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E’ un modo di concepire in chiave moderna i rapporti che l’impresa intrattiene con i suoi stakeholder, interni ed esterni all’azienda

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Academic year: 2021

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5 Introduzione

Non c’è cultura d’impresa che possa dirsi tale se tra i suoi valori, cioè tra le convinzioni di fondo che sottendono visione, strategie, politiche e azioni aziendali, non vi è la responsabilità verso il contesto che circonda l’impresa.

Parliamo della responsabilità sociale d’impresa, che costituisce un aspetto decisivo dello scenario economico e sociale attuale e del prossimo futuro.

E’ un modo di concepire in chiave moderna i rapporti che l’impresa intrattiene con i suoi stakeholder, interni ed esterni all’azienda.

L’azienda deve saper gestire la propria attività generando profitto in modo responsabile nei confronti dei partner economici, ma anche della collettività e dell’ambiente circostante.

La mutata sensibilità alle ricadute sociali e sull'ambiente naturale della propria attività spinge l'azienda ad inserire nelle proprie strategie e poi nelle politiche di breve-medio termine, decisioni in cui emerge la sensibilità a tali ricadute, ad implementare una struttura organizzativa in grado sia di dare attuazione alle decisioni, sia di rilevare le risultanze delle stesse tese al rispetto dell'uomo ed alla salvaguardia dell'ambiente naturale e, in sintesi, ad uno sviluppo sostenibile.

Per un’azienda, assumere comportamenti socialmente responsabili, significa andare al di là degli obblighi e degli adempimenti legislativi cui è tenuta a conformarsi, ed investire volontariamente nella correttezza delle relazioni con gli interlocutori interni ed esterni, nel capitale umano, nel progresso sociale, e come meglio approfondiremo nel corso del presente lavoro, nel rispetto per l’ambiente.

L'impossibilità di rendicontare nel bilancio d'esercizio le sfaccettature sociali ed inerenti all’ambiente naturale dell'operare aziendale, ha determinato il ricorso ad un documento di carattere facoltativo, attualmente, non solo variamente denominato ma anche dalle molteplici strutture e dai più differenti contenuti.

Negli ultimi anni, grazie a profonde modifiche del contesto politico nazionale ed internazionale, l’impegno complessivo delle imprese sulle tematiche ambientali si è evoluto verso posizioni spesso fortemente propositive ed innovative, aprendo la sfida a nuove opportunità di gestione consapevole della variabile ambientale all’interno delle strategie aziendali.

Infatti, sin dai primi anni novanta, molte organizzazioni nazionali ed internazionali cominciarono a dare un forte contributo al dibattito sulla rendicontazione ambientale.

Nel nostro paese, un tentativo di omogeneizzazione delle diverse metodologie di rapporti e connessi bilanci ambientali è stato fatto: la Fondazione Eni Enrico Mattei ha promosso e

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coordinato il cosiddetto “Forum Rapporti Ambientali”, un seminario ai cui lavori hanno preso parte economisti ambientali, dirigenti d’impresa ecc, col preciso scopo di predisporre uno standard di riferimento per la predisposizione dei Rapporti e dei Bilanci Ambientali.

Esso, vedremo, che pur non essendo obbligatorio, era, ed è ancora, un valido punto di riferimento, il modello standard più diffuso ed utilizzato tra le aziende italiane che sono maggiormente interessate alle problematiche ambientali.

Effettueremo un’interessante e dettagliata analisi comparativa della struttura dei bilanci ambientali, prendendo in considerazione quelli relativi ad alcune aziende e gruppi italiani operanti nel settore energetico, con l’obiettivo di verificare la maggiore o minore aderenza rispetto all’autorevole modello FEEM, evidenziando i punti di forza ma anche le lacune informative, la modalità di redazione del bilancio ambientale, così da poter ottenere un utile quadro circa le tendenze sull’utilizzo da parte delle imprese nazionali, di tale strumento di informativa interna ed esterna.

Non tralasceremo però l’evoluzione ancora in corso circa la rendicontazione ambientale volontaria, e di come questa è avanzata con la nascita delle linee guida del Gri. Infatti, sempre più il bilancio ambientale si sta evolvendo nella forma di bilancio di sostenibilità e concluderemo con la verifica dell’applicazione del Gri nei bilanci delle imprese per la parte ambientale, lasciando comunque aperta la porta per nuovi scenari e nuove evoluzioni future.

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