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La valutazione periodica e finale della Scuola primaria

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Academic year: 2022

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C.M.: SAIC8BB008 - C.F.: 94065840657

E mail: saic8bb008@istruzione.it pec: saic8bb008@pec.istruzione.it Sito www.icdeamicisbaccelli.edu.it

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Codice univoco Ufficio per fatturazione elettronica: UFNGS6

A.S. 2020/21

La valutazione periodica e finale della Scuola primaria

Approvato dal Collegio Docenti con delibera n. 49 del 22.12.2020 Approvato dal Consiglio Istituto con delibera n. 04 del 29.12.2020

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Normativa di riferimento

DPR 275/1999 Art. 4, comma 4, “Regolamento autonomia scolastica”

D.M. n. 254/2012, “Regolamento recante indicazioni nazionali per il curricolo della scuola dell’infanzia e del primo ciclo d’istruzione, a norma dell’articolo 1, comma 4, del decreto del Presidente della Repubblica 20 marzo 2009, n. 89”

Legge 13 luglio 2015, n. 107 “Riforma del sistema di istruzione, riforma della valutazione degli alunni”

D.Lgs 13 aprile 2017, n. 62 “Disposizioni specifiche sulla valutazione degli alunni”

D.M. 3 ottobre 2017, n. 742 “Modello di certificato delle competenze”

Nota Ministeriale n.2158 del 04/12/2020

O.M. 172 del 4 dicembre 2020 “Valutazione con giudizio descrittivo nella scuola primaria” con allegate Linee Guida.

Premessa

In data 4 novembre 2020, è stata firmata l’Ordinanza Ministeriale 172 del 4 dicembre 2020 che introduce il giudizio descrittivo al posto dei voti numerici nella valutazione periodica e finale della scuola primaria, secondo quanto stabilito dalla legge 41/20 e successive modifiche.

L’Ordinanza è accompagnata da apposite Linee Guida e da una nota esplicativa. Le Linee guida affrontano il tema della formulazione dei giudizi descrittivi, illustrandone i principali passaggi concettuali e procedurali. Esse richiamano, nella definizione dei livelli di apprendimento, quelli previsti dalla certificazione delle competenze al termine della scuola primaria di cui al D.M. 742/2017 e li declinano su quattro dimensioni: autonomia, tipologia della situazione, risorse, continuità. Le Linee riportano, inoltre, indicazioni operative sul documento di valutazione, offrendo esempi di giudizi descrittivi in alcuni ambiti disciplinari mediante rappresentazione tabellare e modelli implementati con rubriche di definizione del livello raggiunto.

A proposito della necessità di garantire una comunicazione trasparente, il documento raccomanda di riservare una particolare attenzione agli studenti delle famiglie non italofone.

La scelta di esprimere la valutazione attraverso giudizi descrittivi e non numerici sposta l'attenzione sul processo di insegnamento/apprendimento e non sulle prestazioni degli alunni, andando incontro alla cultura pedagogica più apprezzata dai docenti.

La valutazione ha una funzione formativa fondamentale: è parte integrante della professionalità del docente, si configura come strumento insostituibile di costruzione delle strategie didattiche e del processo di insegnamento e apprendimento ed è lo strumento essenziale per attribuire valore alla progressiva costruzione di conoscenze realizzata dagli alunni, per sollecitare il dispiego delle potenzialità di ciascuno partendo dagli effettivi livelli di apprendimento raggiunti, per sostenere e

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3 potenziare la motivazione al continuo miglioramento a garanzia del successo formativo e scolastico D’altro canto, chiare indicazioni che vanno in questa direzione sono già presenti nel decreto legislativo n. 62/20172, che offre un quadro normativo coerente con le modifiche apportate dal decreto legge n. 22/2020 (art. 1 comma 2-bis). All'articolo 1 del decreto legislativo 62/2017 è sottolineato come la valutazione abbia a “oggetto il processo formativo e i risultati di apprendimento”, assegnando ad essa una valenza formativa ed educativa che concorre al miglioramento degli apprendimenti. La valutazione, inoltre “documenta lo sviluppo dell'identità personale e promuove l'autovalutazione di ciascuno in relazione alle acquisizioni di conoscenze, abilità e competenze”. Pertanto anche le modalità individuate per l’espressione e la comunicazione dei diversi livelli di apprendimento devono essere adeguate alle finalità sopra espresse, oltre che rispondenti a quanto previsto nei successivi articoli del decreto legislativo n.

