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DOCUMENTO UNICO di PROGRAMMAZIONE (D.U.P.)

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Academic year: 2022

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COMUNE DI BRENNA

Provincia di Como

DOCUMENTO UNICO di PROGRAMMAZIONE

(D.U.P.)

2018 - 2019 - 2020

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2

INDICE

Premessa Pag. 3

SEZIONE STRATEGICA Pag. 4

A Analisi strategica delle condizioni esterne all’Ente Pag. 4

1 Obiettivi nazionali e Regionali Pag. 4

B Analisi strategica delle condizioni interne all’Ente Pag. 5

1 Analisi del contesto Pag. 5

2 Organismi gestionali e partecipazioni Pag. 10 3 Indirizzi generali di natura strategica e relativi a risorse ed

impieghi Peg. 11

a Investimenti e realizzazione di opere pubbliche Pag. 11 b Programmi e progetti di investimento in corso di

esecuzione e non ancora conclusi Pag. 11

4 Tributi e tariffe dei servizi pubblici Pag. 16

5 Gestione del Patrimonio Pag. 22

6 Reperimento e impiego di risorse straordinarie e in conto

capitale Pag. 22

7 Indebitamento Pag. 23

8 Equilibri correnti, generali e di cassa Pag. 24

9 Pareggio di Bilancio Pag. 26

C Obiettivi strategici dell’Ente Pag. 27

SEZIONE OPERATIVA Pag. 51

Prima parte Pag. 51

Seconda parte Pag. 93

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3

Premessa

Il Documento Unico di Programmazione è lo strumento che permette l’attività di guida strategica ed operativa degli enti locali. Le modalità per la sua stesura e i contenuti da inserire al suo interno sono stabiliti nel paragrafo 8 del Principio Contabile della Programmazione, allegato al D.Lgs. n. 118/2011 n. 4/1.

La programmazione è il processo di analisi e valutazione che, comparando e ordinando coerentemente il quadro normativo con le politiche e i piani dell’Amministrazione Comunale, consente di organizzare, in una dimensione temporale predefinita, le attività e le risorse necessarie per la realizzazione di fini sociali e la promozione dello sviluppo economico e civile delle comunità di riferimento.

Il processo di programmazione, che si svolge nel rispetto delle compatibilità economico- finanziarie, tenendo conto della possibile evoluzione della gestione dell’ente, e che richiede il coinvolgimento dei portatori di interesse nelle forme e secondo le modalità definite da ogni ente, si conclude con la formalizzazione delle decisioni politiche e gestionali che danno contenuto a programmi e piani futuri riferibili alle missioni dell’ente.

Attraverso l’attività di programmazione, le amministrazioni concorrono al perseguimento degli obiettivi di finanza pubblica definiti in ambito nazionale, in coerenza con i principi fondamentali di coordinamento della finanza pubblica emanati in attuazione degli articoli 117, terzo comma, e 119, secondo comma, della Costituzione e ne condividono le conseguenti responsabilità.

Il DUP è dunque lo strumento che permette l'attività strategica ed operativa degli enti locali e consente di fronteggiare in modo permanente, sistematico ed unitario le discontinuità ambientali e organizzative e costituisce presupposto indispensabile per l’approvazione del bilancio di previsione.

Il DUP si compone di due sezioni: la Sezione Strategica (SeS) e la Sezione Operativa (SeO).

La Sezione Strategica ha un orizzonte temporale di riferimento pari a quella del mandato amministrativo. Nella Sezione Strategica si sviluppa e si aggiornano con cadenza annuale le linee programmatiche di mandato e si individuano, in modo coerente con il quadro normativo, gli indirizzi strategici dell’ente. Nella sostanza, si tratta di adattare il programma originario definito nel momento di insediamento dell’amministrazione con le mutate esigenze.

La seconda sezione (SeO) ha una durata pari a quello del bilancio di previsione. In tale sezione si riprenderanno invece le decisioni strategiche dell’ente per calibrarle in un'ottica più operativa, identificando così gli obiettivi associati a ciascuna missione e programma. Il tutto, individuando le risorse finanziarie, strumentali e umane.

Il presente atto costituisce un aggiornamento del DUP approvato con delibera di Giunta Comunale n. 26 del 28.03.2017, resa esecutiva ai sensi di legge, successivamente presentato al Consiglio Comunale per la conseguente deliberazione.

Il SINDACO Paolo Vismara

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4 SEZIONE STRATEGICA

A) Analisi strategica delle condizioni esterne all'ente

Si affronta, nella sezione indicata, lo scenario in cui si innesca l’intervento dell’Ente, un contesto dominato da esigenze di più ampio respiro, con direttive e vincoli imposti dal governo e un andamento demografico della popolazione inserito nella situazione del territorio locale.

1. Obiettivi nazionali e regionali Quadro di riferimento nazionale

Estratto dalla Nota di aggiornamento del Documento di Economia e Finanza DEF 2017 (23 Settembre 2017): “La presente Nota di aggiornamento offre l’occasione per tracciare un bilancio dei risultati, sia sul versante della crescita e dell’occupazione, sia su quello del consolidamento dei conti pubblici, conseguiti attraverso gli interventi di politica economica e le numerose e articolate riforme strutturali adottate in questi ultimi anni.

Risultati che incoraggiano a proseguire il percorso intrapreso per rafforzare ulteriormente una ripresa dell’economia italiana che, dopo anni di profonda recessione, si è manifestata nel 2014, consolidata nel biennio 2015-2016 e ha, infine, preso vigore nell’anno in corso anche in virtù di un contesto di crescita più dinamica a livello europeo e globale, mostrando crescenti segnali di irrobustimento strutturale. Vi hanno contribuito le misure adottate dai Governi in questi ultimi anni con il contributo del Parlamento, che accelerano e rafforzano gli effetti di medio-lungo periodo delle riforme tese ad accrescere il potenziale di crescita, in un contesto di finanze pubbliche sostenibili.

La crescita del PIL negli ultimi trimestri ha sorpreso al rialzo, le esportazioni di beni e gli afflussi turistici hanno accelerato e la graduale ripresa degli investimenti fornisce nel complesso segnali incoraggianti, particolarmente evidenti nella recente impennata di produzione e aspettative nel comparto dei beni strumentali.

Continua inoltre la salita dell’occupazione, che si è portata al di sopra delle 23 milioni di unità, una soglia precedentemente oltrepassata solo nel 2008; negli ultimi tre anni sono stati creati circa 900mila posti di lavoro, oltre la metà dei quali a tempo indeterminato. I dati più recenti indicano un ulteriore rafforzamento della crescita nella seconda metà dell’anno. Le prospettive dell’economia beneficiano della rinnovata fiducia degli operatori e del sensibile miglioramento del settore del credito, favorito dagli interventi intrapresi dal Governo per riportare il sistema bancario verso una situazione di normalità. La stima aggiornata del tasso di crescita risulta pari all’1,5 per cento sia nel 2017 sia nel 2018.

