COPIA
COMUNE DI MONTECATINI VAL DI CECINA
PROVINCIA DI PISA ---
DELIBERAZIONE N. 13 in data: 12.03.2009
VERBALE DI DELIBERAZIONE
DEL CONSIGLIO COMUNALE
OGGETTO: PIANO STRUTTURALE - INTEGRAZIONI ALL'AVVIO DEL PROCEDIMENTO AI SENSI DELL'ART. 15 DELLA L.R. TOSCANA N. 1 DEL 2005
L’anno duemilanove addi dodici del mese di marzo alle ore 17.00 nella Sala Consiliare del Palazzo Municipale si è riunito il CONSIGLIO COMUNALE in sessione ORDINARIA ed in seduta di PRIMA CONVOCAZIONE, per deliberare sulle proposte inserite all’Ordine del giorno in data 05.03.2009 prot. n. 1982, notificato ai Consiglieri Comunale nei modi di legge
Presiede la seduta il Sindaco Sig. SANDRO CERRI.
In seguito all’appello nominale, eseguito dal Segretario Comunale Dr. PAOLO DI CARLO, che assiste alla seduta con l’incarico della redazione del relativo verbale, risultano presenti n. 10 Consiglieri ed assenti, sebbene invitati, n. 3, Consiglieri così come segue:
COGNOME E NOME Presenti
assenti
COGNOME E NOME PresentiA
senti
CERRI SANDRO P REGOLI MICHELA P
FIORINI ALBERTO P GIANNELLI LORENZO A
NANNI SERGIO P RICOTTI UGO A
BUSELLI ILARIA P BOGI MAREVA P
IOBBI DANIELE P CASTAGNOLI RICCARDO P
ROSSI RENZO P LORUSSO LUCIANO A
PALA ELENA MARGHERITA P
Fungono da scrutatori come in precedenza nominati i Consiglieri Sigg.ri: CASTAGNOLI RICCARDO, BOGI MAREVA, REGOLI MICHELA
IL PRESIDENTE
Constatato il numero legale degli intervenuti, invita i presenti alla trattazione dell’argomento
indicato in oggetto.
Delibera di C.C. n. 13 del 12.03.2009 IL CONSIGLIO COMUNALE
OGGETTO: Piano Strutturale – integrazioni all’avvio del procedimento ai sensi dell’art. 15 della L.R. Toscana n. 1 del 2005.
Interviene il Sindaco: come già anticipato nelle comunicazioni del Sindaco, noi abbiamo, come Amministrazione Comunale, riavviato l’iter che a breve dovrà portarci all’approvazione del piano strutturale. Questo nuovo impegno comporta l’adozione di questo atto, in quanto il precedente avvio del procedimento risulta ormai superato in alcuni suoi punti. Il precedente avvio del procedimento, infatti, è stato fatto ai sensi della L.R. n. 5 del 1995, mentre adesso andiamo a svolgere delle integrazioni ai sensi della L.R. n. 1 del 2005, che ha sostituito la precedente. Oltre ad un doveroso aggiornamento dovuto alla nuova normativa, abbiamo proceduto anche ad effettuare delle integrazioni e delle modifiche con riferimento alla situazione esistente che è stata parzialmente modificata a seguito dell’adozione di alcune varianti, nonché per recepire quanto previsto nel programma elettorale della nuova Amministrazione Comunale.
Il Sindaco procede quindi alla lettura degli obiettivi generali del nuovo avvio del procedimento.
Poiché nessun consigliere interviene dopo l’esposizione del Sindaco, si passa alla fase della votazione.
Alle ore 19,30 termina la seduta consiliare.
