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Piano Regolatore Cimiteriale. Relazione tecnica

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Academic year: 2022

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(1)

Comune di Calvignasco

Settore Urbanistica e Lavori Pubblici

Progetto

Piano Regolatore Cimiteriale

Progetto

Relazione tecnica

Adottato con delibera del C.C. n° del Approvato con delibera del C.C. n° del

Elaborato eseguito da: rm Revisione 01 del

Revisione 02 del Revisione 03 del Revisione 04 del

Proprietà del Comune di Calvignasco

(2)

Sommario 

PREMESSE 2 

DATI STATISTICI 2 

DIMENSIONAMENTO COMPLESSIVO 5 

PREVISIONI E FABBISOGNI 6 

AMPLIAMENTO DEL CIMITERO 6 

AREA DI RISPETTO CIMITERIALE 7 

DIMENSIONAMENTO CAMPI DECENNALI DI INUMAZIONE 7 

COLOMBARI 7 

CELLETTE OSSARIO 8 

CREMAZIONI 8 

GIARDINO DELLE RIMEMBRANZE 8 

CAPPELLE DI FAMIGLIA 8 

SEPOLTURE DI RELIGIONE NON CATTOLICA 8 

SERVIZI GENERALI (ufficio, spogliatoio, servizi igienici, camera mortuaria, depositi, ecc.) 9 

PARCHEGGI 9 

PREMESSE

Il Piano Regolatore Cimiteriale è stato redatto in conformità alle disposizioni legislative oggi vigenti, con particolare riferimento al D.Lgs n. 285 del 1990, con relative Circolari Ministeriali esplicative, al R.D.

27.07.1934 n. 1265 e s.m.i., in particolare art. 28 c. 1 L. 166/2002, alla L.R. n. 22 del 18.11.2003 ed è stato altresì adeguato al Regolamento Regionale n. 6 del 9.11.2004, pubblicato sul BURL del 12.11.2004, destinato ad entrare in vigore il 12.02.2005.

DATI STATISTICI

L’analisi statistica, finalizzata a quantificare il fabbisogno nel ventennio da soddisfare per le richieste di sepolture nel territorio di Calvignasco, la normativa prevede comunque un numero di inumazioni disponibili minima equivalente al numero complessivo di quelle avvenute negli ultimi dieci anni incrementato di un 50% da soddisfarsi anche in un solo Cimitero. Il presente studio è diviso in una prima parte di analisi demografica e una seconda in cui sono stati inseriti i dati relativi agli ingressi nel cimitero, suddivisi per residenti e non residenti e la tipologia di sepoltura sulla base dei quali si è sviluppata l’analisi della proiezione del ventennio. Seppure la normativa preveda che si prenda in esame un periodo di dieci anni, lo studio del presente Piano Regolatore Cimiteriale raccoglie i dati statistici dispensabili relativi agli ultimi quindici anni, dati riassunti nelle tabelle e nei grafici qui di seguito:

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POPOLAZIONE E FLUSSI MIGRATORI