62/2017, letto in combinato disposto con il DPR n. 275/1999, in particolare con l’articolo 4.

Sempre il decreto legislativo n. 62/2017 prevede che la valutazione sia coerente con l'offerta formativa delle istituzioni scolastiche, con la personalizzazione dei percorsi e con le Indicazioni Nazionali per il curricolo della scuola dell’infanzia e del primo ciclo di istruzione del 2012 (di seguito Indicazioni Nazionali), richiedendo che essa sia espressa “in conformità con i criteri e le modalità definiti dal collegio dei docenti e inseriti nel piano triennale dell'offerta formativa”.

La valutazione per l’apprendimento

La nuova normativa ha individuato, per la scuola primaria, un impianto valutativo che supera il voto numerico su base decimale nella valutazione periodica e finale e consente di rappresentare, in trasparenza, gli articolati processi cognitivi e meta-cognitivi, emotivi e sociali attraverso i quali si manifestano i risultati degli apprendimenti. L’ottica è quella della valutazione per l’apprendimento, che ha carattere formativo poiché le informazioni rilevate sono utilizzate anche per adattare l’insegnamento ai bisogni educativi concreti degli alunni e ai loro stili di apprendimento, modificando le attività in funzione di ciò che è stato osservato e a partire da ciò che può essere valorizzato. La prospettiva della valutazione per l’apprendimento è presente nel testo delle Indicazioni Nazionali, ove si afferma che la valutazione come processo regolativo, non giunge alla fine di un percorso, “precede, accompagna, segue” ogni processo curricolare e deve consentire di valorizzare i progressi negli apprendimenti degli allievi.

Dall’anno scolastico 2020-21, nella Scuola Primaria, la valutazione periodica e finale degli apprendimenti degli alunni nelle singole discipline, compresa l'Educazione Civica, avverrà con l'attribuzione di giudizi descrittivi.

La scheda di valutazione è consegnata in forma telematica e può essere accompagnata da un colloquio esplicativo.

Al termine della scuola primaria gli alunni ricevono una certificazione delle competenze acquisite.

La certificazione delle competenze fa riferimento al ‘Profilo dello studente’, incluso nelle Indicazioni nazionali per il curricolo, che descrive le competenze disciplinari e di cittadinanza

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4 che un alunno dovrebbe possedere al termine del primo ciclo di istruzione. Inoltre, la certificazione delle competenze fa riferimento alle otto competenze per l’apprendimento permanente definite a livello europeo (2006/962/EC) e tengono conto anche di importanti competenze sviluppate dall’alunno attraverso l’apprendimento non formale e informale. Le competenze sono valutate attraverso la scala su quattro livelli, ognuno dei quali decritto con indicatori esplicativi.

Il Ministero ha fornito alle scuole un modello valido su tutto il territorio nazionale per la certificazione delle competenze (allegato A al D.M. 742/2017).

Il giudizio descrittivo è elaborato dai docenti individuando quali obiettivi di apprendimento, sono esplicito oggetto di valutazione, per ogni classe e ogni disciplina.

Gli obiettivi descrivono manifestazioni dell’apprendimento in modo sufficientemente specifico ed esplicito da poter essere osservabili.

Ai fini della progettazione annuale, i docenti utilizzano, anche riformulandoli, gli obiettivi così come proposti dalle Indicazioni Nazionali, esprimendoli in modo che siano osservabili, che non creino ambiguità interpretative e in coerenza con i traguardi di sviluppo delle competenze.

Gli obiettivi contengono sia l’azione che gli alunni devono mettere in atto, sia il contenuto disciplinare al quale l’azione si riferisce. Più specificamente: l’azione fa riferimento al processo cognitivo messo in atto.