Il debito pubblico, che pesa sulle prospettive della comunità nazionale e sui margini di manovra dei governi, ha finalmente invertito la tendenza che tra il 2008 e il 2014 ha fatto registrare un incremento in rapporto al prodotto di circa il 30 per cento (dal 99,8 per cento del 2007 al 131,8 per cento): già nel 2015 l’ISTAT ha registrato la prima flessione dopo sette anni di aumenti ininterrotti. Per il 2017 si stima una riduzione rispetto al 2016 e per il 2018 la discesa alla soglia del 130 per cento.

La revisione al rialzo della crescita 2017 ha un effetto positivo di trascinamento sulla previsione per il 2018. Anche le prospettive per il triennio successivo migliorano, grazie in parte a variazioni del quadro internazionale e agli effetti delle riforme strutturali e delle misure di sostegno alla crescita già prese dal Governo…”.

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5

Quadro di riferimento regionale

La predisposizione della manovra al bilancio di previsione 2018-2020 delle Regioni risente anche quest’anno di un contesto complesso, derivante dalla necessità di dover concorrere ulteriormente al mantenimento degli equilibri di finanza pubblica a livello nazionale.

Le manovre di finanza pubblica del Governo che si sono susseguite in questi anni hanno reso infatti i bilanci regionali estremamente rigidi limitando fortemente sia il finanziamento delle politiche di spesa regionali, sia il reperimento di risorse da destinare agli investimenti, ponendo il divieto di finanziamento con debito, peraltro fonte principale e importante.

Il contributo alla finanza pubblica per la manovra 2018 – 2020 delle regioni a statuto ordinario è di circa 12,95 miliardi a legislazione vigente, in parte già coperti con precedenti accordi fra Stato e Regioni. Sono ancora da coprire tagli per 2,695 miliardi.

A riguardo le Regioni hanno avanzato alcune proposte al Governo al fine di consentire la salvaguardia dei trasferimenti - in particolare nell’ambito sociale – e l’incremento degli investimenti sul territorio comunque realizzando l’obiettivo di finanza pubblica richiesto dalla manovra.

La situazione sopra delineata comporta, per Regione Lombardia, un taglio di risorse in misura consistente, al momento stimato pari a circa 385 milioni.

Quadro della Finanza Locale

Per il 2018 resta confermata l’impossibilità di aumentare le aliquote e le tariffe dei tributi locali ad esclusione della tassa sui rifiuti (TARI).

B) Analisi strategica delle condizioni interne all'ente

1. Analisi di contesto

Con riferimento alle condizioni interne, l’analisi richiede, almeno, l’approfondimento dei seguenti profili:

• Caratteristiche della popolazione, del territorio e della struttura organizzativa dell’ente;

• Organizzazione e modalità di gestione dei servizi pubblici locali;

• Indirizzi generali di natura strategica relativi alle risorse e agli impieghi e sostenibilità economico finanziaria attuale e prospettica.

• Coerenza e compatibilità presente e futura con le disposizioni del patto di stabilità interno e con i vincoli di finanza pubblica.

Ogni anno gli obiettivi strategici, contenuti nella Sezione Strategica, sono verificati nello stato di attuazione e possono essere, a seguito di variazioni rispetto a quanto previsto nell’anno precedente e dandone adeguata motivazione, opportunamente riformulati.

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• POPOLAZIONE SITUAZIONE DEMOGRAFICA

L’analisi demografica della popolazione costituisce uno degli approfondimenti di maggior interesse per un amministratore pubblico in quanto tutta l’attività amministrativa posta in essere dall’ente è diretta a soddisfare le esigenze e gli interessi della propria popolazione dal punto di vista del cittadino inteso come utente dei servizi pubblici erogati dal comune.

1.1 POPOLAZIONE

1.1.1 - Popolazione legale al censimento del 2011 2.011

1.1.2 - Popolazione residente al 31.12.2016 n. 2.137

di cui: maschi n. 1.096

femmine n. 1.041

nuclei familiari n. 844

comunità/convivenze n. 0

1.1.3 - Popolazione al 1 gennaio 2016 n. 2.133

1.1.4 - Nati nell'anno n. 14

1.1.5 - Deceduti nell'anno n. 14

saldo naturale n. 0 1.1.6 - Immigrati nell'anno n. 74

1.1.7 - Emigrati nell'anno n. 70

saldo migratorio n. 4

1.1.8 Popolazione al 31.12.2016 n. 2.137

di cui

1.1.9 - In età prescolare (0/6 anni) n. 152

1.1.10 - In età scuola dell'obbligo (7/14 anni) n. 153 1.1.11 - In forza lavoro 1. occupazione (15/29 anni) n. 281

1.1.12 - In età adulta (30/65 anni) n. 1.172

1.1.13 - In età senile (oltre 65 anni) n. 379

1.1.16 - Popolazione massima insediabile come strumento urbanistico vigente

Abitanti n. 2150 entro il 31.12.2016

Tasso natalità ultimo quinquennio Anno

2012 0,78 % 2013 1,16 % 2014 1,18 % 2015 1,08 % 2016 0,66 % Tasso mortalità ultimo quinquennio 2012 0,44 % 2013 0,77 % 2014 0,57 % 2015 0,70 % 2016 0,66 %

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• UN TERRITORIO CHE PRODUCE RICCHEZZA / ECONOMIA INSEDIATA

L’economia di un territorio si sviluppa in 3 distinti settori. Il primario è il settore che raggruppa tutte le attività che interessano colture, boschi e pascoli; comprende anche l'allevamento e la trasformazione non industriale di alcuni prodotti, la caccia, la pesca e l'attività estrattiva. Il settore secondario congloba ogni attività industriale; questa, deve soddisfare dei bisogni considerati, in qualche modo, come secondari rispetto a quelli cui va incontro il settore primario. Il settore terziario, infine, è quello in cui si producono e forniscono servizi; comprende le attività di ausilio ai settori primario (agricoltura) e secondario (industria). Il terziario può essere a sua volta suddiviso in attività del terziario tradizionale e del terziario avanzato; una caratteristica, questa, delle economie più evolute.

L'economia insediata è prevalentemente dedita all'artigianato. Il settore più significativo è quello relativo al mobile in legno ed alle relative componenti. Buona la presenza delle attività commerciali e dei servizi. L'agricoltura mantiene il proprio ruolo in una realtà ambientale che si presta a tale attività.

• TERRITORIO

Secondo l’ordinamento degli enti locali, spettano al Comune tutte le funzioni amministrative relative alla popolazione ed al territorio, in particolare modo quelle connesse con i servizi alla persona e alla comunità, l’assetto ed uso del territorio e lo sviluppo economico. Il territorio, e in particolare le regole che ne disciplinano lo sviluppo e l’assetto socio economico, rientrano tra le funzioni fondamentali attribuite al Comune.

