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MINISTERO DELL ISTRUZIONE. DELL UNIVERSITA E DELLA RICERCA UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER IL LAZIO LICEO GINNASIO STATALE L.

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(1)

MINISTERO DELL’ISTRUZIONE. DELL’UNIVERSITA’ E DELLA RICERCA UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER IL LAZIO

LICEO GINNASIO STATALE

“L. MANARA”

PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA – P.T.O.F.

2016/2019

VIA BASILIO BRICCI, 4 00152 ROMA – Tel. 06/121127825 LICEO CLASSICO

(2)

Ratificato dal Collegio dei Docenti in data 10 dicembre 2015 Approvato dal Consiglio di Istituto in data 12 gennaio 2016 Aggiornato dal Collegio dei Docenti in data 26 ottobre 2016 Approvato dal Consiglio di Istituto in data 26 ottobre 2016 Aggiornato dal Collegio dei Docenti in data 24 ottobre 2017 Approvato dal Consiglio di Istituto in data 26 ottobre 2017 Aggiornato e approvato dal Collegio Docenti in data 23 ottobre 2018 Approvato dal Consiglio di Istituto in data 30 ottobre 2018

Il Pia o t ie ale fo ativo del Li eo Classi o Statale Lu ia o Ma a a” di ‘o a è p edisposto ai sensi della nota Miur 1830 del L 6/10/2017 art. 1, legge 107 del 13 luglio 2015 e dei decreti

legislativi di delega. LICEO CLASSICO

(3)

INDICE

CHI SIAMO P.5

P‘INCIPI I“PI‘ATO‘I E FINALITA P. 6

PROFILO EDUCATIVO DELLA STUDENTESSA E DELLO STUDENTE DEL LICEO CLASSICO P. 7

COMPETENZE DI BASE AL TERMINE DELL OBBLIGO DI I“T‘U)IONE P. 7

RISULTATI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE DEL LICEO CLASSICO P. 8

ORGANIZZAZIONE DELL AMBIENTE DI APP‘ENDIMENTO P.8

ORGANIZZAZIONE DELLA DIDATTICA P. 9

DIDATTICA CURRICOLARE P.9

IL CURRICOLO DI BASE P.9

POTENZIAMENTO DELLA DIDATTICA CURRICOLARE P.10

LIEO CLASSICO AUREUS P.10

LICEO CLASSICO CAMBRIDGE PER LE SCIENZE P.11

LICEO CLASSICO POTENZIAMENTO SECONDA LINGUA STRANIERA P.12

LICEO CLASSICO POTENZIAMENTO DELLA MATEMATICA P.13

PROGRAMMAZIONE DIDATTICA P.14

ISTRUZIONE DOMICILIARE P.14

LA VALUTAZIONE P.14

C‘ITE‘I PE‘ L A““EGNAZIONE DEL VOTO DI CONDOTTA P.15

C‘ITE‘I PE‘ L A““EGNA)IONE VOTI NELLE SINGOLE DISCIPLINE P.15

LIMITE MINIMO DI FREQUENZA E EVENTUALI DEROGHE P.15-16

CRITERI DI AMMISSIONE ALLA CLASSE SUCCESSIVA P.16-17

CRITERI DI ATTRIBUZIONE DEL PUNTEGGIO DI C‘EDITO NEL T‘IENNIO E ALL ESAME DI STATO P.17

ATTIVITA DI RECUPERO P. 17

VALORIZZAZIONED DELLE ECCELLENZE P. 18

ATTIVITA EXTRA CURRICOLARI P.18

PARTECIPAZIONE STUDENTESCA P.19

ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO P.20-21

EDUCAZIONE ALLA SALUTE P.21

DIDATTICA DELL INCLU“IONE P.21-22

ORIENTAMENTO IN ENTRATA P.22

ORIENTAMENTO IN USCITA P.23

FORMAZIONE DEI DOCENTI P.23

(4)

ORGANIZZAZIONE DELLA SCUOLA 1. DIRIGENZA

2. COLLEGIO DOCENTI

3. DIDATTICA E GESTIONE POF 4. FUNZIONI STRUMENTALI 5. DIPARTIMENTI DISCPLINARI 6. CONSIGLI DI CLASSE

7. CONSIGLIO DI ISTIUTO

8. COMITATO GENITORI P-25-28

ORGANIGRAMMA P.29

COMUNICAZIONE P. 29

RAPPORTI CON IL TERRITORIO P. 30

VALUTA)IONE D I“TITUTO P. 31

INDIRIZZI PRIORITARI PER LO SVILUPPO DELL’ATTIVITA’ AMMINISTRATIVA E LA GESTIONE

DEI SERVIZI GENERALI P. 32

RISORSE UMANE P. 32-33

RISORSE MATERIALI P.34

ALLEGATI P.34

1. G‘IGLIA PE‘ L A““EGNA)IONE DEL VOTO DI CONDOTTA P. 35

2. G‘IGLIA PE‘ L A““EGNA)IONE DEL VOTO NELLE “INGOLE DI“CIPLINE P.36

3. GRIGLIE DI VALUTAZIONE DEI SINGOLI DIPARTIMENTI (LETTERE AL BIENNIO, LATINO E GRECO SCRITTO AL GINNASIO, LETTERE AL TRIENNIO, LATINO E GRECO TRIENNIO, FILOSOFIA E STORIA, INGLE“E, MATEMATICA E FI“ICA, “CIEN)E MOTO‘IE, “TO‘IA DELL A‘TE, IN“EGNAMENTO DELLA

RELIGIONE CATTOLICA) P. 37-59

4. PROGRAMMAZIONE DEI DIPARTIMENTI: LETTERE BIENNIO E TRIENNIO, LATINO E GRECO, FILOSOFIA E STORIA, INGLESE, MATEMATICA E FISICA, SCIENZE, SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE,

“TO‘IA DELL A‘TE, INSEGNAMENTO DELLA RELIGIONE CATTOLICA (IRC P.59

5. PIANO ANNUALE PE‘ L INCLU“IVITA P. 160

6. PROGRAMMA FORMAZIONE DOCENTI P. 164

7. PROGETTI DI AMPLIAMENTO DELL OFFE‘TA FO‘MATIVA P. 165

(5)

CHI SIAMO

Qual he i fo azio e sulla sto ia dell Istituto

Il Liceo Ginnasio Luciano Manara di Roma è situato vicino Porta San Pancrazio, nell'area occidentale della città, nel quartiere di Monteverde Vecchio e, più precisamente, sul

Gianicolo, il colle che domina il centro storico di Roma e testimonia la sto ia della ittà dall a ti hità fi o all età ode a.

Il territorio su cui sorge il liceo è caratterizzato da un sistema urbanistico complesso, che trova le sue coordinate in due vie di grande percorrenza, la Circonvallazione Gianicolense e viale Trastevere, e si sviluppa tra importanti resti archeologici di epoca romana e testimonianze del Medioevo. Il bacino d ute za dell Istituto si este de a he a zo e li it ofe, ate egli a i , e .

All i izio del e go o a iate le p ati he pe l esp op io di al u i te e i p i ati e pe l o upazio e di u lotto di p op ietà dell Istituto Autonomo Case Popolari, situati tra viale di Villa Pamphili, via

F a es o Bolog esi e ia Basilio B i i. L a ea, rimasta fino a quel momento libera da edifici, viene individuata per adempiere, seppur con una lieve variante, al Piano Regolatore Generale del 1931 che aveva previsto la presenza di una scuola a piazza Ottavilla.

La costruzione, progettata a cura della Divisione VII – Edilizia Scolastica della V Ripartizione del Comune di Roma, fu avviata il 23 aprile 1954 e i lavori furono completati con notevole rapidità il 15 marzo 1955. Due gio i più ta di, il a zo, l edifi io fu o seg ato al P o edito ato agli Studi di Roma.

Fi dai p i i do u e ti he igua da o la st uttu a si a e a alla fi alità di istitui e ell edifi io u a s uola media e un liceo-ginnasio. E la progettazione, minimalista negli elementi di qualificazione architettonica, tiene conto di uesta fu zio e. I fatti l edifi io si o po e di u o po di fa i a disposto pa allela e te a iale di Villa Pa phili, do e si t o a l i g esso p i ipale, e t e a a o pi o togo ali he si s iluppa o verso via Basilio Bricci. In questi avancorpi sono collocate le aule, mentre nel corpo di fabbrica principale il progetto colloca gli spazi comuni, le scale, i locali di servizio e gli uffici. Le aule nei due avancorpi più settentrionali sono quattro per piano, perché in ogni corridoio si sarebbero dovute sistemare le classi di una sezione, secondo la scansione quadriennale dei corsi medi previsti dalla Riforma Gentile della scuola (1923); il corpo di fabbrica meridionale, parallelo a via Bolognesi, ospita invece cinque aule, per ospitare le sezioni del ginnasio, scandite in un corso di tre + due anni.

