• Non ci sono risultati.

I fatti successivi alla chiusura dell’esercizio

N/A
N/A
Protected

Academic year: 2021

Condividi "I fatti successivi alla chiusura dell’esercizio"

Copied!
15
0
0

Testo completo

(1)

I fatti successivi alla chiusura dell’esercizio

Silvia Latorraca

(Commercialista - Gruppo di Studio EUTEKNE)

(2)

 Documento OIC 29 versione 2016 (applicabile dai bilanci 2016), emendato dicembre 2017;

 Newsletter OIC maggio 2018 (conferma la newsletter OIC febbraio 2018);

 Documento di ricerca CNDCEC-FNC 24.4.2018;

 Circ. Assonime 27.6.2018 n. 15;

 Risposte Agenzia delle Entrate Videoforum 24.5.2018.

Riferimenti

(3)

Definizione

Fatti successivi alla chiusura dell’esercizio = fatti (positivi e/o negativi) che avvengono tra la data di chiusura e la data di formazione del bilancio.

chiusura bilancio formazione bilancio approvazione bilancio

Modifica del progetto di

bilancio (se effetto rilevante) Da considerare nella

formazione del bilancio

(4)

Classificazione

• evidenziano condizioni esistenti alla data di bilancio, ma che si manifestano solo dopo la chiusura dell’esercizio

Fatti da recepire nei valori di bilancio

• indicano situazioni sorte dopo la data di bilancio

Fatti da illustrare in Nota integrativa (se

rilevanti)

• devono essere considerati nelle valutazioni di bilancio (es. intenzione di liquidare la società o cessare l’attività)

Fatti che fanno venir meno il presupposto

della continuità

(5)

Esempi di fatti da recepire nei valori di bilancio

Definizione causa legale in essere alla data di bilancio

Deterioramento situazione finanziaria di un debitore con fallimento dopo la chiusura dell’esercizio Vendita beni a magazzino a prezzi inferiori al costo

Determinazione costo di attività acquistate o corrispettivo di attività vendute prima della data di bilancio

Determinazione premio a dipendenti per prestazioni relative all’esercizio chiuso

Scoperta di errori o frodi

(6)

Esempi di fatti da illustrare in Nota integrativa (se rilevanti)

Diminuzione del valore di mercato di strumenti finanziari che riflette condizioni intervenute dopo la chiusura dell’esercizio

Distruzione di impianti, macchinari, merci a seguito di incendi o calamità naturali

Sostituzione di un prestito a breve con un prestito a lungo termine

Ristrutturazione di debiti

Annuncio piani di dismissione di attività o piani di ristrutturazione

Contenziosi relativi a fatti sorti o operazioni effettuate dopo la chiusura dell’esercizio

Fluttuazioni anomale di valori di mercato di titoli o tassi di cambio

(7)

Impatto sulla rappresentazione dei valori di bilancio

Newsletter OIC maggio 2018:

un fatto successivo alla chiusura dell’esercizio non può portare all’iscrizione di crediti/debiti non esistenti alla data di chiusura in quanto giuridicamente sorti

nell’esercizio successivo (oppure alla riclassificazione di poste di bilancio), ma può solo determinare l’aggiornamento delle stime del valore di attività/passività già esistenti

 Natura e classificazione dei componenti di reddito dipendono dalle condizioni esistenti alla data di chiusura

 I fatti successivi incidono soltanto sulla quantificazione

 Occorre individuare il momento in cui credito/debito sorgono giuridicamente

(8)

Impatto sulla rappresentazione dei valori di bilancio

Fatto avvenuto prima della chiusura dell’esercizio, ma conosciuto dopo

Il credito/debito è rilevato in bilancio

Fatto avvenuto dopo la chiusura dell’esercizio

 Il credito/debito è rilevato nel bilancio successivo

 Deve essere modificata la stima (non la classificazione) dei valori eventualmente rilevati nell’esercizio precedente (es. fondi per rischi e oneri, fondi svalutazione)

(9)

Informativa in Nota integrativa

Occorre indicare in Nota integrativa le informazioni riguardanti “la natura e l’effetto patrimoniale, finanziario ed economico dei fatti di rilievo

avvenuti dopo la chiusura dell’esercizio” (art. 2427 co. 1 n. 22-quater c.c.).