Premesso che:
- il Consiglio Comunale di Montecatini Val di Cecina, con deliberazione n. 39 del 26.09.2002, ha dato formale avvio alla formazione del Piano Strutturale contenente gli atti che costituiscono gli obiettivi da perseguire ed il quadro conoscitivo di riferimento;
- con la deliberazione sopra citata si avviava la formazione del piano strutturale e del regolamento urbanistico in forma associata con il Comune di Volterra e con la procedura di cui all’art. 36 dell’abrogata L.R. 5/95 che prevedeva la conclusione di un accordo di pianificazione con il Presidente della Regione Toscana e con il Presidente della Provincia di Pisa;
- con nota prot. n. 6521 del 23.10.2002, la deliberazione di Consiglio Comunale n. 39/2002, con il documento allegato, è stata trasmessa agli Enti ed agli Organismi individuati dalla stessa deliberazione con la comunicazione dell'avvio del procedimento di formazione del Piano Strutturale;
- a seguito della trasmissione della deliberazione sopra citata, non è pervenuto alcun apporto da parte della Regione Toscana, mentre la Provincia di Pisa, con nota pervenuta il 04.12.2002, ha evidenziato il fatto che allora il P.T.C. non era conforme al P.I.T. e che quindi occorreva procedere attraverso l’art. 36, della L.R. 5/95;
Dato atto che vari motivi, tra i quali la morte prematura del precedente Sindaco, hanno comportato, per questo Comune, notevoli ritardi nella tempistica a suo tempo predisposta per la formazione del P.R.G., mentre il Comune di Volterra è riuscito ad andare avanti nella procedura arrivando, proprio in questo periodo, ad adottare il regolamento Urbanistico;
Dato atto, altresì, che:
- nel tempo intercorso tra l’avvio del procedimento per la formazione del Piano Strutturale (2002) ed oggi vi è stata la completa modifica della legge regionale di riferimento per la redazione di tali piani, divenuta a partire dal 3 gennaio 2005 la L.R. Toscana n. 1/2005;
- Con la legge regionale Toscana n. 1 del 3 gennaio 2005 sono stati fatti salvi solo i procedimenti adottati (art. 208), mentre per i procedimenti in accordo di pianificazione solo avviati occorre un riallineamento alla nuova normativa ed in particolar modo occorre procedere ad una integrazione dell’avvio del procedimento, così come è stato chiarito anche dalla circolare recante indicazioni per la prima applicazione della L.R. Toscana 3 gennaio 2005 n. 1 in ordine ai procedimenti comunali, approvata con Deliberazione di Giunta Regionale n. 289 del 21 febbraio 2005 (punto 4.c), il quale stabilisce che “… si procede all’integrazione della
comunicazione di avvio del procedimento se valutato come necessario in base a quanto previsto dall’art. 15, della L.R., 1/2005 …”;
Considerato che:
- i contenuti dell’atto di avvio di cui alle lettere a) - obiettivi del piano, delle azioni conseguenti, e degli effetti ambientali e territoriali attesi - e b) - quadro conoscitivo di riferimento – di cui al secondo comma, dell’art. 15, della LR Toscana 1/2005, erano sostanzialmente già definiti dalla L.R. 5/1995 e possono essere ulteriormente integrati se ritenuto opportuno;
- i nuovi obiettivi dell’Amministrazione Comunale sono i seguenti:
individuazione di zone di espansione residenziale anche all’interno dei centri abitati e dei borghi più piccoli, oltre ad altri interventi urbanistici a carattere non residenziale, purché armonizzati nel contesto architettonico e ambientale;
riproposizione della zona di Casino di Terra come area destinata ad attività produttive sia agricole che artigianali e commerciali;
recupero e riutilizzo di strutture agricole non più necessarie ai fini aziendali con cambio d’uso a scopo residenziale e turistico;
norme tecniche più confacenti per quanto concerne i centri storici per consentire un miglior benessere abitativo in modo da consentire una loro idonea utilizzazione;
normative specifiche nel settore agricolo che possano consentire cambi di colture per favorire lo sviluppo dell’economia rurale.
e che, pertanto gli stessi vanno ad integrare e/o modificare quelli indicati nella relazione allegata alla propria precedente deliberazione n. 39/2002;
Considerato, altresì, che oltre a quanto sopra detto, si modificano i seguenti obiettivi indicati nella relazione elaborata dal Servizio Urbanistica ed Edilizia Privata ed allegata alla deliberazione di Consiglio Comunale n. 39/2002 ed in particolar modo si integrano i seguenti capitoli della sopra citata relazione:
CASINO DI TERRA: un ulteriore obiettivo del Piano Strutturale sarà quello di prevedere in tale area una zone a destinazione artigianale, commerciale e residenziale;
SASSA-LA GABELLA: nella Frazione di Sassa il Piano Strutturale dovrà prevedere una piccola zona di espansione residenziale. Mentre per il piccolo edificato della Gabella dovrà essere prevista una zona attrezzata per le feste paesane e le sagre ed un’area sportiva, entrambe tali destinazioni sono di fatto già esistenti da diversi anni;
ZONE PRODUTTIVE: Si evidenzia che nella zona del Cortolla, con propria deliberazione n.
