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Liceo Scientifico "G. B. Morgagni" Programma di Italiano Classe 3 L Anno Scolastico Prof. Francesco Labonia

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Liceo Scientifico "G. B. Morgagni"

Programma di Italiano – Classe 3 L Anno Scolastico 2019-2020

Prof. Francesco Labonia

Libri di testo:

G. Baldi, S.Giusso, M. Razetti, G. Zaccaria, I classici nostri contemporanei, volumi 1 e 2, Paravia.

Dante Alighieri, La Divina Commedia, qualsiasi edizione scolastica con testo integrale.

Società feudale e Medioevo latino Contesto storico, aspetti sociali e culturali.

Alto Medioevo

La visione trascendente dell'uomo medioevale.

Adalberone di Laon, Carmen ad Robertum Regem.

I soggetti e i luoghi della cultura. L'intellettuale "chierico"

La letteratura latino-medioevale. In taberna quando sumus.

Il recupero della classicità. L'origine del termine classico.

La concezione simbolica dell'universo. Bestiari, lapidari, erbari.

Basso Medioevo

I movimenti ereticali e l'Inquisizione.

Le scuole cittadine e le università.

Dal latino parlato alla nascita delle lingue romanze.

Le origini della nostra lingua. I primi documenti preletterari in volgare: Indovinello veronese, Placito capuano, Inscrizione di San Clemente.

Volgari romanzi, società cortese e nascita delle letterature in Europa Dall'epica classica all'epica medioevale.

La caratterizzazione dei personaggi epici.

Le tecniche narrative e lo stile formulare.

La Francia e le chansons de geste.

Le premesse teoriche del romanzo cortese e della lirica d'amore.

La Canzone di Orlando: morte di Orlando e vendetta di Carlo.

Chrétien de Troyes: La donna crudele e il servizio d'amore (da "Lancillotto").

Il Roman de la rose, Il contrasto fra Amore e Ragione (da "Il fiore").

L'egemonia della letteratura francese. La parola "trovatore".

Andrea Cappellano, De amore (in sintesi). Natura dell'amore e regole del comportamento amoroso.

La corte medioevale e la cortesia.

La corte medioevale e la gentilezza.

Ideologia ed immaginario nella società cortese: una nuova concezione della donna e dell'amore.

(2)

La poesia lirica provenzale. Bernart de Ventadorn (Amore e poesia), Arnaut Daniel (Arietta).

'Letteratura' religiosa

I movimenti religiosi nel XIII secolo. Gli ordini mendicanti: domenicani e francescani.

I generi: il poemetto narrativo-didattico e la lauda.

Francesco D'Assisi, Laudes creaturarum.

Il misticismo esasperato e aggressivo di Jacopone da Todi. O iubelo de core; O Signor, per cortesia; Donna de Paradiso (un esempio di lauda drammatica).

La Scuola siciliana: il tempo, i luoghi, le figure sociali La corte di Federico II.

La poesia d'amore in volgare.

I poeti siciliani.

Le rime siciliane e la tradizione poetica italiana.

Le forme metriche.

Giacomo da Lentini: Meravigliosamente, Io m'ag[g]io posto in core a Dio servire.

La prosa nel Duecento

Le raccolte di aneddoti, il Novellino: il Proemio.

Le cronache. Dino Compagni e Giovanni Villani. Le discordie fra i Bianchi e i Neri (G.

Villani).

I libri di viaggi. Marco Polo, Usi e costumi dei Tartari.

I rimatori siculo-toscani

Il "Dolce stil novo"

Guido Guinizzelli, Io voglio del ver la mia donna laudare Al cor gentil rempaira sempre amore Guido Cavalcanti, Chi è questa che vèn, ch'ogn'om la mira Voi che per li occhi mi passaste 'l core

Perch’i’ no spero di tornar giammai Guittone d'Arezzo, Tuttor ch'eo dirò "gioi' ", gioiva cosa

Lirica comico-realistica

Cecco Angiolieri, S'i' fosse fuoco, ardereï 'l mondo Tre cose solamente m’enno in grado La mia malinconia è tanta e tale

(3)

DANTE ALIGHIERI La vita e le opere

Vita nuova: il "Proemio". Il primo incontro con Beatrice. La donna schermo. Il saluto di Beatrice. La lode di Beatrice. Donne ch'avete intelletto d’amore. Tanto gentile e tanto onesta pare. La mirabile visione. La conclusione dell'opera. Oltre la spera che più larga gira.

Le Rime

Guido, i' vorrei che tu e Lapo ed io Così nel mio parlar voglio esser aspro Convivio

Il significato del Convivio. La scelta del volgare De vulgari eloquentia

Caratteri del volgare "illustre".

De Monarchia

L'Imperatore, il Papa e i due fini della vita umana Le Epistole

Epistola XIII. I primi 50 paragrafi http://www.danteonline.it/italiano/opere2.asp?

idcod=000&idope=7&idliv1=13&idliv2=0&idliv3=1&idlang=IT

La Commedia. Incontro con l’opera. Il titolo e il genere. La composizione del poema. Il tema del viaggio e la missione del poema. Dante autore e personaggio. La concezione figurale. Concezione della storia e della cultura nella Commedia. Inferno, Purgatorio e Paradiso.

