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COMUNE DI BEDIZZOLE Provincia di Brescia

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Academic year: 2022

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COMUNE DI BEDIZZOLE Provincia di Brescia

Codice Ente 1026Codice Ente 1026Codice Ente 1026Codice Ente 10264

DELIBERAZIONE N.

36

in data: 26.07.2013

VERBALE DI DELIBERAZIONE

DEL CONSIG DEL CONSIG DEL CONSIG

DEL CONSIGLIO COMUNALE LIO COMUNALE LIO COMUNALE LIO COMUNALE

OGGETTO:ESAME E APPROVAZIONE PROGRAMMA TRIENNALE DEI LAVORI PUBBLICI 2013/2015 ED ELENCO ANNUALE 2013

L’anno duemilatredici addi ventisei del mese di luglio alle ore 20.00 nella sala delle adunanze, previa osservanza di tutte le formalita' prescritte dalla vigente legge, vennero oggi convocati a seduta i componenti il Consiglio Comunale.

Al1'appello risultano:

CACCARO ROBERTO SINDACO Presente

BOTTARELLI ISIDORO VICE SINDACO Presente

STRETTI ANDREA CONSIGLIERE Presente

BARBA GIULIO BOTTARELLI MIRCO

CONSIGLIERE CONSIGLIERE

Presente Assente

GAZZURELLI NARCISO ASSESSORE Presente

DI STEFANO EMANUELE CONSIGLIERE Presente

TAGLIANI GIUSEPPE ASSESSORE Presente

BELTRAMI ANGELO CONSIGLIERE Presente

MONETTI TERESINA ASSESSORE Presente

RIGON AUGUSTO CONSIGLIERE Presente

FERRARI GUALTIERO ENRICO CONSIGLIERE Presente

COTTINI GIOVANNI CONSIGLIERE Assente

PIARDI FLAVIO CONSIGLIERE Presente

COMINI ROSA ANGELA CONSIGLIERE Presente

CAPRA GIOVANNI CONSIGLIERE Presente

ZANELLI ELIGIO CONSIGLIERE Presente

Totale presenti 15 Totale assenti 2

ALBERTI BRUNO ASSESSORE ESTERNO ROSSI PIERANGELO ASSESSORE ESTERNO

Assiste l’adunanza l’infrascritto Segretario Comunale MARINATO dott.ssa MARINA il quale provvede alla redazione del presente verbale.

Essendo legale il numero degli intervenuti, il Sindaco CACCARO dott. ROBERTO assume la Presidenza e dichiara aperta la seduta per la trattazione dell'oggetto sopra indicato posto al N. 6.

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Delibera N. 36 del 26.07.2013

OGGETTO: ESAME E APPROVAZIONE PROGRAMMA TRIENNALE DEI LAVORI PUBBLICI 2013/2015 ED ELENCO ANNUALE 2013

IL CONSIGLIO COMUNALE

Richiamati i provvedimenti:

• delibera di Giunta Comunale n. 147 del 11.10.2012 esecutiva, ad oggetto: Adozione dello schema di programma triennale 2013/2015 ed elenco annuale 2013 delle opere pubbliche ai sensi dell’art. 128 – comma 11 – del d. lgs. 163 del 12.04.2006;

• delibera G.C. n. 20 del 07.02.2013 ad oggetto: Approvazione modifiche allo schema di programma triennale dei lavori pubblici anni 2013 – 2014 - 2015 ed elenco annuale anno 2013;

• delibera G.C. n. 107 del 18.06.2013 ad oggetto: Approvazione modifiche allo schema di programma triennale dei lavori pubblici anni 2013 – 2014 - 2015 ed elenco annuale anno 2013;

Visto lo schema di programma triennale dei lavori pubblici per il triennio 2013 – 2014 – 2015 e l’elenco annuale 2013 redatto dal Responsabile dell’area competente cui è stata affidata, ai sensi delle disposizioni attuative della legge n. 241/1990 e dell'ordinamento dell'ente, la predisposizione della proposta del programma triennale e dell'elenco annuale, adottato con la sopra richiamata delibera G.C. n. 147/2012 e modificato con delibera G.C. n. 20/2013 e n.

107/2013;

Atteso che per il sopra citato documento allegato alla D.G.C. 147/2012 è stata disposta la pubblicazione mediante l'affissione all’Albo Pretorio nella sede comunale per n. 60 giorni consecutivi a partire dal 25.10.2012 fino a tutto il 24.12.2012 con n. 1109, durante i quali chiunque avrebbe potuto formulare in merito osservazioni e proposte;

Atteso che nel termine dei 60 giorni non sono pervenute osservazioni in merito;

Visto l’art. 126 e 128 del decreto legislativo 163/2006

Ritenuto pertanto di procedere all'esame ed approvazione dell’allegato Programma triennale opere pubbliche per il triennio 2013 – 2014 - 2015 e l’elenco annuale per l’anno 2013, contenente l'indicazione del costo degli interventi e dei relativi mezzi di finanziamento;

Sentiti gli interventi dai consiglieri interamente trascritti ed allegati

Visti i pareri favorevoli espressi in merito alla regolarità tecnica e contabile a norma dell’art. 49 del decreto legislativo 18 agosto 2000 n. 267;

Con voti favorevoli n. 9 , contrari n. 6 (Zanelli, Capra, Comini, Piardi, Beltrami, Barba), - espressi nelle forme di legge su n. 14 Consiglieri presenti ed il Sindaco;

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D E L I B E R A

1) di approvare il Programma triennale delle opere pubbliche per il triennio 2013 - 2014 - 2015 e l’elenco annuale per l’anno 2013 che, allegato al presente provvedimento, ne forma parte integrante e sostanziale;

2) di procedere alla pubblicazione del presente programma triennale 2013/2015 alla Sezione Regionale dell'Osservatorio dei Lavori Pubblici ;

3) Di allegare copia della presente deliberazione al bilancio di previsione 2013, in conformità a quanto dispone l’art. 172 comma 1 lett. d) del decreto legislativo n. 267/00.

4) di dichiarare il presente provvedimento immediatamente eseguibile ai sensi dell’art. 134 – 4^

comma – del D. Lgs. n. 267 del 18.8.2000.

(4)

Alla presente deliberazione vengono allegati gli interventi dei consiglieri comunali.

Bottarelli Isidoro, Vice Sindaco (Per il Popolo di Bedizzole): Programma triennale delle opere pubbliche 2013 2015, vi leggo il quadro.

