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MINISTERO DELL’ISTRUZIONE, DELL’UNIVERSITÀ E DELLA RICERCA UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER IL LAZIO
Istituto Comprensivo Statale “Gaetano Manfredini”
Piazza Pio VI, 9 - 04014 PONTINIA (LT)
Piano Triennale dell’Offerta Formativa
(EX ART.1, COMMA 14, LEGGE N.107/2015) A.S. 2019-2020 A.S. 2020-2021 A.S. 2021-2022
I. C. “PADRE GAETANO MANFREDINI”
SCUOLA INFANZIA – SCUOLA PRIMARIA – SCUOLA SECONDARIA 1° GRADO PIAZZA PIO VI – 04014 PONTINIA
TEL. 0773 86038 – 0773 869465 FAX 0773 849020 C.F. 80003060599
[email protected] – [email protected]–http://www.icmanfredini.edu.it
2 INDICE
SEZIONE 1-La scuola e il suo contesto
• Analisi del contesto e dei bisogni del territorio pag. 4
• Caratteristiche principali della scuola pag. 6
Dettagli istituto pag. 6
Plessi/scuole pag. 7
• Ricognizione attrezzature e risorse strutturali pag. 9
• Risorse professionali pag. 11
Personale pag. 11
Personale docente pag. 11
Personale ATA pag. 11
SEZIONE 2 - Le scelte strategiche
Finalità e compiti della scuola pag. 12
• Obiettivi formativi prioritari pag. 13
• Piano di miglioramento pag. 15
SEZIONE 3-L'offerta formativa
• Traguardi attesi in uscita pag. 20
• Scuola dell’Infanzia pag. 20
• Scuola Primaria pag. 20
• Scuola Secondaria di I grado pag. 21
• Insegnamenti e quadri orario pag. 22
• Scuola dell’Infanzia pag. 22
• Scuola Primaria pag. 23
• Scuola Secondaria di I grado pag. 24
• Curricolo di istituto pag. 26
• Curricolo Verticale pag.29
• Contenuti del Curricolo Verticale vedi allegato al P.T.O.F
• Proposta formativa per lo sviluppo delle competenze trasversali pag. 30
• Iniziative di ampliamento curricolare vedi allegato al P.T.O.F
• Curricolo delle competenze chiave di cittadinanza pag. 36
• Attività previste in relazione al Piano Nazionale Scuola Digitale pag. 37
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• Piano e regolamento per le attività di Didattica Digitale Integrata vedi allegato P.T.O.F
• Valutazione degli apprendimenti pag. 39
• Valutazione nel I ciclo d’istruzione pag. 40
• Scuola dell’Infanzia pag. 41
• Scuola Primaria pag. 42
• Scuola Secondaria di I Grado pag. 44
• Rubriche di valutazione vedi allegato al P.T.O.F
• Descrizione dei livelli globali degli apprendimenti pag. 47
• Strategie per il miglioramento dei livelli di apprendimento pag. 50
• Criteri di non ammissione alla classe successiva pag. 52
• Criteri di valutazione delle capacità relazionali pag. 54
• Azioni della scuola per l'inclusione scolastica pag. 56
• Piano annuale per l’Inclusione vedi allegato al P.T.O.F
• Continuità e strategie di orientamento formativo pag.58
SEZIONE 4 - L'organizzazione
• Scelte di gestione e organizzazione pag. 61
• Organizzazione Uffici e modalità di rapporto con l'utenza pag. 65
• Reti e Convenzioni attivate pag.68
• Piano di formazione del personale docente pag.69
• Piano di formazione del personale ATA pag. 71
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SEZIONE 1
La scuola e il suo contestoANALISI DEL CONTESTO E DEI BISOGNI DEL TERRITORIO
L'Istituto Comprensivo "Gaetano Manfredini" nasce nell'anno scolastico 2012-2013 secondo un piano di dimensionamento che unisce realtà diverse non solo per ordine di scuola, ma anche e soprattutto per dislocazione territoriale. Dalla sede centrale, il plesso della scuola primaria Don Milani, si dipana un sistema formativo che si sviluppa verso la periferia rurale con due scuole dell'Infanzia (la terza è in pieno centro città) e una secondaria di primo grado ubicate, rispettivamente, nelle frazioni di Cotarda e Quartaccio. Si avverte fin da subito la conseguente necessità di stimolare nei portatori di interesse e, più in generale, nell'utenza tutta, il senso di appartenenza ad una comunità-scuola che la conformazione del territorio e le scelte di politica scolastica non hanno reso inizialmente agevole. In continuità con quello che già allora rappresentava il primo e più importante traguardo - costruire un'identità comune - l'istituto
5 orienta la propria azione didattica, definisce le strategie organizzative, sviluppa la propria idea di scuola. Ciò si traduce concretamente nel considerare prioritario il coinvolgimento attivo di tutte le componenti che, a diverso titolo e con mansioni differenti, possono rappresentare risorsa in grado di corrispondere al senso vero del fare scuola, mettere al centro la persona- alunno. Per riuscirci occorre una visione d'insieme che, partendo dai bisogni del territorio, progetti un'offerta formativa capace di trasformare in opportunità anche le variabili di contesto che sembrano rappresentare vincoli. Alcuni esempi di come la scuola può incidere per rimuoverli:
• dare vita a progettualità costruite dalla scuola dell'infanzia alla secondaria di primo grado;
• proporre percorsi didattici incentrati sull'inclusione e l'accoglienza;
• investire nel digitale dotando l'istituto di strumenti tecnologici di ultima generazione;
• costruire reti di scuole per aprirsi ad uno scambio culturale con realtà differenti;
• firmare protocolli d'intesa con Amministrazione Comunale, Enti territoriali, Università;
• aprire un canale di dialogo costante e proficuo con le famiglie, riunite in un Comitato dei Genitori;
• partecipare alle iniziative che rappresentino occasione di crescita per ciascuna delle componenti coinvolte.
Aprirsi alla realtà che ci circonda con la volontà di contribuire a renderla migliore: questa la responsabilità che sentiamo nostra.
6 CARATTERISTICHE PRINCIPALI DELLA SCUOLA
DETTAGLI ISTITUTO
L’Istituto comprende sei scuole:
tre plessi di Scuola dell’Infanzia
due plessi di Scuola Primaria
un plesso di Scuola Secondaria di Primo Grado
La sede centrale, con gli uffici di segreteria e di presidenza è situata al centro di Pontinia, in piazza Pio VI, 9.
È sede di SCUOLA PRIMARIA e l’edificio è intitolato a DON MILANI:
Codice LTIC841003 - (Istituto principale)
Telefono 077386038
Fax 0773849020
Email [email protected] Pec [email protected] Sito web www.icmanfredini.edu.it È frequentata da 331 alunni per un totale di 15 classi.
NUMERO STUDENTI PER TEMPO SCUOLA E ANNO DI CORSO
0 20 40 60 80
classe 1 classe 2 classe 3
classe 4 classe 5
27 ore settimanali
27 ore settimanali
7 PLESSI/SCUOLE
SCUOLA PRIMARIA di QUARTACCIO: via del Quartaccio, tel. 0773851200 Codice meccanografico LTEE841026
È frequentata da 177 alunni per un totale di 10 classi.
