Riduzione dell’Impatto Ambientale della Plastica.
Prof. Attilio Citterio
Dipartimento CMIC “Giulio Natta”
Scuola di Ingegneria Industriale e dell’Informazione
Course 096125 (095857)
Introduction to Green and Sustainable Chemistry
Introduzione.
Il termine plastica deriva dal Greco (plastikos) che significa che si presta ad essere formato o stampato.
Le plastiche sono una gamma di prodotti sintetici o semi-sintetici di polimerizzazione che si possono stampare in oggetti permanenti
aventi la proprietà della plasticità.
Proprietà delle Plastiche
Resistenti Durevoli Isolanti Facili da produrre A basso costo
Ogni anno si producono circa 330 milioni di tonnellate di plastiche.
Plastica: Inquinamento e Riciclo.
Una parte rilevante è stoccata in discariche e una parte significativa finisce in mare!!!
Possibili risoluzioni del problema? :
• Aumento del riciclo di plastiche e/o
• Uso di plastiche biodegradabili e/o
• Uso di meno plastica
• Bando di alcune plastiche.
Simboli applicati sulle plastiche più comuni Dal dicembre 2009
i sacchetti di plastica sono stati tolti dal
Normativa EN13432
Rifiuti di Plastica.
Usi della Plastica: Vantaggi e Limiti.
• Il fabbisogno energetico per i sacchetti in PE è inferiore a quelli fatti di carta
• Le plastiche hanno molti vantaggi ambientali
p.es. risparmi di combustibile nei trasporti per il minor peso
• Grande praticità per lo loro facile adattabilità a varie esigenze
• Sostituendo le plastiche sensibile aumento di: peso degli imballaggi, costo, volume, energia consumata, ma
• Hanno impatto ambientale elevato e «microplastiche».
Rifiuti Solidi Urbani – Tipi di Materiali.
Carta e cartone 52%
Plastica 17%
Vetro 15%
Legno 11%
Acciaio 3%
Alluminio 2%
Dati MSW per Contenitori e Imballaggi, 2007 (U.S. EPA 2008)
Carta e cartone Plastica Vetro Legno Acciaio Alluminio
Rifiuti di Plastica (2017).
Imballaggi 63%
Edifici e Costruzioni
6%
Autoveicoli 5%
WEEE 5%
Casalinghi, Sport
3%
Agricoltura 5%
Altro 13%
> 25% degli scarti nelle
discariche sono plastiche (a lenta degradazione > 50 anni) Anche gli additivi della plastica sono un problema
Per es. responsabili del 28% di tutto il cadmio presente
La bassa densità aumenta le difficoltà di raccolta
20,000 bottiglie = 1t di
plastica ricuperata
Produzione di Plastiche, Generazione di Rifiuti di Plastica per Industria e Trattamento per Metodo.
Produzione di plastiche
Rifiuti di plastica
Trattamento dei rifiuti di plastica
47 milioni
tonnellate 24.5 milioni
tonnellate
Altri
Elettrico e elettronico Automobilistico
Edifici e Costruzioni Imballaggi
Riciclaggio
24% Discarica
42%
34%
Recupero
Energia
In EU, 2011
Pubblicato in Ottobre 31, 2013 In "Plastic Waste"
Rifiuti Totali di Pastiche Raccolte
dopo l’Uso per Settore (2010)
(% in peso).Rifiuti Solidi Urbani; 66,9 Distribuzione/
industria; 20,6 Veicoli;
4,3
Elettricità/
elettronica 4,3
Edilizia/
costruzioni 2,7 Agricoltura; 1,1
Plastiche nei Rifiuti Casalinghi.
Bottiglie 27%
Film 23%
Sacchetti 14%
Altri contenitori
21%
Altro 15%
HDPE
PET
Importazioni Cinesi di Scarti di Plastica ( 10
3ton).
0 1000 2000 3000 4000 5000 6000 7000
2000 2004 2006 2007
10
3ton
Rifiuti Urbani.
Sono rifiuti urbani (IT - art. 184 comma 2):
1. I rifiuti domestici, anche ingombranti, provenienti da locali e luoghi adibiti ad abitazione civile ;
2. I rifiuti non pericolosi provenienti da locali e luoghi adibiti ad usi diversi da quelli di cui al paragrafo precedente assimilati ai rifiuti urbani per quantità e qualità;
3. I rifiuti provenienti dalla pulizia delle strade;
4. di qualunque natura o provenienza giacenti sulle strade ed aree pubbliche o sulle strade ed aree private comunque soggette ad uso pubblico o sulle spiagge marittime e lacustri e sulle rive dei corsi d'acqua;
5. vegetali provenienti da aree verdi, quali giardini, parchi e aree cimiteriali;
6. da esumazioni ed estumulazioni, nonché gli altri rifiuti provenienti
da attività cimiteriali diversi da quelli di cui alle lettere b), c) ed e).
Eterogeneità e Pericolosità dei Rifiuti.
Eterogeneità:
• Il Codice CER prevede 900 tipologie diverse di rifiuti (di cui 408 rifiuti classificati pericolosi)
• Caratteristiche merceologiche e stati fisici diversi
• Ogni anno sono sintetizzate circa 2000 nuove sostanze, nuovi materiali e nuovi prodotti
• Molti rifiuti sono costituiti da materiali diversi (semplice miscele o compositi)
• Es. plastiche: materiali polimerici complessi (migliaia di tipologie diverse) con caratteristiche diverse che interessano tutti i settori sia come prodotti che come imballaggi.