29/2006, è già stata adottata una “variante al P.R.G. per la riorganizzazione della presenza produttiva/commerciale sul territorio del Comune di Montecatini Val di Cecina” in accordo di pianificazione ratificato con propria deliberazione n. 70/2006. Tale variante prevede un’area a destinazione artigianale/industriale;
Considerato che i contenuti di cui alle lettere c), - indicazione degli enti e degli organismi pubblici eventualmente tenuti a fornire gli apporti tecnici e conoscitivi idonei ad incrementare il Quadro Conoscitivo - d), indicazione degli enti e degli organismi pubblici eventualmente competenti all’emanazione di pareri, nulla osta o assensi richiesti ai fini dell’approvazione del piano ed - e) – i termini entro i quali gli apporti e gli atti di assenso devono pervenire invece sono del tutto nuovi e comportano la necessità dell’integrazione;
Pertanto, ai sensi dell’art. 15 della L.R. Toscana 1/2005 già citato, occorre integrare l’atto di avvio almeno con:
- indicazione degli enti e organismi pubblici eventualmente tenuti a fornire gli apporti tecnici e conoscitivi idonei a incrementare il quadro conoscitivo;
- indicazione degli enti e organi pubblici eventualmente competenti a emanare pareri nulla osta o assensi ai fini dell’approvazione del piano;
- indicazione dei termini entro i quali secondo le leggi vigenti gli apporti e gli assensi di cui sopra devono pervenire all’amministrazione competente all’approvazione
Dato atto che non risulta più necessario procedere alla definizione di un accordo di pianificazione con la Regione Toscana e con la Provincia di Pisa, in quanto non vi è la necessità di
variare contestualmente il P.T.C. ed il P.I.T. e che pertanto è opportuno procedere secondo la procedura di cui all’art. 16 e seguenti della L.R. 1/2005;
Dato atto, altresì, che per quanto esplicitato in premessa, non è più possibile procedere contestualmente con il Comune di Volterra;
Visti gli obiettivi indicati nella propria precedente deliberazione n. 39/2002 e ritenuto di poter confermare gli stessi e di integrare gli obiettivi dei seguenti capitoli indicati nella relazione elaborata dal Servizio Urbanistica ed Edilizia Privata ed allegata alla stessa deliberazione di Consiglio Comunale n. 39/2000:
CASINO DI TERRA: un ulteriore obiettivo del Piano Strutturale sarà quello di prevedere in tale area una zone a destinazione artigianale, commerciale e residenziali;
SASSA-LA GABELLA: nella Frazione di Sassa il Piano Strutturale dovrà prevedere una piccola zona di espansione residenziale. Mentre per il piccolo edificato della Gabella dovrà essere prevista una zona attrezzata per le feste paesane e le sagre ed un’area sportiva entrambe tali destinazioni sono di fatto già esistenti da diversi anni;
ZONE PRODUTTIVE: Si evidenzia che nella zona del Cortolla con propria deliberazione n.
