Prof. Attilio Citterio
Dipartimento CMIC “Giulio Natta”
Accrescimento dei Pianeti e Struttura della Terra
Scuola di Ingegneria Industriale e dell’Informazione
Insegnamento di Chimica Generale 083424 - CCS CHI e MAT
Singolarità Tempi
• L’Universo sembra essere vecchio di circa 15 miliardi di anni.
• Secondo le teorie correnti, il sistema solare ha una età di 5 miliardi di
anni.
• Le atmosfere primigenie dei pianeti si sono formate circa 4.5 miliardi di anni fa.
• Se però i pianeti più grossi non hanno probabilmente cambiato la composizione delle loro atmosfere da allora, quelle dei pianeti più caldi e leggeri (come la Terra) sono
evolute fino a 400 milioni di anni fa.
Origine delle Atmosfere Planetarie
Vecchio medello di velocità di formazione stelle Inizio nascita
delle stelle
Big Era Formazione Si forma La vita Evoluzione
MILIARDI DI ANNI
1 2 5 10 ~14
La velocità di nascita delle stelle è massima a ~0.5-1 miliardi di anni
E = mc2
Energia gravitazionale
Energia ed Evoluzione dell’Universo
3• Si noti che >99.8% degli atomi nell’universo sono H o He
• il 95% delle stelle, incluso il Sole sembra avere tale composizione. Se i pianeti trattenessero tutti i loro elementi, la loro composizione sarebbe la stessa con atmosfere costituite da H2 e He. Di fatto alcuni pianeti, come la Terra (la cui distanza dal Sole è: 1.5108 km, la massa: 61024 kg, e il raggio: 6,370 km), si discostano molto e ciò deve esser legato alle loro posizioni e proprietà fisiche.
Elemento mole % Elemento mole % Elemento mole %
H 93.9 Ne 0.00012 Mg 0.0000075
He 5.9 Ni 0.00004 Ca 0.0000028
O 0.006 Si 0.000025 Al 0.0000036
C 0.003 S 0.000015 Ar 0.0000018
N 0.0002 Fe 0.0000085 Na 0.0000016
COMPOSIZIONE DEL MEZZO INTERSTELLARE
nell’Universo
distanza
densità
Pianeta dal sole massa raggio superficiale T
(Terra) (Terra)
(Terra) m·s-1 (g·cm-3)
(K)
Mercurio .387 .054 .382 3.62 5.42 Pianeti Venere .723 .815 .949 8.6 5.25 732 rocciosi Terra 1 1 1 9.78 5.52 288 terrestri Marte 1.52 .108 .532 3.72 3.94 223 interni
Giove 5.2 318 11.3 24.1 1.31 170 I Giganti Saturno 9.54 95.2 9.46 22.9 0.69 130 Gassosi Urano 19.2 14.5 4.1 7.77 1.19 58 I Giganti Nettuno 30.1 17.2 3.88 11.0 1.66 55 di ghiaccio Plutone 39 .02 0.12 - 1.2 ~55 -(solitario )
Pianeti del Sistema Solare
5
La temperatura, la massa del pianeta e la distanza dal sole ha determinato l’accumulo o la perdita di elementi e la natura dei pianeti!
0 5 10 15 20
1000 2000
Temperatura (K)
Distanza dal Sole (A.U.) Metalli
Silicati, materaili rocciosi
Acqua solida
Ammoniaca solida Terra Giove Saturno Urano
• I composti chimici che si formano dagli elementi sono suddivisi in
"gas" (idrogeno e gas nobili),
condensabili (acqua, ammoniaca, e metano), e rocciosi (a partire da tutti gli altri elementi).
• I pianeti "terrestri" presentano una superficie solida. I "giganti gassosi"
ne sono privi.
• Benché la Terra possieda più
acqua degli altri pianeti interni, ne rimane comunque sempre solo circa 500 ppm, che è solo il 10-3 della frazione originaria presente nella galassia, e che è ancora
presente nei grossi pianeti esterni.
Classificazione dei Pianeti
Teoria di Laplace: Quando la temperatura dell’anello di materiale che circolava attorno al sole è scesa sotto i 2000 K (~4.5109 anni fa) si condensò nei pianeti, le cui orbite stanno sul piano di
quell’anello.