Nell a o s olasti o - l edifi io fu o upato dalla “ uola Media Alessa d o Ma zo i e da al u e sezioni del Liceo-Gi asio Vi gilio he a da o o a ostitui e la su u sale Mo te e de .

L au e to della popolazione scolastica fece sì che il I otto e la su u sale del Vi gilio a uistasse la sua autonomia come liceo-gi asio statale, o la de o i azio e di Viale di Villa Pa phili he p esto mutò in base a una proposta del collegio dei docenti recepita dal Decreto Ministeriale del 23 aprile 1959, con il quale la nuova scuola fu intitolata a Luciano Manara.

L edifi io è oggetto dal 2002/2003 di interventi di miglioramento funzionali ed estetici, che continueranno a spese della Provincia di Roma fino a completamento delle opere di manutenzione o di a ia e st ao di a ia i o so. Nel o so dell a o s olasti o / si so o o lusi i la o i di o ifi a o pleta dell a ia to ell Istituto; so o stati i ossi sia il i esti e to i i ilamianto del pavimento di una parte delle aule sia le vasche idriche collocate nei locali sul lastrico solare.

PRINCIPI ISPIRATORI E FINALITÀ

Il Liceo classico Luciano Manara riconosce nella cultura classica, sia nel campo artistico–letterario sia in

(6)

La nostra scuola presta particolare attenzione anche al contributo delle culture e delle lingue straniere, p o uo e do e l app ofo di e to ai fi i di u a pie a i teg azio e dei ost i stude ti el più a pio ambito europeo.

In tal senso pone la propria ricerca didattica in una direzione di orientamento formativo e di acquisizione di un metodo di studio che sia valido e fondante per le scelte universitarie e lavorative future.

Il Li eo off e u a pia a ti olazio e di p oposte u i ola i ed e t a u i ola i t a lo o oo di ate: la didattica disciplinare e interdisciplinare assume modalità diverse sia tradizionali, sia innovative, anche g azie all uso delle st uttu e di la o ato io e delle st u e tazio i ulti ediali, i osta te i e e to nella scuola.

La valorizzazione delle eccellenze si accompagna alle azioni di recupero, sostegno e consolidamento nei confronti di alunni in difficoltà e svantaggio. Accrescere la motivazione allo studio per evitare atteggiamenti rinunciatari o di sfiducia è tra gli obiettivi prioritari della nostra scuola.

Grazie alla sua solida tradizione, e alla presenza di un corpo docente stabile e qualificato, il nostro Liceo affronta la sfida al rinnovamento attraverso percorsi didattici e formativi, che consentano u a uisizio e dei saperi che si fondino non solo sulle competenze di base, ma anche su quelle complesse e universalmente spendibili.

L i peg o della s uola olto a delineare un profilo degli studenti in uscita che si basi sulla cultura, sulla iflessio e, sul igo e, sull i peg o ella so ietà, sull ese izio di u a ittadi a za operosa e responsabile.

*PROFILO EDUCATIVO DELLA STUDENTESSA E DELLO STUDENTE DEL LICEO CLASSICO

Il percorso del liceo classico è indirizzato allo studio della civiltà classica e della cultura umanistica.

Favorisce una formazione letteraria, storica e filosofica idonea a comprenderne il ruolo nello sviluppo della civiltà e della tradizione occidentali e nel mondo contemporaneo sotto un profilo simbolico, antropologico e di confronto di valori. Favorisce l acquisizione dei metodi propri degli studi classici e umanistici, alli terno di un quadro culturale che, riservando attenzione anche alle scienze matematiche, fisiche e naturali, consente di cogliere le intersezioni fra i saperi e di elaborare una visione critica della realtà. Guida lo studente ad approfondire e a sviluppare le conoscenze e le abilità e a maturare le competenze a ciò necessarie. (DPR 15 marzo 2010 n.89 art. 5)

COMPETENZE DI BASE AL TERMINE DELL’OBBLIGO DI ISTRUZIONE

1. COMPETENZE DI BASE A CONCLUSIONE DELL’OBBLIGO DI ISTRUZIONE DM 22 agosto 2007 n.139

ASSE DEI LINGUAGGI Avere padronanza della lingua italiana.

Utilizzare una lingua straniera per i principali scopi comunicativi ed operativi.

Utilizzare gli strumenti fondamentali per una fruizione consapevole del patrimonio artistico e letterario.

Utilizzare e produrre testi multimediali.

ASSE MATEMATICO Utilizzare le tecniche e le procedure del calcolo aritmetico ed algebrico, rappresentandole anche sotto forma grafica.

Confrontare ed analizzare figure geometriche, individuando invarianti e relazioni.

Individuare le strategie appropriate per la soluzione di problemi.

Analizzare dati e interpretarli sviluppando deduzioni e ragionamenti sugli stessi anche con l ausilio di rappresentazioni grafiche, usando consapevolmente gli strumenti di calcolo e le potenzialità offerte da applicazioni specifiche di tipo informatico,

(7)

ASSE SCIENTIFICO TECNOLOGICO Osservare, descrivere ed analizzare fenomeni appartenenti alla realtà naturale e artificiale e riconoscere nelle sue varie forme i concetti disistema e di complessità.

Analizzare qualitativamente e quantitativamente fenomeni legati alle trasformazioni di energia a partire dall esperienza.

Essere consapevole delle potenzialità e dei limiti delle tecnologie nel contesto culturale e sociale in cui vengono applicate.

ASSE STORICO SOCIALE

Comprendere il cambiamento e la diversità dei tempi storici in una dimensione diacronica attraverso il confronto fra epoche e in una dimensione sincronica attraverso il confronto fra aree geografiche e culturali.

Collocare l esperienza personale in un sistema di regole fondato sul reciproco riconoscimento dei diritti garantiti dalla Costituzione, a tutela della persona, della collettività e dell ambiente.

Riconoscere le caratteristiche essenziali del sistema socio economico per orientarsi nel tessuto produttivo del proprio territorio.

RISULTATI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE DEL LICEO CLASSICO (v.D.P.R.15 marzo 2010 n. 89)

Aver raggiunto una conoscenza approfondita delle linee di sviluppo della nostra civiltà nei suoi diversi aspetti (linguistico, letterario, artistico, storico, istituzionale, filosofico, scientifico), anche attraverso lo studio diretto di opere, documenti ed autori significativi, ed essere in grado di riconoscere il valore della tradizione come possibilità di comprensione critica del presente.

Avere acquisito la conoscenza delle lingue classiche necessaria per la comprensione dei testi greci e latini, attraverso lo studio organico delle loro strutture linguistiche (morfosintattiche, lessicali, semantiche) e degli strumenti necessari alla loro analisi stilistica e retorica, anche al fine di raggiungere una più piena padronanza della lingua italiana in relazione al suo sviluppo storico.

Aver maturato, tanto nella pratica della traduzione quanto nello studio della filosofia e delle discipline scientifiche, una buona capacità di argomentare, di interpretare testi complessi e di risolvere diverse tipologie di problemi anche distanti dalle discipline specificamente studiate.

Saper riflettere criticamente sulle forme del sapere e sulle reciproche relazioni e saper collocare il pe sie o s ie tifi o a he all i te o di u a di e sio e u a isti a.

ORGANIZZAZIONE DELL’AMBIENTE DI APPRENDIMENTO

1. CRITERI PER LA FORMULAZIONE DELL O‘A‘IO “ETTIMANALE

L o a io setti a ale dell Istituto a ti olato su sei gio i. La s elta è scaturita dal Collegio Docenti, previa consultazione di studenti e famiglie, al fine di non appesantire eccessivamente dal punto di vista didattico l orario delle lezioni, come risulterebbe se l o a io fosse articolato su cinque giorni.

2. CRITERI PER LA FORMAZIONE DELLE CLASSI

La formazione delle classi, dopo la scelta dei neoiscritti per le diverse opportunità di potenziamento del curricolo proposte dalla scuola (potenziamento matematica, seconda lingua straniera, Cambridge e Aureus) rispetta fin dove possibile i desiderata espressi dalle famiglie, fe o esta do l o ientamento a comporre classi equilibrate dal punto di vista del numero degli studenti, del profitto e della composizione per sesso.

3. UTLIZZO DELL O‘GANICO DELL AUTONOMIA

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A - ORGANIZZAZIONE DELLA DIDATTICA A1 DIDATTICA CURRICOLARE

I docenti del Liceo Mana a o ie ta o il lo o i seg a e to all o ietti o di o ispo de e alle esige ze della formazione degli studenti mantenendo il necessario equilibrio tra le opportunità di approfondimento e pote zia e to da off i e agli stude ti iglio i e più illa ti e l indispensabile supporto e sostegno alle difficoltà, nello spirito della massima inclusione e integrazione e in uno sforzo continuo di personalizzazione della didatti a. La s uola o ito a l a da e to degli stude ti att a e so p o e o u i di li ello pe lassi.