29/2006 è già stata adottata una “variante al P.R.G. per la riorganizzazione della presenza produttiva/commerciale sul territorio del Comune di Montecatini Val di cecina” in accordo di pianificazione ratificato con propria deliberazione n. 70/2006. Tale variante prevede un’area a destinazione artigianale/industriale;
Dato atto che l'avvio del procedimento ha dato luogo, da una parte, all'interessamento degli Enti istituzionali partecipanti alla formazione di un compiuto quadro conoscitivo, nonchè all'inizio delle attività di monitoraggio, ricerca, studio e valutazione, da parte del gruppo di progettazione;
Considerato che in esito a quanto sopra si sono delineati e sono emersi documenti programmatici e di indirizzo delle politiche di governo del territorio comunale, nei quali, in particolare, si inseriscono l'attività di monitoraggio e valutazione svolta dal gruppo di progettazione è raccolta nel nuovo documento, allegato alla presente con lettera "A" e dei relativi allegati, tutti qui di seguito elencati, che vanno ad implementare l'originario documento allegato alla deliberazione Consiglio Comunale 39/02:
- Documento 1 - Integrazione all'avvio del procedimento, che raccoglie indagini e valutazioni su aspetti ambientali;
- Documento 2 - Integrazione all'avvio del procedimento, che raccoglie indagini e valutazioni sul turismo;
RAVVISATA pertanto la necessità di integrare l'avvio del procedimento promosso con deliberazione di Consiglio Comunale n. 39/2002 con gli studi e le analisi nel frattempo svolte, oltre che con quanto sopra specificato, in ossequio ai principi di trasparenza e partecipazione che la legge richiede nell'attività amministrativa di pianificazione territoriale;
DATO ATTO CHE ai sensi della L.R. Toscana 1/2005 occorre nominare il Responsabile del procedimento ed il garante della comunicazione di cui all’art. 19, della sopra citata L.R.;
DATO ATTO, ALTRESI’ CHE, l’arch. Maria Libera Silvestri, funzionario a tempo indeterminato del Comune di Montecatini Val di Cecina, ha la necessaria professionalità per essere nominata quale Responsabile del procedimento del Piano Strutturale, mentre il geom.
Raffaele Bartolini, funzionario a tempo indeterminato del Comune di Montecatini Val di Cecina, ha la necessaria professionalità per essere nominato quale garante della comunicazione di cui all’art.
19, della L.R. Toscana 1/2005;
VISTO e preso atto del parere favorevole espresso, ai sensi e per gli effetti di cui all'art.
49 - 1° comma, del D. Lgs. n. 267/00, dal Responsabile del Servizio Pianificazione e servizi tecnici, settore urbanistica ed edilizia privata in data 11.03.2009;
CONSIDERATO e dato atto che il presente provvedimento non è soggetto, per sua natura, al parere di regolarità contabile di cui al medesimo art. 49 del D. Lgs. 267/00;
Visto il D.lgs 18.8.2000 n. 267;
Visto lo statuto del Comune e il Regolamento per l’Ordinamento degli Uffici e dei Servizi;
Con il seguente risultato della votazione espressa per alzata di mano che viene proclamato dal Sindaco-Presidente
Presenti n. 10 Votanti n. 8 Astenuti n. 2 (Bogi e Castagnoli) Favorevoli n. 8 Contrari n. 0 DELIBERA
1. Di richiamare la premessa come parte integrante e sostanziale del presente dispositivo;
2. Di integrare l’avvio del procedimento di formazione del Piano Strutturale, avvenuta con propria deliberazione n. 39/2002, facendo propria ed approvando la documentazione di seguito elencata, che costituisce sviluppo ed approfondimento del documento "relazione" approvato con propria deliberazione n. 39/2002, depositata presso il Settore Tecnico ed all’originale della presente deliberazione:
- Documento 1 - Integrazione all'avvio del procedimento che raccoglie indagini e valutazioni su aspetti ambientali;
- Documento 2 - Integrazione all'avvio del procedimento che raccoglie indagini e valutazioni sul turismo;
3. Di confermare gli obiettivi già indicati nella deliberazione di Consiglio Comunale n. 39/2002 nella parte in cui gli stessi non sono in contrasto con i nuovi obiettivi dell’Amministrazione Comunale di seguito esplicitati:
individuazione di zone di espansione residenziale anche all’interno dei centri abitati e dei borghi più piccoli, oltre ad altri interventi urbanistici a carattere non residenziale, purché armonizzati nel contesto architettonico e ambientale;
riproposizione della zona di Casino di Terra come area destinata ad attività produttive sia agricole che artigianali e commerciali;
recupero e riutilizzo di strutture agricole non più necessarie ai fini aziendali con cambio d’uso a scopo residenziale e turistico;
norme tecniche più confacenti per quanto concerne i centri storici per consentire un miglior benessere abitativo in modo da consentire una loro idonea utilizzazione;
normative specifiche nel settore agricolo che possano consentire cambi di colture per favorire lo sviluppo dell’economia rurale.
