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Togliatti e Targetti chiamano il popolo

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Academic year: 2022

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DIREZIONE E AMMINISTRAZIONE - ROMA

, Via IV NfTwfcrt, 141 • TaW. 17.121 C3.521 fl^Mt «7-845 ABBONAMENTI! Un anno . . . k. 3.7SO

Un semestre • • • 1.900 ' Un t r i m e s t r e • • • » 1.000 i:

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(S.P.I.Ì Vii li) Pa/limntt 9, Bona. Taltl. 01 813. 63 694 • tot 8aeeuf«*ll ia tulli

ORGANO DEL PARTITO COMUNISTA ITALIANO

Celebrando la fondazione della Repubblica 100.000 romani ieri a San Giovanni hanno gridato alto il

loro impegno di difendere la de- mocrazia e la pace.

ANNO XXVII.(Nuova serie) N. 131 SABATO 3 GIUGNO 1950 Una copia L. 20 - Arretrata L. 25

IN UN'INDIMENTICABILE MANIFESTAZIONE DI 100 MILA ROMANI

Togliatti e Targetti chiamano il popolo

a difendere la pace e la Costituzione della Repubblica

L'unità dei lavoratori esaltata da Targetti - Grave monito di Togliatti ai governanti di questo regime staccalo dal popolo e destinato alla sconfitta - Contro la minaccia atomica si levi compatta la protesta di tutti coloro che vogliono la pace!

Centomila cittadini romani hanno gremito ieri pomeriggio l'immensa Piazza San Giovanni per assistere al comizio per la ricorrenza del 2 giugno, festa della Repubblica. Un Incontenibile ovazione ha eaiutato alle 18,30 il compagno Palmiro To- gliatti e il compagno Ferdinando Targetti al loro apparire sul palco.

Non era ancora spento l'applauso che il compagno Grisolia si è ac- costato al microfono ed ha dichia- rato aperto il comizio unendo un saluto memore e riconoscente ai martiri e ai combattenti della li- bertà, ad un evviva alla Repubbli- ca e alla sua Capitole. Il sole era proprio al tramonto, quando ha preso la parola il compagno Fer- dinando Targetti, vice presidente della Camera del Deputati.

« Io penso — egli ha esordito — che ingannerebbe se stesso oppu- re mentirebbe a quella che è una realtà, chi affermasse che questa immensa folla di popolo è qui ra dunata a solennizzare la repubblica quale e come la vagheggiavano 1 nostri fratelli che per essa lotta rono e soffrirono e quale la videro negli ultimi momenti della loro vita i fratelli che sacrificarono per essa anche la vita ».

Tuttavia ha continuato l'or«

tore ciò non toglie che gli animi esultino al ricordo della vittoria repubblicana del 2 giugno,

« grande vittoria che riuscì a. li- berare il cammino dal grosso"v n- gombro della monarchia». Fu uria vittoria delle forze del lavoro: del- le stesse forze cioè che oggi lotta- no per difendere la Repubblica, per trasformarla, « p e r farla quale dovrebbe essere è s a r à » .

«Difenderla da chi?» si è do mandato a questo punto l'oratore.

Non dal partito monarchico, che è una nostalgia superata, ma sem- mai dal fascismo che rivive in nostalgie criminali.

E soprattutto difenderla trasfor- mandola, secondo 1 precetti consa- crati nella Carta Costituzionale, «La Costituzione della Repubblica — ha affermato a questo punto l'on.

Targetti — è stata violata prima ancora di essere applicata, nella sostanza e nei principi fondamen- tali». E' stata violata nella poli- tica estera, perchè essa ripudia la guerra e il governo svolge invece una politica di guerra; è stata vio- lata nella politica interna, perchè la Costituzione stabilisce per il cit- tadino diritti che il Governo cal- pesta ogni giorno; è stata violata Infine nella politica sociale, perchè nel primo articolo della Carta Co- stituzionale è sancito il diritto al lavoro, mentre oggi il governo crea la disoccupazione.

A questo punto l'oratore »i è avviato rapidamente alla conclu- sione, dicendo: « Cittadini, io non voglio ' tradire la vostra attesa e la vostra impazienza di udire la parola del nostro grande compa- gno Palmiro Togliatti. Ed ha sog- giunto: « Immagino che qualcuno di quei socialisti che hanno cre- duto di servire meglio l'antifasci- smo andando al governo con Scei- ba anziché seguendo la linea del partito di Nenni, mi rimprovererà di aver detto * il nostro grande compagno Palmiro Togliatti... Ma è impossibile pretendere che un socialista di vecchia data, non «i senta preso da entusiasmo e am- mirazione per queste grandi figure del partito comunista ». •

Il compagno Targetti ha quindi concluso il proprio discorso augu- randosi che tutte le forze del Ia-

lina serena immagine colta durante la tnanirestazkme di pìazz» San Giovanni: Togliatti è con*la piccola Marisa Malagolì, sorella di uno degli operai assassinati a Modena, il quale era l'unico sostegno della sua famiglia. Dopo la tragedia Togliatti ha voluto prendere con sé la piccola Marisa, la quale già da due mesi vive e cresce, amorosa-

mente educata, nella casa del Capo del nostro Partito voro, unite in una immensa e com-

patta schiera, realizzino il sogno comune di un grande avvenire so- cialista cui non «i può sbarrare la strada.

Subito dopo, con la figura illu- minata da un riflettore, ha preso la parola il compagno Togliatti.

Una immensa ovazione ha salu- tato il Segretario generale del PCI al suo affacciarsi al palco. Lo sce- nario che la piazza offriva allo sguardo era stupendo, nella luce del tramonto e nell'aria resa cri- stallina dalla pioggia. Centinaia di bandiere hanno continuato a sven- tolare lungamente.

/ / diMcorto di Togliatti Cittadini di Roma,

compagni e amici,

mi h a n n o detto — m a non so se sia vero — che a qualcuno h a dato noia il fatto che questa sera, in questa piazza, dav an ti a q u e - sta vecchia basilica, centomila cittadini di Roma si riunissero per celebrare la festa della R e - pubblica Italiana. Mi h a n n o d e t - to che qualcuno a v r e b b e p r o t e - stato perchè questo luogo d o v r e b - be esser dedicato, in questo a n - no, alle peregrinazioni di ospiti che vengono da lontano.

7on so, ripeto, se la cosa sia del tutto vera. Se è v e r a , v o r - rei però osservare che a questi ospiti, che vengono d a lontano, noi vogliamo bene e li t r a t t i a m o bene, perchè vengono a vedere il nostro bel Paese. Ma riteniamo che non c'è niente di m a l e se, oltre a vedere le nostre basiliche

e la nostra Capitale, vedono a n - che, in questa sera, riunito il p o - polo di Roma, riuniti i lavoratori romani attorno ai r a p p r e s e n t a n - ti dei loro P a r t i t i di a v a n g u a r - dia. a celebrare la festa del loro Stato, la festa della Repubblica che si sono conquistata. Ebbene, vadano a dirlo, vadano a raccon- tarlo nella lontana Inghilterra, nelle lontane Americhe, v dano a dire che l'Italia è un Paese civile, perchè il suo popolo ha saputo creare i propri Partiti di avanguardia, il Partito Sociali- sta. il Partito Comunista! " ( a p - plausi). II suo popolo ha saputo distruggere il regime che m e t t e - va al bando questi P a r t . ' i e le loro idee, ed è capace di racco- gliersi in folle sempre più n u - merose attorno ad essi per m a r - ciare sicuramente verso l'avve- nire. Vadano a dire questo in tutto il mondo e tutto il mondo capirà come e perchè l ' I t a l i a oggi rivendichi il titolo di N a - zione civile.