NUMERO STUDENTI PER TEMPO SCUOLA E ANNO DI CORSO
SCUOLA DELL’INFANZIA PIO XII: via Leone X, tel. 077386004 Codice meccanografico LTAA84101X
SCUOLA DELL’INFANZIA MIGLIARA 48: via Migliara 48, tel. 0773866956 Codice meccanografico LTAA841021
SCUOLA DELL’INFANZIA COTARDA: via del Circondario, tel. 0773853089 Codice meccanografico LTAA841032
28 30 32 34 36 38
classe 1 classe 2 classe 3 classe 4 classe 5
27 ore settimanali
27 ore settimanali
8 SCUOLA SECONDARIADI I GRADO “G.MANFREDINI”: via della Pace n.10, località Quartaccio tel.
0773851377:
Codice meccanografico LTMM841014 È frequentata da 175 alunni per un totale di 9 classi.
NUMERO STUDENTI PER TEMPO SCUOLA E ANNO DI CORSO
45 50 55 60 65
classe 1 classe 2 classe 3
Tempo Prolungato a 36 ore
Tempo Prolungato a 36 ore
9 RICOGNIZIONE ATTREZZATURE E RISORSE STRUTTURALI
Scuola Primaria Don Milani
Ufficio di Presidenza/Uffici di Segreteria/15 aule/
Aula Magna/Biblioteca/ Palestra/ Laboratorio di informatica/ Aula Smart/ Laboratorio di
ceramica/Laboratorio di scienze/2 Laboratori creatività/Cucina/ Giardino.
Scuola Primaria Quartaccio
10 aule / Palestra/ Laboratorio di informatica Laboratorio BES / Giardino.
Scuola Secondaria di I grado Manfredini
9 aule dotate di LIM e schermi Touch/ Palestra Aula magna/Biblioteca/ Laboratorio di informatica / Laboratorio di arte/Laboratorio BES / Mensa / Aula blindata /Ufficio di Presidenza / Ufficio di Segreteria
Scuola dell’Infanzia Pio XII
6 aule/ Mensa/ Giardino
10 Scuola dell’Infanzia Migliara 48
3 aule/ 1 aula giochi/1 aula /Giardino
Scuola dell’Infanzia Cotarda
3 aule/ 1 aula giochi/ Cucina / Refettorio Aula blindata /Giardino
11 RISORSE PROFESSIONALI
PERSONALE POSTI TOTALI
DOCENTI 115
ATA 20
PERSONALE DOCENTE POSTI
SCUOLA DELL’INFANZIA 29
SCUOLA PRIMARIA 56
SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO 30
A001 - ARTE E IMMAGINE NELLA SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO 1
A022 - ITALIANO, STORIA, GEOGRAFIA NELLA SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO 9
A030 - MUSICA NELLA SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO 1
A028 - MATEMATICA E SCIENZE 5
AB25 - LINGUA INGLESE E SECONDA LINGUA COMUNITARIA NELLA SCUOLA SECONDARIA I
GRADO (INGLESE) 5
A060 - TECNOLOGIA NELLA SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO 1
A049 - SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE NELLA SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO 1
INSEGNAMENTO DELLA RELIGIONE CATTOLICA 1
SOSTEGNO 6
ORGANICO ATA POSTI
AA - ASSISTENTE AMMINISTRATIVO 5
CS – COLLABORATORE SCOLASTICO 14
DM – DIRETTORE DEI SERVIZI GENERALI E AMMINISTRATIVI 1
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SEZIONE 2 - Le scelte strategiche
FINALITÀ E COMPITI DELLA SCUOLA
L’istituto Comprensivo “ G. Manfredini”, in ottemperanza alle finalità della L. 13 Luglio 2015, n.
107, attraverso il PIANO TRIENNALE DELL’ OFFERTA FORMATIVA si propone di:
- garantire a tutti lo star bene a scuola e percorsi formativi significativi finalizzati a promuovere la motivazione nei confronti della scuola e prevenire la dispersione scolastica;
- assicurare ad ogni allievo pari opportunità per l’acquisizione di reali competenze;
- promuovere percorsi di formazione centrati sul soggetto/persona in apprendimento;
- valorizzare al massimo la continuità tra scuola dell’infanzia, scuola primaria e scuola secondaria di primo e secondo grado.
A tale scopo l’Istituto, attraverso una gestione partecipativa in cui tutte le componenti della comunità scuola sono invitate a fornire attivamente osservazioni, analisi, suggerimenti, elabora un curricolo teso al potenziamento dei saperi e delle competenze degli alunni, con il pieno coinvolgimento delle realtà locali.
Ciò si traduce in una proposta progettuale incentrata sulla persona che apprende nelle diverse fasi del suo percorso scolastico, in un'ottica di inclusione e di apertura al territorio che contribuisca a promuovere nell'allievo - futuro cittadino - il rispetto di sé, degli altri, dell'ambiente, della legalità.
“Proponi uno scopo, ma che sia grande”
(don Lorenzo Milani)
13 OBIETTIVI PRIORITARI ADOTTATI DALLA SCUOLA
L’Istituto, in accordo con le priorità emerse dal RAV, attraverso la progettualità posta in essere per il triennio, tende al raggiungimento dei seguenti obiettivi formativi:
1) Valorizzazione e potenziamento delle competenze linguistiche con particolare riferimento all’italiano e alla lingua inglese sin dalla scuola dell’infanzia.
(Progetti: Potenziamento e recupero della lingua italiana /Happy English/Librarsi... Leggo per crescere - Progetto Lettura)
2) Potenziamento delle competenze nella cultura e nella pratica musicale
3) Sviluppo delle competenze in materia di cittadinanza attiva e democratica attraverso la valorizzazione dell’educazione interculturale. (Progetti: Attività alternative IRC / Corsa contro la fame)
4) Sviluppo di comportamenti responsabili ispirati alla conoscenza e al rispetto della legalità, della sostenibilità ambientale, dei beni paesaggistici, del patrimonio culturale.
(Mai soli – Generazioni Connesse/Percorso storico-archeologico/Sulle tracce del passato per capire il presente)
5) Potenziamento delle discipline motorie e sviluppo di comportamenti ispirati a uno stile di vita sano. (Progetti: Campionati studenteschi/ Attività sportive in orario extracurricolare/Sano chi sa/ I giovani incontrano i campioni/ Corsa contro la fame/
Incontriamoci per gioco/ Big Bang! Alle origini del Cricket/ Scuole aperte allo Sport) 6) Sviluppo delle competenze digitali dei docenti e degli studenti attraverso il PNSD.
(Progetto Scuola in digitale)
7) Potenziamento delle metodologie e delle attività di laboratorio. (Ore d’approfondimento scuola sec. I grado)
8) Prevenzione e contrasto della dispersione scolastica, di ogni forma di discriminazione e del bullismo; potenziamento dell’inclusione scolastica e del diritto allo studio degli alunni con bisogni educativi speciali attraverso percorsi individualizzati e personalizzati.
