11 ^
<x^
Ififrrarg ai
%
UJustttmOF
COMPARATIVE ZOOLOGY,
AT HARVARD COLLEGE, CAMBRIDGE, MASS.
jFounTJeTri))) jmbatesufcscrfptfon, In 1861.
DR. L. de KONINCK'S LIBRARY.
No.Yf^
"ì
DESCRIZIONE
JJi una nufrt*ajPanutMÌa e ai un nuovo (reaerecu
Testacei
-trovati zie/ uifìtrcuCe ctt Cata/uo^D
jja Giuseppe Gioeni
C aisatte/*e ctett'Oraine (jreroóMÌmÈtafto.
Coi? atta/c/i? ozije/vazio/if ja/sm u/ia j/ie^te
aiOcfO~*ìc/iet
Per .letture a//a Cone/uo/oaia (reaera/e.
JVAFOZI. 27$3 . CaJt. jint.ZaccoìnOjtttn>C-
£(
III )fcLlorchè
Iocomin-
ciai
ad esaminare
alcunirami
della StoriaNaturale
diSicilia
?
del tutto trafcura-
ta,ed
imprefì l'acquifto de' refpettivi materiali ,una
del- le collezioni, a cuiMai
lemie
ricerche, fu quella de' teftacei abitanti ne'mari
in-torno
l' Ifola,
A
Iva-
I varj fiflemi inventati fulle loro conchiglie , e le
offervazioni intorno 1' eco-
nomia
degli animali ,che
vi firacchiudono, mi
occu-parono
alpiù
laboriofo con- fronto.Moltiplicatone
ilnumero,
adottai
ad
ordinarliun me- todo
de* più univerfali,emi
vidi pofTeflore di molti ge- neri in tutte le
ventinove Famiglie
conofciute di tali infetti [a] .Due
(a) Intendo del metodo di M. Argen-
vìlle corretto dagli accuratiffimi editori della terza edizione della Conchiologia t di cui abbiamo fin'oggi li due primi vo^
lumi , « quello delle figure *
Due
fìngolari conchiglie ,eh' io ebbi la
buona
forted' incontrare in progreflb
,
nel littorale di
Catania
,mi
determinarono
di aggiunge-re
fondatamente una nuo- va
famiglia nella clafle de*moltivalvi ,
ed un nuovo
genere negli univalvi ; ta- le feoperta
jntereuando
li Conchiliogifti ,vengo
a dar-ne
loroun breve
ragguaglio;feguito dallo fcruttinio ,
che mi
ècaduto
in accon- cio , diuna
fpezie d' oftri-che.
Trovandomi ad efaminare
i bafalti volcanici ,
che
dall'Etna
fi diftendono almare
A 2
Jo-&(
VI )|f.Jonio (è) 3 rni furono quivi efi-
biti
con
altri teftacei parec- chi de' moltivalvi3 tirati per
avventura
entro le retida
quei pefcatori .La
novità della loro figurami
fece pre-murofo
di verificare il luo-go
^ove T aveano
prefi , ilquale
ènon molto
difcoilo dal lido5 ed alla profondità
di trenta paflì circa .
Ri-
levai da' loro detti j che li
conofcevaho
da pochi anni3
oc-
(a) Di quefti,e di altri intereflantiffi-
mi bafalti tuttora ignoti , fìccome delle varietà di lave fufcettibili del polito > e di tutte le produzioni volcaniche , che
ho fcoperto dell' Etna , darò conto fra
poco 6
#(
VII )ftoccorrendo
di rado inquel
fito ne' ragni , forta di re-
ti ,
che
, contornate di moltipiombi
5ne toccano
ilfondo
laftricato di pietre, e fabbia limacciofa.
Come mi furono
recatinon
era potàbile potere ri-conofcere l'
animale
già con- tratto _,*m'
avvifai perciò di procurarmeli viventi ,Frequentando
pofcia quella fpiaggia ,dopo
varjmezzi
,mi
riufcì alla fine di averli inun vafo
, in cuifurono
de-nsamente
tragittati nello ftef-fo
elemento
: la loro vita af- fai cortanon mi
permife , che fegnarne di fretta sicu-li
ne
:
4M
viii)&
ne
particolaritày per unirle a
quanto avea
rimarcato neirefteriore
.
