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7. Tumore maligno del pancreas (C25)

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Academic year: 2022

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7. Tumore maligno del pancreas (C25)

In Regione Emilia-Romagna nel 2018 la mortalità per tumore del pancreas è pari al 2,3% della mortalità generale (1.139 decessi) e al 8,1% della mortalità per tumore. Non vi sono significative differenze tra i due sessi, ma il numero di decessi si distribuisce in maniera uniforme: 552 decessi tra i maschi e 587 nelle femmine (Tabella 7.1). Il tasso di mortalità totale standardizzato è 25 per 100.000 residenti. Nella graduatoria delle principali cause di morte, il tumore del pancreas si colloca all’11° posto, in aumento rispetto al 1998 in cui si posizionava al 16° posto (Tabella 1.2), e al 4° posto fra le patologie tumorali (Figura 3.3). Distinguendo per fasce d’età e sesso, oltre il 50% dei decessi si verifica nelle classi d’età 75-89 anni in entrambi i sessi dopo un primo picco nella fascia 55-64 (Figura 7.1).

L’andamento dei tassi specifici di mortalità per classi d’età e periodo di decesso mostra un aumento lieve della mortalità particolarmente per le classi d’età maggiori di 60 anni, confrontando il periodo più remoto (1994-1998) con i più recenti che si mostrano invece sovrapposti tra loro (2004-2008, e 2014-2018) (Figura 7.2). Anche osservando i tassi specifici degli ultra-75enni non si vedono forti differenze nella mortalità tra periodi (Figura 7.3). Il grafico del rischio cumulato di mortalità mostra che dal periodo 1984-1988 ad oggi il rischio di mortalità per i maschi non è mai variato attestandosi nel tempo allo 0.6. Le femmine parimenti dopo alcuni anni di oscillazione a partire dal periodo 1999-2003 mostrano un rischio sempre pari allo 0,4. Confrontando il trend dei tassi standardizzati di maschi e femmine si nota il dato maschile superiore al femminile con entrambi gli andamenti in lieve aumento (Figura 7.4).

Nel periodo 2014-2018, i tassi standardizzati di mortalità aggregati per Azienda USL di residenza, mostrano Reggio-Emilia al primo posto tra le sole femmine e nel totale e al secondo posto tra i maschi preceduta da Parma. Il dato femminile risulta abbastanza omogeneo tra le USL mentre il dato maschile mostra una maggior variabilità dal 29,9 di Parma al 22,7 di Modena. (Figura 7.5).

Le mappe dei rischi di mortalità rilevano rischi abbastanza omogenei sul territorio regionale in entrambi i sessi, con l’eccezione di alcuni territori a rischio maggiore prevalentemente nel nord della regione tra i maschi e in zone appenniniche a sud tra le femmine (in particolare tra Reggio-Emilia e Modena e a Parma).

Aree a minor rischio in entrambi i sessi si collocano a Ravenna, Ferrara e in Romagna. (Figura 7.6). Le mappe delle variazioni dei BMR mostrano diverse aree a rischio aumentato (Figura 7.7), in particolare tra Ferrara e Bologna nei maschi e tra Reggio-Emilia e Modena nelle femmine (queste ultime già citate come aree a rischio medio più elevato).

Tabella 7.1. Principali indicatori di mortalità in Emilia-Romagna. Anno 2018

Indicatori Maschi Femmine Totale

Decessi 552 587 1.139

Mortalità Proporzionale su sesso (%) 48,5 51,5 100,0

Mortalità Proporzionale su Settore (%) 7,3 9,0 8,1

Mortalità Proporzionale su Mort. Generale (%) 2,4 2,2 2,3

Tasso Grezzo per 100.000 ab. 25,4 25,6 25,5

Tasso Standardizzato per 100.000 ab. 28,3 22,5 25,0

Rischio Cumulato 0-69aa (%) 0,6 0,4 0,5

Tasso standardizzato PYLL 70aa per 1.000 ab. 0,9 0,6 0,8

(2)

Confronto per età e sesso

Figura 7.1. Numero di decessi e mortalità proporzionale per età e sesso in Emilia-Romagna. Anno 2018.