Siamo riuniti qui p e r celebrare la festa anniversaria della fon- dazione della Repubblica I t a l i a - na. L a nostra Repubblica è stata proclamata 4 anni o r sono in se- guito a l risultato vittorioso > di un plebiscito popolare. P e r q u e - sto quella di oggi è u n a festa, ripeto, delio Stato Italiano, i l che vuol dire che è festa di tutti noi, è la festa di tutti i cittadini italiani, di quelli che la R e p u b - blica h a n n o voluto ed anche d i quelli c h e la Repubblica allora non vollero, perchè il regime che

è stato fondato dalla grande m a g - gioranza del popolo è regime di giustizia, è regime di democrazia, è regime di libertà, fondato per tutti gli italiani.

P e r questo, in altra parte di questa città, un'altra fasta ha avuto luogo: ivi erano raccolte le autorità, e sono sfilati i soldati a piedi e a cavallo, quei soldati a cui noi vogliamo bene perchè son figli del popolo, perche sono nostri fratelli e nostri amici, e perchè la lotta che noi conducia- mo per la libertà e per la pace è prima di tutto la lotta per l'av- venire di questa gioventù, per la vita, p e r la felicità di questi gio-

vani. Sono passati i soldati, ma quando la sfilata è arrivata al suo termine e gli ultimi squa- droni si son dileguati in mezzo alla polvere, quelli di no/ che erano presenti a quella sfilata se n e sono venuti via con un po' di amarezza: è parso che in q u e l - la festa mancasse qualcosa e il pensiero si è rivolto ad altri P a e - si dove p u r e sfilano, nel giorno in cui si celebra la festa dello Stato, le forze armate, ma poi d a - vanti alle autorità dello Stato passa il popolo, passano i lavo- ratori, le donne, gli operai, i bambini, 1 giovani; passano per dimostrare che lo Stato sono essi (applausi), che lo Stato è il p o - polo intiero.

Autorità e popolo Cittadini, quando noi abbiamo lottato p e r rovesciare il regime fascista, q u a n d o abbiamo c o m - battuto p e r i n s t a u r a r e , u n , Regi- m e repubblicano, prima di tutto noi volevamo questo e oggi a n - cora lo vogliamo: u n regime nel quale si realizzi l'unità del p o - polo intorno alle istituzioni r e - pubblicane. Noi non concepiamo la divisione t r a le autorità e il popolo, noi vogliamo che vi sia t r a di essi contati ocontinuo, con m u t u a partecipazione, affinchè il popolo sappia e senta che il g o - verno è il suo governo, che la Repubblica è veramente la R e - pubblica del popolo.

Perchè questa rottura? Perchè questa divisione? Perchè questa scissione? Questa è la prima pec- ca — permettetemi di usare q u e - sto termine m i t e — è la prima pecca dell'odierno regime r e p u b - blicano. Nell'odierno regime r e - pubblicano non esiste più l'uni- tà t r a i governanti e il popolo, e non esiste perchè non si vuole eh*» esista.

Dopo a v e r ricordato l'azione instancabile condotta dai comu- nisti per l'unità degli italiani d u - r a n t e la g u e r r a di liberazione e {negli anni c h e seguirono. To-i

|gliatti cosi prosegue:

! e La Repubblica non è un r e - jgime qualsivoglia. Non basta dire ìche un regime è repubblicano:

perchè esso lo sia non basta a v e - re scritto Repubblica italiana d o - ve era scritto Regno d'Italia. Sì, abbiamo creato qualcosa, abbia*

mo respinto indietro u n passato, o almeno una p a r t e di u n passato che pesava troppo sugli italiani, abbiamo fatto u n passo in a v a n - ti. Ma non abbiamo ancora fatto tutti quei passi in avanti che e necessario fare per creare un v e - ro regime repubblicano nel n o - stro Paese. P e r questo, oggi, non

(Coatfnwa la 4. pagina, 1. colonna)

Bandiere iridate sotto Varcobaleno

Togliatti si avviava alla fine del suo discorso — un discorso sereno, disteso, solo corso a tratti da scop- pi concitati di indignazione — quando sull'onda di popolo d i e copriva piazza S. Giovanni si sono accese le prime fiaccole; si sono accese nella zona che cir- condava un tratto di prato verde, in gruppo: quattro, cinque, dieci.

Allora, appena dopo tin attimo di esitazione, hanno risposto altre luci, sul fondo estremo della spianata, r i c i n o agli archi gran- diosi della porta. E1 sfata la scin- tilla: centinaia di fiamme si sono illuminate, un nastro di luce in- terrotto si è disteso tra il mare della folla, bizzarro s'è allargato, s'è fermato, è ripreso più lon- tano, s'è riflesso sulla fronte so- lenne della basilica, che guardava la moltitudine. Suonavano le ul- time parole dell'oratore nel cielo tranquillo del crepuscolo che si spegneva, nella grande sera ro-

mana che sopravveniva. Spetta- colo così romano, unione cosi evi- dente tra un popolo e la sua città, gioia cosi larga dì trovarsi insieme su una atessa strada ra- ramente è dato di vedere. Quan- do il discorso di Togliatti è finito, le fiaccole si sono mosse, i bam- bini si sono levati sulle braccia e sulle spalle dei papà, a mille sono scoppiati gli applausi; le bandiere ferme e chine, come in attesa, si sono spiegate al vento fresco della sera. Cantavano in piazza. Togliatti salutava con il gesto della mano; era difficile staccarsi dal palco, nella grande sera arrossata dalle fiaccole, nella piazza di Roma popolata da cen- tomila lavoratori. Poi il fiume s'è mosso; i rivoli delle fiaccole si sono messi a scorrere, le can- zoni, i gridi, gli evviva si sono allontanati.

Prima c'era stata la pioggia che aveva lavato il prato e il

cielo di S. Giovanni; e il comizio si era aperto sotto un grande ar- cobaleno iridato apparso a salu- tare la piazza dì Roma e il suo popolo dall'orizzonte dell' Appia.

Nella piazza giungevano le cen- tinaia di bandiere, rosse, iridate, tricolori. Un grande stendardo traversava lento la folla. Da r i a Meridana, da Santa Croce scen- devano i gruppi, i cortei, le fa- miglie; oscillavano le grandi scritte bagnate dal temporale. In alto, sul palco, nitide e sole sì stagliavano le letter.- bianche, che componevano la parola Pace.

Questo era il paesaggio umano e civile, in cui il popolo della Capitale ha celebrato ieri la vit- toria del 2 giugno, la sua vittoria.

Andate pure, ha detto Togliatti agli ospiti pellegrini, a narrare di questo spettacolo in Inghilterra e nelle lontane Americhe, anda- te a portare l'immagine di que- sto popolo civile che avanza in-

torno alle bandiere dei suol Par- titi d'avanguardia.

E qualcuno, più tardi, ha com- mentato che a Piazza S. Giovan- ni, nel giorno anniversario della Repubblica, s'era vista la piti bella manifestazione dell'.Anno Santo.

Enrico De Nicola ospite del Presidente della Repubblica

Ieri alle ore 11 è giunto 9 Roma l'ex-Presidente della Kepubbllca on.le

sen. En.lco De Nicola. Egli è alato ricevuto alla Stazione Termini dal Consigliere di Stato Ferdinando Car- bone, Segretario Generale della Pre- sidenza della Repubblica, che lo ha accompagnato al Palazzo del Quiri- nale. Il senatore De Nicola ha par- tecipato nel pomeriggio al ricevi- mento che ha avuto luogo alle ore 18 nei giardini del Quirinale per l'anniversario della fondazione della Repubblica.

