Villa Carmen Emilia
Cimiano - Milano
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L’immobile si trova in Via Monteggia, 11 nel borgo della vecchia Cimiano nella periferia nord-est di Milano a due passi della metropolitana di Cimiano e Crescenzago linea 2. La posizione è strategica per chi deve andare nel centro città grazie alla vicinissima linea metropolitana oppure con le linee M51 o M53, per chi preferisce muoversi in macchina, prendendo la tangenziale e/o autostrade limitrofe a Milano. La zona caratterizzata da un contesto di tipo residenziale, gode di ampi spazi adibiti a giardini consentendo così, pur essendo molto vicina alla città di Milano, di godere di un contesto tipico della periferia più silenziosa e verde. Per il Centro occorrono 20 min di metropolitana, per il nuovo Polo Fieristico di Rho 50 min in metrò, per Fiera Milano City 20 min in metrò.
Ubicazione
Vicinissimo anche il noto “Ospedale S.
Raffaele” (10/15 min) oltre a diversi servizi scolastici primari e secondari.Degna di nota la vicinanza a Parco Lambro che prende il nome dall’omonimo fiume che lo attraversa, è uno dei parchi più grandi di Milano con quasi un milione di metri quadri di estensione.
Il Parco si trova tra i quartieri Rottole, Cimiano e Feltre, confina con i comuni di Vimodrone e Segrate ed è attraversato dalla Tangenziale Est. Fu realizzato nel 1936 su progetto dell’architetto Enrico Casiraghi con l’obiettivo di preservare il paesaggio naturale lombardo.
Nel Parco si trovano tre punti di ristoro, campi da calcio, campi da gioco per bambini, pista di skate e la sede delle Guardie Ecologiche Volontarie.
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Cimiano - Milano
Cimiano è un quartiere di Milano, appartenente alla zona nord-orientale della città e sI trova sul fianco della moderna via Palmanova a un passo della Metropolitana, ma la sua è una storia antica come si può vedere camminando per le sue strade che conservano tutto il fascino di un antico borgo.
Il suo nome che deriva da cimiliano, contrazione di “prossimo a Milano”, veniva già citato nelle mappe stradali romane sulla strada verso Crescenzago. Sicuramente in loco si stanziarono i Longobardi e di fatti nei pressi si trovava una frazione detta Corte Regina che per tradizione veniva considerata di appartenenza della Regina Todolinda; a riprova di quella tradizione il nome del centro abitato si ritrova citato per la prima volta in un documento longobardo del X secolo.
La Storia
Nel 1200 si stabilirono con un monastero le monache della Vettabbia che rimasero in tutto il periodo in cui Cimiano fu un comune autonomo, ovvero fino al 1757, quando divenne frazione di Crescenzago, a sua volta annessa a Milano nel1923.
Sempre nel XVIII secolo, dal censimento Teresiano emerge che l’intero apparato amministrativo del comune, che contava 250 anime, era costituito da un console, tutore dell’ordine pubblico, e dai primi estimati della comunità, responsabili della gestione degli affari. La zona però era soprattutto agricola perchè ricca d’acqua e vi si trovavano numerose cascine di cui alcune particolarmente significative, ancora vive nella memoria e nella toponomastica attuale come la Cascina Gobba, la cascina Olgettina e la cascina Verde.
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La Storia
Il luogo era molto piacevole e alcuni signori, proprietari dei terreni vi iniziarono a costruire ville di vacanze di pregevole fattura in via Monteggia e in via Pusiano di cui la più antica e importante fu la villa Morosini Ordsini Biumi oggi sede dell’Opera don Calabria. Il generale napoleonico Domenico Pino nei primi anni dell’ottocento costruì una bella villa (la villa Pino) e nella stesso periodo venne costruita la villa Carmen Emilia e successivamente la villa Aurora. La villa Carmen Emilia, posta tra via Calabria e via Monteggia, è una costruzione con pregevoli caratteristiche architettoniche e circondata da un grande giardino di gusto romantico all’inglese, con manufatti in pietra, il ponticello, la grotta, le statue, una fontana con Tritone, numerose essenze arboree e piante secolari. La recinzione tutta attorno costruita con pilastrini in mattoni e inferriate in ferro battuto è dotata di due ingressi carrai che ne consentono un’ottima fruizione potendo destinare una porzione del giardino a parcheggio.
La villa è elencata nelle ville storiche di Milano, di Santino Langè nel suo libro: Le ville di Milano del 1967 e descrivendola dice che essa è di bella fattura e si presenta con una originale forma a T che forma un elegante cortile di accesso.