Figura 7.2. Tassi specifici per età e sesso distinti per periodi di decesso in Emilia-Romagna.

Figura 7.3. Tassi specifici per età 75-95+ anni e sesso distinti per periodi di decesso in Emilia-Romagna.

(0,0%) 0 (0,0%) 0 (0,0%) 0 (0,5%) 3 (7,2%) 40

(12,5%) 69 (10,9%) 60 (13,2%) 73 (18,1%) 100

(16,7%) 92 (13,9%) 77

(6,9%) 38

Maschi

0 1-14 15-24 25-39 40-54 55-64 65-69 70-74 75-79 80-84 85-89 90+

0 (0,0%) 0 (0,0%) 0 (0,0%) 1 (0,2%)

21 (3,6%)

55 (9,4%) 51 (8,7%)

69 (11,8%)

104 (17,7%) 113 (19,3%) 105 (17,9%) 68 (11,6%)

Femmine

0.1 1 10 100 1000

Tassi e specifici per 100.000 ab.

0-4 5-9

10-14 15-19

20-24 25-29

30-34 35-39

40-44 45-49

50-54 55-59

60-64 65-69

70-74 75-79

>=80 1994-1998

2004-2008 2014-2018

Maschi

0-4 5-9

10-14 15-19

20-24 25-29

30-34 35-39

40-44 45-49

50-54 55-59

60-64 65-69

70-74 75-79

>=80 Femmine

1 10 100 1000

e specifici per 100.000 ab.

1994-1998 2004-2008 2014-2018

Maschi Femmine

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Andamento temporale della mortalità

Figura 7.4. Rischio cumulato 0-69 anni e trend dei tassi standardizzati di mortalità in Emilia-Romagna distinti per sesso.

Confronto fra le diverse aree della regione

Figura 7.5. Tassi standardizzati di mortalità per 100.000 ab. distinti per Azienda USL di residenza in Emilia- Romagna. Periodo 2014-2018.

0,6 0,6 0,6 0,6 0,6 0,6 0,6

0,3 0,4

0,3 0,4 0,4 0,4 0,4

0.0 0.5 1.0 1.5 2.0 2.5 3.0

1984-1988 1989-1993

1994-1998 1999-2003

2004-2008 2009-2013

2014-2018

M F

% Rischio Cumulato 0-69aa

0 6 12 18 24 30

1990 1992

1994 1996

1998 2000

2002 2004

2006 2008

2010 2012

2014 2016

2018

M F

Tassi standardizzati per 100.000 ab.

Modena Ambito Ravenna Ambito Rimini Romagna Imola

Ambito Cesena Piacenza RER Ferrara Bologna Ambito Forlì Reggio Emilia Parma

22,7 23,1 24,4

24,9 25,4 26,0 26,4 28,1 28,1 28,5 29,0 29,9

26,5

Ambito Ravenna Ambito Cesena Imola

Ferrara Ambito Rimini Romagna RER Bologna Piacenza Parma Ambito Forlì Modena Reggio Emilia

19,5 19,5 19,6 19,6 19,9 20,1 21,6 22,0 22,2 22,6 22,8 22,9

21,4

Ambito Ravenna Imola

Ambito Rimini Romagna Ambito Cesena Modena Ferrara RER Piacenza Bologna Ambito Forlì Parma Reggio Emilia

21,1 22,1 22,2 22,4 22,6 22,8 23,4

24,0 24,5

25,4 25,5 25,7

23,7

Maschi Femmine Totale

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Figura 7.6. Mappa dei rischi di mortalità. Stima degli SMR (BMR) per comune di residenza. Periodo 2014-2018.

Totale

Maschi

Femmine

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Figura 7.7 Mappa dei rischi di mortalità. Variazioni percentuali dei BMR comunali. Periodo 2009-2013 vs 2014-2018

Totale

Maschi

Femmine

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