I nuclei tematici delle Indicazioni Nazionali costituiscono il riferimento per identificare eventuali aggregazioni di contenuti o di processi di apprendimento.

La valutazione periodica e finale degli apprendimenti per ciascuna delle discipline di studio previste dalle Indicazioni Nazionali, compresa l'Educazione Civica, deve essere espressa attraverso un giudizio descrittivo che andrà riportato nel documento di valutazione in conformità alla linee Guida di cui all’ O.M. 172 del 2020.

I giudizi descrittivi, coerentemente con i livelli adottati nel Modello di certificazione delle competenze, sono collegati a quattro livelli di apprendimento:

 In via di prima acquisizione

 Base

 Intermedio

 Avanzato

I livelli sono definiti in base quattro dimensioni, così delineate:

1. l’autonomia dell’alunno nel mostrare la manifestazione di apprendimento descritto in uno specifico obiettivo. L’attività dell’alunno si considera completamente autonoma quando non è riscontrabile alcun intervento diretto del docente;

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5 2. la tipologia della situazione (nota o non nota) entro la quale l’alunno mostra di aver raggiunto l’obiettivo. Una situazione (o attività, compito) nota può essere quella che è già stata presentata dal docente come esempio o riproposta più volte in forme simili per lo svolgimento di esercizi o compiti di tipo esecutivo. Al contrario, una situazione non nota si presenta all’allievo come nuova, introdotta per la prima volta in quella forma e senza specifiche indicazioni rispetto al tipo di procedura da seguire;

3. le risorse mobilitate per portare a termine il compito. L’alunno usa risorse appositamente predisposte dal docente per accompagnare il processo di apprendimento o, in alternativa, ricorre a risorse reperite spontaneamente nel contesto di apprendimento o precedentemente acquisite in contesti informali e formali;

4. la continuità nella manifestazione dell'apprendimento. Vi è continuità quando un apprendimento è messo in atto più volte o tutte le volte in cui è necessario oppure atteso. In alternativa, non vi è continuità quando l’apprendimento si manifesta solo sporadicamente o mai.

Ogni istituzione scolastica può individuare ulteriori dimensioni (ad esempio: saper spiegare i procedimenti seguiti per svolgere il compito richiesto; mettere a confronto differenti opinioni, soluzioni, strumenti, ...; saper tornare sui propri errori e autocorreggersi; fare collegamenti fra le discipline; ecc.), I criteri con cui si descrivono i diversi livelli, in base a tutte le dimensioni definite, devono essere esplicitati e riportati nel PTOF e nel Documento di valutazione di ogni istituzione scolastica.

Per gli obiettivi non ancora raggiunti o per gli apprendimenti in via di prima acquisizione la normativa prevede che “l’istituzione scolastica, nell’ambito dell'autonomia didattica e organizzativa, attiva specifiche strategie per il miglioramento dei livelli di apprendimento (…).”

(art. 2, comma 2 del decreto legislativo n. 62/2017).

A tal fine i docenti strutturano percorsi educativo-didattici tesi al raggiungimento degli obiettivi, coordinandosi con le famiglie nell’individuazione di eventuali problematiche legate all’apprendimento, mettendo in atto strategie di individualizzazione e personalizzazione.

Si precisa che:

“L’individualizzazione è un processo atto a garantire a tutti il diritto all’apprendimento delle competenze fondamentali del curricolo, ovvero, a raggiungere traguardi formativi comuni attraverso il diritto alla diversità e ai prerequisiti di ciascuno. Compito del docente è analizzare i bisogni degli alunni, valutare il livello raggiunto, sia esso in ingresso o in itinere, e strutturare/adattare attività che consentano a tutti di raggiungere lo stesso obiettivo”.

“La personalizzazione è, invece, una strategia didattica volta a valorizzare le predisposizioni dei singoli, fino alle eccellenze, senza prevedere obiettivi da raggiungere: ciascuno raggiunge il

“proprio” obiettivo personale, in base alle proprie potenzialità. Compito del docente in questo caso

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6 è cercare le potenzialità di ciascuno, le aree di eccellenza, e strutturare attività personalizzate affinché ciascuno raggiunga il massimo obiettivo possibile dettato dalle proprie caratteristiche”.