A differenza del sole, le masse dei pianeti non sono abbastanza grandi da riscaldarli fino alle "temperature di reazioni termonucleari" (solo Giove è vicino a raggiungere questa massa critica). I pianeti interni contano ora interamente sul Sole per la loro energia. I pianeti più grossi, come Giove producono ancora una significativa quantità di "energia interna”, che però non è molto elevata, e siccome la radiazione dal sole
diminuisce col quadrato della distanza, i pianeti esterni sono molto più freddi di quelli interni.
Formazione dei Pianeti
7
Gli elementi costituenti i pianeti si sono formati nelle stelle che hanno terminato il loro ciclo vitale, diffondendo residui cosmici in forma di elementi chimici. L’attrazione gravitazionale
concentrò la materia espulsa in regioni definite. Il grosso si concentrò in nuove stelle, generando tanto calore da iniziare il processo di fusione nucleare. I pianeti invece si sono formati dal materiale non incluso nelle stelle tramite un
processo detto di “accrescimento” (proposto nel 1944 da Schmidt, e provato nelle missioni lunari).
L’accrescimento è un processo in cui piccoli granuli della nebula originaria diventano grossi granuli, poi piccole particelle, quindi grossi
particolati, poi ghiaia, aggregati che si ingrossano fino a diventare piccoli pianeti. Il processo
continua fin a completo incorporamento del materiale dell'esplosione iniziale.
“Accrescimento” dei Pianeti
Oggetto P v --- Rapporti di Mescolamento---- (atm) (km·s-1) H2 He CO2 O2 N2
Sole 618 0.92 0.078 --- --- ---
Mercurio 10-15 4.2 0.02 0.42 (Na).42 0.15 --- Venere 92 10.3 --- 12ppm 0.97 <10-6 0.03 Terra 1 11.2 --- 5.2ppm .00033 0.209 0.78 Marte 0.006 5.0 --- --- 0.97 0.001 0.03
CH4
Giove - 59.5 0.89 0.11 --- --- --- Saturno - 35.6 0.97 0.03 --- --- --- Urano - 21.2 0.83 0.15 0.02 --- --- Nettuno - 23.6 0.85 0.13 --- --- --- Plutone 10-4 ~1.2 --- per lo più CH4 --- ---
Titano 1.6 2.1 .002 0.82
Composizione Atmosfere Planetarie
9
MERCURIO
O2
oxygen
42%
29%
22%
7%
Na
sodium
H2
hydrogen
Other gasses
VENERE
Composizione dell'Atmosfera Composizione dell'Atmosfera
TERRA MARTE GIOVE SATURNO URANO
CO2
Biossido di carbonio
96%
3%
1%
NUBI DI
H2SO4
N2
nitrogen
Other gasses
N2
nitrogen
78%
21%
~%
<1%
O2
oxygen
Ar
hydrogen
Other gasses
CO2
Biossido di carbonio
95%
3%
1,5%
N2
azoto
Other gasses
0,5%
Ar
hydrogen
H2
Idrogeno
90%
10%
<1%
He
azoto
Other gasses
H2E' METALLICO
A ALTE P
H2
Idrogeno
96%
3%
<1%
He
azoto
Other gasses
NUBI DI GAS SOLFORATI
H2
Idrogeno
83%
15%
2.5%
He
azoto
CH4
metano
IL METANO INDUCE IL COLORE BLU
H2
Idrogeno
80%
19%
~1%
He
azoto
CH4
metano
I PIU FORTI VENTI DEL SISTEMA NETTUNO
I Giganti Gassosi I Pianeti Terrestri
Atmosfere del Sistema Solare
• Attualmente Mercurio e Marte sono quasi senza atmosfera, quella di
Venere è costituita per lo più da CO2. La Terra è composta prevalentemente da N2 e O2, mentre gli altri pianeti più
esterni quasi solamente da H2 e He.
• I grossi pianeti esterni hanno trattenuto i loro gas leggeri, mentre i pianeti più
piccoli interni hanno perso la maggior parte dei loro componenti volatili.
• Come curiosità, il nucleo interno di Giove e Saturno è costituito
probabilmente da rocce, e da molto idrogeno liquido metallico date le elevatissime pressioni interne.
