RELAZIONE SARZANA, DELLA SPEZIA DEI MARCHESI MALASPINA CANONICO IPPOLITO LANDIN ELLI SARZANA, TIPOGRAFIA LUNENSE DI 1A.IGI 11AVAM.

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RELAZIONE

DI

SARZANA, DELLA SPEZIA

ua

DEI MARCHESI MALASPINA

del

CANONICO IPPOLITO LANDIN ELLI

SARZANA,

TIPOGRAFIALUNENSEDI 1A.IGI11AVAM

I

87

I.

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/o S-30/

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ALLO

SPETTABILE MUNICIPIO DI

SARZANA ACHILLE NERI

0. D. C.

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AVVERTENZA

„Solubile fuancorain quest’anno(1605)avereUGo-

„vernodiMilanofatti affiggere inPontremoli,eclin altri ,,luoghi diqueldistrettoalcunieditti,coiquali astringeva

„^laRepubblica,ilGran DucadiToscana,ilPrincipedi , Massa,diversiMarchesiilalaspini,GiulioSalenobileGe-

,,novese,egli eredidiNicolò Spinola a rendereubbidienza

„alRediSpagna, siccomealDucadiMilano perleCittà,

„ Terre^eFeudi,chegodevansinellaLunigiana,asserendo

„^questaessermembrodi quello Stato.

Cosi scrive FilippoCasonine'suoiAnnali:elainopi- natapretesa destò ne"sopracitatinonlievecommovimento.

LaRepubblicanon tardò adinviareunastraordinariaam- bascerìa alReCattolico,perraffermareilsuodrittosopra

quelle terre;

ma

primachel’ambasciata giugnesse fu ogni cosasupitaperordinedelRediSpagnapersuasodamigliori ra- gioni,e indottospecialmente atalconsiglio,dallaletterachea

lui diresse^Pontefice PaoloV.li6Agosto.Questofattomosse

f)

ilnostro Landinelli adettareloscrittoche iopublico per la p'-imarolla, tantopiùeh’e"ne aveva avuto eccitamentoedal Centurionieda' Senatori,comemanifestaegli stesso.Le sueistoriepercertoaquestotempo avevagià scritte, e vo-

lendoparlarediquali privilegigodeaSarzana,sifàatesser-

neun pòdicompendiostorico,inispecieper dimostrareco- menellevarievicende che la strinsero ai potenti vicini,ab- biapur sempre mantenutainviolata lasualibertà, sìvir- tualmente sancitadaiprivilegiantichissimidegliimpera-

tori;cosìchepiùtostoche soggettaera città convenzionata.

E

questo ampiamente dimostròsullametàdel Sec.

XV

11 il^- sarzaneseDottore FrancescoCicalacolsuoDiscorsosullo

ConvenzionidellacittàdiSarzanacollaSerenissima Itcpublica

diGenova,stampato a Luccanel 1055.

Inque’ suoi Trattati storiciilLandinelliposeuncapi- tolo,edéil50, nelqualeesaminalapretesa delFucntessi giuridicamente come per ragionstorica, ese,inquantoal

fine,hacol presentescrittoqualcherapporto,è poicosa tut-

ta diversanellaforma.

QuestaRelazione io trassi con ogni accuratezzadaun Codice Miscellaneo dellaMagliabccchiana,ora Nazionaledi

Firenze,eparsemilavoro,comechè breve,degnod’esser fatto

dipublicodritto;specialmente perchèsiavessealle stampe una qualcheoperetta di questo nostro scrittore,perlaqua- lefosse toltoilsuonomequasidalladimenticanza.

ITrattatidellaStoriadiLunieSarzanalasciatici dai Landinelli, Ciporgonocopia di notizie, dettate bensovente conunostilenon interamentespiacevole;

ma

sonoessi, ilpri- moin particolare,cosìmanchevolidi critica,da confondere spessolefavole colle storiche verità,eattigneremolto ingenua-

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7 menteifattidafontiimpure,eda autoricontroversi.Nèsidee purtuttaviaaccagionaredipoca giustezza loSpotorno se affermò aviregliscrittocon giudizio, poichéveramentev‘ha

delbuono,ebenfacileriesceildiscernerlo.Mandareperle stampequell'opera sarebbeassai profittevole,oveun lavoro digranlena fosse fattointornoadessa;ediomiv'erapo- sto,eperavventura avreiadunqualunquefinecondotto comeccltesiataledivisamento,

ma

troppe cagioni,chenon con- vietiquinoverare,menedistolsero:nelle annotazioni che hofatto seguire alla presente operetta, vollidareun lieve saggioditallavoro,emigiovasperare nondebba reputarsi affatto inutile.

—

DelLandinelli giudicò ben stranamenteil Geriniche lo disse chiarissimo Filologo;cuisifarà adesa- minareeisuoi Trattati equestaRelazione,siaccorgeràche nonglisiconvenivacotale appellazione.NonècattivoUsuo

stile,cheanzitratto trattotutroviqualchebelperiodo od alcunafraseperegrina,

ma

niuno sarà percredere di' ei fos- semolto addentronellediscipline filologiche;eiscrivevapiù

prestocon acconcia naturalezza,checonpulitafavella.

E

cosìlapensavaaltresìilchiarissimoSig.GerolamoRossi, ilquale lamentandochelamaggior operadelCanonicosar- zanesesen giacesseancorainedita,vollestamparne come sag- gio,nelFascicolo8.dellaRivista Enciclopedicaanno1.,il Capitolo 40,secondounsuo manoscritto,chea quanto pare nonimoltocorretto.

Edoraresterebbemiadiscorrere della vitadell'autor nostro, inapur m’è d’uopo convenirenellasentenzadiun amicoche in- tornoaciòcosimiscriveva:IppolitoLandinellifu unodique’

pochiuominichefeceroonoreallaLunigiana, e chequestaper ricompensasistudiò dinonlasciarea’posterichepochiedin*

8

sulsicennisullevicende di lorovita.Lenostrememorielocali fanno bensìminutiracconti di mille sciocchezze,manon hanno parole dedicateallavitaoperosadei cittadini eminenti.Notizie

disuavitanon abbiamo, nesiebbero esito feliceleaccurate ricerche chenefecegiàl'egregioart’,llarioLari,che solle-

cito dellecosepatrie,siera propostodarnefuorileIstorie.

lomistudierò quiraccoglierequanto nedicono gliscrit- torinostrali,sebbenemoltoparcamente.

E

nanzituttoadar notizie dellasua famiglia reputoutile trascriverequantoei

ne ragionaal Cap.60de' Trattatistorici:,,Originariadel-

„l'antica città diImi»,abbandonataquellaperilmalaere,

„^{seguendol'esempiodell’}altrechesieranosparse perle ,,Castellaall'intorno,inSarzana, ed alcune a luoghi più

„^altidellevicinemontagne,lepiacque abitarlaterradi

„ Santo Stefano posta sopra^lastradaRomanacheconduce

„inLombardia,eda Genova perlaLiguriamontana;sog-

„gettasoloaFesco ri diLuni,e poscia aiDucidiMilano, ,,comodaainegoziied a'traffichi, oveancoabitarono i

„Buonaparte,eNobili diMarcioso, dettiCattaneiantichi

„diSarzana. Quiviconprofittodiessa terra nacquero

„ Tommasino^Dottoredi Filosofia, eMedicina,ePaolinofra-

„telli.Idue primisitrasferirono alla vicina città diSar-

„zanagiàtrecentoanni,epuòstare che vi abitasseropiù

„^innanzi,

ma

nonsitrovapiù antica memoria, perlescrit- ,,tureche sismarrirononelle rivoluzionidelpaese;non

„lasciarono peròilluogonativo,ovestavanoagiati,ricchi

„di possessioni ebuonecase;ciòprovasidall'lstrumento

„^dellafondazionedellaCappelladiS. Giovanni Battista,

„nostro luspatronodiLandinelli,inqueltempo fondata

„^nellaparocchialediessaterrada Tommasino, rogatoda

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,,Ser GiacominoGriffidiSarzana,che lochiama Sarzane-

„se;dallafondazionedella Cappella deliAnnunzialadel

„ ComunediSarzana,oreTommasinofutestimonio, edaal- ,,tredimostrazioni. Tommasinonon avendofigliuolilasciò

„^ilPatronato,etuttoilsuo avere a Landòediscendenti ,,di luiperlineamascolina;da questo nacque Landinelloe

„perlungasuccessionenoninterrotta Silvestro,a cui Ga-

„brideMariaRiscontiPadronedi Pisa,ediSarzanafece ,,ilMandato; daSilvestroAntonio,da AntonioOrazio,da

,,Orazio Landino,ilqualedallaSantinadell'anticafami-

„ miglia^de'Gaietti oLusardidiVernazzaebbe tre figliuoli

„^{maschi,Vincenzo,}Orazio,eSilvestro. VincenzoDottore ,,morì mi Peggiorettored'una chiesa, appressoli Borii ,,Gentiluominidi quella città nostri parenti, e Silvestro nella

„corte diPoma. Orazio mio padre addottoratosiin Pisa,pre-

„^seper moglie l'EmiliafigliadelDottorBrennuzio(1jche glihapartorito oliofemmineecinquemaschi, lppolilo,

„ BrennuziosoffocatodallaMagranellaprima gioventù(2),

„Vincenzo,Agostino, ed Antonio,fra‘qualitreDottorie

„Canonici. Agostinodatosi allamiliziaèmorto in Ferrara

„conlacaricadiCapitanodellaChiesa;

ma

Vincenzor-

„^serenandolaprofessione legale inDoma, amatodatutta

„^{laCurie perla}sua naturadocileedofficiosa,fattoagente

(ljQuesti fu AgostinoBrcnuccipoeta e leghista(ti gran fama,lecuipoesielatineeh’ioposseggo vedrannoforse in brevelaluce.

