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SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO VIA PASCOLI - CESENA PIANO TRIENNALE DELL OFFERTA FORMATIVA (PTOF) 2022/ / /2025

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SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO “VIA PASCOLI” - CESENA

PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA (PTOF) 2022/2023 – 2023/2024 – 2024/2025

“La funzione della scuola resta quella di aprire mondi.

Non è solo il luogo istituzionale dove si ricicla il sapere dello stesso, ma è anche potere dell’incontro che trasporta, muove, anima, risveglia il desiderio.”

M. Recalcati

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CAPITOLO 1 – SCUOLA E CONTESTO

ANALISI DEL CONTESTO E DEI BISOGNI DEL TERRITORIO 1.1 Popolazione Scolastica

La Scuola Secondaria di Primo Grado “Via Pascoli” è costituita da tre plessi:

- La Sede di Via Pascoli (attualmente 17 classi per un totale di 390 alunni) situato in zona “Monte”, adiacente al Centro della città;

- Il Plesso di San Domenico (attualmente 11 classi per un totale di 217 alunni) situato nel centro di Cesena;

- Il Plesso di Calisese (attualmente 9 classi per un totale di 201 alunni), situato a circa 7km da Cesena in contesto rurale;

Il numero degli alunni, complessivamente, è quindi di 808. La media per classe è di circa 22 alunni, con variabilità dettata dalle diverse metrature delle aule (dato ancora più rilevante da quando sono imposti i distanziamenti tra gli alunni e tra alunni ed insegnante).

Nell’anno scolastico 2020/2021 è risultato ammesso alla classe successiva il 99,3% degli alunni delle classi prime e il 99,6% per le classi seconde. Il 99,9% degli alunni delle classi terze ha conseguito la licenza al termine dell’Esame di Stato.

Attualmente, gli alunni non italofoni che necessitano di attività di alfabetizzazione sono in tutto 35 per una percentuale quindi del 4,3%. Gli alunni invece con cittadinanza non italiana sono circa il 13%.

Lo status socio economico e culturale delle famiglie degli studenti va da “medio alto” a “alto” risultando mediamente “alto” (fonte INVALSI).

Opportunità

Si evidenzia un contesto socio-economico piuttosto omogeneo, con una percentuale degli alunni con cittadinanza non italiana al di sotto del 30% e limitati casi di presenza di gruppi di studenti che presentano caratteristiche particolari dal punto di vista della provenienza socio economica e culturale (es. studenti nomadi, studenti provenienti da zone particolarmente svantaggiate, ecc.). Il plesso di San Domenico è quello che accoglie il maggior numero di alunni stranieri, ma solo in due casi si è fatto ricorso alla richiesta della deroga straordinaria per la formazione delle classi (peraltro concessa). Apprezzabili i contributi dall'Ente locale e da varie associazioni del territorio sul piano culturale, educativo e formativo, con numerosi progetti in collaborazione con la scuola.

Vincoli

I fondi MOF (miglioramento dell’Offerta formativa) non consentono di coprire integralmente l'implementazione dell'Offerta Formativa (con particolare riguardo alle attività di alfabetizzazione di Primo e Secondo livello). Un certo squilibrio nella panoramica dei servizi di trasporto che consentono agli alunni di raggiungere i tre plessi della scuola: le sedi centrali, in tal senso, appaiono avvantaggiate. Scarso interesse del "Mondo della Produttività" per investimenti nella scuola di Primo Grado, con la conseguente difficoltà di reperire risorse da investire nella scuola da parte di privati e/o associazione in termini di sponsorizzazioni. Turn over del personale, soprattutto ATA (trasferimenti, assegnazioni provvisorie e passaggi di grado). Si è registrato un certo disinteresse, da parte dei genitori, alla partecipazione agli organi collegiali (soprattutto il rinnovando Consiglio di Istituto)

1.2 Territorio e capitale sociale

Opportunità

Il territorio in cui si trova la scuola è caratterizzato da un livello di disoccupazione del 5,1% considerando la fascia di età dai 15 anni in su, nella provincia di Forlì-Cesena; il dato regionale è del 5,7% contro una media nazionale del 9,2%. Il dato relativo al solo Nord Est è invece del 5,6% (dati ISTAT). Si può parlare, quindi, di un basso livello di

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disoccupazione operando il confronto con la media nazionale e con la zona del Nord Est. Nel territorio sono presenti risorse e competenze utili per la scuola afferenti, in ambito economico, ai settori primario, secondario, terziario ed in ambito culturale alla presenza di numerose opportunità (variegata diversificazione dell'offerta formativa fino al livello universitario, presenza di numerose agenzie ed associazioni con una affermata tradizione alla valorizzazione del territorio anche in termini sociali e culturali). Il contributo dell'Ente Locale di riferimento (Comune) per la scuola e più in generale per le scuole del territorio si concretizza in: erogazione di fondi per l'ampliamento dell'offerta formativa, fornitura gratuita o semi gratuita dei libri di testo (alle famiglie con ISEE basso), fornitura di servizi (gestione mensa e trasporto, assistenza ai disabili, gestione Centro Documentazione Educativa, promozione di iniziative ed attività in collaborazione con il territorio). Altri aspetti importanti riguardano la collaborazione dell'Uff. tecnico del Comune con la scuola per vari sopralluoghi e interventi di manutenzione e per la sicurezza degli edifici scolastici. Presenza nel territorio di numerosi Istituzioni, Enti ed Associazioni culturali impegnati per la cooperazione, la partecipazione e l'interazione sociale con progettualità per l'inclusione, la lotta alla dispersione scolastica, l'orientamento, la programmazione dell'offerta formativa, la parità di genere).

Vincoli

Esiguità di finanziamenti specifici per l'implementazione della qualità dell'Offerta Formativa provenienti dagli Enti territoriali. Modesto coinvolgimento di enti e strutture private (es. per sponsorizzazioni ecc.). Da implementare la collaborazione con gli enti comunali che si occupano di accoglienza degli studenti non italofoni e dei loro familiari.

1.3 Risorse economiche e materiali

L'Istituto dispone di un numero adeguato di aule attrezzate con LIM e videoproiettore per ognuno dei tre plessi e di aule speciali/laboratori per particolari attività.

E’ stata notevolmente incrementata la dotazione di strumenti musicali, attrezzature per le scienze motorie, notebook, tablet con connettività, libri. Queste risorse sono disponibili anche per il comodato d’uso in favore delle famiglie meno abbienti.

In tutti i plessi sono operativi spazi attrezzati adibiti a laboratori, tuttavia da quando è presente la pandemìa da COVID è stato necessario in alcuni casi riconvertire spazi ad aule (come nel caso dell’Aula Magna di Via Pascoli o dell’Aula Musica di Calisese, etc.), oppure si è determinata l’impossibilità di fruizione di spazi in cui non si poteva garantire adeguato distanziamento (come per il laboratorio di informatica di Via Pascoli). Queste situazioni sono segnalate nella tabella seguente. Ovviamente, l’assenza di uno spazio fisico deputato a laboratorio ha stimolato i docenti a tenere lezioni di tipo laboratoriale in aula (come nel caso delle lezioni di musica tenute in aula con utilizzo di tastiere con pile elettriche, etc.).

SPAZI LABORATORIALI e PALESTRE

Via Pascoli San Domenico Calisese

Informatica (non attivo) Informatica (non attivo) Informatica (non attivo)

Musica Musica Musica (non attivo)

Scienze Scienze (non attivo) Scienze (non attivo)

Arte (non attivo) Arte (non attivo) Arte (non attivo)

Biblioteca (non attivo) Biblioteca Palestra con spogliatoi Aula Magna (non attivo) Aula Magna

Palestra con spogliatoi Palestra con spogliatoi

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L'Istituto, nell'ambito dei progetti educativi e didattici programmati annualmente, intrattiene una rete di rapporti istituzionali con soggetti pubblici e privati con i quali ogni anno, in ragione della progettazione emersa e promossa dai docenti, stipula appositi accordi e convenzioni:

- Amministrazione Comunale di Cesena - Biblioteche Comunali

- AUSL Romagna

- Associazioni del Territorio

- Collaborazioni e Consorzi finalizzati a progetti e reperimento finanziamenti - Ente Provinciale

- Regione

- Fondazioni presenti sul Territorio

I locali scolastici vengono utilizzati oltre l’orario di funzionamento della scuola per attività sportive, ricreative e culturali rivolte agli alunni e/o agli abitanti del territorio. L’uso dei locali in orario extrascolastico è consentito secondo quanto stabilito dalla normativa vigente e sottoscritto da apposite convenzioni.