Peculiarità della Distribuzione degli Elementi nelle Atmosfere Planetarie
11
10-8 10-7 10-6 10-5 10-4 10-3 10-2 10-1 1
100 80 60 40 20 0
Rapporto di Mescolamento (atmosfera terrestre)
N2 O2 CO2
H2O O3
Ar Altezza
(km)
CH4 N2O
• I rapporti di mescolamento
corrispondono alle frazioni molari, normalmente espresse come parti- per-milione, -miliardo, -trilione in
volume (rispettivamente ppmv, ppbv, o pptv).
• L’inclusione del termine ”in volume"
riflette la Legge di Avogadro per un gas ideale, in quanto volumi uguali contengono numeri uguali di
molecole, distinguendo così i rapporti di mescolamento dalle frazioni in
massa che sono dati come parti-per- milione (ppm) in peso.
• Poiché con l’altezza vi sono ampie variazioni di temperatura (e perciò di densità), le concentrazioni (in unità di molecole per cm3) non variano così regolarmente (vedi grafico a fianco riferito all’atmosfera terrestre).
Cos’é il Rapporto di Mescolamento?
Pv = probabilità di una particella di massa m di avere velocità v alla temperatura T
3 2
12 2
2 2
2
2
mv v kT
P v m e
kT
Legge di distribuzione di Maxwell-Boltzmann:
• I grossi pianeti esterni conservano le loro atmosfere originali di atomi leggeri a causa della gravità cui soggiacciono e delle basse
temperature.
• Quelli interni hanno perso le loro atmosfere originali, e o possiedono atmosfere molto rarefatte (Mercurio e Marte) o hanno formato altri gas (N2, O2 o CO2) che sono meno facilmente persi (Terra e Venere).
Perché?
Differenze tra le Atmosfere
13
1 2 1 2
2 / 2 /
mp
kT RT
v m M
• Il massimo in Pv si trova ponendo dPv /dv = 0 e fornisce la velocità più probabile (vmp)
• vmp cresce con la temperatura, e decresce con l’aumento
del peso molecolare.
Pv
T = 300 K
0 0.2 0.4 0.6 0.8 1.0 1.2 1.4 1.6 1.8 2.0 2.2 2.4 2.6 2.6 3.0
v (km·sec-1)
T = 1500 K
O2
vmp
T = 600 K
vmp
Distribuzione delle Velocità per O
2Per la Terra:
Mp = 6.01024 kg, r = 6.4106 m, da cui: vesc=1.1104m∙s-1 = 11 km∙s-1. Per Giove: 59.5 km·s-1; per Marte: 5.2 km·s-1.
1 2
2
2
p /esc
v GM
r
dove: G = costante gravitazionale
= (6.67210
-11m
3·s
-2·kg
-1) M
p= massa del pianeta.
r = distanza dal centro del pianeta
Per sfuggire dal campo gravitazionale, andando nello spazio, la velocità verticale delle particelle deve esser superiore alla velocità di fuga vesc:
Velocità di Fuga dei Gas
15
Dal grafico precedente, 11 km·s-1 è ben sopra il vmp anche a 500 km, dove la temperatura è ~600 K, per cui solo una piccola frazione di molecole di ossigeno (~10-70) nell’atmosfera hanno velocità superiori a tale valore.
Si nota come, al crescere dei valori di vesc rispetto a vmp, la frazione
diventa molto piccola, rendendo praticamente impossibile la fuoruscita delle molecole più pesanti. Per l'idrogeno a 600 K dell’esosfera, vmp ~3 km·s-1, e la probabilità di fuga è di poco superiore a 10-6. Per cui nel miliardo di anni della vita media del pianeta, la maggior parte
dell’idrogeno è stata persa, e continua a perdersi dal momento che continua a prodursi per dissociazione dell’H2O nell’esosfera.
v/vmp Frazione v/vmp Frazione
1 0.53 6 10-20
2 0.02 10 10-50
3 10-4 15 10-90
4 10-6
Differenziazione tra le Molecole
L'atmosfera terrestre non proviene dalla nebulosa solare primitiva, ma dall'interno della Terra.