(Progetto Bes e disagio scolastico/ Accoglienza e gestione del disagio: uno sportello per i genitori e gli insegnanti/ Progetto d’istruzione domiciliare)
9) Valorizzazione della scuola intesa come comunità aperta al territorio e in grado di sviluppare e aumentare l'interazione con le famiglie e con la comunità locale.
(Incontriamoci per gioco/ Progetto Continuità)
14 10) Apertura pomeridiana delle scuole e riduzione del numero di alunni e di studenti per classe o per articolazioni di gruppi di classi, anche con potenziamento del tempo scolastico o rimodulazione del monte orario rispetto a quanto indicato dal regolamento di cui al decreto del Presidente della Repubblica 20 marzo 2009, n.89. (Ore d’approfondimento scuola sec. I grado)
11) Valorizzazione di percorsi formativi individualizzati e coinvolgimento degli alunni e degli studenti. (Progetto Potenziamento e recupero)
12) Alfabetizzazione e perfezionamento dell'italiano come lingua seconda attraverso corsi e laboratori per studenti di cittadinanza o di lingua non italiana, da organizzare anche in collaborazione con gli enti locali e il terzo settore, con l'apporto delle comunità di origine, delle famiglie e dei mediatori culturali. (Progetto L2 inclusione)
13) Definizione di un sistema di orientamento. (Progetto Continuità e Didattica orientativa)
15 PIANO DI MIGLIORAMENTO
Premessa
Nel quadro delle responsabilità che l’essere scuola comporta, la progettazione e la realizzazione di azioni finalizzate a garantire il successo formativo degli alunni costituiscono il primo e più importante impegno. Le scelte strategiche che l’istituto attua tendono, conseguentemente, all’efficacia dei processi di insegnamento/apprendimento, in coerenza con le finalità e gli obiettivi generali del sistema di istruzione e con il coinvolgimento attivo di famiglie e territorio. Valutazione e miglioramento sono in tal senso due facce della stessa medaglia: attraverso l’analisi delle pratiche educative, didattiche, gestionali ed organizzative, l’istituto individua i punti di forza e gli elementi di debolezza in relazione ai quali definire e attuare percorsi di miglioramento. A partire dall’anno scolastico 2015/2016 ogni istituzione scolastica è chiamata ad elaborare e a rendere pubblico un Rapporto di Autovalutazione (RAV), il documento che rappresenta una tra le più alte forme di autonomia nella facoltà che concede alle scuole di “guardarsi allo specchio” per riflettere su cosa fare e come agire per innalzare la qualità dell’offerta formativa. Il Piano di Miglioramento, in quest’ottica, fornisce le risposte che la comunità del Comprensivo Manfredini intende adottare per ridurre e progressivamente eliminare le criticità rilevate in sede di autovalutazione. Va da sé che una procedura complessa come quella sinteticamente descritta in queste righe trova effettiva corrispondenza solo in presenza di alcuni prerequisiti di base quali la condivisione degli obiettivi e delle modalità operative stabilite all’interno della comunità scolastica, la definizione di interventi concretamente perseguibili, la valorizzazione di tutte le risorse – interne ed esterne – che ne favoriscano l’attuazione, il monitoraggio costante e scrupoloso valutativo; al Nucleo Interno di Valutazione, un organo misto, costituito da docenti, personale tecnico e amministrativo, genitori, spetta il compito di affiancare il capo di istituto e, più di ogni altra cosa, farsi portavoce di tutti i portatori di interesse e rendicontare agli stessi sulle iniziative intraprese. Gli obiettivi che un piano di miglioramento così strutturato consente di raggiungere sono molteplici:
individuare le competenze professionali più idonee a mettere in atto gli interventi previsti, condividere i percorsi di innovazione didattica e metodologica funzionali alle piste di lavoro delineate, promuovere la conoscenza e la comunicazione (anche pubblica) delle azioni realizzate.
Le priorità strategiche per il miglioramento vanno individuate nell’ambito degli esiti degli studenti. Dall’analisi dei dati emergono le priorità e i traguardi ad essi collegati. Se le prime
16 possono essere definite come “gli obiettivi generali che la scuola si prefigge di realizzare nel lungo periodo attraverso le azioni di miglioramento”, i traguardi “riguardano i risultati attesi in relazione alle priorità strategiche. Si tratta di risultati previsti a lungo termine (3 anni). Essi articolano in forma osservabile e/o misurabile i contenuti delle priorità e rappresentano le mete verso cui la scuola tende nella sua azione di miglioramento. Per ogni priorità individuata deve essere articolato il relativo traguardo di lungo periodo”. Per innescare e consolidare i processi destinati al raggiungimento dei target delineati, vengono infine declinati gli obiettivi di processo che rappresentano “una definizione operativa delle attività su cui si intende agire concretamente per raggiungere le priorità strategiche individuate…costituiscono degli obiettivi operativi da raggiungere nel breve periodo (un anno scolastico) e riguardano una o più aree di processo. Dalla teoria alla pratica, il Piano di Miglioramento dell’Istituto Comprensivo Manfredini individua negli esiti delle prove standardizzate INVALSI uno degli obiettivi formativi prioritari da perseguire, con traguardo finale che attesti risultati in linea con le scuole di pari indice ESCS (il parametro che indica il profilo socio, economico e culturale del contesto di riferimento).
A tal fine vengono condivise le seguenti strategie:
- progettazione e attuazione di una didattica per competenze;
- valorizzazione di una didattica cooperativa e laboratoriale;
- partnership con soggetti operanti sul territorio e coinvolgimento attivo delle famiglie nella progettualità d’istituto.
Le linee operative che si ritiene opportuno sviluppare nel triennio di vigenza del PdM per corrispondere alle strategie sopra evidenziate sono:
- attivare gruppi di lavoro che, partendo dall’analisi delle criticità evidenziate nelle rilevazioni nazionali, definiscano prove comuni a classi parallele da svolgere al termine del primo e del secondo quadrimestre;
- ampliare l’inclusione attraverso una didattica personalizzata per allievi con bisogni educativi speciali dovuti a particolari condizioni sociali, economiche e linguistiche, progettando al contempo percorsi di potenziamento e valorizzazione delle competenze di ciascun allievo;
- realizzare unità di apprendimento per competenze costruite in continuità verticale dalla scuola dell’infanzia alla secondaria di I grado con ricorso anche ad attività pratico- esperienziali;
17 - investire sulla didattica orientativa, favorendo in ogni allievo scelte consapevoli che rendano naturale l’approdo all’ordine di scuola successivo attraverso la collaborazione con gli istituti di I e II grado del territorio di riferimento;
- fare ricorso al digitale come strumento di innovazione, con percorsi didattici capaci di stimolare forme altre di apprendimento potenziando, al contempo, la dotazione attualmente in uso anche attraverso la partecipazione a progetti ad hoc;
- progettare un piano di formazione improntato al miglioramento delle pratiche didattiche e, più in generale, di quelle gestionali ed organizzative;
- partecipare a progetti significativi, anche costruendo reti di scuole, aprendo alla collaborazione con l’amministrazione comunale, gli enti di cultura, le famiglie.
