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MINISTERO DELL ISTRUZIONE, DELL UNIVERSITA E DELLA RICERCA UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER LA SICILIA

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(1)

MINISTERO DELL’ISTRUZIONE, DELL’UNIVERSITA’ E DELLA RICERCA

UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER LA SICILIA

I STITUTO C OMPRENSIVO “V. De Simone”

94010 VILLAROSA (EN)

Via Crema, 96 - C.F.: 91016300864 - Tel./Fax: 0935-31108 – ENIC80400X - e-mail: enic80400x@istruzione.it

Pec: enic80400x@pec.istruzione.it http://www.icdesimonevillarosa.gov.it

CARTA DEI

SERVIZI ANNI SCOLASTICI 2016/2019

(2)

I.C. “ V.De Simone” PTOF 2016-2019 CARTA DEI SERVIZI

1

INDICE

PRINCIPI FONDAMENTALI

L’ISTITUTO NELLE SUE COMPONENTI STAFF DELLA DIRIGENZA

FUNZIONI STRUMENTALI

GRUPPI DI LAVORO PER ORGANIZZAZIONE E RICERCA PIANO NAZIONALE SCUOLA DIGITALE

SERVIZIO PREVENZIONE E PROTEZIONE FUNZIONIGRAMMA

ORIENTAMENTO

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I.C. “ V.De Simone” PTOF 2016-2019 CARTA DEI SERVIZI

2

Principi fondamentali

La Carta dei servizi della Scuola ha come fonte di ispirazione fondamentale gli articoli 3, 33 e 34 della Costituzione italiana.

1. Uguaglianza, imparzialità e regolarità

1.1. Nessuna discriminazione nell’erogazione del servizio scolastico può essere compiuta per motivi riguardanti sesso, razza, etnia, lingua, religione, opinioni politiche, condizioni psico - fisiche e socio - economiche.

1.2. I soggetti erogatori del servizio scolastico agiscono secondo criteri di obiettività ed equità.

1.3. La scuola garantisce la regolarità e la continuità del servizio e delle attività educative.

Nelle situazioni di conflitto a carattere sindacale la suddetta è tenuta ad informare in tempo utile le famiglie, nonché a farsi carico dello svolgimento delle attività didattiche per gli alunni presenti e della loro vigilanza anche con adeguamenti temporanei della organizzazione delle classi/sezioni.

2. Accoglienza e integrazione

2.1. La Scuola si impegna, con opportuni ed adeguati atteggiamenti ed azioni di tutti gli operatori del servizio, a favorire l’accoglienza, l’inserimento e l’integrazione degli alunni, con particolare riguardo alla fase d’ingresso alle classi iniziali e alle situazioni di rilevante necessità.

Particolare impegno è prestato per la soluzione delle problematiche relative agli studenti lavoratori, agli stranieri, a quelli degenti negli ospedali, a quelli in situazione di disabilità e con Bisogni Educativi Speciali.

2.2. L’accoglienza e l’integrazione, in cui si cercherà di coinvolgere i genitori, hanno lo scopo di sviluppare e consolidare un clima di fiducia, che favorisca la crescita degli alunni, attraverso la realizzazione di relazioni positive fra studenti e fra alunni, docenti e genitori.

2.3. Nello svolgimento della propria attività, ogni operatore ha pieno rispetto dei diritti e degli interessi dello studente.

3. Diritto di scelta, obbligo scolastico e frequenza

3.1. L’utente ha facoltà di scegliere fra le istituzioni che erogano il servizio scolastico. La libertà di scelta si esercita tra le istituzioni scolastiche statali dello stesso tipo (o fra i plessi della medesima istituzione scolastica), nei limiti della capienza obiettiva di ciascuna di esse.

In caso di eccedenza di domande, qualora non vi sia disponibilità spontanea da parte dei genitori ad iscrivere l’alunno in altro plesso, va considerato, per la selezione, il criterio della territorialità (residenza, domicilio, sede di lavoro dei familiari, ecc.). In via residuale, a parità di condizioni, si procederà con il sorteggio, che deve avvenire in presenza delle famiglie interessate, regolarmente avvisate.

3.2. L’obbligo scolastico, ovvero il diritto-dovere all’istruzione, il proseguimento degli studi superiori e la regolarità della frequenza sono assicurati con interventi di prevenzione e di controllo dell’evasione e della dispersione scolastica da parte di tutte le istituzioni coinvolte, che collaborano tra loro in modo funzionale ed organico.

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I.C. “ V.De Simone” PTOF 2016-2019 CARTA DEI SERVIZI

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4. Partecipazione, efficienza e trasparenza

4.1. Scuola, personale, genitori, alunni, sono protagonisti e responsabili dell’attuazione della

presente Carta, del Regolamento Interno e del Piano Triennale dell’Offerta Formativa, attraverso la loro partecipazione attiva alla gestione della Scuola, nell’ambito degli organi e delle procedure vigenti.

I loro comportamenti devono favorire la più ampia realizzazione degli standard generali del servizio.

4.2. La Scuola e l’Ente Locale si impegnano a favorire le attività extrascolastiche che realizzino la funzione della Scuola come centro di promozione culturale, sociale e civile, consentendo l’uso degli edifici e delle attrezzature fuori dell'orario del servizio scolastico.

4.3. La Scuola, al fine di promuovere ogni forma di partecipazione, garantisce la massima semplificazione delle procedure ed un’informazione completa e trasparente.

