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CARCERI: OPG, LIGURIA PAGHERA' LOMBARDIA PER INVIARE MALATI IN SUE REMS

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Massimo 10 pazienti e tariffe da almeno 300 euro al giorno, in ogni caso rimborso minimo annuo di 547 mila euro

Milano, 19 mar. (AdnKronos Salute) - "E i pazienti liguri in Opg, con la chiusura, andranno nelle Rems in un ex Opg lombardo!". Lo scrive in un tweet il segretario nazionale Fp Cgil Medici (e psichiatra), Massimo Cozza. E lo aveva anticipato il vice presidente e assessore alla Salute della Regione Lombardia, Mario Mantovani, quando il 9 marzo scorso è stato ascoltato a Milano da una delegazione della Commissione Sanità del Senato. Ora l'accordo si è concretizzato.

La Lombardia ha inserito lo schema dell'intesa in una delibera varata il 16 marzo, in cui si spiega che "gli uffici della Regione Liguria hanno valutato che la realizzazione in loco di una struttura sanitaria extraospedaliera per il superamento degli Ospedali psichiatrici giudiziari con i requisiti previsti dal Decreto del ministero della Salute del 1 ottobre 2012 sarebbe difficilmente sostenibile sotto il profilo organizzativo ed economico entro i tempi previsti dalla normativa".

Da qui la decisione di mandare i pazienti nelle Rems (Residenze per l'esecuzione della misura di sicurezza sanitaria) della Lombardia che, come spiegato da Mantovani, in attesa dei fondi promessi dallo Stato ha optato per la soluzione provvisoria di realizzare tutte e 8 le strutture pianificate dentro l'Opg di Castiglione delle Stiviere (Mantova).

La convenzione, valida fino a fine 2016, prevede che la Lombardia accolga un massimo di 10 pazienti liguri "ricevendo il rimborso dei costi". Previsto innanzitutto un rimborso spese su base giornaliera pro-capite pari alla tariffa massima complessiva sostenuta attualmente dalla Regione Lombardia per i singoli casi complessi, e comunque non inferiore a 300 euro".

Oltre a queste cifre da erogare direttamente in base alle giornate di presenza, a carico della Liguria "restano eventuali costi straordinari". E "in ogni caso", prevede ancora l'intesa, la Liguria riconoscerà alla Lombardia "un rimborso spese minimo su base annua, indipendentemente dalle presenze registrate, corrispondente al 50% del rimborso spese complessivo per la saturazione dei posti": 547.500 euro.

L'accordo scatterà dall'1 aprile, il giorno dopo la scadenza dell'ultima proroga concessa alle Regioni per la chiusura degli Opg. I sindacati e le associazioni si dicono consapevoli "dei ritardi" e del fatto che "si farà fatica all'inizio, perché è un'operazione storica".

Stefano Cecconi (Cgil) del Comitato Stop Opg fa notare all'Adnkronos Salute che "alcune Regioni sono pronte, anche con funzioni provvisorie, altre no. Chi non riesce a prendersi i suoi pazienti dovrà essere commissariato". Un rischio già paventato dalla presidente della Commissione Sanità del Senato, Emilia Grazia De Biasi.

La Liguria, commenta Cecconi, "dimostra di non aver mai affrontato seriamente la questione Opg. Non si è organizzata" con le Rems "pur avendo pochi pazienti e spero recuperi un ritardo che le non fa onore". Come altre amministrazioni, precisa, "è arrivata impreparata a una scadenza nota da tempo". Quanto alla logica delle soluzioni transitorie, Cecconi l'ammette "se serve per chiudere la parentesi Opg". Certo "è incredibile essere arrivati all'appuntamento" del 31 marzo "in queste condizioni".

Opzioni come quella ligure "non sono buone, ma concedere un'ulteriore proroga sarebbe peggio". L'auspicio è che "si chiuda in fretta la partita provvisoria e ogni Regione garantisca assistenza ai suoi pazienti. Si dovrà affrontare - conclude - il problema di costruire risposte di qualità, evitando anche che rinascano realtà manicomiali sotto mentite spoglie".

(Lus/AdnKronos) 19-MAR-15 16:45

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