B) ALLA SCOPERTA DEL NUCLEO ATOMICO: L'ESPERIMENTO DI
RUTHERFORD
Nicolò Bragagnolo Michela De Col
Gabriele Titta
C) INFORMATICA e FISICA
SPERIMENTALE
Marco Sadocco Andrea Morelli
Giulia Pretto
Stage 2017 - INFN di Legnaro 1
Stage 2017 - INFN di Legnaro 2
INDICE
Particelle α e rivelatori
Interazione α-materia
L’esperimento di Rutherford
La catena elettronica
Il sistema di acquisizione dati
I software di analisi e
rappresentazione dei dati
Conclusioni
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Particelle α e rivelatori
Decadimento Radioattivo
Con il decadimento nuclei instabili raggiungono livelli di energia inferiori, acquisendo una maggiore stabilità.
Le particelle α (nuclei di 42𝐻𝑒) provengono, nel nostro esperimento, dal decadimento di una sorgente di Americio (24195𝐴𝑚).
Stage 2017 - INFN di Legnaro 4
PARTICELLE α
Dove X e Y rappresentano rispettivamente l’elemento chimico genitore e figlio
Sorgente di Americio utilizzata prevalentemente per l’esperimento
𝟐𝟒𝟏𝟗𝟓𝑨𝒎
• A(0) = 3 kBq, in data 5/07/1995
• A = 2,9 kBq, in data 21/06/2017
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ATTIVITA’ SORGENTE DI Am
Attività calcolata tramite la formula
Dove 𝑇1/2corrisponde al tempo di dimezzamento
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ATTIVITA’ SORGENTI CALIBRAZIONE
Attività 𝐴0(in data 21/02/2002) A (in data 22/06/2016)
24195𝐴𝑚 1,5 kBq 1,46 kBq
24496𝐶𝑚 1,5 kBq 0,83 kBq
I rivelatori hanno lo scopo di raccogliere le particelle provenienti dalla sorgente, dopo essersi scontrate con il bersaglio, ed inviare dei segnali agli apparati elettronici in modo da ottenere uno spettro con i dati che vogliamo analizzare.
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RIVELATORI
Euclides
Spider
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Il silicio viene sottoposto ad un trattamento di drogaggio che permette la formazione delle coppie elettrone-lacuna.
RIVELATORI AL SILICIO
Grafico relativo alla risoluzione del rivelatore utilizzato, calcolata sul picco di Americio: 24 keV
Esempi di rivelatori utilizzati nel nostro esperimento
• Differenza di potenziale applicata: 40 V
• Area attiva: 0,28 cm2
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Interazione α - materia
Questo esperimento è stato eseguito in una camera di reazione con tre sorgenti α usate separatamente e con un rivelatore allo stato solido a semiconduttore di silicio.
Stage 2017 - INFN di Legnaro
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ESPERIMENTO INTERAZIONE
α
-MATERIASorgente
Rivelatore
Le sorgenti impiegate sono tre:
• una sorgente n.83 di 24195𝐴𝑚 e 24496𝐶𝑚
• una sorgente sconosciuta n.24
• una sorgente sconosciuta n. 86
Si è scoperto che la sorgente n.24 consiste in 3 radionuclidi, ovvero Americio
24195𝐴𝑚, Curio 24496𝐶𝑚 e Plutonio 23994𝑃𝑢; mentre la sorgente n.86 consiste in un solo elemento radioattivo: Americio
24195𝐴𝑚.
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SORGENTI α
In seguito abbiamo interposto tra il rivelatore e la sorgente diversi assorbitori di diverso spessore:
• Tantalio 18173𝑇𝑎 (3,8 µm; 6,35 mg/cm2)
• Oro19779𝐴𝑢 (2,5 µm; 4,825 mg/cm2)
• Molibdeno 9442𝑀𝑜 (0,9 µm; 0,9 mg/cm2)
• Stagno 12050𝑆𝑛 (0,5 µm; 0,4 mg/cm2)
• Mylar (C10H8O4) + Al ( 6 μm)
• Carbonio 126𝐶 (2,2 µm; 0,5 mg/cm2)
Per ognuno di questi bersagli abbiamo usato la sorgente singola n.86.
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ASSORBITORI
Assorbitore d’oro
Per ciascuno di questi assorbitori, è possibile osservare l’energia rimanente delle particelle α.
Confrontando i vari spettri è possibile anche capire se un bersaglio ha un potere frenante maggiore o minore degli altri al passaggio di particelle α.
Il potere frenante del mylar alluminato è 130 keV / μm.
Il rumore dovuto all’elettronica non ha alcuna influenza sulla misurazione.
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CONFRONTO ASSORBITORI
Picco 241𝐴𝑚, sorgente n. 86
Channel
Dipendenza energia persa-energia particella α
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Confronto valori teorici - valori sperimentali per 4294𝑀𝑜
DIPENDENZA ENERGIA PERSA-ENERGIA
Formula di Bethe-Bloch
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Esperimento di Rutherford
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L’ESPERIMENTO DI RUTHERFORD
Da sinistra, Marsden, Rutherford e Geiger
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Analisi e commento dello spettro ottenuto
• Numero run: 12025
• Conteggi: 10052
• Target: Au/Si
• Energia: 2MeV
• Angolo misurato: 20°
• Angolo di scattering: 160°
• Carica: 8.04 uC
• Corrente: 15 nA
Spettro riportante il segnale del Silicio sul fondo del bersaglio, dell’Oro presente sulla superficie e il picco dell’impulsatore, che ha permesso di individuare la risoluzione della strumentazione e di verificare che l’elettronica fosse vivaα.