Distribuzione degli isotopi dei gas nobili (Elio, Argon, Neon, Xeno)
Nelle meteoriti : 40Ar/36Ar 10-2 - 10-4
Nell’atmosfera : 40Ar/36Ar 296
Vulcani sotto-marini : 40Ar/36Ar 20 000
Origine dell’Atmosfera Terrestre
17La differenziazione primaria degli elementi si basa sulla chimica dei vari elementi rispetto al ferro. Ciò è ragionevole perché il ferro
costituisce il 35% della massa terrestre.
Il grosso della massa terrestre era già costituita 4.56 miliardi di anni fa. Il fenomeno dell’accrescimento continuò a far aumentare la massa della terra fino a che questa diventò abbastanza grande da trattenere
un’atmosfera (4.4 miliardi di anni fa). Il calore, generato dal processo di accrescimento (e in parte dal decadimento di elementi radioattivi), portò alla fusione del nucleo ed iniziò il ciclo geotermico.
Questo portò alla differenziazione degli elementi chimici. Le rocce più antiche sulla terra sono alcuni zirconi dell’Australia che datano tra 4.1 e 4.3 miliardi di anni fa.
“Accrescimento” della Terra
Gli Elementi in Base all’Abbondanza Relativa sulla Superficie Terrestre
19
Goldschmidt, in base della presenza degli elementi in natura e per reazione con il Ferro, classificò gli elementi in 4 gruppi:
Siderofili - elementi che sono ridotti dal ferro; (E° > -0.44 V). Le loro forme ossidate sono ridotte dal ferro. Co, Ni, Ru, Rh, Pd, Os, Ir, Pt, Mo, W, Re, Au, Ge, Sn)
Litofili - elementi che non sono ridotti dal ferro e hanno tendenza a
formare ossidi complessi sulla crosta terrestre (Li, Na, K, Rb, Cs, Be, Mg, Ca, Sr, Ba, B, Al, Sc, Y, Terre rare, Si, Ti, Zr, Hf, Th, P, V, Nb, Ta, Cr, U, F. Cl, Br, I, Mn ( C, P, W, H, Tl, Ga, Ge, Fe))
Calcofili - elementi che non sono ridotti dal ferro e hanno tendenza a formare solfuri complessi (Cu, Ag, Zn, Cd, Hg, Ga, In, Tl, Bp, As, Sb, Bi, S, Se, Te (Fe, Mo, Ca))
Atmofili - elementi che sfuggono nell’atmosfera (N, He, Ne, Ar, Kr, Xe)
Classificazione degli Elementi
H
Li Be Na Mg
K Ca Rb Sr Cs Ba Fr Ra
Sc Ti
Y La
Af Hf Zr
Ac
V Cr Mn Fe Co Ni Cu Zn Ga Ge Nb Mo Tc Ru Rh Pd Ag Cd In Sn
Ta W Re Os Ir Pt Au Hg Tl Pb Bi Po At Rn Sb Te I Xe As Se Br Kr Al Si P S Cl Ar
B C N O F Ne
Litofili He
Calcofili Siderofili
Atmofili
Classificazione Geochimica degli Elementi
21
• L’atmosfera si compone di diversi gas che circondano la terra. La sua composizione è variata drammaticamente dalla sua formazione. La prima atmosfera si è persa nello spazio nei primi milioni di anni dopo l’accrescimento. Tale atmosfera consisteva di gas immagazzinati nei planetoidi da cui si formò la terra. Per lo più si trattava di CO2 e N2
con tracce di metano, ammoniaca, biossido di zolfo e acido cloridrico.
Non c’era ossigeno.
• La seconda atmosfera della terra conteneva CO2, N2 e H2O, ma non ancora ossigeno. Come la superficie terrestre si raffreddò, grandi
masse d’acqua formarono oceani e laghi, ed iniziò il ciclo idrologico e i processi di dilavamento. Si sa poco dei successivi due miliardi di anni, perché l’emissione solare era inferiore di circa il 30% rispetto all’attuale e perché non si hanno misure dirette della composizione dell’atmosfera in tale periodo.
Formazione degli Oceani
• Atomi Secondari: 4 BA
Degasaggio Planetario: Vapor d’acqua e Biossido di Carbonio
• Atomi Primordiali : 4.5 BA (miliardi di anni)
Condensazione della Materia Interstellare: Gas Idrogeno ed Elio
Evoluzione dell’Atmosfera
23Tempo (Ga) miliardi d’anni
Hadean Archean Proterozoic Phanerozoic Ora
4.6 4.0 3.0 2.0 1.0
H2 He 25%
50%
75%
% atmosfera
Da:
Ossigeno Ammoniaca,
Metano
Azoto
Biossido di carbonio Vapor
d’acqua
Il degassaggio lasciò molecole gassose più grandi (H2O, CO2, e soprattutto N2).