Risorse disponibili

Per l’anno 2013, entrate aventi destinazione vincolata per legge: 299.000,00 Euro; nel 2014, 317.000,00 Euro; nel 2015, 235.000,00 Euro.

Entrate acquisite mediante apporti di capitale privato: nel 2013, sono 1.217.000,00 Euro; nel 2014, 180.000,00 Euro.

Poi, abbiamo lo stanziamento di bilancio nel 2013 per 150.000,00 Euro; nel 2014, 250.000,00 Euro; nel 2015, 312.000,00 Euro.

Il totale del 2014 (n.d.t.: “2013”) somma a 1.666.000,00 Euro; per il 2014, 747.000,00 Euro;

per il 2015, 547.000,00 Euro.

L’articolazione della copertura finanziaria

Nell’anno 2013 c’è un valore di 550.000,00 Euro, che è la ristrutturazione complesso ex scuola San Vito per realizzazione appartamento da destinarsi a housing sociale.

Nel 2013 abbiamo ancora 527.000,00 Euro che è la realizzazione di una nuova rotatoria in Via Gavardina. Per 450.000,00 Euro, ci riferiamo invece alla realizzazione della rotatoria di Via Bolognina e l’ammontare complessivo ammonta a 1.666.000,00 Euro.

Nel 2014 abbiamo un accantonamento di 100.000,00 Euro per lavori di asfaltatura tratti stradali comunali.

Nel 2014 abbiamo la realizzazione dei tratti di fognatura bianca per 150.000,00 Euro e sempre nel 2014 altri 180.000,00 Euro per la realizzazione Via Gavardina, secondo lotto.

Il totale, come nel precedente quadro, ammonta a 747.000,00 Euro.

Nel 2015 abbiamo sempre lavori di asfaltatura stradali per 100.000,00 Euro, lavori di miglioramento sismico alla torre campanaria per 212.000,00 Euro e la nuova realizzazione della Via Gavardina, secondo lotto, 180.000,00 Euro, che sommano ai 547.000,00 Euro come nella prima scheda del quadro delle risorse.

La scheda numero 3 si riferisce all’elenco annuale.

Consideriamo che la ristrutturazione del complesso ex scuola San Vito per realizzazione appartamento da destinarsi a housing sociale comporta un importo per 550.000,00 Euro.

La realizzazione della nuova rotatoria in Via Gavardina, primo lotto, 527.000,00 Euro.

La realizzazione della rotatoria in Via Bolognina per 450.000,00 Euro.

Mentre abbiamo un accantonamento di 139.000,00 Euro per lavori di adeguamento normativo e funzionale del Centro Sportivo San Vito, primo stralcio, risanamento conservativo per miglioramento sismico e adeguamento della norma prevenzione incendi.

Vi leggo i punti più importanti di tutta questa relazione, perché qui sono la bellezza di diciotto pagine.

(Seguono interruzioni fuori microfono).

Bottarelli Isidoro, Vice Sindaco: No, almeno qualche punto.

La rotatoria di Via Gavardina, leggiamo la descrizione dell’intervento.

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(Seguono scambi di battute fuori microfono).

Bottarelli Isidoro, Vice Sindaco: Scusate, ho saltato nel 2013 che era sottolineato.

Abbiamo, nel 2014, lavori realizzazione palazzetto dello sport, primo e secondo stralcio, abbiamo un accantonamento per 317.000,00 Euro e nel 2015, sempre per gli stessi lavori di realizzazione palazzetto dello sport, primo e secondo stralcio, 235.000,00 Euro. Erano scritti piccoli, che non li ho letti.

La rotatoria di Via Gavardina è importante perché? Per quanto riguarda la descrizione intervento. Nel suo complesso l’intervento, al fine della completa fruibilità e sicurezza della gestione delle opere, si compone di diverse componenti atte a gestire le diverse esigenze riscontrate. A tal fine, le strutture individuate risultano essere:

− la demolizione della ex cabina Telecom;

− la realizzazione della nuova rotatoria lungo Via Gavardina, all’incrocio con Via Fenilazzo;

− lo spostamento della canaletta della Roggia Vesa;

− la realizzazione della relativa rete di smaltimento acque meteoriche;

− la realizzazione di un nuovo impianto di illuminazione pubblica sulla rotonda;

− lo spostamento e il ripristino dei sotto servizi.

Con la Nuova Beton è stato stipulato l’atto autorizzativo con la Provincia di Brescia, che queste opere sono indispensabili.

L’intervento si rende necessario a seguito dell’insediamento lunga la Via Fenilazzo di attività estrattive della Nuova Beton S.p.A. e Panni S.r.l. per il prossimo insediamento della Fonderia Ifib, per una migliore razionalizzazione della viabilità comunale e a causa della pericolosità dell’attuale innesto diretto in Via Fenilazzo sulla Via Gavardina. L’attuale tipo di inserzione a raso risulta essere alquanto pericoloso a causa dell’alta densità di traffico che presenta la viabilità principali e a causa della velocità con la quale il traffico percorre Via Gavardina, trattandosi di strada rettilinea pianeggiante.

La situazione è gravata dal transito di mezzi pesanti provenienti o diretti da Via Fenilazzo, che necessitano di lunghi spazi di frenata per uscire dalla via principale e hanno accelerazione alla partenza molto ridotta, occupando così fisicamente l’incrocio per tempi non compatibili con il traffico veicolare presente contemporaneamente, riducendo con la loro sagoma la visibilità dei veicoli in arrivo.

Il costo dell’opera ammonta a 524.100,00 Euro, che risulta essere totalmente a carico di privati.

Dovrebbe trattasi della Nuova Beton, del Panni e della Ifib. No, la Ifib? Loro due.

Parliamo invece della relazione illustrativa della fattibilità rotonda di Via Fratelli Chiodi.

Descrizione dell’intervento

L’intervento, nel suo complesso, al fine della completa fruibilità e sicurezza nella gestione delle opere, si compone di diverse componenti atte a gestire le diverse esigenze riscontrate. A tal fine, le strutture individuate risultano essere le seguenti:

− la realizzazione della nuova rotatoria lungo la Strada Provinciale 4 Fratelli Chiodi all’incrocio con Via Larga e Via Bolognina;

− la realizzazione della relativa rete di smaltimento delle acque meteoriche;

− la realizzazione di un nuovo impianto di illuminazione pubblica;

− il ripristino di recinzioni impianti delle aree oggetto di cessione.

