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3 − 3i) non appartengono a al primo quadrante del piano complesso

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Academic year: 2021

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(1)

Corso di Laurea in Ingegneria Meccanica A/L

Prova scritta di Analisi Matematica 1 del 4 marzo 2017 – A

(1) Le soluzioni complesse dell’equazione z 4 = ( √

3i − 1) · ( √

3 − 3i) non appartengono a al primo quadrante del piano complesso

c all’asse reale del piano complesso

b al quarto quadrante del piano complesso d nessuna delle precedenti

(2) La successione a n = n αn · sin n 1

2

(3n)! risulta convergente a per ogni α ∈ IR

c solo per α < 3

b solo per α ≥ 2

d nessuna delle precedenti

(3) La funzione g α (x) = x log(1 + x) − x α

3

1 − x per x → 0 + ha ordine di infinitesimo a 1 per ogni α > 0

c 2 per ogni α > 3

b minore di 2 per qualche α > 2 d nessuna delle precedenti (4) La funzione f α (x) = x| log x − 1| + α(x − 2) per ogni α > 0

a ammette asintoto

c non ammette massimo relativo

b ammette minimo relativo d nessuna delle precedenti

(5) L’integrale Z 1

−1

|x 2 + x|e −x dx vale

a 2 e − e + 1 c e − 7 e

b 6 − e − 7 e

d nessuna delle precedenti

(6) L’integrale improprio Z 1

0

√ x arctan x

√ 1 + αx 2 − e −x

2

dx converge a per nessun α ∈ IR

c solo se α 6= −2

b per ogni α ∈ IR

d nessuna delle precedenti

(2)

Soluzione

(1) La risposta esatta ` e c . Abbiamo infatti che ( √

3i − 1) · ( √

3 − 3i) = 2 √

3 + 6i = 4 √ 3( 1 2 +

√ 3

2 i) = 4 √

3 cos π 3 + i sin π 3  oppure, in alternativa, osservato che

3i − 1 = 2 cos 3 + i sin 3 

e √

3 − 3i = 2 √

3 cos − π 3 + i sin − π 3  otteniamo che

( √

3i − 1) · ( √

3 − 3i) = 4 √

3 cos 3π 3  + i sin 3π 3  = 4 √

3 cos π 3 + i sin π 3  . Le soluzioni dell’equazione z 4 = ( √

3i − 1) · ( √

3 − 3i) saranno quindi le quattro radici quarte di w = 4 √

3 cos π 3 + i sin π 3 . Tali soluzioni sono date da z k = p

4

4 √

3  cos

π 3

+2kπ

4 + i sin

π 3

+2kπ

4



= p

4

4 √

3 cos π+6kπ 12 + i sin π+6kπ 12 , k = 0; 1; 2; 3 e dunque:

z 0 =

4

q

4 √

3 cos 12 π + i sin 12 π  , z 1 =

4

q

4 √

3 cos 12 + i sin 12  , z 2 =

4

q 4 √

3 cos 13π 12 + i sin 13π 12  , z 3 =

4

q

4 √

3 cos 19π 12 + i sin 19π 12  . Ne segue che z 0 cade nel primo quadrante, z 1 nel secondo, z 2 nel terzo e z 3 nel quarto.

(2) La risposta esatta ` e d . Infatti, posto a n = n

αn

·sin

1

n2

(3n)! , per n → +∞ abbiamo a n+1

a n = (n + 1) αn+α sin (n+1) 1

2

(3n + 3)! · (3n)!

n αn sin n 1

2

∼  n + 1 n

 αn

· n 2

(n + 1) 2 · (n + 1) α

(3n + 3)(3n + 2)(3n + 1) ∼ e α n α 27n 3

 

 

+∞ se α > 3

e

3

27 se α = 3

0 se α < 3

(3)

(3) La risposta corretta ` e la c . Infatti per x → 0 risulta g α (x) = x log(1 + x) − x α

3

1 − x = x(x − x 2

2

+ o(x 2 )) − x α (1 − x 3 + x 9

2

+ o(x 2 ))

= x 2x 2

3

+ o(x 3 ) − x α + x

α+1

3x

α+2

9 + o(x α+2 ) e quindi che

g α (x) =

 

 

−x α + o(x α ) se α < 2

x 6

3

+ o(x 3 ) se α = 2 x 2 + o(x 2 ) se α > 2

La funzione ha pertanto ordine di infinitesimo α se α < 2, 3 se α = 2 e 2 se α > 2.

