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Istituto Comprensivo di Basiliano e Sedegliano

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Academic year: 2021

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Istituto Comprensivo di Basiliano e Sedegliano

Scuola PRIMARIA DI SEDEGLIANO “P.D.M. Turoldo”

Classe PRIMA

Disciplina GEOGRAFIA

Insegnante MONICA MISSON Anno scolastico 2019/2020

1. DEFINIZIONE DEI TRAGUARDI DI COMPETENZA PREVISTI DALL’INSEGNANTE AL TERMINE DELL’ANNO SCOLASTICO

L'alunno/a:

si orienta nello spazio circostante, utilizzando riferimenti topologici.

Utilizza il linguaggio della geo-graficità per progettare percorsi.

Ricava informazioni geografiche da una pluralità di fonti.

Riconosce e denomina i principali “oggetti” geografici presi in esame.

Coglie nei paesaggi le progressive trasformazioni operate dall’uomo sul paesaggio naturale.

Si rende conto che lo spazio geografico è un sistema territoriale, costituito da elementi fisici e antropici legati da rapporti di connessione e/o di interdipendenza

2. DEFINIZIONE DEGLI OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO IN BASE AI BISOGNI FORMATIVI RILEVATI

NUCLEI

FONDANTI OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO Orientamento

- Muoversi consapevolmente nello spazio circostante, orientandosi attraverso punti di riferimento, utilizzando gli indicatori topologici (avanti, dietro, sinistra, destra, ecc.) e le mappe di spazi noti che si formano nella mente (carte mentali).

Linguaggio della geo-graficità

- Rappresentare in prospettiva verticale oggetti e ambienti noti (pianta dell’aula, ecc.) e tracciare percorsi effettuati nello spazio circostante.

- Leggere e interpretare la pianta dello spazio vicino.

Paesaggio

- Conoscere il territorio circostante attraverso l’approccio percettivo e l’osservazione diretta.

- Individuare e descrivere gli elementi fisici e antropici che

caratterizzano i paesaggi dell’ambiente di vita della propria regione.

Regione e sistema territoriale

- Comprendere che il territorio è uno spazio organizzato e modificato dalle attività umane.

- Riconoscere, nel proprio ambiente di vita, le funzioni dei vari spazi e le loro connessioni, gli interventi positivi e negativi dell’uomo e progettare soluzioni, esercitando la cittadinanza attiva.

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3. SELEZIONE DELLE ESPERIENZE DI APPRENDIMENTO

Si cercherà di favorire la strutturazione dei concetti spaziali attraverso esperienze operative e situazioni reali che guideranno gli alunni a intuire i principi della disciplina e ad acquisire gradualmente il linguaggio specifico.

Saranno proposte attività che conducono all’individuazione dell’esistenza di rapporti

esistenti tra l’uomo e il territorio con l’analisi degli spazi conosciuti e degli ambienti di vita;

si avvierà una prima lettura geografica della casa e della scuola con la realizzazione di percorsi pratici.

Per raggiungere gli obiettivi della disciplina, si cercherà di utilizzare strategie che

sollecitano la curiosità e l’immaginazione dei bambini, rispettando i tempi e i modi della loro età e delle loro conoscenze pregresse.

Contenuti

- Posizioni degli oggetti nello spazio e sul foglio - Orientamento sul quaderno

- Giochi di riconoscimento della posizione degli oggetti rispetto alla propria persona ad altre persone o fra loro

- Rappresentazioni grafiche e verbalizzazioni con l’utilizzo degli indicatori topologici - Posizione degli elementi usando gli indicatori topologici (sopra/sotto, dentro/fuori, chiuso/aperto, vicino/lontano, destra/sinistra…)

- Descrizione verbale e/o grafica dei propri spostamenti e di altri elementi nello spazio vissuto utilizzando gli indicatori topologici

- Conoscenza di spazi e ambienti della scuola

- Individuazione delle principali funzioni degli ambienti scolastici

- Osservazione e rappresentazione in prospettiva verticale di oggetti e ambienti noti (pianta dell’aula, di una stanza della propria casa…).

4. CRITERI DI VERIFICA

5. TIPOLOGIA DELLE PROVE E CRITERI DI VALUTAZIONE DI CONOSCENZE - ABILITÀ - COMPORTAMENTO DI LAVORO

La verifica degli apprendimenti verrà fatta in itinere. Saranno utilizzate delle schede di verifica tratte dalle guide dei testi in adozione e da vari testi didattici; altre saranno preparate allo scopo dalle insegnanti. La verifica di alcuni obiettivi sarà attuata tramite verifiche orali. Come elementi di valutazione del processo di apprendimento saranno osservati anche la partecipazione ai lavori, l’atteggiamento nell’attività e la cura dell’esecuzione delle consegne sul quaderno e dei compiti assegnati per casa. Saranno assegnati dei voti in base al rapporto tra soluzioni corrette ed errori negli esercizi di verifica e tra risposte corrette e sbagliate nelle interrogazioni (si terrà conto anche delle qualità espressive e del lessico utilizzato). La valutazione sarà espressa in decimi. Il voto non sarà comunicato agli alunni nella forma numerica ma, per evitare che si inneschino dinamiche competitive o tensione tra

compagni tali da influenzare negativamente il clima di classe, verrà trasformato in un simbolo (smile) che meglio si presta ad essere compreso dai bambini di questa età. I voti saranno annotati su griglie nei giornali delle insegnanti e saranno utilizzati, assieme ad altri elementi di

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valutazione (partecipazione ai lavori, atteggiamento nell’attività, cura dell’esecuzione delle consegne sul quaderno e sui compiti assegnati per casa) per la successiva elaborazione dei voti e dei giudizi nelle schede di valutazione. Le verifiche verranno inserite nei quaderni delle discipline costituendo, assieme a questi ultimi, la documentazione relativa agli apprendimenti di ogni bambino.

6. MODALITÀ DI OSSERVAZIONE E VALUTAZIONE DELLE COMPETENZE La valutazione delle competenze rileveranno il progressivo raggiungimento dei traguardi di competenza attraverso: a. compiti di realtà; b. osservazioni sistematiche; c. narrazioni o rielaborazione verbale del percorso. La valutazione delle competenze serve a riconoscere la capacità di utilizzare il sapere in contesti di vita reale. Le prove di verifica per le competenze si strutturano su attività prevalentemente interdisciplinari. In alcuni casi sono pensate per essere svolte in modo individuale, in altri casi si fa riferimento ad attività di coppia o piccoli gruppi in apprendimento cooperativo.

Per la valutazione delle competenze si fa riferimento al Curricolo d’Istituto.

Sedegliano, 10 novembre 2019

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