IL CURRICOLO DI BASE

Il curricolo del riordino della secondaria superiore.

L a io del osiddetto io di o dei i li isale all a o s olasti o -11. Per i licei classici esso prevede il seguente nuovo curricolo, uguale in tutta Italia.

MATERIA

IV GINNASI

O

V GINNASI

O

I LICEO

II LICEO

III LICEO

Lingua e letteratura italiana 4 4 4 4 4

Lingua e letteratura latina 5 5 4 4 4

Lingua e letteratura greca 4 4 3 3 3

Lingua e letteratura straniera 3 3 3 3 3

Storia e geografia 3 3

Storia 3 3 3

Filosofia 3 3 3

Matematica (con informatica al primo biennio) 3 3 2 2 2

Fisica 2 2 2

Scienze naturali (biologia, chimica, scienze della

terra) 2 2 2 2 2

“to ia dell a te 2 2 2

Scienze motorie e sportive 2 2 2 2 2

Religione cattolica/materia alternativa 1 1 1 1 1

Totale delle ore 27 27 31 31 31

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A2 POTENZIAMENTO DELLA DIDATTICA CURRICOLARE

Il ost o Li eo poi i teg a la t adizio e ultu ale dell app e di e to delle li gue lassi he, he rappresentano il fondamento del curriculum della scuola, con due a plia e ti dell offe ta fo ati a he si muovono in direzioni diverse ma convergenti rispetto alla finalità di arricchire e potenziare il curricolo tradizionale.

LICEO CLASSICO AUREUS

L a i hi e to dello studio della Storia dell A te: att a e so il Progetto A.U.R.E.US. (Arte, tUtela, Restauro, Educazione all'USo del patrimonio artistico) he i t odu e dal gi asio i o a io u i ola e l i seg a e to della “to ia dell Arte con particolare riguardo alla tutela dei beni culturali e ambientali anche con moduli in lingua inglese tenuti da esperti madrelingua in collaborazione con gli insegnanti interni e sotto la loro supervisione, da uest a o atti ge do anche all o ga i o p e isto dal o a dell a t. della Legge 107/2015 sugli obiettivi formativi (vedi sotto).

QUADRO ORARIO DEL LICEO CLASSICO AUREUS

MATERIA IV GINNASIO V GINNASIO I

LICEO

II LICEO

III LICEO

Lingua e letteratura italiana 4 4 4 4 4

Lingua e letteratura latina 5 5 4 4 4

Lingua e letteratura greca 4 4 3 3 3

Lingua e letteratura straniera 3 3 3 3 3

Storia e geografia 3 3

Storia 3 3 3

Filosofia 3 3 3

Matematica (con informatica al primo

biennio) 3 3 2 2 2

Fisica 2 2 2

Scienze naturali (biologia, chimica, scienze

della terra) 2 2 2 2 2

“to ia dell a te 2 * 2 * 2 * 2 * 2 *

Scienze motorie e sportive 2 2 2 2 2

Religione cattolica/materia alternativa 1 1 1 1 1

Totale delle ore settimanali 29 29 31 31 31

* U o a i o p ese za o u espe to madrelingua.

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LICEO CLASSICO CAMBRIDGE PER LE SCIENZE –

Il pote zia e to dell area scientifica: in questa direzione la scuola ha ottenuto la certificazione di Scuola Cambridge con un curriculum orientato al potenziamento delle discipline di matematica e scienze in lingua inglese a partire dalle classi ua te / . I olt e atti ge do a he all o ga i o p e isto dal o a dell a t. della Legge / sugli o ietti i fo ati i edi sotto si ealizze à u progetto di ampliamento dell offe ta fo ati a ell a ea s ie tifi a o ie tato al rafforzamento delle attività laboratoriali in particolare rivolto agli studenti del triennio (vedi sotto).

QUADRO ORARIO DEL LICEO CLASSICO CAMBRIDGE PER LE SCIENZE

MATERIA IV GINNASIO V GINNASIO I

LICEO

II LICEO

III LICEO

Lingua e letteratura italiana 4 4 4 4 4

Lingua e letteratura latina 5 5 4 4 4

Lingua e letteratura greca 4 4 3 3 3

Lingua e letteratura straniera 3* + 1 3* + 1 3* + 1 3* + 1 3

Storia e geografia 3 3

Storia 3 3 3

Filosofia 3 3 3

Matematica (con elementi di

informatica) 3* + 1 3* + 1 2 2 2

Fisica 2 2 2

Scienze, chimica, geografia 2 + 1 2 + 1 2 + 1 2 + 1 2

“to ia dell a te 2 2 2

Scienze motorie e sportive 2 2 2 2 2

Religione cattolica/materia alternativa 1 1 1 1 1

Totale delle ore settimanali 30 30 33 33 31

* Delle uali u a i o p ese za o l i seg a te ad eli gua i glese ualifi ato pe la p epa azio e agli esami CIE (Cambridge International Examinations, tra cui IGCSE, International General Certificate of

“e o da Edu atio ; l o a aggiu ti a sa à o i seg a te ad eli gua. L i peg o di spesa a a i o delle famiglie.

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POTENZIAMENTO DELLA LINGUA STRANIERA

Il curricolo con il potenziamento delle lingue straniere prevede l i se i e to di una seconda lingua per tutto il quinquennio in orario curricolare. L o e e di spesa è a carico delle famiglie.

QUADRO ORARIO DEL LICEO CLASSICO PER LE LINGUE

MATERIA IV GINNASIO V GINNASIO I

LICEO

II LICEO

III LICEO

Lingua e letteratura italiana 4 4 4 4 4

Lingua e letteratura latina 5 5 4 4 4

Lingua e letteratura greca 4 4 3 3 3

1a Lingua e letteratura straniera * 3 3 3 3 3

2a Lingua e letteratura straniera ** 2 2 2 2 2

Storia e geografia 3 3

Storia 3 3 3

Filosofia 3 3 3

Matematica (con elementi di informatica) 3 3 2 2 2

Fisica 2 2 2

Scienze, chimica, geografia 2 2 2 2 2

“to ia dell a te 2 2 2

Scienze motorie e sportive 2 2 2 2 2

Religione cattolica/materia alternativa 1 1 1 1 1

Totale delle ore settimanali 29 29 33 33 33

* Inglese.

** Francese o Spagnolo, in base alla lingua studiata alle scuole medie: l'impegno di spesa è a carico delle famiglie.

Inoltre nel liceo viene dato anche ampio spazio al potenziamento della lingua straniera: attraverso, innanzi tutto, accordi di collaborazione con le Università Americane presenti sul territorio e in particolare con John Cabot University, Cornell University, Temple University, American University of Rome che prevedono sia la presenza di studenti e laureati madrelingua nella nostra scuola sia la presenza dei nostri studenti come lettori nelle università americane; ma anche attraverso progetti che coinvolgono i nostri studenti in attività di scambi culturali, in particola e uest a o o la Eu opas hule G asiu A “o e ka p (Neukloster) in Germania, e che saranno implementati negli anni futuri. Il liceo Manara ha poi ottenuto la certificazione come scuola Cambridge per introdurre, oltre ad insegnamenti in lingua inglese di materie curricolari (vedi sopra) anche la possibilità di ore aggiuntive e in compresenza di lingua inglese a partire dalle ua te gi asio dell a. s. / pe la e tifi azio e IGC“E English as second language.

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POTENZIAMENTO DELLA MATEMATICA

Il curricolo con il potenziamento della matematica viene offerto in particolare a coloro che sceglieranno facoltà scientifiche negli studi universitari.

QUADRO ORARIO DEL LICEO CLASSICO PER LA MATEMATICA

MATERIA IV GINNASIO V GINNASIO I

LICEO

II LICEO

III LICEO

Lingua e letteratura italiana 4 4 4 4 4

Lingua e letteratura latina 5 5 4 4 4

Lingua e letteratura greca 4 4 3 3 3

Lingua e letteratura straniera 3 3 3 3 3

Storia e geografia 3 3

Storia 3 3 3

Filosofia 3 3 3

Matematica (con elementi di informatica) 3 + 1 3 + 1 2 + 2 2 + 2 2 + 2

Fisica 2 2 2

Scienze, chimica, geografia 2 2 2 2 2

“to ia dell a te 2 2 2

Scienze motorie e sportive 2 2 2 2 2

Religione cattolica/materia alternativa 1 1 1 1 1

Totale delle ore settimanali 28 28 33 33 33

U o a i più di ate ati a el gi asio e due o e i più el t ie io e go o offe te dall i seg a e to dei docenti del potenziamento, senza oneri a carico delle famiglie.