(4) La risposta corretta ` e la d . Osserviamo innanzitutto che la funzione f α (x) = x| log x−1|+α(x−2) per ogni α > 0 ` e definita e continua in tutto (0, +∞) e che, dalla gerarchia degli infiniti, risulta

x→+∞ lim f α (x) = lim

x→+∞ x(log x − 1) + α(x − 2) = lim

x→+∞ x(log x − 1 − α) − 2α = +∞

mentre

lim

x→0

+

f α (x) = lim

x→0

+

x(1 − log x) + α(x − 2) = −2α.

Quindi la funzione non ammette asintoti verticali e orizzontali. Poich´ e

x→+∞ lim f α (x)

x = lim

x→+∞

x(log x − 1) + α(x − 2)

x = lim

x→+∞ log x − 1 + α − 2

x = +∞

la funzione non ammette nemmeno asintoti obliqui e dunque a ` e falsa. La funzione ` e derivabile in tutto il suo dominio eccetto che in x = e con

f α 0 (x) =

( log x + α se x > e

− log x + α se 0 < x < e Non risulta invece derivabile in x = e dato che f α,± 0 (x) = lim

x→e

±

f α 0 (x) = ±1 + α. Ne segue che f α 0 (x) > 0 per ogni x > e, mentre per 0 < x < e si ha che

• f α 0 (x) ≥ 0 per ogni 0 < x < e se α ≥ 1,

• f α 0 (x) > 0 per ogni 0 < x < e α e f α 0 (x) < 0 per ogni e α < x < e, se α < 1.

Ne segue che

• se α ≥ 1 allora f α (x) ` e strettamente crescente in (0, +∞);

• se 0 < α < 1 allora f α (x) ` e strettamente crescente in (0, e α ] e in [e, +∞), strettamente decres-

cente in [e α , e] e x = e α risulta punto di massimo relativo con f α (e α ) = e α |α − 1| + α(e α − 2) =

e α − 2 mentre x = e risulta punto di minimo relativo con f α (e) = α(e − 2).

(4)

Possiamo quindi concludere che sia b che c sono false.

(5) La risposta corretta ` e b . Infatti, osserviamo innazitutto che, essendo

|x 2 + x| = |x(x + 1)| =

( x 2 + x se x ≤ −1 oppure x ≥ 0

−(x 2 + x) se −1 < x < 0 risulta

Z 1

−1

|x 2 + x|e −x dx = − Z 0

−1

(x 2 + x)e −x dx + Z 1

0

(x 2 + x)e −x dx Integrando per parti otteniamo

Z

(x 2 + x)e −x dx = −e −x (x 2 + x) + Z

(2x + 1)e −x dx

= −e −x (x 2 + x) − e −x (2x + 1) + 2 Z

e −x dx

= −e −x (x 2 + x) − e −x (2x + 1) − 2e −x + c

= −e −x (x 2 + 3x + 3) + c

Dalla formula fondamentale del calcolo integrale, possiamo concludere che Z 1

−1

|x 2 + x|e −x dx = − Z 0

−1

(x 2 + x)e −x dx + Z 1

0

(x 2 + x)e −x dx

= − −e −x (x 2 + 3x + 3)  0

−1 + −e −x (x 2 + 3x + 3)  1 0

= 6 − e − 7 e

(6) La risposta corretta ` e c . Osserviamo innanzitutto che la funzione f α (x) =

√ x arctan x

1+αx

2

−e

−x2

risulta continua in (0, 1]. Per x → 0 + abbiamo che

√ √

(5)

mentre

√ 1 + αx 2 − e −x

2

= 1 + α 2 x 2α 8

2

x 4 + o(x 4 ) − 

1 − x 2 + x 2

4

+ o(x 4 ) 

= α 2 + 1 x 2 − 

α

2

8 + 1 2



x 4 + o(x 4 )

∼ ( α

2 + 1 x 2 se α 6= −2

−x 4 se α = −2

Ne segue che

f α (x) ∼

 

 

x √ x

(

α2

+1 ) x

2

= √ 1

x (

α2

+1 ) se α 6= −2

x √ x

−x

4

= − 1

x

5

se α = −2

e quindi, dal criterio del confronto asintotico, che l’integrale improprio converge solo per α 6= −2

(6)