Scrive Il Langè “Sulla destra del cortile si trova un portico architravato sostenuto da snelle colonne a piano terra che al piano primo si trasformano in paraste, prima a sezione
rettangolare e poi, a fianco delle finestre, a sezione semi ottogonale. Il marcapiano che interseca le lesene determina dei riquadri al cui interno sono apposti medaglioni di cotto di ottima fattura (…) Rappresentano profili e teste di artisti, letterati, eroi:
Tasso, Leonardo, Raffaello, Manzoni, Michelangelo e, su una porticina al piede della T, Garibaldi e Mazzini. Anche sotto il portico si vedono delle formelle di eleganti e delicati profili femminili e di teste virili a cui sono accostate sculture di marmo, una delle quali notevole offre una scena con alcuni amorini. Nell’angolo creato dai due corpi si trova una fontanella incassata nel muro in una nicchia mosaicata a piccole pietruzze e sormontata nello sfondo cavo del pozzo da una statuetta femminile in atto di sostenere una ghirlanda”.
Gli interni che un tempo erano affrescati, sono stati tramezzati in appartamenti di abitazione. La villa fu comperata all’inizio del Novecento dal nonno dell’ultima proprietaria un cantante d’opera spagnolo di nome To De Rovira. Stabilitosi a Milano, centro della lirica mondiale, egli diede alla villa il nome della figlia Carmen e successivamente della nipote da cui il nome attuale della villa Carmen Emilia. Nel quartiere nel dopoguerra hanno abitato numerose personalità di spicco, come Angelo Rizzoli e la casa editrice Rizzoli, il cardinale Schuster, don Giovanni Calabria, don Mazzi con il suo Exodus, don Verzé e il San Raffaele.
Villa Carmen Emilia
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Descrizione
La villa è dotata di tre corpi indipendenti identificabili con le tre braccia di una T.
L’accesso al piano primo avviene tramite una unica scala posta circa al centro dell’edificio che distribuisce nelle diverse ali.
Dalle planimetrie catastali emergono circa le seguenti dimensioni :
• Superficie totale Lorda del piano terra Mq 410 - H media m. 3.50
• Superficie totale Lorda del piano primo mq 316 - H media m.3.50
• Superficie totale lorda della cantina mq 35 – H 2.35
Piano sottotetto pari al piano primo con H al colmo di circa m 2.20.
La villa, oggi da ristrutturare, non evidenzia problemi di natura strutturale. Non sono infatti riscontrabili fessurazioni, cedimenti del terreno, lesioni significative.
La ristrutturazione renderà alla villa il suo fascino originario e una funzionalità che in città ha pochi rivali.
Dal punto di vista urbanistico la proprietà si trova, per quanto riguarda l’edificio, in area denominata: “tessuti di rinnovamento urbano” Art. 17.2, mentre il giardino pertinenziale è identificato tra le aree a Verde Urbano Esistente, disciplinato dal Piano dei Servizi.
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Le Potenzialità Progettuali
La tipologia dell’edificio, formato da tre ali, rende gli spazi indipendenti tra di loro e apre a una molteplicità di soluzioni progettuali.
Le esigenze dell’acquirente possono essere molto diverse e personali, vogliamo però suggerire alcune possibilità di fruizione.
Nata come villa singola per un’unica famiglia essa venne successivamente divisa in tre appartamenti e oggi è suddivisa in undici unità di diversa dimensione.
Grandiosa se abitata in modo unitario per un’unica proprietà, essa può essere però suddivisa e utilizzata per diverse funzioni o famiglie.
Ad esempio possono infatti essere ricavate tre abitazioni su due piani utilizzando le tre diverse ali con ingressi indipendenti, mantenendo così il fascino delle ville unifamiliari.
Oppure tre unità immobiliari a piano terra, tre al piano primo per un totale di sei appartamenti più piccoli ma sempre molto eleganti.
Essendo già l’edificio già suddiviso in undici subalterni è ipotizzabile anche la creazione di varie piccole unità immobiliari adatte anche a un residence del tipo Hotel de Charme.
La villa è dotata di un sistema di fognature autonomo per cui vi possono essere vari servizi aggiuntivi aggregati alle stanze senza difficoltà tecniche di costruzione.
Le belle sale al piano terra con l’affaccio e la comunicazione diretta al giardino rendono assai attraente anche un eventuale uso misto con spazi per uso pubblico nella parte inferiore, come uffici, showroom, sale per eventi, matrimoni ecc. e appartamenti nel resto dell’edificio.
Il giardino è dotato di due passi carrai di cui uno porta direttamente al cortile di ingresso, l’altro, sempre in via Monteggia ma staccato dalla villa, può essere utilizzato per uso parcheggio.
Il parco in quell’area è attualmente ricoperto con canne di bambù che possono essere facilmente eliminate creando uno spiazzo aperto, separato dalla villa con siepi, per accogliere varie auto.
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Cimiano - Milano
Consistenze/Areas
PIANO/FLOOR
piano terra e primo
DESTINAZIONE D’USO / USE
ABITAZIONE GIARDINO
SUPERFICIE LORDA MQ/
GROSS SURFACE SQM 761,50
2570
Milano
20122 Corso Vittorio Emanuele II, 22 Tel. +39 02.778070.1
Fax. +39 02.76319216 [email protected] Roma
00186 Via Del Banco di S. Spirito, 3 [email protected]
www.yard.it
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