4.4. L’attività scolastica, ed in particolare l’orario di servizio di tutte le componenti, si informa a criteri di efficienza, di efficacia, di flessibilità nell’organizzazione dei servizi amministrativi, dell’attività didattica e dell’offerta formativa integrata.

4.5. Per le stesse finalità, la Scuola garantisce ed organizza le modalità di aggiornamento del personale in collaborazione con istituzioni ed enti culturali, nell’ambito delle linee di indirizzo e delle strategie di intervento definite dall’Amministrazione.

5. Libertà d’insegnamento

5.1. La programmazione assicura il rispetto della libertà di insegnamento dei docenti (e cioè la possibilità di definire obiettivi, selezionare contenuti, scegliere modalità educative, didattiche e operative, fissare criteri e parametri di valutazione in accordo con i colleghi, comunicare liberamente opinioni personali purché siano evidenziate come tali) e garantisce la formazione dell’alunno, facilitandone le potenzialità evolutive e contribuendo allo sviluppo armonico della personalità, nel rispetto degli obiettivi formativi nazionali e comunitari, generali e specifici, recepiti nel Piano Triennale dell’Offerta Formativa e nel Curricolo Verticale.

6. Attuazione

6.1 Le indicazioni contenute nella presente Carta dei Servizi della Scuola si applicano fino a quando non intervengano, in materia, disposizioni modificative contenute nei contratti collettivi o in norme di legge.

7. Procedura dei reclami

7.1 Procedura dei reclami (riservato alla segreteria.

I reclami debbono essere espressi in forma, scritta.

Il Dirigente scolastico, dopo avere espresso ogni possibile indagine in merito, risponde, sempre in forma scritta, con celerità, attivandosi per rimuovere le cause che hanno provocato il reclamo.

Qualora il reclamo non sia di competenza del Dirigente scolastico, al reclamante sono fornite indicazioni circa il corretto destinatario.

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I.C. “ V.De Simone” PTOF 2016-2019 CARTA DEI SERVIZI

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Area Didattica

L'Istituto, con 1'apporto delle famiglie, delle istituzioni e della società civile, garantirà la qualità dell'attività educativa nonché 1'adeguatezza alle esigenze culturali e formative degli alunni nel rispetto di obiettivi educativi validi per il raggiungimento delle finalità istituzionali. La scuola nei confronti degli alunni con eventuali difficoltà economiche, debitamente documentate, solleciterà i competenti Enti Locali. Allo scopo di prevenire eventuali danni alla salute degli allievi si eviterà un sovraccarico di testi e materiale didattico da trasportare, attraverso una razionale ripartizione delle discipline nell'arco della settimana; nell'assegnazione dei compiti da svolgere a casa i docenti opereranno in coerenza con la programmazione didattica del Consiglio di interclasse o di classe considerando tempo educativo anche quello extrascolastico e nel rispetto del diritto della famiglia di predisporre occasioni formative; la scuola si impegna ad interagire con le agenzie formative del territorio, valorizzando il senso educativo dell'intera giornata dell'alunno.

Eventuali esercitazioni saranno assegnate nel rispetto dei tempi di apprendimento di ogni singolo alunno e dei suoi impegni extrascolastici.

Il rapporto docente-alunno sarà improntato all'accettazione e al rispetto della dignità personale.

I colloqui fra docenti e allievi avverranno in modo pacato e tesi al convincimento. L’impegno nello studio sarà sorretto incrementando le opportunità motivazionali. Non si ricorrerà ad alcuna forma di intimidazione o minaccia di punizioni mortificanti. Nei casi di grave indisciplina, i provvedimenti da adottare saranno discussi con i genitori.

La scuola garantirà l'elaborazione, l'adozione e le pubblicazioni del P.T.O.F. e del REGOLAMENTO D’ISTITUTO.

Continuità Educativa

L'Istituto si impegnerà a garantire la continuità educativa tra i diversi ordini e gradi dell'istruzione, a tal fine:

• Si favoriranno incontri fra genitori e docenti, per una migliore conoscenza dei ragazzi e della loro situazione di vita,

• Si progetteranno riunioni fra insegnanti dei diversi ordini di scuola al fine di raccordare il più possibile i percorsi formativi e i criteri di valutazione Il Collegio dei docenti programmerà le singole iniziative, curando la raccolta di materiali e documentazioni. Il lavoro sarà coordinato dal Dirigente scolastico, il quale provvederà anche a mantenere i rapporti con gli Enti territoriali.

Il Collegio dei docenti si assume il compito specifico di programmare il piano di intervento; di realizzare le proposte di raccordo, di verificare periodicamente la realizzazione delle intese, di valutarne i risultati e progettare nuove proposte di raccordo in itinere.

Nella scelta dei libri di testo e delle strumentazioni didattiche l'Istituto assumerà come criteri di riferimento la validità culturale e la funzionalità educativa rispetto alle esigenze dell'utenza.

In ogni singola classe all'alunno dovrà essere garantita una dotazione minima strumentale.

Condizioni ambientali

L’ambiente scolastico deve essere pulito, accogliente, sicuro. Le condizioni di igiene e sicurezza dei locali e dei servizi devono garantire una permanenza a scuola confortevole per gli alunni e per il personale.

Il personale ausiliario deve adoperarsi per garantire la costante igiene dei servizi.