Si riporta quindi, in sintetica descrizione delle opere sopraindicate, le opere del progetto:

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− la realizzazione di una rotatoria all’incrocio con Via Larga e Via Bolognina;

− la nuova viabilità presenta le seguenti caratteristiche geometriche: la lunghezza della corsia sono 5 metri; lunghezza banchina transitabile, metri 0,50; raggio interno della rotatoria, 9 metri; larghezza dei marciapiedi, metri lineari 1,50.

La necessità dell’intervento

L’intervento si rende necessario a seguito della realizzazione della discarica per rifiuti inerti della Ditta Ecopa di Panni S.r.l. in Località Bolognina, per una migliore razionalizzazione della viabilità comunale e a causa della pericolosità dell’attuale innesto di Via Bolognina sulla Strada Provinciale 4.

L’attuale tipo di intersezione risulta essere alquanto pericoloso a causa dell’alta densità di traffico che presenta l’arteria provinciale ed a causa della velocità con la quale il traffico scende dall’inizio di Via Fratelli Chiodi, che rende difficile immettersi sulla strada provinciale. La situazione esistente è gravata dal transito di mezzi pesanti provenienti o diretti verso la discarica, che necessitano di lunghi spazi di frenata per uscire dalla provinciale e hanno accelerazione alla partenza molto ridotta, occupando così fisicamente l’incrocio per tempi non compatibili con il traffico veicolare presente contemporaneamente, riducendo con la loro sagoma la visibilità dei veicoli in arrivo.

Il costo di tutta questa operazione ammonta a 450.000,00 Euro, che è totalmente a carico di privati e si tratta della Ditta Ecopa di Panni.

Io direi che la situazione della palestra ve la illustra l’Architetto Visini, che ha problematiche, attualmente non è utilizzabile da parte né delle scuole né delle associazioni sportive. Per cui, visto che è complessa, la spieghi lei, per cortesia.

Architetto Visini Paola, Responsabile Ufficio Tecnico: Più che altro, il preliminare che si è allegato al programma delle opere pubbliche, come vedete, riporta un costo di 272.000,00 Euro, perché è stato elaborato un preliminare complessivo per una riqualificazione anche energetica e anche prestazionale del palazzetto di San Vito teso alla richiesta di un contributo ministeriale. Nell’elenco annuale, per il 2013, infatti, c’è un lotto funzionale di 139.000,00 Euro che riguarda esclusivamente il miglioramento sismico, perché, da una verifica sismica propedeutica alla richiesta del certificato di prevenzione incendi, è emerso che la palestra non è adeguata per la situazione sismica del nostro Comune, per la prevenzione incendi, nonché per l’adeguamento alla normativa sui locali di pubblico spettacolo, perché il palazzetto di San Vito ospita tribune per più di 200 posti a sedere per manifestazioni di tipo pubblico. Quindi, questo primo stralcio di 139.000,00 Euro comprende, diciamo, i lavori minimi per poter essere poi fruito sia dalle associazioni sportive che per manifestazioni pubbliche che l’Amministrazione volesse organizzare.

Non è possibile, con le somme disponibili, l’adeguamento sismico, ma viene semplicemente migliorata, cioè, consente di aver comportamento migliore al sisma in modo da garantire almeno l’esodo e la salvezza delle persone che la fruiscono.

Bottarelli Isidoro, Vice Sindaco (Per il Popolo di Bedizzole): Da quanto tempo mancavano tutte queste autorizzazioni?

Architetto Visini Paola, Responsabile Ufficio Tecnico: Da quando è stata costruita, perché le norme, quanto meno sulla prevenzione incendi, se non ricordo male, è il ’96, nel ’96 erano già in vigore, poi sono cambiate, però vi erano già.

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Per quanto riguarda invece l’aspetto sismico, è nel periodo dal 2003 al 2008 che Bedizzole è divenuta zona sismica, con le nuove norme tecniche, con la nuova zonazione sismica, quindi queste norme sono sopravvenute.

La prevenzione incendi e la normativa sul pubblico spettacolo, invece, non sono mai state adeguate, ecco, non sono mai state ottenute le certificazioni relative.

Un altro intervento previsto nell’elenco annuale per il 2013 è la ristrutturazione della ex scuola di San Vito per la realizzazione di cinque mini alloggi destinati all’housing sociale. Questo progetto partecipa a un bando della Fondazione Cariplo, quindi di un ente privato, finalizzato appunto al recupero di edifici esistenti per l’aumento dell’offerta dell’housing sociale. Quindi, la prerogativa per richiedere questo contributo era che, oltre ai tre appartamenti esistenti, noi andassimo ad aumentare l’offerta. L’edificio centrale della ex scuola di San Vito viene ristrutturato, pur mantenendo il suo impianto storico, pur mantenendo leggibile la caratteristica tipologica dell’edificio scolastico, viene ristrutturato per la creazione di cinque mini alloggi, per 550.000,00 Euro. Il progetto è stato redatto dall’Ufficio Tecnico ed è già stato, in linea di massima, concordato con la Soprintendenza, prevede 419.000,00 Euro di lavori a base d’asta per la ristrutturazione, più anche 34.000,00 Euro di acquisti arredi, perché il bando della Fondazione Cariplo finanzia anche gli arredi.

Il massimo contributo determinato ai sensi del bando di Fondazione Cariplo è di 240.000,00 Euro.

Abbiamo presentato la documentazione ad Aprile, ci hanno chiesto delle integrazioni in questi giorni, però verrà fatto il consiglio di amministrazione a Settembre.

Piardi Flavio, Consigliere (Democrazia e Solidarietà per Bedizzole): Quindi, l’opera si avvia soltanto se il bando ha esito positivo?

Architetto Visini Paola, Responsabile Ufficio Tecnico: Attualmente non avrebbe la copertura sull’importo totale, sì.

Barba Giulio, Consigliere (Gruppo Misto): Io ho alcune domande sulle opere pubbliche degli anni precedenti, le opere pubbliche previste dal programma triennale dello scorso, che non riusciamo a capire se sono state o meno depennate, perché non ci sono state date le schede delle singole opere e abbiamo qualche difficoltà a risalire allo storico.

Chiediamo se sono ancora in essere in particolare:

− la scheda numero 3 del programma triennale 2012/2014, in particolare per il campo sportivo in sintetico;

− la scheda numero 7, realizzazione orti urbani;

− la scheda numero 8, ponte carrabile Via Crocette;

− la scheda numero 10, creazione campo polivalente lungo il campo da tennis di San Vito;

− la scheda numero 13, acquisto fabbricato dalla Curia adiacente la Sala dei Disciplini.