A COLLOQUIO A TRENTO CON IL "CAMPIONISSIMO,, INFORTUNATO

Coppi ne a v r à per 4 0 - 5 0 giorni m a in avvenire correrà ancora

Come è avvenuto l'incidente - La telefonata alla moglie - Folla di sportivi davanti all'ospedale

DAL NOSTRO CORRISPONDENTE TRENTO, 2. — Non avevo mai avuto occasione di stringere la ma- no al campionissimo e non preve- devo che questa occasione mi si sarebbe presentata in una camera contrassegnata dal n- 20 del padi- glione di prima classe dell'Ospeda- le civile di Santa Chiara di Trento.

In un lettuccio, sotto candide len- zuola ho visto Fau6to e ho parlato con lui. Non tanto, perchè ordini draconiani erano stati impartiti af- finchè l'astro del firmamento cicli- stico mondiale non si affaticasse, ma in maniera sufficiente per ren- dermi edotto che la popolarità di Coppi non proviene solo dalle sue gesta, ma bensì anche dal suo ca-

rattere affabile e buono.

Lui stesso, infatti, volle acco- glierci dopo breve anticamera ver- so le 17,30. Qualche minuto dopo aver ascoltato la cronaca diretta dell'arrivo a Bolzano di Gino Bar- tali (nella camera di Fausto è sta- sta subito portata una radio) e ri- sponde alle nostre domande.

Fausto è caduto alle 9.25 nella discesa che da Cismon porta a Pri- molano, da dove iniziano le rampe che conducono al passo di Bolle La caduta pare si debba impu- tare a Peverelli, autore di uno sbandamento, che travolgeva Cop- pi, mandandolo pesantemente a sbattere a terra con il bacino. Sban-

damento però del tutto fortuito e accidentale. Subito dopo l'autoam- bulanza della Croce Bianca,, al se- guito del Giro, provvedeva a cari- care il campionissimo e a dirigersi verso Trento, dove giungeva alle 11.

Ricoverato all'Ospedale di Santa Chiara, Fausto veniva subito sot- toposto ad un esame radiologico da parte dei doLtori Perghem e Co- sta, sotto la direzione dello specia- lista dr. Pazzi.

Infrazione al pube

Le risultanze dell'esame faceva- no riscontrare una infrazione al pube, originata dalla violenta ca- duta che lo costringerà a letto per un periodo indeterminato, a g g i u n - tesi però sui 40/50 giorni.

Nel frattempo, per volere dello stesso Coppi, la squadra della Bian- chi, ritornata sui suoi passi per portare aiuto al capitano, decideva di ripartire compatta verso Bol- zano con circa un'ora di ritardo.

Anche il Direttore della Bianchi, Comm. Zambrini, e il dr. Campi medico sportivo al seguito del Giro, che avevano accompagnato Coppi a Trento, ripartivano verso Bol- zano per incontrare nuovamente la carovana.

Coppi, adagiato in un lettino del- l'Ospedale trentino, riceveva due telefonate da Genova dalla 'moglie che, subito avvertita dell'incidente,

chiedeva ansiosamente i partico- lari sulle condizioni e Fausto ri- spondeva subito tranquillizzandola

Intanto dalla radio installata nel- la sua stanza il leader della Bian- chi ascoltava tutte le varie fasi della gara da cui un destino ingiu- sto l'aveva tolto

Così noi lo trovammo qualche minuto dopo aver udito l'arrivo di Gino a Bolzano.

Fausto ci ha accolto sorridendo, con il suo solito sorriso impercet- tibile, e, all'assistente che ci pre- gava di non affaticarlo, disse di lasciar fare.

• Mi è dispiaciuto di dovermi ri- tirare dai Giro, proprio in una tappa come questa — ci ha detto — e proprio per un incidente così ba- nale ». • La mia sofferenza p;ù che fisica è morale ».

FauMto racconta

« Non lo so nemmeno io come è andata: un urto, un colpo, un gran dolore, poi all'ospedale. Mi spiace, perchè a parte il letto che è an- tipatico a tutti, dovrò interrompe- re le corse per un pezzo ».

Alla nostra domanda se pensava di trattenersi a Trento o di anda- re in qualche altra clinica, ci ha risposto che questo non dipendeva da lui, ma dai medici curanti che ciò avrebbero deciso secondo le sue condizioni.

« Riguardo poi alla mia «quadra, ho voluto — ha detto — che ri- prenda il Giro e con lei anche mio fratello Serse clic è ritornato da Fonzago a Cismon appena ha sa- puto della mia caduta ».

Ancora una volta l'assistente ci ha invitato a non affaticare il F campionissimo » e lui di riman- do ci ha detto che benché il pro- fessore gli abbia vietato di acco- gliere visitatori lui non ne è ca- pace « ma anzi mi fa piacere ».

L'intervista era finita e Coppi, dopo aver gradito un mazzo di Ga- rofani rossi dalla Redazione del- l'" Unità » ci ha stretto cordialmen- te la mano con la sinistra, che la destra gli doleva; e noi intanto ci profondevamo in scuse per averlo importunato.

Alla porta del n20 abbiamo tro- vato il massaggiatore della Bian- chi che ci aveva avvertiti che alle

19 sarebbe arrivato da Bolzano Ser- re e tutto lo stato maggiore della Bianchi e da Genova la moglie.

Sulla strada ancora sportivi an-

5ÌOM di sapere le ultime notizie sulle condizioni del celebra infer- mo; sportivi sbigottiti, che, dopo un momento di incredulità, erano stati presi dallo sgomento e, tra una ridda di ipotesi, a v a r a v a n o le più disparate diagnosi sulle c o n .

MARIO MARIOTTI (Continua hi «.a pagina 5.» colonna)

—«f •

.Una panoramica dell'imponente manifestazione di 100.000 cittadini romani in Piazza San Giovanni nel quarto anniversario della Repubblica

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la manifestazione popolo/e

di piazza San Giovanni C r o n a c a di R o m a ha aperto la campagna per

la firma contro l'atomica

I

ALLA PRESENZA DEL CAPO DELLO STATO

Itòa parata militare celebra

ufficiaimonio la festa del 2 Giugno

s

II Presidente Einaudi ha passato in rassegna lo mila uomini Applausi ai bersaglieri, freddezza al passaggio della "Celere,,

U n a folla v a l u t a t a ad a l c u n e deci- nò di m o l l a l a di persone h a assisti- to teli m a t t i n a nlla parata m i l i t a l e tleila Festa della Repubblica

\ erso lo o i o B.30 s o n o c o m i n c i a t i a g i u n g e r e i primi rappresentanti drs! Corpo d i p l o m a t i c o , i quuli h a n n o p i c a o p o s t o nella tribuna allestita per loro, a c c a n t o a quella presiden- ziale Si n o t a v a n o fra gli altri g" am- basclaturl di Trancia. Duparc. del R e g n o Unito. Mal'.et. degli l .ati Uni- ti U u n n dcMURSS, Kostlllev

Nella i m o tribuna h a n n o preso p o s t o i membri del governo, i p r e n - d e n t i dello Camere, il sindaco, r r a p o di b M. tjeneiale. gen. Tre^zanl

l capi di s M dalle tro forze armate

l u t a 1 reparti e le bandiere el f a n n o di c o l p o più Macchi al p a s s a g g i o dei reoartl det,'U allievi sottufficiali di Polizia e della Celere La c o s a e sin- t o m a t i c a e viene rilevata dagli osser- vatori politici 9 dal giornalisti

Ancora carabinieri, guardie di P.S a cavallo Uniformi ecure, pennacchi, decorazioni, sciabole s c i n t i l l a n t i . Bel ravalli bianchi, ben addestrati, che t u t t a v i a sbandano u n po' al pncsng-

£io, c h e avviene c o n t e m p o r a n e a m e n - te, «il 2.S anparecchl da caccia, 13 irimoto". e '8 tMmotorl Gli aerei ho- no agli ordini di i m ,.'to ufficiale, che impartisce r^ll ordini a m e z z o radi'»,

nulle montagne e nelle fabbriche

d'Italia.