Pericolosità:
• Le sostanze classificate pericolose sono oltre 6000
• Il CER individua 408 tipologie di rifiuti classificati pericolosi ovvero contaminati da diverse sostanze
• Anche nei rifiuti urbani ci sono rifiuti pericolosi che se non separati
Rifiuti Speciali.
Sono rifiuti speciali (art. 184 comma 3):
a)
i rifiuti da attività agricole ed agro-industriali;
b)
i rifiuti derivanti dalle attività di demolizioni, costruzione, nonché i rifiuti pericolosi che derivano dalle attività di scavo;
c)
i rifiuti da lavorazioni industriali (escluso il coke da petrolio utilizzato come combustibile per uso produttivo);
d)
i rifiuti da lavorazioni artigianali;
e)
i rifiuti da attività commerciali;
f)
i rifiuti da attività di servizio;
g)
i rifiuti derivanti dall’attività di recupero e smaltimento di rifiuti, i fanghi prodotti dalla potabilizzazione e da altri trattamenti delle acque e dalla depurazione delle acque reflue e da abbattimento di fumi;
h)
i rifiuti derivanti da attività sanitarie;
i)
i macchinari e le apparecchiature deteriorati ed obsoleti;
j)
i veicoli a motore, rimorchi e simili fuori uso e loro parti;
k)
il combustibile derivato da rifiuti (CDR – da residui organici).
Classificazione nel Riciclaggio delle Plastiche.
Riciclaggio
Raccolta: le plastiche vengono etichettate con un numero
Codici per le plastiche
•
1 PET (polietilentereftalato)
•
2 HDPE (polietilene ad alta densità)
•
3 Vinile/PVC (polivinilcloruro)
•
4 LDPE (polietilene a bassa densità)
•
5 PP (Polipropilene)
•
6 PS (Polistirene)
•
7 Altri
Trattamento/Selezione
• La massima economicità si ottiene quando i vari materiali sono selezionati
• Le plastiche si selezionano per lo più a vista, impiegando sensori che selezionano in funzione dell’assorbimento di radiazioni (IR, UV, ecc.).
Definizioni
• Materiale a fine consumo: Plastiche raccolte da strutture pubbliche e ritrattate in granuli per il riuso.
1
Le Plastiche sono Troppo Preziose per Buttarle!
Convertire i rifiuti in una risorsa è un obiettivo dell’industria plastica Europea che si propone di
migliorare l’efficienza delle risorse dell’Europa.
L’obiettivo è impossibile da ottenere con un 38% di rifiuti di plastica che ancora vanno in discarica.
Perciò, è imperativo eliminare la porzione di rifiuti immessi in
discarica con efficaci programmi.
Il riciclo e il recupero energetico
sono complementari e necessari per raggiungere l’obiettivo di zero
plastiche in discarica per il 2020.
Applicazioni della Plastica per Settori (2002-2010).
PE-LD/
LLD
PE-HD PP PS/EPS PVC Stirene
Copolim.PMMA Sost.
Termo. PUR Fibre
Artific.
Confezioni Costruzioni Trasporti Elettrico
PA
Altro
Domanda di Plastiche (2013).
Fonte: PlasticsEurope (PEMRG) / Consultic / ECEBD
Domanda di Plastiche in Europa per Segmenti e Tipi di Polimeri (2016).
39.9%
19.7%
10%
6.2%
20.9%
Imballaggi
Edifici e Costruzioni
Mobilità
Elettrica e Elettronica
Agricoltura
Altri
3.3%
Mercato dei Materiali per Compositi.
Suddivisione del Mercato dei Materiali di Base per Compositi (%), secondo l’Industria dell’utilizzatore finale, Globale 2018
Aerospaziale & Difesa Marina
Construzioni Eolico
Automobilistica Beni di Consumo
Fonte: Mordor Intelligence
Usi Finali dei Granuli di Plastica PVC.
Prodotti generali molli in PVC
•
Usati per estrudere nastri, cavi elettrici e dati, reti, ecc.; con machine a iniezione e vari stampi, si fabbricano sandali, suole, pantofole, giocattoli, parti di auto, ecc.
Fogli trasparenti in PVC
•
Usati per confezioni sotto vuoto, materiali per confezioni e materiali decorativi.
Prodotti di schiume in PVC
•
Si usano per schiume in pantofole, sandali, suole e materiali per airbag.
Materiale trasparente in PVC
•
Dopo aver mescolato il PVC con additivi e plastificanti, si forma un film trasparente di adeguato spessore mediante calandre a tre o quattro rulli. Applicazioni: film trasparente per serre e pacciami.
Prodotti per rivestimenti in PVC
•
Per realizzare un cuoio artificiale con il substrato si applica una pasta di PVC a un tessuto o alla carta e quindi si plastifica il tutto a 100°C o superiore.
Tavole e listelli in PVC
•
Il PVC è prima addizionato di stabilizzati, lubrificanti e riempitivi e, dopo
Codici di Identificazione (ISO 1043-1).