Tutte le attività individuate concorrono al raggiungimento degli obiettivi formativi coerenti con l’articolo 1 della Legge 107/2015 che qui si riportano:
a) valorizzazione e potenziamento delle competenze linguistiche, con particolare riferimento all'italiano nonché alla lingua inglese e ad altre lingue dell'Unione europea;
b) potenziamento delle competenze matematico-logiche e scientifiche;
c) potenziamento delle competenze nella pratica e nella cultura musicali, nell'arte e nella storia dell'arte, anche mediante il coinvolgimento dei musei e degli altri istituti pubblici e privati operanti in tali settori;
d) sviluppo delle competenze in materia di cittadinanza attiva e democratica attraverso la valorizzazione dell'educazione interculturale e alla pace, il rispetto delle differenze e il dialogo tra le culture, il sostegno dell'assunzione di responsabilità nonché della solidarietà e della cura dei beni comuni e della consapevolezza dei diritti e dei doveri; e di educazione all'autoimprenditorialità;
e) sviluppo di comportamenti responsabili ispirati alla conoscenza e al rispetto della legalità, della sostenibilità ambientale, dei beni paesaggistici, del patrimonio e delle attività culturali;
f) alfabetizzazione all'arte, alle tecniche e ai media di produzione e diffusione delle immagini;
g) potenziamento delle discipline motorie e sviluppo di comportamenti ispirati a uno stile di vita sano, con particolare riferimento all'alimentazione, all'educazione fisica e allo sport, e attenzione alla tutela del diritto allo studio degli studenti praticanti attività sportiva agonistica;
h) sviluppo delle competenze digitali degli studenti, con particolare riguardo al pensiero computazionale, all'utilizzo critico e consapevole dei social network;
i) potenziamento delle metodologie laboratoriali e delle attività di laboratorio;
18 l) prevenzione e contrasto della dispersione scolastica, di ogni forma di discriminazione e del bullismo, anche informatico; potenziamento dell'inclusione scolastica e del diritto allo studio degli alunni con bisogni educativi speciali attraverso percorsi individualizzati e personalizzati anche con il supporto e la collaborazione dei servizi socio-sanitari ed educativi del territorio e delle associazioni di settore e l'applicazione delle linee di indirizzo per favorire il diritto allo studio degli alunni adottati, emanate dal Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca il 18 dicembre 2014;
m) valorizzazione della scuola intesa come comunità attiva, aperta al territorio e in grado di sviluppare e aumentare l'interazione con le famiglie e con la comunità locale, comprese le organizzazioni del terzo settore e le imprese;
n) apertura pomeridiana delle scuole e riduzione del numero di alunni e di studenti per classe o per articolazioni di gruppi di classi, anche con potenziamento del tempo scolastico o rimodulazione del monte orario rispetto a quanto indicato dal regolamento di cui al decreto del Presidente della Repubblica 20 marzo 2009, n. 89;
p) valorizzazione di percorsi formativi individualizzati e coinvolgimento degli alunni e degli studenti;
q) individuazione di percorsi e di sistemi funzionali alla premialità e alla valorizzazione del merito degli alunni e degli studenti;
r) alfabetizzazione e perfezionamento dell'italiano come lingua seconda attraverso corsi e laboratori per studenti di cittadinanza o di lingua non italiana, da organizzare anche in collaborazione con gli enti locali e il terzo settore, con l'apporto delle comunità di origine, delle famiglie e dei mediatori culturali;
s) definizione di un sistema di orientamento.
Ciascuna delle iniziative definite nel presente PdM risponde al modello di fattibilità/impatto secondo il quale ciò che determina la piena validità delle proposte risiede nella combinazione dei due fattori indicati: la gerarchia delle azioni è dettata dal prodotto delle due variabili ovvero l’effetto di un intervento è, in altre parole, maggiore se è realizzabile e incide concretamente nella realtà d’istituto.
Altro presupposto di riuscita del PdM risiede nel monitoraggio delle pratiche avviate: gli incontri del Nucleo Interno di Valutazione, la discussione all’interno degli organi collegiali, la rendicontazione pubblica, anche attraverso il sito d’istituto, rappresentano in tal senso garanzia di controllo.
19 L’impegno finanziario del Piano non è ipotizzabile con assoluta precisione in considerazione dei tempi di attuazione e delle situazioni contingenti e non preventivabili al momento in cui si scrive. Le risorse interne impegnate in gruppi di lavoro saranno comunque corrisposte attraverso finanziamenti erogati dal MIUR e/o da enti territoriali o Comunità Europea nel quadro della progettualità PON 2014-2020.
20 SEZIONE 3-L'offerta formativa
TRAGUARDI ATTESI IN USCITA
SCUOLA DELL’INFANZIA
Competenze di base attese al termine della scuola dell’infanzia in termini di identità, autonomia, competenza, cittadinanza.
Il bambino gioca in modo costruttivo e creativo con gli altri, sa argomentare, confrontarsi, sostenere le proprie ragioni con adulti e bambini.
Sviluppa il senso dell’identità personale, percepisce le proprie esigenze e i propri sentimenti, sa esprimerli in modo sempre più adeguato. Il bambino è parte attiva di un gruppo all'interno del quale agisce esprimendo emozioni nel rispetto di quelle altrui.
Il bambino vive pienamente la propria corporeità, ne percepisce il potenziale comunicativo e espressivo, matura condotte che gli consentono una buona autonomia nella gestione della giornata a scuola.
Controlla l’esecuzione del gesto, valuta il rischio, interagisce con gli altri nei giochi di movimento, nella musica, nella danza, nella comunicazione espressiva.
SCUOLA PRIMARIA
Profilo delle competenze al termine del primo ciclo di istruzione.
Lo studente al termine del primo ciclo, attraverso gli apprendimenti sviluppati a scuola, lo studio personale, le esperienze educative vissute in famiglia e nella comunità, è in grado di iniziare ad affrontare in autonomia e con responsabilità, le situazioni di vita tipiche della propria età, riflettendo ed esprimendo la propria personalità in tutte le sue dimensioni. Ha consapevolezza delle proprie potenzialità e dei propri limiti, utilizza gli strumenti di conoscenza
21 per comprendere se stesso e gli altri, per riconoscere ed apprezzare le diverse identità, le tradizioni culturali e religiose, in un'ottica di dialogo e di rispetto reciproco. Interpreta i sistemi simbolici e culturali della società, orienta le proprie scelte in modo consapevole, rispetta le regole condivise, collabora con gli altri per la costruzione del bene comune esprimendo le proprie personali opinioni e sensibilità. Si impegna per portare a compimento il lavoro iniziato da solo o insieme ad altri.
SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO
Profilo delle competenze al termine del primo ciclo di istruzione.
Lo studente al termine del primo ciclo, attraverso gli apprendimenti sviluppati a scuola, lo studio personale, le esperienze educative vissute in famiglia e nella comunità, è in grado di iniziare ad affrontare in autonomia e con responsabilità, le situazioni di vita tipiche della propria età, riflettendo ed esprimendo la propria personalità in tutte le sue dimensioni. Ha consapevolezza delle proprie potenzialità e dei propri limiti, utilizza gli strumenti di conoscenza per comprendere se stesso e gli altri, per riconoscere ed apprezzare le diverse identità, le tradizioni culturali e religiose, in un'ottica di dialogo e di rispetto reciproco. Interpreta i sistemi simbolici e culturali della società, orienta le proprie scelte in modo consapevole, rispetta le regole condivise, collabora con gli altri per la costruzione del bene comune esprimendo le proprie personali opinioni e sensibilità. Si impegna per portare a compimento il lavoro iniziato da solo o insieme ad altri.
