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Lecture 3 – Deformazioni: microstruttura e difetti Deformazioni

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Academic year: 2021

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(1)

Deformazioni

Lecture 3 – Deformazioni: microstruttura e difetti

CDM - N.Bonora 2016

(2)

DEFORMAZIONI

• Nei metalli nelle leghe riconosciamo I seguenti deformazioni

• Deformazioni elastiche.

Completamente reversibili, si generano non appena applihiamo sla

sollecitazione

• Deformanizioni inelastiche. Non reversibili. Non si recuperano con la rimozione delle sollecitazioni applicate

INITIALE CARICO SCARICO

(3)

DA COSA DIPENDE LA CAPACITÀ DI UN METALLO DI DEFORMARSI?

• Struttura atomica dei metalli

CDM - N.Bonora 2016

(4)

DA COSA DIPENDE LA CAPACITÀ DI UN METALLO DI DEFORMARSI?

• Per un cristallo perfetto lo sforzo di taglio necessario per far scivolare un piano

cristallino su un altro (deformazione) è dato da:

• Nella realtà, i valori osservati sono di diversi ordini di grandezza inferiori!

𝜏 = 𝐺

2𝜋

(5)

DA COSA DIPENDE LA CAPACITÀ DI UN METALLO DI DEFORMARSI?

• Nel 1934 Orowan, Polanyi e Taylor, quasi contemporaneamente, capirono che la deformazione plastica poteva essere

spiegata con la presenza di difetti di linea nel reticolo cristallino dette: dislocazioni

• La teoria delle dislocazioni fu proposta per primo da Vito Volterra nel 1907, anche se il termine «dislocazione» fu introdotto da Taylor nel 1934.

CDM - N.Bonora 2016

(6)

LE DISLOCAZIONI POSSONO MUOVERSI

• Dislocation glide

• Dislocation climb

• Twinning

(7)

LE DISLOCAZIONI POSSONO MUOVERSI

• Dislocation glide

• Dislocation climb

• Twinning

CDM - N.Bonora 2016

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LE DISLOCAZIONI POSSONO MUOVERSI

• Dislocation glide

• Dislocation climb

• Twinning: ciascun piano di scorrimento in un blocco si può spostare ad una distanza diversa, causando la metà del reticolo

cristallino a diventare un'immagine speculare dell’altra metà.

(9)

LE DISLOCAZIONI POSSONO MUOVERSI

• Edge dislocation formano cosiddetti surface steps

• Deformazione uniassiale per twinning

CDM - N.Bonora 2016

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STATO DI SFORZO INDOTTO DALLE DISLOCAZIONI

• La regione deformata dalla dislocazione modifica la sua capacità di muoversi e di moltiplicarsi

• La maggior parte della energia interna di deformazione è associata alle dislocazioni

(11)

STATO DI SFORZO INDOTTO DALLE DISLOCAZIONI

• Se hanno lo stesso segno e giacciono sullo stesso piano, cioè compressione e trazione sul medesimo lato del piano – l’interazione dei campi di deformazione è repulsivo e tende ad allontanare le dislocazioni

• Se il campo di deformazione in compressione e tensile sono opposti sullo stesso piano

(segno opposto) le dislocazioni saranno attratte l’un l’altra e formeranno un piano completo (annihilation)

CDM - N.Bonora 2016

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MOLTIPLICAZIONE DELLE DISLOCAZIONI

• Il meccanismo «Frank-Read source»

spiega la generazione di dislocazioni multiple sui piani interessati dallo scorrimento dislocazionale

• Si considera una dislocazione retta bloccata in A e B

• Sotto l’azione delle forze di taglio la dislocazione si inflette quando

𝜏 = 𝐺

2𝜋

(13)

MOLTIPLICAZIONE DELLE DISLOCAZIONI

• Una sorgente di Frank-Read è il meccanismo che spiega la generazione di dislocazioni

multiple in piani di scorrimento (slip) del cristallo quando questo viene deformato.

• Per poter avvenire uno scorrimento in un cristallo deformato si devono generare delle dislocazioni. Questo implica che durante la deformazione, le dislocazioni sono

principalmente generate su quel piano di scorrimento

• L’incrudimento aumenta il numero di

dislocazioni secondo il meccanismo di Frank- Read.

• Un’elevata densità dislocazionale aumenta lo snervamento e provoca l’incrudimento del materiale

CDM - N.Bonora 2016

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LE DISLOCAZIONI NELLA REALTÀ

(15)

L’EQUAZIONE DI OROWAN

• Dalla teoria e dalle evidenze sperimentali sappiamo che la densità dislocazionale è funzione dello sforzo ma anche dalla

deformazione plastica (equazione di Orowan):

CDM - N.Bonora 2016

ሶ𝜀 = 𝜌𝑏𝑣

𝜌 = 𝛼 𝜎 𝑏

2

𝜌 = 𝜌

0

+ 𝐶𝜀

𝑝𝑛

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L’EQUAZIONE DI OROWAN

• Durante l’incrudimento, le dislocazioni continuano a muoversi. Questo provoca un «back stress» che riduce lo sforzo effettivo. Assumendo per semplicità un incrudimento lineare

• Sostituendo nell’equazione di Orowan:

𝜎 = 𝜎

𝑎𝑝𝑝

− 𝜃𝜀 𝑣 = 𝐴 𝜎

𝜎

0

𝑚

𝑣 = 𝐴 𝜎

𝑎𝑝𝑝

− 𝜃𝜀 𝜎

0

𝑚

(17)

L’EQUAZIONE DI OROWAN

CDM - N.Bonora 2016

ሶ𝜀 = ሶ𝜀

𝑒𝑙

+ ሶ𝜀

𝑝

= 𝜎 ሶ

𝐸 + 𝐴′ 𝜌

0

+ 𝐶𝜀

𝑝𝑛

𝜎

𝑎𝑝𝑝

− 𝜃𝜀 𝜎

0

𝑚

𝑏

𝜎

𝑎𝑝𝑝

= 𝜃𝜀 + 𝜎

0

ሶ𝜀

𝐴′ 𝜌

0

+ 𝐶𝜀

𝑝𝑛

𝑏

1/𝑚

Per il solo incrudimento:

Allo snervamento:

Questo spiega: l’aumento dello snervamento con la velocità di deformazione

𝜎

𝑌

= 𝜎

0

ሶ𝜀

𝐴′ 𝜌

0

𝑏

1/𝑚

(18)

SCORRIMENTO SU PIANI CRISTALLINI PREFERENZIALI

• La deformazione plastica per scorrimento avviene su piani cristallini preferenziali

• La numerosità dei piani è diversa per i diversi reticoli:

• FCC 12 piani di scorrimento indipendenti

• BCC 5 piani di scorrimento indipendenti

(19)

EFFETTO DELLA TEMPERATURA

• Alta temperatura facilita il climbing

• A bassa temperatura, la capacità di

scorrimento si riduce particolarmente nei BCC

CDM - N.Bonora 2016

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CONCLUSIONI

• La capacità di un metallo di deformarsi va ricercata nella presenza di difetti

(dislocazioni)

• Il moto delle dislocazioni è alla base

dell’occorrenza di deformazioni plastiche

• Le dislocazioni si muovono anche sotto bassi sforzi (globalmente elastici) –

Peierls stress

• Dalla legge di Orowan è possibile

prevedere la legge di flusso plastico e l’effetto della velocità di deformazione sullo snervamento.

(21)

LETTURE CONSIGLIATE

• Brnic, Josip. Analysis of Engineering Structures and Material Behavior. John Wiley & Sons, 2018.

Mechanical Engineering Design - N.Bonora 2018

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