(2)Perlamorte diBrcnuziocompose V avoAgostinouna latinajiocsiaclicerarie)manoscritto già esistenteappoglieredi, comerilevodall’indicechesiIrova infirn:del codicenon com- pleto delle stessepoesie, giàFarsetti edoraMarciano, nel ijualesilegge:Inmortevi Brennutiinipotiscofilma Alucra /lumina suffocatum.

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,,dellaBcpublicadiGenova,dellaCittà diFerrara,edi

„ molti granPrelati,haacquistato lagraziadelgran Car- ,,dittaleBorghesenipote diPaoloV.Papa, tantochefavo-

,,ritodaquesto cortese signore, è statopromosseallaChiesa

„^d'Albenga,dopo aver rassegnato ame Pofficiodi Procu-

„^{rotore,edi Computistadel Sacro Collegiode" Cardi-}

,,noli;mandato inPortogallo Collettore con facoltà di

„^Nunzio,econ disegnodi farloancheNunziodiSpagna,

„ed esaltarloa più sovranigradi, se lamorte improvvisa

„diquelSantoPonteficenonloimpediva.Rinunciatopoco

„fa lasuddetta chiesa, eritornatoalla cortedell’istesso

„ Cardinale,Arciprete dellaBasilica diS. Pietri,èstato

„^creatosuovicario di detta BasilicaedAuditoredellaSi-

„guattirà diGrazia;epoid'ordinediPapaUrbano,e del

„Sig.Cardinale Barberinonipote,iqualiconsingoiar be-

„^vignilalofavorivano, èstatoposto traliprelatidella

„fabbrica di S.Pietro.Eilbuonvecchio nostropadresene

„^morìpochianni sonoconsolalo inPoma, appresso adet-

„^{loMonsignorenell'}età di9-1anni ancoravigoroso; uomo

0

„di sincerissimanatura, pronto sempre agiovareatutti,

„^nonpuntovendicativo,permodocheilSignoreIddioper

„ questa^doteparticolare gliha prolungatalavitatantian-

„^n(.Preseroinostriantenati perarmagentiliziaunoscu-

„do con due lunequartate,per dinotarecheeranouscitidi

„^Lutti,siccomeilsimilefeceroiLunatigentiluominidi

„^Paria,cheportavanolaLunaincimaalla colonna;cosi

„^l'aquilanelquarto canto per mostrareh’eranoimperiali,

„^ilGallo dabasso indicativo dellavigilanzaesollecitudine,

„^equesta insegnac stalasempredellacasa nostrasenza

„ mutarla mai.

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IlLandinellicompiè per avventuralasua educazionein Roma, dovesiriduceanoquasitutticolorocheapponoi a- mavanoindirizzarsiallostato ecclesiastico, ed è certo chefama eglisiebbe inuncolfratello colà, poiché e nellecitalesue parolereggiamoeh' eiglisuccessenell' onorevoleufficio di ProcuratoreecomputistadelSacroCollegio,edinmoltial-

triluoghiaccennaaisuoifrequentiviaggia Roma,dove pare dimorasseanchesuopadre. Fumollodimestico del VescovoSallago,chegovernòla diocesi diLuniSarzanadal 1590al 1652,edebbesi laPrebendadellaPenitenzieriaisti-

tuita allor alloradaquell'eccellente pastore, forse inremunera- zioned’ essersicon mollocaloreadoperalo,unitamenteai fra-

telliVincenzoedAntonio, perchèfosserolottigliostacoli che

siopponevanoallaistituzione delSeminarioVescovile, ese ne sollecitasseroleopportunelicenze.Eccocom’egliram- menta questofallonelCap. 02dellesueIstorie:„

Ma

quel

„^chepiùIoonora(IlVescovoSalvago), èVinstituzione del ,,Seminariode’Chierici, operanonmeditatadaiVescovi ,,antichi, eda'modernideli etànostra riputatad’impos-

,, sibileriuscitaperladiversitàde’Signori,chetengono

„ dominioinquestaDiocesi.

Ma

sisonosuperate tutte le

„^{difficoltàcononorata}ostinazione,mediantei opera mia,

„^{e deltiDottoriVincenzo,ed}Antonio micifratelli, iqua-

„liingraziadilui,eperamordellapatria, l’hanno

„ contesainRomaecontrodichioppugnarlatentava, e

„^ridottaa perfezione,,.

—

Dopolasua elezionea Ca- nonicopenitenzieredella Cattedrale,ei risse,aquanto pare,continuamenteinpatriadando operaagli studi, erac- cogliendoedillustrandolepatriememorie.Ch'eimorissenel

1629comevuoleilGerininonvoglioaffermare,non potendo-

\2

sirilevaredaiRegistri Parrocchiali,essendoriuscitefrustra- neelepiù minuteinvestigazioni fatteintornoaciòdalsul-

lodato Lari.

—

ildottoSpotornoloaffermacaldo e sincero a- matoredellapatria;laddoveciòs'intendainmodogenerale

,

convengoeh" egliamòLunigiana,

ma

molteprove abbiamo ue'suoiTrattati d'unacertaanimositàche disfogaquando gliene vieneildestrocontro Sarzana,espezialmente contro

icittadini; e diquesto neloriprendecon qualcheasprezza

ilnostroDeRossi; forse ebbedispiacenzeda’suoicompaesani, cosanèimpossibilenènuova,

ma

percertonon addimostrò gran ched’amorevolezzaallasuaterra fiatale, e quelle lodi chea profusione comparte^alleterre circostanti,bensiveg- gonoposteastudio,per farspiccare gli abiti cattivide^'Sar-

zanesi.Tuttaviaeglifuuomoassaidistinto, eSarzanadeb- bearrecarsiad onoreaverglidatoinatali; sìcomeè ben doloroso e deplorevolefessere cosi al tuttomanchevolidelle

notizie disuavita.

Già accennailaragionechem’ indussea farseguire questascritturada buonacopiad’annotazioni;se queste nonrivedranno a contentareicultori dellepatrieistorie se ne accagioniloscarso ingegno, nonilcattivo volere, emisi vogliaperdonare:glierrori,esaranmolti,amerò vedercor- rettidalla saggiacritica.

Finalmente hopostoa corredoeaconfortodel lavoro alcuni documenti, chemiparveroipiùutiliedipiùpere- grini peresser inediti;tuttiquelli eh’ ioavevainani- modipublicare nonmifupossibile avere,per cagioniinu- tiliaripetersi;nituttiqueicheposseggo miparvedover porre inluce,peressero stampatio diminorconto.Verrà forsetempocheanch’essisarannofatti dipublico diritto.

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13 Avevadivisato cominciasseroessidai patti de'Sarzane-

sico’Pisanidel1219,

ma

poichéquesti sarannofrabine pnblicati dalmioeruditoamico Giovanni Sforza,in fine allasua Dissertazione sulDominiodeiPisani sopraSarzana,meneri- masieposiprimiipatti coiLucchesi.Debbopublichegra- zie eal Sig.Alessandro Magni,e al Sig.Cav. CesareGuasti,

per essermistaticortesidellecopie d'alcunodiessi docu-

menti.

Questa publicazionecheintende almaggiorlustrodella

miacittànatale,sarà,ione ho ferma speranza, benaccetta aimieiconcittadininonsolo,

ma

atuttiquellieziandioche delleistorieparticolari dellapenisolasipiacciono.

Genova i Ottobredel 1871.

Achille Neri

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RelazionedellaCitlàdiSarzana,dellaSpezia, de’ Mar-

chesiMalaspina,cdituttalaprovinciaLunese, ca- vatadall’ istorie,edaltrescritture autentiche; per DonIppolitoLaudinelli, adistanzadell'Illustrissimo SignorDon CosimoCenturioniSenatoredellaSere- nissimaRcpublicadiGenova.

V'ogliocrederechelepretensioniultimamentemos- sedalContediFuentes,GovernatorediMilano per il

ReCattolico,sopraquestanostra città di Sarzana, e sua provincia,sianostate più,certopersuggestionedi

qualchespiritoinquieto,cupidodinovità, cheperra- gionealcunaconcludente; clicvipossa aver sopra quel- laCamera. Esìbene a cui tiene sinistra intenzione nonmanchi giammai tinta apennellodisaperla colo- rire,massimamente quandositrattadimateried’ inte- ressedistato,ovesololaforzaprevale, non ragione umananè divina,tuttaviasaràfacile che s'annichili;

mentreche chi dubitadiessertocco,camminiallapa- rata,esiaiutiintuttii modiche può.

33 controliRedi Francia,asegnochenonvi è alcuna diquestepotenze,chelegittimamentepossa pretender- visopra.