C o n t i n u a 11 passaggio delle t r u p p e C a n n o n i anticarro inglesi. l u c i l i in- glesi. mitra americani, giberne bri- t a n n i c h e . Il colore p u ò definirsi va- g a m e n t e u n colore « alleato », t a n t o diverso dal nostro tradizionale grl glo-verde, c h e oggi, ironia della «tor- te, è riservato ai reparti della Colo- re Le uniformi, q u a n t o al taglio, Bono u n e f u s i o n e d e l l ' u n i f o r m e bri- t a n n i c a e di q iella americana. A n c h e le I n s e g n e d i p i n t e s u g l i a u t o m e z z i s o n o i m i t a t e dal a t o t e m » d e g l i eser- citi a n g l o - s a s s o r l Solo <z\ì e l m e t t i 6o- n o Italiani, ma dipinti i n color Ka^l T u t t o q u e s t o n e i s f u g g e alla 6ensl-

l ' n a s p e t t o d e l l a p a r a t a m i l i t a r e in v i a dei Fori I m p e r i a l i

. . l A i i A A M A à i

c e n Marras. amm- Ferrert e g e n e - ralo A y m o n e Cut, le alte cariche del- la magistratura e n u m e r o s e altre personalità p o l i t i c h e e militari.

Alle 8.57 è g i u n t a l'automobile del P r e s i d e n t e Einaudi, scortata da Co- razzieri a c a v a l l o In a l t a u n i f o r m e . I.a v e t t u r a 6 scoperta. Il Capo dello htato. In abito blu. risponde agitan- do la lobbia grigio-ferio alle accla- m a z i o n i della folla. Un reparto s c h i e - rato rende gli onori militari, squil- lano le trombe, el levano d a l l a ban- da le n o t e d e l l ' I n n o di Mameli.

Il g e n . Frattinl, c o m a n d a n t e del Tcrrltc-lo Militerò di Roma, al c u i ordini s o n o 1 15 m i l a u o m i n i c h e at- t e n d o n o di e s s e r e passati i n rasse- gna, ricevo 11 P r e s i d e n t e Ha q u i n d i Inizio la rivista dei reparti schiera- ti l u n g o u n percorso di c i n q u e chilo- metri. S a l u t a t o dalle t r u p p e i n armi, Il Capo dello S t a t o percorre l e n t a m e n - te i n a u t o m o b i l e l ' u l t i m o t r a t t o di via del Fori Imperlali. Piazza del Co- l o s s e o . \ i o dei Trionfi. Piazza del Cir- c o M a s s i m o , via dello Terme d i Ca- n c e l l a . viole G u i d o Baccelli, largo Enzo F i o r t o , %iale Giotto, piazzale S. Paolo, viale d e l l a Piramide Cestia.

Man m a n o c h e 11 corteo p r e s l d e n - Rlale percorre il fronte delle truppe.

1 reparti s c a t t a n o , p r e s e n t a n d o le armi II s i l e n z i o e rotto s o l t a n t o dal- lo s c a l p i t i o dei cavalli det corazzieri sull'asfalto. Al t e r m i n e della rivista.

la guardia a camallo * c o s t i t u i t a da u n a ecorta m o n t a t a s u m o t o c i c l e t t e per p e r m e t t e r e al Capo d e l l o S t a t o di raggiungere r a p i d a m e n t e la e u a tri- b u n a d'onore .

S o n o le 9.37. O s s e q u i a t o dalle au- torità militari e civili d e l l o Stato, il p r e s i d e n t e Einaudi prende p o s t o in tribuna. Alle 9,40 h a i n i z i o l a sfi- lata. N o n a p p e n a la folla ecorge In f o n d o al largo viale 1 m o v i m e n t i del- le prime truppe, c o m i n c i a ad applau- dire Squadroni di carabinieri i n alta u n i f o r m e , al piccolo trotto, aprono la parata Preceduti dalla banda del- l'Aeronautica. a v a n z a n o poi t u t t e le r a p p r e s e n t a n z e delle accademie mi- litari, futuri ufficiali di Marina, fu- turi aviatori, f u t u r i c o m a n d a n t i del- la Guardie di Finanza, allievi delle S c u o l e d i Fanteria e sottufficiali, a n - cora c a r a b i - eri *i» alt» uniforme.

Paracadute, ci. Grai atlerl armati di mortai, reparti del <Je-Mo. c o n attrez- zi di o g n i g e n e r e . Marinai. Avieri, Fi- nanzieri.

Gli applausi c o n 1 quali ta folla ca-

da u n a cabina Installata i n v i a del Fori Imperiali.

E' a p p e n a c e s s a t o li rombo degli aerei, c h e ecco si ode u n altro r u m o - ic^glarc di p o t e n t i motori. Sfilano truppe autotrasportate, ìepartl m o n - tati s u c a m i o n SPA e s u € Bren-car >

Inglesi, c o n t i n g e n t i del battaglione c o l l e g a m e n t o G e n i o e della Scuola Motorizzazione. S u u n c a m i o n , in- s i e m e c o n 1 soldati, u n piccolo n u - c l e o di Partigiani, c o n fazzoletti b i a n - chi, verdi e rossi, a ricordare la fra- ternità d'armi o 11 s a n g u e i n s i e m e versato per la libertà della Patria, dai Gruppi di C o m b a t t i m e n t o e dalle Bri- gate Partigiane, s u l l a Linea Gotica,

bllità della folla, la q u a l e 6 o t t o l i n e a c o n a p p l a u s i particolarmente caldi ed affettuosi l'apparizione d e l Bersa- glieri, gli u n i c i c h e c o n s e r v i n o a n c o r a

nei b e l l i s s i m i p i u m e t t i . q u a l c h e c o s a di i n c o n f o n d i b i l m e n t e i t a l i a n o .

P a s s a n o reparti e reparti di carri armati S o n o il p e z z o forte d e l l a sfi- lata. C'è a n c h e u n b a t t a g l i o n e co- razzato di Bersaglieri. I g i g a n t e s c h i mezzi bellici s o n o t u t t i a m e r i c a n i .

La r a s s e g n a è c h i u s a d a l l a Pollalo Stradale, d a l l a Celere e dalla Compa- g n i a b l i n d a t a d e l l a P-S.

La sfilata è finita. Alle 11,10 11 Pre- s i d e n t e Einaudi lascia la t r i b u n a , sa- l u t a t o dagli a p p l a u s i della f o l l a

UN'ALTRA VITTIMA DEL MARE

Un giovane bagnante inghiottito dalle onde

Vani sono stati gli sforzi degli amici per sai- vare T infelice che a riva respirava ancora

Jtppunit

i — — — —

Strade In pezzi

Gobbe, i prò fondamenti, interi tratti diiselciati o con l'asfalto in ptui co- tlitulicoito la dtlnia di chi, posstdendo una bicicletta o un micromotore. ogni giorno dece traversare vie • piazze.

Un problema trotto, quello di cam- minare tu due o quattro ruote: perchè i* Il pedone può facilmente eoitare gli aooalUmenti e le buche il ciclltta o l'autista lo possono m misura mollo minore,

Un problema grotto che il Comune e la V Hipartltlone dovrebbero cercare di risolvere al più pretto. In quanto anche questo disservizio è una delle tante goccie che stanno facendo traboc- care il oato già colmo del traffico cittadino,

Da tempo immemorabile, ad esemplo, in Diali Trastevere — all'altezza del nuooo convento — c't un profondo ai>- caliamento che fu causato da uno spezzone durante un bombardamento del 1947, La buca, qualche anno fa.

venne tommartamente riparata e asfal- tata, ma un successivo cedimento di terreno ha creato una vasta zona di t depressione » che deve essere forzata- mente evitata da quanti percorrono la strada su un qualsiasi mezzo.