Superficie: 5,00 Kmq

STRADE

* Statali Km. 0,00

* Provinciali Km. 3,00

* Comunali Km. 11,00

* Vicinali Km. 0,00

* Vicinali Km. 0,00

Per governare il proprio territorio bisogna valutare, regolare, pianificare, localizzare ed attuare tutto quel ventaglio di strumenti e interventi che la Legge attribuisce ad ogni ente locale. Accanto a ciò esistono altre funzioni che interessano la fase operativa e che mirano a vigilare, valorizzare e tutelare il territorio. Si tratta di gestire i mutamenti affinché siano, entro certi limiti, non in contrato con i più generali obiettivi di sviluppo. Per fare ciò, l’ente si dota di una serie di regolamenti che operano in vari campi: urbanistica, edilizia, commercio, difesa del suolo e tutela dell’ambiente.

PIANI E STRUMENTI URBANISTICI VIGENTI

* Piano regolatore adottato Si No X

* Piano regolatore approvato Si X No Delibera C.C. n. 17 del 12.06.2013 * Programma di fabbricazione Si No X

* Piano edilizia economica e popolare Si No X PIANO INSEDIAMENTI PRODUTTIVI

* Industriali Si No X

* Artiginali Si No X

* Commerciali Si No X

* Altri strumenti (specificare) Si No X

Esistenza della coerenza delle previsioni annuali e pluriennali con gli strumenti urbanistici vigenti (art. 170, comma 7, D.L.vo 267/2000) Si X No

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• STRUTTURA ORGANIZZATIVA: PERSONALE

La tabella sotto riportata fotografa la situazione dei dipendenti in servizio al 31.12.2017 e come prevista con l’approvazione del Fabbisogno Triennale del personale (delibera di Giunta Comunale n. 25 del 29.03.2018)

categoria Posti in organico coperti vacanti

AREA A.G. D1 1 0 1

C 1 1 0

B3 1 1 0

Biblioteca C 1 0 1

4 2 2

AREA CONTABILED1 1 1 0

C 1 1 0

2 2 0

AEA TECNICAD1 1 0 1

C 1 1 0

B1 1 1 0

3 2 1

P.L. D 1 0 1

C 1 1 0

2 1 1

TOTALE 11 7 4

Ai sensi dell’art. 109, 2° comma e dell’art. 50, 10° comma del D. Lgs. 18 agosto 2000, n. 267 – TUEL e dell’art. 34 del vigente Regolamento in materia di Ordinamento Generale degli Uffici e dei Servizi, le Posizioni Organizzative sono state conferite, alla data di redazione del Bilancio di previsione 2018/2020, ai sotto elencati dipendenti:

RESPONSABILE AREA AFFARI GENERALI Dott. Leonardo Vicari RESPONSABILE AREA CONTABILE/FINANZIARIA Rag. Assia Brenna RESPONSABILE AREA TECNICA/URBANISTICA E LL.PP. Arch. Massimo Petrollini RESPONSABILE AREA VIGILANZA Comandante Mario Ronchetti

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• STRUTTURE ED ATTREZZATURE DELL’ENTE

TIPOLOGIA ESERCIZIO 2017

PROGRAMMAZIONE PLURIENNALE

2018 2019 2020

Scuola primaria 125 posti 125 posti 125 posti 125 posti Rete fognaria in km:

bianca nera mista

7 7 6

7 7 6

7 7 6

7 7 6

Esistenza depuratore Si Si Si Si

Rete acquedotto in km 11 11 11 11

Attuazione Servizio Idrico

Integrato Si Si Si Si

Aree verdi, parchi e giardini:

n.

estensione n. 1

ha. 1,00 n. 1

ha. 1,00 n. 1

ha. 1,00 n. 1

ha. 1,00 Punti Luce Illuminazione

Pubblica n. 340 n. 340 n. 340 n. 340

Rete gas in km.

Raccolta Rifiuti in Kg. (al

31.12.2016) 863.192,83 865.000,00 865.000,00 865.000,00

Raccolta differenziata Si Si Si Si

Esistenza discarica Si Si Si Si

Centro elaborazione dati Si Si Si Si

Attrezzature informatiche:

Personal computer Mezzi operativi

Veicoli

15 2 3

15 2 3

15 2 3

15 2 3

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2. Organismi gestionali e partecipazioni

Le società pubbliche sono uno strumento utilizzato dalle amministrazioni, generalmente, per svolgere compiti istituzionali ad esse affidati per legge e allo scopo di:

- perseguire una maggior efficienza economica nella gestione di servizi pubblici;

- realizzare opere attraverso l’utilizzo di strumenti privatistici;

- sostenere l’attività di impresa e l’occupazione.

Il Comune di Brenna partecipa direttamente alle seguenti Società a capitale completamente pubblico:

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3. Indirizzi generali di natura strategica relativi a risorse ed impieghi:

a) Investimenti e realizzazione di opere pubbliche

Il nuovo codice degli appalti (Decreto Legislativo 18.4.2016 n. 50) all’art. 21, prevede che il programma triennale dei lavori pubblici sia approvato nel rispetto dei documenti programmatori e in coerenza con il bilancio.

L’Ente, al fine di programmare e realizzare le opere pubbliche sul proprio territorio, è tenuto ad adottare il programma triennale e l’elenco annuale dei lavori sulla base degli schemi tipo previsti dalla normativa. Nell’elenco devono figurare solo gli interventi di importo superiore a

€ 100.000,00.=; rimangono pertanto esclusi tutti gli interventi al di sotto di tale soglia che, per un comune di piccole dimensioni possono tuttavia essere significativi.

Al fine di favorire la conoscenza e garantire la trasparenza dell’azione amministrativa la presente sezione contiene l’indicazione di tutte le spese di investimento per il triennio 2018- 2020 e le relative fonti di finanziamento.

OGGETTO Previsione

2018

Previsione 2019

Previsione 2020 Manutenzione straordinaria

del sistema stradale di Olgelasca, interventi di messa in sicurezza

250.000,00 Finanziato con Contributo statale

100.000,00 Finanziato con Contributo statale

150.000,00 Finanziato con Contributo statale

Intervento straordinario – parziale ristrutturazione con messa in conformità alle vigenti normative della Sc.Primaria

150.000,00 Finanziato con Contributo statale

TOTALE COMPLESSIVO 250.000,00 250.000,00 150.000,00

b) Programmi e progetti di investimento in corso di esecuzione e non ancora conclusi:

Gli investimenti richiedono tempi di realizzazione che non si esauriscono nel corso dello stesso esercizio. Le difficoltà di progettazione, le procedure amministrative di aggiudicazione degli appalti, i tempi di espletamento dei lavori, circostanze esterne non previste che possono anche modificare il quadro economico dell’opera incidono pesantemente sui tempi di realizzazione di un investimento.

Il prospetto che segue riporta le opere più significative in corso di realizzazione.