Anno Popolazione residente Variazione

assoluta Variazione

percentuale Nascite Decessi Saldo Naturale DA altri comuni

PER altri comuni

Saldo Migratorio

totale

Incremento o Decremento

2003 1.056 + 30 +2,92% 14 2 + 12 65 55 + 10 + 22

2004 1.065 + 9 +0,85% 9 6 + 3 52 56 - 4 - 1

2005 1.106 + 41 +3,85% 14 5 + 9 83 57 + 16 + 25

2006 1.092 - 14 - 1,27% 11 3 + 8 53 75 - 22 - 14

2007 1.114 + 22 +2,01% 13 8 + 5 68 56 + 12 + 17

2008 1.116 + 2 +0,18% 11 1 +10 42 54 + 12 +22

2009 1.153 + 37 +3,32% 19 7 +12 62 41 +11 +23

2010 1.196 + 43 +3,73% 16 8 + 8 75 47 +28 +36

2011 1.181 - 15 -1,25% 12 6 +6 43 59 - 16 - 10

2012 1.198 + 17 +1,44% 14 4 +10 66 65 + 1 +11

2013 1.201 + 3 +0,25% 10 4 + 6 34 44 - 10 - 4

2014 1.193 - 8 -0,67% 7 8 - 1 34 37 - 3 - 4

2015 1.199 + 6 +0,50% 8 8 0 56 56 0 0

2016 1.209 + 10 +0,83% 7 5 + 2 62 62 0 + 2

2017 1.199 - 10 -0,83% 9 6 + 3 51 61 - 10 - 7

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TIPOLOGIA DI SEPOLTURA

Anno Popolazione

residente Sepolture

(Decessi) Colombari Cappelle Tombe* Ossari

2003 1.056 5 (2) 4 1 1 1

2004 1.065 6 (6) 5 0 1 3

2005 1.106 5 (5) 4 0 1 7

2006 1.092 5 (3) 4 0 1 5

2007 1.114 7 (8) 7 0 0 5

2008 1.116 3 (1) 3 1 0 0

2009 1.153 9 (7) 8 1 1 1

2010 1.196 5 (8) 4 0 1 4

2011 1.181 5 (6) 3 0 2 3

2012 1.198 4 (4) 4 0 0 10

2013 1.201 4 (4) 4 0 0 4

2014 1.193 1 (8) 0 0 1 3

2015 1.199 4 (8) 3 1 1 3

2016 1.209 5 (7) 4 0 0 1

2017 1.199 4 (6) 4 0 0 2

Media/anno Sepolture

(Decessi) su dieci anni 4.4 (5.9)

Media/anno su dieci anni per tipo sepoltura 3.7 0.2 0.6 3.1

* tumulazioni in tombe Art. 10 e inumazioni Art. 9

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Considerata la media annua di decessi di n. 6.7 si è prudenzialmente usato questo dato aumentato della percentuale prevista di incremento della popolazione pari al 5% che porta ad un valore complessivo di decessi previsti per il ventennio uguale a 140 per un numero di 7.0/anno.

Il cimitero, dai dati rilevati come rappresentato in tav. 4, ha uno stato di fatto che si può sintetizzare come segue:

cappelle gentilizie 8

tumulazione in tombe di famiglia 2

tumulazione in tombe 10

inumazione 20

tumulazione colombari (inconsunti) 186

tumulazione ossari 108

ossario comune 1

I valori medi annui nel decennio riferiti ai diversi tipi di sepoltura e spostamenti interni si possono quindi quantificare come segue:

Art. 11 - Zona 3 - Aree destinate alla tumulazione in colombari-ossari n. 3.7 (colombari) Art. 13 - Zona 5 - Aree destinate alle cappelle gentilizie n. 0.2

Art. 11 - Zona 3 - Aree destinate alla tumulazione in colombari-ossari n. 3.1 (ossari) Art. 10 - Zona 2 - Aree destinate alla tumulazione in tombe n. 0.6 Art. 9 - Zona 1 - Aree destinate all'inumazione n. 0.6 Totale: n. 8.2

Sulla scorta di questi dati statistici possibile procedere al dimensionamento dell’area cimiteriale.

DIMENSIONAMENTO COMPLESSIVO

Dall’analisi dei dati le sepolture più diffuse sono le tumulazioni nei colombari/loculi 3.7/anno che incrementate del 50% raggiungono un valore pari a 5.6/anno, seguono le tumulazioni in Cappelle o tombe di Famiglia 0.2/anno che incrementate del 50% raggiungono un valore pari a 0.0/anno, le tumulazioni in ossari 3.1/anno che incrementate del 50% raggiungono un valore pari a 4.7/anno le tumulazioni in tombe 0.6/anno che incrementate del 50% raggiungono un valore pari a 0.9/anno e le inumazioni nei Campi Comuni 0.6/anno che incrementate del 50% raggiungono un valore pari a 0.9/anno.