La Scuola si impegna, in particolare, a sensibilizzare le istituzioni interessate, compresi i genitori, attraverso i loro rappresentanti, al fine di garantire agli alunni la sicurezza interna ed esterna (quest’ultima, nell’ambito del circondario scolastico).

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I.C. “ V.De Simone” PTOF 2016-2019 CARTA DEI SERVIZI

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Per correttezza d’informazione, si precisa che il riscaldamento, l’impianto elettrico, l’arredamento (banchi, sedie, lavagne, mobilio vario), l’erogazione di acqua e la sua potabilità, la manutenzione degli edifici, le spese varie d’ufficio sono un onere che la legge pone a carico dell’Ente locale.

La Scuola individua annualmente, attraverso la Struttura per la sicurezza, i fattori di qualità riferibili alle condizioni ambientali di ciascuna delle sedi che fanno parte dell’Istituto, e ne dà informazione all’utenza e, per quanto riguarda la rispondenza degli edifici alle condizioni di sicurezza, ai sensi delle successive modiche e integrazioni, all’Ente locale.

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I.C. “ V.De Simone” PTOF 2016-2019 CARTA DEI SERVIZI

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DOCENTI SCUOLA DELL'INFANZIA SCUOLA PRIMARIA

SCUOLA SECONDARIA DI I

GRADO

CONSIGLIO D'ISTITUTO

GIUNTA ESECUTIVA

COMITATO DI VALUTAZIONE

ASSISTENTI AMMINISTRATIVI

COLLABORATORI SCOLASTICI DIRETTORE DEI

SERVIZI GENERALI ED AMMINISTRATIVI RAPPRESENTANTI

DEI GENITORI

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I.C. “ V.De Simone” PTOF 2016-2019 CARTA DEI SERVIZI

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Dirigente Scolastico

Collaboratore del D.S. con funzioni vicarie, Responsabile del Plesso V.De

Simone e coordinatrice del settore

"Secondaria"

Responsabile Plesso

"Villanova-R.Ciotti" e coordinatrice del settore

"Infanzia"

Responsabile Plesso Scuola Infanzia e Primaria Villapriolo

Collaboratore del D.S., Responsabile del plesso

"Pellico" e coordinatrice del settore "Primaria"

Responsabile Plesso Scuola Secondaria Villapriolo

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I.C. “ V.De Simone” PTOF 2016-2019 CARTA DEI SERVIZI

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Adeguamento e gestione PTOF e regolamenti d’Istituto;

monitoraggio e verifica

Autoanalisi ed autovalutazione di Istituto, valutazione degli apprendimenti e certificazione delle competenze degli allievi (INVALSI, OCSE PISA-PQM- ecc) RAV e PdM

Coordinamento Progetto Integrato di Prevenzione e recupero della dispersione scolastica e delle aree a rischio; rapporti con partner territoriali e specialisti del settore

Supporto ai docenti; piano di formazione e aggiornamento; area tecnologica

Relazioni con l’esterno e con l’utenza (Ente locale, Associazioni, Genitori e alunni); rapporti con il territorio e progetti

sull’ambiente; Accordi di rete e convenzioni; Continuità e Orientamento

Interventi volti alla realizzazione di una effettiva dimensione inclusiva della scuola ( BES, DSA, Disabili…)

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I.C. “ V.De Simone” PTOF 2016-2019 CARTA DEI SERVIZI

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Autoanalisi, autovalutazione e Piano di Miglioramento

Continuità Educativa e didattica e formazione classi

Curricolo Verticale

Revisione DVR dei singoli plessi

Revisione Regolamento interno

Strumento Musicale e Musica: tra orientamento e continuità

Gruppo H (GLI ex GLH) Piano annuale per l'Inclusione

Verifica attuazione e Adeguamento del PTOF

Dipartimento per aree disciplinari

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I.C. “ V.De Simone” PTOF 2016-2019 CARTA DEI SERVIZI

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ANIMATORE DIGITALE

COMPONENTE TEAM PER INNOVAZIONE

DIGITALE

SCUOLA SECONDARIA DI

I GRADO

COMPONENTE TEAM

PER INNOVAZIONE DIGITALE SCUOLA PRIMARIA

COMPONENTE TEAM PER INNOVAZIONE

DIGITALE SCUOLA

DELL'INFANZIA

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I.C. “ V.De Simone” PTOF 2016-2019 CARTA DEI SERVIZI

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DIRIGENTE SCOLASTICO RESPONSABILE

DEL SERVIZIO DI PREVENZIONE E

PROTEZIONE

RAPPRESENTANTE DEI LAVORATORI PER LA SICUREZZA

ADDETTI AL SERVIZIO DI PREVENZIONE E

PROTEZIONE

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I.C. “ V.De Simone” PTOF 2016-2019 CARTA DEI SERVIZI

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Coordinatori di Dipartimento

Funzioni Strumentali

Responsabili di progetto

Staff della Dirigenza

Coordinatori di Classe

Prevenzione e Protezione

Collaboratori scolastici

Collegio Docenti

Comitato Valutazione

Consigli di Classe /Sezione

DIRIGENTE SCOLASTICO

Consiglio di Istituto DIRETTORE DEI

SERVIZI GENERALE E AMMINISTRATIVI

Giunta Esecutiva

Consiglio di Interclasse Intersezione

Assistenti amministrativi

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I.C. “ V.De Simone” PTOF 2016-2019 CARTA DEI SERVIZI

