ORTOFRUTTA, AL VIA DA UE MISURE URGENTI E RETROATTIVE PER RIMETTERE IN SESTO IL MERCATO
La Commissione Europea si sta muovendo oggi per introdurre misure di supporto per il settore d e l l e p e s c h e n e t t a r i n e i n particolare per aumentare i vluim d i f r u t t a e l e g g i b i l i p e r operazioni di ritiro e libera distribuzione. Questi mercati sono stati particolarmente colpiti dalle condizioni meteorologiche sfavoreoli con pressione aggiuntiva che si e` aggiunta a causa dai divieti imposti dalle importazioni dalla Russia.
Commenando sulla decisione di oggi il commissario Ue all`Agricoltura Dacian Ciolos dichiara: “a seguito del recente calo di prezzi per i mercati di pesche un`azione urgente e necessaria per rimmettere in sesto il mercato e intendo agire immediatamente. Proporro` oggi che la Commissione Ue prenda misure immediate e retroattive volte alla riduzione dellofferta e la promozione della domanda. Sono stato fin dallinizio chiaro che agiro per usare la nuova Pac per offrire un assitenza temnpestiva, proporzionata e orientata al mercato. Questa prima misura oggi e un segnale di qeusta mia intenzione. Stioamo monitorando i mercati da vicino e non esiterao a fare altrettanto di assistere altri settori dipendenti dalle esportazioni della Russia se questo si rende necessario”.
Bruxelles, 11 agosto 2014.
Misure eccezionali a favore dei produttori di pesche e nettarine
La Commissione europea si sta muovendo oggi per introdurre misure di sostegno per i settori di pesche e nettarine nell’Unione europea, in particolare aumentando i volumi di frutta idonee per le operazioni di ritiro e distribuzione gratuita. Questi mercati sono stati colpiti da condizioni meteorologiche sfavorevoli, con ulteriore pressione ora risultante dal divieto di importazione istituito dalla Russia.
Commentando, il Commissario UE per l’Agricoltura e lo sviluppo rurale Dacian Cioloş ha dichiarato: “Dopo il recente calo dei prezzi sui mercati di pesche e nettarine, è necessaria un’azione urgente per sostenere il mercato e ho intenzione di agire immediatamente. Propongo oggi che la Commissione europea prenda immediati provvedimenti retroattivi volti a ridurre l’offerta e la promozione della domanda. Sono stato molto chiaro che io non esiterei ad agire ed utilizzare il nuovo e modernizzato CAP per fornire assistenza tempestiva, proporzionata e orientata al mercato – questa prima misura di oggi è un segnale di intenti. Stiamo monitorando i mercati da vicino e io non esiterò a fare altrettanto per aiutare altri settori dipendenti dalle esportazioni verso la Russia, in caso di necessità “.
Le misure proposte sono di aumentare dal 5% al 10% la produzione delle Organizzazioni dei Produttori (PO) che possono essere ritirati per la distribuzione gratuita. In secondo luogo, saranno rese disponibili le misure eccezionali di sostegno ai non aderenti alle PO (pagati al 50% del prezzo di ritiro PO). In questo modo, le misure saranno anche a disposizione dei singoli produttori, a condizione che i controlli necessari siano a posto. Infine, saranno forniti fondi supplementari per la promozione, nell’ambito delle a z i o n i d i p r o m o z i o n e n e i p r o g r a m m i o p e r a t i v i dell’Organizzazione dei Produttori (secondo le consuete modalità di cofinanziamento). Sarà presa la decisione formale
nelle prossime settimane, ma sarà applicata retroattivamente a partire da oggi. Questo era uno step già in discussione la scorsa settimana, ma l’annuncio di restrizioni alle importazioni dalla Russia rischia di aggravare ulteriormente la situazione del mercato e ha accelerato la necessità di un’azione.
Background.