Plastica Riempitivo
>ABS< Acrilonitrile/butadiene/stirene GF Fibre di vetro
>ABS-FR< ABS a ritardante di fiamma GB Letto di vetro
>EP< Epossido MP Polvere minerale
>PA< Nylon (poliammide) CF Fibre di carbonio
>PA6< Nylon 6
>PA66< Nylon 6/6
>PBT< Poli(butilen tereftalato)
>PC< Policarbonato
>PE< Polietilene
>PE-LLD< Polietilene lineare a bassa densità
>PE-LMD< Polietilene a medio-bassa densità
>PE-HD< Polietilene ad alta densità
>PET< Poli(etilentereftalato)
>PS< Polistirene
>PS-HI< Polistirene ad alto impatto
>PVC< Poli(vinilcloruro)
>SAN< Stirene/acrilonitrile
>SI< Silicone
Compatibilità dei Materiali.
• Il mescolare diversi polimeri nei compositi rende difficile il riciclo della plastica.
• È necessario separare i componenti della plastica in adatte categorie in base alla composizione.
Considerazioni da tener presente in fase di progetto:
• Usare il minor numero di tipologie di materiali diversi
• Assicurare che tutti i materiali siano facilmente separabili dalle plastiche primarie
• I vari tipi di plastica usate devono essere compatibili. La compatibilità
si riferisce alla reciproca solubilità dei materiali allo stato fuso.
Diagramma di Compatibilità tra Plastiche.
Matrice Materiale
Additivo
PE PVC PS PC PP PA POM SAN ABS PBTP PETP PMMA
PE
PVC
PS
PC
PP
PA
POM
SAM
ABS
PBTP
PETP
PMMA
Legenda: Compatibile Compatibile con limitazioni Compatibile solo in piccole quantità Non compatibile
Fonte: Adattato da Bras e Rosen, 1997.
poliolefine
Opzioni per il Recupero di Plastiche.
RECUPERO
RICICLO DEL MATERIALE RECUPERO ENERGETICO
RICICLO MECCANICO (Prodotti di Plastica)
INCENERIMENTO DIRETTO
(MSWI)
RECICLO A MATERIE PRIME (Precursori Chimici)
COMBUSTIBILE ALTERNATIVO (pirolisi, gassific.)
Direttiva 75/442/EC, Allegato IIB
“Ciclo di Vita” di un Polimero.
• Scelta/progettazione del polimero
• Sintesi del monomero
• Polimerizzazione
• Lavorazione post-polimerizzazione e/o preparazione di mescole
• Uso
• Post-uso
• Riciclo
• Recupero energetico
• Smaltimento (Discarica)
Ciclo di Vita delle Plastiche nel 2012 (EU-27+N/CH).
Produzione di Plastiche
EU-27
57 Mton
Domanda
consumo Rifiuti di plastica post consumo
57 Mton
ESPORT ESPORT ESPORT
IMPORT IMPORT IMPORT
60% tempi di vita lunghi
40% tempi di vita corti
Converter demanda
EU-27 45-9 Mton
38.1%
61.9%
Ricupero
Smaltimento
9.6 Mton 15.6 Mton
Riciclo Recupero energia
26.3%
6.6 Mton
35.6%
8.9 Mton
Il tempo d’impiego dei prodotti plastici varia da meno di 1 anno a più di 50 anni.
Le plastiche diventano scart alla fine della loro vita utile
VITA UTILE DI PRODOTTI PLASTICI
SCARTI NON RACCOLTI GENERAZIONE
DI SCARTI DI PLASTICA
LANDFIL RECYCLING ENERGY RECOVERY
SCARTI RACCOLTI
Dalla produzione al rifiuto, I vari prodotti in plastica hanno diversi cicli di vita e ciò spiega perché il volume degli scarti raccolti non bilancia, in un singolo anno, il volume of produzione o consumo.
Il Fine Vita dei Prodotti Plastici.
Il rapporto tra
plastiche raccolte e non raccolte varia da nazione e nazione.
EU - 2016
Il Bando delle Discariche Stimola l’Aumento del Riciclo e Recupero Energetico (2016).
Riciclo
Recupero energetico Discarica
Nazioni con norme restrittive su discariche
Percentuale di riciclo e
di recupero energetico
di scarti post-consumo
di plastica per nazione
europea nel 2016
Concetto di Eco-efficienza.
LCA completa
parzialmente aggregata:
• Energia
• Materie prime
• Emissioni
• Potenziale tos. & rischio
Prove pilota,
infrastrutture di lavoro
Impatto sui costiCarico ambientale relativo
Bassa
eco-efficienza
0
1
2
2 1 0
Buona eco-efficienza
Eco-efficienza delle Opzioni di Trattamento dei Rifiuti di Confezioni (Contesto Europeo).
Discarica ora
15% riciclo 25% riciclo 35% riciclo
Imp atto am bi entale re lativ o
Costo relativo
0
0,5
1
1 0,5 0
50% riciclo
Parti grandi, medie e piccole
Singole parti o assemblate
Differenti tipi di plastica
Applicazioni Scelte Automobilistiche.
Dimensi one
piccola media grande
Parte Vetri interni (finiture)
Lampade Sistema di Aerazione
Vashette
(lid)
Prese collettore
Cuscino sedili
Paraurti
Plastich e
Gruppo ABS
Gruppo PC Groppo PP Singole parti PE
Singole parti PA
Singole parti PUR
PP
Eco-Efficienza: Recupero di Paraurti (in PP).
Discariche
Cemento
Produzione di Singas Fornace ad aria
Riciclo meccanico*
Incenerimento rifiuti
Opzioni di recupero(*) assumendo che il riciclato è usato al 100
% in alcune applicazioni = caso ideale Impatto economico
Impatto A mbientale
-2.0
1.0
4.0
-2.0 1.0
4.0
Il PC PowerMate Eco della NEC.