Pertanto è necessario garantire una superficie minima tale da consentire per i vari sistemi di sepoltura il rispetto dei valori precedentemente indicati. Le aree esistenti alla data del 10.01.19 hanno una possibilità di recepire nei campi comuni ancora circa n. 9+12 salme a questi si deve aggiungere la normale scadenza delle concessioni in particolare le decennali. Gli ossari liberi alla data del 10.01.19 sono n. 2 a disposizione del Comune, mentre i loculi non occupati sono n. 2

La media annua calcolata per un periodo di dieci anni delle tumulazioni in loculi è pari a n. 3.7/anno, considerando che vi è scarsissima disponibilità, si ritiene che sia necessario intervenire il prima possibile per poter soddisfare le richieste per i prossimi anni. Al Cimitero vi sono concessioni perpetue, per quanto riguarda le concessioni 99 anni, 40 anni e 60 anni.

A conclusione di quanto sopra esposto si ritiene che il ricorso alla sepoltura in loculi ed ossari tenderà a crescere e pertanto l’attuale disponibilità non è in grado di soddisfare l’ulteriore richiesta anche in considerazione delle limitate estumulazioni per cessata concessione. Le attuali tombe di famiglia esistenti si pensa siano in grado di assorbire la richiesta futura pertanto non si ritiene di individuare ulteriori aree nella parte di espansione. L’ambito Cimiteriale prevede un’area di trasformazione all’interno del perimetro esistente, che dovrà essere destinata nel breve periodo alla realizzazione di nuovi loculi n. 122 ed ossari n. 93 compresi i 2 già a disposizione per ognuna di queste tipologie di sepoltura, per quanto riguarda la necessità di aree per altre professioni religiose, non essendo state

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inoltrate richieste, si ipotizza nell’area la possibilità di accogliere fino a n° 5 salme per inumazioni nell’area esistente.

PREVISIONI E FABBISOGNI

Sulla base di quanto indicato in precedenza, dato atto che il dimensionamento del Piano Cimiteriale nonché i suoi fabbisogni devono essere determinati da due componenti riferite all’ultimo decennio, ovvero il calcolo delle fosse legali necessarie per le sepolture ad inumazione e la stima delle sepolture a tumulazione sulla base dei dati statistici, si sono state formulate le seguenti previsioni.

Fabbisogno minimo legale di fosse:

I dati statistici nel decennio 2008-2017 rilevano una media per le inumazioni pari a n.0.6/anno (6/10) pari a 0.6 fosse che per dieci anni sono a n. 6.

A questo valore va aggiunto almeno il 50%, pari a n. 3, pertanto si ottiene un numero complessivo di n.

9. Questo valore è da incrementare al fine di considerare le possibili sepolture di salme che tengano conto di inumazioni dovute a calamità naturali che si stima pari ad un 10% sulla media di inumazioni nel decennio pari a n. 1. Il Piano Cimiteriale Comunale prevede, nell’area in trasformazione, un campo per la mineralizzazione per corpi derivanti da estumulazione o esumazione non completamente mineralizzati.

Si può concludere pertanto che le fosse da destinare all’inumazione devono essere pari a n. 10.

Poiché ogni fossa per adulti richiede una superficie minima di 3,51 mq. ai sensi dell’art.72 del D.P.R.

285/90, la superficie da destinare alle inumazioni è pari a : 10 salme x 3,51 mq = 35,1 mq.

Dai dati rilevati risultano disponibili n.21 fosse al Cimitero, questa quota copre già il fabbisogno futuro del periodo in esame. Nel calcolo non si è volutamente considerato il numero di posti in scadenza della concessione che potranno comportare ulteriori disponibilità.

Fabbisogno sepolture a tumulazione

Sulla base delle indagini effettuate non si prevedono nuove tombe di famiglia in quanto si pensa che le attuali siano in grado di assorbire la richiesta futura, pertanto non si individuano ulteriori aree.