I principali produttori europei di pesche (produzione annuale UE = 2,4-2.500.000 tonnellate) e nettarine (1.1 – 1.2mt) sono Italia, Spagna, Francia e Grecia. Anche se c’è sempre una variabilità stagionale sul mercato a causa di condizioni meteorologiche, quest’anno ha visto un impatto particolarmente negativo sul mercato. Le condizioni meteo in primavera / inizio estate ha visto sia un aumento della produzione e anche un anticipo della maturazione della frutta tale da fornire una molto maggiore disponibilità di prodotti all’inizio della stagione rispetto al consueto – piuttosto che una migliore r i p a r t i z i o n e d e l l a f o r n i t u r a s u p i ù s e t t i m a n e . Successivamente, le condizioni atmosferiche più fresche e umide dei mesi di giugno e luglio hanno rallentato i consumi, soprattutto nel nord Italia ed alcune parti di Spagna e Francia.
“ L a C o m m i s s i o n e U e a dotterà misure straordinarie per i produttori di frutta estiva colpiti dalla crisi del settore”. Con queste parole Paolo De Castro, europarlamentare PD e coordinatore S&D della Commissione Agricoltura e sviluppo rurale del Parlamento europeo, annuncia le importanti – anche se tardive – misure comunitarie che a breve entreranno in vigore. “Grazie al lavoro di squadra portato avanti in queste settimane insieme al ministro Martina e al Consiglio Ue – ha sottolineato De Castro – siamo finalmente riusciti a far comprendere alla Commissione la gravità della situazione in cui si trovano moltissimi agricoltori emiliano-romagnoli, ma non solo. Il provvedimento di ritiro straordinario riguarderà le organizzazioni di produttori ma anche i singoli non associati.
Un intervento concreto per risollevare le sorti di un settore duramente colpito e che mi auguro possa essere esteso anche alle produzioni ortofrutticole danneggiate dall’embargo russo”.
“La Commissione Ue adotterà misure straordinarie per i produttori di frutta estiva colpiti dalla crisi del settore”.
Con queste parole Paolo De Castro, europarlamentare PD e
coordinatore S&D della Commissione Agricoltura e sviluppo rurale del Parlamento europeo, annuncia le importanti – anche se tardive – misure comunitarie che a breve entreranno in vigore. “Grazie al lavoro di squadra portato avanti in queste settimane insieme al ministro Martina e al Consiglio Ue – ha sottolineato De Castro – siamo finalmente riusciti a far comprendere alla Commissione la gravità della situazione in cui si trovano moltissimi agricoltori emiliano-romagnoli, ma non solo. Il provvedimento di ritiro straordinario riguarderà le organizzazioni di produttori ma anche i singoli non associati. Un intervento concreto per risollevare le sorti di un settore duramente colpito e che mi auguro possa essere esteso anche alle produzioni ortofrutticole danneggiate dall’embargo russo”.
“Accolgo con soddisfazione l’impegno del Commissario europeo all’Agricoltura, Dacian Cioloş, con cui si annuncia l’attivazione di misure per fronteggiare la crisi di mercato delle pesche e nettarine, dovuta all’anomalo andamento stagionale che ne ha rallentato i consumi e accavallato i periodi di maturazione, aggravata anche dal blocco delle importazioni da parte della Russia. Attendiamo ora di conoscere nel dettaglio le misure che la Commissione ha intenzione di attivare, soprattutto per quanto concerne la possibilità di contare su risorse aggiuntive rispetto a quelle già previste dai Programmi operativi delle Organizzazioni dei produttori. A questo proposito, i nostri uffici sono costantemente in contatto con la Commissione europea. Questo risultato è il frutto di un’azione coordinata tra i Ministri dell’Agricoltura di Italia, Francia, Spagna e Grecia, con i quali ho condiviso ogni iniziativa volta a evidenziare l’esigenza di un intervento comune per affrontare un problema di portata europea, del lavoro costante della Comagri al Parlamento europeo e dell’impegno di tanti parlamentari italiani”.
Così il Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali, Maurizio Martina, sull’attivazione da parte della
Commissione europea di misure urgenti e straordinarie a sostegno del comparto ortofrutticolo, in particolare del settore della frutta estiva come pesche e nettarine