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Periodico sportivo edito dal Siena Club Fedelissimi anno xxxx. stagione SIENACLUBFEDELISSIMI.IT

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Academic year: 2022

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(1)

PeriodicosPortivoeditodal siena club Fedelissimiannoxxxx stagione 2018-2019

740

SIENACLUBFEDELISSIMI.IT

(2)

Per ogni incontro verranno sommati i voti asse- gnati dai quotidiani il Corriere di Siena, La Nazio- ne, Stadio-Corriere dello Sport, la Gazzetta dello Sport, dal Fedelissimo Online e quelli espressi dai tifosi sul sito, nell’apposito sondaggio e da questi verrà calcolata la media.

FED ELI

SSIMO D’ORO

40 a EDI ZIO NE

CONTINI 6,58 ARAMU 6,52 ARRIGONI 6,51 GUBERTI 6,36 GLIOZZI 6,36 SBRISSA 6,24 ROMAGNOLI 6,22 VASSALLO 6,18 D’AMBROSIO 6,17 CIANCI 6,16 FABBRO 6,13 ROSSI 6,13 RUSSO 6,10 GERLI 6,10 ZANON 6,05 DI LIVIO 6,03 IMPERIALE 6,02 CRISTIANI 5,96 BRUMAT 5,93

SIENA-ALBISSOLA GLIOZZI 7,34 ARRIGONI 7,00 ROSSI 6,61 CIANCI 6,51 CONTINI 6,49 SBRISSA 6,45 ARAMU 6,41 VASSALLO 6,41 GUBERTI 6,35 D’AMBROSIO 6,21 FABBRO 6,10 CRISTIANI 6,01 DI LIVIO 6,01 BRUMAT 6,00 IMPERIALE 6,00 ZANON 5,21

CLASSIFICA GENERALE

CARRARESE- SIENA

GLIOZZI 7,74

ARRIGONI 7,35

VASSALLO 7,11

CIANCI 6,86

D’AMBROSIO 6,72

SBRISSA 6,61

ROSSI 6,55

ARAMU 6,53

IMPERIALE 6,52

DI LIVIO 6,52

ROMAGNOLI 6,40

CONTINI 6,35

CRISTIANI 6,17

(3)

EDIT ORIA LE n i c n a t

Io pago e dico quello che voglio! Certo, è un diritto sacrosanto degli spettatori di uno spettacolo, ma quando il primo “bercio” arriva dopo solo tre minuti dall’inizio della partita (Siena- Albissola….) qualcosa non torna. C’è da dire che da sempre alle partite assistono spettatori-tifosi e tifosi-tifosi, due schieramenti numericamente molto diversi a vantaggio dei secondi.

I primi si agitano al primo passaggio sbagliato e non riescono a trattenersi, i secondi si affannano per aiutare la squadra. I primi spariscono quando -purtroppo è successo e non è da escludere che prima o poi succederà ancora– inizia una vera e propria contestazione, i secondi ci mettono la faccia e vanno avanti nella loro battaglia. Nessun indice puntato, sia ben chiaro, ma che esistono queste due tipologie di tifosi è un dato di fatto consolidato negli anni, anche se, per storia e vocazione, il nostro Club appartiene orgogliosamente al gruppo dei titosi-tifosi.

Non è argomento di queste riflessioni sindacare sul comportamento del pubblico, ognuno è libero di agire come ritiene meglio, certo è che l’imprevedibilità del calcio, spesso porta a mordersi la lingua, anche se ogni partita ha una storia tutta sua. La stessa squadra e lo stesso allenatore che hanno toppato clamorosamente la trasferta di Arzachena e hanno sofferto nella partita successiva, sono riusciti a trionfare sul terreno imbattuto della capolista, disputando una partita quasi impeccabile, sicuramente la più convincente della stagione a conferma di quanto noto da più di un secolo che, nel calcio il lavoro, la pazienza e la convinzione, prima o poi pagano. Quale segnale arriva da Carrara? Al di là dei tre punti preziosissimi, la cosa più importante che è emersa è che finalmente gli undici in campo si sono trasformati da solisti in un’orchestra e che orchestra! Annichilire ogni iniziativa degli apuani non è cosa semplice per nessuno, i ragazzi di Mignani ci sono riusciti alla grande rilanciando quelle

ambizioni di classifica che, seppur mai dichiarate, sono nelle speranze dei tifosi e nelle potenzialità della squadra.