Descrizione (oggetto dell’opera)

Stato d’attuazione

Adeguamento normativo ambulatorio

Comunale Rif.to delibera G.C. 76 del 14.11.2017

LAVORI E FORNITURE AFFIDATI E IN CORSO Realizzazione servizi igienici e

pensilina presso il Cimitero Comunale Rif.to delibera G.C. 46 del 09.06.2017 LAVORI AFFIDATI

Sostituzione apparecchi illuminanti

Palestra C.le Rif.to delibera G.C. 50 del 19.07.2017 LAVORI AFFIDATI

Adeguamento strutturale Palestra C.le Rif.to delibera G.C. 70 del 26.10.2017 LAVORI AFFIDATI

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Progetto di fattibilità tecnico economica degli interventi sulla viabilità della frazione Olgelasca – 1’

lotto

Rif.to determinazioni n. 208 del 22.12.2017 e n. 232 del 30.12.2017

INCARICO AFFIDATO, IN ESECUZIONE

Lavori completamento sistema

ciclopedonale di Via Olgelasca Rif.to delibera G.C. 75 del 14.11.2017 LAVORI AFFIDATI

Riqualificazione percorso ciclopedonale di accesso alla Stazione

Rif.to determinazione n. 200 del 20.12.2017 PROCEDURE IN ESECUZIONE

Nel corso del triennio 2018/2019/2020 sono previste le spese per investimenti come sotto indicate.

È intenzione dell’Amministrazione, inoltre, a chiusura del Rendiconto della gestione 2017, sulla base delle risultanze effettive della quota di Avanzo di Amministrazione, procedere all’applicazione dello stesso per gli investimenti di seguito elencati:

✓ acquisto hardware per uffici;

✓ manutenzione straordinaria strade, miglioramento viabilità;

✓ progetto pista ciclabile;

✓ acquisto autocarro per operatore ecologico;

✓ acquisto defibrillatore.

L’applicazione e l’iscrizione delle spese viene rimandata non ricorrendone, ai sensi del principio contabile allegato 4/2 al D.Lgs. 118/2011, punto 9.2, i presupposti normativi che consentono, in questa fase, l’applicazione dell’Avanzo di Amministrazione presunto costituito solo da fondi vincolati e dalle somme accantonate risultanti dall’ultimo consuntivo approvato.

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4.Tributi e tariffe dei servizi pubblici:

Tributi e politica tributaria

L’autonomia tributaria degli enti locali si è molto ridotta in seguito ai numerosi interventi legislativi che hanno ridefinito più volte i confini della tassazione sugli immobili, soprattutto con riferimento all’abitazione principale. La tassazione su quest’ultima è stata reintrodotta nel 2012 per poi essere tolta nel 2013, quindi reintrodotta nel 2014 con un nuovo tributo, per essere di nuovo tolta dal 2016. Dopo questa serie di sconvolgimenti dall’anno 2016 viviamo una situazione di relativa stabilità, stante anche l’impossibilità prevista dalla norma di aumentare le aliquote e le tariffe comunali

Nell’attuale situazione si può evincere che il principale tributo a disposizione del Comune è l’imposta comunale unica (IUC) che si compone dell’imposta municipale propria (IMU), di natura patrimoniale, dovuta dal possessore di immobili, escluse le abitazioni principali, e di una componente riferita ai servizi, che si articola nel tributo per i servizi indivisibili (TASI), a carico di chi possiede e utilizza il bene, escluso il possesso o la detenzione come abitazione principale e della tassa sui rifiuti (TARI), che serve a coprire i costi di raccolta e smaltimento rifiuti, a carico dell’utilizzatore.

Vi sono poi una serie di tributi minori quali l’Imposta comunale sulla pubblicità e i Diritti sulle pubbliche affissioni.

Nel suo complesso il sistema dei tributi locali appare bloccato, quella che voleva essere l’imposta comunale unica in realtà vede numerosi tributi e imposizioni con delle duplicazioni inutili per il contribuente e per il Comune.

Di seguito si indicano le principali caratteristiche dei tributi gestiti.

Principali Tributi gestiti

✓ IMPOSTA UNICA COMUNALE (IUC) COMPONENTE IMU

L’Imposta Unica Comunale (IUC) componente IMU - è stata confermata per l’anno 2018 con deliberazione di Consiglio Comunale n. 7 del 19.03.2018. L’impianto delle aliquote è rimasto invariato rispetto all’anno 2012. È prevista aliquota dell’8,10 per mille sugli immobili diversi dall’abitazione principale.

Gettito stimato

2018 2019 2020

323.000,00 323.000,00 323.000,00

Il gettito IMU è indicato al netto dell’alimentazione dell’FSC pari a 89.279,21.=.

✓ IMPOSTA UNICA COMUNALE (IUC) COMPONENTE TASI

L’Imposta Unica Comunale (IUC) componente TASI, ossia la parte che riguarda l’applicazione del tributo per i servizi indivisibili, è stata confermata con deliberazione di Consiglio Comunale n. 6 del 19.03.2018. Naturalmente nell’applicazione delle aliquote e detrazioni bisogna tenere conto che la Legge 208/2015 ha esentato le abitazioni principali sia per i proprietari, sia per i detentori che occupano l’immobile come abitazione principale, tranne quelle in categoria A1, A8 e A9.

Istituita nel 2014, le aliquote restano invariate rispetto agli anni precedenti, si rimanda alla deliberazione sopra richiamata per il dettaglio delle stesse.

Gettito stimato

2018 2019 2020

110.000,00 110.000,00 110.000,00

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✓ IMPOSTA UNICA COMUNALE (IUC) COMPONENTE TARI

L’Imposta Unica Comunale (IUC) componente TARI è la parte che serve a coprire il costo del servizio rifiuti ed è stata determinata per l’esercizio 2018 con deliberazione di Consiglio comunale n. 5 del 19.03.2018, come indicato nel Piano finanziario della tariffa rifiuti approvato con deliberazione di Consiglio comunale n. 4 del 19.03.2018. Sulla base dello sviluppo dei costi, determinati nel piano finanziario, e considerati i metri quadri imponibili, le riduzioni concesse e le diverse categorie di attività presenti sul territorio sono state approvate le seguenti tariffe:

Tariffa di riferimento per le utenze domestiche

Tariffa utenza domestica mq

KA appl

Coeff di adattamento per superficie

(per attribuzione parte fissa)

Num uten

Esclusi immobili accessori

KB appl

Coeff proporzionale di produttività

(per attribuzione

parte variabile)

Tariffa fissa

Tariffa variabile

1 .1 ABITAZIONE-1 COMPONENTE 20.995,65 0,84 232,16 0,60 0,808370 20,896693 1 .2 ABITAZIONE-2 COMPONENTI 25.565,47 0,98 253,86 1,40 0,943098 48,758951 1 .3 ABITAZIONE-3 COMPONENTI 23.486,00 1,08 220,00 1,80 1,039333 62,690080 1 .4 ABITAZIONE-4 COMPONENTI 18.869,00 1,16 164,00 2,20 1,116321 76,621209 1 .5 ABITAZIONE-5 COMPONENTI 3.416,00 1,24 26,00 2,90 1,193308 101,000685 1 .6 ABITAZIONE-6 O PIU

COMPONENTI 782,00 1,30 7,00 3,40 1,251049 118,414596

2 .1 BOX CAT. ABITAZIONE-1

COMPONENTE 2.407,00 0,84 6,00 0,00 0,808370 0,000000

2 .2 BOX CAT. ABITAZIONE-2

COMPONENTI 3.619,00 0,98 4,00 0,00 0,943098 0,000000

2 .3 BOX CAT. ABITAZIONE-3

COMPONENTI 3.180,00 1,08 5,00 0,00 1,039333 0,000000

2 .4 BOX CAT. ABITAZIONE-4

COMPONENTI 3.106,00 1,16 1,00 0,00 1,116321 0,000000

2 .5 BOX CAT. ABITAZIONE-5

COMPONENTI 525,00 1,24 1,00 0,00 1,193308 0,000000

2 .6 BOX CAT. ABITAZIONE-6 O

PIU COMPONENTI 87,00 1,30 0,00 0,00 1,251049 0,000000 3 .1 MAGAZZ.LABOR. CAT.