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La scuola realizza attività di orientamento in collaborazione con gli istituti dell’istruzione secondaria di secondo grado, in particolare:

• Scambi di informazioni

• Incontri con alunni e docenti

Criteri generali per la formazione di classi e sezioni

Le classi sono unità di aggregazione degli alunni, aperte alla socializzazione e allo scambio delle diverse esperienze; andranno perciò favorite le modalità organizzative, espressione di libertà progettuale, coerenti con gli obiettivi generali e specifici dei vari ordini di scuola. Nelle operazioni di formazione delle classi prime, la Commissione, sarà coadiuvata dai rappresentanti degli insegnanti delle classi ponte. Gli insegnanti faranno riferimento agli obiettivi raggiunti in relazione all’aria cognitiva, comportamentale e relazionale e, per gli alunni in difficoltà, allegheranno una relazione dettagliata sulla situazione reale. Le competenze raggiunte nelle singole aree o discipline, saranno valutate dalle insegnanti della scuola dell’infanzia, primaria e secondaria di primo grado, in base ad esse procederanno alla formazione delle classi. Alla formazione delle classi prime provvede il Dirigente Scolastico, secondo le indicazioni di un’apposita commissione formata dalle insegnanti delle classi quinte per la scuola primaria, dalle insegnanti delle classi terze medie per la scuola secondaria di 1°grado e dai docenti delle sezioni di cinque anni per la scuola dell’infanzia.

• Le classi si formano secondo il principio dell’equieterogeneità, cioè classi omogenee tra di loro ed eterogenee al loro interno, dal punto di vista comportamentale, cognitivo e per la maturazione raggiunta;

• Le classi e le sezioni sono formate da un numero di alunni corrispondente a quello che le aule riescono ad ospitare in base alle norme antincendio, cercando di bilanciare la componente maschile e quella femminile;

• In relazione al numero di alunni in uscita, si dovrà calcolare il numero di alunni che si possono inserire in ciascun plesso (specie per la scuola dell’Infanzia);

• Le classi sono formate in relazione alle prevalenti richieste dei genitori in termini di tempo scuola;

• In caso di numero di richieste superiore ai posti disponibili, si procede sulla base della distanza della residenza ufficiale dal plesso;

• Si darà precedenza alla presenza nel plesso di fratelli e/o sorelle;

• Non sono ammessi spostamenti in corso d’anno, se non debitamente motivati e autorizzati dal Dirigente;

• Si terrà conto di particolari situazioni familiari documentabili che il Dirigente Scolastico valuterà di volta in volta. In particolare ci si riferisce a situazioni legate a genitori separati e/o genitori entrambi lavoratori fuori sede;

• Nel caso in cui le richieste di scelta della struttura organizzativa assegnata siano insufficienti

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I.C. “ V.De Simone” PTOF 2016-2019 CARTA DEI SERVIZI

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per formare la classe, o nei casi in cui le richieste risultino eccedenti rispetto al numero di alunni consentito per classe, l’individuazione degli alunni da assegnare alla classe e/o alle classi, avviene per sorteggio, in presenza del Consiglio d’Istituto;

• Eventuali ripetenti delle diverse classi restano nella sezione o corso di appartenenza, salvo che ostino particolari motivazioni che incidano sull’andamento didattico e/o disciplinare della classe;

• In caso di parità di situazioni, numero alunni e/o casi particolari, si procede al sorteggio

• Per tutti i gradi di scuola (infanzia, primaria, secondaria di primo grado): non si accolgono richieste di genitori che desiderano che il proprio figlio venga inserito nella sezione di un compagno;

• I gruppi classe così formati, sono assegnati alle sezioni o corsi per sorteggio, che avviene alla presenza del Consiglio d’Istituto.

• Suddivisione equa dei gruppi di provenienza

SCUOLA DELL’INFANZIA

Criteri generali - Formazione delle sezioni

• bacino d’utenza

• stesso numero di alunni equamente divisi tra maschi e femmine

• mese/anno di nascita (anticipatari divisi equamente nei plessi e nelle sezioni)

• presenza di fratelli/gemelli (scelta dei genitori)

• equa distribuzione in ciascuna sezione di:

✓ stranieri

✓ casi di svantaggio socio- economico

✓ casi problematici

✓ alunni con disabilità

• La classe che accoglie l’alunno con disabilità deve essere possibilmente meno numerosa delle altre.

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I.C. “ V.De Simone” PTOF 2016-2019 CARTA DEI SERVIZI

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Assegnazioni dei docenti ai plessi, alle sezioni e alle attività

Si assume, come criterio generale, la continuità didattica, salvo variazioni di organico, che possano ledere l’interesse legittimo degli insegnanti, e motivazioni di incompatibilità ambientale, che possano ledere il diritto allo studio del bambino.

L’assegnazione dei docenti ai plessi, alle sezioni e alle attività è di competenza del Dirigente scolastico e tiene conto dei criteri generali stabiliti nella contrattazione integrativa d’Istituto e dagli organi collegiali competenti.

