nei processi di programmazione al fine di promuovere una collaborazione condivisa.

Le comunicazioni sono e saranno puntuali, in modo particolare riguardo alla lettura condivisa delle difficoltà e alla progettazione educativo/didattica del Consiglio di Classe/Team dei docenti per favorire il successo formativo dello studente. In accordo con le famiglie verranno individuate modalità e strategie specifiche, adeguate alle effettive capacità dello studente, per favorire lo sviluppo pieno delle sue potenzialità, nel rispetto degli obiettivi formativi previsti nei piani di studio.

Le famiglie saranno coinvolte sia nella fase di progettazione che di realizzazione degli interventi inclusivi attraverso:

• la condivisione delle scelte effettuate;

• un eventuale focus group per individuare bisogni e aspettative;

• l'organizzazione di incontri calendarizzati per monitorare i processi e individuare azioni di miglioramento;

• il coinvolgimento nella redazione dei PDP e del PEI.

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Sviluppo di un curricolo attento alle diversità e alla promozione di percorsi formativi inclusivi;

Nell’elaborazione/revisione continua del curricolo si terranno in considerazione:

contenuti irrinunciabili;

obiettivi minimi (finalizzati alla crescita della persona e ad una complessiva e generale autonomia personale e culturale);

ricerca e laboratorialità nei metodi didattici;

metacognizione;

didattica orientativa;

interdisciplinarità;

competenze di cittadinanza: dialogica, civica, partecipativa, empatica, interculturale, ambientale.

Per le situazioni di disagio che coinvolgono le effettive capacità degli studenti con bisogni educativi speciali verrà elaborato un PDP o PEI (nel caso di alunni con disabilità) finalizzato a:

- rispondere ai bisogni educativi individuali;

- monitorare la crescita della persona ed il successo delle azioni;

- monitorare l'intero percorso;

- favorire il successo della persona nel rispetto della propria individualità-identità.

Tutti i soggetti coinvolti organizzano le azioni attraverso metodologie funzionali all'inclusione e al successo della persona utilizzando, tra le altre:

• attività laboratoriali (learning by doing);

• attività in piccolo gruppo (cooperative learning);

• tutoring;

• peer education;

• attività individualizzata (mastery learning).

Valorizzazione delle risorse esistenti(risorse e beni materiali, risorse umane e professionali).

Le risorse esistenti dovranno essere messe a disposizione di tutti e distribuite uniformemente nei vari plessi dell’Istituto Comprensivo per garantire un concreto cambiamento in direzione dell’inclusività.

Strutturare un percorso programmato di incontri sistematici da tenersi durante l’anno scolastico per favorire il processo di condivisione delle esperienze professionali acquisite dai docenti specializzati sul sotegno. La scuola si impegna ad attivare corsi di formazione specifica su i bisogni educativi speciali in sede e possibilmente attraverso la partecipazione a reti di scuole.

- Rilevazione delle competenze professionali dei docenti interni alla scuola e valorizzazione delle stesse nella progettazione di momenti di formazione.

- Creazione di una banca dati per la raccolta dei materiali didattici.

- Potenziamento della rete di collaborazione tra le funzioni strumentali.

- Individuazione e allestimento di spazi laboratoriali per l’implementazione di pratiche didattiche inclusive.

Acquisizione e distribuzione di risorse aggiuntive utilizzabili per la realizzazione dei progetti di inclusione

L’eterogeneità dei soggetti con BES e la molteplicità di risposte possibili richiede l’articolazione di un progetto globale che valorizzi prioritariamente le risorse della comunità scolastica e definisca la richiesta di

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risorse aggiuntive per realizzare interventi precisi. Le proposte progettuali, per la metodologia che le contraddistingue, per le competenze specifiche che richiedono necessitano di risorse aggiuntive e non completamente presenti nella scuola.

Risorse umane

La formazione dei docenti che si ritiene indispensabile (personalizzazione, gestione dell’aula, apprendimento cooperativo, altre strategie inclusive)

L’assegnazione di docenti da utilizzare nella realizzazione dei progetti di inclusione e personalizzazione degli apprendimenti

Il finanziamento di corsi di formazione sulla didattica inclusiva, in modo da ottimizzare gli interventi di ricaduta su tutti gli alunni

L’assegnazione di un organico di sostegno adeguato alle reali necessità per gli alunni con disabilità L’assegnazione di educatori dell’assistenza specialistica per gli alunni con disabilità dal primo periodo

dell’anno scolastico

Definizione di nuove intese con i servizi socio-sanitari Costituzione di reti di scuole in tema di inclusività Costituzioni di rapporti con CTS.

Risorse materiali e tecnologiche:

LIM in ogni classe o aule 2.0;

pc portatile;

stampanti;

software didattici e riabilitativi;

libri di testo in adozione gratuiti per chi ha svantaggio socio-economico culturale;

arricchire sezioni specifiche della biblioteca con materiali, anche multimediali, utili alla personalizzazione e di strumentazioni informatiche per una didattica individualizzata e personalizzata;

potenziamento della Biblioteca nella sezione specifica per alunni BES.

Attenzione dedicata alle fasi di transizione che scandiscono l’ingresso nel sistema scolastico, la continuità tra i diversi ordini di scuola e il successivo inserimento lavorativo.

Migliorare i protocolli già strutturati di accoglienza e raccordo tra i vari ordini di scuola per vivere in maniera più serena il passaggio fra i diversi ordini di scuola.

Attenzione all’orientamento, inteso come processo funzionale che mira a dotare le persone di competenze in grado di fargli compiere scelte consapevoli, restituendo loro un senso di autoefficacia (empowerment) e percezione della propria "capacità”. L'obiettivo prioritario che sostiene l'intera progettazione è offrire ai soggetti gli strumenti per "sviluppare un proprio progetto di vita futura".

Dopo un’approfondita sessione di valutazione delle disabilità e dei bisogni educativi speciali presenti, la Commissione Formazione Classi provvederà all’inserimento dei soggetti nella classe più adatta.

Approvato dal Gruppo di Lavoro per l’Inclusione in data 15/06/2016 Collegio Docenti Delibera n° 34 del 27/06/2016

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