Sempre in merito alle opere pubbliche, vorremmo sapere lo stato dei lavori dell’ampliamento della scuola per l’infanzia Anna Frank, in particolare:

− la nuova aula sarà utilizzabile per l’inizio del corrente anno scolastico, quindi il prossimo Settembre, come si era parlato a suo tempo?

− corrisponde al vero che il Comune non intende ultimare la parte superiore dell’opera per mancanza di fondi? Se sì, quanti sono i fondi che mancano?

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− si è considerata l’ipotesi di sentire il consiglio di amministrazione della scuola Angela Volpi, che attualmente ha in concessione d’uso l’immobile Anna Frank, se si può avviare un discorso di collaborazione per l’ultimazione dell’opera pubblica magari considerando la stessa procedura adottata per le rotonde e, cioè, con capitale da sponsorizzazioni?

Tutto questo per cercare di scongiurare costi eccessivi ed inutili di chiusura e di apertura di cantiere e di tamponamento provvisorio delle aperture della struttura al piano primo, dell’impermeabilizzazione della prima soletta in quanto il tetto non viene fatto, costi assurdi e inutili per un immobile che tanto rimarrà fermo e chissà quando si potrà mettere mano, che di certo non fa un bel vedere, come certe brutture incompiute che spesso vediamo in giro per l’Italia.

Grazie.

Bottarelli Isidoro, Vice Sindaco (Per il Popolo di Bedizzole): Allora, io posso solo dire che tutte le opere che tu hai parlato non sono state neanche iniziate perché? Per mancanza di fondi, ovviamente. Le uniche opere... Aspetta un attimino! Le uniche opere che sono in corso, ve le leggo, che sono esattamente:

− i lavori per l’ampliamento planivolumetrico della scuola materna denominata Anna Frank, finalizzati alla realizzazione di asilo nido e micro nido, primo lotto. I lavori sono stati iniziati il 10 Agosto del 2012, come da contratto, la consegna è prevista per il 3 Ottobre 2013.

L’ampliamento riguarda la realizzazione di un dormitorio per 89,03 metri quadri, un nido aula di 42,05 metri quadri e un servizio igienico per metri quadri 9,92. L’ampliamento totale sono 141 metri quadri. Il costo dell’opera ammonta a 330.000,00 Euro, con un contributo regionale di 133.650,00 Euro, di cui abbiamo chiesto una prima erogazione.

Per cui, le opere vanno avanti, sono una, due, tre. La prima ve l’ho letta.

La seconda, i lavori per l’ampliamento della scuola materna del Capoluogo. I lavori sono iniziati il 12 Gennaio 2013, la consegna è prevista per il 17 Settembre 2013. L’ampliamento riguarda spazi per attività ordinarie per metri quadri 71,25, il disimpegno, metri quadri 6,20, per un totale di 77,85 metri quadri. Il costo dell’opera: 185.000,00 Euro.

I lavori di ampliamento della scuola materna San Vito si riferiscono alla realizzazione di nuovi spazi per attività libere. I lavori, sempre a contratto, sono iniziati il 13 Febbraio 2013, la consegna è prevista per il 9 Aprile 2014. L’ampliamento riguarda spazio per attività libere, metri quadri 76,95, connettivo, metri quadri 23,05, per un totale di metri quadri 100. Il costo dell’opera è 265.000,00 Euro.

Tutti questi importi sono accantonati e sono disponibili. Dal momento che abbiamo iniziato, vuol dire che il finanziamento c’è e mi sembra che siano tutte somme che erano disponibili da parte del bilancio.

Se posso aggiungere ancora una cosa, l’unica certezza, l’avevo chiesto il Consigliere Tagliani Roberto e si riferiva proprio alla realizzazione della rotatoria all’incrocio S.P. 4, Via Gavardina, in Comune di Bedizzole, che ammontava, mi sembra, a 175.000,00 Euro. Noi abbiamo scritto, esattamente il 17 Aprile del 2012, chiedendo: “Con riferimento all’oggetto (ossia ai lavori di realizzazione rotatoria all’incrocio S.P. 4, Via Gavardina, in Comune di Bedizzole), nell’ambito del progetto complessivo Due Porte – Padenghe – S.P. Brescia 572 e dal Protocollo d’intesa sottoscritto tra la Provincia di Brescia e questo Comune nell’anno 2005, si chiede cortesemente di conoscere lo stato di avanzamento del progetto, ai fini della conservazione o meno in bilancio delle necessarie risorse economiche poste a carico del Comune di Bedizzole, attualmente quantificate in 175.000,00 Euro”. Abbiamo fatto riferimento ai Lavori Pubblici, all’Architetto Paola Rosini, e da allora non ci hanno più risposto. Da indiscrezioni o da una telefonata di un nostro funzionario, dicevano anche loro non avevano le fonti di finanziamento.

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Caccaro Roberto, Sindaco (Per il Popolo di Bedizzole): Consigliere Beltrami.

Beltrami Angelo, Consigliere (Gruppo Misto): Grazie, signor Sindaco, Beltrami, Gruppo Misto – Civitas. Avremmo qualche domanda per il punto 6, per l’Assessore e Vice Sindaco Bottarelli.

Vorrei collegarmi un attimo al bilancio per le spese del Titolo II, che sono le spese appunto in conto capitale ed investimento, tra queste ci sono, come sappiamo, tutti gli acquisti, le manutenzioni, le ristrutturazioni di beni di lunga utilità e quindi anche le opere pubbliche che il Comune intende avviare per il 2013. L’importo delle spese del Titolo II del 2013 è di 2.239.000,00 Euro. Bene, prima questione. La prima questione riguarda il rispetto del patto, cioè, nel prospetto del Patto di Stabilità, la somma massima spendibile per pagare i fornitori nel 2013, per il Titolo II, e rispettare il patto è di 890.000,00 Euro. Ad oggi il saldo disponibile di tale somma è di 87.000,00 Euro, in quanto, nel frattempo, sono stati pagati 767.000,00 Euro, adesso sono dati di qualche giorno fa, di residui del 2012 e 36.000,00 Euro di competenza. La domanda è: se non ci saranno ulteriori entrate impreviste del Titolo IV, come pensa, l’Amministrazione Comunale, di pagare i fornitori per far partire nel 2013 le opere pubbliche, anche per i soli acconti o le manutenzioni, se ha a disposizione un massimale di 87.000,00 Euro? Questa è la prima domanda.