Ora sarà importante trovare quella la continuità che finora e per motivi esterni non è stata possibile raggiungere. La squadra è partita con un handicap psicologico pesante, ha dovuto affrontare un calendario pazzo e faticoso senza avere il tempo di svolgere un lavoro regolare, ha lavorato in silenzio e con massimo impegno e i risultati iniziano a vedersi. La strada è stata tracciata, il cammino è ancora lungo e non privo di insidie, ma le condizioni per risalire la classifica ci sono tutte.

Quella odierna è l’ultima partita prima del Natale ed è con grande piacere che il Siena Club Fedelissimi formula i più sinceri auguri alla società, ad Anna Durio e Federico Trani, a Michele Mignani e tutto lo staff, ai giocatori, ai collaboratori e ai tifosi bianconeri.

Sereno Natale a tutti!

E ORA AVANTI COSÌ!

(4)

PAR OLA DI

g iusep p eing rosso

Ai tempi della Primavera del Toro si diceva un gran bene di Mattia Aramu, tanto che volle provarlo in prima squadra, per sei mesi.

21 settembre 2016, 5° giornata, Pescara- Torino. Mihajilovic lancia titolare il ventunen- ne Mattia Aramu, giovane promessa del set- tore giovanile. Succede però che Acquah si fa buttare fuori, nell’intervallo Aramu esce e la Serie A non la rivede più. Tre campionati e mezzo in B, poi, quest’estate, l’amara noti- zia: il Torino, la sua squadra del cuore, non è più interessato. Mattia decide di rimettersi in gioco in un campionato finora sconosciuto, la dura Serie C. “All’inizio ho avuto difficoltà.

Gli spazi minori, l’aggressività sulla palla…

forse era più semplice giocare in B. Ma ora ho preso il ritmo e mi sono ambientato”.

Ti stai ambientando anche nel ruolo, tu che nasci esterno puro.

Sì, in passato ho giocato più sull’esterno che al centro. Ci sono piccoli accorgimenti da fare, sto trovando le misure.

Delle 12 presenze da titolare, 10 volte sei stato sostituito. Questione fisica o tattica?

Fisica, perché non avendo svolto la prepara- zione ci ho messo un po’ per ingranare. Ma anche tattica. Avendo cinque sostituzioni, cerchi di sfruttare tutti i giocatori freschi in panchina.

Come a Carrara. È andata bene che il mister ti abbia tolto per Cianci.

Infatti, se succede sempre così, ben venga!

Una gran bella vittoria, contro la capolista.

Una partita importante, siamo contenti.

Sapevamo della nostra forza anche quando andava male, col lavoro sono arrivati i risultati e le prestazioni.

Un Siena che si conferma grande con le grandi.

Perché le grandi si sbilanciano di più, lasciano più spazio per giocare, mentre le piccole si chiudono compatte.

Due gol (Juventus e Gozzano) e ben quattro legni, non sei proprio baciato dalla fortuna.

Mi sta girando male, però l’importante è che si faccia risultato. I gol arriveranno.

La maggior parte dei pericoli, finora, è arrivata dai tuoi piazzati.

Le palle inattive vanno sfruttate, le curiamo molto in settimana.

Il tuo sinistro, il tuo modo di colpire la palla in modo pulito, è un dono o lo hai costruito col tempo?

Non l’ho allenata. È una cosa naturale, fin da quanto ero bambino.

Su cosa, invece, Aramu deve migliorare?

Forse la continuità, il colpo di testa, il tiro di destro. C’è sempre da migliorare.

Gliozzi ha detto che sui rigori vi alternavate, però con l’Albissola ha ritirato lui.

In partita parliamo in continuazione. Voleva calciarlo lui, al prossimo rigore decidiamo sul momento.

Mattia Aramu nasce a Ciriè, provincia di Torino. E poi?

Ho vissuto a Rivarossa, a scuola andavo a Ciriè mentre ho iniziato la scuola calcio nel paese dei miei nonni, Leini.

A sette anni comincia il tuo percorso nel Torino, fino alla Primavera e alla finale scudetto persa ai rigori col Chievo.

Peccato, perché eravamo i più forti.

