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1 OSSERVAZIONE/VALUTAZIONE INDIVIDUALE:

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Academic year: 2021

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OSSERVAZIONE/VALUTAZIONE INDIVIDUALE:

LISTA DI CONTROLLO Autovalutazione dell'alunno presentazione orale Nome

Di che cosa ho parlato

Come ho trovato e usato le informazioni

Come ho organizzato la presentazione

Sussidi di presentazione

Come ho parlato agli altri

Fatti reali Libri Punti principali e

spiegazione

Grafici, tabelle, locandine ….

Guardato il pubblico

Rielaborazioni Articoli di giornali Elencato eventi Spiegazione di ... Comunicato con tutti Parere personale Internet Esposto il concetto

principale appresa

Materiale di facile comprensione

Parlato chiaramente

Spiegazioni di particolari

Interviste Uso di, allora, quindi in primo luogo, infine

Suoni , musica, immagini

Non ho comunicato troppo velocemente Focalizzazione idea Costruito elenco luoghi

usati

Espresso il proprio parere e motivato

Volume alto basso Tono di voce adeguato

Concetti nuovi Usato parole proprie Genere musicale Posizione in piedi

Risposte a domande In base alle domande Uso mimetico della

faccia, sorriso

Lo studente rispondendo alla lista di controllo potrà effettuare una meta analisi del processo di apprendimento permettendo nel tempo, una crescita di livello nella competenza imparare a imparare.

Griglia di valutazione tra pari prova orale

Griglia di valutazione tra pari prova orale Nome

1 2 3 4

Introduzione interessante Spiegazione chiara

Informazioni presentate ordinatamente Uso di frasi complete

Formulazione di conclusione Esposizione chiara e corretta Posizione del corpo corretta Presentazione interessante

Risponde alle domande con chiarezza

Scala di valutazione 1 2 3 4

inferiore a 5 6/5 8/7 10/9

Insufficiente Soddisfacente Buono Eccellente

La terza griglia riguarda l'insegnante, si evidenzia come l'uso della covalutazione diviene momento

ermeneutico di creazione di competenza da parte dello studente.

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2

Griglia di valutazione dell'insegnante prova orale Nome

Punti Autovalutazione Valuta Docente

Approfondimento del tema 10

Progettazione completa e coerente

10

Integrazione con esperienza personale

10

Motivato e spiegato le conclusioni

10

Uso di sussidi di comunicazione chiari e utili

10

Informazioni complete 10

Punti possibili totali 60

Scala di valutazione 10/9 8/7 6/5 4/3 2/1

Eccellente Molto buono Soddisfacente Scarso Insufficiente

Valutazione da parte del docente prova scritta

Griglia di valutazione dell'insegnante prova scritta Nome

4 3 2 1

Comunicazione

lettura Comprende il testo Comprende il testo Comprende il testo Comprende il testo parzialmente

comprensione Comprende la richiesta Comprende la

richiesta

Comprende la richiesta parzialmente

Comprende la richiesta parzialmente

scrittura Scrive in maniera

corretta

Scrive in maniera corretta

Scrive in maniera non sempre corretta

Sono presenti errori di scrittura gravi Codice, un linguaggio algebrico e

grafico appropriato. Usa codice specifico Usa codice specifico Parzialmente usa il

codice specifico Non usa il codice specifico Asse scientifico Tecnologico

Risolvere semplici problemi riguardanti le applicazioni delle macchine semplici nella vita quotidiana, avendo assimilato il concetto d’interazione tra i corpi

Imposta e risolve tutti

gli esercizi Imposta tutti gli esercizi, li risolve quasi tutti

Non imposta tutti gli esercizi, risolve quelli trattati

Imposta in maniera impropria e spesso non risolve gli esercizi

Spiega sempre i

connettivi logici Spiega spesso i

connettivi logici Non sempre spiega i

connettivi logici Non spiega i connettivi logici

Si considera questa una rubrica di valutazione con competenze di base irrinunciabili, la quale può essere ampliata ed estesa ad altre competenze a secondo dell'esigenza.