GIUDIZI DESCRITTIVI

valutazione periodica e finale della scuola primaria

Disciplina Livelli e dimensioni

dell’apprendimento

Dimensioni

Autonomia Tipologia

situazione/Obiettivo Risorse

mobilitate/Compito Continuità

Livello

In via di prima acquisizione Base

Intermedio Avanzato

I documenti di valutazione

Ogni istituzione scolastica, nell’esercizio della propria autonomia, elabora il Documento di Valutazione secondo i seguenti criteri:

il Documento di Valutazione rispecchia modalità di lavoro e cultura professionale della scuola

il modello adottato deve garantire l’efficacia e la trasparenza comunicativa nei confronti di alunni e genitori.

è’ necessario indicare: - la disciplina; - gli obiettivi di apprendimento (anche per nuclei tematici); - il livello; - il giudizio descrittivo.

occorre esplicitare la definizione dei livelli adottata dall’Istituzione Scolastica in base alle dimensioni di apprendimento.

Restano invariate la descrizione del processo e del livello globale di sviluppo degli apprendimenti, la valutazione del comportamento e dell’insegnamento della religione cattolica o dell’attività alternativa (OM art. 3, c.7)

L’istituzione scolastica De Amicis Baccelli, nell’esercizio della propria autonomia, ha elaborato il Documento di Valutazione, tenendo conto sia delle modalità di lavoro e della cultura professionale della scuola, sia dell’efficacia e della trasparenza comunicativa nei confronti di alunni e genitori.

Il comportamento viene valutato dai docenti della classe attraverso un giudizio sintetico. La valutazione del comportamento fa riferimento allo sviluppo delle competenze di cittadinanza.

La valutazione della religione cattolica, o delle attività alternative, a seconda della scelta dell’alunno, viene svolta dal relativo docente attraverso un giudizio sintetico sull’interesse mostrato dagli alunni per la materia e sui risultati raggiunti. Il giudizio è reso con una nota distinta.

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7 Chi si avvale dell'insegnamento della religione Cattolica, riceve una nota descrittiva redatta dal relativo docente e consegnata separatamente, sull'interesse con il quale l'alunno segue l'insegnamento e il profitto che ne consegue.

Gli alunni vengono ammessi alla classe successiva della scuola primaria e alla prima classe della scuola secondaria di primo grado anche in presenza di livelli di apprendimento parzialmente raggiunti o in via di prima acquisizione.

Per la Valutazione periodica e finale degli apprendimenti delle alunne e degli alunni con disabilità, con disturbi Specifici di Apprendimento e con altri Bisogni Educativi Speciali delle classi della scuola primaria si rinvia alle apposite schede di valutazione.

Strumenti

È necessario adottare una pluralità di strumenti, differenziati in relazione agli obiettivi e alle situazioni di apprendimento al fine di:

• acquisire una varietà di informazioni funzionali alla formulazione del giudizio in modo articolato e contestualizzato

• rilevare le informazioni sui processi cognitivi in un’ottica di progressione e di continua modificabilità delle manifestazioni dell’apprendimento degli alunni

• Favorire l’ autovalutazione. L’ autovalutazione dell’alunno, intesa come riflessione sul proprio processo di apprendimento, può far parte del giudizio descrittivo.

Nell’operare la scelta degli strumenti valutativi dovrà essere considerata la pertinenza e la rilevanza di ciascuno in relazione agli obiettivi oggetto di valutazione. Gli strumenti, utilizzati in base al loro diverso grado di strutturazione, assumono pari valore al fine dell’elaborazione del giudizio descrittivo che risulta essere la sintesi di colloqui individuali, osservazione, analisi delle interazioni verbali e delle argomentazioni scritte, dei prodotti e dei compiti pratici complessi realizzate dagli alunni, le prove di verifica, gli esercizi o compiti esecutivi semplici e la risoluzione di problemi a percorso obbligato, gli elaborati scritti; i compiti autentici; …).