La tua prima esperienza è in B, al Trapani.

Con Boscaglia facevo il mediano nel 4-4- 2, non mi trovavo bene in quel ruolo. Con l’arrivo di Cosmi e il passaggio al 4-3-1-2, da trequartista, andò molto meglio.

Poi Livorno e la pazzesca retrocessione.

Partimmo fortissimo, era una squadra costruita per vincere e invece… personalmente andò bene, 5 gol e diversi assist.

Ed ecco i sei mesi nel Toro di Mihajilovic.

Mi ha voluto in prima squadra, giocai titolare alla 5° col Pescara perché era fuori Ljajìc.

Non è che la fortuna ti baciò, in quel momento.

Per niente. Acquah si fece espellere al 44’

e nell’intervallo Mihajilovic mi sostituì con Benassi. Da quel momento non ho più avuto spazio. Giocavano sempre Ljajìc e Iago Falque. A gennaio arrivò Iturbe, ero la terza scelta e andai in prestito in B a Vercelli, da Moreno Longo, mio mister nelle giovanili del Torino. Ci siamo salvati, anche lì è andata bene.

Poi l’Entella, un anno fa.

Stesso caso del Livorno. Una squadra partita per fare minimo i playoff e invece è andato tutto storto, anche i playout, dove siamo retrocessi con due 0-0.

Entella che, come il Siena, ha passato un’estate tempestosa.

Quest’anno è successo un casino. Tre squadre fallite, 120 giocatori senza squadra, mi sono trovato in un imbuto. Quando si è presentato il Siena ho detto subito sì. La Robur era più in B che in C, ma ho accettato a prescindere.

Col Torino avevi un contratto fino al 2019.

Perché è finita prima?

Devi chiederlo a loro. Non volevano rinnovare e io non volevo più perdere tempo

girando in prestito. Da lì la decisione di rimettermi in gioco. Mi sono detto: non credete in me? E allora ora mi faccio il mio percorso e dimostro che vi state sbagliando. Non provo delusione, ma amarezza. Perché non ho avuto la possibilità di dimostrare il mio valore nel Torino. Che comunque, dopo 16 anni, è la squadra che tifo.

Torniamo al mercato. Cito alcune squadre che ti volevano, dimmi solo se è vero o no. In B Verona, Foggia, Ascoli, Cosenza, Perugia.

Sì, sono loro.

In C Novara, Catania, Alessandria, Porde- none.

Sì, e anche altre. Erano interessamenti. Ma volevo venire a Siena.

Dove ti sei preso la n. 10.

Mi piacciono le responsabilità. Sogno di fare un grande campionato e perché no, di salire con questa maglia e con questa società.

Sarebbe spettacolare.

Poi, con calma (ma nemmeno troppo), ci sarebbe un contratto in scadenza da rinnovare.

Eh sì. Sta alla società definire tutto, per ora non ho sentito nessuno ma non c’è fretta, è presto. Spero ci sia l’opportunità di rinnovare.

Mattia

Aramu

(5)

Il Siena visto a Carrara è stato senza ombra di dubbio il migliore di questa stagione. La prova offerta dai bianconeri al Dei Marmi ha messo in luce diversi aspetti positivi, che nelle precedenti apparizioni non sempre erano stati apprezzabili. Nel primo tempo è scesa in campo una squadra che aveva le idee chiare, disposta con le giuste distanze tra i reparti e abile a contenere le sortite di un avversario temuto alla vigilia. E grazie alla verve e alla tecnica degli avanti bianconeri è stata confezionata la rete del vantaggio di Vassallo;

questo, va detto, complice anche un avversario che, a differenza degli altri visti fin qui, lascia giocare e si espone a qualche pericolo. Pur non avendo segnato è stato ancora una volta fondamentale il contributo di Gliozzi,

sicuramente la nota più lieta di questo inizio di campionato: una punta che dà profondità, che sa dialogare con i compagni, che aiuta la manovra e che vede la porta, insomma un attaccante completo.

