• Non ci sono risultati.

UNITÀ 3 VISUALITÀ IPERMEDIALE 4. APPLICAZIONE DELLE IMMAGINI ARTIFICIALI SU INTERNET

N/A
N/A
Protected

Academic year: 2022

Condividi "UNITÀ 3 VISUALITÀ IPERMEDIALE 4. APPLICAZIONE DELLE IMMAGINI ARTIFICIALI SU INTERNET"

Copied!
5
0
0

Testo completo

(1)

U NITÀ 3

V ISUALITÀ I PERMEDIALE

4. A PPLICAZIONE D ELLE I MMAGINI A RTIFICIALI S U I NTERNET

La generazione delle immagini artificiali dipende di un PC. Le immagini artificiali sono suddivise in due gruppi:

1. Immagini astratte.

2. Immagini simulanti della realtà.

Le immagini astratte sono quelle che non riproducono direttamente una scena reale, non hanno cioè un riscontro nella realtà visiva.

Le immagini simulanti della realtà sono invece quelle generate a partire da una scena in cui gli oggetti vengono inseriti come enti geometrici.

Rappresentazione Wireframe

In senso generale possiamo definire elaborazione dell’immagine qualunque procedura che a partire da una data immagine, generi una nuova immagine, i pixel della quale siano ottenuti trasformando i corrispondenti pixel dell’immagine originaria secondo una fissata regola di trasformazione.

L’elaborazione dell’immagine viene usata per raggiungere tre grandi categorie di obiettivi.

1) Eliminazione di disturbi (image restoration).

Esempio di un’immagine simulante la realtà

(2)

3) Estrazione di informazioni (image analysis).

Elaborare le immagini vuol dire manipolare l’informazione in esse contenuta; esistono due tipi qualitativamente diversi di informazione e sono il valore del pixel (colore) e la sua posizione nell’immagine.

Rendering

Le immagini digitali, come abbiamo già detto, si possono rappresentare come una tabella di numeri interi (matrice): elaborare vuol dire costruire altre matrici in cui il valore degli elementi venga cambiato in base a opportune regole di trasformazione. A seconda di quante informazioni vengono richieste per eseguire le trasformazione suddette, possiamo distinguere in:

¾

Elaborazioni puntuali

¾

Elaborazioni locali

¾

Elaborazioni globali Illuminazione dell’immagine

Il termine filtraggio (filtering) indica una manipolazione in generale, il termino filtro serve a qualificare quale tipo di operazione viene compiuta.

Esempio di una rappresentazione Wireframe

(3)

Le tre principali tipologie di luce di una scena sono:

• La luce ambientale.

• La luce diffusa.

• La luce speculare.

4.2 I

MMAGINI

A

RTIFICIALI

: F

ACOLTÀ DI

F

ISICA

U

NIVERSITÀ DI

B

OLOGNA

(

GRUPPO DI RICERCA DEL PROF

.

FRANCO CASALI

)

Testina in argilla di epoca Pompeiana.

Sezione longitudinale che ne evidenzia un difetto (in alto a

destra)

Taglio virtuale eseguito lungo i tre piani X, Y, Z

Qui sopra possiamo distinguere due diversi modelli di illuminazione dell’immagine

(4)

Campione di osso estratto dal femore di un maiale (dim.

7x7x10 mm3)

Taglio obliquio Zoom: sono ben visibili le singole trabecole

Una comunissima vespa: Altra vista dell’insetto Zoom che mette in evidenza le singole zampe.

Sezione centrale di un dente umano di epoca romano- imperiale: sono visibili glii effetti di una lesione cariosa

Ricostruzione 3D del dente; ora la lesione e apprezzabile in tutta

la sua estensione.

Taglio virtuale che “scopre”

l’interno del dente.

(5)

Porzione di mandibola di Orepithecus (7-9 milioni di

anni) conetente i primi tre molari in sito; la tomografia si riferisce al secondo ed al terzo

dente.

E’ possibile estrarre virtualmente parte di uno dei

due denti.

Sezione del molare in situ, senza interferire con la matrice

ossea circostante

Sarcofago egizio a forma di gatto (in trasparenza) contenente la mummia di un

gatto (di cui sono visibili le ossa).

Eliminazione virtuale di una metà del sarcofago al fine di scoprire la mummia al suo

interno.

La sola struttura scheletrica della mummia.

4.3.

C

ONCLUDENDO

...

Altri argomenti dell’Intelligenza Artificiale...

• Automi.

• Cibernetica e teoria dell’informazione.

• Geometria frattale.

• Giochi.

• Nanotecnologia.

• Rete neurali.

• Virus e antivirus.

• Ecc.

FIFINNEE MMoodduulloo 22AA FF..ccoo CCiippoollllaa FFiiccaarrrraa,, PPhhDD

Riferimenti

Documenti correlati

Le immagini tratte dagli originali di Leonardo, sono state incise in legno e sono in bianco e nero.. Pur non essendo così belle come gli originali, queste immagini contribuirono

Sono cinque poliedri così chiamati perché sono stati descritti nel Timeo intorno al 360 avanti Cristo dal filosofo greco Platone. Euclide ha scritto gli Elementi , suddivisi in

Troncare al tetraedro il vertice A ad una distanza d vuol dire tagliare il tetraedro con il piano p’ e eliminare tutti punti del tetraedro che si trovano

Analizziamo un tipo di poliedri introdotto da Luca Pacioli e disegnato da Leonardo da Vinci: i poliedri elevati. Tetraedro elevato

Fino ad ora abbiamo creato modelli reali dei poliedri disegnati da Leonardo da Vinci. Abbiamo usato tessere

Euclide finisce i suoi Elementi subito dopo aver dimostrato che esistono solo cinque poliedri regolari. Ultima pagina della traduzione di Luca Pacioli degli Elementi,

Le texte de l’article 23-5 dispose que “le Conseil d’Etat ou la Cour de Cassation doit, lorsqu’il est saisi de moyens contestant la conformité d’une disposition

[r]