Seconda questione. La seconda questione riguarda i tempi di realizzo delle opere del programma del 2013, che sono quattro: la scuola di San Vito, la rotonda di Via Gavardina, la rotonda di Via Bolognina, la palestra di San Vito. Appunto come diceva il Consigliere Barba, non abbiamo, quest’anno, le schede riepilogative. Erano molto importanti e molto utili, queste schede sintetiche, perché avevamo un po’ la storia coreografica dell’opera, quando iniziava e quant’altro. Quindi, avremo, quest’anno, queste quattro opere. Vorremmo sapere, per cortesia, l’inizio dei lavori delle opere, l’avanzamento dei lavori e la conclusione delle opere, che sulla scheda di solito venivano riportati.

La terza questione riguarda appunto la tipologia dell’opera pubblica.

La prima opera, scuola di San Vito, 550.000,00 Euro: da quello che si desume e di nostra conoscenza, riteniamo l’opera alquanto interessante sia per un recupero di edifici comunali, parte in disuso, sia per il contributo da privati e sia per il fine sociale che l’opera comunale andrà a soddisfare. Per quanto riguarda le fonti di finanziamento, vorremmo sapere di più di questo contributo della Fondazione Cariplo, quando verrà erogato, le condizioni, eccetera, qualcosa abbiamo già capito, mentre ci sembra appropriato il finanziamento pubblico derivante da oneri di urbanizzazione per i quali, vista la somma dell’anno precedente, si può azzardare in una buona possibilità di incasso. Questa la prima opera.

La seconda opera, palestra di San Visto, per 270.000,00 Euro: anche qui, per quello che si desume dalla documentazione di nostra conoscenza, riteniamo l’opera ovviamente utile e urgente. La prima domanda, vorremmo sapere qualcosa in più sulle fonti di finanziamento sia per la parte pubblica sia per il bando “Sviluppo e capillare diffusione pratica sportiva”. Per quanto riguarda poi la scelta di come intervenire sulla palestra, Architetto Visini, se prendere la strada dell’adeguamento totale alla norma sismica, con costi alti (200,00 Euro al metro quadrato), o la strada del miglioramento sismico, a costi contenuti (35,00 Euro al metro quadro), credo, appunto, che tale scelta debba derivare da un preciso studio sull’analisi della sicurezza dell’edificio che il Comune dovrebbe avere. Quindi, chiedo se c’è questo studio sull’analisi della sicurezza dell’edificio.

Per quanto riguarda le opere, due o tre, le rotonde di Via Fratelli Chiodi e Via Gavardina, le rotonde, appunto, possono fornire una viabilità più sicura e, da quanto apprendiamo, a costi molto limitati per il Comune. Nutriamo alcune perplessità, qui, in questo caso, sulla parte della contabilizzazione degli importi dei preventivi, che ci sembrano molto alti, se consideriamo che i 1.454 metri quadrati circa della rotonda di Via Gavardina sono preventivati a 361,00 Euro al

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metro quadrato, mentre i 7.54 metri quadrati di quella di Via Fratelli Chiodi sono preventivati addirittura a 596,00 Euro al metro quadrato. Quindi, chiediamo, prima domanda, a bilancio sono stati inseriti i preventivi fatti da privati, perché pare che siano loro, i privati, che fanno le opere. I preventivi sono molto alti, sono stati almeno controllati dal nostro tecnico prima di scrivere tali importi? Ci potrebbero essere dei rischi futuri per il Comune per un eventuale sovradimensionamento dell’opera?

Seconda domanda. Da quello che ci è stato riferito in Assessorato, il Comune deve iscrivere a bilancio e nel programma triennale delle opere pubbliche, ai sensi dell’articolo 138 del Codice dei contratti, tali importi così come vengono rilasciati, ma non potevamo acquisire le opere una volta realizzate ed ultimate da privati?

Dopo, un’ultima considerazione, questa qua molto simpatica verso il Consigliere Rigon, ovviamente, per finire sempre in merito alle opere pubbliche, due parole sul palazzetto dello sport. Il palazzetto dello sport è un’opera che penso tutti vorremmo vedere realizzata a Bedizzole per i nostri giovani e per la crescita delle nostre società sportive. Ripeto, penso sia un’opera che sta a cuore a tutti gli amministratori e, se il bilancio comunale lo avesse permesso, possiamo star certi che qualsiasi Amministrazione avrebbe già trovato la collocazione appropriata, avrebbe già costruito e sarebbe già in funzione il palazzetto dello sport a Bedizzole.

Evidentemente, persistono svariate difficoltà ancora oggi a costruire tale importante opera pubblica. A tale proposito, siccome io ascolto sempre con rispetto le esternazioni di tutti e aspetto i tempi giusti per poter rispondere, sia consentito anche a me un breve inciso circa l’auspicata promessa di realizzare il palazzetto dello sport da parte del collega Rigon nel suo discorso di rientro in maggioranza quale priorità improrogabile. Ecco, siccome, caro Rigon, in politica pare si possa dire di tutto, nel lecito, ovviamente, ma si può anche replicare su tutto, prendo l’occasione per replicare anche a te che, quando si sparano talmente grosse, come promettere un palazzetto dello sport, per molto tempo magari rimangono anche in mente e, se poi non si riesce a realizzare nulla perché nel 2012 non c’è (n.d.t. “2013”), nulla a bilancio, negli anni successivi in bilancio ci sono solo buone intenzioni, e, quindi, ahimè, della tua animata promessa non c’è traccia, il consiglio spassionato è che meglio evitare di parlare per non fare brutte figure. Okay?

Grazie, ho finito.

Un inciso ancora, mi perdoni, Assessore Bottarelli. Ero qua e ho ascoltato, se mi consente il Consigliere Barba, il Consigliere Barba non le ha chiesto le opere che lei poi ha elencato, le ha chiesto come sono andate a finire le opere che lei poi non ha elencato. Ad esempio, e quindi abbiamo capito, non si parla più dell’acquisto del fabbricato della Curia adiacente i Disciplini, non se ne parla più. Il campo sportivo in sintetico? Non se ne parla più. Gli orti urbani? Non se ne parla più. Ancora, il campo di tennis di San Vito? Non se ne parla più. Ecco, tanto per capire, perché, dalle schede, una volta, c’era “depennata”, “depennata”, “depennata” e questo risultato non ce le abbiamo.

Dopo, mi sembra che il Consigliere Barba abbia chiesto anche per la Anna Frank: la lasciate lì com’è? Perché il discorso mi sembra che sia questo: se viene smontato il cantiere, tirata via la gru e quant’altro, magari, se non ci sono soldi, bisogna fare quella scelta lì, ma, voglio dire, avete sentito il consiglio di amministrazione della Angela Volpi se magari può essere disposto a qualche intervento con la forma della sponsorizzazione? L’avete sentito o no?