• 100% di plastica riciclabile
• Virtualmente nessun materiale pericoloso
• Utilizza 1/3 della tipica energia di un PC
• Dotato di un processore 900 MHz Crusoe, Disco
fisso da 20GB, e monitor da
15-in.
E-Paper, E-Ink, E-Newpaper.
• E-Ink – disponibili in primi formati e accessori
• 160 pixels/inch;
dimensioni: varie
• Leggibilità e
flessibilità simile alla carta
• Luminosità 5x e usano meno
potenza di un
LCD.
Aumento dell’Uso di Plastiche nel Settore Elettrico-Elettronico.
411
843
1054
1483
1949
0 500 1000 1500 2000 2500
1980 1992 1995 2000 2005
Consumi in kt
IT telecom.
Generale
Anno
Consumi in Europa:
2,0 milioni di ton.
Categorie di Rifiuti di
WEEE in EU28, 2012
Riciclaggio: Definizione Europea (Direttiva 75/442/EC sui Rifiuti, Allegato IIB).
Include: Riciclaggio meccanico Riciclaggio materie prime Riciclaggio chimico
Non include il recupero energetico!
Case Recycling With energy recovery
Landfill Pyrolysis
1(PE) +++ ++ +
1(PET) +++ ++ +
2(MIX1) +++ ++ + ++
2(MIX2) ++ ++ + +++
2(MIX3) +++ ++ + ++
2(MIX4) ++ ++ + +++
3(PE) +++ ++ +
3(PP) +++ ++ +
3(PS) ++ +++ +
xxx best option
xx intermediary option
Norma su Imballaggi e Relativi Rifiuti – Direttiva 94/62/EC (emendamento 2013/0371 (COD)).
:
Scadenza
Recupero com.
Riciclo com.
Riciclo vetro Riciclo carta Riciclo metalli Riciclo Plastica Riciclo legno
94/62/EC 30 giugno 01 50-65%
25-45%
Min. 15%
Min. 15%
Min. 15%
Min. 15%
-
Revisione (2) 31 Dic. 08 Min 60%
Min 55-80%
Min. 60%
Min. 60%
Min. 50%
Min. 22,5%*
Min 15%
*22,5% in peso per le plastiche, contando esclusivamente il materiale che è riciclato in plastica.
** Il recupero della plastica da imballaggio (leggera) ha raggiunto il 60%.
Revisione (3) 04 Nov. 13
Rid. Plastiche leggere**
Materiali Difficili da Riciclare.
Plastiche Termoindurenti (epossidiche, poliimmidi, poliesteri)
Il riciclo di plastiche termoindurenti è più difficile in quanto questi materiali non si possono facilmente ristampare o riformare.
Alcuni termoindurenti sono macinati e quindi aggiunti a materiale puro prima di rilavorarli come materiali di riempimento.
Gomma (naturale e sintetica BN, SBR, ecc.)
Una volta vulcanizzata, diventa un materiale termoindurente.
Essa inoltre contiene una varietà di riempitivi.
La maggiore fonte di gomma di scarto sono i pneumatici usati, che non sono biodegradabili, ma sono usabili come combustibili in
alcune applicazioni industriali, pur generando emissioni inquinanti.
Materiali Compositi a base di Plastiche
La separazione di riempitivi e altri solidi richiede di norma
Processo di Riciclaggio.
Lavorazioni Primarie
Riciclo all’interno degli impianti
Lavorazioni secondarie o fisiche (riciclo meccanico)
Macinatura e lavaggio
Rifusione e riformatura
Lavorazioni terziarie o chimiche (riciclo chimico)
Depolimerizzazione
Purificazione dei composti chimici rigenerati.
Non si possono usare sostanze non regolamentate !
Riciclaggio di Materie Plastiche.
Per il riciclo delle Plastiche si richiedono tecnologie complesse:
Identificazione completa della plastica
Selezione delle plastiche
Modalità di rimozione di etichette, rivestimenti metallici, adesivi, o schiume isolanti (se riciclate)
Separazione di gomma ed altri elastomeri dalle plastiche con densità simili
Separazione di fogli metallici dalle plastiche riciclabili
Identificazione e allontanamento di materiali potenzialmente
pericolosi (batterie, relais a mercurio, leghe saldanti a base
di berillio rame e piombo)
Selezione delle Plastiche per Settore.
Confezion.
Commerc.
post consumo casalingo
Automobili Elettricità elettronica
Costru- zioni Agricoltura
Confezion.
Industr.
SISTEMI DI RACCOLTA E DI RICICLO
• Recupero Energetico
• Riciclaggio di materiali scelti
• Riciclaggio di materiali misti
Flussi Integrati nel Trattamento dei Rifiuti.
Confezion.
Commerc.
post consumo casalingo
Automobili Elettricità elettronica
Costruzioni Agricoltura
Confezion.
Industr.
RACCOLTA E CLASSIFICAZIONE
Riciclo di materiali misti
Riciclo di materiali selezionati
Recupero di energia RICICLAGGIO DA
• In funzione dell’uso
• In funzione del materiale
Plastiche connesse Plastiche focalizzate
A
Impatto Ambientale del Riciclo della Plastica.
