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LICEO CLASSICO TITO LUCREZIO CARO III B ( ) Programma di Italiano svolto Prof.ssa Tullia Di Addario

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Academic year: 2022

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LICEO CLASSICO TITO LUCREZIO CARO

III B (2021-2022)

Programma di Italiano svolto Prof.ssa Tullia Di Addario

NOZIONI DI METRICA ITALIANA - Fondamentii della metrica accentuativa - Endecasillabo canonico (amaiore e aminore) - la ballata

- il sonetto - la canzone - l’ottava

ORIGINI della LETTERATURA (Recupero delle nozioni dello scorso anno) ALTO MEDIO EVO

- Quadro storico: civiltà europea tra V e VIII secolo. L’affermazione del Cristianesimo nell’Impero e successivamente del potere temporale della Chiesa; Impero Romano d’Oriente e di Occidente;

caduta dell’Impero Romano d’Occidente; invasioni barbariche in Italia ed Europa, primi cenni a Carlo Magno e alla ricostituzione della struttura imperiale con il Sacro Romano Impero. La struttura dell'impero carolingio.

- Mentalità medievale: il comptentus mundi e la concezione ascetica della vita.

- Enciclopedismo, bestiari, lapidari ed erbari.

- La civiltà mediolatina.

- La nascita del volgare. Le lingue romanze.

- I centri di cultura: vescovadi e monasteri: i monaci e gli scriptoria. La forma codex del libro.

- La Chiesa, le eresie e gli ordini mendicanti, Scolastica e Misticismo

- Il rapporto con i classici, l’allegoria, la concezione figurale e le arti liberali..

- La cultura ed i generi letterari più diffusi (agiografie, exempla, visioni, inni, opere teologiche, cronache e poesia comico-goliardica

- La società cortese, la nascita della cavalleria e i suoi valori, l'evoluzione del codice cavalleresco.

- Le Chanson de geste: origini del genere; principali caratteristiche; diffusione del genere; l’epica francese e la Chanson de Roland .

- La crociata contro gli albigesi-catari

- Il romanzo cortese cavalleresco: definizione e origini del genere, argomenti e destinatari, caratteristiche peculiari a confronto con quelle della canzoni di gesta; gli autori e le opere più famose.

- Amor cortese, ideali e codice. Genesi dell'amor cortese.

- I fabliaux nella produzione in lingua d'oil.

- Lirica trobadorica: il genere e i poeti; i temi.

- Il concetto di amor fino e l’influenza di Andrea Cappellano. Le forme: canzo, sirventese, sestina, pastorella e primi cenni di tenzone, tenzone, plazer, planh o compianto, eneug. Ascolto di Carlo Martello di Paolo Villaggio e di Fabrizio De André. Gli autori principali: Guglielmo IX di Aquitania, Beatriz de Dia, Arnaut Daniel, Bernart de Ventardon e Bertran de Born.

- Diffusione della lirica trobadorica: trobar clus e trobar leu.

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LA CIVILTA’ COMUNALE

- La realtà politica, economica e sociale dell’Italia tra XII e XIII secolo: Impero, Papato e i Comuni, le Signorie

- La figura del mercante. La rivolta dei comuni: le rivendicazioni di autonomia dal potere centrale.

- La mentalità della civiltà comunale e i centri cultura: la Chiesa, la Scuole laiche, le Università, la corte e l'oralità. Le botteghe dei copisti ed il sistema della pecia.

- La poesia religiosa fino alle caratteristiche della lauda ed in particolare della lauda lirica; la ballata e la sua struttura.

- Francescani e domenicani.

- Francesco d’Assisi, vita; lettura, analisi e parafrasi di Cantico di Frate Sole

- Jacopone da Todi, vita, la visione del mondo e la polemica con Bonifacio VIII. Il laudario e temi trattati. Lettura, analisi e parafrasi di O Signor per cortesia , O jubelo del core.

- La poesia provenzale in Italia centro settentrionale.

- Caratteristiche della poesia di transizione siculo-toscana.

- Guittone del Viva d'Arezzo, vita, produzione e la tradizione del trobar clus. Lettura e commento di Tuttor ch'eo dirò gioia.