IntesolostatodiSarzana,èbeneintendiamo quello dellaSpezia, ede’Marchesi Malaspina.

LaterradellaSpezia,accresciutanon mediocremen- teda200anniinqua,comesivede,èpostaincapo alGolfo, dettoanticamente ^il Porto di Luni, celebre appressogliscrittori,edicuifeceromolta stimaiRo- mani,comepareaccenni Persiopoeta, cittadinoLune- se,nellasua sesta Satira, che gentilmente ricordando

1’avariziadelpopoloromanodice:

« LunaiPortumestoperai cognoscere, cives» ciòèrcecija>ilpregio, mette conto a voi, o Romani, d'aver piena cognizionediquestoportocomodissimodi Mraffico, e capacissimidi grandissime armale; quello clicinqueitempi nonsipoteva dire di Genova ne’

d'altriluoghidellaRiviera-Ligustica,o, per megliodi- re,dellaspiaggia(inoaNapoli.₍₃₉₎

Inquestaterraogolfo, Pier Luigi Farnese Duca diParmaePiacenza,comeportavano isuoi magnani- mipensieri, fecegrandisegni,quandounitocol Conte Gio:Fiesco,cercòsconciarlostalodiGenova; perchè perpattiespressiche eranotraloro,ricscendolacon- giura, dovevaquestaterrarimanerealdettoDucain- siemecolGolfo,in parteperò; perciocché si persua- devacolmezzo diquesto,glidovesseroriusciremolte altrecose importantissimeche divisava(40).Conquesta intenzione,amiogiudicio, si sono innamoratiliSpa- gnolidiquestosito,cnon avendoaltromigliore pre-

34

testodatentarlo,prendonoquellodellaCameradiMila- no, che nonviebbemaichefare; senon quandoli principiMilanesi,oliRediFrancia ebberoinloropro- iezioneGenova, chelubenspesso, edalloraeracon- venientechele

membra

seguisseroilcapo. DellaSpezia ne sonostati padroni moltotempolicontidiFiesco, conI’altreterreadiacenti, operinvestitura d’Impe- ratoriode'VescoviLuncnsi,operaltri acquisti fatti daloro;iqualital'oramolesti alla nostrarepublica, furonoforzatioconFarmio con denari cederlaaquel- la,(4i)cheI'hapossedutaepossiedegiù sono vicino a250annisenzainterruzione; ne ègiammai stala in questotempo,senondellaRepublicanostra, la quale nehailvero titolo, e la prescrizione.larghissima in modoche non ^cièreplica. Nèsovederequalragione muova laCameradi Milano, nonsifacendo menzione particolarediessanell’investitura diVincislao, giàa-

holita; comesipuòvedere*nelCorionelluogoda

me

citato.

MaqualsiaI’intenzione degli Spagnoli in questo caso, con ^la comodità del passo di Fontrcmoli, che Carlo

V

tolseallafamigliaFiesca,che purnonnehan- noaltrodaentrareinToscanaper via di terra che quello,senzaeli’iolaspieghi in questo foglio, basta

accennarla;ediragione,dachesisonomosse queste pratiche,li Signoriche governanolaRepublicaviave- rannopiùvolteconsiderato,cfattoneriflessione.

LafamigliaMalaspinanobileveramente,cper anti- chitàcpertitoli,giàne’tempiandatipiùnumerosadi qualunque altrad’ Italia, oliràl'essere stata decorata

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35 colùlulodi MarchesidellaToscana,edialtre cittàe provincied’Italia,sièridottainquestaestremaparie delleCastelladiquesta provinciaLunense sìterranee, come marillime, parte perinvestitura di Imperatori, partedivescoviLuncnsi, de’qualili Malaspinispesso

sifacevano ligi,efeudatari,osisopponevanoallapro- tezione. Ediquesta sorte d’investiture molte se ne veggononellibroPallaviciuo,divenerandaantichità, del medesimovescovato.

Questafamigliafecondadiprole,

ma

alpresentenon moltoricca,dalPrencipediMassa,cqueldi Fosdino- voinpoi,non avendo curalo fare le primogeniture, mediantelequalisi conservano le famiglie, come si

costumane’paesioltramontani, dividendositradiloro questiSignori,apenatal’orasonotoccali a ciascuno inpartediecicase.

Diqui6poinatochecrescendo^1'ambizione ebi- sognoloro, usandomaliportamentia’loro sudditi e da- tisiaprincipi dimaggiorpolso, per questa strada li fiorentinisisonofattiSignori d'una gran parte degli statiloro;ediGenovesipiùvicinineaverebbonootte- nutolamaggiore,seessialtrettantofosserostatiaccu- ratialbene pubblico,comesono agl'interessiparticolari.

Alpresentequestafamiglianellanostraprovinciaè

ridottaapochi, cquestivivonotuttichisottolapro-

tezionedelGran Duca, ediidellaCamera diMilano;

lostessofacevanoper^1’adietro, cometestificailGuic- ciardinonelprimolibrodellesueistorie, da

me

alle- galogià,conqueste parole: •DaPontremoli entròMon-

* pensierinel paesedellaLunigiana, della quale una

36

» parteubbidivaa’Fiorentini,alcunecasteiieerano dei

» Genovesi,ilrestode’marchesi Malaspini; iqualisot-

» tolaprotezionechidel DucadiMilano,chide'Fio-

> reniini, chi de’Geuovesi,i loro piccolistati man-

» tenevano. »(la)

Come

abbiamodettotuttili feudidiquesta famiglia pernaturasonoImperiali,edi talsortache ancheso- notrasmissibiliallefemmine, cperquantointendone_* appaionomolliesempicome diBibola, della villa di l.usolo,edimoltialtridiquesta casaMalaspina.Esi è vedutoultimamenteconI’esempioinquelli diMassa ediCarrara,che mentreliFregosinesono stati pa- droni,gli hannovenduti con dell' altre castella della provincia,esonostatitrasmessiallefemmine,senza an- coraaverriguardoagl’Imperatori.EquantoallaCame- radiMilanonon sovederequalipretensioni debbaa- vercsopra lecastella di questiSignori Malaspini; se

peròalcunidiloroperfiniparticolari;perforzaoper isdegno,non curatigl’Imperatori,sisono soggettali a quellaCameraepresone l’investiture,l’esempiodi treo quattrononha da pregiudicareagli altri.Nòvale quella scu- sa didire che questi Signori

rumarono

leloro investiture dalgranCarlo V.mentreeraDucadiMilano, oinMilano islesse,perchènoulepreseroda essogiàcome Duca,

ma

sibeuecomeImperatore, acui spettavadirettamen- telasuperioritàdiqueifeudi.

EperquantoinlcndesiquellaCamera ben conosce dinon aver ragionein tutti;

ma

munita della potenza del.suo He,laqualeoscuratutte le altre, vuole che questafamiglialasciata^1’altruiproiezione o suggezione,

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37 tuttasidiaaquellaCamera, lì per avventurafacendo in questaguisa, crcdesinonsiaper darlealtramolestia.

EpoicisonoglialtriAni, che si sono accennati, e moltisene lascianonellapenna.

J<f/A/v/VOV

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ANNOTAZIONI

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48

(24)De/fossi,anno 1385

—

Semeria,op.cit.,T.Il,pa- gina 70.

(23)Muratori,op.cit.,T.Vili,pag.361-302

—

Siamogli, op.cit.,T.VII,pag.299escg.

—

Ammirato,op.cit.,T.IV, pag.274

—

Corio,op.cit.,anno 1395

—

Memorie, risg. la Sup., ccc.,pag.83 e seg.

—

Casoni, Annali, T. IV, pag. 244.

DeBossi,anno1395.

(20)Muratori, op.cit.T.Vili,pag.381-582

—

Sismondi T. VII,pag.560-561

—

Giustiniani,Annali, T.Il,pag.213

—

Donino,StoriaRiv.It.,T.II,pag. 629eseg. ^Edizione Classici).

(27) Corio,StoriadiMilano,anni1402-1409

—

Memorie risg.laSup.,ecc„pag.81-90

—

Muratori, op.cit.,T.IX/

pag.9

—

Casoni,op.cit.,T.IV,pag.214.

(28)Corio,op.cit.,anno 1103

—

Tronci, op,cit.,T.IV, pag.184

—

Ammirato,op.cit.,T.IV,pag,354

—

DeBossi, all'anno1403.

(29)DeRossi,anno1404.

(30)Èquesti GiovanniLe MaingredeBoucicaul,marc- seiallodiFrancia,nato aToursnel1364emortonel1121 in Inghilterra,dovefucondotto prigionedopolabattaglia d’Azin- court,nel1415.Erainquestotempo governatorediGenova pelRediFrancia.(Aloreri,Die.Uist.ecc.— Biographic uni- rerselle

—

Viedu Maréch. Le Maing-e)

—

Ammirato,op.cit., T.IV,pag.564nota1,569

—

Tronci,op.cit.,T.IV, pa- gina187

—

DeRossi,anno1405.

(31)Intermediariodiquesta dedizione fuAntonioMalaspina MarchesediMulazzo.