Flusso originale dei rifiuti (X kg)
1 kg di plastica riciclata in
uscita
Raccolta
Stoccaggio
Trasporto
(pre) Trattamento
Riciclo
Uso
Discarica
Valutazione dell’impatto su ambiente e salute, focalizzato sui principali indicatori d’impatto
ambientali (quali uso dell’energia, metalli
pesanti, acqua, emissioni
di CO
2, ecc.
Contributi alla riduzione (-) o all’aumento (+) del GWP rispetto alla discarica (kg
CO2eqper kg).
Scenario Raccolta/selezione Trattamento Processo Discarica Totale
Riciclo bottiglie 0.1 0.54 -1,27 -0,31 -0.95
Riciclo Film 0.1 * -0.48 -0.36 -0.74
Vollni V., Schmied M.
(2000) Assessment of plastic recovery options.
Categoria d’impatto Unità Riciclo da Bottiglia a bottiglia, UK
Riciclo bottiglia, UK
Riciclo bottiglia, China Polietilene ad alta densità (HDPE)
Degradaz. abiotica kg Sb eq 0.242 0.326 0.345
Cambio climatico kg CO2eq 31.5 32.9 35.9
Foto-ossidazione kg C2H4eq 0.01 0.0352 0.0395
Eutroficazione kg PO43-eq 0.0116 0.0051 0.011
Acidificazione kg SO2eq 0.0671 (-)0.0513 0.0109
Tossicità umana kg 1,4-DB eq 3.66 3.51 5.24
Ecotossicità acque kg 1,4-DB eq 0.523 0.732 0.763
Polietilene tereftalato (PET)
Degradaz. abiotica kg Sb eq 0.445 0.573 0.606
Cambio climatico kg CO2eq 54.1 68.3 73.5
Foto-ossidazione kg C2H4eq 0.026 0.0455 0.0528
Eutroficazione kg PO43-eq 0.0222 0.0655 0.0754
Acidificazione kg SO eq 0.131 (-)0.00779 0.0973
I Consorzi di Filiera in Italia.
La norma prevede la costituzione di otto Consorzi di filiera riferiti alle singole categorie merceologiche
CNA Consorzio nazionale acciaio www.cna.it CIAL Consorzio imballaggi alluminio www.cial.it
COMIECO Consorzio recupero e riciclo degli imballaggi a base cellulosica www.comieco.it
RILEGNO Consorzio nazionale recupero e riciclaggio degli imballaggi di legno www.rilegno.it
COREPLA Consorzio nazionale per il recupero degli imballaggi di plastica www.corepla.it
COREVE Consorzio recupero vetro www.coreve
COBAT Consorzio recupero batterie www.cobat
COOU Consorzio obbligatorio oli usati www.coou
Iniziative Italiane.
Il CO.RE.PLA, consorzio nazionale per la raccolta, riciclo e recupero degli scarti di contenitori in plastica, fu creato nel 1997 per trattare:
Rifiuti di plastica raccolti dai servizi pubblici
Raccolte di contenitori secondari e terziari in plastica
Scelta dei tipi di confezioni usate
Riciclo e recupero di rifiuti di confezioni, rispettando le normative vigenti.
Vendita, via aste, del materiale riciclato.
Organizzazione del Sistema di Riciclaggio (It).
Fillers Importatori
Produttori
CONA I
T ass a ambi ent ale
CO.RE.PLA
Comuni
Operatori municipali Operatori privati
Programmi di raccolta
Materiali trasportati Unità di
scelta Unità di recupero energetico Impianti
di riciclo Flussi finanziari
Flussi materiali
Composizione del Consorzio e Sedi.
CATEGORIA NUBERO DI
MEMBRI
% SETTORE PRODUTTORI DI
MATERIE PRIME
97 91
PRODUTTORI DI CONFEZIONI
1902 86
UTILIZZATORI DI CONFEZIONI
26 35
COMPAGNIE DI RICICLAGGIO
45 80
18
centri di Selezione
47centri di Raccolta
Una rete di 50 centri per il
Quantità e Costi del Riciclo.
0 500 1000 1500 2000 2500
1996 1997 1998 1999 2000 Costo al Kg
0 100 200 300 400 500 600
1996 1997 1998 1999 2000
Riciclo confezioni HH Riciclo Confezioni I&T Recupero Energetico Recupero Totale
kt
L/kg
0 500 1000 1500 2000 2500 3000
1996 1997 1998 1999 2000
'000 tonnellate
Anno
Rifiuti di Plastiche Prodotte Riciclo dopo il consumo
Andamento nel Tempo del Riciclo delle Plastiche in Europa.
‘000 tonnellate
(= 11% rifiuti dopo l’uso)
0 500 1000 1500 2000 2500 3000
Mechanical Recycling
Forecast Potential MR
Feedstock Recycling
Trattamento dei rifiuti plastici totali di confezioni in EU-27 (Mt) (2008).
Riciclo Totale
Recupero
Scarti totali di confezioni in plastica
Recupero Discarica Riciclo Recupero energia Riciclo meccanico Riciclo materia prima
Recupero Discarica
Riciclo Recupero energia Riciclo meccanico Riciclo materia prima
Andamento del Trattamento dei Rifiuti di Imballaggi
in Plastica dei Stati Membri EU, 2007 (%).
Sviluppi Pratici nel Recupero di Rifiuti di Plastica.
• Selezione Automatica (etichettatura/identif.)