ABITAZIONE-1 COMPONENTE 1.668,00 0,84 5,00 0,00 0,808370 0,000000 3 .2 MAGAZZ.LABOR. CAT.

ABITAZIONE-2 COMPONENTI 1.533,00 0,98 2,00 0,00 0,943098 0,000000 3 .3 MAGAZZ.LABOR. CAT.

ABITAZIONE-3 COMPONENTI 2.097,00 1,08 0,00 0,00 1,039333 0,000000 3 .4 MAGAZZ.LABOR. CAT.

ABITAZIONE-4 COMPONENTI 739,00 1,16 0,00 0,00 1,116321 0,000000 3 .5

MAGAZZ.LABOR. CAT. 248,00 1,24 0,00 0,00 1,193308 0,000000

(18)

18

ABITAZIONE-5 COMPONENTI 4 .1 CANTINA CAT. ABITAZIONE-1

COMPONENTE 397,00 0,84 0,00 0,00 0,808370 0,000000

4 .2 CANTINA CAT. ABITAZIONE-2

COMPONENTI 1.400,00 0,98 0,00 0,00 0,943098 0,000000

4 .3 CANTINA CAT. ABITAZIONE-3

COMPONENTI 449,00 1,08 1,00 0,00 1,039333 0,000000

4 .4 CANTINA CAT. ABITAZIONE-4

COMPONENTI 521,00 1,16 0,00 0,00 1,116321 0,000000

4 .5 CANTINA CAT. ABITAZIONE-5

COMPONENTI 54,00 1,24 0,00 0,00 1,193308 0,000000

6 .1 TETTOIA-1 COMPONENTE 23,00 0,84 0,00 0,00 0,808370 0,000000 6 .2 TETTOIA-2 COMPONENTI 34,00 0,98 0,00 0,00 0,943098 0,000000 6 .3 TETTOIA-3 COMPONENTI 37,00 1,08 0,00 0,00 1,039333 0,000000 6 .4 TETTOIA-4 COMPONENTI 56,00 1,16 0,00 0,00 1,116321 0,000000 6 .5 TETTOIA-5 COMPONENTI 18,00 1,24 0,00 0,00 1,193308 0,000000 8 .1 POSTO AUTO-1

COMPONENTE 30,00 0,84 0,00 0,00 0,808370 0,000000

8 .2 POSTO AUTO-2

COMPONENTI 65,00 0,98 0,00 0,00 0,943098 0,000000

8 .3 POSTO AUTO-3

COMPONENTI 45,00 1,08 0,00 0,00 1,039333 0,000000

8 .4 POSTO AUTO-4

COMPONENTI 17,00 1,16 0,00 0,00 1,116321 0,000000

8 .5 POSTO AUTO-5

COMPONENTI 34,00 1,24 0,00 0,00 1,193308 0,000000

9 .1 TETTOIA CHIUSA SU 3 LATI-1

COMPONENTE 8,00 0,84 0,00 0,00 0,808370 0,000000

9 .3 TETTOIA CHIUSA SU 3 LATI-3

COMPONENTI 24,00 1,08 0,00 0,00 1,039333 0,000000

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19

Tariffa di riferimento per le utenze non domestiche

Tariffa utenza non domestica mq

KC appl

Coeff potenziale di produzione (per attribuzione

parte fissa)

KD appl

Coeff di produzione

kg/m anno (per attribuzione parte variabile)

Tariffa fissa

Tariffa variabile

11 .1 Musei, biblioteche, scuole,

associazioni, luoghi d 2.369,00 0,42 3,88 0,451564 0,184648

11 .2 Campeggi, distributori carburanti,

impianti sporti 939,00 0,74 6,34 0,795613 0,301719

11 .4 Esposizioni, autosaloni 2.439,00 0,37 3,34 0,397806 0,158950

11 .8 Uffici, agenzie, studi professionali 3.429,00 1,07 9,08 1,150414 0,432116 11 .9 Banche ed istituti di credito 170,00 0,57 4,72 0,612837 0,224624 11 .10 Negozi abbigliamento, calzature,

libreria, cartole 2.267,00 0,99 8,72 1,064402 0,414983

11 .11 Edicola, farmacia, tabaccaio,

plurilicenze 116,00 1,30 11,72 1,397700 0,557753

11 .12 Attivit_ artigianali tipo botteghe

(falegname, idr 2.257,00 0,88 7,98 0,946135 0,379767

11 .13 Carrozzeria, autofficina, elettrauto 2.035,00 1,04 9,09 1,118160 0,432592 11 .14 Attivit_ industriali con capannoni di

produzione 12.553,00 0,67 6,70 0,720353 0,318852

11 .15 Attivit_ artigianali di produzione

beni specifici 16.511,00 0,82 8,04 0,881626 0,382622

11 .16 Ristoranti, trattorie, osterie, pizzerie 352,00 4,84 39,67 5,203745 1,887891

11 .17 Bar, caff _, pasticceria 557,00 3,64 29,82 3,913560 1,419130

11 .18 Supermercato, pane e pasta,

macelleria, salumi e f 417,00 2,07 18,53 2,225568 0,881840

Gettito stimato

2018 2019 2020

218.979,24 218.979,24 218.979,24

esclusa quota Tari a carico Ente. Il gettito della TARI è stato aggiornato sulla base del piano finanziario approvato.

✓ ADDIZIONALE COMUNALE IRPEF

L’addizionale comunale all’IRPEF nell’anno 2018 è stata confermata con deliberazione di Consiglio comunale n. 8 del 19.03.2018 nella stessa misura prevista per l’anno 2017.

La previsione di gettito è stata calcolata sulla base del gettito storico e in accordo con i principi contabili previsti dal Dlgs 118/2011

Gettito stimato

2018 2019 2020

225.000,00 230.000,00 230.000,00

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20

✓ TRIBUTI MINORI

Restano confermate le tariffe per l’Imposta comunale sulla pubblicità e i Diritti sulle pubbliche affissioni.