—

Porchacchi,Ist.Fam.Mal.,pag.184

—

Litta,op.cit.,Tav.VII^--Muratori, op.cit.,T. IX, pag.332

-

Memorierisg. laSup., ecc., pag.90

-

Giustiniani, op.cit.,T.Il,pag.239-240

—

Foglietta,op.cit., pag.395- 396

—

Serra,op.cit.,T.Ili,pag.73

-

Interiano,op,cit., carte143.

—

PodestàdiSarzana era in questa occasioneGia- comoMercadante,nominatodalparlamento adunatoinSant'An- dreaalti6diagosto 1407, coninstrumentorogatodaAntonio de'Donatinotaro sarzanese.

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(32)IlDeRossicoufutabenissimoleparole delCorio,e (orsequestifuindottoinerrore dall'essere state vendutele castelladelcontado Sarzanese aiFiorentini.Sarzanafino dal 1J07fudeiGenovesi,quando spontaneamenteaquellarepub- blicaisuoi abitantisiconvenzionarono;maLerici,Portovenere, Sarzancllocdaltricastellicircostanti rimaseroin manodei Francesi; cacciatoilDoucicaut da Genova,efrancatasiquesta duliaprotezione straniera,veggendo,dopo avere invanotentato riprenderelasignoriadella città,comegliriescivaimpossibile difendereancoquelle terre di Lunigiana,levendèallaSignoria diFirenze,laqualevimandòsubitobuonaguardia.Evera- mente nonrestòdimaneggiarsi copertamenteperottenere in qualsivogliamodoSarzana;manonriuscì,che aucoiltenta- tivofattoper forzad’armiandòvano,perladifesaoppostadai terrazzanicapitanatida CassanoSpinola.Intantosipassavano trattativedipace,ancheper mezzodisenuatiintermediari, fraiGenovesiciFiorentini.Etantopiù questi la desidera- vano perchèillorocommercio neeraassai danneggiato, non polendopiùlemercanzieapprodar libereaPortopisanoea Livorno,essendospessamenteprese per mare.Finalmentea’

27Aprile del1413,pe^!caldiufficidiPaolo Guinigi, fu questa paceformatainLucca,eiGenovesiriebberolesopraricorda- tecastella,accordandolibertàa'Fiorentinid’usare cdiLi- vornoc diPortopisano,conpiù altrecondizioni e pattiche riuscivanoacomunebenefìzio.

—

Ammiratoop.cit.T.V. pag.

22.uota l.a,26nota 2.a,53,34.

—

Foglietta,op. cit.pag.

404.

—

Giustiniani,op.cit.T.II.pag.259,264 Internino, op.cit.car.158, 161.

—

Mazzarosa, op.cit.T.I.pag.265.

—

DeRossianni1407,1413.

(33)Muratori,op.cit.T.IX pag.86,87.

—

Sisroonùi, op.cit.T.Vilipag.282.

—

Giustiniani op.cit.T.II. pag.

296,297.

—

Serraop.eit.T.Ilipag.121,122,

—

Interiano, op.cit,car.170.

—

Fogliettaop.cit.pag. 424.

—

Corio, op.

cit.anno1421.

—

Machiavelli,op.cit.T.Ipag.146.

—

Com- missioni diSerRinaldo degliAlbizziper il Coni,di Firenze, T.I pag.336,338, 339.

—

Memorierisg.laSup.etc. pag.

50

Ibi,102.QuioomenellasuaIstoria,sipassa ^1*autornostro diun falto nondimcntiealodagliistoricicdannalisti, cri- cordato daldiligenteDeRossi.A'dannide’Genovesi, eh’ arca- noallora allorascossoilgiogo delducadiMilano, fumandato

ilPiccininocapitano diventuramoltonoto.Eglidisertatialcu- uiluoghidellarivieraoccidentale,cfattoosteinvanone’pres- sidiGenova,sicacciò sullarivieradilevantecdirruppein Sarzanamiseramentesaccheggiandola c riduccndola inpodestà delVisconte.Eipassò poi oltreversoToscana. IlDeRossiin fattiriproduceunalettera delDucastessodiMilano, collaqua- leconcedeildominiodiSarzanaadOpecinoVisconti.Maicit- ladinisollevatisiqualchetempodopo,sisottrasseroallaservitù viscontescacsiposero dinuovoinmanodiTomasoFregoso;

perlaqual recuperaperòlamoglie diTomasofuobbligataa pagare aFrancescofigliodiNicolò Picinino2000fiorinid’oro.

Delladominazione de'VisconticdinSarzanacriinLunigiana ciparleràsaggiamenteedottamentefrapoco ileh.Giovanni Sforza,sicome promettevanellasuarecente memoriasopra Surzanello.

(34)Giano Fregoso non ebbegiàildominiodiSarzanae circostanticastellaper diritto di successionedopolamortedi Tommaso,alqualepremorì,sìbene pervolontariacessionee per regolare vendita che questi glienefece.Tomasogiàmolto vecchio egravatodainfermità,stancospezialmente dalle ulti*

medisavventureavvenutegli inGenovadiqualsivogliapublico negozio^stimòbenfattodareaiSarzaucsicd aglialtriterraz- zani,ehe tantoglisicrenmostrati benevoliunprotettore,che avesse autorità e possanza di aiutarlicdifenderli.Appenavi- deGianofattoDogediGenovaeconsolidatoinquell’ufficio onorevole,glifececessioned'ognisuodirittosulle terre eh’ei possedeva.Confermò Gianointantoleconvenzioni, e l’anno suc- cessivopelnotaroSarzancse Goliardode’ Donati,alloracancel- lieredellaRepublica, stipulò inGenovailcontratto dicompra colloZio.Questi, perquantos’induce,siritrassenel Castello diSarzanello colla consorte Marzia d'onderifiutò nel 1450

ildogatodinuovooffertoglidaiGenovesi,consigliaudosiele-

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vaneaquella dignità Piero,altrode'suoinipoti.Edasserisce ilRossiche quiviil9 Marzodel1452stipulò,inaltidiGiu vanniGriffi,ilsuotestamento, enell'annostessomori.Lodo*

vicofratelloeToma-inotigliodiGiano,invirtùdell’attodi venditaaccennato,successeroveramentenellasignorìadiSur- zauaquandoilDogenelDicembredel1448mori. Equi èda notaisicometuttiglistorici affermino essere statavenduta SarzanaaiFiorentinidaLodovico edAgostino,mentregli atti autenticiditalnegoziosonoduesolamente,F unoin nomedi LudovicofratellodiGiano,1'altrodiTomasinofigliodiquesti;

ed entrambivendonolalorometà per egualporzione.Agosti- no nonfratello,comedicesubito sottoil Landinelli,sì bene erafigliodiLudovico; cfuquegli cheprimoentrò inSarzana quando furonoda fraManfredi aperteleporteaifuorusciti.Do- cumentoautorevole diquestemieosservazionisièla lettera cheli3 Ottobredel1480scrisselaSignoriadiFirenzeaiGe- novesi, e della qualetrascrivoquiilprimoperiodo, che vale a conforto delmio argomentare:Serezanecivitatemnosa Ludo- vicoFregosoquieifunelegitimuspremitdomunusprwsen- liemimuspecunia,etpossedimussinecuiusqueiniuria ali- quot annos.

tam

paulo anteAugustinus Fregosus,Lodovici filine,per indutiarum tempora,cumnihiltaletimerrmvs fraude occupavitecc.

(35)Ammirato,op.cit.T.Vpag. 376, T.VIpag. 43, 47.

61,63cseguenti.È danotarsiunfattotacciuto dai nostri cro- nisti,e riportatodall’Ammirato(T.V.pag.28)all'anno1479;

checioèa’15diGennaioLudovicoFregosoe Obietto del Fie- sco assaltaronoSarzanaefurono gagliardamenterespinti,rotti e perseguitatifinoltrelaMagra.

—

Muratori, op.cit.T.IXpag.

285.

—

lutoiinno,op.cit.car.221esegg.

—

Foglietta, op.cit.

pag.417c segg,

—

»Giustiniani, op.cit.T.Ilpag.537csegg.

—

Sismondi, op.cit.T.XIpag.239e segg.

—

Machiavelli,op.cit.

pag.251,258e segg.

—

Pignotti, Storia dellaToscana T.VI pag 177,193,200.

—

Memorierisg.laSup.ecc.pag. 124, 125.

—

DeRossi anni1479c segg. Ecco come Matteo SennregaalGap.

58dellasuaRelazionedello statopoliticoedeconomicodella

52

LrpubticadiGenovascrittanel1597(MS.Reg.Università«li

Genova

)ricordalacessionealbancodiS.Giorgio: Ilsopra- rtettoComunediGenoval'anno 1484a'24diApriledonò a’dettipartecipi (dellecompercdi S.Giorgio) laCittà di Sarzana, fortezzadiSarzanetlo, Castelnuovo,Ortonovo,e S.Stefano contuttelesue ragioniepertinenze;epermanodi Frane.VernazzaCancelliere senevedepublico istrumento,e giusto fu fattoperallegeriremolte spesedi dettoComune, perle guatieraspessoforzatoafarnuovevenditeenuoveimpo- sizioniegabelle(Car.106 verso). Infallirileviamo dallo .•lessomanoscrittocliclespesepermantenereiluoghi diLu- nigianaeranogravosissimecomesipuòvedere dalla seguente no*

ta: Impennicustodia civitatis et castrumSarzanaLire 11686,8.