- Bonagiunta Orbicciani e la tradizione del trobar leu. Lettura e commento diVoi ch'avete mutato la mainera.

- La poesia siciliana: legami con la tradizione trobadorica, contesto storico della Magna Curia, i nomi dei rimatori siciliani, differenze tra la lirica provenzale e quella siciliana, la trasmissione dei testi e la rima siciliana. Conclusione dell’esperienza poetica in Sicilia

- Dolce stil novo: caratteri peculiari del movimento; realtà universitaria di Bologna e quella mercantile di Firenze; la questione critica sulla natura o meno di Schola le tematiche dominanti:

binomio amore – gentilezza. Legami e differenze con la poesia provenzale; parole chiave: la donna angelicata, la vista, gli effetti, la lode, il saluto che dona salute, il servizio d’amore, personificazione di Amore; i massimi esponenti del movimento.

Guido Guinizzelli, vita e opere: Al cor gentile reimapara sempre amore, Io voglio del ver la mia donna laudare Guido Cavalcanti, vita e opere Chi è questa che vèn, ch'ogn'om la mira Voi che per li occhi mi passaste 'l core Non sian le triste penne isbigottite Perch’i’ no spero di tornar giammai

posta a confronto con Ultima preghiera di Giorgio Caproni - Il funzionamento delle università e la goliardia universitaria: poesia goliardica e i Clerici

vagantes.Carmina burana.

- Poesia comica-realistica e il grammelot. Cenni a Rustico Filippi e Cenne della Chitarra e Folgore da San Gimignano.

- La figura di Cecco Angiolieri, stile e temi.

S'io fosse fuoco, arderei 'l mondo (confronto con De Andrè) Becchina, amor mio

- La narrazione prima di Boccaccio:

la prosa nella civiltà comunale: raccolte di aneddoti e novelle. Dai monasteri e conventi (exempla, agiografie, Jacopo Passavanti) alla realtà comunale (epistolario di Caterina da Siena). Lai, fabliaux, vida, exemplum e legenda.

- Il racconto tra Oriente e Occidente (cenni al Libro dei sette savi e a Le mille e una notte) : Marco Polo da Il Milione, 81, Ritratto di Kublai Khan

- Le novelle come genere. il Novellino: caratteri della raccolta. Lettura di Novellino, LXV, "

Tristano e Isotta e Novellino, LXXIII, Il soldano e l’uomo ricco.

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- La prosa a scopo didattico: cenni al Roman del la Rose di Guillaume de Lorris e di Jean de Meun e al Fiore, attribuito a Dante; cenni a Bonvesin de la Riva, Brunetto Latini.

- Racconto e narrazione storica in Italia. Le cronache cittadine di Compagni e Villani:

G. Villani, Bonifacio VIII da Nuova cronica, libro IX, cap. 6.

D. Compagni, La morte di Corso Donati da Cronica delle cose occorrenti ne' tempi D. suoi, libro III, cap. 21.

DANTE ALIGHIERI

- Vicende biografiche, anche alla luce della recente pubblicazione Dante, di A. Barbero.

- Pensiero, poetica ed opere di cui sono stati sviscerati struttura e contenuti.

- Brani in prosa, sonetti e canzoni tratti da La Vita nova:

cap. I, II, III (A ciascun’alma presa e gentil core), cap. XVIII, XIX (Donne ch’avete intelletto d’amore), cap. XXVI (Tanto gentile e tanto onesta pare)

cap. XLI (Oltre la spera che più larga gira) e XLII.

- I significati segreti dell’opera, i tre stadi dell'amore, le tre parti dell'opera e i tre stadi della conoscenza attraverso l'ITINERARIUM MENTIS IN DEUM. Le tesi di Singleton.

- Sonetti tratti da Le Rime: Guido i' vorrei che tu e Lapo e io.

Così nel mio parlar vogli’esser aspro (stanze I e V).

da Tenzone con Forese Donati, Chi udisse tossir la mal fatata".

dal Convivio I,1, Proemio e l’elogio del volgare. Contenuti dei trattati.

Convivio, II; 1,1-2-12, I 4 sensi della scrittura, dal De vulgari eloquentia, struttura e contenuti.

libro I,

XVII; 1-2, XVIII; 2-5,

dalle Epistole, XIII, L’allegoria, il fine e il titolo della Commedia.