Di seguito s’indica la stima di gettito per ciascuno dei tributi minori Totale stima gettito Imposta di pubblicità

2018 2019 2020

2.500,00 2.500,00 2.500,00 Totale stima gettito diritti sulle pubbliche affissioni:

2018 2019 2020

1.600,00 1.600,00 1.600,00

COMUNE DI BRENNA

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21

Tariffe e politica tariffaria servizi

Il sistema tariffario, diversamente dal sistema tributario, è rimasto generalmente stabile nel tempo, garantendo in tal modo sia all’Ente che al cittadino un quadro di riferimento duraturo.

La disciplina di queste Entrate attribuisce alla P.A. la possibilità – o l’obbligo – di richiedere al beneficiario di un servizio il pagamento di una controprestazione. Le regole variano, a seconda che si tratti di un “servizio istituzionale” piuttosto che “a domanda individuale”.

L’Ente con deliberazione della Giunta Comunale n. 22 del 29.03.2018 ha recepito la percentuale di copertura dei servizi a domanda individuale come risultanti dalle previsioni di Bilancio

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5. Gestione del patrimonio

Un ruolo non secondario assume sempre più la gestione del patrimonio. Così come definito dal TUEL, il patrimonio è costituito dal complesso dei beni e dei rapporti giuridici, attivi e passivi, di pertinenza di ciascun ente; attraverso la rappresentazione contabile del patrimonio è determinata la consistenza netta della dotazione patrimoniale.

6. Reperimento e impiego di risorse straordinarie e in conto capitale

Nel triennio di riferimento per finanziare la parte corrente del bilancio si prevede di ricorrere alle seguenti risorse straordinarie: recupero evasione tributaria. Per le spese in conto capitale non è previsto il ricorso all’indebitamento, in caso di erogazione del contributo statale richiesto.

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7. Indebitamento

Il limite per l’indebitamento degli enti locali è stabilito dall’art. 204 del Tuel.

Tale limite è stabilito nella percentuale del 10% del totale dei primi tre titoli delle entrate del penultimo anno precedente quello in cui viene prevista l’assunzione dei mutui.

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La spesa complessiva per l’ammortamento dei mutui nel triennio è così determinata:

Anno Quota Capitale Quota Interessi Totale

2018 134.287,86 88.323,10 222.610,96

2019 138.788,10 82.345,80 221.133,90

2020 125.518,82 76.306,48 201.825,30

La capacità di indebitamento a breve termine è normata dall’art. 222 del D.Lgs. n. 267/2000 il quale stabilisce che il comune può attivare un’anticipazione di cassa presso il Tesoriere nei limiti dei 3/12 dei primi tre titoli dell’entrata accertata nel penultimo anno precedente.

Nel corso del triennio non è stata prevista l’iscrizione in bilancio del ricorso ad anticipazioni di cassa non evidenziandosi problemi di deficit di cassa.

8. Equilibri correnti, generali e di cassa

L’art. 162, comma 6, del TUEL impone che il totale delle entrate correnti (i primi 3 titoli delle entrate, ovvero: tributarie, da trasferimenti correnti ed entrate extratributarie) e del fondo pluriennale vincolato di parte corrente stanziato in entrata sia almeno sufficiente a garantire la copertura delle spese correnti (titolo 1) e delle spese di rimborso della quota capitale dei mutui e dei prestiti contratti dall’Ente.

Tale equilibrio è definito equilibrio di parte corrente. L’eventuale saldo positivo di parte corrente è destinato al finanziamento delle spese di investimento.

Il saldo di cassa risultante dal Bilancio corrente è pari ad € 581.135,65.=.

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9. Pareggio di bilancio

Il comma 710 della Legge di Stabilità 2016 introduce il saldo di competenza tra le entrate finali e le spese finali quale nuovo riferimento ai fini del concorso degli enti locali al contenimento dei saldi di finanza pubblica. Tale saldo deve assumere un valore non negativo.

Il Comune di Brenna nell’anno 2017 ha rispettato il Pareggio di Bilancio.

Si riporta il quadro dimostrante il rispetto della normativa in termini di pareggio per il triennio 2018/2020.

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C) Obiettivi strategici dell’Ente

Di seguito si riporta il contenuto del programma di mandato, esplicitato attraverso le linee programmatiche di mandato aggiornate, articolato in funzione della nuova struttura del Bilancio armonizzato, così come disciplinato dal D.Lgs. 118 del 23.06.2011.

Nelle tabelle successive le varie linee programmatiche sono raggruppate per missione e, per ciascuna missione di bilancio viene presentata una parte descrittiva, che esplica i contenuti della programmazione strategica dell’ente ed una parte contabile attraverso la quale si individuano le risorse e gli impieghi necessari alla realizzazione delle attività programmate.

Missione 01 - Servizi istituzionali generali e di gestione Missione 03 - Ordine pubblico e sicurezza

Missione 04 - Istruzione e diritto allo studio

Missione 05 - Tutela e valorizzazione dei beni e delle attività culturali Missione 06 - Politiche giovanili, sport e tempo libero

Missione 08 - Assetto del territorio ed edilizia abitativa

Missione 09 – Sviluppo sostenibile e tutela dell'ambiente e del territorio Missione 10 – Trasporti e diritto alla mobilità

Missione 11 – Soccorso civile

Missione 12 – Diritti sociali, politiche sociali e famiglia Missione 14 – Sviluppo economico e competitività

Missione 15 – Politiche per il lavoro e la formazione professionale Missione 17 – Energia e diversificazione delle fonti energetiche

Missione 20 – Fondi e accantonamenti (Fondo di riserva - Fondo crediti di dubbia esigibilità) Missione 50 – Debito pubblico

Missione 60 – Anticipazioni Finanziarie Missione 99 – Servizi per conto terzi

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28

Analisi della spesa corrente per missioni

MISSIONE DESCRIZIONE PREVISIONE

2018 2019 2020

1 Servizi istituzionali e generali di gestione

472.074,89 470.191,92 469.526,77

3 Ordine pubblico e sicurezza 46.275,49 46.330,00 46.330,00 4 Istruzione e diritto allo

studio 172.796,58 313.550,00 163.720,00

5 Tutela e valorizzazione dei

beni e attività culturali 28.311,28 27.950,00 27.950,00 6 Politiche giovanili, sport e

tempo libero

100.322,31 52.500,00 53.200,00

7 Turismo 0,00 0,00 0,00

8 Assetto del territorio ed

edilizia abitativa 38.569,60 13.450,00 15.850,00

9 Sviluppo sostenibile e tutela

territorio e dell’ambiente 232.473,19 229.100,00 229.100,00 10 Trasporti e diritto alla

mobilità 501.155,21 268.224,00 318.224,00

11 Soccorso civile 3.000,00 3.000,00 3.000,00

12 Diritti sociali, politiche

sociali e famiglia 204.330,16 174.145,80 177.645,80 14 Sviluppo economico e

competitività 4.000,00 3.850,00 4.050,00

17 Energia e diversificazione delle fonti energetiche

3.100,00 3.100,00 3.100,00

20 Fondi e accantonamenti 30.281,36 30.118,69 32.822,44

50 Debito pubblico 222.610,96 221.133,90 201.825,30

99 Servizi per conto terzi 259.500,00 259.500,00 259.500,00 Totale spesa per Missioni 2.318.801,03 2.116.144,31 2.005.844,31 Nel dettaglio:

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Missione 1 – Servizi istituzionali, generali e di gestione La missione prima viene così definita dal Glossario COFOG:

“Amministrazione e funzionamento dei servizi generali, dei servizi statistici e informativi, delle attività per lo sviluppo dell'ente in una ottica di governance e partenariato e per la comunicazione istituzionale.