α α
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Dipendenza conteggi – energia rivelata
Formula di Rutherford
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Dipendenza conteggi – angolo θ
Formula di Rutherford
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Grafico bidimensionale elaborato con il software GNUplot.
Sull’asse z i conteggi normalizzati in funzione rispettivamente dell’energia (asse x) e dell’angolo di deviazione (asse y).
Visualizzazione delle dipendenze
Energia (MeV) Angolo di
deviazione (gradi)
Conteggi normalizzati (conteggi/µC)
CONTEGGI (ENERGIA, ANGOLO DI DEVIAZIONE)
La catena elettronica 21
LA CATENA DI ACQUISIZIONE
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RIVELATORE
?
Una volta registrato il segnale con il rivelatore è necessario acquisirlo.
GLI ELEMENTI FONDAMENTALI
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RIVELATORE
PreAMPLIFICATORE
AMPLIFICATORE
CONVERTITORE ADC
LIMITARE IL RUMORE
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IL ruolo del Pre-Amplificatore è trasformare il segnale in modo che .
RIVELATORE
RIVELATORE
AMP
AMP PreAMP
IL CAMPIONAMENTO
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Il segnale analogico in uscita dall’
amplificatore è continuo e non può essere analizzato direttamente.
Dopo il campionamento e la conversione il computer può analizzare i dati.
A quest’ intervallo
corrisponde lo stesso codice
SISTEMI COMPLESSI
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Se è necessario acquisire una grande quantità di dati in un tempo ridotto è necessario implementare un sistema di trigger.
Segnale trigger: ci informa che deve iniziare l’acquisizione Segnale di gate: durante il gate avviene l’acquisizione
Segnale di ready: indica che l’acquisizione è terminata Segnale di busy: dà un’informazione sul tempo morto
Sistemi di acquisizione dati 27
Un sistema di acquisizione dati ha la funzione di registrare ed elaborare le misure ottenute dall’apparato sperimentale dopo che sono state elaborate dal convertitore analogico-digitale.
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COS’È UN DAQ?
Avvio
Salvataggio Reset
(Configurazione)
Errore
Arresto
Stage 2017 - INFN di Legnaro
Spettro
Tempo di acquisizione
Pulsante d’avvio
Pulsante d’arresto
INTERFACCIA DAQ
30
Numero run
Pulsante di reset
Avviando l’acquisizione dati inizia la creazione del grafico in tempo reale.
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UTILIZZO DEL DAQ (I)
𝒕𝒆𝒎𝒑𝒐𝒎𝒐𝒓𝒕𝒐 = 𝒕𝒆𝒎𝒑𝒐𝒗𝒆𝒓𝒐 − 𝒕𝒆𝒎𝒑𝒐𝒗𝒊𝒗𝒐
UTILIZZO DEL DAQ (II)
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Passato un sufficiente tempo si ferma l’acquisizione dei dati.
Dopodiché si modifica la scala del grafico per una migliore lettura. I risultati sono poi stati raccolti in un logbook.
Il logbook è stato utilizzato per documentare i dieci eventi. Inoltre sono stati salvati i grafici raccolti ed elaborati dal DAQ.
Data storage = 2kB x 10 run
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DATA STORAGE
Rappresentazione binaria di un Run
Software 33
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SOFTWARE
Elo e Lise++ :
Simulano l’interazione tra una sorgente di particelle α e un materiale. Consentono di trovare l’energia persa di queste particelle.
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Carta dei nuclidi:
Trovare l’energia degli elementi
ELO, LISE++, CARTA DEI NUCLIDI
SIMULAZIONE
Tutti questi software servono per l’elaborazione dei dati in
quanto consentono la visualizzazione di grafici e
l’analisi di spettri
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ROOT, XRUMP, GNUPLOT
ELABORAZIONE
Entrambi i software servono per creare i grafici degli andamenti con i dati acquisiti
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EXCEL E GEOGEBRA
VISUALIZZAZIONE
LABVIEW
Questo software consente di creare simulazioni di segnali con diverse forme
d’onda, frequenze, ampiezze e rumore
Stage 2017 - INFN di Legnaro 38
Questo software consente di creare siti web con i menù a tendina e articoli catalogati nelle relative sezioni
Stage 2017 - INFN di Legnaro 39
JOOMLA
Stage 2017 - INFN di Legnaro 40
CONCLUSIONI
Studio dell’ interazione α-materia
Analisi dell’ esperimento di Rutherford
Analisi del metodo RBS per lo studio delle superfici
Studio della catena elettronica
Studio del sistema di acquisizione dati
Utilizzo di software per l’analisi e la visualizzazione dei dati
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Grazie a
Massimo Loriggiola (servizio bersagli)
Giovanni Scarabottolo (servizio sorgenti e radioprotezione) I tutor degli stage J e M
RINGRAZIAMENTI
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