La Scuola può contare inoltre sulle seguenti risorse economiche:

- Ministero della Pubblica Istruzione (risorse per il MOF – FIS, risorse per l’ordinario funzionamento, risorse attribuite da specifici decreti, come per il contrasto alla pandemìa, etc.)

- Fondi della Comunità Europea (attivati mediante PON o altro) - Comune di Cesena

- Provincia di Forlì-Cesena - Regione Emilia-Romagna

- Contributo volontario delle famiglie

- Canoni di concessione derivanti da servizi in appalto - Eventuali contratti di sponsorizzazione

- Bandi e Concorsi

Opportunità

La maggior parte delle fonti di finanziamento sono di origine statale. Oltre ai fondi erogati regolarmente a tutte le II.SS. per il funzionamento, la scuola, grazie ad una fervida attività progettuale incentrata sull’adesione a bandi e concorsi,e ad alcuni finanziamenti resi disponibili dall'Ente locale, riesce a reperire ulteriori fondi per l'ampliamento dell'Offerta Formativa. La qualità delle strutture e delle infrastrutture scolastiche è soddisfacente.

Il plesso di San Domenico è ubicato in un edificio antico (risalente al 1400) connotato dalla presenza di barriere architettoniche che comportano qualche deficit sul versante della sicurezza, ubicazione in centro storico a traffico limitato con difficoltà nella fruibilità per la presenza di due giorni alla settimana del mercato ambulante.

L’adeguata qualità degli strumenti informatici in uso nella scuola ha consentito di far fronte con una certa efficacia alla situazione di emergenza scaturita dalla pandemia da Covid-19, anche mediante la modalità del comodato d’uso. Si prospetta comunque la necessità dell’aggiornamento e dell’ampliamento delle TIC. In particolare la scuola ha appena aderito a due bandi PON per migliorare il cablaggio alla rete e dotarsi dei nuovi schermi digitali touch screen che dovrebbero sostituire la tecnologia delle LIM basata su videoproiezione.

Vincoli

Le LIM presenti in ogni aula richiedono notevole manutenzione (soprattutto il proiettore) ed è opportuno passare ad una tecnologia più moderna (digital board). Il sostegno delle famiglie (contributo volontario) è contenuto e spesso non bastevole neppure alla copertura delle spese di gestione. Il sostegno sotto forma di impegno finanziario dei privati e degli enti pubblici territoriali alle attività scolastiche è esiguo in quanto essi preferiscono

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dedicare la loro attenzione e i loro investimenti alla Scuola Secondaria di Secondo Grado. Il continuo Turn over del personale amministrativo rende macchinoso e talvolta poco efficace l’accesso a bandi e finanziamenti che arricchirebbero il quadro delle opportunità formative. Mancanza, per disposizione legislativa, di personale ATA con profilo di assistente tecnico (se non per 6 ore/settimana con condivisione della risorsa umana con numerose altre scuole) con la necessità di ricorrere spesso al contratto di collaborazione plurima, a spese del bilancio della scuola.

1.4 Risorse professionali

Le risorse professionali attualmente presenti all’interno dell’Istituto si possono così sintetizzare (ovviamente, considerando anche il personale con contratto a tempo determinato, i numeri subiscono minime fluttuazioni continue, anche all’interno dello stesso anno scolastico):

Tipologia Numero

Dirigente Scolastico 1

DSGA 1

Docenti 95

Assistenti Amministrativi 9 Collaboratori Scolastici 22

Si considerano poi risorse professionali tutte quelle figure (psicologo, educatori in supporto agli alunni con disabilità, esperti esterni, formatori, etc.) che pur non rientrando propriamente nel “personale” della scuola, sono di fatto indispensabili per l’attuazione del PTOF.

All’interno del corpo docente, in quest’ultimo anno, si è assistito all’ingresso di giovani docenti neoimmessi in ruolo che hanno portato nuovi stimoli e arricchito l’Offerta Formativa. Il corpo docente dell’Istituto presenta, inoltre, oltre alle normali competenze didattiche, particolari professionalità in altri ambiti non strettamente

“scolastici”, che permettono la realizzazione di varie attività di formazione.

Sono presenti, grazie al supporto del Comune di Cesena che si avvale delle cooperative, numerose unità di educatori (o assistenti di base) per il fondamentale supporto agli alunni con disabilità.

E’ presente uno psicologo iscritto all’Ordine che segue lo Sportello d’Ascolto (gratuito per alunni, famiglie e personale).

La scuola si avvale, all’occorrenza in base alla progettualità, di docenti esterni, di esperti esterni, formatori, etc.

per attività quali alfabetizzazione degli alunni stranieri, corsi di recupero, progetti extracurricolari o curricolari, etc.

Il personale ATA (ausiliario, tecnico, amministrativo) coordinato dalla DSGA (Direttore dei Servizi Generali e Amministrativi) consente la realizzazione delle finalità del PTOF attraverso lo svolgimento di compiti che vanno dalla pulizia, vigilanza sino alla gestione di complesse pratiche amministrative.

Il Dirigente Scolastico, al suo terzo anno di impegno nella presente Istituzione Scolastica, assolve al compito della gestione unitaria della stessa.

Opportunità

Il personale della scuola per conoscenze e competenze risulta essere connotato da caratteristiche piuttosto omogenee per quanto riguarda gli aspetti socio-anagrafici e culturali. Le competenze professionali e i titoli posseduti dal personale risultano essere generalmente adeguati. Vi è un discreto numero di insegnanti con buona dimestichezza nell’uso delle tecnologie informatiche. Alcuni docenti si sono specializzati nel supporto in alcune aree delle funzioni strumentali o, comunque, in compiti chiave per l’istituzione scolastica. Vi è una certa sensibilità verso il tema, in generale, della formazione; infatti molti docenti hanno aderito ad iniziative di formazione sia

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interne che esterne all’istituzione scolastica. Il dibattito in Collegio docenti appare autentico e spontaneo, a testimonianza della volontà di partecipazione alle decisioni proprie dell’organo collegiale.

Vincoli

Occorre migliorare le competenze digitali del personale docente ed amministrativo. Il gruppo dei collaboratori scolastici e assistenti amministrativi è connotato da forte turn over e frequentemente si tratta di personale alle prime esperienze. Non si riesce quindi a dare continuità e specializzazione sulle pratiche amministrative.

CAPITOLO 2 – SCELTE STRATEGICHE

2.1 Le priorità desunte dal RAV

Il RAV è il Rapporto di Auto-Valutazione, composto da più dimensioni ed aperto alle integrazioni delle scuole, in grado di fornire una rappresentazione della scuola attraverso un’analisi del suo funzionamento, e costituisce inoltre la base per individuare le priorità di sviluppo verso cui orientare il piano di miglioramento.

La finalità del RAV è di conseguenza analizzare e valutare ogni istituzione scolastica con lo scopo di programmare i nuovi obiettivi, sia che essi siano a breve che a lungo termine.

Una volta compilato, il rapporto rimane visibile, consultabile e confrontabile, rendendo possibile il confronto con periodi precedenti e il monitoraggio dei miglioramenti e dell'evoluzione dell'istituzione scolastica in questione.

Ma il suo scopo principale, oltre a questo, è far sì che questa valutazione venga fatta in maniera collegiale per coinvolgere tutti i componenti della scuola, per avere un quadro quanto più realistico possibile.

All’interno della scuola opera il NIV (Nucleo Interno di Valutazione) che, fra i suoi compiti, ha quello di curare il RAV, in stretta collaborazione con il dirigente scolastico.

Il RAV viene compilato online sull’apposita piattaforma del Ministero dell’Istruzione, accedendo al portale tramite le credenziali apposite.