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PROGRAMMAZIONE DIDATTICA

L organizzazione della didattica curricolare prevede che i do e ti si iu is a o all inizio di ogni anno scolastico raggruppandosi per Dipartimenti disciplinari, che formulano le programmazioni annuali per ciascuna disciplina. Ogni anno esse vengono riviste e corrette tenendo presenti gli obiettivi massimi/minimi da raggiungere e i contenuti massimi/minimi per poter valutare la preparazione degli studenti (si veda l allegato 4). I Dipartimenti si riuniscono periodicamente, du a te l a o, pe o ito a e l a da e to delle programmazioni svolte e prendere in considerazione eventuali problematiche sorte .

Du a te il o so dell anno scolastico è possibile che i singoli docenti, in accordo con altri colleghi, decidano di svolgere delle ore di compresenza su determinati moduli tematici. Talora è anche possibile che si decida, tra docenti della stessa materia, di accorpare due o più classi parallele e riorganizzare la didattica in gruppi per livelli di competenza.

La programmazione annuale della didattica viene formulata dai Consigli di classe he si iu is o o all inizio di ogni anno scolastico e definiscono i contenuti, le metodologie, gli strumenti dei processi di insegnamento/apprendimento adeguati ad ogni gruppo classe e progettano anche dei percorsi disciplinari tematici basati sul metodo della didattica modulare. I Consigli di classe periodicamente si incontrano anche pe o ito a e e e ifi a e il la o o s olto du a te l a o.

Normalmente, i Consigli di Classe, su proposta dei docenti, deliberano anche la promozione di uscite didattiche giornaliere destinate alle visite guidate presso musei, mostre, monumenti o alla visione di spettacoli teatrali e film, o ancora alla partecipazione a tornei sportivi.

LA VALUTAZIONE

La valutazione rappresenta un momento centrale nella pratica educativa, e la trasparenza dei comportamenti valutativi permette allo studente di imparare ad autovalutarsi.

Seguono quindi le definizioni dei criteri per:

1. l att i uzione del voto di comportamento;

2. l att i uzio e dei voti nelle singole discipline;

3. eventuali deroghe alla norma del limite minimo di frequenze obbligatorie pe l a issio e allo scrutinio;

4. l a issio e i sede di scrutinio alla classe successiva;

5. l att i uzio e del edito el t ie io e il i o os i e to degli attestati di attività che possono dare accesso al credito formativo;

6. le griglie di valutazione per le prove scritte e orali.

CRITERI PER L’ASSEGNAZIONE DEL VOTO DI CONDOTTA

Il consiglio di classe prende in considerazione gli elementi relativi alla frequenza e alla puntualità, alla partecipazione alle lezioni e alle attività scolastiche, al rispetto delle norme, al rispetto degli impegni s olasti i, e all e e tuale p ese za di sa zio i dis ipli a i, se o do la griglia di valutazione presente in allegato.

ISTRUZIONE DOMICILIARE

Il Liceo Manara provvede a realizzare nei casi necessari progetti di istruzione domiciliare per gli studenti iscritti e impossibilitati a frequentare a causa di gravi patologie. In allegato la scheda del progetto.

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CRITERI PER L’ASSEGNAZIONE DEI VOTI NELLE SINGOLE DISCIPLINE

Il Liceo Luciano Manara si pone come obiettivo primario quello di elevare la capacità di espressione orale e scritta, coerentemente con le modalità di svolgimento delle prove scritte dell' Esame di Stato. In tal senso per le discipline orali, il C.d.D. ritiene che ogni singolo docente possa far uso di prove scritte per integrare all o o e za la alutazio e delle e ifi he o ali.

Le tipologie delle prove di verifica utilizzabili sono:

1. per l'attribuzione del voto orale (prove eseguite in classe): interrogazioni o colloqui strutturati su argomenti proposti dal docente; prove rispondenti alla preparazione necessaria per le prove previste dall Esa e di “tato

2. per l'attribuzione del voto scritto (prove eseguite in classe): svolgimento di temi, compiti, esercizi, questionari relativi alle singole discipline, riassunti, traduzioni, articoli di giornale, recensioni, saggi brevi, trattazione sintetica di argomenti, scritture creative, traduzioni da e in altre lingue (latino, greco, inglese).

I docenti, per ogni disciplina, adottano forme e tipologie di verifica e criteri di valutazione discussi e concordati nella programmazione dei Consigli di Classe e dei Dipartimenti. Tutte le verifiche sono strettamente legate agli obiettivi della programmazione e realizzate per accertare le conoscenze e le competenze conseguite da ogni alunno.

Il Collegio dei Docenti ha inoltre elaborato dei criteri generali di valutazione per conferire omogeneità ai processi di valutazione in tutte le discipline, articolandoli in: Conoscenze - Capacità – Competenze (si veda l allegato 2).

Il grado di conseguimento di conoscenze, capacità e competenze, viene distinto in livelli numerici, rispondenti ai voti da 1 a 10.

La tabella in allegato declina i descrittori per ogni livello di voto, in modo da rendere comprensibile e condiviso il significato di ciascun voto assegnato; i voti sono poi messi in rapporto con i livelli previsti dalla certificazione per competenze che il DM 9 del 27 gennaio 2010 ha definito per tutte le scuole italiane: si tratta della certificazione che deve essere rilasciata a tutti gli studenti alla fi e dell o ligo s olasti o, ossia dopo 10 anni di scuola alla fine del quinto ginnasio per gli studenti del liceo classico.

LIMITE MINIMO DI FREQUENZA ED EVENTUALI DEROGHE

A seguito dell a io della ifo a della s uola se o da ia supe io e, e t ato a he i igo e il i olo della f e ue za di al e o t e ua ti dell o a io a uale pe la alidità dell a o s olasti o, e ui di pe o se ti e l a issio e allo s uti io. L istituto ha p e isto, i si to ia o la o a, de oghe solo i aso di motivati problemi di salute, documentati da strutture pubbliche, o di gravi e documentati problemi familiari.

E stata i olt e p e ista u a p o edu a di o t ollo in itinere, per evitare che le famiglie non siano informate dell i ide za delle asse ze del p op io figlio, in caso di assenze prolungate o saltuarie ma frequenti.

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(se persistono le assenze) informa per iscritto su apposito modulo, con eventuale convocazione della famiglia da parte del Dirigente.

CRITERI DI AMMISSIONE ALLA CLASSE SUCCESSIVA (OVVERO SCRUTINIO FINALE)

Ogni Consiglio di Classe ope a all i te o di u uad o di ife i e to u ita io asato su pa a et i omogenei.

Nell assu e e u a de isio e di p o ozio e / o p o ozio e il Co siglio di lasse tie e o to:

1. delle conoscenze, delle competenze e delle capacità come risulta dall i sie e delle p oposte di oto e dai giudizi che le sostengono;

2. dei livelli di partenza, del percorso e dei livelli raggiunti da ogni singolo studente;

3. del superamento delle eventuali insufficienze registrate nel primo periodo;

4. del numero delle assenze e dei ritardi che è considerato pregiudizievole per la promozione.

Alla decisione di promozione/non promozione, il C.d.Cl. perviene attraverso il libero voto dei componenti con delibera per ogni alunno.

Gli alunni che hanno fatto registrare votazioni positive in tutte le discipline sono ammessi alla classe successiva.

Per i casi in cui persistono insufficienze in una o più discipline, il Collegio dei Docenti indica ai Consigli di Classe i seguenti criteri orientativi generali, tenuto conto anche, come da normativa, delle valutazioni esp esse ello s uti io i te edio, o h dell esito delle e e tuali i iziati e di sosteg o e di e upe o per le insufficienze del primo periodo:

in presenza di più di tre insufficienze di norma non si ammette alla classe successiva;

in presenza di insufficienze fino a tre non si viene ammessi alla classe successiva SE DUE DELLE 3 INSUFFICIENZE SONO GRAVI.

gli aiuti pe oto di o siglio da pa te dei Co sigli di Classe so o o u i ati fo al e te alle fa iglie con lettera;

il Consiglio di Classe può portare a sufficienza una valutazione non sufficiente in non più di due discipline tra giugno e settembre;

l aiuto non può essere reiterato nella medesima disciplina NELL’ANNO SUCCESSIVO a partire dalle quarte ginnasio e dalle prime liceo, a. s. 15/16.

Per l’a issio e all’Esa e di Stato, SI SEGUIRANNO LE NUOVE NORME STABILITE DAL MIUR PER L AMMI““IONE ALL Esa e di Stato.