In assai peggiori condizioni è l'im- bocco di l'i* Gallarate con Piazra del Vigneto — esattamente tul ponte della ferrovia — dove si susseguono una serie di buche. E palelle il traffico in questa zona è intensissimo soprattutto per i v tic oli che sopraggiungono dalla Casi- lina, le rotture creano dei notevoli ingorghi.

C'è poi via Cttinizelli, runica strada

•Ite colina nel modo più breve Monte- verde Vecchio con Montcoerdc Suovn;

una stratta utilissima clic e in continuo tubbutho. F ci tono, inoltre. <*'-.ne e decine di strade impraticabili anche per t pedoni.

Sono tutti lavori di ordinaria ammi- nistrazione che la Giunta avrebbe p>a dovuto appallare, ptobleml che avrebbe dovuto risotoere per facilitare quel traffico di cut tanto si parla senza.

però, concludere nulla.

A L L E 1 8 , 3 0 A T B 1 K X O I N I Z I O I L A V O R I

II Cong questa

degli "Amici»

a Ponte Parione

SaBato 3 giugno 1950 Cinodromo Rondinella

Oggi alle ore 20,30 riunione Co/se di Levrieri a parziale beneficio della C.R.I.

PALXZ7O~S7STT^

OGGI penultimo giorno di

VIA COL VENTO RIDUZIONE E.N.A.L

Platea 550 - Galloria 700

D o m a n i a l l ' A u s o n i a I n t e r v e r r à il c o m p a g n o P i e t r o S e c c h i a - 1 c o m p i t i degli

a

Amicl

n

nolla l o t t a p e r la p a c e

DA LUNEDI*

ROSARIO

e ANTONIO

I lavori del I Congresso p r o v i n - ciale degli • amici > a v r a n n o inizio questa s e r a allo 13.30 presso l a s e - z i o n e P o n t e P a r i o n e a n z i c h é n e i l o - cali dello s t a b i l i m e n t o dell'UESISA.

C o m e già a n n u n c i a t o , i lavori del Congresso s i c o n c l u d e r a n n o d o m e - nica mattina all'Ausonia con l'in- t r r v e n t o del c o m p a g n o P i e t r o S e c - chia.

C o m e è noto, l'ordine del giorno del lavori del Congresso p r e v e d e una relazione del segretario p r o v i n c i a l e sui c o m p i t i degli « a m i c i » n e l l a l o t - ta per la P a c e e per l a difesa delle libertà d e m o c r a t i c h e .

E' In v i s t a di questi c o m p i t i che i delegati dei paesi della P r o v i n c i a e del « gruppi » r o m a n i discuteranno i mezzi più adotti a rendere s e m p r e più i m p o n e n t e ed efficace 11 c o n t r i - buto degli « amici * alla lotta che il nostro popolo c o n d u c e per la s a l - vezza del P a e s e e d e l l ' u m a n i t à in- tera dalla catastrofe di un terzo c o n - flitto m o n d i a l e ,

II lrsjame fra questi obbiettivi p o - litici e gli s t r u m e n t i organizzativi più adatti a raggiungerli è v e n u t o fuori da t u t t e le riunioni p r e c o n - sresAuali tenutesi in questi 20 gior- ni di intonsa preparazione del C o n - gresso.

P a r t i c o l a r m e n t e discussa è stata l a f u n z i o n e di m o b i l i t a z i o n e e di o r i e n - t a m e n t o nella lotta che r i v e s t e il l a - v o r o di diffusione dell'organo c e n - trale del Partito. CU - a n . i c i » della P r o v i n c i a h a n n o d i s c u s s o le i m p o r -

tanti esperienze acquisire n e l corso della l o t t a per l'occupazione delle terre i n c o l t e , che ha visto o v u n q u e gli « a m i c i » all'avanguardia.

In v i s t a del Congresso, da giorni il Circoln A r t i s t i c o degli « a m i c i >

si sta preparando per farci una gra- dita sorpresa.

Esso, infatti, dar* all'Ausonia, alla chiusura del lavori, un s a g g i o s u due bozzetti d r a m m a t i c i . Il p r i m o di questi bozzetti « La m o r t e di Ma- ria Margotti », l'ero'ca m o n d i n a u c -

A COLLOQUIO CON IL P A D R E DEL BAMBINO MOKTO

Una tragica catena di "errori,, burocratici condusse il piccolo Aldo all'atroce morte

Prima il cane fu dichiarato clinicamente sano, poi ne fu tenuta na- scosta la morte per tre giorni - I fatti impongono una inchiesta

Un'altra sciagura ha *"f»-tato q u e - sto primo i n i z i o della s t a g i o n e bai n c a r e a Ostia L i d o : il mare h a fatU.

una s c o r d a v i t t i m a . Verso l e or 10,30 di ieri mattine, \\ giovane era- rio Manclnelli, di : t anno. abi'ir.te a n o m a l u via Pandos'a si è misera- mente annegato nello *.rtcr'*hlo d ac- qua antistante !a spiag ,ia Ut *ra 'Iel- la Riviera di Levante. ' ! di? ' r a z l i t o g i o v a n e itava prendendo il bagno con n u / n e n s l altri amici, f i s t i o e n - trati in acqua da li*, s p i a c e l a dello s t a b l v m e n t o « Maristella -, s p i n g e n d o - si poi verso 11 larg •. Una corrente ha trasportato li Manc:nelli verso

oriente, distanziandolo dagli amici.

K' stata una fatalità destinata ad avere c o n s e y . e r i . mortai:. Improvvi- samente Infatti, il povero giovane * stato colto da malore e i . c è più riu- scito a nuotare. Ha cominciato a gri- dare J ' U ' J . poi le onde Io h s r n o s o m - merso. Qur.n«io i suoi amici sono giunti a soccorrerlo era ormai trop- po tardi, benché il Manclncl*'. non fosse ancora m o r t o .

Lo h a n n o trasportato a n u o t o fin sulla s p i a g g i i Respirava ancora d e -

.bolr-.ait*. La respirazione artificiale

\*--JO e bastata a farlo r i a v e r e . Allora i l o n a n n o trasportato a braccia, di

! corsa, v e r s o il pronto soccorso, d i - stante circa tre chilometri dal luogo dei sinistro Durante il tragitto il povero g i o v a n e ha cessato di v i v e r e .

Questa, c o m e abbiamo d e t t o , è la seconda v i t t i m a del mare In questa stagione. La prima disgrazia, c o m e si ricorderà, si verificò n e l l e a c q u e d e l - la spiaggia libera della R i v i e r a dì Ponente.

PICCOLA CRONACA

Offi, ii>t*i, 2 fisfii: S. C.«ulat. n so!»

»'. ìen* iIU 4,£3 • u s a n t e tilt 20.03. N«!

LUÌ « : : : • •.•o.csseats alia éMeci di loas.

r--H:ed4 Miafli. Nel I9i< B:«» Ssord * u -

»tss.sita iaV.e SS • dal UcUtl la Isjt Nel 191ò mete Kalra.a.

«0UETTI50 KETEOROtOSKX) • T«ap«its?t e'iz-ai • M M X U : 16.T-27. Si ptrseino u - ijwlsatati irrtjsliri c*s f««iV.li prer.p:u- i w: tei!» •:• p i exlir .«aperatir» »t*>

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I JUrisute: • Osbr» few*» • ti Gino; • Sca- tti! « «li'Oi'xp'i: • P.sVj, 1» ttjrt k:«t» >

' ti Riroli.

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r u l «tl« «rt 10.30 ti c i u m Gtperlt ?:«*«•- Uti«s« ie\ i l a : «Siresi», li Etri S:tk!j.

freno laico hri 60.