Stima dell’effetto sulla situazione patrimoniale/finanziaria della società o ragioni per cui l’effetto non è determinabile (OIC 29)

Non è più richiesta l’informativa nella Relazione sulla gestione

(10)

Soggetti OIC (diversi dalle micro imprese) applicano il principio di derivazione rafforzata (art. 83 co. 1 del TUIR)

Trattamento fiscale soggetti diversi da micro imprese

 Riconoscimento fiscale dei «criteri di qualificazione, imputazione temporale e classificazione in bilancio»

 Rilevanza degli elementi rappresentati in bilancio in base al principio di prevalenza della sostanza sulla forma

 Disapplicazione delle regole di competenza fiscale di cui all’art. 109 co. 1 e 2 del TUIR

(11)

I componenti di reddito relativi a fatti successivi alla chiusura dell’esercizio assumono rilievo fiscale nell’esercizio in cui sono imputati in bilancio

Trattamento fiscale soggetti diversi da micro imprese

Rimangono ferme le disposizioni che prevedono limiti quantitativi alla deduzione di componenti negativi o la loro esclusione dalla formazione del reddito

imponibile o la ripartizione in più periodi d’imposta (DM 48/2009 e DM 3.8.2017)

 Fatti successivi che determinano la rilevazione di componenti negativi

 Nel bilancio in chiusura è rilevato un fondo per rischi e oneri o un fondo svalutazione (non un debito)

MA

(12)

Contenzioso in corso al 31.12.2018

Importo definito a seguito di sentenza/transazione a marzo 2019 Onere iscritto nel bilancio 2018 tra i fondi per l’esatto importo

Accantonamento non deducibile nel 2018 (risposte Agenzia delle Entrate Videoforum 24.5.2018)

Variazione in aumento nel Modello REDDITI relativo al 2018

Controversie legali

La disciplina degli accantonamenti (art. 107 del TUIR) si applica a tutti i componenti iscritti in contropartita di fondi per rischi e oneri, anche se classificati in base della natura delle spese e non nelle voci B.12 e B.13 del Conto economico (DM 8.6.2011 e DM 3.8.2017)

Gli accantonamenti diversi da quelli indicati dal TUIR non sono deducibili (art. 107 co. 4 del TUIR)

(13)

Premi ai dipendenti

Corresponsione dei premi prevista in via automatica dai contratti

collettivi/accordi aziendali, ma

ammontare determinato nel 2019

Premio e debito verso dipendenti e istituti previdenziali rilevati nel 2018 (esercizio di competenza)

Corresponsione dei premi deliberata nel 2019 (successivo all’esercizio di competenza) unitamente alla

determinazione

 Premio e debito rilevati nel 2019 (obbligo giuridico)

 Eventuale accantonamento nel 2018

Premio deducibile nel 2018

(imputazione in bilancio) Accantonamento indeducibile nel 2018

(14)

Micro imprese non applicano il principio di derivazione rafforzata (art. 83 co. 1 del TUIR)

Trattamento fiscale micro imprese

 Applicazione delle regole di competenza fiscale di cui all’art. 109 co. 1 e 2 del TUIR

(15)

Trattamento fiscale micro imprese

Certezza e oggettiva determinabilità devono manifestarsi entro la chiusura dell’esercizio (31 dicembre) pur potendo essere conosciute successivamente (non entro la redazione del bilancio o la presentazione della dichiarazione dei

redditi) (dottrina, nota MEF 21.3.81 n. 9/167, Cass.

9080/2015)

I componenti di reddito relativi a fatti successivi alla chiusura dell’esercizio assumono rilievo fiscale nell’esercizio in cui sono rispettati i requisiti di

certezza e oggettiva determinabilità

Ambito temporale

Riferimenti

Documenti correlati

Romagna Acque è consapevole dell’influenza che la sua attività esercita sullo sviluppo economico e sociale e sulla diffusione e distribuzione del benessere nelle comunità in cui

- gli utili sono stati inclusi soltanto se realizzati alla data di chiusura dell'esercizio secondo il principio della;.. 5 - per ogni voce dello stato patrimoniale e

fisse personale di comparto 23 056 ruolo

3. procedura “Magnacca”, nel corso del 2013 con provvedimento del Giudice il bene è rientrato nella proprietà del Consorzio e, per l’effetto, il bilancio registra

1 CRITERI GENERALI DI PREDISPOSIZIONE DELLA RELAZIONE SULLA GESTIONE

L’Ente di governo d’ambito (EGA) è il Consiglio di Bacino Bacchiglione, consorzio che comprende il territorio di sessanta Comuni della provincia di Padova, settantanove Comuni

In coerenza con le vigenti definizioni di vigilanza, le attività finanziarie deteriorate sono ripartite nelle categorie delle sofferenze, delle inadempienze

l) Imposte sul reddito dell’esercizio: le imposte correnti sono calcolate sulla base di una realistica previsione del reddito imponibile dell’esercizio, determinato secondo