Nel compilarlo il NIV dovrà tenere conto di 5 fattori:

- Contesto e Risorse, ovvero i vincoli e le opportunità di miglioramento in funzione del contesto territoriale e istituzionale, per definire l'importanza dell'educazione e della formazione nella zona attraverso l'autovalutazione;

- Esiti, ovvero tutti i risultati scolastici degli alunni, sia quelli ottenuti internamente alla scuola che quelli ottenuti dalle prove di valutazione esterne come le prove INVALSI;

- Processi, ovvero un'analisi accurata della scuola in tutte le sue parti, dagli studenti, al PTOF fino alla gestione delle figure professionali, è una sorta di raccolta di tutti i dati essenziali su cui basare il Piano di Miglioramento.;

- Processo di Autovalutazione, che parte dal confronto con le autovalutazioni precedenti delineando criticità, problemi e mancanze, per poi introdurre le future azioni correttive volte a concretizzare il miglioramento;

- Individuazione delle priorità, ovvero pianificare con strategie organizzative tutti i miglioramenti resi necessari dall'analisi e dall'autovalutazione definendo le priorità e le tempistiche di ciascun intervento.

Le priorità desunte dal RAV per il triennio di riferimento di questo PTOF (2022/2025) verranno individuate a partire dalla fine dell’anno scolastico 2021/2022 che conclude il triennio del PTOF attualmente vigente (2019/2022).

Solitamente la piattaforma RAV viene resa editabile in una finestra temporale che va da maggio a gennaio (da qualche anno, a causa della pandemìa, da settembre a gennaio). A partire da quelle priorità si imposterà il Piano di Miglioramento (PdM) che consiste in uno o più “percorsi di miglioramento” che hanno lo scopo di conseguire i traguardi individuati in base alle priorità che l’istituto si è dato.

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Ad oggi il NIV ha ipotizzato tre priorità che saranno confermate oppure modificate, come si diceva, durante la prossima modifica che verrà fatta alla sezione apposita del RAV, a partire dalla fine del corrente a.s.

Priorità 1) “Miglioramento degli esiti agli scrutini finali in italiano e matematica”

collegata al Traguardo “Sensibile diminuzione del numero di alunni con insufficienze in italiano e matematica agli scrutini finali.”

Priorità 2) “Migliorare il livello nelle prove nazionali di italiano e matematica avvicinandosi al livello del Nord Est che, attualmente, è leggermente superiore. Mantenere il livello conseguito nella lingua inglese che risulta superiore alla media del Nord Est”,

collegata al Traguardo “Diminuire significativamente la percentuale di alunni che si trovano (per italiano e matematica) nei livelli 1 e 2, che sono quelli al di sotto della sufficienza.”

Priorità 3) “Sviluppo delle competenze chiave europee, in particolare la ‘competenza personale, sociale e capacità di imparare ad imparare’ e la ‘competenza alfabetica funzionale’,

collegata al Traguardo “Miglioramento del benessere degli alunni misurabile come diminuzione di casi di fobie scolari, manifestazioni di disagio e fragilità emotiva, casi di bullismo o cyberbullismo di cui è auspicabile l'azzeramento.”

- La priorità 1 prende avvio dalla constatazione che, forse a causa della pandemìa, sono presenti alunni che hanno mostrato lacune in italiano e matematica, tanto da dover intervenire con corsi di recupero.

- La priorità 2 deriva dall’analisi degli esiti delle prove INVALSI in cui la scuola, pur avendo risultati nettamente migliori della media nazionale ed in linea con la Regione Emilia Romagna, mostra un livello lievemente al di sotto delle prestazioni delle scuole del Nord Est in italiano e matematica. Ottimo è invece il livello conseguito in inglese e va mantenuto.

- La priorità 3 mette in luce che è necessario, nelle progettazioni curricolari, maggiore nesso con le competenze chiave europee (in particolare, con le competenze raccomandate nel 2018 dal Consiglio dell’Unione Europea come competenze chiave per l’apprendimento permanente). Inoltre, è urgente un percorso di miglioramento del benessere degli alunni a scuola perché (presumibilmente a causa della pandemìa) si registra un aumento delle fragilità psicologiche, emotive, delle fobìe scolari, dei gesti (piccoli o grandi) di autolesionismo, etc.

2.2 Obiettivi formativi prioritari

Gli obiettivi formativi prioritari sono in linea con le priorità desunte dal RAV le quali, a loro volta, dipendono dalla Visione (vision) e dalla Missione (mission) dell’Istituzione scolastica. Essi sono altresì in accordo con

- le Indicazioni Nazionali per il curricolo della scuola dell’infanzia e del primo ciclo di istruzione del 2012;

- le Linee Guida per l’insegnamento dell’Educazione Civica (2020);

- le Linee Guida per la Didattica Digitale Integrata (2020);

- le Linee di Orientamento per la prevenzione e il contrasto del Bullismo e Cyberbullismo (2021);

- il Quadro Comune Europeo di Riferimento per la conoscenza delle lingue (QCER, Consiglio d’Europa, 1989- 1996);

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- la Raccomandazione del Consiglio dell’Unione Europea relativa alle competenze chiave per l’apprendimento permanente del 22/05/2018;

- lo sviluppo delle competenze da possedere al termine del primo ciclo di istruzione, delineate nel Modello Nazionale allegato al D.M. 742/2017;

- l’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile;

- le legittime istanze degli alunni, delle famiglie, della comunità cittadina, in relazione al contesto culturale e sociale in cui la scuola opera;

La Visione rappresenta il traguardo a lungo termine che il nostro Istituto intende raggiungere come organizzazione

“ideale”. Essa è sintetizzabile nella formazione e promozione dei valori della persona, dell’uomo e del cittadino responsabile e consapevole garantendo una scuola:

- aperta, di tutti e per tutti;

- inclusiva, capace di accogliere ciascuno;

- capace di valorizzare le differenze;

- che favorisca l’incontro tra le diversità;

- che sappia garantire ad ogni alunno e ad ogni alunna il successo formativo.

La visione si concretizza nel

- fare della scuola un luogo aperto al territorio ed alle famiglie come centro di aggregazione e scambio culturale;

- fornire agli alunni ed alle alunne un supporto affinché essi sviluppino la propria identità maturando al contempo i valori della persona indispensabili per essere parte di ogni comunità;

- promuovere un apprendimento attivo, critico, efficace caratterizzato dalla libertà di espressione, dalla curiosità e dalla gioia di imparare;

- guidare gli alunni e le alunne verso il riconoscimento e lo sviluppo dei propri interessi, delle passioni, delle attitudini per orientarli agli studi, al lavoro, alle scelte proficue per la piena realizzazione di sé.

La visione della scuola si realizza attraverso la missione che definisce le scelte fondamentali, le finalità, gli obiettivi, le azioni strategiche che la scuola realizza in accordo con le linee di indirizzo nazionali ed europee. Di seguito vengono elencati gli obiettivi formativi prioritari:

- valorizzazione e potenziamento delle competenze linguistiche, con particolare riferimento all'italiano nonché alla lingua inglese e ad altre lingue dell'Unione europea;

- potenziamento delle competenze matematico-logiche e scientifiche;

- potenziamento delle competenze nella pratica e nella cultura musicali, nell'arte e nella storia dell'arte, anche mediante il coinvolgimento dei musei e degli altri istituti pubblici e privati operanti in tali settori;

- sviluppo delle competenze in materia di cittadinanza attiva e democratica attraverso la valorizzazione dell'educazione interculturale e alla pace, il rispetto delle differenze e il dialogo tra le culture, il sostegno dell'assunzione di responsabilità nonché della solidarietà e della cura dei beni comuni e della consapevolezza dei diritti e dei doveri;

- sviluppo di comportamenti responsabili ispirati alla conoscenza e al rispetto della legalità, della sostenibilità ambientale, dei beni paesaggistici, del patrimonio e delle attività culturali;

- potenziamento delle discipline motorie e sviluppo di comportamenti ispirati a uno stile di vita sano, con particolare riferimento all'alimentazione, all'educazione fisica e allo sport, e attenzione alla tutela del diritto allo studio degli studenti praticanti attività sportiva agonistica;

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- sviluppo delle competenze digitali degli studenti, con particolare riguardo al pensiero computazionale, all'utilizzo critico e consapevole dei social network e dei media;

- potenziamento delle metodologie laboratoriali e delle attività di laboratorio;