L’Inferno, lettura integrale e studio dei canti: I, II, III, IV, V, VI, VII, VIII, X, XI, XIII, XV, XVIII, XIX, XXIV, XXVI, XXVII, XXIX, XXXII, XXXIII, XXXIV.

FRANCESCO PETRARCA La vita, il pensiero e la poetica.

La formazione culturale, la biblioteca, il bilinguismo.

La nuova figura dell’intellettuale.

Il rapporto con il mondo classico: le humanae litterae.

Dal Secretum. Una malattia interiore: l'accidia; l’amore per Laura; l'idea dell'otium letterario.

Il male dell'anima in Petrarca e Montale (pp. 392-393).

Le opere "umanistiche". Scritti in prosa (opere di erudizione storica; opere di argomento morale). De viris illustribus. Le raccolte epistolari. L'ascesa al Monte Ventoso (da Le Familiari, IV, 1). Scritti in poesia. Africa, Bucolicum carmen.

(4)

Le opere in volgare.

I Trionfi. La morte di Laura: "morte bella parea nel suo bel viso" (vv. 103-172).

Il Canzoniere. Struttura, datazione, titolo. I temi. L'io e Laura.

La modernità del Canzoniere.

Lo stile: armonia e ricomposizione del dissidio.

Voi ch'ascoltate in rime sparse il suono (I) Era il giorno ch'al sol si scoloraro (III) Se la mia vita da l'aspro tormento (XII) Movesi il vecchierel canuto et bianco (XVI) Solo e pensoso i più deserti campi (XXXV) Padre del ciel, dopo i perduti giorni (LXXII) Erano i capelli d'oro a l'aura sparsi (XC) Chiare, fresche e dolci acque (CXXVI)

Italia mia, benché ’l parlar sia indarno (CXXVIII) Fiamma dal ciel su le tue treccie piova (CXXXVI) La vita fugge, e non s’arresta un'ora (CCLXXII) Se lamentar augelli, o verdi fronde (CCLXXIX) Levommi il mio penser in parte ov'era (CCCII) Zefiro torna, e 'l bel tempo rimena (CCCX) Sento l’aura mia antica e i dolci colli (CCCXX) O cameretta che già fosti un porto (CCXXXIV)

Gianfranco Contini, Plurilinguismo dantesco e unilinguismo di Petrarca (pp. 473-475).

Petrarca (pp. 476-477).

Petrarca e Dante (pp. 478-480).

GIOVANNI BOCCACCIO La vita, il pensiero e le opere.

La genesi della novella: dall’exemplum alla novella.

Il Decameron. Struttura e temi.

La cornice; il topos letterario della peste.

Il Proemio: la dedica alle donne e l'ammenda al "peccato della fortuna".

La peste (I, introduzione) Andreuccio da Perugia (II, 5) Lisabetta da Messina (IV, 5) Nastagio degli Onesti (V, 8) Federigo degli Alberighi (V, 9) Cisti fornaio (VI, 2)

Chichibio cuoco (VI, 4) Guido Cavalcanti (VI, 9) Frate Cipolla (VI, 10)

(5)

Calandrino e l'elitropia (VIII, 3)

Dopo il Decameron (p. 640). Il Corbaccio (p. 641). Boccaccio e Dante (pp. 642-644).

Boccaccio e Petrarca (pp. 644-645).

La civiltà dell’Umanesimo e del Rinascimento

Il quadro storico. Le strutture politiche, economiche e sociali.

Umanesimo e Rinascimento: caratteri generali. Il mito della rinascita, il rapporto con i classici.

L’uomo al centro del mondo.

Gli studia humanitatis e la filologia.

Centri di produzione e di diffusione della cultura: la corte, l’Accademia, l’Università e le scuole umanistiche, le botteghe di artisti e stampatori, le biblioteche.

Intellettuali e pubblico: l’intellettuale-cittadino, il cortigiano, il chierico; un pubblico elitario.

Le idee e le visioni del mondo:

Il mito della "Rinascita".

La visione antropocentrica.

Il rapporto con i classici e il principio di imitazione.

La filologia e la scienza umanistica.

Gli studia humanitatis e la pedagogia umanistica.

L’Umanesimo civile e i suoi valori.

L’Umanesimo "cortigiano".

Geografia della letteratura: i centri dell’Umanesimo La lingua: latino e volgare.

La fase dell'Umanesimo in latino.

La fase dell'Umanesimo in volgare

Poggio Bracciolini. Lettera a Guarino Guarini – La riscoperta dei classici.

L'Umanesimo latino.

Lorenzo Valla, La falsa donazione di Costantino (da "De falso credita et ementita Constantini donatione").

Giannozzo Manetti, L’esaltazione del corpo e dei piaceri, contro l’ascetismo medievale (da "De dignitate et excellentia hominis", IV).

Giovanni Pico della Mirandola, La dignità dell’uomo (da "Oratio de hominis dignitate").

Roma,

Prof. Francesco Labonia Gli alunni

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