La seconda frazione ha invece visto la Robur tentare più che altro di non esporsi alle folate di una Carrarese volitiva, che in classifica guardava tutti dall’alto in basso non per caso. La maggiore freschezza atletica dei marmiferi ha portato poi alla marcatura del pari di Coralli, ma la Robur ha fatto vedere di avere il carattere e ne è uscita vincitrice; con questo tipo di reazione in altre partite forse ora potremmo parlare anche di una classifica diversa. L’appunto che si può fare agli uomini di Mignani è la mancanza di continuità nell’arco

dei novanta minuti, forse dettata da una condizione generale non entusiasmante; l’auspicio è che questa possa venir fuori con l’andare avanti della stagione. A prescindere da quella e dai risultati conseguiti, quello che i tifosi bianconeri chiedono è che la squadra metta sempre in campo la voglia e la fame viste a Carrara e dimostrare di giocarsela con tutti. Ora in arrivo ci sono le sfide contro altre due corazzate come Novara e Piacenza, poi con il Pro Piacenza andrà in archivio il 2018.

Dopo tanti alti e bassi è il momento di aprire una striscia; gli ultimi duecentosettanta minuti diranno se la Robur può fare la voce grossa ai piani alti o solo una semplice comparsa.

PAR OLA DI

j a c o p o f a n e t t i

Reazione di carattere

(6)

FOR MAZI ONI

PORTIERI

12 DI GREGORIO Michele 1997 1 BENEDETTINI elia 1995 22 MARRICCHI Filippo 1999

DIFENSORI

6 CHIOSA Marco 1993

26 SBRAGA andrea 1992

2 TARTAGLIA angelo 1992 19 CINAGLIA davide 1994 3 BOVE davide 1998 13 VISCONTI pietro 1989 23 MIGLIAVACCA claudio 1996

CENTROCAMPISTI

14 RONALDO 1990

8 SCIAUDONE daniele 1988 16 BIANCHI toMMaso 1988 4 FONSECA nicola 1998

20 NARDI Filippo 1998

17 ARMENO gennaro 1994 30 CATTANEO luca 1989 5 SCHIAVI nicolàs 1995 24 CODREA andrei 1999

ATTACCANTI

29 MALLAMO alessandro 1999

10 PERALTA diego 1996

7 MARCONI Jacopo 1994 9 EUSEPI uMberto 1989 18 SANSONE gianluca 1987

21 CACIA daniele 1983

11 STOPPA Matteo 2000

ALLENATORE

VIALI WilliaM

PORTIERI

1 CONTINI nikita 1996

12 CEFARIELLO christian 2000 22 NARDI Michele 1986

DIFENSORI

2 DE SANTIS eros 1997

3 ZANON luca 1996

5 D’AMBROSIO dario 1988

13 ROSSI Marco 1987

14 ROMAGNOLI Mirko 1998 15 BELMONTE nicola 1987

19 RUSSO Michele 1986

23 BRUMAT Matteo 1995

26 IMPERIALE Marco 1999 27 BONECHI niccolò 2001

CENTROCAMPISTI

4 ARRIGONI toMMaso 1994 6 GUBERTI steFano 1984 8 BULEVARDI danilo 1995 11 DI LIVIO lorenzo 1997

16 GERLI Fabio 1996

17 CRISTIANI alessio 1989 20 SBRISSA giovanni 1996

21 PERRI Manuel 2000

25 VASSALLO Francesco 1993

ATTACCANTI

7 CESARINI alessandro 1989

9 GLIOZZI ettore 1995

10 ARAMU Mattia 1996

18 FABBRO Michael 1996 24 CIANCI pietro 1996

ALLENATORE

MIGNANI Michele

ROBUR SIENA NOVARA

ARBITRO

Paride Tremolada di Monza

ASSISTENTI

Giuseppe Mansi di Nocera Inferiore Giuliano Parrella di Battipaglia

(7)

CLAS LE CHE SIFI

IL FEDELISSIMO

DIRETTORE RESPONSABILE E EDITORIALE

Nicola Natili ART DIRECTOR E. Pratali

COPERTINA A CURA DI L. Saccardi

SEDE LEGALE E REDAZIONE Via Mencattelli, 11 – 53100 Siena Tel. 0577.236677

www.sienaclubfedelissimi.it fedelissimi@sienaclubfedelissimi.it REDAZIONE

A. Gigli, A. Gorellini, G. Ingrosso, L. Mulinacci, J. Rossi, A. Silvestri SEGRETERIA DI REDAZIONE S. Betti

SEGRETERIA AMMNISTRATIVA G.C. Angelini

HANNO COLLABORATO D. Naldi, J. Fanetti FOTOGRAFIE

L. Lozzi, F. Di Pietro, N. Natili, P. Lazzeroni

MARKETING Siena Club Fedelissimi Via Mencattelli, 11 – 53100 Siena Tel. 0577.236677

marketingfedelissimi@gmail.com Mobile: 331.1510631

STAMPA

Litomodulistica il Torchio, Siena Registrazione n. 740 del Tribunale di Siena del 14 aprile 2003