- prevenzione e contrasto della dispersione scolastica, di ogni forma di discriminazione e del bullismo, anche informatico;

- potenziamento dell'inclusione scolastica e del diritto allo studio degli alunni con bisogni educativi speciali attraverso percorsi individualizzati e personalizzati anche con il supporto e la collaborazione dei servizi socio-sanitari ed educativi del territorio e delle associazioni di settore e l'applicazione delle linee di indirizzo per favorire il diritto allo studio degli alunni adottati, emanate dal Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca il 18 dicembre 2014;

- valorizzazione della scuola intesa come comunità attiva, aperta al territorio e in grado di sviluppare e aumentare l'interazione con le famiglie e con la comunità locale, comprese le organizzazioni del terzo settore e le imprese;

- apertura pomeridiana delle scuole anche con potenziamento del tempo scolastico o rimodulazione del monte orario rispetto a quanto indicato dal regolamento di cui al decreto del Presidente della Repubblica 20 marzo 2009, n. 89, sempre e solo se vi è la concessione di organico (docente ed ATA) indispensabile per gestire le aperture e le attività;

- valorizzazione di percorsi formativi individualizzati e coinvolgimento degli alunni e delle alunne;

- individuazione di percorsi e di sistemi funzionali alla premialità e alla valorizzazione del merito degli alunni e delle alunne;

- alfabetizzazione e perfezionamento dell'italiano come lingua seconda attraverso corsi e laboratori per studenti di cittadinanza o di lingua non italiana, da organizzare anche in collaborazione con gli enti locali e il terzo settore, con l'apporto delle comunità di origine, delle famiglie e dei mediatori culturali;

- definizione di un sistema di orientamento.

Il presente documento segue le raccomandazioni europee in tema di Competenze Chiave per l’Apprendimento Permanente – Quadro di Riferimento Europeo, emanate dal Consiglio dell’Unione Europea il 22 maggio 2018, che sono le seguenti:

- Competenza alfabetica funzionale, indica la capacità di individuare, comprendere, esprimere, creare e interpretare concetti, sentimenti, fatti e opinioni, in forma sia orale sia scritta, utilizzando materiali visivi, sonori e digitali attingendo a varie discipline e contesti. Essa implica l’abilità di comunicare e relazionarsi efficacemente con gli altri in modo opportuno e creativo.

- Competenza multilinguistica, definisce la capacità di utilizzare diverse lingue in modo appropriato ed efficace allo scopo di comunicare. In linea di massima essa condivide le abilità principali con la competenza alfabetica: si basa sulla capacità di comprendere, esprimere e interpretare concetti, pensieri, sentimenti, fatti e opinioni in forma sia orale sia scritta (comprensione orale, espressione orale, comprensione scritta ed espressione scritta) in una gamma appropriata di contesti sociali e culturali a seconda dei desideri o delle esigenze individuali.

- Competenza matematica e competenza in scienze, tecnologie e ingegneria. La competenza matematica è la capacità di sviluppare e applicare il pensiero e la comprensione matematici per risolvere una serie di problemi in situazioni quotidiane. Partendo da una solida padronanza della competenza aritmetico- matematica, l’accento è posto sugli aspetti del processo e dell’attività oltre che sulla conoscenza. La competenza matematica comporta, a differenti livelli, la capacità di usare modelli matematici di pensiero e di presentazione (formule, modelli, costrutti, grafici, diagrammi) e la disponibilità a farlo.

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La competenza in scienze si riferisce alla capacità di spiegare il mondo che ci circonda usando l’insieme delle conoscenze e delle metodologie, comprese l’osservazione e la sperimentazione, per identificare le problematiche e trarre conclusioni che siano basate su fatti empirici, e alla disponibilità a farlo.

Le competenze in tecnologie e ingegneria sono applicazioni di tali conoscenze e metodologie per dare risposta ai desideri o ai bisogni avvertiti dagli esseri umani. La competenza in scienze, tecnologie e ingegneria implica la comprensione dei cambiamenti determinati dall’attività umana e della responsabilità individuale del cittadino.

- Competenza digitale, presuppone l’interesse per le tecnologie digitali e il loro utilizzo con dimestichezza e spirito critico e responsabile per apprendere, lavorare e partecipare alla società. Essa comprende l’alfabetizzazione informatica e digitale, la comunicazione e la collaborazione, l’alfabetizzazione mediatica, la creazione di contenuti digitali (inclusa la programmazione), la sicurezza (compreso l’essere a proprio agio nel mondo digitale e possedere competenze relative alla cybersicurezza), le questioni legate alla proprietà intellettuale, la risoluzione di problemi e il pensiero critico.

- Competenza personale, sociale e capacità di imparare ad imparare, consiste nella capacità di riflettere su sé stessi, di gestire efficacemente il tempo e le informazioni, di lavorare con gli altri in maniera costruttiva, di mantenersi resilienti e di gestire il proprio apprendimento e la propria carriera. Comprende la capacità di far fronte all’incertezza e alla complessità, di imparare a imparare, di favorire il proprio benessere fisico ed emotivo, di mantenere la salute fisica e mentale, nonché di essere in grado di condurre una vita attenta alla salute e orientata al futuro, di empatizzare e di gestire il conflitto in un contesto favorevole e inclusivo.

- Competenza in materia di cittadinanza, si riferisce alla capacità di agire da cittadini responsabili e di partecipare pienamente alla vita civica e sociale, in base alla comprensione delle strutture e dei concetti sociali, economici, giuridici e politici oltre che dell’evoluzione a livello globale e della sostenibilità.

- Competenza imprenditoriale, si riferisce alla capacità di agire sulla base di idee e opportunità e di trasformarle in valori per gli altri. Si fonda sulla creatività, sul pensiero critico e sulla risoluzione di problemi, sull’iniziativa e sulla perseveranza, nonché sulla capacità di lavorare in modalità collaborativa al fine di programmare e gestire progetti che hanno un valore culturale, sociale o finanziario.

- Competenza in materia di consapevolezza ed espressione culturali, implica la comprensione e il rispetto di come le idee e i significati vengono espressi creativamente e comunicati in diverse culture e tramite tutta una serie di arti e altre forme culturali. Presuppone l’impegno di capire, sviluppare ed esprimere le proprie idee e il senso della propria funzione o del proprio ruolo nella società in una serie di modi e contesti.

Lo sviluppo di tali competenze è prioritario per la scuola, esse si riflettono nel curricolo scolastico, sia nelle progettazioni per disciplina che nel curricolo “trasversale”, ai quali si rimanda nell’apposita sezione “Curricolo di Istituto.

CAPITOLO 3 – OFFERTA FORMATIVA 3.1 Traguardi attesi in uscita

Lo studente al termine del primo ciclo, attraverso gli apprendimenti sviluppati a scuola, lo studio personale, le esperienze educative vissute in famiglia e nella comunità, è in grado di iniziare ad affrontare in autonomia e con responsabilità, le situazioni di vita tipiche della propria età, riflettendo ed esprimendo la propria personalità in tutte le sue dimensioni. Ha consapevolezza delle proprie potenzialità e dei propri limiti, utilizza gli strumenti di conoscenza per comprendere se stesso e gli altri, per riconoscere ed apprezzare le diverse identità, le tradizioni culturali e religiose, in un'ottica di dialogo e di rispetto reciproco. Interpreta i sistemi simbolici e culturali della

