Le fonti comunitarie
1.- Fonti di diritto convenzionale 2.- Fonti di diritto derivato
1.- Le fonti del diritto convenzionale
• I Trattati istitutivi delle tre Comunità europee (CEE, EURATOM, CECA) e dell’Unione europea (e le successive modifiche: fino a Lisbona)
• Le leggi di autorizzazione alla ratifica dei Trattati l’ordine di esecuzione
• Oggi : TUE e TFUE
Le fonti di diritto derivato
• Una prima partizione:
• A) atti non vincolanti (es.:
raccomandazioni CE, i pareri)
• B) fonti vincolanti:
- regolamenti CE - Direttive CE
segue
• I caratteri dei “regolamenti” : - portata generale
- Obbligatorietà in tutti i lori elementi
- Diretta applicabilità (nell’ordinamento italiano)
e limitazioni della sovranità (art.11 Cost.)
L’art. 117, primo comma, Cost.
segue
• Regolamenti comunitari e fonti del diritto pubblico italiano
• Come si risolvono i conflitti ?
- Il cd caso Granital (sent.n. 170 del 1984) e la
“non applicazione” del diritto interno contrastante - I cd “controlimiti” (principi fondamentali della
Costituzione e diritti inviolabili dell’uomo)
Le direttive comunitarie
• I caratteri:
- Sono indirizzate agli Stati (non hanno portata generale)
- Pongono agli Stati un vincolo relativo agli obiettivi da perseguire
- Non sono direttamente applicabili, ma devono essere recepite
segue
• La cd “legge comunitaria annuale”
introdotta dalla legge n. 86 del 1989
• Le direttive “dettagliate” autoapplicative (sull’effetto diretto)
segue
• Norme di legge e regolamenti comunitari
• Norme di legge e direttive comunitarie
• Norme secondarie e norme comunitarie
• Norme costituzionali e norme comunitarie