GONTnERZE . Ojji ali» «rt 11 •*!!* <«!e

itili Mettr» lei!» ÒV.ttf'.tii (V.tsrali ie.lt f i d a t a (GiHer:* «'Aris H»4eru, Valla G:o- Y.t) il prof. 0. 0. Ara»», 12 pittore Orrida Ciji. • l'trtaìtctts Laiorie» Qcucal t e n u t i est castana* sii te»*: < Ba^rU fra le lr:i:

i»!!»Wwi»i« l't pitterà, «esilara • arcai- tutor» t.

— Ojji «He 1 8 . » »!!• fera osila Collari tT. 8. St»!«» del Otero, 16), per iaiiitt.ra iti Gaxritts • G:«iaM Pisitr • per erbai i'.

i t e m , Il prof, fot» JeU'Usvwsìta 41 Rosa ilriprè n a ctoamtas nlla «rtraqroia pre- enea e it ia!c!4:« «alla bis* iì aa'axpis itn- Ktttifios* «scelti dalla frolla» isjtit e -fcjCJlllL . _ y ~

— OJJÌ sllTaiterslià Psoo!a:« (Gallesi» R»- aij}) si!» »;« 18.30 Laatert» Brtri parlerà

<a • C!u*!Ecar.«M del hi:! • e al!» 19.S0 il prrl. G.4TIC21 LieseUl tnt>ri il tea»: • Pa- U'.ojia a tlisica dei!* taberw'.wi catasta ».

— D c i u l al!* •:• 10.30 alla • S-.*»?*

( « M i e » • (lari» Brtacareio. 82» li sr*f. A' it Testa, deeeata di |i«raa!uz9 all'lsiTCfìta ài Crt.so, terrà «:» CMT«T«II:CC* »•! ts-«a:

• Eira.Tcei delI'aater-.U a della l.Scrt» • e r ferirà tsl!a esa re.-rc!« eptra: • U ricerca ut.sl.ra. >.

PESTA P0P0U1E « P I - Ihaasl alla are 16 ce! leni. L T. Stn'.t 13. arra x.t.»

la sraado lesta pv^tre iedetu da!l'A>?l a JewScia de!'» w!»a a e*i.rt. L'ecm'.e.ia!» trtJ- tea'seaio, e-a ai pretrarrà Es« al!» ntem- i»:te. ba tra l'altra in prti;;ta!Ea: hai!» »!- l'aperti, ap^ttaco!» di rir.eù • pr»!ez<«E« di oa E!a. Ritirar» i Vjhtui d'iatit» press» i CoeiuU A.VPI a !« Seical.

MOSTRA - O:;! al!* GiIIeria R«aa (TeaT»

iella Art:, V. 5.cùi«ì Terra ìawprita !* Pri- ca KM ir* iayrsit.«aa!e del tattelK-a» aera- tanti».

ICTTO - li SI snjjia * fezeinUs li »»3- fiji» partif:*ao leniti Aiirr» della Set t?- pio. I fssenli t u n r j h^jo «!'« ora 1? di f>;ji parvada dair«?e<i»!» RJJUIIÌJÌ (Parta Farai). Alla fisi]!!* colpita !» c^d^i^ate d* t rCaiii >.

la n esaatorie de'.l'Al.» l'ai a «i e *?eat*

il cosiptat» R-oeo C-ratu. SV.TD d.Suiirc d» • l'Caità », gii mpoaaaSil» l'jU • t s i « • della Seiioae U'.ioo-Me-irce.o.

A'.'t fj-nijlii dfH'«tir,to le p'6 ri»» tml*- qllaiie dei toiìto gioratle, it},\ • laici • l

della Ecf.cas, -~—-- • _

Furibonda rissa per un pugno di fave

Una furibonda rissa è scoppiata ieri p o m e r i g g i o nel Campo Profughi Parioii. M o t i v o : un m l s c o p u g n o di fave. S e i persone avno r i m a s t e f e - rite, di cui una in m o d o abbastanza grave. Eccone i n o m i : Francesco S a - vuto. di 20 anni, Emilia Martire, di 52. Concetta Presta, di 37, Edoardo e Settimio Coscarello, entrambi v e n t u - netmt e d E m i l i o Fidanza. Quest'ulti- mo è stato trattenuto all'ospedale.

Sul fatto sono in corso indagini.

Un muratore travorio dal crollo di un muro

H m u r a t o r e F r a n c e s c o P a i a n o l o , di 43 anni, abitante in v i a Salita Mente del Gallo 13, è stato travolto dalie m a c e r i e di un m u r o , i m p r o v - visamente crollato, m e n t r e *4 stava procedendo alia sua d e m o l i z i o n e . Il fatto t accaduto in un cantiere s i t u a - to nella stessa strada d o v e abita l'ope- raio rimasto infortunato. H P a i a n o l o ha riportato fratture gravi, p e r cui ha d o v u t o e s s e r e ricoverato a S. S p i - rito. I^s avrà p e r SO g i o r n i .

l e ricompense al valore consegnale in Campidoglio

Nella Sala della Promoteca, in Cam- pidoglio, s o n o state ieri mattina s o - lennemente consegnate le r i c o m p e n - s e al valor c i v i l e a cittadini d i s t i n - tisi in azioni valorose nel 1947

L'Assessore Bersanl ba c o n s e g n a t o

!a medaglia di bronzo al R e v e r e n d o Quintillsnl Filiberto, al t e n e n t e di artiglieria D e n t i c e D'Accadia Fabri- zio. ai soldato Della Cnlara F r a n c e - sco. all'ufficiale dei Vigili del F u o c o Cosimeli Alberto e d « l v i g i l e del fuoco Capotontl Filippo, c o n c h e at- testati di pubblica benemerenza al conducente tranviario Brazzinl G i u - seppe ed al magistrato d o t t o r Cor- rado Gentile.

La medaglia d'argento al v a l o r ci- vile al muratore Di Muro Edoardo non è stata congegnata personalmente dall'as«e?fOre B<*r«ar.l prrchS l'Inte- ressato si trova attualmente a lavora- re a Cagliari. ^ • - -•

U n a n i m e costernazione ha d e s t a t o l'atroce m o r t e del piccolo Aldo Ora- l i . morsicato da un cane e contagiato di idrofobia- Data l'ora tarda In cui si a p p i e s e la notizia, n e s s u n gior- n a l e fu i n grado di pubblicare tutti I particolari del caso, la cui gravità non p u ò sfuggire a n e s s u n o . Ma Ieri pomeriggio abbiamo ricevuto una te- lefonata c h e d ha fornito 1 più ampi ragguagli intorno alla m i s e r a fine del povero bambino. Dalla viva v o c e de!

padre, Orlando, ancora tremante di pianto, a b b i a m o appreso c o s e c h e ci hanno profondamente impressionato.

Se la sua versione, infatti, c o r r i s p o n - de In tutto e per tutto a verità, c'è da rimanere veramente sbalorditi: da u n b a n a l e errore c o m m e s s o dalla b u - rocrazia p u ò dunque d i p e n d e r e la v i - ta d i una tenera creatura!

Ma d i a m o senz'altro la parola ai fatti. Il Sig. Orlando Orazi c i ha detto c h e la mattina d e l 30 aprile, .ilie ore 8,30. 11 piccolo Aldo si r e c ò a Messa, i n s i e m e c o n la n o n n a , n e l l a Chiesa dell'istituto d e l l e St.oro di

S F r a n c e s c o . Proprio sulla s o g l i a del t e m p i o , i l bitnbo xu assalito da un c a n e lupo, di proprietà o i un certr sig. Ragusa, e m o r s i c a t o al tebbi_- superiore. Ó c a n e v e n i v a l a - scia *» s e m p i e senza guinzaglio e s e n - za museruola, malgrado c h e nei pa- raggi ci fossero un asilo infantile ed una s c u o l a .