—

ReditusSarzananon deductis expensis Lire 5110,10.

—

E questo meschinoredditoha facile spiegazione se siriguardanolemolteprerogative ed esenzioni riserbateai S.irzanesi nelle convenzioni,cosichebuouaparte delleentrate sidevolvevanoalComune,cnonsostenevanoalcun carico,o benlieve,perlaguardia chesitenea nellaterra eFortezza lollaHepuhlica.

(36)Machiavelli,op.cit.T.Ipag.266.

—

Giustiniani op.

«il.’f.Ilpag,573.

—

Foglietta, pag.567.

—

lnteriano, op.

cit.car.228.

—

MuratoriT.IXpag.301,302.

—

Ammirato, op.cit.T.VIpag.131.

—

Pignotti,T.VIIpag.17, 18.

—

Guicciardini,Istoriad'Italia,T.Ipag.102,103,106,107.

—

Sismondi,T.Ilpag.128,129, 131,132

—

Memorierisg. la Sup.etc.pag.127.

—

DeRossi,anno1484.

—

Cornine» Me- morie(Venezia,1610)pag.238, 239.

^37)Memorierisg.laSup.etc.pag.128,130.

—

Giusti- niani,T.IIpag.385.

—

Machiavelli, T.1pag.273-

—

Sis- mondi,T.XIIpag.336.

—

Guicciardini, T.Ilpag.37.

—

Pi- gnoni,T.VIIpag.51.

—

AmmiratoT.VIpag,164.

—

Mu- ratori.T.IX pag.313.

—

lnteriano, car.229. Foglietta, pag.576.

—

DeRossianno1496.

—

Comiucs,op. cil.pag.

502.

(38)Sarzana,Sai-zanclloclevicinecastella tornarono in

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manoalbancoiliS.Giorgio nel1196eletennelinoal1562, nelqual anno, alli31digiugno,peristrumento rogatoVin- cenzoFiesco,lerestituìallaRepubblica.Iltrattato crasi inco- minciato fino dal1560,come rilevasidaunarelazione mano- scrittadeicommissariinnanziiMM.Protettori;maperdiffe- renze sorte sui patti secondari circaaltrespese chesivole- vanodallaRepubblica porreacarico diS.Giorgio,nonsicon- chiuseilnegozio chedopodueanni.Furonoceduteleisoledi CorsicaeCapraia, Sarzana, Sarzanello,Castelnuovo, Ortonovo.

Falcinello,Nicola,Ponzano,Bollanoetuttelaaltreterre diLu- nigiana oltrelaMagra,descrittencH'istrumrntodel1484,non cheLericieAmelia contuttiqueiluoghi,chealdiquadella Magra possedevailRanco.Credoutileosservareaquestopun- toche Sarzana, gelosa dellasualibertà,sigovernò semprecon propristatutienonfumaicittàsoggetta, sibenesemplice- nienteconvenzionata.E nèmanco perilfattodellavendita a S.GiorgiodelleFortezze diSarzanacSarzanello nel 1496,s'in- tesefosselaCittàceduta, che inviò anzideputati a rinnuova- releConvenzionidel1484.Questo provòilnostroDott.Fran- cesco Cicalacolsuo Discorso sopraleConventionidella Città diSarzanaconlaSerenissimaRepubblicadiGenova.Lucca appresso BernardinoPieri e Iacinto Paci,1653in 4.o;ilDott:

Gio.BattistaSpinacolDiscorsofattoa'13Maggio1647.a- vanti alliSereniisimiCollegi,afavore delleConventionidella CittàdiSarzanasuapatria netcontradittoriohavutocol Mag. SindicodellaCameraIllustrissima, stampatoinunfa- scicolo di16pagine, certamenteinGenova, masenzaalcuna notatipografica-,edinfineil Canonico Giambattista Provini chiaro giureconsultonell’Umile rimostranza difensivaperla Città diSarzana, controlanuovalegge delPortoFrancodi Genova. InLucca 1729, per DomenicoCiuffetli,in foglio.

(30)Montefinale,IlGulfo delln Spezia, Genova;1848.

—

Storia diGenovadal trattato diWormsfinoallapacediAcqui- sgrana(diF.Doria)Leida 1750,pag.432-437

—

Repetti,Di.

zUmarioGeografico

—

Giustiniani,Annali,T.1,pag.192.103

—

Casoni,Annali,T.IV,pag.246-217.

54

(40)Muratori, Annali,T.X,pag.256esrgg.

—

Itonfa- tilo,Annali,pag.71csegg.

—

Casoni,T.II, pag,174ese- guenti

—

Sismondi,T.XVI,pag.188csegg.

(41) Siveggano le Memorie risg.laSup., ecc.invari luoghi,eidocumentigiustificativichevifanseguito

—

Mn- reri,Dict.MaisonFiesque.

—

DellaCella,FamigliediGenovae riviere.MS.in3voi.presso dime.

—

Diversecdimportanti memoriediquestafamigliasitrovanoinun Codicedellait.

UniversitàdiGenova,itifol.del sec.XVII; nonchénelRicorso delconte Ficsco alRediFrancia perlaricuperazionedei beni disua casatenuti dallaRepubblicaedallafamiglia Dona,

clicpurmanoscrittosicouservanellaR.Università.— DeRossi Buonav.Dellavera originedell'inclitaprosapia de'Fiesrln nobilissimainGenova,edelleSignorili e Principeschefami- glie consorziali dellamedesima.Ratiocinio istorico ecc.ecc.

MS.direcenteacquistatoduliaBibliotecaUniversitariasuddet- ta.Operanonricordaladaibiografiemeritevoled'essere os- servala.

(12) Circaciòche riguardaquestainsignefamigliasipuò rsamiuareilPorcfpchi,StoriadellaFam.Mulaspina, Verona, 1585

—

Litta,Famiglia Malaspina,Milano, Ferrano, 1832- 55

—

Muratori, Antichità.Estensi, Modena,Soliani,1717 1740

—

Cerini, MemoriestorichediLunigiana, Massa 1320.

Voi.Il,edaltriautori.

—

ìsJJlb-i-MVu;

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DOCUMENTI

ISTRUMENTO

pel quale vien giurata fedeltà a3JCkC»a»a a^^jsxìasaa aaa scinda e3

jeyiaae*.

A LODOVICO BAVARO

InDeinomineamen. Notumsitominibus presens Instrumentum pubiicuminspecluris,quodsapicnlesviri DominusIo. lunette, Domiuus Io. Cambj, Iurisperiti, TomasinusBonacursi,etPhilipp. PacisdeSarzana Sin- dici,etPrioresCominunisdictteTerra, ad infrasole- muiterconstituli, ut de ipsorum mandato constaiper pubiicum instrumentum scriptum

manu

Ser lacobiq.

Io.Batta;BonapartideSarzana a

me

Venerio Notario infra visumet leclum in prasentia Serenissimi Prin- cipiaDominiLudoviciDei gralia

Romanorum

llegissem- per augusti Sindicario et Procuratorio nomine ipsius CommunisSarzana;el

omnium

contentorumindictoin- strumentoSindicatus,recognoveruutprafatumD.Ludo- vicum inveruni legitimum, etunicum Regem Romano- rumac in verum legitimum, et naturalem

Dominum

ipsorum,ettotiusCommunis dieta;(erra, etpromise- runlnomine quostipraeidernDominoRegipuram, ve- rnili,etdebilamfidelitalem,elstareetparere semper alte etbasseomnibusetsingulismaudatisipsiusDomi- ni

Romanorum

Rcgis suaecuriaeetcujuslibetsuiVicarj, etrebelicssuosetRom.Iinp. nonreceptare, nec eis dareauxilium,consiliumvelfavorem, sedeosetquem- libetipsorumoffendereinpersonis et rebus ad posse ipsius Communis, et tractalum aliquem redundantejn

DOCUMENTI

della Dedizione alla Repubblica

DI GENOVA

E CONVENZIONI CON ESSA

InnomineDomini Amen. Ad honorem Sanctaeet IndividuaeTrinitatis, Beatac|ueVirginisMariacBeato- rum AppostolorumPelrietPauli,BcaliqucGeorgijVe- xilliferiianuae, nec non BeatiI.aurcnlj Patroni Civi- tatisJanuae, Bcaliquc Francisci, cuius merilis infra- scriptanovaquaesilaproles incessanlcrnulliusliostili- latis interpositionc occurrenle continuo ainplietur, nec non adaugmnentationem, etgioriumfelici^Status Sa- craeMaieslatisSerenissimiD.N.D. CaroliDivina gra-

tinHogisFrancorumacIllustrissimiEcellenlissimiD.D.

Ioannis Laimengrc dicti Bonciquarl Marescialis Fran- chie,

Locum

TencnlisRegi, etlaauucnsisGubernatoris, inclitique Communis Ianuae ad exallationcm mnguifi- centiae,etspcetabililalis, acnobililatis vigenti» virlutis

MagnificietSpectabilisMiliti»D.GuglielmideMedica- no Capitane! Communisinfrascripli, acnobilium,etegre- giorumDD. Franciscilustiuiani,etCaroliFornellini In- frascriplorumSindicorum, etCommissariorumutinfra, eie.eie.