La quantità di vapore (H2O) variò in funzione della temperatura. All’inizio l’atmosfera era lievemente riducente
(CH4, H2S, e NH3), ma queste due ultime molecole furono dilavate o fotolizzate.
L’ossigeno fu prodotto solo più tardi da sistemi viventi (batteri fotosintetici)
L’atmosfera pre-biotica aveva un livello di ossigeno probabilmente tra 510-12 e 10-9 PAL (dove PAL sta per "Livello Atmosferico Presente").
A differenza dei grossi pianeti esterni (che hanno conservato l’atmosfera iniziale) o di quelli interni più piccoli (con vmp inferiori, che hanno perso il grosso delle loro molecole gassose), l’O2 sulla Terra reagì con l’H2 in eccesso formando H2O (gli oceani), e con il C dando CO2, che fu fissata in rocce. Il resto di H2 e He sfuggirono nello spazio.
O
2nell’Atmosfera Terrestre Primitiva
Il poco di ossigeno presente in quel periodo (~10-9 PAL) derivava dalla fotolisi dell’H2O o della CO2 secondo le seguenti sequenze di reazioni:
H
2O + hn (l < 240 nm) H
•+
•OH
seguita da:
•
OH +
•OH O + H
2O O +
•OH O
2+ H
•O + O + M O
2+ M
oltre che da:
CO
2+ hn (l < 230 nm) O + CO
anch’essa
seguita da:
O + O + M O
2+ M
Fonti Primitive di Ossigeno
25
Goccia di lipide Nucleotide (DNA circolare)
Granulo proteico Ribosoma
Lamella fotosintetica Phycobilisomes (cyanosomes) Membrana plasmatica
Parete cellulare Rivestimento gelatinoso
• Microbi Anaerobici (3.5 BA)
Non c’è ossigeno nell’ambiente
• “Cianobatteri”: 2.5 BA
Fotosintesi: si produce O2 che è un veleno per i batteri anaerobici
• Atmosfera Presente
Co-evoluzione di Vita e Atomi:
Azoto/Ossigeno
L’ozono formato
dall’ossigeno protegge gli organismi dalle radiazioni provenienti dal Sole.
Evoluzione dell’Atmosfera: accumulo di O
2• Evolvono gli aerobi (2 BA)
Usano O2, rilasciano CO2
Relazione sinergica con le piante verdi; mantengono l’O2 atmosferico in stato-
stazionario
• Evolvono gli organismi pluricellulari
Usano O2, rilasciano CO2
Conquistano le terre emerse
visibile ultravioletto
3 O2 + hn 2 O3
• Assorbendo i raggi ultravioletti del sole, lo strato di ozono
protegge la vita non-acquatica
Formazione dello Strato di Ozono
27
2.0 1.9 1.8 1.7 1.6 1.5 1.4 1.3 1.2 1.1 1.0 .9 .8 .7 .6 .5 .4 .3 .2 .1 0
-Raggiunto il punto di Pasteur -livelli significativi di O3 -si formano celle eucariote
creature gelatinose tipo pesci Creature marine con scheletri esterni
pesci
Si forma uno strato di ozono simile all’attuale
Piante terrestri insetti
Estinzioni di massa
uccelli 70 cm draghi volanti
Ossigeno x PAL
tempo (miliardi di anni da adesso) -1.4 -1.2 -1.0 -0.8 -0.6 -0.4 -0.2 0
Evoluzione dell’O
2Terrestre
• 3.5 miliardi di anni fa c’è evidenza di microrganismi quali batteri procarioti (senza nuclei) che aumentano il livello di O2 sopra i 10-9 PAL.
• 1.4 miliardi di anni fa compaiono le cellule eucariote (con nuclei) e perciò l’O2 deve aver superato gli 0.01 PAL(O2), rendendo possibile lo sviluppo di
organismi pluricellulari (Metazoici).
