• Non ci sono risultati.

DGR n. 1252 del 1° settembre 2020 – ALLEGATO A

N/A
N/A
Protected

Academic year: 2022

Condividi "DGR n. 1252 del 1° settembre 2020 – ALLEGATO A"

Copied!
5
0
0

Testo completo

(1)

1 DGR n. 1252 del 1° settembre 2020 – ALLEGATO A

Figura 2: Dettaglio tabella Famiglia, Infanzia, Adolescenza, Minori in condizioni di disagio, Donne e Giovani

FAMIGLIA, INFANZIA, ADOLESCENZA, MINORI IN CONDIZIONI DI DISAGIO, DONNE E GIOVANI

PRIORITÁ OBIETTIVI EVENTUALI SOTTO-

OBIETTIVI

AZIONI DESTINATARI

(consolidati e nuovi)

1 Sviluppo degli strumenti organizzativi a favore della famiglia

Attivare lo "Sportello per la famiglia", per agevolare la conoscenza delle norme e dei provvedimenti nazionali, regionali e locali in materia di politiche familiari e di accesso ai servizi rivolti ai nuclei familiari

Attivazione dello sportello famiglia

Sviluppare l’approccio alla Co-progettazione

Attivare risorse di sostegno alla famiglia

1 RETE TERRITORIALI PER CO-PROGETTAZIONE

• ELABORAZIONE DOCUMENTO «LINEE GUIDA CO-PROGETTAZIONE SOCIALE

• MAPPATURA ESISTENTI

• DEFINIZIONE CRITERI DISTRUBUZIONE BUDGET

2 FAMILY HUB

• PROCEDURA AFFIDAMENTO PIATTAFORMA

• PROCEDURA AFFIDAMENTO SPORTELLO FAMIGLIA

• ALLESTIMENTO SPORTELLO

• PROMOZIONE, COMUNICAZIONE , MARKETING

3 – ALBO PROFESSIONI –SERVIZI SOLLIEVO

• PROCEDURA FORMAZIONE ALBO SOLLIEVO

• Procedura formazione ALBO ASSISTENTI FAMIGLIARI BADANTI

4 – VOUCHER SOLLIEVO

• INDIVIDUAZIONE ambiti-criteri

• PROCEDURA erogazione voucher centralizzata ONLINE UNICO TERRITORIO – graduatoria unica

(2)

2

2 Sviluppo del sistema integrato di interventi e servizi sociali a favore della famiglia

Promuovere l’"Alleanza territoriale per la famiglia"

- attivare azioni di ascolto sui bisogni espressi dalle famiglie;

- attivare azioni di sussidiarietà orizzontale

Attivazione di un tavolo permanente composto da rappresentanti dell’associazionismo familiare (age e comitati genitori, ass. famiglie numerose), associazioni e enti del terzo settore, istituzioni in particolare la commissione pari opportunità ( che al suo interno ha rappresentati del mondo economico e sindacale), azienda ULSS (così fa da ponte per i vari progetti come affido/ Reti di famiglie/consultorio/), con il compito di individuare e proporre linee progettuali sui seguenti temi: screening sui bisogni della famiglia, disagi economici delle famiglie (qui possiamo fare riferimento ai vari bandi regionali ma anche il nostro bonus gas e acqua), le difficoltà dei genitori nella cura e nell'educazione dei figli (progetto doposcuola) , i disagi personali, psicologici e sociali (vari sportelli age/ intrecci/

ceis).

- famiglie;

- enti e organismi;

- istituzioni,

3 Promozione del benessere e della partecipazione giovanile

Promuovere,

programmare, gestire e monitorare i piani di intervento in materia di politiche giovanili

Aggregare giovani provenienti da diversi Comuni

dell’Altovicentino in percorsi formativi e civici;

Innescare processi partecipativi innovativi e diffusi;

Favorire una riflessione territoriale sulle politiche giovanili.

Azione 1 : COMUNI-TY LAB

Aggregare giovani provenienti da diversi Comuni dell’Altovicentino in percorsi formativi e civici;

• Realizzare iniziative laboratoriali pilota nel territorio;

• Creare momenti di confronto tra generazioni diverse;

• Valorizzare ricchezze, competenze, professionalità locali;

• Innescare processi partecipativi innovativi e diffusi; F

• avorire una riflessione territoriale sulle politiche giovanili.