Ci sono ancora a disposizione n.2 cappelle gentilizie, tenute dall’amministrazione in sospeso per sopperire alla mancanza di loculi: la media delle sepolture è pari a n. 0.2/anno

Attualmente ci sono n.2 loculi liberi nel Cimiero, la media delle sepolture è pari a n. 3.7/anno Considerando che non ci sono loculi a disposizione e che la media porta ad un fabbisogno in venti anni pari a n. 122 è necessario realizzare almeno n.120 nuovi loculi. Per i loculi la durata delle concessioni è attualmente di anni 30.

Fabbisogno Ossari e cinerari

Dai rilievi le celle ossario ancora disponibili sono n.2, la richiesta media annua per questa tipologia di sepoltura suddivisa per Cimiteri è n.3.1/anno. Considerando che gli ossari complessivamente a disposizione sono n.2 e che la media porta ad un fabbisogno in venti anni pari a n. 93 è necessario realizzare almeno n. 91 nuovi ossari. Non sono presenti cellette per ceneri.

AMPLIAMENTO DEL CIMITERO

Il Piano prevede la trasformazione della porzione del cimitero verso SUD ora inutilizzata; si utilizza una superficie di circa 1400 mq già compresa nella recinzione esistente del cimitero di proprietà dell’Amministrazione Comunale (mappale 325 del foglio 1 del Catasto Terreni).

I collegamenti con l’attuale cimitero avverranno tra i corpi di colombari di futura realizzazione, in modo che si possa avere un ambiente finito ad ogni espansione futura con un risparmio sulle future realizzazioni.

L’ampliamento dovrà essere destinato principalmente a:

Loculi: n. 120;

Ossari: n. 91;

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Cappelle: n. 2;

Cellette per ceneri: n. 10;

Tombe: n. 0;

Tombe inumazione altre religioni: n. 5;

Cinerario comune n. 1;

Fossa comune n. 1;

AREA DI RISPETTO CIMITERIALE

La perimetrazione dell’area di rispetto ricalca quella rappresentata nelle tavole di P.G.T. vigente, ripresa sua volta dal vecchio Piano Regolatore: le distanze minime per ogni esposizione sono:

Sul lati nord: m 100.00 Sul lati est: m 100.00 Sul lati sud: m 100.00 Sul lato ovest: m 100.00

Queste rappresentano le distanze prese tra i punti sporgenti più esterni e la linea disegnata dal P.G.T.

Il Piano Regolatore Cimiteriale, a seguito della trasformazione, non prevede una nuova perimetrazione dell’area di rispetto, consistente in una distanza di 100.00 metri per il lato nord, metri 100.00 per il lato est, metri 100.00 per il lato ovest ed una distanza di metri 100.00 rispetto al fronte sud.

L’ampliamento/trasformazione resta all’interno del perimetro cimiteriale esistente.

DIMENSIONAMENTO CAMPI DECENNALI DI INUMAZIONE

In base a quanto disposto dall’art. 10 della Circolare Dir. Gen. Serv. Ig. Pubblica n. 24 del 24.06.1993 nonché dell’art. 58 del D.P.R. n. 285/1990 e dell’art. 6 c. 6 del Regolamento Regionale n. 6/2004, l’area destinata ai campi di inumazione deve essere calcolata in base alla media delle inumazioni dell’ultimo decennio, incrementata del 50% ed ulteriormente aumentata (almeno 10%) in considerazione della re- inumazione di salme provenienti da esumazioni ed estumulazioni, nonché di eventi straordinari (epidemie), si ottiene:

 Inumazioni nel decennio: n 6.0

 Incremento 50%: n. 3.0

 Ulteriore incremento 10%: n. 1.0 ---

 Totale posti: n. 10.0

L’ampliamento in progetto non prevede aree per inumazione poiché, come si è rilevato, le dotazioni minime richieste dalle disposizioni vigenti sono già garantite, anche in funzione di futuri sensibili incrementi demografici del comune.

COLOMBARI

Questa tipologia di sepoltura è ancora oggi largamente quella più ricorrente.