S u b i t o dopo l'incidente, 11 b a m b i n o fu portato dal & enitori ai p r o n t o

«occorsj d e l Policlinico. Verso l e ore 9,15 pll fu praticata l'iniezione a n t i - tetanica. Intanto U padre de) ferito '•winrrc.ò dell'accaduto l'Istituto A n t i - rabnico. L'Istituto m a r JO un'auto c o n un Vigile * prelevare i l c a n e « d i:

redazzo. A l l e 13,15 fu praticata al bambino la p'-:ma i n i e z i o n e a n t l - r a b - bica.

P e r tre giorni c o n s e c u t i v i f u c o n - tinuata la cura p r e v e n t i v a . Il giorno 3 m a g g i o , il Canile del C o m u n e c o - m u n i c ò alla f a m i g l i a Orazi c h e i l c a - ne risultava c l i n i c a m e n t e s a n o . S o l o allora, in s e g u i t o a n c h e a parere dei sanitari dell'Istituto A n t i - r a b b l c o , la cura v e n n e sospesa.

Ma la sera del giorno «. il p a d r e del bambino v e n n e a sapere, da ter- ze persone, c h e il c a n e era morto.

Con un terribile p r e s e n t i m e n t o nel cuore, i l povcr'uomo telefonò al Ca- n i l e p e r chiedere precisazioni. N o n c'era n e s s u n o in grado di rispondere alle sue d o m a n d e . F u n e c e s s a r i o at- tendere la mattina dopo. Alle ore e del g i o r n o 7, l'Orazi telefonò n u o v a - mente al Canile. Gli fu risposto c h e II c a n e stava b e n i s s i m o e c h e q u i n d i poteva stare tranquillo. Trascorsero due giorni. Il giorno 9 g i u n s e in casa Orari un biblietto, firmato dal v e t e - rinario dell'Istituto, c o n t e n e n t e una b r e v e c o m u n i c a z i c n e : il c e n e era morto e f f e t t i v a m e n t e il giorno 8 con

« sintomi sospetti » Allora la fami- glia Orazi fu colta dal terrore. La cura fu i m m e d ' a t a m e n t e ripresa il giorno stesso. Furono giorni, lunghi di angoscia, trascorsi nell'ansia, ne'.la

«peranza e nel timore. Al b a m b i n o furono praticate b e n 37 dolorosissime1

iniezioni. T u t t o inutile. Il g i o r n o in cui d o v e v a fare l'u'.tlma della cura prescritta, il poveretto è m o r t o , tra

le braccia del padre, soffrendo p e n e inenarrabili.

Fin qui il racconto del sig. Orlando Orazi. Una tragica catena di fatalità.

Sembra c h e la s o i t e si sia accanita spietatamente contro lo sventurato bambino. Ma. i n s i e m e con c i ò che si usa chiamare « sorte ». c'è qualche altra cosa. C'è un grosso pasticcio, che vogliamo per ora c h i a m a r e s e m - p l i c e m e n t e errore, l a c u i r e s p o n s a - bilità ricade su qualcuno. Vorremmo sbagliarci. Ci sembra c o m u n q u e che ce rie sia abbastanza p e r aprire una inchiesta. R e s t i a m o in attesa d i p r e - cisazioni da parte del Comune.

Un pensionato investito e ucciso da un camion

U n p e n s i o n a t o di 88 anni, F r a n c e - sco D e l V i v o , abitante a Livorno.

in via S. Francesco 3, è stato i n v e - stito ieri mattina, v e r s o l e o r e 9,33, in piazza Giovane Italia, da u n a u t o - mezzo. Raccolto da alcuni passanti, Il v e c c h i o è stato trasportato a Santo Spirito, d o v e purtroppo è g i u n t o c a -

davere. La m a c c h i n a i n v e s t i t r i c e è stata identificata Cai Carabinieri per l'auto targata 31888. il cui autista, s u - bito d o p o 11 gì a v e i n c i d e n t e , si è dato alla latitanza.

o l i a u n a n n o fa dalla polizia a Mar- m o t t a , è etato ripreso dal Teatro di Massa diretto dal regista Sartarelli.

N e l s e c o n d o q u a d r o . « G i o v e n t ù in lotta >. sono 1 giovani c h e si battono per la s t a m p a d e m o c r a t i c a , in di- fesa della p a c e e della libertà, c o n - tro l e disposizioni liberticide varate dal G o v e r n o d e m o c r i s t i a n o ,

Agli » a m i c i » ch'o si riuniscono a Congresso il nostro giornale, che ca- ra p r e s e n t o ai lavori nella persona del nostro direttore P l o t ' o Ingrao e di n u m e r o s i redattori me»--la i suoi a u g u r i di b u o n lavoro e 41 nuovi, più c l a m o r o s i successi.

CONVOCAZIONI DI PARTITO

S\BAT0

Bancari: eompijnl del OD. liadatal». mem- bri della 0011 o Cogitati direttili di cellula il completo ora 17 in Ki'ierai'cne.

Metallurgici: co-np. del CU. k ni , mtaM 0T1I.. (Vntitl direttivi di celiali al com- p!?*ft uro 18 in tfjrrai.cac

SILAF: crupafjt!! di! CVa. D r. Sindacale, ure 1S v» ;a Ferrai, ne.

FF SS : ft~iT" >-f li tiToro or* 16 la Pel FosUlegriloDici: w.ipijn' de! OD. t..a Utile.

mear-n delle CI. a comitati di cellula al coiunXo, ore 13 in Vei.

Autisti pubblici: (Vinirw«i della cellula Oa tal'ffjieri. ore 16 'n Scilcse.

Tutti i tnpsBiabili d«l latore di man»

dilla Snioni a dai Settori, toso conrotali par hinidi 5 alla ori 18 io Taderadona.

DDMFA10A

Artigiani forameli di Garbiteli» alla or*

10,30 ,n Sejiota.

LUNEDI'

Tanili: compagni del CD. alnd. alla ora 19 in Feder»r!one.

Sanatoriali (percnalf): OD. ned.: membri 0.1.. G D. cellula a med'ci comun.sti ora 1S.30 la Federailcca.

Tolti i raipontabili dil laioro di malia dilla SIIIOBI a dai Sillori iosa cantatati pir lonadl alla ora 18 la Fadiraiioai.

OI HARLEM

tiiiiiiiimiiiiiiiiiiiiiiiiMiimiiiimmii

OGGf « Prima t al

Spettacoli continuati dalle ore 16,30 in poi — P o l -

trone platea: L. 300

« La Marsigliese » al cinema Volturno

A c o n c l u s i o n e dell'attività d e i s e - m i n a r i s t u d e n t e s c h i ( s e m i n a r i o di s t o r i a e G. P i n t o r », s e m i n a r i o b i o - logico % R. D a m a i n i >. s e m i n a r l o di architettura « G. L a b ò », c e n t r o s t u - di architettura, s e m i n a r l o di s t u d i giuridici) per l'anno 1949-50, il C o m i - tato d i c o o r d i n a m e n t o h a o r g a n i z - zato u n a m a n i f e s t z l o n e per d o m e n i c a 4. g i u g n o , alle o r c i o , al C i n e m a T e a - tro V o l t u r n o . Il prof. N a t a l i n o S a p e - gno, ordinarlo d i letteratura i t a l i a n a all'Università di R o m a , parlerà sulla attività del s e m i n a r i . S e g u i r à la p r o i e z i o n e del film « L a Marsiglie- s e - di J e a n Renolr, e di d o c u m e n - tari artistici e scientifici. T u t t i p o s - sono i n t e r v e n i r e .