22 INSEGNAMENTI E QUADRI ORARIO
SCUOLA DELL’INFANZIA
Attività didattica di 40 ore settimanali, effettuata in 5 giorni, sabato escluso con la seguente articolazione oraria:
• Ingresso dalle ore 8:00 alle ore 9:00
con servizio mensa – uscita dalle ore 15:30 alle ore 16:00 senza servizio mensa – uscita dalle ore 12:00 alle ore 13:00;
• per l’insegnamento della lingua inglese sono utilizzati, nell’ambito delle risorse di organico disponibili, docenti abilitati all’insegnamento in possesso di competenze certificate.
23 SCUOLA PRIMARIA
Attività didattica su cinque giorni settimanali, sabato escluso con la seguente articolazione oraria:
• dal lunedì al venerdì ingresso ore 8:10 – uscita alle ore 13:34
• l’orario è di 27 ore settimanali, articolato in 30 unità orarie DISCIPLINA Unità orarie
Classe I
Unità orarie Classe II
Unità orarie Classe III
Unità orarie Classe IV
Unità orarie Classe V
Italiano 8 7 6 6 6
Lingua inglese 1 2 3 3 3
Storia 2 2 2 2 2
Geografia 2 2 2 2 2
Scienze 2 2 2 2 2
Matematica 6 6 6 6 6
Musica 1 1 1 1 1*
Arte e immagine 1 1 1 1 1
Motoria 2 2 2 2 2
Tecnologia 1 1 1 1 1
Religione 2 2 2 2 2
Bes e
potenziamento
2 2 2 2 2
Tot. 30 30 30 30 30
* nelle classi coinvolte nel potenziamento musicale le ore di musica saranno 2.
24 SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO
Attività didattica su cinque giorni settimanali, sabato escluso con la seguente articolazione oraria:
• dal lunedì al venerdì ingresso alle ore 8:17 – uscita alle ore 14:35, il martedì e il giovedì (con servizio mensa) alle ore 16:23
• l’orario è di 36 ore settimanali, articolato in 39 unità orarie
DISCIPLINA Unità orarie
Italiano 6
Storia – Geografia 3+1
Matematica 4
Scienze 2
Inglese 3
Seconda lingua comunitaria (francese – spagnolo) 2
Arte 2
Musica 2
Tecnologia 2
Educazione Fisica 2
Religione 1
Laboratori, Sportelli e Attività di Approfondimento 7
Mensa 2
Tot. 39
25 TEMPO PROLUNGATO
La SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO offre agli alunni ore pomeridiane di recupero, potenziamento e approfondimento, attraverso la realizzazione sia di laboratori a carattere esperienziale e ricreativo, sia sportelli didattici per lo svolgimento dei compiti assegnati per casa con il supporto degli insegnanti di disciplina, inoltre nella mattinata sono predisposte ore per l’approfondimento di alcune discipline.
APPROFONDIMENTI ORARIO MATTUTINO
Classi prime Classi seconde Classi terze
Cineforum tematico Matematica ricreativa – spazio, tempo e logica Geografia in gioco Mani in pasta
Le pazze scienze Geografia in gioco Leggo e scrivo creativamente
Aerobica e ginnastica artistica
Leggo e scrivo creativamente Le pazze scienze
Coreografiamo Teatro e maschere
ATTIVITÀ POMERIDIANE SPORTELLI DIDATTICI
Attività sportiva Manualità Italiano
Lingua inglese Matematica Laboratorio teatrale Cucina
Laboratorio pittorico Musica digitale
Tennis tavolo Musichiamo
26 CURRICOLO D’ISTITUTO
PREMESSA
"Il curricolo d'Istituto è espressione della libertà d'insegnamento e dell'autonomia scolastica e, al tempo stesso, esplicita le scelte della comunità scolastica e l'identità dell'istituto. La costruzione del curricolo è il processo attraverso il quale si sviluppano e organizzano la ricerca e l'innovazione educativa. Ogni scuola predispone il curricolo all'interno del Piano dell'offerta formativa con riferimento al profilo dello studente al termine del primo ciclo d'istruzione, ai traguardi per lo sviluppo delle competenze, agli obiettivi specifici di apprendimento per ogni disciplina".
Fin qui, le Indicazioni nazionali per il curricolo della scuola dell'infanzia e del primo ciclo d'istruzione, elaborate con il Decreto Ministeriale 254 del 2012. Oltre, solo per citare i passaggi legislativi più recenti e significativi, la Direttiva n.11 del 18 settembre 2014, che rivoluziona il sistema nazionale di valutazione in materia di istruzione e formazione, e la legge 107 del luglio 2015 che fissa le linee-guida della così detta buona scuola. In mezzo, nel tentativo di tradurre nella realtà quotidiana un insieme tanto corposo - e talvolta per nulla semplice - di piste di lavoro, i docenti. Al centro, sempre e comunque, l'alunno, inteso come soggetto che appende e la sua famiglia, il cui coinvolgimento attivo rappresenta uno dei prerequisiti fondamentali per corrispondere alla finalità generale della scuola che altro non è se non lo sviluppo armonico e integrale della persona. Compito della scuola del primo ciclo (Infanzia, Primaria, Secondaria di Primo grado) è, dunque, condurre il bambino, l'adolescente, il futuro cittadino al raggiungimento di una combinazione di conoscenze, abilità, atteggiamenti appropriati al contesto - in una parola al raggiungimento di competenze, secondo la definizione del Parlamento Europeo e del Consiglio del 18 dicembre 2006 - in un percorso che definisca, dai 3 ai 14 anni, i passaggi fondamentali nella crescita e nella formazione progressiva dell'allievo. Per
27 farlo, l'Istituto Comprensivo Manfredini ha attivato, nei primi anni della sua storia, un Curricolo d'Istituto sperimentale, sviluppato attorno ad un tema (il viaggio, la metamorfosi) dal quale partire per costruire un percorso condiviso tra docenti dei diversi ordini di scuola che - per la prima volta - hanno elaborato insieme, in un'ottica cooperativa, una progettazione definita per competenze, obiettivi di apprendimento, attività, valutazione. Arrivare alla stesura di un piano di lavoro come quello che si presenta in queste righe è stato, dunque, l'ultimo tassello di un mosaico che, nel tempo, grazie anche alla spinta dei diversi Dirigenti che si sono alternati alla guida del nostro istituto, è stato sviluppato ancorandolo, oltre che alle più volte citate Indicazioni nazionali, anche alle competenze-chiave per l'apprendimento permanente definite dal Parlamento europeo e dal Consiglio dell'Unione europea con la Raccomandazione del 18 dicembre 2006. Si è cercato, nell'organizzazione del documento, di tenere fede a quelle che sono le peculiarità specifiche di ogni ordine di scuola: all'Infanzia il compito di promuovere nel bambino lo sviluppo dell'identità, dell'autonomia, della competenza e di avviarlo alla cittadinanza; alla Primaria e alla Secondaria di primo grado quello di far continuare l'allievo ad apprendere, in una ideale staffetta che prepari l'alunno all'approdo con la Secondaria di secondo grado e, soprattutto, con la vita stessa. Che poi il raggiungimento delle competenze passi nella scuola dell'infanzia attraverso i campi di esperienza e nella scuola primaria, come nella secondaria di primo grado, essi si traducano in discipline, a loro volta scandite in ambiti disciplinari, sembra questione di minore importanza rispetto a quello che un unico strumento di progettualità cerca di garantire: dichiarare cosa e come fare per avvicinarsi alle sfide, sempre più ambiziose, che la società chiede alla scuola di affrontare e, se possibile, vincere.