Si precisa che la logica di massima dei criteri di assegnazione dei docenti alle classi e alle sezioni, è sempre quella di assicurare per quanto possibile la continuità, di mantenere gli equilibri tra il numero di ore e le discipline, di tenere in considerazione le esigenze dei docenti impegnati in scuole diverse. Va tenuto però presente che, in taluni specifici casi, la continuità non va intesa come fattore necessariamente vincolante, laddove per esempio dovessero emergere particolari situazioni di disagio di singoli docenti, che potrebbero risultare disfunzionali al sereno svolgimento dell’azione educativa con ripercussioni negative sugli alunni, pregiudicando la dignità della professionalità degli stessi docenti, la relazione con le famiglie e lo stesso decoro dell’istituzione scolastica

Principi fondamentali:

1. eterogeneità;

2. evitare all’interno della stessa classe una concentrazione di problematiche che determinano assenze ripetute (ad es. permessi per diritto allo studio, legge 104, permessi per mandato elettorali);

3. continuità nella classe dove possibile;

4. interazione positiva tra i docenti;

5. graduatoria d’istituto.

Formulazione dell’orario

L’orario delle attività educative sarà articolato in maniera funzionale alle esigenze didattico - educative dei bambini, cercando di distribuire l’attività d’insegnamento, per posto di 25 ore, in non meno di cinque giorni settimanali.

SCUOLA PRIMARIA

Criteri generali - Formazione delle classi

• stesso numero di alunni equamente divisi tra maschi e femmine

• eterogeneità di livelli

• equa distribuzione di:

✓ stranieri, neo-arrivati o non ancora completamente alfabetizzati

✓ casi di svantaggio socio- economico

✓ casi problematici

✓ comportamento in classe con i compagni e con gli insegnanti

✓ alunni con BES (disabilità)

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I.C. “ V.De Simone” PTOF 2016-2019 CARTA DEI SERVIZI

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✓ i gruppi di provenienza dalla scuola dell’infanzia, devono essere equamente suddivisi

✓ La classe che accoglie l’alunno con disabilità deve essere possibilmente meno numerosa delle altre.

Nessuna richiesta dei genitori può essere accolta in merito alla scelta dei compagni.

Assegnazioni dei docenti ai plessi e alle classi

Si assume, come criterio generale, la continuità didattica, salvo variazioni di organico, che possano ledere l’interesse legittimo degli insegnanti, e motivazioni di incompatibilità ambientale, che possano ledere il diritto allo studio del bambino.

L’assegnazione dei docenti ai plessi è di competenza del Dirigente scolastico e tiene conto della contrattazione integrativa d’Istituto.

Si precisa che la logica di massima dei criteri di assegnazione dei docenti alle classi e alle sezioni, è sempre quella di assicurare per quanto possibile la continuità, di mantenere gli equilibri tra il numero di ore e le discipline, di tenere in considerazione le esigenze dei docenti impegnati in scuole diverse. Va tenuto però presente che, in taluni specifici casi, la continuità non va intesa come fattore necessariamente vincolante, laddove per esempio dovessero emergere particolari situazioni di disagio di singoli docenti, che potrebbero risultare disfunzionali al sereno svolgimento dell’azione educativa con ripercussioni negative sugli alunni, pregiudicando la dignità della professionalità degli stessi docenti, la relazione con le famiglie e lo stesso decoro dell’istituzione scolastica

Principi fondamentali:

1. eterogeneità;

2. evitare all’interno della stessa classe una concentrazione di problematiche che determinano assenze ripetute (ad es. permessi per diritto allo studio, legge 104, permessi per mandato elettorali);

3. continuità nella classe dove possibile;

4. interazione positiva tra i docenti;

5. graduatoria d’istituto.

Formulazione dell’orario

L’orario delle lezioni sarà articolato in maniera funzionale alle esigenze didattico – educative degli alunni, cercando di distribuire l’attività d’insegnamento, per posto di 24 ore (22 ore di insegnamento più 2 ore di programmazione didattica settimanale), in non meno di cinque giorni settimanali.

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I.C. “ V.De Simone” PTOF 2016-2019 CARTA DEI SERVIZI

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SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO

Criteri generali - Formazione delle classi

• stesso numero di alunni equamente divisi tra maschi e femmine

• eterogeneità di livelli

• equa distribuzione di:

✓ stranieri, neo-arrivati o non ancora completamente alfabetizzati

✓ casi di svantaggio socio- economico

✓ casi problematici

✓ comportamento in classe con i compagni e con gli insegnanti

✓ alunni con BES (disabilità, DSA)

✓ La classe che accoglie l’alunno con disabilità deve essere possibilmente meno numerosa delle altre.

• Per il passaggio dal Tempo Prolungato al Tempo Normale:

1. Passaggio volontario per fasce di livello 2. Sorteggio per fasce di livello

Nessuna richiesta dei genitori può essere accolta in merito alla scelta dei compagni.

Assegnazioni dei docenti ai plessi e alle classi

Si assume, come criterio generale, la continuità didattica, salvo variazioni di organico, che possano ledere l’interesse legittimo degli insegnanti, e motivazioni di incompatibilità ambientale, che possano ledere il diritto allo studio del ragazzo.