Considerando che nel decennio precedente si sono avute 37 sepolture in colombari si può ragionevolmente ritenere che il prossimo ampliamento sia in grado di far fronte ad ogni richiesta per un lungo periodo, in quanto il progetto, che individua zone di immediata realizzazione e anche le trasformazioni a più lungo termine, comporta la realizzazione di almeno 434 nuovi colombari, rispetto al fabbisogno nel ventennio, stimato in 120 nuovi loculi che, considerando le scadenze dei loculi dei prossimi anni, garantisce di soddisfare il fabbisogno previsto.

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CELLETTE OSSARIO

La dotazione di cellette è pressoché terminata, ne restano solamente n.2, pertanto l’esistente non è più in grado di soddisfare la richiesta. Il Piano prevede la formazione di almeno 91 ossari necessari al fabbisogno ventennale richiesto.

CREMAZIONI

A Calvignasco l’incidenza di questo tipo di sepoltura è ancora oggi limitata. Il sensibile incremento destinato a verificarsi nei prossimi anni rende necessaria la previsione di nicchie cinerarie individuali, da realizzare già nel corpo colombari in fase di realizzazione: sarà comunque possibile impiegare a questo scopo anche parte delle numerose cellette-ossario esistenti e non utilizzate. Il futuro ampliamento prevede, la realizzazione di nicchie cinerarie: sono previste circa 20 cellette per ceneri:

non è previsto un cinerario comune, ma l’utilizzo dell’ossario comune.

Si sottolinea peraltro che:

a. Nel futuro ampliamento la ripartizione dei posti tra loculi e nicchie cinerarie potrà essere adeguatamente variata in relazione alle effettive esigenze;

b. Per il ricovero di urne cinerarie potranno altresì essere utilizzate anche parte delle tante cellette-ossario esistenti e non utilizzate.

Infine come cinerario comune potrà essere adottato l’attuale ossario comune, esistente sul lato nord, in conformità al c. 6 art. 80 del D.P.R. n. 285/1990, oltre che del par. 14.3 della Circolare n. 24 del 24.06.1993.

GIARDINO DELLE RIMEMBRANZE

L’art. 10 del Regolamento Regionale n. 6 del 12.11.2004 prescrive che in ogni cimitero sia presente un

“giardino delle rimembranze” inteso come area definita all’interno del cimitero in cui disperdere le ceneri. Il cimitero attuale è del tutto privo di uno spazio utilizzabile per questi fini e pertanto nel futuro ampliamento è stata individuata un’area, nel primo cortile entrando a sinistra, nei pressi del monumento esistente: la superficie sarà un triangolo di circa 10.00 m x 10.00 m, da piantumare adeguatamente, per un uso di questo genere.

CAPPELLE DI FAMIGLIA

In ragione del fatto che nel cimitero esistente vi è una disponibilità residua di n.2 cappelle di famiglia non occupate, il progetto dell’ampliamento del cimitero prevede l’edificazione di n.2 nuove cappelle di famiglia.

SEPOLTURE DI RELIGIONE NON CATTOLICA

In ragione dell’esiguità dello spazio disponibile, pur comprendendo che la composizione multietnica dell’attuale popolazione con culti religiosi diversi da quello cattolico invita le pubbliche amministrazioni a predisporre un’area cimiteriale distinta per la loro sepoltura, il comune di Calvignasco, nel progetto di ampliamento del cimitero esistente, non destina aree alle sepolture non cattoliche.

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SERVIZI GENERALI

(ufficio, spogliatoio operai, servizi igienici per il pubblico, camera mortuaria, depositi, ecc.) I servizi igienici sono attualmente assenti. È necessario prevedere, in un prossimo futuro, la realizzazione di un congruo corpo servizio igienico con accesso fruibile anche da parte di persone con ridotte capacità motorie. I bagni saranno disposti in corrispondenza della guardiola esistente.

PARCHEGGI

I parcheggi esistenti, sulla via di accesso al cimitero e la porzione di sterrato al confine sul lato NORD del cimitero, risultano sufficienti.

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