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società, orienta le proprie scelte in modo consapevole, rispetta le regole condivise, collabora con gli altri per la costruzione del bene comune esprimendo le proprie personali opinioni e sensibilità. Si impegna per portare a compimento il lavoro iniziato da solo o insieme ad altri. Dimostra una padronanza della lingua italiana tale da consentirgli di comprendere enunciati e testi di una certa complessità, di esprimere le proprie idee, di adottare un registro linguistico appropriato alle diverse situazioni. Nell'incontro con persone di diverse nazionalità è in grado di esprimersi a livello elementare in lingua inglese e di affrontare una comunicazione essenziale, in semplici situazioni di vita quotidiana, in una seconda lingua europea. Utilizza la lingua inglese nell'uso delle tecnologie dell'informazione e della comunicazione. Le sue conoscenze matematiche e scientifico-tecnologiche gli consentono di analizzare dati e fatti della realtà e di verificare l'attendibilità delle analisi quantitative e statistiche proposte da altri. Il possesso di un pensiero razionale gli consente di affrontare problemi e situazioni sulla base di elementi certi e di avere consapevolezza dei limiti delle affermazioni che riguardano questioni complesse che non si prestano a spiegazioni univoche. Si orienta nello spazio e nel tempo dando espressione a curiosità e ricerca di senso; osserva ed interpreta ambienti, fatti, fenomeni e produzioni artistiche. Ha buone competenze digitali, usa con consapevolezza le tecnologie della comunicazione per ricercare e analizzare dati ed informazioni, per distinguere informazioni attendibili da quelle che necessitano di approfondimento, di controllo e di verifica e per interagire con soggetti diversi nel mondo. Possiede un patrimonio di conoscenze e nozioni di base ed è allo stesso tempo capace di ricercare e di procurarsi velocemente nuove informazioni ed impegnarsi in nuovi apprendimenti anche in modo autonomo. Ha cura e rispetto di sé, come presupposto di un sano e corretto stile di vita. Assimila il senso e la necessità del rispetto della convivenza civile. Ha attenzione per le funzioni pubbliche alle quali partecipa nelle diverse forme in cui questo può avvenire: momenti educativi informali e non formali, esposizione pubblica del proprio lavoro, occasioni rituali nelle comunità che frequenta, azioni di solidarietà, manifestazioni sportive non agonistiche, volontariato, ecc. Dimostra originalità e spirito di iniziativa. Si assume le proprie responsabilità e chiede aiuto quando si trova in difficoltà e sa fornire aiuto a chi lo chiede. In relazione alle proprie potenzialità e al proprio talento si impegna in campi espressivi, motori ed artistici che gli sono congeniali. È disposto ad analizzare se stesso e a misurarsi con le novità e gli imprevisti.

ESAME DI STATO – CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE

Come è noto, il percorso triennale della Scuola Secondaria di Primo Grado si conclude con l’Esame di Stato. Nella sua forma “originale” sono previste tre prove scritte (italiano, matematica e lingua straniera) ed una prova orale.

Le prove scritte sono formulate dalla Commissione.

Il Collegio dei Docenti propone alla Commissione (costituita da tutti i docenti delle classi terze) i criteri di valutazione delle prove; la Commissione può adottarli oppure modificarli. Per gli a.s. 2019/2020 e 2020/2021, l’Esame di Stato si è svolto, eccezionalmente a causa della pandemìa, attraverso la presentazione di un elaborato ed una prova orale.

Le prove dell'esame di Stato conclusivo del primo ciclo di istruzione sono finalizzate a verificare le conoscenze, le abilità e le competenze acquisite dall'alunna o dall'alunno, anche in funzione orientativa, tenendo a riferimento il profilo dello studente e i traguardi di sviluppo delle competenze previsti per le discipline dalle Indicazioni nazionali per il curricolo della scuola dell'infanzia e del primo cielo di istruzione.

Per ogni dettaglio, si rimanda alla lettura del D.M. 741/2017.

La scuola certifica l'acquisizione delle competenze progressivamente acquisite dalle alunne e dagli alunni.

La certificazione descrive il progressivo sviluppo dei livelli delle competenze chiave e delle competenze di cittadinanza, a cui l'intero processo di insegnamento-apprendimento è mirato, anche sostenendo e orientando le alunne e gli alunni verso la scuola del secondo ciclo di istruzione.

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La certificazione delle competenze descrive i risultati del processo formativo al termine della scuola secondaria di primo grado, secondo una valutazione complessiva in ordine alla capacità di utilizzare i saperi acquisiti per affrontare compiti e problemi, complessi e nuovi, reali o simulati.

La certificazione delle competenze è rilasciata al termine del primo ciclo di istruzione alle alunne e agli alunni che superano l'esame di Stato. Il documento, redatto durante lo scrutinio finale dal consiglio di classe, è consegnato alla famiglia dell'alunna e dell'alunno e, in copia, all'istituzione scolastica o formativa del ciclo successivo.

La certificazione delle competenze viene effettuata mediante il modello nazionale, uguale per tutte le scuole.

Il modello è integrato da una sezione, predisposta e redatta a cura di INVALSI che descrive i livelli conseguiti dall'alunna e dall'alunno nelle prove nazionali di italiano e matematica.

Il modello è integrato da una ulteriore sezione, predisposta e redatta a cura di INVALSI che certifica le abilità di comprensione e uso della lingua inglese ad esito della prova scritta nazionale. Il repertorio dei descrittori relativi alle prove nazionali è predisposto da INVALSI e comunicato annualmente alle istituzioni scolastiche.

Per le alunne e gli alunni con disabilità, certificata ai sensi della legge n.1 04/1992, il modello nazionale può essere accompagnato, ove necessario, da una nota esplicativa che rapporti il significato degli enunciati relativi alle competenze del profilo dello studente agli obiettivi specifici del piano educativo individualizzato.

Per una maggiore comprensione di quali siano le competenze “attese” al termine del primo ciclo, si riporta il modello nazionale adottato e vigente:

Competenze chiave europee

Competenze dal Profilo dello studente al termine del primo ciclo di istruzione

Livello

1

Comunicazione nella madrelingua o lingua di istruzione

Ha una padronanza della lingua italiana che gli consente di comprendere e produrre enunciati e testi di una certa complessità, di esprimere le proprie idee, di adottare un registro linguistico appropriato alle diverse situazioni.

2

Comunicazione nelle lingue straniere

E’ in grado di esprimersi in lingua inglese a livello elementare (A2 del Quadro Comune Europeo di Riferimento) e, in una seconda lingua europea, di affrontare una comunicazione essenziale in semplici situazioni di vita quotidiana. Utilizza la lingua inglese anche con le tecnologie dell’informazione e della comunicazione.

3

Competenza matematica e competenze di base in scienza e tecnologia

Utilizza le sue conoscenze matematiche e scientifico- tecnologiche per analizzare dati e fatti della realtà e per verificare l’attendibilità di analisi quantitative proposte da altri. Utilizza il pensiero logico-scientifico per affrontare problemi e situazioni sulla base di elementi certi. Ha consapevolezza dei limiti delle affermazioni che riguardano questioni complesse.

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13 4

Competenze digitali Utilizza con consapevolezza e responsabilità le tecnologie per ricercare, produrre ed elaborare dati e informazioni, per interagire con altre persone, come supporto alla creatività e alla soluzione di problemi.

5

Imparare ad imparare Possiede un patrimonio organico di conoscenze e nozioni di base ed è allo stesso tempo capace di ricercare e di organizzare nuove informazioni. Si impegna in nuovi apprendimenti in modo autonomo.

6

Competenze sociali e

civiche Ha cura e rispetto di sé e degli altri come presupposto di uno stile di vita sano e corretto. E’ consapevole della necessità del rispetto di una convivenza civile, pacifica e solidale. Si impegna per portare a compimento il lavoro iniziato, da solo o insieme ad altri.

7

Spirito di iniziativa Ha spirito di iniziativa ed è capace di produrre idee e progetti creativi.

Si assume le proprie responsabilità, chiede aiuto quando si trova in difficoltà e sa fornire aiuto a chi lo chiede. E’ disposto ad analizzare se stesso e a misurarsi con le novità e gli imprevisti.

8

Consapevolezza ed

espressione culturale Riconosce ed apprezza le diverse identità, le tradizioni culturali e religiose, in un’ottica di dialogo e di rispetto reciproco.

Si orienta nello spazio e nel tempo e interpreta i sistemi simbolici e culturali della società.

In relazione alle proprie potenzialità e al proprio talento si esprime negli ambiti che gli sono più congeniali: motòri, artistici e musicali.

L’alunno/a ha inoltre mostrato significative competenze nello svolgimento di attività scolastiche e/o extrascolastiche,

relativamente a:

...

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Per quanto riguarda il livello, il Consiglio di classe potrà attribuire:

A – AVANZATO L’alunno/a svolge compiti e risolve problemi complessi, mostrando padronanza nell’uso delle conoscenze e delle abilità; propone e sostiene le proprie opinioni e assume in modo responsabile decisioni consapevoli.