L’assegnazione dei docenti ai plessi è di competenza del Dirigente scolastico e tiene conto della contrattazione integrativa d’Istituto

Si precisa che la logica di massima dei criteri di assegnazione dei docenti alle classi e alle sezioni, è sempre quella di assicurare per quanto possibile la continuità, di mantenere gli equilibri tra il numero di ore e le discipline, di tenere in considerazione le esigenze dei docenti impegnati in scuole diverse. Va tenuto però presente che, in taluni specifici casi, la continuità non va intesa come fattore necessariamente vincolante, laddove per esempio dovessero emergere particolari situazioni di disagio di singoli docenti, che potrebbero risultare disfunzionali al sereno svolgimento dell’azione educativa con ripercussioni negative sugli alunni, pregiudicando la dignità della professionalità degli stessi docenti, la relazione con le famiglie e lo stesso decoro dell’istituzione scolastica

Principi fondamentali:

1. eterogeneità;

2. evitare all’interno della stessa classe una concentrazione di problematiche che determinano assenze ripetute (ad es. permessi per diritto allo studio, legge 104, permessi per mandato elettorali);

3. continuità nella classe dove possibile;

4. interazione positiva tra i docenti;

5. graduatoria d’istituto.

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I.C. “ V.De Simone” PTOF 2016-2019 CARTA DEI SERVIZI

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Formulazione dell’orario

L’orario delle lezioni sarà articolato in maniera funzionale alle esigenze didattico – educative degli alunni, cercando di distribuire l’attività d’insegnamento, per cattedra, in non meno di cinque giorni settimanali.

Criteri Accoglimento Istanze di Iscrizione Scuola dell’infanzia:

-I nati entro il 31 dicembre iscrizioni regolari

-Per i nati oltre il 31 dicembre sono fissati i seguenti criteri:

• L’accoglimento delle domande per i bambini che compiano i tre anni entro il 30 aprile dell’anno scolastico di riferimento, verrà subordinato al numero di posti disponibili e alla loro autonomia. Ciò perché la scuola non possiede locali e dotazioni idonee tali da rispondere alle esigenze dei bambini di età inferiore ai tre anni. La scuola organizzerà degli incontri con genitori e bambini in oggetto affinché si possa attivare una collaborazione tra scuola e famiglia che consenta di socializzare i motivi dei criteri deliberati e la necessità che la loro applicazione possa avvenire in maniera puntuale con la collaborazione delle famiglie.

Scuola Primaria:

Non vi sono vincoli rispetto all’accoglimento; è necessario che i bambini compiano 6 anni

entro il 30 aprile dell’anno scolastico di riferimento. Gli insegnanti della scuola dell’infanzia semmai potranno orientare i genitori e suggerire una eventuale iscrizione di bambini nati entro la suddetta data.

Scuola Secondaria di Primo Grado:

Coloro i quali hanno terminato con esito positivo la Scuola Primaria.

CRITERI PER L’ASSEGNAZIONE AI PLESSI DEGLI ALUNNI DI INFANZIA E DI PRIMARIA:

• Definire il numero di alunni che si possono accogliere in ciascun plesso sulla base della dimensione delle aule e del numero di “persone” (alunni e docenti) che esse possono ospitare in relazione agli indici riportati dall’attuale normativa antincendio.

• Equilibrio numerico (classi e alunni per classi) tra i plessi ed equieterogeneità tra classi dello stesso plesso

• In relazione al numero di alunni in uscita, calcolare il numero di alunni che si possono inserire in ciascun plesso (specie per la scuola dell’infanzia)

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I.C. “ V.De Simone” PTOF 2016-2019 CARTA DEI SERVIZI

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• Le classi si formano in relazione alle prevalenti richieste delle famiglie in termini di tempo scuola

• In caso di un numero di richieste superiori ai posti disponibili si procede sulla base della distanza della residenza ufficiale dal plesso

• Si darà precedenza alla presenza nel plesso di fratelli e/o sorelle: non sono ammessi spostamenti in corso d’anno, se non debitamente giustificati

• Si terrà conto di particolari situazioni familiari documentabili che il Dirigente Scolastico valuterà di volta in volta. In particolare ci si riferisce a situazioni legate a genitori separati e/o a genitori entrambi lavoratori fuori sede

• In caso di parità di situazioni si procede al sorteggio.

Servizi Amministrativi

La scuola individua, fissandone e pubblicandone gli standard e garantendone altresì l'osservanza ed il rispetto, i seguenti fattori di qualità dei servizi amministrativi:

celerità delle procedure:

il personale A.T.A. in servizio è tenuto ad effettuare le varie procedure nel minor tempo possibile e in modo semplice e lineare;

trasparenza:

in applicazione e nelle modalità della legge 241 del 17.8.1990 e successive modifiche e integrazioni (salvo i diritti di segreteria ove previsti);

tempi di attesa allo sportello:

l'attesa agli sportelli sarà limitata al più celere disbrigo delle pratiche richieste dall'utenza e proporzionato alla loro natura;

flessibilità degli orari degli uffici con il pubblico:

apertura giornaliera.

Standard specifici

Il rilascio dei certificati viene effettuato nel modo seguente: in orario di ricevimento del pubblico, entro il tempo massimo di tre giorni se trattasi di iscrizione e frequenza; entro il tempo massimo di cinque giorni se trattasi di quelli con votazione e/o giudizi.

Gli attestati e i documenti sostitutivi del diploma sono consegnati “a vista”, a partire dal quinto giorno lavorativo successivo alla pubblicazione dei risultati finali.

I documenti di valutazione degli alunni sono consegnati direttamente dai docenti incaricati entro la fine del mese di giugno.

Per l'informazione, vengono affissi in ciascun plesso:

- tabella dell'orario di lavoro dei dipendenti (orario dei docenti, orario funzioni e dislocazione del personale A.T.A., amministrativo, tecnico, ausiliario);

- organigramma degli uffici;

- organigramma degli Organi Collegiali;

- organigramma del personale docente e A.T.A.;

- Albi di Istituto.