TOTALE IN CASA FUORI CASA

PARTITE ODIERNE

18a Giornata - 23 dicembre Siena - Novara (sabato 20.45) Alessandria – Pontedera (14.30)

Cuneo - Carrarese (14.30) Gozzano - Arezzo (14.30)

Olbia - Piacenza (14.30) Pisa - Pro Patria (14.30) Pistoiese - Arzachena (14.30) Pro Piacenza - Pro Vercelli (14.30)

Lucchese - Albissola (18.30) Virtus Entella - Juventus U23 (18.30)

PROSSIMO TURNO

19a Giornata - 26 dicembre Piacenza-Siena (14.00) Carrarese-Virtus Entella (14.30)

Novara-Pisa (14.30) Pro Patria-Cuneo (14.30) Pro Vercelli-Olbia (14.30) Albissola-Alessandria (17.30)

Arezzo-Pistoiese (20.30) Pontedera-Lucchese (20.30) Arzachena-Gozzano (giovedì 14.30) Juventus U23-Pro Piacenza (giovedì 14.30) 14 reti: Tavano (2, Carrarese)

12 reti: Caccavallo (2, Carrarese) 8 reti: Martignago (3, Albissola)

6 reti: Brunori (Arezzo), Piscopo (Carrarese), Rolando (4, Gozzano), De Feo (Lucchese),

Cacia (3) e Eusepi (Novara) Ragatzu (3, Olbia), Pesenti (2, Piacenza), Nolè (2, Pro Piacenza), Morra (Pro Vercelli), Gliozzi (3, Siena)

CLASSIFICA MARCATORI

CLASSIFICA GENERALE

Squadra PT G V N P GF GS V N P GF GS V N P GF GS

Piacenza 33 16 10 3 3 28 16 6 0 2 14 8 4 3 1 14 8

Carrarese 31 17 9 4 4 43 24 6 0 2 23 11 3 4 2 20 13

Pro Vercelli 29 15 8 5 2 20 12 3 4 1 8 5 5 1 1 12 7

Pisa 28 16 8 4 4 19 14 3 4 0 8 3 5 0 4 11 11

Arezzo 27 17 6 9 2 22 15 4 5 0 15 8 2 4 2 7 7

Pontedera 26 17 7 5 5 15 14 4 3 2 10 8 3 2 3 5 6

Siena 24 15 6 6 3 20 16 3 3 1 7 4 3 3 2 13 12

Virtus Entella 23 11 7 2 2 18 10 4 1 1 10 5 3 1 1 8 5

Novara 21 16 4 9 3 21 14 1 4 2 9 7 3 5 1 12 7

Pro Patria 21 17 5 6 6 16 20 3 4 2 9 10 2 2 4 7 10

Cuneo (-3) 19 16 5 7 4 10 12 2 4 1 3 3 3 3 3 7 9

Gozzano 18 17 3 9 5 19 23 2 2 5 9 16 1 7 0 10 7

Juventus U23 18 17 5 3 9 19 23 3 2 4 14 12 2 1 5 5 11

Alessandria 16 17 2 10 5 12 20 0 4 4 6 14 2 6 1 6 6

Albissola 15 17 4 3 10 15 26 3 2 4 11 12 1 1 6 4 14

Pro Piacenza (-1) 15 15 5 1 9 18 27 2 1 4 8 14 3 0 5 10 13

Arzachena (-1) 14 17 5 0 12 12 28 5 0 4 10 12 0 0 8 2 16

Olbia 14 16 3 5 8 16 26 1 3 3 4 8 2 2 5 12 18

Lucchese (-11) 12 16 4 8 4 24 20 2 4 3 14 12 2 4 1 10 8

Pistoiese 11 15 2 5 8 15 22 1 2 5 6 12 1 3 3 9 10

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