De Monarchia, struttura e contenuti. La figura di Arrigo VII.

FRANCESCO PETRARCA

- Pensiero, poetica ed opere di cui sono stati sviscerati struttura e contenuti.

- Vicende biografiche.

- Una nuova figura di intellettuale, il rapporto con gli antichi, la biblioteca di Petrarca, la filologia e il concetto di Humanitas.

- dalle Epistole Familiari IV, 1 L’ascesa al Monte Ventoso. Tra finzione e realtà.

Epistola XXI, 15, a Boccaccio con giudizio su Dante.

- Dalle Posteritati, Autoritratto ideale.

- Da Seniles, VI, 2, La libertà dell’intellettuale.

- dal Canzoniere scelta di sonetti e canzoni: Voi ch’ascoltate in rime sparse il suono (I) Era il giorno ch’al sol si scoloraro (III) Movesi il vecchierel canuto e bianco (XV) Solo e pensoso i più deserti campi (XXXV) Padre del ciel dopo i perduti giorni (LXII) Erano i capei d’oro a l’aura sparsi (XC) Chiare, fresche et dolci acque (CXXVI)

Italia mia benché ‘l parlar sia indarno (CXXVIII) Fiamma dal ciel su le tue treccie piova (CXXXVI) Pace non trovo, et non ò da far guerra (CXXXIV) La vita fugge e non s’arresta una hora CCLXXII

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O cameretta che fosti un porto (CCXXXIV) - dal De secreto conflictu curarum mearum, Accidia, malattia dell’animo. (Libro II).

- Plurilinguismo dantesco ed unilinguismo petrarchesco - Lettura critica del prof. P. Cataldi: Solo et pensoso

- Lettura critica del prof. P. Cataldi su canzone CXXVI Chiare fresche e dolci acque.

GIOVANNI BOCCACCIO - Vicende biografiche.

- Pensiero, poetica ed opere di cui sono stati sviscerati struttura e contenuti.

- da Elegia di madonna Fiammetta, Nascita di un amore, Capitolo I.

- da Decameron, Proemio. Moventi, contenuti e destinatari dell’opera. Destinatari, i 4 livelli narrativi.

- Novelle:

Ser Ciappelletto, I, 1

Andreuccio da Perugia, II, 5 Alibech e l’eremita, III,10 Tancredi e Ghismonda IV, 1 Lisabetta da Messina IV, 5

Nastagio degli Onesti, V, 8, riferimenti al Trittico di Sandro Botticelli Federigo degli Alberighi, V, 9

Madonna Oretta, VI, 1 Cisti fornaio, VI, 2 Chichibio e la gru, VI,4

Frate Cipolla, VI, 10 Peronella, VII, 2

Calandrino e l’elitropia, VIII, 3 La Badessa e le brache, (IX, 2) Griselda, X,10

- Ultimo Boccaccio, la produzione erudita in latino, la produzione lirica in volgare, il Corbaccio, la critica dantesca.

ETA’ UMANISTICA

- Umanesimo e Rinascimento: sommario quadro storico-politico in Europa e relativa riflessione sul declino politico della penisola, categorizzazione dei due momenti.

- I fondamenti dell’Umanesimo: il concetto di studia humanitatis e di humanitas con riferimenti a Cicerone, Quintiliano e Terenzio. La grande svolta costituita dall'Umanesimo. La visione del mondo, il rapporto con la Fede, la libertà e l'autonomia dell'individuo. Riferimenti al concetto di libero arbitrio di Erasmo da Rotterdam, al valore del lavoro e al concetto di homo faber.

- Le strutture economiche, politiche e sociali, signorie e mecenatismo, eccezione di Firenze e la

"florentina libertas".

- Umanesimo civile: la cancelleria della Repubblica fiorentina e le figure di Colucci Salutati, Leonardo Bruni e di Poggio Bracciolini.

di Bracciolini, da Epistola a Guarino Veronese, Gli antichi testi liberati dal carcere.

- Centri di produzione e diffusione della cultura: corte, accademia, le università e le scuole umanistiche; le botteghe di artisti e stampatori; le biblioteche pubbliche.