LE PROVE DI ESAME E IL PUNTEGGIO FINALE COMPLESSIVO

I ase all a t. 7 del D.L.gs 62/2017 (modificato dal D.L.25 luglio 2018 n.91 convertito in legge 21 settembre 2018 . elati a e te all Esame di Stato) pe l a.s. / , si attribuirà agli studenti del triennio un punteggio legato alla media dei voti raggiunta, che verrà convertito secondo le nuove tabelle predisposte dal Miur. L esito dell esa e i a e esp esso i centesimi ed è il risultato delle somme dei punteggi delle varie prove e dei punti acquisiti per il credito scolastico. A ciascuna prova sono attribuiti massimo 20 (venti) punti e al credito scolastico massimo 40 (quaranta) punti. Il voto minimo per superare l esa e di 60 centesimi. La commissione può deliberare motivatamente di integrare il punteggio di 5

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ATTRIBUZIONE CREDITO SCOLASTICO

Art. 15 del D.Lgs 62/2017: I crediti acquisiti negli anni passati sono così convertiti:

Regime transitorio

Candidati che sostengono l'esame nell'a.s. 2018/2019:

Tabella di conversione del credito conseguito nel III e nel IV anno:

Somma crediti conseguiti per il III e per il IV anno Nuovo credito attribuito per il III e IV anno (totale)

6 15

7 16

8 17

9 18

10 19

11 20

12 21

13 22

14 23

15 24

16 25

INCIDENZA DELLA MEDIA SCOLASTICA

in presenza di media maggiore o uguale al mezzo punto decimale (6.5 oppure 7.5), si attribuisce il punteggio più alto della banda di oscillazione;

in presenza di crediti scolastici e/o formativi valutati positivamente dal consiglio di classe, si assegna o u ue il pu teggio assi o p e isto: f a uesti si tie e a he o to dell i te esse e del p ofitto nella religione cattolica, o nello studio della materia alternativa, come indicato nella relativa norma in presenza di media superiore a 8 o a 9 si attribuisce il punteggio più alto della banda di oscillazione.

Agli stude ti he otte go o l a issio e all a o su essi o a giug o usufruendo di almeno un aiuto oppure in sede di integrazione dello scrutinio finale a settembre si attribuisce in ogni caso il punteggio minimo della banda di oscillazione, anche in presenza di eventuali crediti scolastici e/o formativi.

RICONOSCIMENTO DELLE ATTIVITA EXTRASCOLASTICHE VALUTABILI AI FINI DEL CREDITO

Sono stati definiti i seguenti criteri generali, con le relative modalità, per il riconoscimento degli attestati presentati dagli studenti

credito scolastico: è da considerare tale ogni attività extra-curricolare interna che dia adito a rilascio di attestato da pa te di do e ti dell Istituto a seguito di spe ifi a alutazio e; og i dipa ti e to e og i do e te he oo di a u p ogetto p e isa o le o dizio i pe l att i uzio e del edito;

credito formativo è da considerare tale ogni attività esterna alla scuola costituita da impegno durevole e non occasionale.

La certificazione di competenza deve essere rilasciata da un ente certificatore, come da norma; nei casi dubbi, si prevede che siano definiti criteri di selezione; in particolare: l atti ità di edu azio e fisi a deve essere di tipo agonistico (dichiarata sul certificato); per le attività nel terzo settore, l e te p esso ui u o o

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Per le certificazioni linguistiche si specifica quanto segue:

a) i corsi di lingua inglese svolti in estate, seppure in paesi anglofoni, valgono come credito negli scrutini di fine anno scolastico, solo se al termine di questi si è sostenuto un esame di fine percorso che attesti il raggiungimento di un livello almeno pari al livello B21 come da quadro dei livelli del Consiglio d Eu opa;

b) i corsi di lingua inglese svolti in Italia, dopo regolare frequenza, hanno valore come credito unicamente se certificati da un esame finale e comunque al termine di un percorso che attesti il raggiungimento di un livello pari almeno al livello B2;

c) i li elli o u ue otte uti, sia i Italia he all este o, o posso o a e e u alo e di du ata superiore ai DUE anni e possono essere riconosciuti allo scrutinio UNA SOLA VOLTA.

d)Esami di Stato di candidati con disabilità o DSA. Ai se si dell a t. del D.Lgs ap ile , gli stude ti o disa ilità so o a essi a soste e e l esa e di “tato o lusi o o e tutti gli alt i stude ti. Il Consiglio di Classe stabilisce le tipologie delle prove d esa e e se le stesse ha o alo e e uipolle te, all i te o del Piano Educativo Individualizzato (PEI). La Co issio e d esa e sulla ase della do u e tazio e fo ita dal CdC, predispone una o più prove differenziate.

Agli studenti con disabilità per i uali so o state p edisposte dalla Co issio e d esa e p o e e uipolle ti a quelle ordinarie sulla base del PEI o che non partecipino agli esami o che non sostengano una o più prove, viene rilasciato un ATTESTATO DI CREDITO FORMATIVO.I candidati con DSA so o a essi all esa e di Stato conclusivo sulla base del piano didattico personalizzato (PDP).Nello svolgimento delle prove scritte i a didati o D“A posso o utilizza e te pi più lu ghi di uelli o di a i pe l effettuazio e delle p o e scritte e gli strumenti compensativi previsti dal PDP.

A5 ATTIVITÀ DI RECUPERO

Una particolare attenzione è dedicata anche al sostegno degli alunni in difficoltà attraverso le seguenti iniziative programmate dai docenti:

1. attività di sportello nelle materie di indirizzo (latino greco italiano): per il sostegno in itinere degli alunni al fine di intervenire fin dal primo manifestarsi di difficoltà;

2. attività di tutoraggio (peer education) con la supervisione dei docenti: supporto agli alunni del biennio da parte dei compagni più grandi del triennio;

3. corsi di recupero al termine del primo periodo rivolti agli alunni con insufficienza nello scrutinio di primo periodo.

A6 VALORIZZAZIONE DELLE ECCELLENZE

Nel nostro liceo anche gli studenti eccellenti ricevono il supporto dei docenti che propongono loro, di volta in volta, la partecipazione a certamina este i all istituto, i olti in particolare ai cultori delle lingue classiche, consistenti di solito in prove di traduzione e commento di testi di autori greci e latini, o anche a concorsi studenteschi di vario genere. Bisogna segnalare che già in passato numerosi sono stati gli studenti che hanno vinto premi o ottenuto riconoscimenti per le attività realizzate dalla scuola: si tratta di gare sportive, del laboratorio teatrale, del Certame Internazionale Bruniano, dei concorsi in lingua inglese Italy reads e Italy writes promossi dalla J. Cabot University, del MUN, del giornalino La Lucciola, del canale Manara Radio, e di numerosi altri. La di ige za e u g uppo di do e ti dell Istituto seguo o u a fo azio e per la valorizzazione delle eccellenze (plusdotazione).

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ATTIVITÀ EXTRA CURRICOLARI

Numerosissimi sono i progetti extracurricolari realizzati dai docenti del liceo. Alcuni di essi hanno una lunga tradizione nella nostra scuola e ormai sono di fatto consolidati al punto che in alcuni casi (il teatro, il gio ale d Istituto possono ripetersi ogni anno. I allegato l ele o dei p ogetti app o ati pe l a o scolastico 2018/2019

PARTECIPAZIONE STUDENTESCA

Nel ost o li eo gli stude ti u a o l edizio e e sile del gio ale d Istituto La Lucciola, che esiste da molti a i. Esso ha l o iettivo di sviluppare la conoscenza delle modalità di produzione di un periodico e delle forme di espressione giornalistica. Gli studenti ampliano il loro panorama informativo scegliendo tra gli a go e ti da t atta e te i o essi o l attualità, la usi a, l a te, la lette atu a, lo spo t.

L asse lea degli stude ti ha il alo e i di ato dal T. U. / : le assemblee studentesche nella scuola se o da ia supe io e ostituis o o o asio e di pa te ipazio e de o ati a pe l app ofo di e to dei problemi della scuola e della società in funzione della formazione culturale e civile degli studenti . L’asse lea e sile app ese ta u i p es i di ile o asio e di es ita ultu ale, di i fo azio e, di condivisione. Dopo un momento di confronto e di dibattito riguardante eventuali problemi interni alla scuola, i ragazzi possono anche dividersi tra molteplici attività che ruotano attorno ad un macrotema ge e ale, s elto solita e te i elazio e alle di a i he più i te essa ti dell attualità.

L o ga izzazio e delle assemblee è affidata al ruolo propositivo e organizzativo dei rappresentanti degli studenti nel Consiglio di Istituto e nella Consulta insieme al Comitato studentesco.

Il liceo prevede una più intensa attività di didattica alternativa autogestita dagli studenti o co-gestita con i docenti a conclusione del primo quadrimestre, a sottolinearne il ruolo di assoluti protagonisti che spetta ai primi. Nel corso di queste giornate viene mantenuta la struttura adottata in occasione delle assemblee mensili, scegliendo tuttavia temi molto ampi e prestando grande attenzione alla realizzazione ed esposizione di lavori creativi di carattere artistico, letterario e culturale degli studenti. Essi autogestiscono dei corsi e delle iniziative in base ai propri interessi, organizzano interventi di esperti esterni, proiettano film e pianificano dibattiti ed eventi sportivi: il tutto con la finalità di permettere a tutti gli allievi di esprimere le proprie potenzialità, le personali attitudini ed idee in ogni ambito. Dalla letteratura alla musica, dalla geopolitica alla scrittura creativa fino alla pratica sportiva, il Liceo cambia volto ad opera dei ragazzi, con la collaborazione di tutte le componenti della scuola. Anche in questo caso, il progetto è corredato da un dettagliato fascicolo di presentazione, preparato con largo anticipo per essere sottoposto al aglio del Co siglio d Istituto e del Collegio dei Do e ti.