68

Curonildulcius,niisalubrius,nilutilius, ni) gra- liosius,niluberius, etfructuosiusreperiatur

quam

bo- num,quictum,pacifìcum, et

humanum

vivere: unde UeatusAugusiinus: pacificuscnimstatus, et serenitas mentis,Iranquiilitasanimi,simplicitaseordis,vinculum amoris,consortiumcaritatis, Ilioestquisimulatatollit, bellacompescit,irasreprimi!,snperboscalcai,humiles amai,roncordcs scdat,inimicos concordat,cunclisexpla- cilal,nescitestolli, nescit induri,huncquiocupatte- neat,quiperditrepclat, et quiamisit inquirat, quo- niam qui in

eumdem

inventus non fueril a palrc educabitur, a Filio exhaeredabilur, etaSpirituSan- cto alienus eflìcetur, nec ad hacreditatcm Domini poluerit pervenire, qui testamentum pacis noluerit ohservare: Et inde Seneca:Concordiaresparvae crc- scunt, discordiamaxima'dilabuiilur.Ciprianus:quipa- eificoshomines,etconcordesDeusin

domo

sua haerc- ditarcpraecipit,etquiflliisDeiessecoepimus in Dei pacevivamusctc.eie. Idcircoegregius, etsapiens Vir D.lacobusde Mereatoribus de Sarzana,ulriusquejuris peritusPotestasspeciaiisnominainfrascriptaeCommuni- :atishominum,etuniversitatisTerraeSarzanae eiusque territoridistrictus, pertinentium,etjurisdictioiiisutde

electione ipsius facta per infrascriptos homines, et quemlibet ipsortim patet publico Instrumento scripto

manu

loannisPelriniSarzanae Notarij diehodierna, et nobilesviriConradus quondamSerFranchinellideGrif- fi*,Ser

Thoma

quondamSor lacobide Calandrinis, Ser loannesquondamMagistriPelri FisicideMereatoribus, locobusquondamD.Parentuceili, etBernardinusfìlius

N

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69 Bernardi,omnesdeTerraSarzanae,Sindici,Commissa- ri, Priores,Aclores,Faclores, NuncjSpecialesl'niver- sitatis, et

hominum

dictae Terrae Sarzanae, adhaec etomnia, et singula infrascripta specialiler constituti per infrascriptos homines dicti Loci, utpaleipublico Inslrumentorogato,etscripto

manu

AndreaedeGriffis IS'olarj, praesenti milesimo Indictione etdie, quorum quidcm Instrumcnlorumelectionisetconstilutionisdicti Domini lacobi Potestatisutsupra nec non sindicatus DD.Sindicatorumtenoressequunlurutinfra.

TcnorInstrumenti electionis Potestatis praesenlis hicest:

Innomine DominiAmen. Annoanativitate ejusdem 1407Indictionedecimaquinta; die6Augusti.

— Cum

hoc omnibus manifestumsiiquod CommunitasethominesTer- raeSarzanaepraesentialitercertisde causis caveant Pote- state etFactore prò ncgotiis expedientibus,etcontinue oc- currcntibusindietaterra, etCommunitale,de ncccessitate, et lotaliierdesufficientipotestate, etactoreipsi Comu- nitali,ethominibusopporteret provvidcre prò evidenti comodo,etbonostatueorum; Idcircocoadunato,etcon- gregatosolemnitcrGeneraliParlamentoCommunilutìs,et hominumsupradictae Terrae voce pneconissonoque cam- panae utinoris,etipsorumⁱⁿlocoinfrascr'plo,ubi par- lamentum ipsum semper,etcontinue congregari solet, etcelebrari,etquideminparlamentointerfuitmajor,et seniorpars

hominum

dictaeTerrae, etquod quidem,et homines ejusdempraedictaconsiderantes,etattendenles foreopportuna,et necessariafieripenilus,etdeberi,et defilefidclilalislegalitate,industria, etsuftìcentia c-

gregiietsapientisviriD. lacobiIurispe.ritiquondamM.

70

D. Retri Arliura,etMedicinac Professoris de Mercatori- bus de Sarzanaadliaecetmajora idoneietsufficienti, etespertitotaliterconlìdcntisetiisaltenlis,et conside- rati ad honoremDeiomnipolentiseiusque Bcnedictae, etgloriosissimacMalrisY'irginisMarine,etBeatiS.An- dreaeAppostoliProtecloris,etAdvocatiCommunilatis,et omniumProteclorum, ettotiuscoelestis Curiae ipsum totumParlamentum, etomneshomines,etpersonae ejus-

dem

Parlamentineminecorumdiscrepante; parlilo ni- hilominus datovivavoce,etmaximoconcursu,etvolun- tatc, omnivia,jure,modo,etforma quibusmelius,et efficaciuspoluerunl, etdebucrunt, elegcrunt, nomina^- verunipraefaclum D. lacobumibidem lune praescntcm, etaccrplanleminPoteslatem, etRectorem eorum, ae terraeSarzanac,etTerritorii,etjurisdictionis ejusdem cum omni auctoritate, potestate, et bailia, quae per juraeorum,etslattilasupradictacTerraeinlahbus con- cedidebent,etpossimi, ac dariettribui, et concedi consucverunt;itemadintersccandum statini post hac

cum

SindiciseligendisinpraesentiParlamento adomnia, etsingulageremia,etactitandaper eoscirca ea prò quibuselectifuerunt, et de quibus arbilrium liahenl

adictopraefactoParlamento,necnonprominentimihi Notaio infrascriplolamquam publicac personae officio publicostipulanti,etrecipientisnomine, etvice dictac Comunitatis,ethominumacomniumaliorumquorumin- terest,velinteresse potueritinfulurumpraefactam ele- ctionem,etomnia,etsingula facicuda,etgercnda percum-

dem Dominum

lacobum Poteslatemsuprascriptumcirca ipsum, acconexorum,etdependentiumadidemofficium,

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71

firma,rata, etgraiahabcrc, ettenereeie.Obliganles adbacoomniaattendendo se se dictum

Commune,

et bonaomnia ejusdempraesentia,etfuturaetc. Etrenun- tiaveruntornilijuri,etslatutorum,etlegumauxilioetde quibusomnibus,etsingulissupraseriptisrogaverunt

me

NotaruminfrascriptumetpublicumconfìccreInstrumen- tum dictanduminlaudisapicntissubstantianonmutata.

ActumSarzanaein Ecclesia sanciiAndreae,etprae- sentiVcner. ViroD.Frane. M. Angelini de Sarzana CanonicoLunensi,etPelroJuliofilioCliristoforide Pon- tremolobabitalore, Laudiviofilioquondam Guidonisde Isola, AntoniofilioquondamIacobideLuchello, Anto- niofilioquondamLegabiside Pendizolo, testibus adhaec vocalisetrogalis.

Copia.Ego Io.AnloniusfìliusPcronisquondam Do- nati deSarzanapubblicusImperialiauctoritateIS’ot.ac Index ordinariusiisomnibusetsingulisinterfui etro- gatusscripsi, inquorumtestimoniumsignum

meum

Ta- bcllionatusapposticonsuclum.

Tenorluslrumenlisindicatushicest:

InnomineDominiAmen.Annoanativitateejusdem 1407Indictionedecima quintadie6Augusti.

Exhocinstrumentosiiomnibusmanifestano, qualiter sapiensetcircumspectusvirD. Iacobus lurisperitusquon-

dam

D. M.Pctri, ArtiumetMedicinae Professoris de Mercatoribus de SarzanaPolestasetMajor officialis,et Kector Communitatis,et

bominum

dictaeTerrae Sarzanae prò ipso

Communi

de praesentia, consentii,etvoluntatein- frascriptorum

bominum

dictaeTerrae adParlamentum congregatispecialiteradinfrafaciendademandalosu-

72

prascriptiD.PolestalisvocePraeconisetsonocampanae inEcclesiasanciiAndrcae utmorisest,ubiParlamen- iumhominumdictilocisemper consucverunt fieli, et ipsumquidem Parlnmentum,ethominesipsiusParlamen-

ti,quorum nominainferiussunt descripla, quisunt senior, etmajorpars,etultra

quam

diclae partes de iribus

hominum

dictaeTerrae,etper quosfiunt,etfiericon- sueverunt qttaelibet negotia tammagna

quam

parva dictaeCommunitatis,etaddictum

Communem

spectantia quomodocumque,etqualilercumque pertinenza,etper eos expleri,exequi,etexpediriuna

cum

dictoPotestate ac Rectore, etipsiusauctoritate,et decreto prò seipsis,et vice,etnominetotiusCommunitatis,etUniversitalis,et

hom num

dictaeTerrae Sarzanaefecerunt, constituerunt, etorJinaveruntsapicntesetdiscretosvirosConrudinum quondamSer Franehinelli,etserIacobumfiliumquon-