e che, pertanto gli stessi vanno ad integrare e/o modificare quelli indicati nella relazione allegata alla propria precedente deliberazione n. 39/2002;
4. Di integrare gli obiettivi relativi ai seguenti capitoli indicati nella relazione elaborata dal Servizio Urbanistica ed Edilizia Privata ed allegata alla deliberazione di Consiglio Comunale n. 39/2002 ed in particolar modo si integrano i seguenti capitoli della sopra citata relazione:
CASINO DI TERRA: un ulteriore obiettivo del Piano Strutturale sarà quello di prevedere in tale area una zone a destinazione artigianale, commerciale e residenziali;
SASSA-LA GABELLA: nella Frazione di Sassa il Piano Strutturale dovrà prevedere una piccola zona di espansione residenziale. Mentre per il piccolo edificato della Gabella dovrà essere prevista una zona attrezzata per le feste paesane e le sagre ed un’area sportiva entrambe tali destinazioni sono di fatto già esistenti da diversi anni;
ZONE PRODUTTIVE: Si evidenzia che nella zona del Cortolla con propria deliberazione n.
29/2006 è già stata adottata una “variante al P.R.G. per la riorganizzazione della presenza produttiva/commerciale sul territorio del Comune di Montecatini Val di Cecina” in accordo di pianificazione ratificato con propria deliberazione n. 70/2006. Tale variante prevede un’area a destinazione artigianale/industriale;
5. Di stabilire, per le motivazioni espresse in premessa, di procedere secondo la procedura di cui all’art. 16 e seguenti della L.R. Toscana 1/2005, in quanto non risulta necessario variare contestualmente il P.T.C. ed il P.I.T.;
6. Di stabilire, altresì, per le motivazioni esplicitate in premessa, di procedere non più in accordo con il Comune di Volterra;
7. di individuare l’arch. Maria Libera Silvestri, funzionario a tempo indeterminato del Comune di Montecatini Val di Cecina, quale Responsabile del procedimento della formazione del P.S.;
8. di individuare il geom. Raffaele Bartolini, funzionario a tempo indeterminato del Comune di Montecatini Val di Cecina, quale garante della comunicazione di cui all’art. 19, della L.R.
Toscana 1/2005;
9. di indicare i seguenti enti ed organismi pubblici eventualmente competenti all’emanazione di pareri, nulla osta o atti di assenso comunque denominati ai sensi della lettera d) del comma 2 dell’art. 15 della L.R. Toscana n. 1/2005:
• Regione Toscana;
• Provincia di Pisa;
• Soprintendenza per i beni architettonici, per il paesaggio e per il patrimonio storico artistico e Etnoantropologico di Pisa;
• Autorità di Bacino del fiume Arno;
• Autorità di Bacino del fiume Cecina;
• Ufficio regionale per la tutela ed il territorio di Pisa;
10. di indicare quale enti ed organismi pubblici a cui richiedere di fornire gli apporti tecnici e conoscitivi idonei ad incrementare il quadro conoscitivo di riferimento ai sensi della lettera c) del comma 2 dell’art. 15 della L.R. n.1/2005 i seguenti enti:
Comunità Montana Alta Val di Cecina;
Regione Toscana;
Provincia di Pisa;
Soprintendenza per i Beni Architettonici, per il Paesaggio e per il Patrimonio Artistico, Storico e Etnoantropologico;
Soprintendenza Archeologica per la Toscana;
Autorità di Bacino del fiume Arno;
Autorità di Bacino del fiume Cecina;
A.T.O. 5;
ARPAT.
11. di indicare il termine di 30 (trenta) giorni dal ricevimento della presente deliberazione quello entro cui devono pervenire all’Amministrazione Comunale gli apporti di cui ai punti 8 e 9;
12. di inviare alla Regione Toscana, alla Provincia di Pisa ed agli altri soggetti di cui ai punti 8 e 9 la presente integrazione della comunicazione di avvio del procedimento.
SUCCESSIVAMENTE
Ritenuta la necessità di dare immediata esecuzione al presente atto, su proposta del Sindaco- Presidente
Visto l’art. 134 comma 4° del D.Lgs 267 del 2000
Con il seguente risultato della votazione espressa per alzata di mano che viene proclamato dal Sindaco-Presidente
Presenti n. 10 Votanti n. 8 Astenuti n. 2 (Bogi e Castagnoli) Favorevoli n. 8 Contrari n. 0 DELIBERA
di dichiarare il presente atto immediatamente eseguibile