P.T.O.F
Continuità Orientamento
Inclusione Valutazione
RAV
28 Scuola dell’Infanzia Scuola Primaria Scuola Secondaria
di I Grado Area dei dipartimenti
Campi di esperienza Ambiti disciplinari Discipline
I discorsi e le parole
Italiano Storia Geografia Religione
Italiano
Umanistica Storia
Geografia
Il sé e l’altro Religione
La conoscenza del mondo
Matematica Scienze Tecnologia
Matematica
Logico - matematica Scienze
Tecnologia
I discorsi e le parole Inglese Inglese Lingue europee
Francese/Spagnolo Il corpo e il movimento Area motoria Educazione fisica
Linguaggi Immagini, suoni, colori Arte e Immagine
Musica
Arte e Immagine Musica
29 CURRICOLO VERTICALE
Il Curricolo Verticale rappresenta il quadro di riferimento teorico della progettazione d'Istituto.
Attuarlo comporta individuare, pur nella specifica identità educativa e professionale dei diversi ordini di scuola che danno vita ad un istituto comprensivo, i principi che al curricolo garantiscono continuità ed unitarietà. Favorire l'alfabetizzazione emotiva, creare i presupposti per lo sviluppo di un pensiero riflessivo e critico, motivare ad agire in modo responsabile e consapevole, costituiscono il terreno comune dell'azione dei docenti, dalla Scuola dell'Infanzia alla Secondaria di Primo grado, perché pongono al centro la persona in ogni momento del suo percorso scolastico. Ne consegue che il vero asse trasversale, che permea ogni disciplina dandole valore, è il dialogo.
FINALITÀ GENERALI
• Assicurare le condizioni per stare bene a scuola al fine di ottenere la partecipazione più ampia dei bambini e degli adolescenti ad un progetto educativo condiviso.
• Generare motivazione nel soggetto che apprende anche per prevenire la dispersione scolastica.
• Garantire ad ogni allievo pari opportunità per l’acquisizione di reali competenze.
• Promuovere percorsi didattici centrati sulla persona nelle diverse fasi di sviluppo e di formazione.
• Valorizzare la continuità tra scuola dell’infanzia, scuola primaria e scuola secondaria di primo e secondo grado.
ALFABETIZZAZIONE EMOTIVA
PENSIERO RIFLESSIVO
AGIRE CONSAPEVOLE
30 PROPOSTA FORMATIVA PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE TRASVERSALI
I docenti dell'Istituto Comprensivo Manfredini orientano la loro azione educativa e didattica al conseguimento - da parte dell'alunno - di una combinazione di conoscenze, abilità e atteggiamenti che, partendo dal contesto scuola, possano rivelarsi funzionali al raggiungimento delle competenze-chiave di cittadinanza e, più in generale, all'acquisizione di comportamenti adeguati alle circostanze.
ATTEGGIAMENTI CONOSCENZE / ABILITÀ
• Maturare la coscienza di sé e la capacità di riflessione personale.
• Sviluppare autonomia e dimostrare autocontrollo.
• Avere cura della persona, delle cose proprie e altrui.
• Istaurare rapporti positivi con i compagni, i docenti, il Dirigente e il personale della scuola.
• Comprendere e rispettare le diversità economiche, politiche, culturali e religiose.
• Dimostrare senso di responsabilità nelle scelte personali e nei rapporti con gli altri.
• Conoscere ed applicare i contenuti delle discipline di studio.
• Comprendere e utilizzare i linguaggi specifici.
• Cogliere progressivamente l'unitarietà del sapere.
• Organizzare in modo autonomo il proprio lavoro.
• Orientare le scelte per la prosecuzione degli studi in modo consapevole.
ATTIVITA’
• Presentazione di contenuti culturali
• Ricerche guidate
• Verifica della comprensione dei testi
• Lavori di gruppo
• Applicazione delle conoscenze
• Esercitazioni pratiche
• Rielaborazione/problematizzazione delle conoscenze
• Produzioni
• Conversazioni/dibattiti
• Visite e viaggi di istruzione
• Attività di recupero/sviluppo delle strumentalità di base
STRATEGIE E METODOLOGIE
• Metodo induttivo
• Esercitazioni collettive
• Costruzione di modelli e strumenti
• Metodo deduttivo
• Lezione frontale
• Lavoro individuale
• Ricerca
• Lavoro di gruppo
• Esercitazioni collettive
• Cooperative learning
• Giochi di squadra
• Uso delle nuove tecnologie
• Problem solving
• Schemi e mappe concettuali
• Didattica laboratoriale
• Peer education
31 MEZZI E STRUMENTI
• Libri di testo
• Riviste
• Testi di consultazione
• Strumenti artistici
• Audiovisivi
• Materiale di consumo
• Attrezzature e strumenti tecnici
• PC - LIM
• Attrezzature ginniche
• Interventi di esperti
• Strumenti multimediali
• Sussidi
MODALITÀ DI OSSERVAZIONE E VERIFICA
• Questionari
• Interrogazioni
• Produzioni scritte
• Prove grafiche
• Relazioni
• Esercitazioni pratiche
• Esecuzioni musicali
• Prove strutturate
• Prove comuni
• Conversazioni e dibattiti
VALUTAZIONE DIDATTICO – DISCIPLINARE
FORMATIVA SOMMATIVA
Durante lo svolgimento delle Unità d'Apprendimento, attraverso le varie tipologie di verifica, per accertare:
Alla fine di ogni quadrimestre, per accertare:
• abilità/competenze conseguite
• metodologie adottate
• progresso realizzato
• competenze disciplinarI
• competenze trasversali
• grado di maturazione
VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO INDICATORI
• rapporti con docenti e adulti
• rapporti con i pari
• rispetto degli impegni assunti
• frequenza e puntualità
• partecipazione
• rispetto del regolamento di Istituto e del Patto educativo di Corresponsabilità
32 STRATEGIE METODOLOGICO – DIDATTICHE INCLUSIVE
Infanzia -Primaria Area umanistica
• valorizzazione nella didattica di linguaggi comunicativi altri dal codice scritto (iconografico, parlato musicale teatrale) utilizzando mediatori didattici quali immagini, disegni e riepiloghi a voce;
• utilizzare schemi, mappe concettuali, carte geografiche e tecnologie interattive;
• promuovere l’apprendimento per scoperta, lavorando con una didattica laboratoriale ed esperienziale, al fine di costruire il sapere critico ed autonomo;
• promuovere la metacognizione, stimolando l’uso di diversi stili cognitivi e mnestici quali uditivo, visivo, globale ed analitico;
• incentivare l’apprendimento cooperativo attraverso lavori di gruppo e tutoring.