La restituzione agli alunni e ai genitori della valutazione in itinere

Nel nuovo impianto valutativo, delineato considerando le Linee guida, l’insegnante usa il registro o altri strumenti per documentare la valutazione in itinere del percorso di apprendimento degli alunni. L’attività di documentazione attraverso i diversi strumenti di valutazione trova uno spazio adeguato e praticabile all’interno del registro elettronico o di altri strumenti comunicativi, in modo da consentire una rappresentazione articolata del percorso di apprendimento di ciascun alunno. A seguito della valutazione periodica e finale, in presenza di livelli di apprendimento parzialmente raggiunti o in via di prima acquisizione, la scuola avvisa tempestivamente le famiglie e

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8 autonomamente organizza specifiche misure e azioni per aiutare gli alunni a migliorare i loro livelli di apprendimento.

Criteri adottati dall’Istituzione scolastica

Il Collegio docenti dell’IC De Amicis-Baccelli dopo aver esaminato con attenzione l’OM 172/2020 e le allegate Linee guida, la nota ministeriale 4 dicembre 2020, n. 2158, ha deliberato che in questa prima fase, anche in vista dell’approssimarsi della valutazione del primo quadrimestre, di correlare i livelli di apprendimento direttamente alle discipline anche in coerenza con le valutazioni in itinere già effettuate con la trasposizione dei voti in livelli senza tralasciare di rapportare le valutazioni in itinere e il complesso dei traguardi raggiunti dagli alunni ai descrittori.

In una fase successiva si adotteranno modalità via via sempre più coerenti con la valutazione di tipo descrittivo, collegando il momento della valutazione con quello della progettazione di classe calibrata sul contesto socio-culturale dell’ambiente di riferimento della scuola provvedendo ad aggiornare il seguente documento.

La scuola aderirà alle iniziative di accompagnamento predisposte dal Ministero nell’ambito del piano triennale di formazione dei docenti o in alternativa sarà promotrice di corsi di formazione specifici.

IL DIRIGENTE SCOLASTICO Prof.ssa Clotilde Manzo

(firma autografata sostituita a mezzo stampa ai sensi dell'art. 3, comma 2 del D./L.vo n. 39/1993)

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A.S. 2020/21

Valutazione periodica e finale degli apprendimenti delle alunne e degli alunni con disabilità, con Disturbi Specifici

di Apprendimento e con altri Bisogni Educativi Speciali delle classi della scuola primaria

-

Approvato dal Collegio Docenti con delibera n. 49 del 22.12.2020 Approvato dal Consiglio Istituto con delibera n. 04 del 29.12.2020

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2 Come previsto dall’ordinanza N. 172 del 4 dicembre 2020, la valutazione delle alunne e degli alunni con disabilità certificata è espressa con giudizi descrittivi coerenti con il piano educativo individualizzato predisposto dai docenti contitolari della classe secondo le modalità previste dal decreto legislativo 13 aprile 2017, n. 66.

La valutazione delle alunne e degli alunni con disturbi specifici dell’apprendimento tiene conto del piano didattico personalizzato predisposto dai docenti contitolari della classe ai sensi della legge 8 ottobre 2010, n. 170.

Analogamente, nel caso di alunni che presentano bisogni educativi speciali (BES), i livelli di apprendimento delle discipline si adattano agli obiettivi della progettazione specifica, elaborata con il piano didattico personalizzato”.

Criteri adottati dall’Istituzione scolastica

Per gli alunni con disabilità la valutazione informa sul procedere dell’apprendimento e ne regola l’evoluzione. L’oggetto della valutazione sarà tutto il processo di apprendimento e terrà conto delle potenzialità di ciascuno, dei punti di forza e dei progressi degli alunni in relazione al Piano Educativo Individualizzato. La valutazione dovrà rispecchiare la specificità di ogni alunno ed il suo personale percorso formativo: i progressi legati all'integrazione, all’inclusione nel gruppo dei pari, all'acquisizione di autonomia e di competenze sociali e cognitive.

Per gli alunni con disabilità non grave (art. 3 comma 1 L. 104/92) e per i quali è stato strutturato un p.e.i con obiettivi disciplinari, la valutazione sarà espressa con giudizi descrittivi riferibili al p.ei.

e coerenti con esso. il documento di valutazione sarà il medesimo di quello degli alunni della classe di appartenenza così come la definizione dei livelli e la descrizione in base alle dimensioni di apprendimento .