B – INTERMEDIO L’alunno/a svolge compiti e risolve problemi in situazioni nuove, compie scelte consapevoli, mostrando di saper utilizzare le conoscenze e le abilità acquisite.

C – BASE L’alunno/a svolge compiti semplici anche in situazioni nuove, mostrando di possedere conoscenze e abilità fondamentali e di saper applicare basilari regole e procedure apprese.

D – INIZIALE L’alunno/a, se opportunamente guidato/a, svolge compiti semplici in situazioni note.

3.2 Insegnamenti e quadro orario – Iscrizioni – Formazione delle Classi

Gli insegnamenti ed i quadri orari sono riassunti nella tabella seguente:

Tempo ordinario (30 ore settimanali) Ore settimanali Monte ore annuale (riferito a 33 settimane)

Italiano, storia, geografia 9 297

Attività di approfondimento in materie letterarie 1 33

Matematica e Scienze 6 198

Tecnologia 2 66

Inglese 3 99

Seconda lingua comunitaria (spagnolo oppure inglese potenziato)

2 66

Arte e immagine 2 66

Scienze motorie e sportive 2 66

Musica 2 66

Religione cattolica 1 33

Tempo prolungato – San Domenico (con inglese potenziato)

(38 ore settimanali comprensive di 2 ore di mensa)

Ore settimanali Monte ore annuale (riferito a 33 settimane)

Italiano, storia, geografia 15 495

Matematica e Scienze 9 297

Tecnologia 2 66

Inglese 3 99

Inglese potenziato 2 66

Arte e immagine 2 66

Scienze motorie e sportive 2 66

Musica 2 66

Religione cattolica 1 33

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Per le classi a tempo prolungato sono attivati due progetti che si svolgono in orario pomeridiano:

- Progetto Teatro, 2 ore settimanali (in connessione in particolare con le discipline letterarie);

- Progetto Coding, 2 ore settimanali (in connessione in particolare con matematica e scienze).

Di tali progetti si dà descrizione più avanti, nella sezione dedicata all’offerta formativa.

Il tempo prolungato prevede, inoltre, il progetto educativo della Mensa, attivato usualmente da inizio ottobre quando è presente sia l’organico interno che l’organizzazione da parte dell’Ente Locale (Comune di Cesena).

Per tutte le classi, sia quelle a tempo ordinario che quelle a tempo prolungato, è presente dall’a.s. 2020/2021 la disciplina di Educazione Civica per un monte ore annuale minimo di 33.

Le lezioni si svolgono dal lunedì al sabato

- dalle ore 8:00 alle ore 13:00 per le classi a tempo ordinario.

- dalle ore 8:00 alle ore 16:45 per le classi a tempo prolungato (attivato solo presso il plesso di San Domenico), con due rientri pomeridiani settimanali e la mensa dalle 13:00 alle 14:00.

Sono possibili piccole variazioni di orario in base agli orari del trasporto e/o altre esigenze.

L’effettiva attivazione del tempo prolungato dipende dalla concessione del necessario organico e dalle richieste delle famiglie.

Per quanto riguarda la scelta della seconda lingua comunitaria, le opzioni attivabili sono:

- Inglese potenziato: 2 ore settimanali aggiuntive rispetto alle 3 già presenti per tutte le classi per un totale di 5 ore settimanali (esprimibile in ciascun plesso nel modulo di domanda; opzione obbligata per le classi a tempo prolungato);

- Spagnolo: 2 ore settimanali (esprimibile in ciascun plesso).

CRITERI DI PRECEDENZA PER L’ACCOGLIMENTO DELLE ISCRIZIONI “ORDINARIE”

(che avvengono cioè nei termini annualmente stabiliti dalla circolare ministeriale)

Per l’attivazione dei singoli corsi (tempo normale, tempo prolungato) è necessaria l’iscrizione di un numero di alunni corrispondente a quello minimo previsto dalla normativa vigente. Saranno accettate le domande di iscrizione attivando le procedure per evitare esclusioni; l’accoglimento delle domande sarà subordinato alla capienza degli spazi e al rispetto dei numeri massimi dettati dalla normativa vigente in merito alla formazione delle classi e dalla normativa in materia di sicurezza. La scelta del tempo scuola (ordinario o prolungato) è vincolante per l’intero ciclo. Saranno prese in considerazione domande di passaggio dal tempo ordinario al prolungato o viceversa solo per motivazioni ritenute valide dal dirigente scolastico. Nel caso di domande eccedenti rispetto alla disponibilità dei posti, si utilizzeranno i seguenti criteri:

1) viciniorietà della residenza o del domicilio dell’alunno al plesso della scuola (zonizzazione);

2) alunni provenienti dalle scuole primarie del territorio di competenza;

3) fratelli già frequentanti l’Istituzione Scolastica, con precedenza se vi è frequenza anche dello stesso plesso;

4) particolari ragioni lavorative dei genitori o degli esercenti la responsabilità genitoriale residenti o domiciliati nel territorio di competenza della scuola;

5) alunni non residenti né domiciliati nel territorio aventi almeno un genitore o un esercente la responsabilità genitoriale, che lavori nel territorio di competenza della scuola;

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6) famiglia monogenitoriale oppure presenza di genitore o affidatario non autosufficiente;

7) il Dirigente si riserverà di valutare l’inserimento, in deroga ai criteri sopra indicati, di alunni che si trovino in particolari situazioni di disabilità certificata, disagio sociale, economico ed educativo, che possano comportare rischi di esclusione sociale, o compromettere percorsi di tutela del benessere dell’alunno. Tali situazioni devono essere comprovate dai documenti rilasciati dall’autorità o dal servizio competente (AUSL, Servizi Sociali, etc.)

8) Nel caso in cui, quindi, si dovessero non accogliere delle iscrizioni per esubero rispetto agli spazi e tenuto conto della sicurezza, verrà stilata, per ogni plesso, una lista di esclusi in base ai criteri precedenti.

9) Alle famiglie individuate si propone un cambiamento di plesso, se possibile.

RICHIESTE DI ISCRIZIONE TARDIVE O IN CORSO D’ANNO SCOLASTICO Le richieste di iscrizione tardive e/o ad anno scolastico iniziato vengono trattate nel modo seguente:

a) Deve esservi posto in uno dei tre plessi altrimenti, ovviamente, l’iscrizione non può essere accolta;

b) Se l’alunno è residente o domiciliato nel bacino di un’altra istituzione scolastica, anche qualora fosse presente il posto in uno dei tre plessi, la famiglia deve dimostrare di aver richiesto l’iscrizione presso la/e scuola/e più vicine e che la stessa non sia stata accolta; soltanto successivamente la domanda verrà presa in considerazione (non necessariamente accolta);

c) Se l’alunno è già iscritto presso altra istituzione scolastica, la richiesta viene presa in considerazione (non necessariamente accolta) soltanto se sussiste uno dei requisiti 1), 4), 5) di cui ai criteri sopra esposti o per altre importanti motivazioni (a giudizio del dirigente) non prevedibili nei criteri;

d) La decisione spetta comunque al dirigente scolastico, sentito eventualmente il Consiglio della Classe individuata come possibile classe di assegnazione. Il parere del Consiglio non è vincolante.

FORMAZIONE DELLE CLASSI

La formazione delle classi (assegnazione degli alunni iscritti ai gruppi classe) spetta al dirigente scolastico, sulla base di criteri approvati dal Consiglio di Istituto e sentito il Collegio Docenti; è curata da una apposita commissione che si riunisce usualmente nel mese di giugno ed è coordinata dal dirigente scolastico o da un docente suo collaboratore. Tale commissione utilizza le informazioni presenti nei moduli di iscrizione oltre alle fondamentali informazioni rilasciate su apposite schede dalle maestre della scuola primaria. Lo scopo dei criteri sotto elencati è quello di ottenere gruppi classi tutti simili fra loro (sia come consistenza numerica che relativamente alle altre caratteristiche degli alunni).

Criteri di Formazione delle Classi

1) Per ogni plesso (in base al lavoro precedente di accoglimento delle domande di iscrizione ed eventuale spostamento di plesso), costituzione dei gruppi tenendo presente un’equa distribuzione di maschi e femmine, dei livelli di apprendimento in ingresso, delle problematiche socio-relazionali, della presenza di alunni diversamente abili, della presenza di alunni con BES e/o DSA, del numero di alunni stranieri e del numero complessivo di alunni per classe.