Area linguaggi
• valorizzare nella didattica linguaggi comunicativi altri dal codice scritto utilizzando mediatori didattici analogici che si rifanno alla possibilità di apprendimento insite nel gioco, nella simulazione e nella rappresentazione grafica creativa;
• usare mediatori simbolici convenzionali e universali;
• privilegiare l’apprendimento dall’esperienza, dal gioco e la didattica laboratoriale;
• promuovere processi metacognitivi per sollecitare nell’alunno l’autocontrollo e l’autovalutazione dei propri processi di apprendimento;
• utilizzare strategie didattiche attive quali il piccolo gruppo e il tutoraggio tra pari;
• promuovere l’apprendimento collaborativo.
Area logico matematica scientifica
• privilegiare l’apprendimento dell’esperienza e la didattica laboratoriale;
• valorizzare l’utilizzo di diversi linguaggi comunicativi che consentano all’allievo la propria elaborazione attiva e costruttiva e lo sviluppo del pensiero procedurale;
• offrire schemi grafici relativi all’argomento di studio per orientare l’alunno verso informazioni essenziali;
• utilizzare mediatori didattici attivi (esperienza diretta) quali l’esperimento scientifico e mediatori simbolici (codici di rappresentazione convenzionale e simbolici).
Area lingue straniere
• valorizzare nella didattica linguaggi comunicativi altri dal codice scritto utilizzando mediatori didattici iconici;
• utilizzare strategie didattiche attive (piccolo gruppo);
• favorire l’integrazione attraverso il confronto tra diverse culture.
Scuola secondaria di primo grado Area Umanistica
• valorizzare nella didattica linguaggi comunicativi altri dal codice scritto utilizzando mediatori didattici iconici (rappresentazioni del linguaggio grafico e spaziale) quali fotografie, carte geografiche, schemi e mappe concettuali;
• privilegiare l’apprendimento dall’esperienza e la didattica laboratoriale;
• promuovere processi metacognitivi per sollecitare nell’alunno l’autocontrollo e l’autovalutazione dei propri processi di apprendimento;
• utilizzare strategie didattiche attive quali il piccolo gruppo e il tutoraggio tra pari;
33
• promuovere l’apprendimento collaborativo.
Area Logico-matematica
• valorizzare nella didattica linguaggi comunicativi che consentano all’allievo la sua elaborazione attiva e costruttiva e sviluppo del pensiero procedurale;
• usare mediatori didattici attivi (esperienza diretta) quali l’esperimento scientifico e mediatori simbolici (codici di rappresentazione convenzionali e universali);
• privilegiare l’apprendimento dall’esperienza;
• promuovere processi metacognitivi per sollecitare nell’alunno l’autocontrollo e l’autovalutazione dei propri processi di apprendimento;
• utilizzare strategie didattiche attive quali il piccolo gruppo e il tutoraggio tra pari;
• promuovere l’apprendimento collaborativo.
Area dei Linguaggi
• valorizzare nella didattica linguaggi comunicativi altri dal codice scritto utilizzando mediatori didattici analogici che si rifanno alla possibilità di apprendimento insite nel gioco, nella simulazione e nella rappresentazione grafica creativa;
• usare mediatori simbolici convenzionali e universali;
• privilegiare l’apprendimento dall’esperienza, dal gioco e la didattica laboratoriale;
• promuovere processi metacognitivi per sollecitare nell’alunno l’autocontrollo e l’autovalutazione dei propri processi di apprendimento;
• utilizzare strategie didattiche attive quali il piccolo gruppo e il tutoraggio tra pari;
• promuovere l’apprendimento collaborativo.
Area Lingue Europee
• valorizzare nella didattica linguaggi comunicativi altri dal codice scritto utilizzando mediatori didattici iconici (rappresentazioni del linguaggio grafico e spaziale) quali fotografie, immagini di riferimento;
• privilegiare l’apprendimento dall’esperienza e la didattica laboratoriale;
• promuovere processi metacognitivi per sollecitare nell’alunno l’autocontrollo e l’autovalutazione dei propri processi di apprendimento;
• utilizzare strategie didattiche attive quali il piccolo gruppo e il tutoraggio tra pari;
• promuovere l’apprendimento collaborativo.
I CONTENUTI DEL CURRICOLO VERTICALE D’ISTITUTO
SONO CONSULTABILI SUL SITO DELL’ISTITUTO AL SEGUENTE INDIRIZZO:
www.icmanfredini.edu.it
34 CURRICOLO DELLE COMPETENZE CHIAVE DI CITTADINANZA
Il sistema scolastico italiano assume come orizzonte di riferimento il quadro delle competenze- chiave per l'apprendimento permanente definite dal Parlamento Europeo e dal Consiglio per l'Unione Europea. Il raggiungimento di tali competenze, che favoriscono lo sviluppo armonico e integrale della persona, rappresenta il fine ultimo dell'azione didattico-disciplinare dei docenti dell'Istituto.
1. Comunicazione nella madrelingua
Capacità di esprimere ed interpretare concetti, pensieri, sentimenti, fatti e opinioni in forma orale e scritta ed interagire in modo creativo in diversi contesti culturali e sociali.
2. Comunicazione nelle lingue straniere
Oltre alle abilità necessarie per la comunicazione nella madrelingua, richiede la mediazione e la comprensione interculturale.
3. Competenza matematica e competenze di base in scienze e tecnologia
Abilità di sviluppare e applicare il pensiero matematico per risolvere problemi in situazioni quotidiane. Tale competenza è associata a quella scientifico- tecnologica che comporta la comprensione dei tanti cambiamenti determinati dall'uomo stesso e che sono sua responsabilità.
4. Competenza digitale Capacità di utilizzare con spirito critico le tecnologie per il lavoro, il tempo libero, la comunicazione.
5. Imparare a imparare Acquisizione, elaborazione e assimilazione di nuove conoscenze e abilità che potranno essere applicate nel futuro in vari contesti di vita: casa, lavoro, istruzione e formazione.
6. Competenze sociali e civiche
Comportamenti che consentono di partecipare in modo costruttivo ed efficace alla vita sociale e lavorativa.
7. Spirito di iniziativa e imprenditorialità
Capacità di tradurre le idee in azione, in essa rientrano doti come la creatività e l'innovazione per pianificare e gestire progetti atti a raggiungere obiettivi.
8. Consapevolezza ed espressione culturale
Espressione creativa di idee, esperienze, emozioni, in una vasta gamma di mezzi di comunicazione compresi musica, spettacolo, letteratura ed arti visive.
INIZIATIVE DI AMPLIAMENTO CURRICOLARE
SONO CONSULTABILI SUL SITO DELL’ISTITUTO AL SEGUENTE INDIRIZZO:
www.icmanfredini.edu.it
35 ATTIVITÀ PREVISTE IN RELAZIONE AL PIANO NAZIONALE SCUOLA DIGITALE
Per far muovere L’Italia, la Scuola
…e per costruire (insieme) il nostro futuro.
