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Sommario.
Il presente lavoro ha per oggetto lo studio della modellazione sismica di un edificio in muratura sede della Residenza Sanitaria Assistita “Villa Nardi” posto nel comune di Barga.
Lo scopo della presente tesi è quello di analizzare il comportamento dinamico della struttura al fine di capire se e come intervenire per conferire all’edificio maggiori risorse di duttilità.
E’ noto infatti che le costruzioni in muratura posseggono scarse capacità post- elastiche. Durante l’evento sismico l’energia accumulata dall’edificio per effetto dello scuotimento del suolo viene dissipata attraverso la capacità di deformarsi: è indispensabile quindi progettare interventi capaci di conferire duttilità ovvero di rendere la struttura capace di esibire grandi spostamenti in maniera tale da far fronte alle sollecitazioni derivanti dal sisma.
E’ necessario quindi conoscere il comportamento dell’edificio in presenza di evento sismico al fine effettuare una valutazione della sicurezza degli elementi strutturali nel rispetto dell’attuale D.M. 14/01/2008.
Lo studio condotto ha lo scopo di analizzare la risposta globale della struttura attraverso una modellazione “a telaio equivalente” che nasce dall’analisi dei risultati ottenuti analizzando il comportamento delle singole pareti costituenti.
In particolare l’analisi si fonda sul confronto di due modelli piani costruiti per quattro pareti, in grado di simulare il comportamento di ciascuna di esse nel
8 proprio piano nel caso in cui la parete risulti sollecitata da un’azione orizzontale in sommità.
Il confronto è stato effettuato sui valori dello spostamento orizzontale di alcuni punti di controllo posti a livello di ciascun solaio, ottenuti modellando la parete attraverso elementi shell e corrispondentemente con elementi trave costituenti un telaio, caratterizzati da tratti a rigidezza infinita in corrispondenza dei nodi.
Sul modello tridimensionale sono state eseguite le analisi statica e dinamica lineari, basate sull’utilizzo dello spettro di risposta elastico fornito dalla norma relativo al sito in esame ottenuto per lo stato limite di salvaguardia della vita SLV, al fine di individuare le sollecitazioni a cui è soggetta la struttura in presenza di sisma.
E’ da premettere che seppur l’edificio in esame non soddisfi i requisiti necessari per l’applicazione dell’analisi statica lineare, essa è stata condotta al solo fine di confrontare le sollecitazioni agenti negli elementi con quelle corrispondenti derivanti dall’analisi dinamica modale.
Per le pareti perimetrali sono state poi effettuate le verifiche di resistenza sia nel piano che fuori piano, sia considerando la presenza di solaio deformabile che ipotizzando l’eventuale irrigidimento dell’orizzontamento nel proprio piano.