(Segua risposta fuori microfono).

Beltrami Angelo, Consigliere (Gruppo Misto): Non l’avete sentito?

(11)

Bottarelli Isidoro, Vice Sindaco (Per il Popolo di Bedizzole): Allora, la questione della scuola materna Angela Volpi: è prevista la consegna il 3 di Ottobre, se il 3 Ottobre il costruttore non la presenta, non presenterà la consegna a norma di legge, funzionante, avrà delle sanzioni.

Beltrami Angelo, Consigliere (Gruppo Misto): Chiedo scusa, Bottarelli, ma la parte del tetto non viene fatta?

Bottarelli Isidoro, Vice Sindaco (Per il Popolo di Bedizzole): Se dice che il giorno 3 di Ottobre consegna tutto il progetto, (fuori microfono, inc.).

Beltrami Angelo, Consigliere (Gruppo Misto): Chiedo scusa, forse non ho informazioni giuste.

Bottarelli Isidoro, Vice Sindaco (Per il Popolo di Bedizzole): (fuori microfono, inc.).

(Per alcuni secondi non si ode nulla).

Beltrami Angelo, Consigliere (Gruppo Misto): Perfettamente, io sto dicendo solo, considerato che il piano sopra viene fatto e viene consegnato il 3 di Ottobre, okay, rimane lì una struttura dove il primo piano non è ultimato. Allora, mi sembra che l’Amministrazione deve spendere per dei pannelli in alluminio per tamponare, deve coibentare con la guaina la soletta sotto perché non piova giù, non può fare il tetto, viene smontata la gru. A questo punto, la domanda è questa: avete potuto sentire se, per caso, i privati, il consiglio di amministrazione, sono disposti a qualche accordo per magari tentare un’opera con capitale da sponsorizzazione come per le rotonde, o no? Questo ho detto.

(Per circa dieci minuti non si ode nulla).

Rigon Augusto, Consigliere (Gruppo Misto): (La registrazione riparte ad intervento già iniziato) ...al Ministero per la costruzione del palazzetto, ci stiamo dando da fare, abbiamo fatto la richiesta e, vedremo, penso che a breve termine avranno la risposta. Ci stiamo dando da fare.

Dopo, è la mia intenzione, mi sto dando da fare, purtroppo i contributi non ci sono, vedrò di darmi da fare, perché anche la convenzione con la discarica abbiamo ottenuto, cioè, abbiamo ottenuto parecchie cose, parlava prima l’Assessore al bilancio, abbiamo parecchi utili anche con la farmacia comunale, quello che in passato è stato poco, e, un po’ alla volta, vedremo.

Anche questa opera qui del palazzetto dello sport sarà mia... mi sto dando da fare, vedremo che... Come dicevo, “Andrò a incatenarmi alla discarica”, cioè, la cosa è arrivata. Se non verranno, mi incatenerò sotto il Comune per ottenere questi contributi, per avere la sensibilità al palazzetto dello sport. Vedrà che qualche cosa arriva, qualcosa faremo. Va bene? E’

soddisfatto della risposta?

Caccaro Roberto, Sindaco (Per il Popolo di Bedizzole): Consigliere Piardi.

(12)

Piardi Flavio, Consigliere (Democrazia e Solidarietà per Bedizzole): Volevo un chiarimento, diciamo così, tecnico e di bilancio. Le due rotonde vengono indicate come finanziate con sponsorizzazione, un termine che mi pare non del tutto adeguato, nel senso che

“sponsorizzazione” sembra che ci sia un generoso privato che decide di elargire dei soldi al Comune per fare le rotonde. Se non ricordo male, si tratta di un obbligo che le ditte hanno in relazione al fatto che sono interessate o all’escavazione o alla discarica di materiali inerti nel caso di Via Bolognina. Quindi, la Provincia gli ha detto: “Se volete scavare o se volete riempire il buco, dovete fare la rotonda”. Sponsorizzazione sembra un gesto nobile, in effetti, senza nulla togliere alla nobiltà degli operatori, mi pare evidente che si tratta di un obbligo che queste persone hanno.

Detto ciò, quello che io voglio capire è questo: i soldi che servono a fare queste opere qui transitano sul bilancio, nel senso che entrano nelle casse del Comune di Bedizzole e poi è il Comune di Bedizzole che paga o, semplicemente, questi forniscono l’opera? Perché io non ho ancora capito.

Caccaro Roberto, Sindaco (Per il Popolo di Bedizzole): Risponde l’Architetto Visini.

Architetto Visini Paola, Responsabile Ufficio Tecnico: Per quanto riguarda il termine

“sponsorizzazione”, purtroppo sono voci date dalla Regione.

(Segue interruzione fuori microfono).

Architetto Visini Paola, Responsabile Ufficio Tecnico: No, no. No, no, è vero, sono definizioni della Regione, perché ci sono anche apporti di capitale privato ma non comprendono questa cosa, perché si tratta solo di finanza di progetto e concessioni. Quindi, sono chiarimenti che abbiamo avuto con la Regione, ma da anni perché è anni che si applicano queste definizioni, ed è sponsorizzazione. Anche il contratto della Fondazione Cariplo, essendo un ente privato, viene definito “sponsorizzazione”, però è vero, come ha precisato lei, che entrambe le rotonde sono contenute, una, nell’atto autorizzativo della discarica Ecopa e, una, nell’atto autorizzato dell’escavazione della ATE28, Nuova Beton e Panni.

Dunque, adesso abbiamo invitato i soggetti privati a definire una convenzione tra noi e loro.

Non abbiamo ancora definito questa cosa, cioè, il progetto transita tramite noi, quindi i progetti li paghiamo noi e chiediamo di introitare i soldi dai privati che, infatti, in tranche hanno versato, adesso devono versare una tranche successiva. Per quanto riguarda la realizzazione, dobbiamo definirlo attraverso una convenzione. Non fa molta differenza nel senso che, qualora la realizzassero loro, devono comunque rispettare la normativa sulle opere pubbliche.

Se mi è consentito dal Sindaco, dal Presidente, volevo anche rispondere a una domanda che aveva fatto Beltrami prima sull’importo delle opere.

L’importo può essere diverso perché le condizioni del contesto sono estremamente diverse dall’una all’altra. I progetti, innanzitutto, in una fase successiva, saranno sottoposti, per obbligo di legge, alla validazione e, poi, sono sottoposti comunque ad un esame dell’ufficio ed anche all’approvazione della Giunta, quindi hanno ben tre livelli di esame per quanto riguarda i costi e la congruità.