• Trattamento Integrale MSW
• Identificazione delle migliori pratiche per il riciclaggio meccanico*
• Sostituto del Carbone (plastiche/carta)
• Processi di riciclo con Solvente (PVC, PO)
• Recupero come monomero (PET, nylon)
• Riciclo di altri materiali (PVC, misti)
Riciclaggio Meccanico (e Ri-estrusione).
La conversione della plastica raccolta e riciclata in materiali post consumo o materiali post industriali richiede:
1) Selezione. Realizzata con metodi automatici o manuali.
• La plastica è caricata su un nastro trasportatore e selezionata per colore e tipo (raccolta in 3 recipienti; PET (#1), HDPE (#2), e il resto (#3 - #7)
2) Taglio. La plastica è trinciata una volta selezionata per ridurla in piccoli pezzi.
3) Lavaggio. La plastica è pulita per rimuovere i residui (metallo, cibo, peli) e i contaminanti (sporco, carta)
4) Estrusione. La plastica è messa in un estrusore dove viene scaldata e estrusa in granuli.
• Si sostituiscono spesso i contenitori di raccolta per ridurre i residui.
5) Confezionamento. La plastica è messa in contenitori per il
confezionamento e etichettata con indicazioni sul tipo di
materiale, densità, e "melt index".
Selezione con Sensore Ottico.
Sensore
Nastro trasportatore Trasportatore veloce
Tunnel collettore
Alimentazione
Frazione selezionata Per es.: HDPE
Frazione selezionata Per es.: PET
Flusso passante
Doppio ugello Batteria di espulsori
Stadi per il riciclo “da Bottiglia a Bottiglia”.
Bottiglie
inballate Scaglie
Raccolta/
Selezione
Macinazione Lavaggio
BTB Granuli granuli Processo di
Super Pulizia
Peculiarità del Riciclo Meccanico.
Plastiche differenti non sono compatibili.
Le proprietà si possono deteriorare!
Il riciclo a ciclo chiuso è limitato, per es.:
Finestre in PVC finestre
Bottiglie di PET applicazioni come fibre
Paraurti in PP contenitori per piante
Film alimentari in PE sacchetti per l’immondizia
Film di PE tubazioni
Finiture in PP parti non-critiche di auto
Limiti e Prospettive del Riciclo Meccanico.
Potenziali limitazioni:
• Specifiche di Processo
• Colore, odore, considerazioni di contatto con i cibi
• Rapporto di sostituzione
• Prezzo rispetto al materiale di partenza.
Indirizzi futuri:
• Miglioramento delle tecnologie di selezione
• Processo “Vinyloop”
• Altri processi con solvente
• Compositi con Legno, lignina e altri prodotti naturali.
Usi Finali di Bottiglie in HDPE Riciclate.
Bottiglie 29%
Tubazioni 18%
Film,rivestimenti 7%
Giardino 11%
Stampaggio a iniezione
8%
Mobili 9%
Altro
18%
Mercato dei Compositi in PVC
(Kton/anno – 1997).
Fibre;
956
Film;
627
Rivestimenti ; Pavimenti;
724 Plastisol;
412
Altri;
763
Totale:
4.091 Mton di composti/anno (1997)
Tubi e giunti
42%
Profilati 19%
Films e Fogli
17%
Fili e Cavi
9%
Altro 13
Consumi Globali di PVC per Applicazioni – 2016
(capacità di consumo – 41.3 Mt)
Principi Fondamentali di Riciclo del PVC.
• Processi di Riciclo Meccanico usando un Solvente per separare il PVC dalle Fibre o altri materiali
• Processo di riciclo a ciclo chiuso
• Processo Batch
Dissoluzione
Precipitazione del PVC
Riciclo del Solvente
• Recupero del PVC come Composti PVC pronti per la
conversione in prodotti finali.
Processo di Riciclo del PVC.
insolubili
Macinazione
Essiccazione
Soluzione Alimentazione
Dissoluzione Precipitazione Additivi
Essiccazione Acqua
Aria
Essiccatore finale
PVC
Recupero solvente
PVC
Ve
Sequenza delle Operazioni per Oggetti in PET.
Processo Bűhler
Rimozione particelle Essicazione
secondo stadio
Macinazione secondo stadio
Macinazione primo stadio
Lavaggio
intensivo Separazione Pre-essicazione gravimetrica
Rimozione residui PET
Rimozione Parti metalliche Separazione
bottiglie Cattura
metalli Suddivisione
bottiglie per tipo
Disimballaggio Pre-lavaggio
bottiglie
Granuli PET
Legenda: Macinazione e Lavaggio
Rimozione
contaminanti Riprocessamento
Riciclo PET: Processo Bülher a Due Stadi.
PET Buhler da bottiglia a bottiglia Fasi del Processo
Estrusore ad anello
Granulazione Filtrazione del fuso Decontaminazione del fuso Essicazione in stato solido Scaglie di PET
di post consumo selezionate e lavate
Policondensazione in stato solido
Eliminazione acqua e cristallizzazione
Raffreddamento
Granuli di PET di grado bottiglia
Uso dei Poliesteri.
0
10,000 20,000 30,000 40,000 50,000 60,000 70,000
1986 1991 1996 2001 2006 2011
Specialità
AAGR 1992-2002 2002-2012 Fibre 7% 7%
Resina PET 18% 10%
Totale 9% 7%
Film
Resina PET
Fibra
V olume KMT
Chimica del Riciclo/Rigenerazione del Polietilentereftalato - PET.
