• Non ci sono risultati.

Dalle immagini

N/A
N/A
Protected

Academic year: 2021

Condividi "Dalle immagini"

Copied!
6
0
0

Testo completo

(1)

LICEO MATEMATICO – L.S. NOMENTANO di ROMA

Scheda studente

Scheda studente

Giuseppe Accascina, Patrizia Berneschi, Elena Possamai

Dalle immagini

ai modelli

Seconda parte

Poliedri troncati

(2)

Analizziamo alcuni poliedri che non sono stati studiati da Euclide.

Si ottengono tutti dai cinque poliedri platonici con un procedimento che si chiama troncamento dei vertici.

Dobbiamo innanzitutto capire cosa significa troncare un vertice.

Cominciamo dal tetraedro. Consideriamo il tetraedro di vertici A, B, C e D avente gli spigoli di lunghezza s..

Consideriamo i tre spigoli concorrenti in A e per ognuno di essi consideriamo il suo estremo diverso da A. Abbiamo i punti B, C e D. Il triangolo ABC è equilatero. Consideriamo il piano p passante per essi. Prendiamo poi un punto B' sullo spigolo AB avente distanza d da A dove 0 ≤ 𝑑 ≤ 1

2𝑠. Prendiamo poi il piano p’

passante per B’ e parallelo al piano p. Indichiamo con C’ e D’ le intersezioni del piano p’ con gli spigoli AC e AD. Si può dimostrare (noi non lo facciamo) che C e D’ hanno distanza d da A e che il triangolo B’C’D’ è simile al triangolo ABC e quindi è equilatero.

Troncare al tetraedro il vertice A ad una distanza d vuol dire tagliare il tetraedro con il piano p’ e eliminare tutti punti del tetraedro che si trovano dalla stessa parte del punto A rispetto al piano p’.

(3)

Pag. 3

Consideriamo ora un cubo avente gli spigoli di lunghezza s.

Vogliamo troncarne il vertice A a una distanza d con 0 ≤ 𝑑 ≤ 1

2𝑠.

Operiamo come nel caso del tetraedro.

Consideriamo i punti B, E e D, cioè gli altri estremi degli spigoli del cubo concorrenti in A. Si dimostra facilmente che essi formano un triangolo equilatero. Consideriamo poi il punto B’ del segmento AB avente distanza da A uguale a d.

Consideriamo il piano p’ passante per B’ e parallelo al piano p passante per B, E e D. Si può dimostrare (noi non lo facciamo) che i punti B’ E’ e D’ di intersezione tra il piano p’ e gli spigoli del cubo concorrenti in A hanno distanza da A uguale a d e che essi formano un triangolo simile al triangolo BED, e quindi formano un triangolo equilatero.

Nel caso degli altri poliedri platonici la situazione è analoga.

(4)

Nel caso dell’ottaedro abbiamo che i poligoni BCDE e B’C’D’E’ sono quadrati e i punti B’C’D’E’ hanno tutti distanza d da A.

Nel caso dell’icosaedro abbiamo che i poligoni sono pentagoni regolari. I vertici del primo pentagono hanno ovviamente distanza s da A mentre i vertici del secondo hanno distanza d da A.

(5)

Pag. 5

Nel caso del dodecaedro abbiamo che i poligoni sono triangoli equilateri. I vertici del primo triangolo hanno ovviamente distanza s da A mentre i vertici del secondo hanno distanza d da A.

Abbiamo chiarito cosa vuol dire troncare un vertice a distanza d.

Troncare ad un poliedro tutti i vertici ad una distanza d, vuol dire troncare ogni vertice sempre ad una stessa distanza d.

Pacioli e Leonardo da Vinci hanno studiato per ogni poliedro platonico un poliedro ottenuto da esso troncando i vertici ad un ad una distanza d opportuna in modo tale che il poliedro ottenuto abbia come facce poligoni regolari.

(6)

Tetraedro tronco Cubo tronco

Ottaedro tronco Icosaedro tronco

Dodecaedro tronco

Analizziamo poi altri troncamenti dei poliedri platonici che non sono stati descritti da Pacioli e Leonardo da Vinci.

Riferimenti

Documenti correlati

Descrivete come si può ottenere il tetraedro elevato dal tetraedro in modo dettagliato e preciso affinché chi sa come è fatto un tetraedro, sia in grado di capire come è

[r]

Quanti vertici e quanti spigoli possiede un tetraedro?. …… spigoli

Un tetraedro italiano ` e un tetraedro regolare con faccie di colore bianco, rosso o verde.. Quanti tetraedri italiani essenzialmente diversi

[r]

(esame di Stato 2012) L’insieme dei numeri naturali e l’insieme dei numeri razionali sono insiemi equipotenti.. Si giustifichi

Il rettangolo ABCD è tale che la retta che congiunge i punti medi dei suoi lati più lunghi, AB e CD, lo divide in due rettangoli simili a quello dato3. Tali lati hanno

Consideriamo un tetraedro regolare ABCD e fissiamo il punto medio di ciascuno spigolo come indicato in figura:.. Togliamo dal tetraedro ABCD i quattro tetraedri AMQP, BMNR, CNPS