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All’Assessore alla Salute Regione Lombardia Dottor Mario Mantovani Palazzo Lombardia Piazza Città di Lombardia, 1 20124 Milano

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Federazione Regionale della Lombardia Via Teodosio, 33 - 20131 Milano

Tel. 02/70605287 – fax 02/26688203 e-mail: milano@fimmglombardia.org http://www.fimmglombardia.org

Milano, 3 Giugno 2014

RACCOMANDATA AR Anticipata via fax Al Direttore Generale Salute Regione Lombardia Dottor Walter Bergamaschi Palazzo Lombardia Piazza Città di Lombardia, 1 20124 Milano e p.c.

All’Assessore alla Salute Regione Lombardia Dottor Mario Mantovani Palazzo Lombardia Piazza Città di Lombardia, 1 20124 Milano

Oggetto: Obbligo di legge su certificati di malattia alla dimissione. Richiesta di intervento su strutture sanitarie inadempienti.

In riferimento all’obbligo da parte delle strutture sanitarie pubbliche e private accreditate di provvedere, a partire dal marzo scorso, all’invio all’INPS del certificato telematico di malattia, quando la prognosi di dimissione lo preveda, rileviamo che, ad oggi, numerose non rispettano questo obbligo previsto dalla legge.

Nel caso in cui, comunque, non si fossero ancora realizzati gli obbligatori interventi sulle procedure informatiche o si verificassero inconvenienti tecnici, sarebbe in ogni caso possibile il rilascio della certificazione cartacea.

Tale infrazione al disposto legislativo crea importanti problemi in primo luogo al cittadino assistito, costretto a reperire in tempi brevi il proprio medico famiglia o, nei giorni festivi, a fare riferimento al servizio di continuità assistenziale anche in assenza di necessità cliniche immediate.

E’ infatti necessario, nella maggioranza dei casi, un controllo clinico dopo qualche giorno dalla dimissione, ma, come è generalmente ovvio, non all’atto della stessa.

Il comportamento omissivo delle strutture, inoltre, può generare erronee interpretazioni rispetto alla

continuità del periodo di malattia con il ricovero e comportare un conseguente danno economico a

carico del cittadino.

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Va inoltre ricordato come, nel caso di alcune procedure specialistiche, solo il medico che dimette l’assistito può formulare correttamente una prognosi, nel momento in cui programma gli ulteriori trattamenti ambulatoriali e gli interventi riabilitativi.

Nella certezza di un sollecito intervento della S.V., finalizzato a garantire la piena applicazione del disposto legislativo ed evitare danni agli utenti e disservizi nell’erogazione dell’assistenza, si resta in attesa di un sollecito riscontro e si porgono i migliori saluti.

Fiorenzo Corti Segretario Regionale Fimmg Lombardia

Responsabile del procedimento: Carla Russo

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