• 670 milioni di anni fa, durante il periodo Ediacariano, esistevano creature gelatinose tipo pesci a 0.06 PAL(O2)
• 535 milioni di anni fa, all’inizio del Cambriano, si trovano molti fossili, perché cominciano a comparire le prime creature marine con scheletro esterno.
Protette dalla radiazione UV letale dall’acqua, esse poterono sopravvivere a livelli di ossigeno inferiori a 0.1 PAL(O2).
• 420 milioni di anni fa, nel Siluriano apparve la vita sulle coste. Un significativo strato protettivo di ozono si doveva esser così formato. Non appena lo strato di ozono fu presente in concentrazioni sufficienti a bloccare le letali radiazioni UV, la vita poté svilupparsi fuori dall’acqua.
Evoluzione dell’O2 Terrestre
29• 390 milioni di anni fa, all’inizio del Devoniano compaiono ampie foreste e l’O2 crebbe superando il livello attuale (~2 PAL), con alcune oscillazioni.
• La vita sulla terra è stata regolata dal livello di O2 nell’atmosfera. Le prime forme di vita erano anaerobiche (usavano la fermentazione di molecole organiche esterne per recuperare energia). Per esse l’O2 era un veleno.
Quando l’O2 raggiunse gli 0.01 PAL, gli organismi cambiarono dalla
fermentazione alla respirazione che usa un meccanismo fotosintetico che fornisce 30-40 volte più energia. Queste forme di vita usano, infatti, la luce per produrre molecole organiche, consumando CO2 e generando O2 :
n CO2 + n H2O + hn (470 × n kJ) (CH2O)n + n O2
• L’energia è poi recuperata dall’ossidazione delle molecole organiche nella reazione inversa (respirazione). Però, per ogni mole di C depositato sotto terra o sul fondo degli oceani, dove c’è poco O2, una mole di O2 finisce nell’atmosfera. L’esplosione della vita determinò l’aumento dell’O2 sopra 1 PAL, e promosse una esplosione di forme viventi. Dai fossili è però chiaro che vi furono alcuni eventi catastrofici, che portarono ad estinzioni di massa.
Evoluzione dell’O
2Terrestre
Evoluzione delle Specie Viventi sulla Terra
31
L’Albero della Vita (BBC)
40 km 660 km
2690 km 2890 km
5150 km 6370 km
Ferro
• Dopo la formazione dell’aggregato terrestre (~ 4.5 BA), il mantello si venne a sua volta differenziandosi ed organizzandosi in due zone:
Un mantello inferiore, a silicati e relativamente omogeneo.
Un mantello superiore, zonato e una crosta.
La Differenziazione del Mantello e la Nascita della Crosta Terrestre.
33
Profondità km 8-50 10kb
50-550
mantello inferiore (4.5 g/cm3) mantello Superiore (3.3 g/cm3)
Astenosfera (deformabile capace di fluire) Litosfera (rigida) Acqua oceanica
(1g/cm3)
Crosta continentale (rigida) (2.7 g/cm3) Crosta oceanica
(rigida) (2.9 g/cm3)
550-2000 450kb Pressione al fondo
H2O e gas
(atmosfera) Allumino
-silicati (AlxSiyOz)
Ferro-nichel
Solido, d = 1270 km Massa % = 31%
P = 1450 kb
Mantello
crosta
Nucleo esterno
Struttura della Terra
Le placche sono dei frammenti di litosfera
Limiti delle placche
La crosta continentale, generalmente emersa, ma sommersa sui bordi dei continenti
La crosta oceanica, che forma la base dell’oceano profondo.
Il limite tra questi 2 tipi di croste è imposto dal movimento delle placche tettoniche (il cui movimento di subduzione provoca i terremoti e la
formazione di vulcani).
La Crosta Terrestre
35
Margine
Oceano Continente
Crosta MOHO
Mantello superiore litosferico
Mantello superiore astenosferico
La crosta oceanica (in nero sullo schema) è sottile (7 km in media). E’ principalmente costituita da basalto e da gabbro (del basalto cristallizzato). Tale crosta è relativamente giovane in quanto creata dall’attuale tettonica delle placche.
Basalti a cuscino (blocchi di lava raffreddati) osservati sul fondale alla sommità della crosta oceanica.