2) Valutazione delle indicazioni fornite dagli Insegnanti della Scuola Primaria, con particolare riguardo a:

a) livelli di apprendimento degli alunni b) livelli di maturazione generale degli alunni c) eventuali incompatibilità fra alunni d) ipotesi aggregative

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3) Il gruppo di alunni le cui famiglie hanno scelto il tempo prolungato si forma in base a tale scelta (ma, ovviamente, l’attivazione della/e classe/i è soggetta ad un congruo numero di alunni/e ed all’assegnazione del relativo organico). Nel caso in cui si renda necessario ridurre il numero di alunni/e per la/e classe/i prima/e a tempo prolungato, si procederà nel modo seguente:

a) Proposta alle famiglie per richiesta di spostamento al tempo ordinario, su base volontaria;

b) Se ancora non si è pervenuti al numero massimo di alunni (variabile in base alla presenza di alunni con disabilità e/o ad altre motivazioni non a priori prevedibili), si procede con estrazione;

Per tutto quanto sopra esposto, l’accoglimento dell’opzione “tempo prolungato” non è garantita alle famiglie.

4) Riconferma degli alunni ripetenti nella stessa sezione, salvo diversa richiesta scritta da parte della famiglia (da valutarsi) o casi di incompatibilità/impossibilità organizzativa rilevati dai singoli Consigli di Classe, da segnalare adeguatamente e per tempo al Dirigente scolastico.

5) Riduzione del numero degli alunni della classe in presenza di alunni diversamente abili certificati o di alunni con gravi problematiche socio-relazionali documentate.

6) Valutazione discrezionale della eventuale segnalazione della famiglia per la presenza di un compagno all’interno della classe soltanto se la richiesta è reciproca.

7) Inserimento in classi diverse dei gemelli, salvo diversa motivata richiesta da parte della famiglia.

Il Dirigente scolastico si riserva la facoltà, entro il 31 dicembre dell’anno scolastico di riferimento (termine non perentorio), tenendo conto di eventuali aggiornamenti normativi a riguardo e/o di eventuali segnalazioni d’incompatibilità da parte del Consiglio di Classe o dei genitori/tutori, di apportare modifiche alla formazione delle classi. In ogni caso, comunque, è possibile apportare modifiche purché esistano valide ragioni (a giudizio del dirigente) e sentiti il Consiglio di Classe e la famiglia che esprime eventualmente una richiesta non vincolante per il dirigente scolastico.

SECONDA LINGUA COMUNITARIA - ASSEGNAZIONE DEI GRUPPI ALLE SEZIONI Premesso che

- il numero di iscrizioni totali determina il numero delle classi prime che vengono “chieste” all’Ufficio Scolastico Territoriale;

- la richiesta del numero di classi prime con spagnolo o con inglese potenziato è dettata dalla previsione sugli organici e tiene conto della eventuale perdita di ore di un docente titolare sulla cattedra di spagnolo o di un docente titolare sulla cattedra di inglese;

- considerato che si dà la priorità alla conservazione delle cattedre interne anche se ciò potrebbe produrre ulteriore perdita di ore (interne) di una cattedra che è già esterna (ovvero articolata su due o più scuole);

- considerato che dovendo scegliere (in presenza di due o più docenti perdenti ore con cattedre già interne) si considera come parametro il punteggio nella graduatoria interna di istituto dei docenti interessati, viene attivata la seguente procedura per la formazione delle classi con inglese/spagnolo e con inglese potenziato:

1) Si stabilisce, in base alle considerazioni precedenti relative all’organico, quante classi prime con spagnolo e quante classi prime con inglese potenziato verranno richieste all’Ufficio Scolastico Territoriale;

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2) Si tiene conto del numero di preferenze delle famiglie per individuare il plesso o i plessi in cui si attiveranno le classi con inglese e spagnolo;

3) Se è necessario completare la classe di spagnolo (per numero insufficiente di opzioni espresse) oppure, viceversa, ridurre il gruppo (per eccedenza di opzioni), si procede mediante richiesta alle famiglie (su base volontaria, da fare non singolarmente, ma mediante avviso sul Sito) ed in subordine ad estrazione.

Pertanto non è garantito alle famiglie l’accoglimento della scelta della seconda lingua comunitaria (spagnolo) né l’accoglimento della scelta di inglese potenziato.

L’assegnazione delle restanti sezioni ai gruppi di alunni viene effettuata per estrazione casuale pubblica (solitamente nel mese di luglio)

3.3 Curricolo di Istituto

Premessa: L’Atto di Indirizzo del Dirigente Scolastico

L’Atto di Indirizzo del dirigente scolastico, emanato al Collegio dei Docenti in data 14/11/2021, è la premessa fondamentale per l’elaborazione del PTOF triennale e, in particolare, per la costruzione del curricolo di istituto, sia nella parte curricolare/disciplinare che nella parte “trasversale” e nella progettualità curricolare o extracurricolare. Si riporta il documento per una più agevole lettura.

--- Atto d’indirizzo

per le attività della scuola e le scelte di gestione e di amministrazione

1) Le priorità, i traguardi e gli obiettivi individuati dal rapporto di autovalutazione (RAV) e il conseguente piano di miglioramento di cui all’art.6, comma 1, del Decreto del Presidente della Repubblica 28/3/2013 n.80 dovranno costituire parte integrante del Piano;

2) Nel definire le attività per il recupero ed il potenziamento del profitto, si terrà conto dei risultati delle rilevazioni INVALSI relative agli anni precedenti ed in particolare dei seguenti aspetti fissati come obiettivi:

a) Che i risultati nelle prove standardizzate siano per lo meno in linea con quelli della zona geografica in cui è inserita, per INVALSI, l’Istituzione Scolastica (Nordest);

b) Che i risultati nelle prove standardizzate siano abbastanza omogenei tra classi differenti, pur riconoscendo che ovviamente non si potrà mai pervenire a risultati identici per tutte le classi terze.

3) Il Piano, revisionabile ogni anno, terrà in conto le proposte ed i pareri, presenti e futuri, formulati dagli enti locali e dalle diverse realtà istituzionali, culturali, sociali ed economiche operanti nel territorio, nonché dagli organismi e dalle associazioni dei genitori.

4) Il Piano dovrà fare particolare riferimento ai seguenti commi dell’art.1 della Legge (che non sono riportati in letterale, ma adattati alla specifica situazione in cui opera la scuola):

commi 1-4 (finalità della legge e compiti delle scuole):

- affermare il ruolo centrale della scuola nella società della conoscenza e innalzare i livelli di istruzione e le competenze delle alunne e degli alunni, rispettandone i tempi e gli stili di apprendimento;

- contrastare le diseguaglianze economiche, socio-culturali e territoriali;

- prevenire e recuperare l'abbandono e la dispersione scolastica (soprattutto attraverso un opportuno orientamento per quanto riguarda la prevenzione di tali fenomeni negli anni di scuola secondaria di secondo grado);

- realizzare una scuola aperta, quale laboratorio permanente di ricerca, sperimentazione e innovazione didattica, di partecipazione e di educazione alla cittadinanza attiva;

- garantire il diritto allo studio e le pari opportunità di successo formativo;

- garantire la partecipazione degli Organi Collegiali, ciascuno secondo le proprie competenze;

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19 - coinvolgere le Istituzioni e le realtà locali;

- la piena realizzazione del curricolo della scuola e il raggiungimento degli obiettivi istituzionali, la valorizzazione delle potenzialità e degli stili di apprendimento nonché della comunità professionale scolastica con lo sviluppo del metodo cooperativo, nel rispetto della libertà di insegnamento, la collaborazione e la progettazione, l'interazione con le famiglie e il territorio saranno perseguiti mediante le forme di flessibilità dell'autonomia didattica e organizzativa previste dal regolamento di cui al decreto del Presidente della Repubblica 8 marzo 1999, n. 275, e in particolare attraverso:

a) l'articolazione modulare del monte orario annuale di ciascuna disciplina, ivi compresi attività e insegnamenti interdisciplinari;

b) il potenziamento del tempo scolastico anche oltre i modelli e i quadri orari, nei limiti della dotazione organica dell'autonomia, tenuto conto delle scelte degli alunni e delle alunne, nonché delle famiglie;

c) la programmazione plurisettimanale e flessibile dell'orario complessivo del curricolo e di quello destinato alle singole discipline, anche mediante l'articolazione del gruppo della classe.

commi 5-7 e 14 (fabbisogno di attrezzature e infrastrutture materiali, fabbisogno dell’organico dell’autonomia, potenziamento dell’offerta e obiettivi formativi prioritari):

- L’ Istituzione scolastica predispone, con la partecipazione di tutte le sue componenti, il piano triennale dell'offerta formativa, rivedibile annualmente.