IERI MATTINA ALLA CECCHiGNOLA

Un autista napoletano si s p a r a a l l o t e m p i a

Il disgraziato, affetto da nevrastenia è morto sol colpo

L'autista napoletano Ugo Gargano affetto da g r a v e e s a u r i m e n t o n e r v o s o si è ucciso ieri matt.'na con un colpo di pistola alla tempia, nell'abitazione del c o g n a t o Tommaso Cimelio, m a g - g i o r e di fanteria, in via dell'Eser- cito 33, alla Cecchignola.

L'impressionante s u i c i d i o è a v v e n u - to ver*o le ore 9 m e n t r e nell'appar- tamento si trovavano s o l o il Gargano ed una cameriera. TI disgraziato, chiusosi a chiave nel salotto, si * impadronito di una pistola e si e esploso un colpo alla testa, r i m a - n e n d o ucciso sul colpo. La d e t o n a - zione faceva accorrere la domestica.

la q u a l e , non riuscendo ad aprire la porta, cominciava a c h i a m a r e aluto Accorrevano alcuni soldati ed una pattuglia di Carabinieri. Forzata la porta, li suicida v e n i v a r i n v e n u t o riverso su una poltrona, con gli abiti

!ntr!«i di sangue.

Dieci comparse abbagliate da un polente riflettore

Dieci comparse sono r i m a s t e abba- gliate dalla eccessiva potenza di u n riflettore, durante la ripresa dt u n

ESEMPLARE DECISIONE DEL CONSIGLIO FORENSE

Il fascista Guido Cristini

radiato dall'albo degli avvocati

Era stato Presidente del Tribunale Speciale

Con d e c i s i o n e ki c o r s o d i notifica- zione. il Consiglio N a z i o n a l e Forense, sotto la presidenza dell'Ori. Prof.

Piero Calamandrei e su c o n f o t m e ri- chiesra del Sostituto Procuratore G e - nerale della Cassazione. Dott. P l t t i - ruti, ha disposto la radiazione d a l - l'albo degli avvocati e procuratori d'Italia di Cristini Guido.

C o m e è n o t o il Cristini, s q u a d r i s t a e console generale della milizia, h a ricoperto la carica d i P r e s i d e n t e d e l Tribunale speciale fascista, attività quest'ultima considerata • in c o n t r a - sto con 1 caratteri d i particolare sensibilità della libera professione forense « e comportante • una- f a z i o - sità tale, da rendere incompatibile la p e r m a n e n z a del profcssionlata n e - gli albi >.

Il Cristini aveva presentato ricorso al Consiglio Nazionale Forense in seguito ad u n primo p r o v v e d i m e n t o d | c a n c e l l a z i o n e dall'albo d i R o m a : egli adduceva a suo discarico d i a v e - re ricoperto un» carica d i s c i p l i n a t a e regolata da una l e g g e d e l l o S t a t o , e di e s s e r e sempre rimasto nella p i ù

>ra- stretta o t s e r v a n t a della legge.

^ Cosi il C e n s i t i l o dell'Ordine d e g l i

Avvocati di Roma, c o m e il Consiglio Nazionale Forense, definendo il T r i - bunale s p e c i a l e < obbrobr.o del fa- s c i s m o », n e g a v a al Cristini ogni a t - tenuante giacche, c o m e si l e g g e n e >

1* odierna decisione. « difficilmente p u ò concepirsi m a n i f e s t a z i o n e più grave di faziosità fascista c h e l'aver assunto quella carica e d a v e r e e s e r - c i t a t o le funzioni ad e s s a inerenti ».

€ ri T r i b u n a l e speciale — c o n t i n u a la d e c i s i o n e del s u p r e m o c o n s e s s o forense italiano — fu una tragica beffa della giustizia e d una offesa alla magistratura: chi vi prese parte, e s p e c i a l m e n t e c h i n e fu il p r i m o organizzatore, fu c o m p l i c e di cosi delittuosa I n s e n a t u r a la quale, sotto to q u e l l e forme g i u d i z i a r i e c h e d o - vrebbero e s s e r e garanzia di impar- zialità a difesa dell'innocenza, era in realtà d o c i l e s t r u m e n t o dell'arhlrrio del d i t t a t o r e , dal q u a l e il presidente dei T r i b u n a l e prendeva ordini prima e durante 1 processi, predisponendo In anticipo, a distanza di settimane, i plotoni di esecuzione, preparati p e r uccidere gli Imputati, ancora prima di g i u d i c a r e ».

film n e l l ' i n t e r n o dell'ambasciata d e l governo fantoccio di Ciang Kai Scek, Ecco 1 n o m i delle comparse c h e si sono d o v u t e recare a S Spirito, San Giacomo e S. Camillo per farsi m e - dicare gli occhi rimasti offesi dalla luce troppo i n t e n s a : Ubaldo Targa, Otello Della Pria. Luigi Scavati, Agher Chiarini, Placido Gallffo, Ma- risa Morelli. Rosanna Seccaroni. Go- liardo Leardi, A l d o Ferri e Marghe- rita Horovitz.

Un giovane catfe dal palco durante la parata militare

Durante la parata militare di ieri mattina, uno spettatore, il diciotten- n e Luigi Ccrrutl, abitante i n via

Germanico 66, è caduto aa un palco alto tre metri, riportando lievi c o n -

tusioni. Recatosi a S. Spirito per farsi m e d i c a r e , ha dichiaralo di es~

«ere stato sp.nto nel vuoto da alcuni militari.

RIUNIONI SINDACALI

• m i n a t ; O;;: alla 18.30 tatti I 5^*etri

£ei:o3*H «A Xi.t.tU Itàv&i trovarti e»Ila 5<da £.sfocala ',i ì i l'rbaai 177.

Butirri: Ooa.tat') '•.reltiv* a Callettan, Ia- I H I 5. ara 11. alla 0.4.L

I ««accasati a tatti j!i iscritti ai corti i\

r.qsti-.Seai «3« pro!«#*^.til8 prcaotsi iill'INCA- CDL tosa isr.uti t pre*tat*r»i iyata.r* i i >

ora 10.30 «ila Gix*ra <Sei Lavora per eexa- a.cat'ooi er^au.

Alla scaia <i m a i s ara la aauiaihU li ca-

•titaira la Caaaunsit GiaTtula itila Cascia lai La?ara a sai Siilacati, latti i Stilatati tua tintati al iiriara al n a r i m i l a età ti ttrri artwa l'UHicia Orfaaizzuirea Itila C.I.L., tatats 3 c u . alla ara 18, aleni tia- THI attoniti tiilacali.

Illa riuiaia u r i franta altra • «a «tu- tta Itila Caasiuina Clamila Saziatala, l i - eta il castana Parali, Xaspauatili lalla Uititia Orfuixxuiata Itila C.O.I.L.

FEDERAZIONE GIOVANILE

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IMPERIALE - ARENA ESEDRA - MODERNO Una produzione SAMUEL G0LDWYN

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// FILM che ha strabiliato

VAmerica e che manderà m visibilio tatti gli italiani

COMICISSIMO O R I G I N A L E

D I V E R T E N T E

OGGI • G r a n d e P r i m a » a l Cinema

BARBERINI - METROPOLITAN - QUIRINETTA

SOLO DA OGGI AL

proseguono le repliche defTentasìismante film in TECHNICOLOR

9 Ire moschettieri

Metro • Goldwyn - Majer — RIDUZIONE E.N.A.L.

Questo f i l m non v o r r à proiettato per t u t t a la stagiono 1950 In nessun a l t r o olnema

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V I S I T A T E L A

IV FIERA DI ROMA

N A Z I O N A L E C A M P I O N A R I A

3000 POSTEGGI - 76 SEZIONI MERCEOLOGICHE

D A o g g i c o n c o r s o p e r l a p i ù b e l l a v i s i t e i r i c e c h e p a r »

f e c i p e r à a l l a e l e z i o n e d i Miss ROMA e Miss ITALIA

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