Sono resi inoltre disponibili appositi spazi per:

- bacheca sindacale;

- bacheca dei genitori.

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I.C. “ V.De Simone” PTOF 2016-2019 CARTA DEI SERVIZI

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Presso l'ingresso e presso gli uffici sono presenti e riconoscibili operatori scolastici in grado di fornire all'utenza le prime informazioni per la fruizione del servizio.

Gli operatori scolastici devono indossare il cartellino di identificazione in maniera ben visibile per l'intero orario di lavoro.

VISITE GUIDATE E VIAGGI DI ISTRUZIONE

Finalità generali

Le visite guidate e/o viaggi di istruzione sono intese come momenti di relazione tra l’esperienza scolastica e quella extrascolastica. Vanno progettate come esperienze di apprendimento integrate nel curricolo scolastico ed hanno come scopo preminente: la socializzazione, l’acquisizione di cognizioni culturali, lo sviluppo dell’autonomia personale e della capacità di osservazione e la conoscenza di nuovi ambienti.

Ai fini del conseguimento dei fini formativi che le gite devono prefiggersi - obiettivi consistenti nell’arricchimento culturale degli studenti - è necessario che gli alunni siano preventivamente forniti di tutti gli elementi conoscitivi ed idonei a documentarli sul contenuto delle iniziative stesse.

Sarà, quindi, predisposto materiale didattico articolato che consenta una adeguata preparazione preliminare del viaggio nelle classi interessate, fornisca le appropriate informazioni durante la visita, stimoli la rielaborazione delle esperienze vissute e suggerisca iniziative di sostegno e di estensione. Tale fase programmatoria rappresenta un momento di particolare impegno dei docenti responsabili dei viaggi e si basa su progetti coerenti, che consentono di qualificare dette iniziative come vere e proprie attività complementari della Scuola e non come semplici occasioni di evasione.

Non è necessariamente prevista una specifica, preliminare programmazione per visite occasionali ad aziende, musei, unità produttive, ecc.

E’necessario ricordare che il contatto, sempre più immediato, dell’uomo con l’ambiente e di conseguenza con il territorio, consente di acquisire una maturità più ampia e una educazione ecologica che stimola ad una considerazione più profonda dei valori della vita nei suoi aspetti culturali, naturali e storici.

Tipologia e procedure

Oltre alle cosiddette “passeggiate scolastiche”, o uscite scolastiche per tutte le scolaresche, nell’ambito del Comune per l’orientamento e le visite a realtà artistiche ed economiche locali, di volta in volta autorizzate dal Dirigente Scolastico o dai suoi Collaboratori e rese operative dai docenti proponenti, sono individuate:

A. Visite guidate in orario di lezione ad ambienti e realtà economiche, sociali e culturali del territorio, provinciale ed anche regionale, in cui opera l’Istituto. In questa tipologia rientrano le visite guidate per l’orientamento scolastico e professionale.

B. Viaggio di istruzione di uno o più giorni.

Le visite e i viaggi di istruzione di un giorno sono deliberate per le classi del primo biennio didattico della Scuola Secondaria di 1° grado, mentre il viaggio di istruzione di più giorni è deliberato solo per le classi terze della scuola secondaria.

Gli itinerari e il relativo programma dei viaggi di istruzione, su proposta degli insegnanti individuati dal Dirigente scolastico per l’organizzazione degli stessi, sono deliberati, per l’aspetto didattico, dai

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Consigli di classe ed approvati dal Collegio dei docenti e per gli aspetti finanziari dal Consiglio di Istituto.

Resta ferma l’iniziativa dei Consigli di interclasse per gli alunni dell’ultimo biennio didattico di Scuola Primaria e dei Consigli di classe, sentito il parere dei rappresentanti dei genitori, di effettuare visite guidate in orario di lezione in località che siano servite da mezzi di trasporto di linea o dalle ferrovie dello Stato, purché il viaggio non comporti oneri finanziari a carico dell’Istituto. Dette visite, che possono svolgersi anche mediante locazione di pullman, sono organizzate e rese operative dai docenti proponenti.

FUNZIONAMENTOAMMINISTRATIVO E DIDATTICO

1.Organizzazione amministrativa

L’organizzazione amministrativa è funzionale al raggiungimento delle finalità e degli obiettivi del PTOF e del suo ampliamento, della Carta dei Servizi della Scuola, del Regolamento Interno d’Istituto, della normativa sulla sicurezza e tutela della salute dei lavoratori, e tiene conto delle esigenze didattiche del personale docente e dei bisogni manifestati in sede di adunanza ATA. Essa mira, altresì, a valorizzare le professionalità esistenti, promuovendone, anche sulla base dell’esperienza pregressa, attitudini, capacità e competenze.

L’organizzazione del lavoro e l’articolazione dell’orario di servizio del personale ATA sono realizzate secondo i criteri stabiliti dall’accordo integrativo d’Istituto.

Le mansioni attribuite sono pubblicizzate con affissione all’Albo d’Istituto.

1.1 Orario di servizio

L’orario di lavoro del personale ATA è funzionale all’orario di funzionamento dell’Istituto, al servizio offerto all’utenza, alle necessità connesse alle finalità e agli obiettivi dell’Istituto come esplicitati nei documenti programmatici e regolamentari, approvati dagli Organi Collegiali.