Per vivere la nuova tecnologia e non subirla.
Il Piano Nazionale per la Scuola Digitale (di seguito PNSD) è un documento attuativo della legge 107/205 in cui si rende operativa l’idea che definisce la sfera delle competenze digitali in termini di nuova “alfabetizzazione di base”, come il “leggere” o il “far di conto”, necessaria per lo sviluppo delle competenze e delle attitudini dei nostri ragazzi, anche in chiave di pieno esercizio della cittadinanza digitale.
L’I.C. ha identificato la prof.ssa Ileana Ogliari come “animatore digitale” dell’istituto, istituito come figura presente nelle scuole con la nota 17791 del 19 novembre 2015.
L’animatore digitale:
• non è un informatico;
• non è un tecnico di laboratorio;
• non è un rottamatore delle tradizioni didattiche;
• non è un “segretario o un’agenda digitale”,
ma è incaricato di promuovere e coordinare, coadiuvato da un “team digitale”, una serie di azioni e contenuti atti a ampliare le conoscenze e l’utilizzo consapevole degli strumenti digitali.
Innovazione tecnologica significa:
• migliorare le forme di trasmissione del sapere;
• nuove competenze;
• attivare nuovi modi di comunicazione;
• includere chi è in ritardo nella sua alfabetizzazione di base;
• aggiornare la propria formazione professionale.
Per fare tutto ciò è necessario ottimizzare le risorse, gli strumenti e i risultati per dar vita a quei processi di trasparenza, di partecipazione e di semplicità degli adempimenti a cui la Scuola, in quanto Pubblica amministrazione, deve tendere.
36 Innovare significa apportare novità, modificare azioni e comportamenti per vivere e non subire l’innovazione. Compito del “Team Digitale” è accompagnare il personale tutto della scuola, dalla segreteria, ai docenti e ai collaboratori, per arrivare poi agli studenti e ai loro genitori, all’utilizzo consapevole delle nuove tecnologie.
Ciò premesso ecco alcuni semplici passi che il nostro istituto può attivare a costo-zero per diffondere la volontà di questo nuovo modo di proporsi come Scuola.
1°PUNTO: DIFFONDERE/PUBBLICARE il Piano Nazionale Scuola Digitale
Il personale tutto della scuola deve informarsi per poter essere parte attiva di questo progetto/cambiamento divenendo propositore di nuove metodologie di innovazione.
2°PUNTO: ATTIVARE account Istituzionale per tutto il Personale della scuola.
Ciò contribuirà a rendere più snella la comunicazione tra SCUOLA/DOCENTE/FAMIGLIA, nella piena trasparenza.
3°PUNTO: MIGLIORARE E INCENTIVARE LA CONSULTAZIONE DEL SITO DELLA SCUOLA
IL Sito della scuola deve essere vetrina di comunicazione ed informazione, nonché veicolo di documentazione della vita scolastica di tutto l’istituto. Si punterà all’aggiornamento puntuale e alla valorizzazione dello stesso spingendo poi alla sua consultazione più frequente.
4°PUNTO: RICOGNIZIONE DEI MEZZI E STRUMENTI PER UNA SCUOLA 2.0 CLASSE 2.0
Verranno effettuate ricognizione per evidenziare gli strumenti a disposizione nei diversi plessi e la connessione internet e valutare quali sono i mezzi minimi necessari per poter effettuare una didattica innovativa nell’ottica del PNSD, minimizzando al massimo i costi. Verrà posta comunque massima attenzione a tutte le possibilità di finanziamento, bandi, offerte o eventuali donazioni che possano contribuire ad arricchire la nostra strumentazione didattico/digitale.
5°PUNTO: RICOGNIZIONE/VERIFICA DELLE BUONE PRATICHE DIGITALI
Le nuove pratiche devono essere adattate a tutti gli ordini di scuola, con modi e necessità di ciascun ordine.
L’Animatore Digitale, coadiuvato dal Team Digitale tutto, si rende promotore di nuove pratiche digitali (utilizzo di software specifici, piattaforme di condivisione e di pubblicazione di materiali) che possano migliorare la didattica di tutte le discipline e nello stesso tempo raccolgono e
37 rendono pubbliche tutte quelle pratiche efficaci che non sempre sono all’attenzione dell’intero collegio dei docenti.
Far uscire allo scoperto attività spesso clandestine è un buon modo di comunicare l’impegno, spesso sommerso, che da anni molti docenti già mettono in campo a dispetto di una vulgata che vede gli insegnanti italiani come una categoria conservatrice ed ostile al cambiamento. Tale ricognizione deve tener presente i risultati del RAV (rapporto di Autovalutazione) che la scuola ha redatto e pubblicato.
6°PUNTO: FORMAZIONE DOCENTI
Dopo aver effettuato una ricognizione sulle esigenze formative dei docenti dell’I.C, verranno proposti corsi di formazione anche a più livelli su diversi programmi utilizzabili nella didattica e sull’utilizzo delle nuove LIM. I corsi di formazione saranno prettamente pratici e laboratoriali.
7°PUNTO: GUIDARE ALUNNI E GENITORI ALL’USO CONSAPEVOLE
Verrà proposto un corso specifico per alunni sull’uso consapevole delle nuove tecnologie, mettendo in guardia i discenti sulla pericolosità della rete e il pericolo del Cyber-bullismo, piaga più vicina di quanto possano immaginare.
Contemporaneamente verrà proposto ai genitori un percorso per accompagnare i loro figli ad un uso consapevole delle nuove tecnologie, evidenziandone, i rischi, i pericoli e le responsabilità civili e penali che possono scaturirne da un uso sconsiderato.
8°PUNTO: VALUTAZIONE e AUTOVALUTAZIONE
L’AD, coadiuvato dal Team Digitale, potrà elaborare alcune preliminari conclusioni sui primi interventi ed approcci da lui coordinati. Ad esempio esprimersi sul grado di partecipazione dei propri colleghi in seno alla fase di RICOGNIZIONE e alla FASE di INTERVENTO.
Verranno analizzati e pubblicati i risultati ottenuti, studiando eventualmente anche l’utilizzo di una piattaforma di condivisione di materiali utilizzata nel corso formazione docenti.
Le azioni proposte e delineate sono state elaborate in coerenza con le linee di indirizzo del Piano Triennale dell’Offerta Formativa dell’I.C. “G. Manfredini”, in particolare il processo di innovazione proposto investe in maniera diretta i seguenti ambiti li delineati:
• Superare la dimensione trasmissiva dell’insegnamento
38
• Includere tempestivamente gli alunni a rischio
• Ampliare l’offerta formativa
• Superare il tradizionale libro di testo
• Sapersi orientare verso nuovi modelli di apprendimento e nuovi scenari adatti alla formazione
• Svolgere attività di Orientamento per le scelte future con l’obiettivo di iniziare a far crescere negli alunni quel senso di appartenere alla cittadinanza digitale.
PIANO E REGOLAMENTO PER LE ATTIVITA’ DI DIDATTICA DIGITALE INTEGRATA
È CONSULTABILE SUL SITO DELL’ISTITUTO AL SEGUENTE INDIRIZZO: www.icmanfredini.edu.it