Un motivo di particolare orgoglio per il nostro liceo è la solidarietà tra gli stessi studenti. Una lunga tradizione, già consolidata da anni, vuole che gli studenti del triennio si mettano al servizio dei ragazzi del gi asio pe soste e li elle diffi oltà s olasti he: dall a o / pa tito il p ogetto Inter pares che vede un numero significativo di alunni del liceo offrire le loro conoscenze e competenze a sostegno dei compagni del ginnasio con attività di studio assistito e di supporto.

Infine nel nostro liceo vengono effettuati nel mese di novembre per le classi III liceo e nel mese di marzo per tutte le altre, viaggi di istruzione sulla base di progetti presentati dai Consigli di Classe in occasione della fo ulazio e delle p og a azio i didatti he all i izio di og i a o s olasti o.

A9 ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO

Negli ulti i a i, la fo alizzazio e di istituzio i e i p ese sulle p io ità dell ist uzio e e della fo azio e

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devono impegnarsi ad innalzare gli standard di qualità e il livello dei risultati di apprendimento per ispo de e adeguata e te e fa ilita e ai gio a i l i se i e to el o do del la o o.

La missione generale dell'istruzione e della formazione comprende obiettivi quali la cittadinanza attiva, l o ie ta e to u i e sita io e p ofessio ale, lo s iluppo pe so ale e il e esse e, a i hiede a he he siano incrementate – con iniziative sia curricolari che extra-curricolari - le abilità trasversali, tra cui quelle linguistiche, giuridico-economiche e digitali, necessarie affinché i giovani possano costruire nuovi percorsi di vita e lavoro, anche auto-imprenditoriali, fondati su uno spirito pro-attivo, sintonico con i cambiamenti del mercato del lavoro.

La Co issio e Eu opea ha i di ato gli o ietti i pe lo s iluppo di u ist uzio e e u a fo azio e professionale di eccellenza sollecitando la promozione di percorsi di alternanza scuola/lavoro che avviino i gio a i e so l assi ilazio e dei p i ipi di u eti a del la o o fatta di a uisizio e di a ilità e o pete ze polivalenti, ma anche dei valori della razionalità progettuale, della economicità, del comportamento responsabile e pro-sociale, della interscambiabilità delle competenze e delle abilità nella visione sia territoriale che globale del mercato del lavoro.

Il Collegio Docenti del Liceo Manara, al fine di rendere le attività di ASL un positivo fattore di integrazione o la didatti a e l i peg o di studio degli stude ti, ha deliberato a pa ti e dall A o Scolastico 2017/2018 in poi, le segue ti di etti e pe la s elta e l o ga izzazio e dei p ogetti di A“L:

1. Privilegiare i progetti con svolgimento delle attività in orario pomeridiano o anche dove possibile o necessario in orario di chiusura della scuola (vacanze natalizie o estive)

2. Recepire e approvare nel Collegio i Progetti che pervengono alla scuola non oltre il 30 ottobre di ogni anno scolastico

3. Favorire un rapido ed efficiente sistema di informazione e scelta da parte degli studenti dei progetti cui afferire attraverso una comunicazione diretta e una esauriente presentazione dei progetti 4. Nominare tutor per i singoli progetti in atto nella scuola

5. Procedere a una consultazione dei singoli Dipartimenti per la scelta delle aree di progetto e dei progetti stessi

6. Proporre un numero limitato di progetti al fine di eliminare la dispersione degli studenti

Il pia o di A“L se o do l Atto di i di izzo del sette e p e ede o e s elte o ga izzati e di fo do che gli studenti del triennio, a partire dalle classi prime del corrente a. s., siano tenuti a svolgere nel corso degli ultimi tre anni le ore di alternanza scuola/lavoro previste dalla normativa.

Tale attività, in particolare, costituisce una delle priorità esplicitate nel RAV.

La Funzione strumentale preposta si occupa di recepire valutare e stipulare le convenzioni con gli enti esterni per le attività di ASL. Cura la formazione degli studenti sulla sicurezza. Si raccorda con i tutor di classe e di progetto. Verifica La registrazione delle Presenze alle attività di ASL tramite i tutor

Recepisce la valutazione degli enti sulla qualità della partecipazione. Predispone il conteggio e il rendiconto finale delle attività di SL seguite agli studenti in vista degli esami di Stato nelle modalità previste dalla normativa aggiornata all A o “ olasti o / .

Il Liceo L. Manara – in relazione alla specificità del curricolo classico modernamente inteso e in ottemperanza a quanto affermato nella legge 107/2015 – avvia esperienze di alternanza scuola/lavoro in quei settori che sono maggiormente vicini ai propri percorsi didattici.

Nell allegato si t o a l ele o dettagliato dei p ogetti di alte a za elati i all a o 2018/2019.

In ogni caso, per poter prendere in considerazione la formazione personale degli studenti, diretta al conseguimento delle competenze spendibili sul mercato del lavoro e idonee a intraprendere i percorsi universitari, obiettivi più volte richiamati dalla legge 107/2015 e dalla guida operativa dell'Alternanza

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A 10 EDUCAZIONE ALLA SALUTE

La nostra scuola presta una attenzione particolare alla promozione e diffusione di progetti di educazione alla salute e alla sicurezza.

Le attività di questa area sono mirate a sensibilizzare gli studenti verso corretti stili di vita attraverso incontri fo ati i su a i te i legati al e esse e e alla salute. Du a te l a o s olasti o sa a o aff o tate le tematiche inerenti agli stili di vita che facilitano il raggiungimento di un buono stato di salute e di benessere psicofisico. In modo particolare nel nostro liceo è attivo già da anni lo sportello di ascolto per gli stude ti offe to dall Istituto di O tofo ologia. Molta atte zio e sa à posta alle a itudi i egati e a ui gli adolescenti di oggi sono spesso soggetti e saranno approfonditi gli aspetti relative alle cause e alle

o segue ze sull o ga is o di uesti o po ta e ti.

In particolare, attraverso dei seminari e incontri con specialisti dei vari settori, saranno approfonditi i seguenti argomenti:

principi generali di educazione alimentare, disfunzioni alimentari;

da i o elati all a uso di al ool, e ide ze s ie tifi he, la o ati a ige te;

dipendenza dal fumo di sigarette, osti so iali, da i all o ga is o, iduzio e ed eli i azio e del fenomeno;

sostanze stupefacenti, cannabis, hashish, droghe si teti he, la o ati a e gli effetti sull o ga is o;

dipe de ze da so ial et o k e gio o d azza do;

sicurezza stradale e sicurezza sul posto di lavoro;

educazione alla sessualità, affettività e prevenzione delle malattie a trasmissione sessuale;

attività motoria e sportiva: un mezzo per migliorare il proprio equilibrio e benessere;

prevenzione: pronto soccorso e Basic Life Support Defibrillator – CPR;

doping nello sport agonistico ed amatoriale.

A DIDATTICA DELL’INCLUSIONE

Il nostro liceo ha maturato la convinzione che non si dà vita ad una scuola inclusiva se al suo interno non si possiede una competenza didattica adeguata ad impostare una fruttuosa relazione educativa anche con alunni con disabilità, con DSA e con BES. Tutti gli insegnanti progettano degli interventi da adottare nei si goli asi pe h l i te a o u ità hia ata ad o ga izza e i u i oli i fu zio e dei di e si stili o delle diverse attitudi i og iti e, a gesti e i odo alte ati o le atti ità d aula, a fa o i e e pote zia e gli apprendimenti e ad adottare i materiali e le strategie didattiche in relazione ai bisogni degli alunni.

Conseguentemente il Collegio dei docenti ha provveduto ad attuare, già da diversi anni, tutte le azioni olte a p o uo e e l i lusio e s olasti a e so iale degli alu i o disa ilità, i se e do el Pia o dell'Offe ta Fo ati a la s elta i lusi a dell Istituzio e s olasti a.

I Consigli di classe si adoperano affinché vengano predisposti attività didattiche, materiali o strumenti e tutto quanto possa consentire all'alunno con disabilità, sulla base dei suoi bisogni e delle sue necessità, la piena partecipazione allo svolgimento della vita scolastica nella sua classe. Un sistema inclusivo considera l alu o p otago ista dell app e di e to uali he sia o le sue apa ità, le sue pote zialità e i suoi li iti.

Viene favorita dunque una costruzione della conoscenza attiva e partecipata da parte dello studente, rispettando i suoi bisogni, i ritmi e gli stili di apprendimento. Pertanto, a tale proposito, una volta individuati i Bisogni Educativi Speciali di alcuni studenti, previa segnalazione della famiglia, il Consiglio di Classe predispone un Piano di Studi Personalizzato, e in un secondo momento esso viene illustrato alla famiglia dello studente. La stessa cosa avviene per gli studenti i cui genitori abbiano presentato una

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sostegno e i singoli Consigli di Classe predispongono degli specifici PEI (Piani Educativi Individualizzati).