Corso di Laurea in Ingegneria Meccanica A/L

Prova scritta di Analisi Matematica 1 del 4 marzo 2017 – B

(1) Le soluzioni complesse dell’equazione z 3 = ( √

3 − i) · ( √

3i − 3) non appartengono a al secondo quadrante del piano complesso

c all’asse immaginario del piano complesso

b al quarto quadrante del piano complesso d nessuna delle precedenti

(2) La successione a n = n 3n · log 1 + n 1

2



(n!) α risulta convergente a per nessun α ∈ IR

c solo per α < 2

b solo per α ≥ 3

d nessuna delle precedenti (3) La funzione g α (x) = x 2

1 + 3x − x α log(1 + x) per x → 0 + ha ordine di infinitesimo a 2 per ogni α > 0

c minore di 1 per qualche 0 < α < 2

b 3 per ogni α > 1

d nessuna delle precedenti (4) La funzione f α (x) = α(x + 3) − x|1 − log x| per ogni α > 0

a ammette asintoto

c non ammette minimo relativo

b ammette massimo assoluto d nessuna delle precedenti

(5) L’integrale Z 1

−1

|x − x 2 |e −x dx ` e uguale a

a e − 4 e c e + 3 − 2 e

b 6 + 2 e − e

d nessuna delle precedenti

(6) L’integrale improprio Z 1

0

e αx − √ 1 + x

x arctan x dx converge a per ogni α ∈ IR

c solo se α = 1 2

b per nessun α ∈ IR

d nessuna delle precedenti

(7)

Soluzione

(1) La risposta esatta ` e c . Abbiamo infatti che ( √

3 − i) · ( √

3i − 3) = 3i − 3 √ 3 + √

3 + 3i = −2 √

3 + 6i = 4 √

3(− 1 2 +

√ 3

2 i) = 4 √

3 cos 3 + i sin 3  o in alternativa, osservato che

3 − i = 2 cos − π 6 + i sin − π 6 

e √

3i − 3 = 2 √

3 cos 6 + i sin 6  otteniamo che

( √

3 − i) · ( √

3i − 3) = 4 √

3 cos 6π 6  + i sin 6π 6  = 4 √

3 cos 3 + i sin 3  . Pertanto le soluzioni dell’equazione z 3 = ( √

3 − i) · ( √

3i − 3) saranno le tre radici terze di w = 4 √

3 cos 3 + i sin 3 . Tali soluzioni sono quindi date da z k = p

3

4 √

3  cos

2π 3

+2kπ

3 + i sin

2π 3

+2kπ

3



= p

3

4 √

3 cos 2π+6kπ 9 + i sin 2π+6kπ 9  con k = 0; 1; 2, e dunque sono z 0 =

3

q 4 √

3 cos 9 + i sin 9  , z 1 =

3

q

4 √

3 cos 9 + i sin 9  , z 2 =

4

q

4 √

3 cos 14π 9 + i sin 14π 9 ).

Ne segue che z 0 cade nel primo quadrante, z 1 nel secondo e z 2 nel quarto.

(2) La risposta esatta ` e d . Infatti, posto a n = n

3n

·log ( 1+

n21

)

(n!)

α

, per n → +∞ abbiamo a n+1

a n =

(n + 1) 3n+3 · log 

1 + (n+1) 1

2



((n + 1)!) α · (n!) α n 3n · log 1 + n 1

2



∼  n + 1 n

 3n

· n 2

(n + 1) 2 · (n + 1) 3

(n + 1) α ∼ e 3 n 3 n α

 

 

0 se α > 3 e 3 se α = 3 +∞ se α < 3

Da criterio del rapporto, essendo e 3 > 1, possiamo concludere che la successione converge a 0 se α > 3

e diverge a +∞ se α ≤ 3.

(8)

(3) La risposta corretta ` e la d . Infatti per x → 0 risulta g α (x) = x 2

1 + 3x − x α log(1 + x) = x 2 1 + 3 2 x + o(x) − x α 

x − x 2

2

+ o(x 2 ) 

= x 2 + 3 2 x 3 + o(x 3 ) − x α+1 + 1 2 x α+2 + o(x α+2 ) e quindi che

g α (x) =

 

 

x 2 + o(x 2 ) se α > 1 2x 3 + o(x 3 ) se α = 1

−x α+1 + o(x α+1 ) se α < 1

La funzione ha pertanto ordine di infinitesimo 2 se α > 1, 3 se α = 1 e α + 1 se α < 1. Dato che α + 1 > 1 per ogni α > 0, possiamo concludere che a , b e c sono false.