dam

M. PetriFisicideMercatoribus,Iacobumquondam Parentucelli,etBernardinum deBernardinisde dictolo- coibidempraesentes,etpraesensmandatumsponte su- scipientcs,necnonserTotnasinumfiliumquondamJa- cobide Calandrinis de dietaTerraSarzanaeliceiabscn- tem,etquemlibcteoruminsoldum,itaquodoccupautis condiliomeliornonexislat, etidquod unus ipsorum inceperit,alter,et alteriprosequi valeant, mediareetfi- nireeorumqueetcujusqueipsorum,etdiciacCommuni- tatisetUniversitalis,ethominumSindicos, etPriores, Aclores, etFactoresaccaelerosNuncios speciales, et generaiesspecialiteradiniendum, facienduin,etfirman-

dum

quaelibetpactaetquaslibetconventiones,eteliam quoslibetcontractus

cum

quibuslibet Clausoiis,Capitulis,

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formis,caulolisetsolcnnitalihiis,debili^,opportuni,et necessariis,de quibus pracscnlibusSindicis, etProcuratori- buseteuilibclipsoruin videbitur,etplacebit,

cum

Illustri*, etMagnificoa\:ExeelsoD. IoanneLemeingredicloRon- cinquartMarescialo Franciae l.ocumlcucnlc Regio la- nuensisGubernalore prò SerenisimoRcgeFrancorum,nec non

cum

Consilio Magnificorum Antianorum, etofficio ProvisionisM. Ci\italaelanuae,etMagnifico,etStrenuo MiliteD.Guglielmo de MediolanoFrancoguerra,etcuin .Nobilibiis etSpectabilihusvirisDD.Francisco lusliniano, etCarolo Fornellino Civibus IanuensibusSindicis,Procurato- ribusetCoinmissariis,antedictillllustris.etExcelsiD.

GubernatorisetpraedictorumDI). AntianorumComunis Gemine,adinfrascripta electisetDcpuialis, acconsli- tutis,sive

cum

quocumque,etquibuscumquc aliisha- benlibusadinfrascriptasufficiensjnaudalumetspeciali- teraddandumettradendumlllustris. etMagnificoac ExeelsoD. GubernatoriacMag.D. D. Anlianis preliba- tissivedictisipsoruinComunisSindicisProcuratorilmset quibuscuinquebalientibusadinfrascriptasuffick'nsman- datumetsolemniterrecipientibusdictamterramSarza- naeetipsiusjurisdictionem, territoriiun,et dislriclum, doininium,etsignoriam

cum

suisfortililii,

cum

meroet mixtoImperio,

cum

piena,etomniinodaiurisdiclione, et

cum

omnibusiuribusperlinenlibusacspedanlibus dirlo CommuniSarzanae,etinipsaterraejusdemTerritorio, districtu,etjurisdictione, etadtransferendam posses- sionem,seuquasietc.dictaeterraeetfortiliciorum,ei alioruinjurium praedictorum per tradilionein clavium portaruindictaeTerrae,etomnibusaliismodisperquos

74

transferlurettransfcrripoteri'era et perfeclaposses- so,scuquasi etc.: omnium praediclorum

cum

omni- Ims solcmnitatibusdebilis,etucccSsariisetopportuni*,

etdeqnilmsomnibuspraedictiscorum SindicisetProcu- ratoribus,seueorumalterividebitur,etplacebit, iteniad faciendumetrccipicnduminpraediclis, etcirca prae- dicta,eteorumostagiaquaslibet,etquascumqueobbli- gnliones,etpromissiones(pineinpraesonti,etquolibet

praedietorum,etconncxio,etdependcntibusabeisdcm fuerintopportuna,etnecessaria,etadfaciendum,etso- lemnilerpraeslcndum debitumetsolcmnc juramentum (idolilalisetobbedientiaepioprncdictiComunietborni- nibtisjuxtaformam debitametconsuelam in inanibus praelibatorumDI).GuglielmiFrancisei,etCarolo, Pro-

curatorum,Commissariorumetsuprascriptis nominibus rc- cipienlium,etinomnibus,etper omnia, etproni ipsi DD. Commissariduxerintrequirendum, ^et iisdem vi- debituretplacebit,etgcueralitcradomniaaliaetsin- gulafaciendum, gerendum, ordinaudum,ettractandum quaeⁱⁿpraediclisetcircapraedicta,elabcisdemcon- ncxisetdependcntibusfuerintopportuna, etproutipsi Sindicis,etProtcctoribus,etcuilibetipsorumplacebit et convenire videbitur:Ilcm adjuranduminammani omnium infrascriplorumConstituentiumdeadimplcndoetobser-

\ando omniaetsingolaquae superiusdietasunl, nec nondantcsetconcedenlcsetc.etc.suprascriptissindi- cisetProcuratoribusinpacdictis,etcirca praedicta,et

quaelibetexconnexis,etdependeniibusabeisdcmple- num,liberum,etgeneralemandatimicumpiena,libera, ed generaliadministrationeetspecialiubiexigilurspe-

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cialefacicndum,gercndum, formandum, paciscendum.

etadimplendum omniaetsingulajurn suprascriptae,et connexaacdepcndentiaal>eisdem, et(|ucmadmodum.

etquipraefalusPotcslas,Rectoretl'flìcialis,actotuni l'arlamoulumhoniiiiumdiciac

Tenne

^dieli Parlamenti prefati

Communi

Tacere,gerere,etfirmari,pacisci, et adimpleripossinlsipraesentcsessent,promillcnles in-

frascriptiConslilucntesnominilms antedictismihiNotaro infrascriptotamquampublicacpersonaepubblicoOffici.»

stipulantietrecipientinomine,etviceomnium quorum interest, seuinteressepotesl, seu poleril in fulurum perpetuo, firma,rata, etgratahabere,tenere, allen-

dcrc,adimplere,etconservareomnia et singula quae per dictorumipsorumSindicos,etProcuralorcs,seual- teraeorum, gesta, acla, et firmatafuerint, et nullo temporecontrafacerc,etvenire aliquarationecausavcl ingenio de jure vel de facto sub hvpolcca honorum omnium,etohhligationcCommunis et Lnivcrsilalis et hominumpraedielorum.

Nominavero,quaeintervenerunl dicto Parlamento suntliaecvidolirelD. lacobusde Mercaloribus,M.Ga- spar de Montegulo,CorradinusdeGriffis,Silvesterde Be- nedictis,M. Igolinus magister Gramaticae, Ser lacobusde Griffis,Barnabnsquondamiacobi,BlasiusquondanFran- eisci,M.Aloysins,Thomas quondamSerIacobi, Nieo- lausquondamScrIacobi,NicoiausquondamSer Gugliel- mi, loanneltinus quondam Valenlis, Ioanncsquondam M.Pctri de Mercaloribus, Simon quondam Francisci, lacobus quondam Pasqunlis, Ioanncs quondem Perini, loauuesquondamGuilaudi,AutoniusquondamSimonet-

76

ti,Franciseusquondam loannis, Bernardinus Bernardi GoverinusquondamLandi,Ser Stephanusquondam Fe- derici,Ferrarius,Simoninus,loannis,DominicusCrepo- li,Andreasquondam Basliani, Franccscbinusquondam Hcrtucclli,Antoniusquondamloannis Antoniusquondam Parcnlucelli, BertolinusquondamPinelli,Ioannesquon-

dam

Bertoli,PeronusquondamDonati,Ioannesquondam Parcntucelli,BlancusquondamMutii,Angelinusquondam AloysiiCallegarius, ProsperquondamMartini, Ioannes Angeli,BarncsiusquondamValentis,lacobusPauli,Ven- talinusquondamBertolini,IoannesquondamCeri,Puc- cius(|UondamIoanuis, Franciscumquondam Bertolini, Michael quondamPetri, Augustinusquondam Oliverii, IoannesquondamGioii,AntoniusquondamJontne, Do- minicusquondamMichaclis, PasqualinusquondamAnts- nii,ianellinusquondamAntonii, MarcusquondamIoan- uis, Andrcaciusquondam Bornardi, Blaxiusquondam Opecinelli,GeorgitisquondamPecini,Ioannes quondam Stephani,DominicusquondamLandini,Bindusquondam Ioanuis, NicolausquondamAntonii, Nicolausquoncam Adurnis Ferrarius, Paulusquondam Domininici, Domi- uieusqaondamNicolai,PorrusquondamFrancisci,Ilio- masquondamPaulini,lacobusquondamLandini,Anto- niusquondamOnopbrii, Dominicus quondam Antoni,

Ioannesquondam loannis,BertaeiusquondamCcci,Do- minicusquondamIoanolli,Mattbeusquondam Palmerii.