Annualmente viene anche formulato un Piano A uale pe l I lusio e PAI he possa o p e de e tutta la p ogettazio e d Istituto elati a ai di e si pe o si fo ati i i di idualizzati degli stude ti più s a taggiati (si veda l allegato).

ORIENTAMENTO IN ENTRATA

Ogni anno si costituisce una commissione composta dai Docenti dell Istituto, che svolge attività di orientamento per gli allievi delle scuole medie, organizzate seguendo percorsi paralleli e tra loro strettamente collegati.

In primo luogo si tengono presso il nostro Liceo incontri pomeridiani di due ore ciascuno, a cadenza per lo più quindicinale, nei mesi che precedono le iscrizioni. In occasione di tali incontri viene illustrato il PTOF della scuola, con particolare attenzione alle attività curricolari ed extracurricolari, ed è possibile per i agazzi e pe le lo o fa iglie isita e i di e si lo ali dell Istituto aule, la o ato i, palest a, e . . Du a te queste riunioni i docenti vengono affiancati da studenti del Liceo che condividono con i potenziali nuovi iscritti la loro esperienza nella scuola. Quando è possibile vengono coinvolti anche ex allievi che f e ue ta o l u i e sità, pe ost a e o e o ti uato i odo p ofi uo il lo o pe o so di studi, i iziato nel nostro Istituto. Inoltre, per permettere ad un numero il più ampio possibile di alunni e genitori di visitare la scuola, si organizzano Open day anche di domenica mattina con attività simili a quelle proposte di pomeriggio.

U a se o da atti ità ollegata all o ie ta e to i i g esso o siste elle osiddette lezio i ape te a cui assistono i ragazzi delle scuole medie il sabato mattina: per permettere ai potenziali nuovi iscritti di a e e u uad o o pleto del fu zio a e to dell Istituto, ie e oi olto u u e o di do e ti e di discipline il più ampio possibile (Lati o, G e o, Mate ati a, I glese, “ ie ze, Filosofia, “to ia dell A te . I o asio e dell o ie ta e to a ti e idia o del sa ato so o p e isti a he al u i i o t i alla gati i Aula Mag a: u a lasse del ost o Li eo p epa a u atti ità di a oglie za suddividendosi in piccoli gruppi, ciascuno dei quali presenta un tema specifico, caratterizzante la nostra scuola (il Greco, i progetti i te azio ali, i o si di li gue, il teat o, il gio ali o d Istituto… . I agazzi delle s uole edie e i lo o genitori possono parlare così direttamente con i nostri alunni e fare loro le domande che desiderano.

U o e to i po ta te dell atti ità di o ie ta e to i i g esso la Notte Bia a del Li eo Classi o, organizzata da Docenti e studenti del Liceo e a cui vengono invitati i potenziali neoiscritti per far vivere lo in maniera inconsueta e alternativa la nostra scuola

U ele e to esse ziale pe l o ga izzazio e delle atti ità di ulgati e e i fo ati e igua da i o tatti diretti con le scuole medie del territorio e non solo. Prima di tutto viene inviato ai responsabili dell o ie ta e to i us ita dei si goli istituti il ale da io delle i iziati e del Li eo e il ate iale i fo ati o perché ne venga data ampia informazione e diffusione. In secondo luogo, previo invito, i Docenti della Commissione svolgono attività di orientamento negli istituti stessi, sia di mattina nelle classi, sia di pomeriggio con i genitori, avvalendosi della presenza degli studenti interni che diano testimonianza diretta di quanto si fa nel nostro Liceo. Alle attività di informazione si affianca la didattica vera e propria nelle scuole medie, che prevede lezioni di Latino e Greco nelle classi, sia in orario curricolare, per tutto il gruppo classe, sia in orario extrascolastico, limitatamente agli studenti interessati. Tali lezioni vengono tenute anche nel nostro Liceo, per permettere agli studenti delle scuole non coinvolte in queste iniziative di poter usufruire di questa opportunità di apprendimento e di orientamento.

ORIENTAMENTO IN USCITA

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1. Progetto Al a diplo a – Al a o ie tati ;

2. Progetto Ponte (in collaborazione con La Sapienza lezio i agist ali p ese tazio e dell offe ta formativa studenti mentori nel liceo;

3. Progetto lauree scientifiche (collaborazione con La Sapienza, Tor Vergata, Roma Tre) lezioni stages in collaborazione con i docenti di matematica;

4. Progetto autorientamento (collaborazione con Roma Tre);

5. Orientamento in rete;

6. Partecipazione alle giornate di vita universitaria;

7. Porte aperte a Tor Vergata;

8. Porte Aperte alla Sapienza 9. PORTE APERTE AL DIAG

10. Lezioni Magistrali alla Sapienza;

11. Corsi estivi presso la Scuola Normale di Pisa e la S uola Sa t A a.

FORMAZIONE DOCENTI

I docenti del liceo L. Manara intendono curare particolarmente la propria formazione professionale e l autoaggio a ento, seguendo diversi canali:

a) f e ue za di o si o ga izzati p esso il ost o li eo sulla didatti a dell i lusio e, sul pote zia e to delle tecnologie informatiche, sulla sicurezza, sull app e di e to delle li gue st a ie e, o pa ti ola e

igua do all inglese;

b) iscrizione e partecipazione dei docenti a convegni e seminari di taglio specialistico concernenti le singole discipline;

c) iscrizione e partecipazione a corsi di formazione e specializzazione post lauream tenuti in presenza e on line;

d) attività di autoformazione.

UTILIZZO DELL’ ORGANICO DELL’AUTONOMIA

Nello spi ito dell utilizzo più effi a e delle iso se u a e e el ispetto delle indicazioni contenute nel o a e el o a dell a t. della Legge / , si prevede di impiegare le unità di personale docente assegnate, oltre che nella copertura delle ore di assenza dei docenti, nei seguenti progetti:

1. Sostituzione colleghi assenti

2. Moduli didattici monografici in ore di sostituzione di colleghi assenti;

3. Corsi di recupero e sportelli didattici se compatibili con le relative classi di concorso (Arte);

4. Tutoraggio degli studenti in attività formative esterne (visite nei musei. Etc.);

5. Supporto alle attività dei laboratori

6. Programma approvato dal Collegio Docenti di lezioni in compresenza sua argomenti di arricchimento del curricolo del liceo classico (arte, economia, diritto, lingue straniere) da concordare con singoli docenti senza sottrarre ore allo svolgimento dei programmi curricolari

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B - ORGANIZZAZIONE DELLA SCUOLA

L o ga izzazione complessiva della scuola si basa sulla cooperazione congiunta di diversi organi istituzionali.

B1 LA DIRIGENZA

Il Dirigente Scolastico si caratterizza prevalentemente come colui che dirige, coordina e valorizza le risorse umane e strumentali della scuola. I pa ti ola e o ga izza l atti ità s olasti a se o do ite i di effi ie za ed efficacia. Egli, in quanto preposto al funzionamento della scuola:

promuove interventi atti a garantire il successo formativo degli studenti;

attiva forme di collaborazione con le realtà culturali, professionali, sociali ed economiche del territorio;

u a l attuazio e del Pia o dell Offe ta Fo ati a.

Le sue funzioni organizzative ed amministrative gli consentono di:

designare docenti di sua fiducia per la delega di compiti specifici;

oo di a l azio e del D“GA;

convoca e presiede il Collegio dei Docenti e i Consigli di Classe;

partecipa come membro di diritto al Consiglio di Istituto;

esercita potere disciplinare sugli studenti, sui docenti e sul personale ATA

nomina i docenti che costituiscono lo staff di collaboratori della dirigenza nella misura del 10% sul totale dei do e ti dell istituto

B2 IL COLLEGIO DEI DOCENTI

Tutti i docenti del L. Manara si riuniscono nel Collegio dei Docenti, presieduto dal Dirigente Scolastico, per decidere tutte le attività didattiche e formative da realizzare nella scuola. In particolare, oltre a tutti i o piti he gli e go o att i uiti dalla o ati a ige te, esso l o ga o te i o, he all i izio dell a o approva il Piano Annuale delle Attività, nomina le Funzioni strumentali al suo interno, approva i progetti curricolari ed extracurricolari presentati dai docenti, definisce le modalità di verifica e i criteri di valutazione, nonché quelli di ammissione/non ammissione alla classe successiva, delibera sulle modalità di recupero, approva le proposte di adozione dei libri di testo, recepisce gli esiti del processo di auto alutazio e d istituto. Il Collegio ope a a he di iso i Dipa ti e ti dis ipli a i ela o a do le programmazioni comuni e le griglie di valutazione delle prove scritte e orali (vedi infra)

I pa ti ola e isog a sottoli ea e l i po ta te fu zio e del Collegio, defi ita dalla legge del / / , di deli e a e i e ito all app o azio e del ‘AV e del Pia o di Miglio a ento.