- Il piano è il documento fondamentale costitutivo dell'identità culturale e progettuale dell’istituzione scolastica ed esplicita la progettazione curricolare, extracurricolare, educativa e organizzativa che le singole scuole adottano nell'ambito della loro autonomia.

- Il piano è coerente con gli obiettivi generali ed educativi della scuola secondaria di primo grado, così come individuati dagli indirizzi nazionali ed europei, e riflette le esigenze del contesto culturale, sociale ed economico della realtà locale, tenendo conto della programmazione territoriale dell'offerta formativa. Esso comprende e riconosce le diverse opzioni metodologiche, anche di gruppi minoritari, valorizza le corrispondenti professionalità e indica gli insegnamenti e le discipline di studio;

- I docenti dell'organico dell'autonomia concorrono alla realizzazione del piano triennale dell'offerta formativa con attività di insegnamento, di potenziamento, di sostegno, di organizzazione, di progettazione e di coordinamento;

si terrà conto in particolare delle seguenti priorità:

- valorizzazione e potenziamento delle competenze linguistiche, con particolare riferimento all'italiano (anche inteso come alfabetizzazione degli alunni non italofoni) nonché alle lingue inglese e spagnolo;

- potenziamento delle competenze matematico-logiche e scientifiche;

- potenziamento delle competenze nella pratica e nella cultura musicali, nell'arte e nella storia dell'arte, nelle tecniche e nei media di produzione e di diffusione delle immagini e dei suoni, anche mediante il coinvolgimento dei musei e degli altri istituti pubblici e privati operanti in tali settori;

- sviluppo delle competenze in materia di cittadinanza attiva e democratica attraverso la valorizzazione dell'educazione interculturale ed alla pace, il rispetto delle differenze e il dialogo tra le culture, il sostegno dell'assunzione di responsabilità nonché della solidarietà e della cura dei beni comuni e della consapevolezza dei diritti e dei doveri;

- sviluppo di comportamenti responsabili ispirati alla conoscenza ed al rispetto della legalità, della sostenibilità ambientale, dei beni paesaggistici, del patrimonio e delle attività culturali;

- alfabetizzazione all'arte, alle tecniche ed ai media di produzione e diffusione delle immagini;

- potenziamento delle discipline motorie e sviluppo di comportamenti ispirati a uno stile di vita sano, con particolare riferimento all'alimentazione, all'educazione fisica e allo sport, ed attenzione alla tutela del diritto allo studio degli alunni e delle alunne praticanti attività sportiva agonistica;

- sviluppo delle competenze digitali degli studenti, con particolare riguardo al pensiero computazionale, all'utilizzo critico e consapevole dei social network e dei media;

- potenziamento delle metodologie laboratoriali e delle attività di laboratorio;

- prevenzione e contrasto della dispersione scolastica, di ogni forma di discriminazione, del bullismo e del cyberbullismo;

- potenziamento dell'inclusione scolastica e del diritto allo studio degli alunni con bisogni educativi speciali attraverso percorsi individualizzati e personalizzati anche con il supporto e la collaborazione dei servizi socio- sanitari ed educativi del territorio e delle associazioni di settore e l'applicazione delle linee di indirizzo per favorire il diritto allo studio degli alunni adottati, emanate dal Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca il 18 dicembre 2014;

- valorizzazione della scuola intesa come comunità attiva, aperta al territorio e in grado di sviluppare e aumentare l'interazione con le famiglie e con la comunità locale, comprese le organizzazioni del terzo settore e le imprese;

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- apertura pomeridiana delle scuole, nella misura di almeno due pomeriggi per ciascuno dei tre plessi, per progetti di ampliamento dell’offerta formativa e/o di recupero/valorizzazione delle eccellenze (compatibilmente con le risorse economiche ed umane assegnate per il personale ATA);

- valorizzazione di percorsi formativi individualizzati e coinvolgimento degli alunni e delle alunne;

- individuazione di percorsi e di sistemi funzionali alla premialità e alla valorizzazione del merito delle alunne e degli alunni;

- alfabetizzazione e perfezionamento dell'italiano come lingua seconda attraverso corsi e laboratori per studenti di cittadinanza o di lingua non italiana, da organizzare anche in collaborazione con gli enti locali e il terzo settore, con l'apporto delle comunità di origine, delle famiglie e dei mediatori culturali;

- definizione di un sistema di continuità con la scuola primaria ed orientamento verso la scuola secondaria di secondo grado;

per ciò che concerne attrezzature e infrastrutture materiali occorrerà tenere presente che:

- Per la realizzazione del Piano sono necessari, per ciascun plesso:

• Aule dotate di LIM, oppure del più moderno schermo digitale interattivo touch screen, oltre che di connettività alla rete internet;

• Laboratori di musica, informatica, arte, scienze con attrezzature e materiali annessi;

• Palestre ed attrezzature per le scienze motorie;

• Materiali per il comodato d’uso in favore delle famiglie meno abbienti: notebook e/o tablet, strumenti musicali, libri;

• Sussidi o supporti didattici per alunni con disabilità.

- per ciò che concerne i posti di organico, comuni e di sostegno, il fabbisogno per il triennio di riferimento è ad oggi così definito (eventuali variazioni successive potranno essere apportate in sede di aggiornamento annuale del Piano):

Classe di Concorso Numero Cattedre in organico Ore residue

A001 - ARTE E IMMAGINE SC. I GR. 4 2

A022 - ITAL.,STORIA,ED.CIVICA,GEOG.SC.I GR 21 ed 1 potenziamento 2

A028 - MATEMATICA E SCIENZE 12 12

A030 - MUSICA SC. I GR. 4 2

A049 - SC. MOT. E SPORT. SC. I GR. 4 ed 1 potenziamento 2

A060 - TECNOLOGIA SC. I GR. 4 2

AB25 - LINGUA STRANIERA (INGLESE) 9 7

AC25 - LINGUA STRANIERA (SPAGNOLO) 1 (16 int + 2 est) 0

EH - SOSTEGNO PSICOFISICO 6 0

RELIGIONE 2 1

- per gli alunni che non si avvalgono dell’insegnamento di Religione Cattolica vengono svolte attività alternative, a cura dei docenti interni disponibili ed in modo residuale incaricando docenti esterni;

- per ciò che concerne i posti per il potenziamento dell’offerta formativa, il fabbisogno sarà definito in relazione ai progetti ed alle attività contenuti nel Piano, entro un limite massimo di 3 unità (si intende 3 cattedre con ore suddivise tra docenti di ruolo sulle classi di concorso individuate), fatta salva la necessaria autorizzazione da parte dell’USR; ad oggi le cattedre di potenziamento concesse in organico sono n.2 per un totale di n.36 ore settimanali;

- nell’ambito dei posti di potenziamento saranno accantonate preliminarmente ore per il supporto del primo e del secondo vicario al dirigente scolastico;

- nell’ambito delle scelte di organizzazione, dovranno essere previste la figura del referente di plesso e quella del coordinatore di classe;

- dovrà essere confermata l’istituzione di dipartimenti per aree disciplinari con relativo coordinatore;

- il Collegio individuerà le Aree delle Funzioni Strumentali, annualmente, ed il dirigente scolastico individuerà i docenti incaricati allo svolgimento delle relative funzioni;

- numerose altre funzioni (orientamento, continuità, orario dei docenti, etc.) saranno svolte dalle commissioni, ovvero gruppi di docenti normalmente coordinati da un referente;

- per ciò che concerne i posti del personale amministrativo, tecnico e ausiliario (ATA) il fabbisogno è così definito:

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