Per quanto concerne una rubrica di valutazione per un esperienza pratica, in base alla procedura di Foriska, deve essere costruita tenendo conto delle fasi seguenti:

1° Fase: identificare gli obiettivi generali (di fine ciclo o benchmark) e gli indicatori di prestazione.

2° Fase: scegliere un contesto significativo per il compito.

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3° Fase: identificare prodotti e/o prestazioni, riferite alle conoscenze e alle abilità degli indicatori di prestazione.

4° Fase: considerare le possibili opzioni nella progettazione della prestazione.

5° Fase: rilevare quali attività potranno essere richieste nell’esecuzione della prestazione.

6° Fase: definire i criteri secondo i quali sarà valutata la prestazione.

Dimensione Criteri Descrittori Indicatori Ancore

Coerenza con gli scopi dell’esperimento o esperienza pratica

a. Principi e riferimenti teorici.

b. Formulazione ipotesi

c. Verifica ipotesi

d. Conclusioni

a. pre-conoscenze connesse;

b. attribuzione di senso;

c. spiegazione delle osservazioni svolte;

d. inferenze, deduzioni in chiave di sintesi.

a1. indica le conoscenze necessarie;

a2. pone in evidenza le connessioni di tali conoscenze con gli scopi

dell’esperimento;

b. enuncia un’ipotesi dotata di significato;

c. fornisce una o più spiegazioni

coerenti;

d. trae conclusioni esplicative

a1. ad es. dice “queste sono le conoscenze richieste per comprendere….” a2. ad es. dice

“ questi elementi sono utili per dimostrare….”

b. ad es. dice “quanto osservato potrebbe dipendere da…..”

c. ad es. dice “ i risultati ottenuti dimostrano, verificano, non verificano che…..”

d. ad es. dice “ analizzando con cura tutti gli aspetti, possiamo concludere che…. e prevedere anche …per uno sviluppo della questione considerata….”

Descrizione del materiale e della strumentazione

a. Accuratezza/

precisione

b. Completezza

a1. cura dei particolari;

a2. distinzione tra strumenti, attrezzature/

apparecchiature, materiali e sostanze;

b. elenchi distinti per ciascuna categoria di

a1. descrive le caratteristiche peculiari del materiale utilizzato;

a2. indica se si tratta di sostanze o di materiali, di strumenti o di altre attrezzature;

b. redige elenchi completi per ciascuna tipologia dei materiali utilizzati

a1. dice ad esempio “ questa sostanza è composta di....,oppure questo strumento ha

sensibilità……ecc.”

a2. ad es. dice “ questa sostanza è il tale elemento semplice oppure il tal composto; oppure il tale attrezzo è uno strumento perché misura…..quest’altro invece non è uno strumento perché non misura una grandezza….ecc.”

b. ad es. dice “nel primo elenco ho elencato tutte le sostanze, nel secondo tutti i

http://scientificando.splinder.com Pagina 24

materiali individuati. materiali utilizzati. materiali eterogenei;

nel terzo tutti gli strumenti, nel quarto tutte le apparecchiature che non sono strumenti ecc.”

Raccolta dei dati sperimentali

a. Tabelle

a1. significatività dei dati;

a2. unità di misura delle grandezze;

a1. scarta i dati non coerenti con l’osservazione;

a2. esplicita le unità di misura delle grandezze coinvolte.

a1. ad es. dice “Questo dato e quest’altro non rientrano nel range atteso, quindi non li prendo in considerazione”

a2. ad es. dice” questa è l’unità di misura per la tale grandezza”

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Elaborazione dei dati sperimentali

a. grafici cartesiani

a1. scala;

a2.

rappresentazione delle grandezze sugli assi cartesiani;

a3. interpretazione del grafico.

a1. individua l’unità metrica da riportare su ciascuno dei due assi cartesiani;

a2. assegna a ciascun asse la grandezza da rappresentare;

a3. fornisce spiegazioni sul grafico ricavato.

a1. ad es. dice “utilizzo il tale segmento unitario per

rappresentare la tal grandezza sull’asse x perché….ecc”

a2. ad es. dice “scelgo di rappresentare la tal grandezza sull’asse x e la tal altra sull’asse y, perché…”

a3. ad es. dice “ in tale punto del grafico c’è una cuspide

perché…, oppure c’è un tratto continuo orizzontale

perché…ecc.”