Per gli alunni con disabilità grave (art. 3 comma 3 L. 104/92) e per i quali è stato strutturato un p.e.i suddiviso in aree di apprendimento o con contenuti disciplinari differenziati e distanti da quelli del gruppo classe, la valutazione sarà correlata agli obiettivi declinati nel p.e.i., il giudizio descrittivo darà informazioni sui processi cognitivi messi in atto dall’alunno e terrà conto dell’incidenza della disabilità nel processo di apprendimento.

All’interno del documento di valutazione, suddiviso in aree di apprendimento e riferito al primo e secondo quadrimestre, sarà presente la legenda che indicherà la descrizione riferita a ciascuno dei quattro livelli indicati e uno spazio dedicato alla descrizione analitica dei progressi realizzati dall’alunno e delle abilità acquisite.

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3 La valutazione degli alunni con Disturbi Specifici dell’Apprendimento e con altri Bisogni Educativi Speciali (alunni con svantaggio non certificato, alunni stranieri per i quali le difficoltà linguistiche pregiudicano l’apprendimento) terrà conto del piano didattico personalizzato.

In allegato il modello del documento di valutazione.

IL DIRIGENTE SCOLASTICO Prof.ssa Clotilde Manzo

(firma autografata sostituita a mezzo stampa ai sensi dell'art. 3, comma 2 del D./L.vo n. 39/1993)

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DOCUMENTO di VALUTAZIONE

Scuola primaria

Anno scolastico ______________

dell’alunno/a

Cognome Nome

nato/a a il

Comune Provincia

iscritto/a alla classe sezione Scuola primaria

L DIRIGENTE SCOLASTICO Prof.ssa Clotilde Manzo

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VALUTAZIONI PERIODICHE

Area socio - comportamentale

Livello raggiunto (1)

1° quadrimestre Finale

ASSIDUITÀ NELLA FREQUENZA

RISPETTO DELLE REGOLE AUTONOMIA PERSONALE AUTONOMIA SOCIALE

Per la voce assiduità nella frequenza si indicherà scarsa/buona/discreta/ottima

Area didattico - disciplinare

Livello raggiunto (1)

(2) 1° quadrimestre Finale

(1) Utilizzare il livello indicato in legenda

(2) Indicare le aree di apprendimento o le discipline

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ABILITÀ ACQUISITE. IN RELAZIONE AL P.E.I.

SARNO, _____________ IL GENITORE (O CHI NE FA LE VECI) IL DIRIGENTE SCOLASTICO

______________________ __________________

DESCRIZIONE ANALITICA DEI PROGRESSI REALIZZATI DALL’ALUNNA/O E DELLE ABILITÀ ACQUISITE. IN RELAZIONE AL P.E.I.

SARNO, _____________ IL GENITORE (O CHI NE FA LE VECI) IL DIRIGENTE SCOLASTICO

______________________ __________________

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Livello raggiunto Descrizione del livello In via di prima acquisizione

L’alunno non è autonomo e lavora solo in rapporto duale con l’adulto di riferimento. Va sostenuto e guidato in ogni proposta operativa. Non ha ancora raggiunto gli obiettivi e le abilità riferite all’area di apprendimento indicata.

Base

L’alunno non è ancora autonomo e lavora solo in rapporto duale col docente o con un coetaneo. Va sostenuto in ogni proposta operativa. Ha raggiunto solo in parte gli obiettivi e le abilità riferite all’area di apprendimento indicata.

Intermedio

L’alunno è abbastanza autonomo e lavora su indicazione del docente o di un coetaneo. Ha raggiunto in maniera

soddisfacente gli obiettivi e le abilità riferite all’area di apprendimento indicata.

Avanzato

L’alunno è autonomo, ascolta le indicazioni del docente e riesce ad organizzare l’attività richiesta. Sa chiedere aiuto al docente o al compagno. Ha pienamente raggiunto gli obiettivi e le abilità riferite all’area di apprendimento indicata.

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