Amministrazione, funzionamento e supporto agli organi esecutivi e legislativi. Amministrazione e funzionamento dei servizi di pianificazione economica in generale e delle attività per gli affari e i servizi finanziari e fiscali. Sviluppo e gestione delle politiche per il personale.

Interventi che rientrano nell'ambito della politica regionale unitaria di carattere generale e di assistenza tecnica.”

In questo settore l’Amministrazione Comunale ha partecipato proattivamente alla gestione associata dei servizi sovracomunali (raccolta e smaltimento rifiuti, attività di Polizia Locale, ..) al fine di mantenere e incrementare il livello qualitativo degli stessi.

È stato, inoltre, avviato un processo di miglioramento e informatizzazione dei servizi comunali che proseguirà nel 2018 attraverso la valutazione della possibilità di attivazione di tali servizi on line, ad esempio mediante soluzioni di pagamento dal sito internet istituzionale.

Missione 3 – Ordine pubblico e sicurezza

La missione terza viene così definita dal Glossario COFOG:

“Amministrazione e funzionamento delle attività collegate all’ordine pubblico e alla sicurezza a livello locale, alla polizia locale, commerciale e amministrativa. Sono incluse le attività di supporto alla programmazione, al coordinamento e al monitoraggio delle relative politiche.

Sono comprese anche le attività in forma di collaborazione con altre forze di polizia presenti sul territorio. Interventi che rientrano nell'ambito della politica regionale unitaria in materia di ordine pubblico e sicurezza.”

È proseguita la collaborazione con i Comuni confinanti all’interno del Corpo di Polizia Locale Intercomunale, che garantisce un valido servizio quotidiano distribuito su tutto l’arco della giornata, oltre a servizi notturni e festivi finanziati attraverso progetti ad hoc.

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Nel 2018 andrà a regime l’ulteriore allargamento del Corpo ai Comuni di Capiago Intimiano e Montorfano con auspicabili benefici dal punto di vista operativo e gestionale.

Inoltre, nel 2018 verrà completato l’impianto di servizio di videosorveglianza che consentirà di vigilare sugli accessi principali al territorio comunale.

Missione 4 – Istruzione e diritto allo studio

La missione quarta viene così definita dal Glossario COFOG:

“Amministrazione, funzionamento ed erogazione di istruzione di qualunque ordine e grado per l'obbligo formativo e dei servizi connessi (quali assistenza scolastica, trasporto e refezione), ivi inclusi gli interventi per l'edilizia scolastica e l'edilizia residenziale per il diritto allo studio. Sono incluse le attività di supporto alla programmazione, al coordinamento e al monitoraggio delle politiche per l'istruzione. Interventi che rientrano nell'ambito della politica regionale unitaria in materia di istruzione e diritto allo studio.”

Attraverso il Piano per il Diritto allo Studio viene garantito l’adeguato sostegno istituzionale allo svolgersi delle attività formative, attraverso:

• il finanziamento di nuove offerte formative integrative al percorso curricolare;

• la manutenzione e riqualificazione delle attrezzature e degli edifici scolastici;

• il monitoraggio delle necessità delle famiglie in funzione dell’attivazione di servizi di pre- scuola e post-scuola;

• la collaborazione con la Scuola dell’Infanzia e l’asilo nido convenzionato.

Nel 2018 si completeranno i progetti avviati nel 2017 nell’ambito del piano di diritto allo studio approvato per l’A.S. 2017/18, con particolare riferimento a quelli attivati presso la scuola primaria, e verranno garantiti i servizi mensa, trasporto scolastico ed i contributi alle famiglie per l’acquisto di libri di testo alle stesse condizioni degli anni precedenti.

Nel 2018, inoltre, l’Amministrazione Comunale sosterrà il costo per l’acquisto di un defibrillatore da porre nell’edificio scolastico.

Missione 5 – Tutela e valorizzazione dei beni e delle attività culturali La missione quinta viene così definita dal Glossario COFOG:

“Amministrazione e funzionamento delle attività di tutela e sostegno, di ristrutturazione e manutenzione dei beni di interesse storico, artistico e culturale e del patrimonio archeologico e architettonico

Amministrazione, funzionamento ed erogazione di servizi culturali e di sostegno alle strutture e alle attività culturali non finalizzate al turismo. Sono incluse le attività di supporto alla programmazione, al coordinamento e al monitoraggio delle relative politiche.

Interventi che rientrano nell'ambito della politica regionale unitaria in materia di tutela e valorizzazione dei beni e delle attività culturali.”

È stato potenziato il percorso di promozione del ruolo e del servizio offerto dalla Biblioteca comunale a tutte le fasce d’età, mediante il sostegno agli investimenti finalizzati all’incremento del patrimonio librario e multimediale ed il mantenimento della convenzione con il Sistema Bibliotecario della Brianza Comasca

Nel 2018, attraverso l’attivo contributo della Commissione Biblioteca, verranno:

• riproposti eventi culturali teatrali e musicali (anche in collaborazione con le associazioni del territorio), attività di promozione della lettura in biblioteca, corsi di formazione e approfondimento su temi di pubblico interesse;

• completati i progetti legati alle celebrazioni del Centenario della Prima Guerra Mondiale;

Verranno, inoltre, confermate le risorse per garantire buoni livelli qualitativi e quantitativi di apertura del servizio di prestito bibliotecario e verrà aggiornato e potenziato il sistema comunicativo del pannello informacittà a disposizione di comunicazioni istituzionali e delle associazioni del territorio.

Missione 6 – Politiche giovanili, sport e tempo libero La missione sesta viene così definita dal Glossario COFOG:

“Amministrazione e funzionamento di attività sportive, ricreative e per i giovani, incluse la fornitura di servizi sportivi e ricreativi, le misure di sostegno alle strutture per la pratica dello sport o per eventi sportivi e ricreativi e le misure di supporto alla programmazione, al

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coordinamento e al monitoraggio delle relative politiche. Interventi che rientrano nell'ambito della politica regionale unitaria in materia di politiche giovanili, per lo sport e il tempo libero.”

In questo settore è proseguita la collaborazione con le istituzioni scolastiche e le associazioni sportive locali al fine di estendere la conoscenza e la pratica delle diverse discipline sportive.