Nell’ambito dell’orario di lavoro, il dipendente ATA svolge tutte le mansioni previste dai profili contrattuali, secondo il piano di lavoro predisposto dal Direttore dei servizi generali e amministrativi (DSGA) e approvato dal Dirigente scolastico, e le direttive impartite dallo stesso DSGA.

I carichi di lavoro dei collaboratori scolastici, conseguenti alla suddivisone degli edifici scolastici in reparti, ai quali i medesimi collaboratori scolastici sono assegnati, e i carichi di lavoro degli assistenti amministrativi, conseguenti all’assegnazione delle funzioni e dei compiti, sono normalmente svolti nell’orario di lavoro.

L’orario di lavoro è di 6 ore giornaliere e, salvo necessari adattamenti contingenti, di norma, si articola in un unico turno, antimeridiano o pomeridiano.

1.2 Ricevimento pubblico

Gli uffici di Segreteria, compatibilmente con la dotazione organica del personale amministrativo, ricevono il pubblico in orario e in giorni stabiliti dal Direttore dei servizi generali e amministrativi, che saranno esposti, ad inizio di ogni anno scolastico, nei diversi plessi in spazi ben visibili all’utenza.

Il Dirigente scolastico riceve il pubblico, salvo urgenze, per appuntamento, mentre i docenti ricevono, anche per appuntamento, in un’ora la settimana, che viene comunicata all’utenza mediante affissione all’Albo d’Istituto e all’Albo plessi.

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I collaboratori scolastici, riconoscibili da un cartellino da portare per l’intero orario di lavoro, sono presenti all’ingresso degli edifici in modo da dare all’utenza le prime informazioni per la fruizione dei servizi.

1.3 Informazione

L’informazione di carattere generale è assicurata a tutti, secondo un criterio di piena trasparenza.

All’interno dei plessi dell’Istituto sono predisposti appositi spazi ben visibili adibiti all’informazione. In particolare:

 Albo d’Istituto – Sede centrale “V. De Simone”.

 Albo plessi.

 Albo genitori.

 Albo sindacale.

 Spazi per la pubblicità consentita e senza fini di lucro, con autorizzazione dei Dirigente scolastico.

1.4 Pubblicità

I principali documenti di interesse generale, sono pubblicati sul sito web dell’Istituto.

2. Adattamento dell’orario scolastico

E’consuetudine affermata che in prossimità del Santo Natale e della Santa Pasqua, si organizzino piccole feste di sezione e di classe per lo scambio degli auguri così come il giorno del Giovedì Grasso, e il giorno di Carnevale si svolgono momenti socializzanti a scuola e si organizzino spettacoli in paese. In tali occasioni per consentire un ordinato svolgimento delle festicciole ed assicurare nel contempo una più attenta vigilanza degli alunni e per permettere all’utenza scolastica di partecipare agli spettacoli locali, può essere sospeso il rientro pomeridiano e gli insegnanti impegnati nel pomeriggio, rendono le ore di eventuale servizio di mattina in compiti di controllo e di sorveglianza degli alunni.

Al fine di consentire al D.s.g.a. un’adeguata pianificazione del servizio ausiliario e di fare la dovuta informazione ai genitori, gli adattamenti dell’orario didattico, per iniziative programmate e deliberate dagli organi collegiali o autorizzate dall’autorità scolastica, devono essere autorizzati previa richiesta da parte dei docenti interessati.

In ogni caso, le decisioni verranno ratificate dagli organi collegiali di volta in volta anche in relazione alle iniziative che verranno realizzate dalle diverse agenzie del territorio.

3. Ricevimenti individuali

Ogni docente rende, per la Scuola dell’Infanzia, Primaria e Secondaria, 1 ora mensile per i colloqui individuali con i genitori, che sarà comunicata, immediatamente dopo l’orario definitivo delle lezioni e delle attività educative, sia ai genitori, attraverso le ordinarie vie della comunicazione scolastica, sia al Dirigente scolastico, attraverso l’ufficio di Segreteria.

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I genitori, impossibilitati ad intervenire nelle ore di udienza, possono chiedere di essere ricevuti per appuntamento, in orario non di servizio del docente.

I colloqui, spontanei o sollecitati, devono essere trascritti, nell’apposito spazio del registro on line di classe e personali.

Per gli alunni dai comportamenti irrequieti o dallo scarso profitto, la lettera di invito ai genitori, che poco seguono la vita scolastica del proprio figlio, a presentarsi a colloquio con i docenti è firmata dal docente coordinatore-tutor ed è conservata nel fascicolo dell’alunno. Ai fini della privacy, nella lettera sarà omessa la motivazione dell’invito a colloquio.

3.1. Ricevimenti collegiali

E’prevista una Assemblea di classe di almeno 1 ora per le elezioni dei rappresentanti dei genitori nei Consigli di intersezione, di interclasse e di classe e negli altri Organi collegiali.

Sono previsti, altresì, 4 incontri collegiali per sezione o classe per l’informazione sull’andamento didattico e disciplinare e per le notizie riportate sul modello di valutazione dell’alunno.

3.2. Comunicazione

Le comunicazioni alle famiglie avvengono oralmente (soprattutto per la Scuola dell’Infanzia), per mezzo del diario scolastico per la scuola Primaria e Secondaria di I grado, con avvisi attraverso il sito web dell’Istituto, telefonicamente, a mezzo posta e tramite registro on line a seconda del contenuto comunicativo da diffondere.

Riferimenti

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