Uso del linguaggio

specifico a. precisione

b. pertinenza

a. termini specifici

b. unità di misura

a. attribuisce il termine specifico agli elementi di cui sta relazionando;

b. attribuisce a ciascuna grandezza la propria unità di misura.

a. ad es. dice “questo elemento, caratteristica, grandezza o altro, lo indico con questo termine, che è proprio quello specifico”

b. ad es. dice “L’unità di misura della tale grandezza è questa…”

Struttura formale

a. organizzazione

b. ordine

c. esposizione

a. stesura

complessiva delle parti;

b. rispetta la sequenza

c1. chiarezza;

c2. sintesi;

c3. completezza struttura formale

a. rispetta la struttura

complessiva, nella stesura della relazione;

b. rispetta la sequenza logica delle parti c1. espone con stile di facile

comprensione per il lettore;

c2. punta

direttamente al significato, senza lungaggini;

c3. include i diversi elementi che

rendono al meglio il significato

complessivo, dagli scopi

dell’esperimento per pervenire con ordine alle conclusioni.

a. ad es dice, quando inizia a scrivere la relazione “seguirò il modello generale per intero o invece solo in parte perché reputo che….”

b. Ad es. lo studente inizia dal titolo e dagli scopi

dell’esperimento per pervenire con ordine alle conclusioni.

C1. ad es. utilizza frasi brevi, un lessico immediato e una sintassi essenziale. C2. ad es. non si esprime come segue “ in altri casi analoghi il tal

comportamento

significava che…, quindi possiamo dedurre che…; se invece il tal comportamento non si manifesta forse possiamo dedurre che…”. Si esprime invece in questo modo “ abbiamo osservato che…quindi

concludiamo che…”; oppure “ non abbiamo osservato che…

quindi…concludiamo…”

C3. ad es. non tralascia alcun termine e/o concetto chiave.

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Si attua una ricerca azione in questo anno scolastico 2017/18

Caso-situazione: “Un’insegnante di scienze, non del tutto soddisfatto di come i suoi allievi svolgono la relazione che accompagna le esperienze di laboratorio, ha proposto alla classe di suddividersi nei gruppi che di solito lavorano sperimentalmente e di realizzare uno schema di gruppo funzionale allo scopo. I ragazzi, dopo aver analizzato le loro relazioni di gruppo svolte in precedenza, hanno estrapolato le caratteristiche secondo loro più adatte. In un secondo momento i capigruppo si sono incontrati con l’insegnante e insieme hanno messo a punto, dopo la mediazione delle bozze presentate, uno schema generale ulteriormente perfezionato nel gruppo allargato.

Adesso possono utilizzare un modello condiviso secondo il quale svolgere la relazione.

L’insegnante ha illustrato ai ragazzi i criteri che terrà presenti nella valutazione delle relazioni, dopo averli discussi e integrati con le loro osservazioni”.

Nota: il caso preso in esame documenta una situazione reale riferita ad una classe seconda, che lavora abitualmente nel laboratorio scientifico della scuola. La proposta di mettere a punto un modello condiviso per la stesura della relazione è stata avanzata, oltre che per un personale orientamento del docente in tal senso, anche in seguito ai bisogni manifestati implicitamente e talvolta esplicitamente dagli stessi allievi. Al termine dell'anno scolastico si opererà una meta analisi per definire una rubrica base di valutazione.