(4) La risposta corretta ` e la b . Osserviamo innanzitutto che la funzione

f α (x) = α(x + 3) − x|1 − log x| =

( α(x + 3) − x(1 − log x) se x ≤ e α(x + 3) − x(log x − 1) se x > e per ogni α > 0 ` e definita e continua in tutto (0, +∞) e che risulta

x→+∞ lim f α (x) = lim

x→+∞ α(x + 3) − x(log x − 1) = lim

x→+∞ x(α − log x + 1) + 3α = −∞

mentre

lim

x→0

+

f α (x) = lim

x→0

+

α(x + 3) − x(1 − log x) = 3α.

Quindi la funzione non ammette asintoti verticali e orizzontali. Poich´ e

x→+∞ lim f α (x)

x = lim

x→+∞

α(x + 3) − x(log x − 1)

x = lim

x→+∞ α + 3α

x − log x + 1 = −∞

la funzione non ammette nemmeno asintoti obliqui. La funzione ` e derivabile in tutto il suo dominio eccetto che in x = e con

f α 0 (x) =

( α + log x se 0 < x < e α − log x se x > e Non risulta invece derivabile in x = e dato che f α,± 0 (x) = lim

x→e

±

f α 0 (x) = α ∓ 1. Ne segue che f α 0 (x) > 0 per ogni e −α < x < e e f α 0 (x) < 0 per 0 < x < e −α mentre per x > e si ha che

• f α 0 (x) ≤ 0 per ogni x > e se α ≤ 1,

• f α 0 (x) > 0 per ogni e < x < e α e f α 0 (x) < 0 per ogni x > e α , se α > 1.

Ne segue che

• se 0 < α ≤ 1 allora f α (x) ` e strettamente crescente in [e −α , e], strettamente decrescente in (0, e −α ]

−α −α −α −α

(9)

• se α > 1 allora f α (x) ` e strettamente crescente in (e −α , e α ], strettamente decrescente in (0, e −α ] e in (e α , +∞), x = e −α risulta punto di minimo relativo con f α (e −α ) = α(e −α + 3) − e −α (1 + α) = 3α − 3 −α mentre x = e α risulta punto di massimo relativo con f α (e α ) = (2α + 1)e α + 3α.

Osservato che sia f α (e) che f α (e α ) risultano maggiori di 3α = lim

x→0

+

f α (x) possiamo concludere che in entrambi i casi la funzione ammette massimo assoluto e quindi che b ` e vera.

(5) La risposta corretta ` e d . Infatti, osserviamo innazitutto che, essendo

|x − x 2 | = |x(1 − x)| =

( x − x 2 se 0 ≤ x ≤ 1

−(x − x 2 ) se x < 0 oppure x > 1 risulta

Z 1

−1

|x − x 2 |e −x dx = − Z 0

−1

(x − x 2 )e −x dx + Z 1

0

(x − x 2 )e −x dx Integrando per parti otteniamo

Z

(x − x 2 )e −x dx = −e −x (x − x 2 ) + Z

(1 − 2x)e −x dx

= −e −x (x − x 2 ) − e −x (1 − 2x) − 2 Z

e −x dx

= −e −x (x − x 2 ) − e −x (1 − 2x) + 2e −x + c

= e −x (x 2 + x + 1) + c

Dalla formula fondamentale del calcolo integrale, possiamo concludere che Z 1

−1

|x − x 2 |e −x dx = − Z 0

−1

(x − x 2 )e −x dx + Z 1

0

(x − x 2 )e −x dx

= − e −x (x 2 + x + 1)  0

−1 + e −x (x 2 + x + 1)  1 0

= e + 3 e − 2

(6) La risposta corretta ` e c . Osserviamo innanzitutto che la funzione f α (x) = e

αx

√ 1+x

x arctan x risulta continua in (0, 1]. Per x → 0 + abbiamo che

x arctan x ∼ x 2

(10)

mentre

e αx − √

1 + x = 1 + αx + α

2

2 x

2

+ o(x 2 ) − 

1 + x 2x 8

2

+ o(x 2 ) 

= α − 1 2  x − 

α

2

2 + 1 8



x 2 + o(x 2 )

( α − 1 2  x se α 6= 1 2

x 4

2

se α = 1 2 Ne segue che

f α (x) ∼

 

 

 ( α−

12

) x

x

2

= α−

1 2

x se α 6= 1 2

x2

4

x

2

= − 1 4 se α = 1 2

e quindi, dal criterio del confronto asintotico, che l’integrale improprio converge solo per α = 1 2 .

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