470 Giovani tra i 15 e i 29 anni

Azione 2 : ESPERIENZE FORTI

Rafforzamento del senso civico nei giovani tramite esperienze di cittadinanza attiva in realtà scialli, culturali, ambientali del territorio. I giovani sono invitati a scegliere uno o più enti in cui svolgere un percorso di volontariato strutturato, seguito da tutor, per 2-3 settimane nel periodo estivo. Si prevede un coinvolgimento di 230 giovani accolti in 50 enti del territorio. I giovani potranno proseguire nell’attività di servizio presso gli enti che hanno conosciuto, diventando poi volontari effettivi.

230 Giovani tra i 15 e i 23 anni

Favorire la

partecipazione dei giovani

Servizio civile universale, giunte ragazzi

Progetti giovani comunali

4 Integrazione istituzionale

Revisione del sistema di delega in ambito tutela minori

Elementi significativi della delega:

Interventi oggetto di delega:

Minori in

situazioni di tutela

(3)

3

presa in carico di minori in situazione di disagio, personale e/o familiare, sottoposti a provvedimenti dell’Autorità Giudiziaria, nell’ambito della competenza amministrativa e civile. In questo ambito rientrano i seguenti interventi:

a. Valutazione del minore e della famiglia;

b. Sostegno psico-sociale al minore e alla famiglia;

c. Affido familiare ed etero familiare;

d. Collocamento in Comunità o altra struttura residenziale;

e. Interventi educativi territoriali e diurni

f. Recupero e reinserimento sociale dei minori sottoposti a provvedimento dell’Autorità Giudiziaria.

g. Collocamento in comunità mamma/bambino;

h. Minori stranieri non accompagnati;

La sostenibilità economica della delega.

Per quanto attiene alle voci di cui ai punti a e b, gli stessi vengono sostenuti dall’azienda ulss o dai comuni in base ai Livelli essenziali di assistenza, la quota dei comuni rientra tra le funzioni a indistinte.

Per quanto riguarda i punto c) è a carico del bilancio sociale e trova ad oggi copertura su specifici finanziamenti regionali;

Per quanto attiene ai punti d, g ed h, la quota sociale in applicazione dei Livelli essenziali di assistenza trova copertura in una quota pro-capite definita nell’ambito del Piano di Zona, tale quota ove non sufficiente alla copertura totale dei costi viene incrementata annualmente a carico dei comuni di provenienza degli utenti inseriti in comunità in proporzione al costo effettivo sostenuto rispetto alla quota pro-capite versata.

Per quanto attiene al punto e) la quota sociale in applicazione dei Livelli essenziali di assistenza trova copertura in una quota pro-capite definita nell’ambito del Piano di Zona e costituisce tetto di spesa.

Le quote pro-capite di cui sopra possono essere variate annualmente in sede di riprogrammazione del Piano di Zona.

Famiglie affidatorie

EVENTUALI ALTRI OBIETTIVI

(4)

4

INDICATORI

n. "Sportelli" attivati/n. di Comuni dell’ATS

n. "Sportelli" attivati/n. famiglie dei comuni aderenti

n. utenti degli sportelli

n. utenti che si sono rivolti agli sportelli inviati ai servizi familiari dedicati

n. Partner ai progetti dell’"Alleanza"/ popolazione dei Comuni aderenti all’"Alleanza"

n. progetti/popolazione target

n. destinatari/popolazione target

Approvazione revisione protocollo

(5)

5

Riferimenti

Documenti correlati

I dati saranno conservati presso gli uffici del Responsabile del procedimento - Direttore della Direzione Industria Artigianato Commercio e Servizi

Gli organizzatori di gare marcia su strada, in ottemperanza a quanto previsto dalle “Norme per l’organizzazione delle manifestazioni”, devono richiedere alla FIDAL Nazionale

Poichè tutti i Comuni hanno piena conoscenza delle risorse loro spettanti e assegnate in caso di partecipazione e di conseguenza sono determinate le risorse a disposizione di

- Il volontario affiancherà gli operatori nel loro lavoro di osservazione e ricerca sociale, di promozione di una cultura della pace e della solidarietà - Supporto nelle attività

percorso formativo per insegnanti delle Scuole materna, Elementari e medie basato sulla metodologia delle Life Skills Education (rinforzo abilità di vita per un sano

3 Rafforzamento della coesione sociale e dell’inclusione delle persone anziane alla vita della comunità di appartenenza. −

Si segnala che i provvedimenti regionali di riorganizzazione delle attività presso i centri diurni per persone con disabilità in conseguenza dell’emergenza, sono

UVMD programmate con la partecipazione di diverse professionalità, operanti in ambito sociale, socio- sanitario e sanitario, per il coordinamento degli interventi,