B3 LE FUNZIONI STRUMENTALI

In seno al Collegio dei Docenti sono state individuate 4 aree destinate al lavoro specifico delle Funzioni Strumentali.

AREA 1: DIDATTICA E GESTIONE POF

È l a ea he op e tutta l atti ità di p ogettazio e didatti a u i ola e e e t a u i ola e.

I uest a ea o p eso a he il la o o di s iluppo del Piano di Miglioramento sulla base degli esiti del Rapporto di Autovalutazione e l aggio a e to del Pia o dell Offe ta Fo ati a T ie ale p e isto dalla Legge 107/2015.

Oltre alla FS è coinvolta anche la Commissione PTOF e VALUTAZIONE.

AREA 2: ORIENTAMENTO E ALTERNANZA SCUOLA LAVORO

I uest a ea i ado o le atti ità esse i a po dalla s uola ell a ito sia dell o ie ta e to i olto agli

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Oltre a due FS u a pe l o ie ta e to i e t ata e u a pe l o ie ta e to i us ita e A“L so o oi olti anche due Commissioni:

Commissione Orientamento in entrata;

Commissione Alternanza Scuola Lavoro;

AREA 3: EDUCAZIONE ALLA SALUTE E ALLA SICUREZZA

E l a ea he si o upa delle i iziati e i olte agli stude ti elati e al e esse e psi ofisi o, alla tutela della salute e della sicurezza. Attività affidata ad una FS ad hoc.

AREA 4: PROGETTO AUREUS E CLIL

I uest a ea è incluso sia il progetto AUREUS che caratterizza fortemente il nostro Liceo e che è andato crescendo nel corso degli anni, e le attività di insegnamento di una materia non linguistica veicolata in li gua st a ie a ell ulti o a o del li eo CLIL .

B4 I DIPARTIMENTI DISCIPLINARI

All i izio di og i a o s olasti o, I do e ti si iu is o o pe g uppi dis ipli a i e formulano le linee generali delle programmazioni didattiche. In esse vengono indicati le finalità didattiche generali, i contenuti, gli indicatori per il raggiungimento degli obiettivi minimi, la metodologia di lavoro, la tipologia di verifiche, i criteri di alutazio e e le g iglie si eda a he la sezio e A ap. e l allegato 3). I singoli Dipartimenti nominano al loro interno un coordinatore che ha il compito di guidare la progettazione didattica dei docenti afferenti alla stessa disciplina. Inoltre egli può anche convocare le riunioni del Dipartimento qualora

e i t a eda l oppo tu ità.

B5 I CONSIGLI DI CLASSE

I consigli di lasse so o l o ga o p eposto alla p ogettazio e didatti a e al o ito aggio osta te degli esiti del percorso formativo. Nei Consigli di Classe, oltre ai docenti vi sono anche, secondo la normativa vigente, i rappresentanti dei genitori e degli studenti. Fondamentale è in essi la funzione del coordinatore, che viene designato tra i docenti e che ha diversi compiti:

1. prima di tutto funge da segretario verbalizzatore durante le riunioni;

2. ha l i a i o di o o a e le fa iglie e i ge e ale di i fo a le ualora vi siano particolari carenze nel rendimento scolastico degli studenti;

3. controlla che tutte le assenze degli studenti siano state puntualmente giustificate;

4. si preoccupa di dirimere tutte le questioni controverse relative ai rapporti tra gli studenti o tra gli studenti e i docenti;

5. propone il voto di condotta in sede di scrutinio finale;

6. o pila il uad o ge e ale dell adozio e dei li i di testo elati i all a o s olasti o su essi o;

7. oo di a la edazio e del Do u e to fi ale pe le lassi III del triennio.

B6 IL CONSIGLIO DI ISTITUTO

Il Co siglio d Istituto u o ga o ollegiale o ligato io i ui tutte le o po e ti della s uola so o app ese tate tutte le o po e ti dell Istituto ge ito i, do e ti, studenti, personale non docente). Vi sono 8 rappresentanti del personale docente,4 rappresentanti dei genitori, 4 rappresentanti degli studenti, 2 rappresentanti del personale A.T.A., il Dirigente Scolastico e il Dirigente Amministrativo (DSGA).

Il Dirigente scolastico è membro di diritto del C.d.I. che è presieduto da un genitore e si rinnova con cadenza triennale tramite elezioni.

In particolare il CdI ha queste funzioni:

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3. deli e a i e ito all adozio e e alle odifi he del ‘EGOLAMENTO i te o dell'Istituto;

4. ha il diritto di iniziativa, ovvero la possibilità di deliberare in modo diverso rispetto alle proposte fatte dalla Giunta Esecutiva;

5. stabilisce i criteri generali in merito a:

acquisto, rinnovo e conservazione delle attrezzature tecnico-scientifiche, dei sussidi didattici e di tutti i materiali necessari alla vita della scuola;

attività negoziale del Dirigente Scolastico (contratti, convenzioni, utilizzo locali scolastici da parte di Enti o Associazioni esterne, assegnazione di borse di studio);

partecipazione dell'istituto ad attività culturali, sportive e ricreative, nonché allo svolgimento di iniziative assistenziali;

organizzazione e programmazione della vita e dell'attività della scuola, comprese le attività extrascolatiche (calendario scolastico, programmazione educativa, corsi di recupero, visite e viaggi di istruzione, ecc.), nei limiti delle disponibilità di bilancio.

6. definisce gli INDIRIZZI GENERALI DEL PTOF elaborato dal Collegio Docenti;

7. approva il PTOF;

8. indica i criteri generali relativi alla formazione delle classi, all asseg azio e dei si goli do e ti alle lassi e al coordinamento organizzativo dei Consigli di Classe;

9. stabilisce i criteri per l'espletamento dei servizi amministrativi (orari di sportello, tempi di risposta per documenti, ecc.) ed esercita le competenze in materia di uso delle attrezzature e degli edifici scolastici;

10. su tematiche particolarmente complesse può costituire gruppi di lavoro (Commissioni miste docenti, genitori, studenti, se possibile) con un preciso mandato, che garantiscano momenti di approfondimento pe da e aggio e ualità all i fo azio e, alla o sultazio e, al o f o to e al su essi o p o esso decisorio;

11. elegge, alla prima riunione il Presidente e un vice-Presidente (due genitori), mediante votazione segreta, tra i rappresentanti dei genitori membri del Consiglio: i genitori in questo caso sono

o te po a ea e te eletto i e a didati. All elezio e pa te ipa o tutti gli alt i e i del Co siglio.

Nella sua prima riunione il CdI elegge, tra i suoi membri, una Giunta Esecutiva. Essa solitamente predispone il PROGRAMMA ANNUALE, prepara i lavori del CdI, esprime pareri e proposte di delibera, si occupa dell ese uzio e delle deli e e, p opo e al CdI il p og a a delle atti ità fi a zia ie, p edispo e il materiale per le informazioni dei consiglieri, ha competenze riguardo i provvedimenti disciplinari a carico degli alunni,

p edispo e l o.d.g. delle sedute del Co siglio te e do o to delle p oposte di tutte le o po e ti della scuola.

Infine è da rilevare che presso il liceo Manara alla fine di ogni anno scolastico il Dirigente Scolastico redige una relazione, indirizzata ai membri del Consiglio di Istituto, in cui illustra in sintesi i diversi punti del

ila io di spesa effettuata dall a i ist azio e della s uola.

B7 IL COMITATO DEI GENITORI

Come espressione della viva partecipazione delle famiglie alla vita del liceo si è costituito al Manara il Comitato dei Genitori nel dicembre 2012. Esso è composto da tutti i genitori degli studenti del liceo. È nato come associazione dei genitori della scuola indipendentemente dagli altri organismi scolastici, per un efficiente collegamento tra i genitori, le famiglie e la Dirigenza, gli organi collegiali, i docenti e gli studenti.

Le assemblee del Comitato dei Genitori sono aperte al Dirigente Scolastico, ai Docenti, agli Studenti, e ai rappresentanti di enti e organismi territoriali.

Gli obiettivi del Comitato sono i seguenti:

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3. a oglie e idee e p oposte pe il iglio a e to dell offe ta fo ati a e dei se izi o ga izzati i della scuola;

4. promuovere raccordi con altri comitati dei genitori dello stesso ambito territoriale;

5. reperire fondi per finalizzare la propria attività.

Gli organi del Comitato genitori sono:

1. Assemblea del Comitato dei Genitori;

2. Coordinamento Esecutivo;

3. Gruppi di Lavoro.

Per il funzionamento dettagliato del Comitato si rimanda direttamente allo Statuto pubblicato sul sito istituzionale del liceo Manara.

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