Preparazione dei Monomeri del PET.
Sintesi del
glicol etilenico (EG)
Sintesi del
PTA e DMT
PTA = acido tereftalico DTM = tereftalato di metile
Temperatura 175-225 oC.
Pressione 1500-3000 kPa (15-30 Atm)
Temperatura 150-200oC.
Pressione 500 psi (ca. 35 bar)
Sintesi del Monomero Glicol Etilenico (EG).
CH
2=CH
2+ O
2Ag cat. (70-80%) + CO
2+ H
2O + H
2O
10 volte in eccesso + Cataliz. acido
+ diglicoli (9 %) + telomeri (1%) 90%
L’ossigeno molecolare è usato nel primo stadio, quindi fatto reagire con acqua in eccesso. Entrambe le reazioni sono esotermiche; l’EG viene recuperato dall’acqua, quindi distillato per frazionare la miscela grezza dei glicoli.
O
Polimerizzazione per crescita a stadi - Policondensazione
Interscambio tra Esteri - Transesterificazione
Bassa Temp.
Sostanziale uso di energia, basse emissioni, ~ 0.7 – 3.9 g/kg prodotto; la maggior parte delle emissioni si possono eliminare per
ottimizzazione delle torri di raffreddamento.
Reazioni di Polimerizzazione del PET.
Il PTA Tecnologia Spiazzante (Amoco).
Capacità del Polietilen Tereftalato
0.0 5000.0 10000.0 15000.0 20000.0 25000.0 30000.0
Migliaia di Tonnellate
Da DMT da PTA
da PTA
da DMT Introduzione
Tecnologia PTA
Processo di Produzione del Poliestere PET.
PTA
Glicol Cataliz.
Preparazione Pasta
Esterificazione
Pre-condensazione
Policondensazione
PET fuso
o
Pellets
Viscosità Intrinseca (IV) e Peso Molecolare.
IV Grado del PET MW
0.50 0.60 0.70 0.80 0.90 1.0
Grado Fibra Grado Filo
Grado Bottiglia (Bassa IV) Grado Bottiglia (Med IV) Grado Bottiglia (Alto IV) Grado Corda Pneumatico
29,000 36,000 47,000 57,000 67,000 78,000
IV Superiori
• Aumenta la robustezza (contenitori a pressione)
• Aumenta la resistenza alla rottura sotto sforzo (contenitori a
pressione)
• Riduce la velocità di
cristallizzazione (preforme chiare)
0.00 0.25 0.50 0.75 1.00 Viscosità Intrinseca (dL/g)
Peso Molecolare
100000 80000
60000
40000 20000 0
Fase fusa
Solido
Riciclaggio Chimico del PET.
Tre principali vie di riciclaggio chimico del PET :
la glicolisi
Si realizza in condizioni più «blande» della metanolisi o dell’idrolisi, ma è meno efficace per il trattamento dei materiali di scarti colorati e/o misti. I prodotti sono normalmente oligomeri e possono essere utilizzati per
preparare del PET fresco, o come precursori di schiume poliuretaniche o di poliesteri insaturi.
l’idrolisi
Richiede condizioni drastiche, in particolare per quanto riguarda T e P a causa della scarsa bagnabilità del PET. Se condotta in mezzo basico (saponificazione), è più facile, e forma sali dell'acido tereftalico da cui si recupera il PTA per acidificazione. Richiede alti investimenti per il numero elevato di operazioni e le drastiche condizioni di processo, che però consente di trattare scarti colorati e/o misti.
la metanolisi
E’ una transesterificazione (comunemente base catalizzata) e richiede
condizioni operative drastiche. Porta alla formazione del dimetiltereftalato
(DMT), usabile direttamente nella preparazione del PET, e può trattare
campioni colorati e misti.
Metanolisi R = CH
3260-300°C 340-650 kPa
Idrolisi R = OH 160-350°C 340-1000 kPa
Glicolisi R = CH
2CH
2OH 100-180°C 100-200 kPa
Rigenerazione del Poliestere.
SCARTI PET
PET contaminato PET per il Riciclo
Discarica/Comb. Riciclo
Meccanico Soluzione
PET/ DMT DMTTemp >220°C
REATTORE DI METANOLISI CH3OH, 260-300°C, 340-650 kPa
DMT + Glicol Etilenico CH3OH in eccesso
Colonna di Rimozione del Metanolo
CH3OH
Distillazione MPT
MPT/Glicol Etilenico
DMT + Glicol Etilenico azeotropo
Processo Petretec (Dupont) per la
Rigenerazione del Poliestere.
Processi Teijin e Aies Co.
PET resina BHET DMT EG
HO-CH2CH2-OH H3COOC- -COOCH3
HO-CH2CH2-OOC - -COO-CH2CH2-OH -OC - -COO-CH2CH2-O-
Ingresso di scaglie n
di bottiglie di PET usato
Tramoggia
EG
EG
Depolimerizzazione
Trans- esterifica-
zione
Separaz.
DMT/
Raffinaz.
Produzione PTA
BHET Raffinazione (decolorazione/
distillazione, ecc.)
Polimerizzazione in stato liquido
H2O Metanolo
Polimerizzazione in stato solido
Resina per bottiglie di
BHET PET
Differenze tra Vendita e Riciclo del PET.