Ho già avuto modo di spiegarle quando è stato nel mio ufficio che, anche eventualmente fossero sovradimensionati i costi, non corrispondono a una cifra, cioè, non è previsto da nessuna parte che noi dovevamo introitare una cifra, non sono a scomputo, per esempio, quindi potrebbe essere dimostrato che ci dovevano una cifra e ce ne danno una molto inferiore.

(13)

Quello che importa è che devono realizzare delle opere, naturalmente congrue, cioè, naturalmente adeguate allo scopo cui devono assolvere. In ogni caso le verifiche sono previste.

Beltrami Angelo, Consigliere (Gruppo Misto): Chiedo scusa all’Architetto, però noi abbiamo una registrazione a bilancio. Cioè, non è che ce l’abbiamo scritta non so dove, noi abbiamo una registrazione a bilancio, che sono i preventivi che loro ci hanno dato. Dopo lei mi dice: “Faranno i controlli”, ma cosa rettifichiamo, il bilancio? Facciamo rettifiche di bilancio?

Architetto Visini Paola, Responsabile Ufficio Tecnico: Innanzitutto, non sono preventivi ma sono progetti e, quindi, il progetto ha tutta una serie di elaborati che dimostra che i costi sono quelli. E’ probabile, come le ho spiegato, e non a caso la legge prevede tre livelli di progettazione, perché può capitare che, nel fare il progetto esecutivo o nel fare i due livelli successivi, perché noi adesso siamo al preliminare, può capitare che, nel fare i livelli successivi, definitivo, esecutivo, gli importi varino ed è evidente che il bilancio ne deve prendere atto, ne prenderà atto. Ma non poteva essere diversamente, come le ho spiegato l’altro giorno, perché non avremmo potuto affidare queste opere se non erano inserite nella programmazione.

Questo, come le ho detto, è previsto dall’articolo 128 del D.P.R. 163 del 2006, il Codice dei contratti.

Piardi Flavio, Consigliere (Democrazia e Solidarietà per Bedizzole): Ancora un chiarimento: le opere che devono essere realizzate sono assoggettate a bando di gara?

Architetto Visini Paola, Responsabile Ufficio Tecnico: Non credo, perché gli importi sono sotto i 500.000,00 Euro, quindi, come sapete, è consentita la procedura negoziata, invitando almeno cinque operatori economici. Come ho detto prima...

(Segue interruzione fuori microfono).

Architetto Visini Paola, Responsabile Ufficio Tecnico: Certo, perché si parla sempre di lavori a base d’asta, non il quadro economico. I lavori a base d’asta, in entrambi i casi, sono inferiori ai 500.000,00 Euro, quindi è possibile la procedura negoziata.

Come ho detto prima, qualora anche l’affidamento, cioè, la stazione appaltante, la funzione di stazione appaltante la svolgessero i privati, cosa che dobbiamo andare a definire nella convenzione, comunque loro sono tenuti a rispettare gli obblighi della normativa sui lavori pubblici, quindi anche, per dire, comunicazioni all’Osservatorio. Di conseguenza, devono rispettare determinate procedure.

Piardi Flavio, Consigliere (Democrazia e Solidarietà per Bedizzole): Quindi, è quasi automatico che le opere verranno realizzate dalle stesse ditte che sponsorizzano. Cioè, mi faccia capire, ad un certo punto la progettazione, la direzione lavori, la contabilità e la sicurezza chi le fa?

Architetto Visini Paola, Responsabile Ufficio Tecnico: Sono stati dati degli incarichi professionali.

(14)

Piardi Flavio, Consigliere (Democrazia e Solidarietà per Bedizzole): Da chi?

Architetto Visini Paola, Responsabile Ufficio Tecnico: Dunque, nel caso della rotonda di Via Gavardina, l’abbiamo dato noi, è stata fatta una selezione tra alcuni professionisti ed è stato scelto il miglior offerente, che è lo Studio Biconsult. Nel caso, invece, della rotonda di Via Bolognina, ha espletato la procedura e ci ha portato la documentazione, anche lì è stata fatta una selezione tra alcuni professionisti, ma l’ha fatta il privato.

Piardi Flavio, Consigliere (Democrazia e Solidarietà per Bedizzole): Allora, faccio la considerazione di cui parlavo prima. La procedura che viene seguita su queste due rotonde mi lascia davvero molto perplesso. Cioè, voglio dire, non sto dicendo che non si debbano fare, ricordo che si è cominciato a parlare di questi due interventi sei, sette anni fa, quindi che siano opportune, soprattutto direi quella davanti al campo sportivo, perché l’ingresso continuo di autocarri su una strada così trafficata, che è un vero crocevia perché c’è Via Larga, Via Bolognina, è assolutamente opportuna. Ho delle riserve personali su quella su Via Gavardina, che non è un crocevia, c’è semplicemente un innesto laterale sulla sinistra o sulla destra, a secondo di dove si arriva, dove, per certi versi, sarebbe stata forse sufficiente una corsia di accumulo laterale, però voglio dire...

L’imposizione viene da enti superiori, quindi si deve fare, però ho comunque forti perplessità sul fatto che si segua questa procedura. Io, anche in questo caso, sono un po’ arrugginito, quindi, probabilmente, magari, le cose adesso vanno così per forza, però, quando si è realizzata la rotonda davanti alla banca, per capirci, non si seguì assolutamente questa procedura, venne fatta direttamente, con costi a carico, che non transitarono sul bilancio. Perché il dubbio che viene è questo: lì c’è scritto 570 mila e l’utile d’azienda, che l’azienda realizza? Resta all’azienda, eh. Cioè, non sto dicendo, invece di 570, ne spendono 300, io non so quanti ne spenderanno, però senz’altro realizza un utile. Allora, mi pare che, da questo punto di vista, sarebbe stato forse più opportuno che ci fosse stata la consegna dell’opera e non che il Comune facesse entrare i soldi.

(Segue interruzione fuori microfono).

Piardi Flavio, Consigliere (Democrazia e Solidarietà per Bedizzole): Non è stato stabilito, ancora? Be’, ma ho capito che su una sì e sull’altra no. Ho capito male? Chiedo scusa.

Architetto Visini Paola, Responsabile Ufficio Tecnico: Non è stata fatta ancora la convenzione per nessuna delle due. Vorrei precisare che, probabilmente, anche quando è stata fatta la rotonda della banca, se non ricordo male, il Codice dei contratti era già in vigore, potrei sbagliarmi sull’anno, andava inserita anche all’epoca nel programma delle opere pubbliche, quindi anche a bilancio, anche se realizzata a carico loro subito dopo.