La Crosta Oceanica
Crosta MOHO
Mantello superiore litosferico
Mantello superiore astenosferico
Margine
Oceano Continente
La crosta continentale (in rosso sullo schema) è spessa (35 km in media, fino a 80 km sotto le catene di montagne). E’ costituita
principalmente da rocce granitiche e da rocce sedimentarie. La sua densità media è di 2.8.
Questa crosta contiene ancora le rocce più vecchie sulla Terra (oltre 4 miliardi di anni).
Essa è il frutto delle tettoniche precedenti.
Cime granitiche delle Alpi.
La Crosta Continentale
37
Origine della Terra
La più vecchia roccia conosciuta
Il più vecchio fossile conosciuto
-4.6 -4.0 -3.0 -2.0 -1.0 0.0
Produzione di calore totale
Calore radioattivo
Calore di accrescimento
Magmatismo del mantello
Produzione « irreversibile » dei continenti
Superficie dei continenti
-4.6 -4.0 -3.0 -2.0 -1.0 0.0
BA
Evoluzione nel Tempo della Terra
39
Evoluzione dei
Minerali sulla Terra
http://palaeos.com/abiotic/mineral /mineral_evolution.html
Temperatura (K)
1700 1600 1500 1400 1300 1200 1100 1000
-7
-8
-9
-10
-11
3.0 2.8 2.6 2.4 2.2 2.0 1.8
I / Distanza Eliocentrica (A.U-1) Log10Pi
Fe
Corindone
Ni
Akermanite
Perovskite
Anortite
Diopside Ni
Legenda formula minerali
Corindone Al2O3 Perovskite CATiO3 Gehlenite Ca2Al2SiO7 Akermanite Ca2MgSi2O7 Spinello MgAl2O4
Lega Ferro - Nichel Fe + Ni Forsterite Mg2SiO4
Diopside CaMgSi2O6 Enstatite MgSiO3 Anortite CaAl2Si2O8 Feldspato [Na,K]AlSi3O8
all’Equilibrio
Temperatura (K)
900 800 700 600 500 400 300 200
-8
-9
-10
-11
-12 1.6 1.4 1.2 1.0 0.8 0.6 0.4
I / Distanza Eliocentrica (A.U-1) log10Pi
Fe
Ni
F/N = Feldspato e Nefelina
FeS
Legenda formula minerali
Fayalite Fe2SiO4 Ferrosilite FeSiO3 Nrphelina [Na,K]AlSiO4 Troisite FeS
Nillerite NiS
Tremolite Ca2Mg2Si8O24H2 Talco Mg3Si4O12H2
Magnetite Fe3O4
Serpentino Mg3Si2O9H4
Sequenza di Condensazione di Minerali
all’Equilibrio
41Peter O'Neil.
Environmental Chemistry, 2nd Ed. 1993.
Universo Terra Crosta Oceano Atmosfera Biosfera
H Fe O O N O
77 35 46.6 85.8 75.5 53
He O Si H O C
21 29 29.5 11 23.2 39
O Si Al Cl Ar H
0.8 14 8.2 1.94 1.3 6.6
C Mg Fe Na C N
0.3 14 5.0 1.05 9.3·10-3 0.5
Ne S Ca Mg Ne Ca
0.2 2.9 3.6 0.13 1.3·10-3 0.4
Fe Ni Na S Kr K
0.1 2.4 2.8 0.09 0.45·10-3 0.2
Si Ca K Ca He Si
0.07 2.1 2.6 0.041 72·10-6 0.1
N Al Mg K Xe P
0.06 1.8 2.1 0.039 40·10-6 0.1
Mg Na Ti Br H Mg
0.06 0.3 0.57 0.007 23·10-6 0.1
S P H C S S
0.04 0.2 0.22 0.003 70·10-9 0.07
Speciazione degli Elementi
(Fonte: Petit e al. Nature 1999)
Età (anni BP)
Variazioni nel Tempo dei Gas ad Effetto Serra CO
2e CH
4(Atmosfera Terrestre)
43
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Stardust to Living Planet, ISBN-13: 978-0670023554 , 2012, Ed. Penguin.
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5. Kasting, James F., "Earth's Early Atmosphere," Science, Vol. 259, pp. 920- 926, 12 February 1993.
6. Lunine, Jonathan I, "Chemistry in the Outer Solar System," Chemical and Engineering News, pp. 40-52, January 16, 1995.
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