Riciclato
In discarica
Commercializzato
0 500 1000 1500 2000 2500 3000 3500 4000 4500
1992 1994 1996 1998 2000 2002
402 642 631 710 758 797
986 1071
1538 2196 2687 3220
1388 1713
2169
2906
3445 4017
Raccolta di Bottiglie di PET in Europa
Balle di PET selezionato. Tutti i paesi EU.
0,9
1,1
1,3 1,4 1,4 1,5 1,6 1,7 1,8
39 41
46 48 50 51 50 52 52
20 30 40 50 60 70 80
0 0,2 0,4 0,6 0,8 1 1,2 1,4 1,6 1,8 2
2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014
RaccoltaPET (Mton)
Anno
Velocitàdi raccoltain % (rhs)
Decontaminazione a Livello di Scaglie.
1 10 100 1000 10000 100000
Tricloroetano Toluene Clorobenzene Fenilciclo cloroesano
Benzofenone
co nc en trazio ne (ppm)
Masterbatch Granulato B Preforme B Bottiglie B
Riciclo PET da Bottiglia in Nuovi Prodotti.
Usi Finali del PET Riciclato da Bottiglie per Alimenti.
Fibre;
56%
Strapping; 13%
Contenitori bibite; 9%
Contenitori non alimentari; 5%
Film/rivestimenti;
9%
Resine ingegnerizzate;
3%
Altro;
5%
Prodotti Contenenti PET Riciclato.
Come si Riciclano le Plastiche nei Computer.
Riciclo
FASE 1 FASE 2 FASE 3
Monitor CRT
PC da tavolo
Contenitore (plastica)
Tubo a raggi catodici)
Chassis e altre parti residue Trucioli
Plastiche
Combustibile solido
Vetro
Rame, acciaio e altri metalli
Acciaio Base (acciaio)
Cablaggio
Trucioli
Acciaio, alluminio e altri metalli Unità (disco fisso,
cavi, ecc.)
Metalli rari
(oro, argento e altri metalli)
Chassis e altre Schede circuti stampati
Polveri Polveri
Il Futuro del Riciclo delle Materie Plastiche.
• Qualità delle materie prime
• Raccolta a singolo canale
• Visione a lungo termine
• Collaborazioni affidabili e contratti alungo termine
• Transparenza
• Sostenibilità
• Mercato sempre più volatile, ma nel mondo si usano sempre più fibre secondarie
• Fine della direttiva sugli scarti
• Fair Trade e Free Trade
• Standard di Qualità.
Plastiche Biodegradabili.
School of Industrial and Information Engineering
Course 096125 (095857)
Introduction to Green and Sustainable Chemistry
Prof. Attilio Citterio
Dipartimento CMIC “Giulio Natta”
Bio-plastiche e Plastiche Biodegradabili
Il termine “bio-plastica” è spesso usato confusamente. In effetti, le bio-plastiche sono sia plastiche biodegradabili (cioè, plastiche prodotte da fonti fossili) o
plastiche a base bio (cioè, plastiche sintetizzate da biomasse o fonti rinnovabili).
Le inter-relazioni tra plastiche biodegradabili e plastiche a base bio è
schematizzata in Figura. Il policaprolattone (PCL) e il poli(butilen succinato)
(PBS) sono a base petrolifera, ma sono degradabili da parte dei microorganismi.
D’altra parte, il poli(idrossibutirrato) (PHB), il poli(lattide) (PLA) e le mescole d’amido si producono da biomasse o risorse rinnovabili, e sono perciò
intrinsecamente biodegradabili. Benché il polietilene (PE) e il Nylon 11 (NY11) si possano produrre da biomasse o fonti rinnovabili, essi sono non-biodegradabili.
L’acetil cellulosa (AcC) è sia biodegradabile che non-biodegradabile a seconda del
grado di acetilazione.
L’amido, la cellulosa, il chitosano ed altri polimeri di origine
naturale sono classificati come
polimeri naturali.
Pastiche Biodegradabili.
Molti tipi di plastiche biodegradabili:
1. Biopolimeri (polimeri fatti dagli organismi viventi o da precursori naturali) costituiti da legami aggredibili da parte dei sistemi
biologici)
Poliidrossialcanoati, poliamminoacidi, poligliceroli, ecc.
2. Plastiche Fotodegradabili (si interviene modificando la stabilità chimica (durabilità del materiale) con additivi o metodi di
preparazione).
3. Plastiche sintetiche biodegradabili : preparate per incorporamento
di amido o cellulosa nel polimero in fase di produzione.
Biomateriali Polimerici Usati per Bioapplicazioni.
Classificazione in base al tipo di polimero, fonte: Arshady, R., Introduction to Polymeric Biomaterials. Citrus Books: London,
Naturali Semisintetici Sintetici
Per lo più derivati di cellulosa e chitina
Polisaccaridi
Altri
Proteine
Polivinilici
Inorganici
Policondensati
Cellulosa Amido Pectina Alginati Chitina Gomme Altri
Collagene Gelatina Albumine Altri
Poliesteri
Poliidrossialcanoati Idrocarburi
Gomma Naturale
PHEMA PMMA PVC PVA Poli(alchil)
(Cianoacrilati) Vetri
Polietilene
PTFE Silice
Titania
Idrossiapatite Altri
Poliammidi Poliuretani
Polisulfoni Poliesteri (PLA) Polianidridi PEG (PEO)
Siliconi
Poliorgano-fosfazeni
--- copolimeri, compositi e ibridi ---