Simile è invece la situazione delle autostrade, almeno come

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7. Conclusioni

Tra i cinque Stati esaminati nel dettaglio, sicuramente la Germania presenta la situazione migliore; riguardo alla domanda relativa al ferroviario presenta dati elevati sia rispetto al trasporto passeggeri, che a quello merci (che è decisamente più alto rispetto agli altri Paesi) a cui corrisponde un sistema ferroviario decisamente adeguato. Lo stesso si può dire del sistema autostradale e del trasporto aereo, mentre va ancora sottolineato come la situazione geografica renda possibile un traffico marittimo limitato rispetto ad altri paesi (comunque compensato dalla vicinanza dei porti di Anversa e Rotterdam), inoltre il trasporto su acque interne presenata valori decisamente elevati, favoriti da un sistema di fiumi e canali navigabili decisamente esteso. Dal canto suo la Francia presenta un sisteme ferroviario adeguato alla domanda, ma comunque inferiore per Km di linee rispetto a quello tedesco (a fronte, tra l’altro, di una domanda passeggeri più elevata).

Simile è invece la situazione delle autostrade, almeno come

valore assoluto di Km di linee, anche se va ancora sottolineato

come i dati relattivi al trasporto merci della Germania siano

più elevati; meno elevati sono anche i dati del trasporto aereo

(con l’unica eccezione del trasporto interno di passeggeri),

mentre l’offerta di piste aeroportuali è molto simile. Grande

differenza si può invece osservare neello sfruttamento dei

canali navigabili, a fronte di un chilometraggio totale simile, vi

è un utilizzo decisamente minore; abbastanza sviluppato è il

trasporto merci via mare, legato soprattutto ai porti di

Marsiglia e Le Havre. Nel Regno Unito i traffici merci e

passeggeri su gomma sono sostanzialmente in linea con quelli

di Francia e Italia, ma il sistema autostradale è decisamente

poco sviluppato; ancora peggiore è la situazione del trasporto

aereo, a fronte di una domanda passeggeri elevatissima (la più

alta relativamente al traffico verso gli altri paesi dell’Unione e

al di fuori di essa), l’offerta è simile a quella italiana per quel

che riguarda le piste di dimensioni maggiori, mentre è

decisamente più elevata per le piste di media dimensione.

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Decisamente sviluppato è il trasporto marittimo (soprattutto merci), a cui fa riscontro un’offerta di porti elevata a inziare da quello londinese. La Spagna, nonostante l’elevato valore di traffico passeggeri (soprattutto interno e verso i Paesi dell’Unione), ha un basso numero di aeroporti; decisamente poco utilizzato rispetto agli altri Stati il treno anche a causa di un sistema di linee non adeguato.

Al contrario si sottolinea ancora una volta la crescita in

lunghezza totale delle autostrade, superata solo da quella

tedesca che però è molto più utilizzata. Il numero di porti (ben

distribuito sul territorio) è invece in linea con la domanda del

trasporto navale, mentre è inesistente il trasporto su acque

interne. Infine l’Italia: nel capitolo relativo alla splittatura era

stato messo in evidenza come il trasporto su gomma (sia merci

che passeggeri) sia di gran lunga il più utilizzato, con un alto

valore assoluto relativo al trasporto merci, a esso corrispondo

un’offerta decisamente minore rispetto a quelle di Germania,

Francia e Spagna, che, tra l’altro, non è nemmeno aumentata

nel tempo; come già sottolineato l’Italia paga anche una

condizione geografica particolare. Lo stesso tipo di

ragionamento può essere fatto riguardo alle ferrovie; al

contrario il trasporto marittimo è molto sviluppato, anche

perché è bene distribuita la rete di porti. Per quel che

riguarda il trasporto aereo si può dire che la bassa offerta è

rapportata a un’altrettanto bassa domanda, mentre è quasi

inesistente il trasportto su fiumi e canali navigabili.