- Umanesimo latino e i suoi valori.

- I maggiori centri letterari: Venezia, Milano, Ferrara, Mantova, Roma e Napoli.

- Gli umanisti e il latino; le figure di Giovanni Pico della Mirandola, Marsilio Ficino e il cardinale Bessarione.

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- La filologia e il successo della lingua greca in Italia. Cenni a Lascaris. La Donazione di Costantino e la contestazione di Lorenzo Valla.

- Gli umanisti e il volgare: la figura di Leon Battista Alberti e la difesa del volgare.

G. Pico della Mirandola dall'Oratio de hominis dignitate, Libertà e responsabilità dell’uomo L. Battista Alberti, dal De familia, libro III, Vita familiare e vita politica.

da Fatum et fortuna libri, I, L’uomo tra Fortuna e Virtù

- La visione del mondo: il mito della rinascita, antropocentrismo e visione laica. Le suggestioni del platonismo.

- Il rapporto con i classici e il principio di imitazione.

- Umanesimo cortigiano.

EDONISMO E LIRICA DEL ‘400

- Caratteri del fenomeno dell’edonismo e il recupero del volgare a Firenze.

- Caratteristiche della lirica del ’400.

- La corte medicea di Lorenzo il Magnifico

- Lorenzo de’Medici, profilo biografico, personalità e ruolo politico, produzione filosofica e religiosa.

da Canti carnascialeschi, I,7 La canzona di Bacco

- Angelo Poliziano, biografia critica ed opere di cui sono stati sviscerati struttura e contenuti.

dalle Canzoni a ballo, CXXII, Ben venga Maggio e ‘l gonfalon selvaggio.

- Domenico Di Giovanni, detto Burchiello con riferimenti a Pasquino.

- Jacopo Sannazaro. Biografia critica ed opere di cui sono stati sviscerati struttura e contenuti.

da Arcadia, egloga III, Il mito dell’età dell’oro.

- Matteo Maria Boiardo, da Amorum libri tres, I,1 Proemio di un libro d’amore.

L’EPICA

- L’epica cavalleresca. Tradizione medievale e rielaborazione cortigiana. La natura popolare dei cantari in ottave.

- Caratteristiche dell’ottava e influenza di Boccaccio.

- La realtà pragmatica della Firenze del ‘400: Luigi Pulci, profilo biografico, opere, stile e caratteristiche della sua poetica.

Dal Morgante, XVIII, ottave112-120, Valori e ideali del gigante Margutte.

- La realtà elitaria di Ferrara: caratteristiche del poema: composizione, novità della materia, fusione tra materia carolingia e bretone.

- Diverse interpretazioni (Raimondi vs Baldi-Bigi) dell’atteggiamento di Boiardo nei confronti della materia proposta. Attualità dei valori cavallereschi e fusione con quelli umanistici: virtù, individualismo, tolleranza, cultura. Amore come forza vitale e positiva.

- Matteo Maria Boiardo: dall’Inamoramento de Orlando Proemio ed apparizione di Angelica, I ottave 1-3; 20-32.

ETA’ RINASCIMENTALE

- Contesto storico, politico, sociale e culturale.

- La visione del mondo.

- I centri e i luoghi di elaborazione culturale: corte, accademia ed editoria; La figura del libraio, editore, stampatore: Aldo Manuzio e l’invenzione del carattere aldino.

- Il pubblico.

- L’intellettuale.

- La vita nelle corti e l’arte.

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DIVINA COMMEDIA: ampia introduzione all’opera, ai suoi fondamenti filosofici e alla struttura della cantica dell’Inferno. L’allegoria.

Lettura, analisi e commento dei canti: I, II (vv. 7-72), III, IV (a partire dal v.64), V, VI, X, XIII, XXI, XXVI, XXXIII (1-69), XXXIV (127-139).

Sintesi ben articolata dei canti non letti.

Lettura integrale di:

- Carla Maria Russo, La sposa normanna - Carla Maria Russo, Il cavaliere del giglio - Italo Calvino, Le città invisibili

- Italo Calvino, Il cavaliere inesistente - Leonardo Sciascia, A ciascuno il suo - Beppe Fenoglio, Una questione privata

Roma, 6 giugno 2022

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