Piardi Flavio, Consigliere (Democrazia e Solidarietà per Bedizzole): Comunque, niente, la considerazione che faccio è questa, ma sul piano delle opere pubbliche in generale, non sul particolare.

Certo non tocca a me fare l’avvocato dell’Amministrazione, però premetto che mi rendo conto di quanto oggi sia difficile amministrare un Comune, questo va detto in onestà, insomma, ecco, i soldi sono quelli che sono. Detto ciò però mi pare che ci sia un pochino quel vecchio proverbio

(15)

che dice che “errare è umano, perseverare è diabolico”. La sensazione che ho, anche se non ho una piena cognizione delle opere pubbliche degli anni precedenti, ma gli interventi che prima facevano il Consigliere Barba e anche il Consigliere Beltrami lo hanno sottolineato, è che questi piani delle opere pubbliche siano un po’ lo specchio di una situazione in cui si vorrebbero fare delle cose, ma queste cose poi non si realizzano. E, allora, io non so fino a che punto sia corretto inserire ipotesi di opere pubbliche che poi non si fanno, diventano un grosso impegno da un punto di vista anche della gestione della progettazione e della programmazione, ma poi non si realizzano. Non voglio tornare sulla questione del campo sportivo, prima ho fatto una battuta, non è il palazzetto dello sport, è la casetta dello sport semmai si riuscisse a fare, perché sappiamo tutti che 500.000,00 Euro sono assolutamente insufficienti non dico per fare un palazzetto dello sport, ma per fare una palestra.

Se ho capito bene, ci sono due opere che partono soltanto se arriva il finanziamento. Lasciamo perdere le rotonde, cioè, l’housing sociale parte se arrivano i denari della fondazione, ma, se ho capito bene, anche l’intervento sulla palestra è assoggettato a questa...

(Segue interruzione fuori microfono).

Piardi Flavio, Consigliere (Democrazia e Solidarietà per Bedizzole): No. Ecco, allora dopo, magari, questo me lo spiega, finisco le mie considerazioni, perché qui vedevo 270 mila Euro, di cui 229 mila, finanziamento previsto da bando sviluppo capillare diffusione, eccetera, eccetera, eccetera.

Allora, la contrarierà alla proposta del piano delle opere pubbliche deriva da queste considerazioni che ho appena fatto. Credo che anche quest’anno si proponga un piano delle opere pubbliche che è più l’espressione di una serie di desideri che non un reale intervento. Mi domando, alla fine, se non sarebbe stato forse opportuno tenere in considerazione alcuni interventi che, i cittadini vedono, sono assolutamente necessari in questo momento: la situazione delle strade è lì da vedere; la situazione dell’illuminazione pubblica ha bisogno di una serie di interventi notevoli. Certo, lei dice Consip, ma Consip vedremo quali sono poi gli effetti che avranno nel prossimo periodo. Sono comunque convinto che ci sarebbero state delle priorità notevoli prima che questo tipo di interventi.

Architetto Visini Paola, Responsabile Ufficio Tecnico: L’intervento dei 272.000,00 Euro sulla palestra di San Vito, che comprende anche la riqualificazione energetica e acustica, è oggetto di una richiesta di contributo del Ministero, che potrebbe dare una quota massima di 220.000,00 Euro, la cifra che ha letto lei. Però, comunque, essendo prioritaria la messa a norma per la fruizione delle società sportive, attualmente lo stanziamento a bilancio di 139.000,00 Euro è con fondi propri dell’Amministrazione per poter realizzare questa parte urgente. Qualora arrivasse il contributo del Ministero, ovviamente viene ridotta la quota a carico del Comune.

Bottarelli Isidoro, Vice Sindaco (Per il Popolo di Bedizzole): Piardi, il problema sono sempre le risorse economiche, sempre. Avevamo progetto a suo tempo, quando ancora Beltrami faceva parte della maggioranza, addirittura di sistemare l’archivio storico, cioè, sotto la costruzione del Punto Ragazzi, era prevista la sistemazione: abbiamo dovuto tagliare i fondi. Se voi pensate che abbiamo asfaltato cinque o sei pezzi di strada per un valore di meno di 70.000,00 Euro, compreso I.V.A., dico, non si può fare di più, eh.

Io spero solo nella discarica. Voi siete contrari, ma io mi auguro che la discarica porti di tutto e di più, almeno si potranno asfaltare le strade.

(16)

Caccaro Roberto, Sindaco (Per il Popolo di Bedizzole): Mettiamo ai voti.

Chi è favorevole?

Chi è contrario?

Chi si astiene?

Chi è favorevole per che sia immediatamente esecutivo?

Chi è contrario?

Chi si astiene?

L’Assessore sicuramente si riferiva che entri di più in soldi, non sicuramente in materiale all’interno della discarica. Questo va chiarito, perché il controllore della discarica è il Sindaco e la garanzia la dà il Sindaco, che vengano soldi, perché, giustamente, fino adesso hanno portato dentro senza dare soldi e, quindi, se vogliono portare, scaricano e mettono soldi, però non che portino dentro di più e di tutto in materiale. Era rivolto in soldi.

(17)

Letto, approvato e sottoscritto:

Il Sindaco

F.to CACCARO dott. ROBERTO

Il Segretario Comunale

F.to MARINATO dott.ssa MARINA

=====================================================================

REFERTO DI PUBBLICAZIONE (art.124 D.Lgs. 18.08.2000 n. 267)

n. 0 Registro delle Pubblicazioni

Pubblicata all’Albo Pretorio di questo Comune per 15 giorni consecutivi a partire dal 18.09.2013

- mediante affissione all’albo pretorio comunale (art.124, c.1. del T.U. 18.08.2000 n. 267 - nel sito informatico di questo Comune (art. 32, comma 1, della legge 18.06.2009, n. 69 Addi’ . .

Il Segretario Comunale

F.to MARINATO dott.ssa MARINA

=====================================================================

Copia conforme all'originale in carta libera per uso amministrativo

Addì

Il Segretario Comunale MARINATO dott.ssa MARINA

=====================================================================

Il sottoscritto Segretario Comunale certifica che la suestesa deliberazione è stata pubblicata nelle forme di legge all’Albo Pretorio del Comune ed è divenuta ESECUTIVA per decorrenza dei termini (Art. 134 comma 3 D.Lgs. 18.08.2000 n. 267)

Addi’,

Il Segretario Comunale

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