Di Napoli, Valagussa – Prospettive GEOGRAFICHE
GEORGIA
Superficie (in migliaia di km2) 69,5 Popolazione (in milioni di abitanti) 4,7
Densità (abitanti/km2) 67
Forma di governo Repubblica presidenziale
Capitale Tblisi
Lingua (ufficiale) Georgiano
Religione ortodossa
Speranza di vita (maschi/femmine) 71/79
PIL/abitante (in $ USA) 2.925
La Georgia si trova nella parte meridionale del Caucaso ed è compresa tra la Russia, l’Azerbaigian, l’Armenia e la Turchia. A ovest si affaccia sul Mar Nero. Il territorio è montuoso a nord e a sud, pianeggiante sulla costa e al centro (nella valle del fiume Kura). Il clima all’interno è continentale, con forti escursioni termiche stagionali, mentre sulla costa è temperato dalle acque del Mar Nero. Le precipitazioni sono abbastanza abbondanti. Le pianure fertili e il clima mite permettono coltivazioni come il tè e gli agrumi, mentre i versanti dei monti sono coperti da fitte foreste.
Le iù antiche tracce della presenza umana nella regione risalgono al paleolitico.
Il primo regno unificato della Georgia venne fondato nel IV secolo. Il cristianesimo divenne la religione ufficiale nel 337 e la chiesa georgiana si dichiarò indipendente già nel V secolo. Nel 1223 l’invasione mongola portò scompiglio tra la popolazione che, nei secoli successivi, si divise in varie e deboli entità politiche. In questo modo si aprì la strada alle invasioni persiane e ottomane. Tra il 1801 e il 1810 tutto il territorio fu annesso dall’Impero Russo e nel 1811 la chiesa nazionale perse la sua indipendenza. Dopo la Prima Guerra Mondiale la regione entrò a far parte dell’Unione Sovietica: dal 1922 all’interno della Repubblica della Transcaucasia (con l’Armenia e l’Azerbaigian) e dal 1936 come repubblica federativa. Nel 1991 la Georgia è diventata una repubblica indipendente e due anni dopo ha aderito alla CSI (Comunità di Stati Indipendenti).
La maggior parte della popolazione vive sulla costa e nella valle del fiume Kura.
Gli abitanti sono ugualmente distribuiti tra città e campagna. La presenza di minoranze etniche crea tensioni e richieste d’indipendenza. L’economia, benché minata dall’instabilità politica, è prospera: l’agricoltura è
produttiva e l’industria attiva in vari settori. Le risorse minerarie sono poche e solo il manganese è presente in grandi quantità. La qualità della vita è abbastanza buona, con servizi sociali e sanitari efficienti.
Bibliografia
• Plunkett Richard, Georgia, Armenia, Azerbaigian, EDT, Torino, 2004 Filmografia
Siti interessanti
• www.italiageorgia.it
• it.wikipedia.org/wiki/Georgia