Nel 2018 verrà riqualificata la palestra comunale dal punto di vista energetico (rifacimento dell’impianto di illuminazione) e strutturale (adeguamento antisismisco).

Sempre nel 2018 verrà riproposto l’appuntamento “Brenna roller fest” per la conoscenza e l’avvicinamento al pattinaggio a rotelle e proseguirà il coinvolgimento dei giovani al progetto

“Youthlab” in collaborazione con il Consorzio Erbese Servizi alla Persona.

Missione 8 – Assetto del territorio ed edilizia abitativa La missione ottava viene così definita dal Glossario COFOG:

“Amministrazione, funzionamento e fornitura dei servizi e delle attività relativi alla pianificazione e alla gestione del territorio e per la casa, ivi incluse le attività di supporto alla programmazione, al coordinamento e al monitoraggio delle relative politiche. Interventi che rientrano nell'ambito della politica regionale unitaria in materia di assetto del territorio e di edilizia abitativa.”

Obiettivo prioritario dell’Amministrazione Comunale è la conservazione e valorizzazione del grande patrimonio ambientale di Brenna.

Nel 2018 verrà elaborata la variante generale al Piano di Governo del Territorio, finalizzata ad evitare ulteriore consumo di suolo, salvaguardare le aree non urbanizzate e le peculiarità storico-ambientali e favorire il recupero degli edifici esistenti.

Missione 9 – Sviluppo sostenibile e tutela del territorio e dell’ambiente La missione nona viene così definita dal Glossario COFOG:

“Amministrazione e funzionamento delle attività e dei servizi connessi alla tutela dell'ambiente, del territorio, delle risorse naturali e delle biodiversità, di difesa del suolo e dall'inquinamento del suolo, dell'acqua e dell'aria

Amministrazione, funzionamento e fornitura dei servizi inerenti l'igiene ambientale, lo smaltimento dei rifiuti e la gestione del servizio idrico. Sono incluse le attività di supporto alla programmazione, al coordinamento e al monitoraggio delle relative politiche. Interventi che rientrano nell'ambito della politica regionale unitaria in materia di sviluppo sostenibile e tutela del territorio e dell'ambiente.”

In questo settore è stata posta grande attenzione al miglioramento delle buone politiche ambientali volte al contenimento della produzione dei rifiuti e dei consumi energetici ed all’attività di sensibilizzazione dei cittadini in materia ambientale in collaborazione con le associazioni e le istituzioni scolastiche del territorio.

Nel 2018 verranno confermati gli interventi di sensibilizzazione già attivati negli scorsi esercizi (progetti ambientali-culturali legati alle risorse naturali, erogazione di contributi alle famiglie per l’acquisto di kit di pannolini lavabili) con l’aggiunta di un nuovo progetto per favorire l’acquisto di composter utili alla riduzione delle quantità di rifiuti biodegradabili da smaltire.

Missione 10 – Trasporti e diritto alla mobilità

La missione decima viene così definita dal Glossario COFOG:

“Amministrazione, funzionamento e regolamentazione delle attività inerenti la pianificazione, territorio. Sono incluse le attività di supporto alla programmazione, al coordinamento e al monitoraggio nell'ambito della politica regionale unitaria in materia di trasporto e diritto alla mobilità.”

L’Amministrazione Comunale ha monitorato l’attività del Consorzio Provinciale Trasporti per mantenere e garantire il servizio di trasporto pubblico e implementato i percorsi ciclo-pedonali protetti già presenti sul territorio.

Nel 2018 verrà realizzato un ulteriore tratto del percorso ciclo-pedonale verso Olgelasca in accordo con gli Enti competenti e si completerà il progetto con Alzate Brianza e Legambiente

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per la realizzazione di una piazzola per la fermata dell’autobus delle pubbliche autolinee presso la stazione ferroviaria e il miglioramento del percorso sterrato di via della Stazione.

Missione 11 – Soccorso civile

La missione undicesima viene così definita dal Glossario COFOG:

“Amministrazione e funzionamento delle attività relative agli interventi di protezione civile sul territorio, per la previsione, la prevenzione, il soccorso e il superamento delle emergenze e per fronteggiare le calamità naturali. Programmazione, coordinamento e monitoraggio degli interventi di soccorso civile sul territorio, ivi comprese anche le attività in forma di collaborazione con altre amministrazioni competenti in materia. Interventi che rientrano nell'ambito della politica regionale unitaria in materia di soccorso civile.”

In questo settore è proseguita la collaborazione ed il supporto all’attività del Gruppo Comunale dei volontari di Protezione Civile.

Missione 12 – Diritti sociali, politiche sociali e famiglia La missione dodicesima viene così definita dal Glossario COFOG:

“Amministrazione, funzionamento e fornitura dei servizi e delle attività in materia di protezione sociale a favore e a tutela dei diritti della famiglia, dei minori, degli anziani, dei disabili, dei soggetti a rischio di esclusione sociale, ivi incluse le misure di sostegno e sviluppo alla cooperazione e al terzo settore che operano in tale ambito. Sono incluse le attività di supporto alla programmazione, al coordinamento e al monitoraggio delle relative politiche. Interventi che rientrano nell'ambito della politica regionale unitaria in materia di diritti sociali e famiglia.”

Anche dopo il passaggio nel Consorzio Erbese Servizi alla Persona l’Amministrazione Comunale ha continuato a garantire e migliorare i servizi da sempre erogati in favore di:

• minori

• famiglie

• anziani

• disabili

È proseguita la collaborazione con l’associazione “Cà Vera” di Giussano nell’organizzazione di soggiorni climatici per anziani.

Nel 2018 verrà completato l’iter per l’attivazione di un punto prelievi all’interno dei locali attualmente destinati ad ambulatorio comunale e si adeguerà la gestione dei servizi abitativi pubblici alle nuove modalità adottate da Regione Lombardia.

Missione 14 – Sviluppo economico e competitività

La missione quattordicesima viene così definita dal Glossario COFOG:

“Amministrazione e funzionamento delle attività per la promozione dello sviluppo e della competitività del sistema economico locale, ivi inclusi i servizi e gli interventi per lo sviluppo sul territorio delle attività produttive, del commercio, dell'artigianato, dell'industria e dei servizi di pubblica utilità.

Attività di promozione e valorizzazione dei servizi per l'innovazione, la ricerca e lo sviluppo tecnologico del territorio. Sono incluse le attività di supporto alla programmazione, al coordinamento e al monitoraggio delle relative politiche. Interventi che rientrano nell'ambito della politica regionale unitaria in materia di sviluppo economico e competitività.”

In questo settore è proseguita la collaborazione con i Comuni confinanti nella gestione dello Sportello Unico delle Attività Produttive, all’interno della convenzione de “Il Cilindro”, al fine di agevolare le procedure burocratiche connesse all’apertura e/o all’esercizio delle attività produttive.

Missione 15 – Politiche per il lavoro e la formazione professionale La missione quindicesima viene così definita dal Glossario COFOG:

“Amministrazione e funzionamento dei servizi per lo sviluppo del mercato del lavoro.

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