PetrusBerloldini,Antoniusquondamloannis dePapia, lancllouusquondam(anelli, Magistcr Petrus quondam Franciscide Gragnuoln, PetrusquondamPaladini,Fran- ciscusquondamTbomasini, LuciusquondamUcinondi,

*

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DominicusquondamVoni,BlaxiusloannisProvini, Va- uucciusquondam loannis, Dominicus quondam Pelli,

loannesBerlini,PincBusBarlliolini,Franciscusquondam Tiesli,AnloniusquondamMartini,Thomas quondamIo- annis, Dominicusquondamloannis, loannes quondam M.BenedirliPhisici, Pasqualiquondam Berloli, Fer- nosiusquondamHomenbucii,Franciscusquondam Besii Marcii,Parmenius quondamCoradi, Bertellus quondam Bcnedictini,BollandusquondamPecini,Franciscus quon- damAndreoli, Petrusquondamloannis,Matheusquondam Gentiimi, Dominicus quondam Pasqualini, Dominicus quondamBlaxii,Petrizzolusquondam Andreoli,loannes quondamloannis,Paganusquondam Benedirti, Peirus quondamCeconi,MilonusquondamZanoli,Bcrnardinus Bernardi, BollandusquondamTadei, Simon quondam Guglielmi,AnloniusquondamloannisFerrarius, Coele- siusquondamFrancisci, AnloniusquondamPalmcrius, loannesAnlonius quondam Peroni, Andreas quondam Laudisii,BcrnardusquondamPasclialis,Petrusquondam lacobi, Angelinusquondam Anseimi,sartor; Bertonus quondamFrancisci,Dominicus quondam Berti, Pelle- grinusquondamBartolini,PetrusquondamPaulini,An- toniusquondamPetri,BartliolomaeusquondamBollamli, Barlholomacusquondamlacobi,Antoniusquondam Domi- nici, Henricusquondam Berti,HectoretAntonius Ber- nardideGriffis, Angelinus quondam Martini, sartor;

loanneslacobus,sartor; Antonius quondam .Masinelii, loannesquondamGuglielmi,lanellusquondamVectiani, Petrusquondamloannis, Aulonius quondam Prosperi, loannesValculii, FranciscusquondamBolandi,Martinus

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quondamlanosini, PetrusRei, BerlranusquondamGè- lardi,BarranusquondamLaurranclii,Franciscusquon- damVeloci, Christopliorus Laurenlii, Ioannes Perini, loannesquondamFranciscibarbilonsor, IoannesFran- asti, Gaspar quondam lacobi, Magninus; Conradus quondamZoppi, ioannesAntoni usquondam Simonclli, NicolatisquondamSimonclli,RagosiusquondamNicolai, etPetrusquondamAndrene,

—

inN. 155.

AduniSarzanaein EcclesiaSanciiAndreneApostoli etpraesenlibusVener.VirisD.BlaxiodeMercaloribus etD.Francisco ambobusde SarzauaCanonicisLuncn- sibus, Pftro lidioquondam Christophoro de Sarzana, Landinoipiondani IsidorideInsula, Antonio quondam lacobideLucoli, Malheo quondamThomae de Auria, civclannuae; etAntonioquondamManedi, dePoden- zaua, lestibusadliaecvocatisspecialità¹etrogalis.

Copia. Ego Andreas fìliusquondam Ianolini olim M. Ang.Phisici,deSarzanapublicusImperiali Auctorila- leNolariusetIndexOrdiuariusiisomnibusinterfui,et rogatusscripsi.

DielusD.lacobusPolestasetelicti Sindici Procu- ratores,dictisnominibus,etsuis propriis,nec non prae- nominaliboininesSarzanaeinpraediclo Inslrumcnto abscn- tibus,etIoanncValentiac, LaurentioIoannis, llecton*

deGriffìs,AntonioetMathaeoParmeri, quitarnen ..

abicrunt,etsuis propriisnominibus,etno- mine,etviceomnium,etsingulorum absenlium,etno- mine,etviceomnium, etsingulorum aliorum propin- quorum,etaflìniumsuolimi, etsuccessorum perpetuo usi|ucad inlinitum praescntcs,etconscntientes, auclo-

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79 rizanles,etaprohantes iterum, etdenuopraedicta, et infrascripta,etcontentaineisanimadvertentcs periculn,

multosrpiepersonaruinlatorcs,mullasqucguerraetin- numcrabilcs pecuniassolutas, in quihus etpròqnibus passietvexatifuerunt multetempore transato,etadirne vexatur, etpaliunturpropler diminalionem status M.

I).GabrielisMariaedeVicecomilibus,aquopròsetu- endisapracdictis,etabipsisevadendisnullumpottte- runtliabereauxilium,etproteclionem, tutelam, etfa- vorem, exquovexati, etfatigatiutsupra miserrime vivunt,quodaliquieorunivicini specialiler Fiorentini, scuComunitasFlorcntiaelolisviribusdienoeluque cur- runl,etstudenthabereTcrramSarzanae iurisdictionem, etdominiumejusdem, ad quorum rnnnustandem non possimi evaderepriaspassurosmultos angustias, siad easdem manus,pervenerint,quo!minimevalent,imrno sustincrcntpriusmori:quapropter volente*,etcuranles sese,etsuisnomiuibus,eteliamdiclamTcrramSar- zanae, totumque terrilorium, et dislrictum, et juri- sdictionem, ejus animadver-aque fortilieta, adbercre potenti Comuni

, qui ipsos homines, ipsam terram, territorium, et dislrictumtueantur, gubcrnent, prote-

gant, etdefendantapracdictis,etquolibet praediclorum,

etpotissimum intcndentes sese adberereserenissimo liegiFrancorumD. Iannuae,cuiipsihomines,etdieta Terraestobbligalaratione feudieidemfacliper euni-

dem

M. D.GabrieleinM.fnec non,etdiclo Communi Iannuae, quipotentessunlassumere tutelam,proteetio- nem,gubernationem,etdefensionem prò ipsisfacien- ilam umui modo, jure,via,etforma, quihus melius

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possimi, elpolueruntunanimitcr, etconcordile!’viva voce,etnominediscrepantesM. etstrenuo militi L).

Gnliclmo de Mediolano CapilaneoGeneraliin Orientali Itipariatenore,etex forma pultlicarumharumscriptu- rarum,etdalislanuac

manu

lulianiPanizzariMolaridie

18lulii:nec non,etNob.elEgregiisVirisDD. Fran-

ciscoIustiniano, etCarolo LomcllinoCivibtisIanuaeSin

-

dicis,Procuraloribus,elComissariisIllustrissimi,etE\-

celsiD. U.JoannisLcmeingreD. lionciquarlMarescialis Franciac Locum tcncntisKegii prò serenissimo Hegc FrancorumD.Ianuae, et MagnificiConsoliD.D.An- tianarum,etoffìciiProvisionisInclitiCommuuisJanuae ad hacc,elaliaconstitulis,utconslataliispublicislit- tcrispatentibusveri etconsuetisigillipracdiclorummuni-

tisscriptis,eldalisIanuaemanululianiPanizzari Mo- tarioetCane,praescntihocannodie£0lulii,quartini liltcrarumtenor sequiturutinfra.

NosIoannesLcmeingrediclusBoncinqunrl Mareseia- lusFranciae,LocustenensRegiusetIanuens.Guberna- torprò SerenissimoRegeFrancorumDomino lannuae, Consil.AnlianorumetOffìciumProvisionis Ianuae volen- tcsproviderequodlocusSarzanae,

cum

castrissuiset perlincntiis,quasM.GabrielMariade Vice Comitibusa SerenissimoDomino'nostro tcnct in feudum, adalias manus quando quidemtransferralur, sedpotiusinRe- geniD.N. el

Commune

Ianuae pcrvenial, omnimodo, jure, via,etforma, quibusmeliusfieripoleslauclori-

tatepraesenliumM.mililemD.Guglielmo de Mediola- no Francigucrra,elNobilesViros FranciscumIuslinia- nam,etCarolum LomcllinumCivcslanuacinSindicos,

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ProcuratoresCommunisnostri, etCommunislauuace- Jigimus, et depulamusadacquirendum diclunilocum Sarzanae,cumcastris,territoris,etpcrtinentiis eius, et aliaquodlibetcastra, quac in Lunisiana nominedicti GubrielisMariaetenentur,vel parlemipsoruni,etpos- sessionemipsoruniquovistitilloacquirendumaquibus- eumqueillunitenentibus,etaquavisaliapersona,

cum

illispaclis,modis, conditionibus,etconvcnlionibus, qui- bus,etprouteisdemD.D.Guglielmo, Francisco, et CaroloSindicis,etCommissariis videbilur,et placuerit:

acinpraediclis,etcircapaedicla,etdependentibusfa- ciendum,providendum,etdisponendumsiculicognove- riutexpediri,etdeeis, etquolibclipsorum Instrumcutaet scriplurasconficifaciendum

cum

promissionibus, ren- nunciationibus,cautelis,etclausolis, acsolcmnilalibus opportunis,danlesetconcedcnleseisdem Commissariis nostris,etSindicisdeputalisplenumpolestatcmetbai- liam, acpromittenlcsraluin liabercetobscrvarcquid

quidinipsosCommissarios nostros,etSindicosinprae- dietisaclumexlitcrilseugestumsubbypoteca, et ob- bligalionebonorumdictiCommissariis praesenlium, et l'ulurorum quae scilicelordinatalanuae obbligacinon prohibentur.

Inquorumomninmfidembasnostras lillcras fieri iussimus,sigilliNostriOfiiciiimpressionemunitas.

Dalielauuac 1407die2lulii, praescntibus, etsli- pulanlibusnomineetvicepraelibaliserenissimiDD.Hc- gisFranciae, ipsiusque sacraeMaicslatisIII.etM.D.

eiusLocumtenenlis,etGubernatorislanuae, et etiam nomine,etlicediclaeInclilaeCommunilatis lanuae de-