In alternativa la rubrica in allegato Bibliografia

Anna Maria Capra, Patrizia Zannella , l'insegnamento del problem solving in Maria Carmela Fanello Valutazione per competenze, SISS Piemonte

Annarita Ruberto, La Valutazione autentica e le rubriche di valutazione, in http://icfelino.gov.it/wp-content/uploads/sites/87/la_valutazione_autentica

Fiorino Tessaro, Progettare e valutare per Competenze, in Rubriche e Strumenti, Ca' Foscari

Venezia

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6 Rubrica per la valutazione delle attività di laboratorio

ALUNNO/A ______________________________ CLASSE _____

Punti (1) (2) (3) (4) Totale

Partecipazione

L’alunno non partecipa

spontaneamente alle attività. La

partecipazione deve essere

continuamente sollecitata

L’alunno partecipa spontaneamente alle attività proposte, ma necessita di

frequenti richiami per seguire le indicazioni e i modelli operativi forniti

L’alunno partecipa spontaneamente e con interesse alle attività proposte.

Segue le indicazioni e i modelli forniti

L’alunno partecipa spontaneamente e con alto interesse.

Segue le indicazioni e i modelli operativi forniti ed è in grado di rielaborare in modo personale e creativo

Capacità di lavorare in gruppo

L’alunno rifiuta il lavoro in gruppo, non contribuisce, non si assume

responsabilità, disturba e intralcia il lavoro dei compagni.

L’alunno coopera e contribuisce solo se richiamato a farlo. Si assume poche responsabilità e svolge il lavoro assegnato solo se sollecitato. È, a volte, elemento di disturbo e intralcio

L’alunno collabora con i compagni, li ascolta, ma a volte prevarica nella comunicazione e non accetta altri punti di vista. Contribuisce al lavoro, si assume le responsabilità richieste e svolge i compiti assegnati

L’alunno coopera e contribuisce in modo attivo e con

competenza. Si assume le responsabilità richieste e svolge anche un ruolo di guida e aiuto per i compagni.

Rispetto dei tempi nell’esecuzione

della prova

L’alunno è incapace di terminare il lavoro assegnato nel tempo previsto perché non utilizza le

informazioni ricevute

L’alunno necessita di tempo

supplementare e di una guida per completare il lavoro assegnato

L’alunno è in grado di terminare in modo autonomo il lavoro nel tempo assegnato

L’alunno usa in modo eccellente il tempo assegnato e le

informazioni ricevute

Grado di autonomia di lavoro

L‘alunno non è autonomo nel lavoro e non è in grado di utilizzare

correttamente le informazioni ricevute

L’alunno segue con qualche incertezza la metodica fornita

L’alunno è in grado di procedere

autonomamente nell’esecuzione dell’esperienza

L’alunno è in grado di procedere

autonomamente nell’esecuzione dell’esperienza e mostra

consapevolezza e competenza

Qualità del prodotto realizzato,

correttezza dei contenuti negli elaborati prodotti (schede, relazioni,

questionari…)

L’alunno non svolge il compito assegnato o la realizzazione è totalmente

inappropriata, gli elaborati prodotti non sono corretti e/o sono totalmente incongruenti – incomprensibili

La qualità del prodotto realizzato necessita di miglioramenti, negli elaborati prodotti sono presenti diversi errori e/o inesattezze nelle informazioni riportate. Le idee individuabili non sono adeguatamente sviluppate

La qualità del

prodotto è buona, ma non tutte le parti del compito sono completate esaurientemente, negli elaborati si rilevano alcuni errori non fondamentali nelle informazioni riportate. Le idee contenute sono generalmente chiare.

Il compito è realizzato in modo accurato, con originalità e

contributi personali, negli elaborati prodotti tutti i fatti/contenuti sono precisi ed espliciti. Le idee contenute sono chiare, ben messe a fuoco ed espresse in modo originale

Totale punti:

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