La
conchiglia ècomporta
di tre pezzi
5
due de
quali ,che fono
levalve
principa-li 5 paralelli tra loro ,
forma-
no un corpo
prifmatico ir-regolare
(L ab
e), la di cuimaggiore lunghezza
è di li-nee
8.1
5 la larghezza di 8. ,
e
T
altezza di 2. ,ed anche
di 3. linee •
Una
picciola differenza offervai tradue
pezzi , effendo il finiftro
un poco maggiore
del deftro5 e
quefto più enfiato
(IL
nnrì).Entrambe
le dettevalve
guardate
per fianco alla lo-ro
4K
ix)&
ro fuperficie , rapprefentano
un
triangolo cogli angoli ro- tondati , accoftandofi alla fi-gura
diun
cuore .Uno
de*lati è ellittico , il
fecondo
parte rientrante , e parte fa- liente , ed il terzo circolarerientrante
(Labe),
Il centro di eflì è incava- to
diverfamente
, nella fini-ftra più eftefo ,
fono
fegna-ti
due quadrangoli
curvili- neil'uno dentro
l'altro pa-ralelli , e difeofti
mezza
li-nea
(IL n
nn
) ; la delira , in cui 1'incavo
è più riftrettoefprime due
ettagonimede- fimamente
curvilinei? e pa-
rafili (I. bb.)
A 4
Qiian-Quanto fono concave
all'esteriore le
valve
, altrettan- to ficonvergono
per den- trogradatamente
al centro(
IV.
ro. no.) ; lamaffima
lo-to groffezza
non
eccede tre quarti di linea , cheva
adiminuire infenfibilmente fi-
no
a' fuoi bordi , riducendo-fi
ad un
filo tagliente .E-
ftrattone 1*
animale
, refta illoro centro trafparente , co-
me un
vetro 3che non
(iapolito
(IV.
o. o.).Il terzo
pezzo adegua
ingrandezza
la quinta parted'uno
de'maggiori(V.att.).
E' quello attaccato fra l'una e l'altra fuperficie (III. tu nn.%
ed
•m
xi )?fed
ha
laforma
efteriormen- te diun
ovale riftretto ver- fo il fuo afféminore
(V.
t.t.r. )incavato
profondamente
a guifa diun
picciolo canale ,i cui orli
fono
del pari ta-glienti .
Tutto
il teftaceo è rico-perto di
un
perioftio giallic- cio , applicatointeramente
al- le fue parti.
Il colore de' pezzi ,
che
compongono
la conchiglia è diun bianco
difmalto
, lu- cido nelle fuperficie efteriori, le qualifono leggermente
itriate, e l'interne fcabrofe, fegnate in giro dagli Arati
,
che le
formano
(IV.
e e e e ) ,Du*
.#( XII
J0
Durante però
la vita dell'animale
, trafparifce nel loro centroun
color nericcio ,che va
a degradare ne' contornidelle
due
concavità (I.IL
nn.
m
).
Una membrana mufculofa
lega in giro ledue valve
principali a loro bordi (
VI.
b. b. )
ed
attacca il terzo pez-zo
( VII. d.d.),formando
in-torno
ilmantello
,che
letiene
fempre mai
chiufe ; è quefto aperto(blamente
a'due
fianchi (III. u. #.),im- pedendo, che T acqua
pofla altrimenti entrarvi ; la fuafleffibilità
permette
all' ani-male
di allargare, e reftrin- gere<&( XIII )?f
gere le
valve a due
, ed an-che
a tre linee.
Le
aperture corrifpondo-no immediatamente
fopra, efotto il terzo
pezzo, che
iochiamo feudo
, per l'ufo , a cui èdeftinato(VII.
e. Vili.e);
dalla fuperiore il teftaceo
mette
fuoriuna
larga tra-chea
,che va
a reftringer-fi in
un
picciolobordo
fi-mile ad un cono
troncato ; per emetto egli ifpira l'aria, e l'acqua, eprende
gli ali-menti (VII. e,
III. u..)y la pofteriore,che
fi ritiraden-
tro il
corpo
dell'animale
,della figura di
un
cilindroterminato
inun cono
rivol-to
<&( XIV
)#
to in dentro
5 è deftinata a riggettar
P acqua
, e for- fè gli efcrementi ( III. u.y
Vili.)
e.11
mantello
del pari , e tracheefono
di color bianchiccio 3che
inclina al giallo •Vive
quefto teftaceo na- feofto intieramente fotto lafabbia .
Volendo
ufeirne ilfa ftrada
con
lo feudo 5che
move
in tutti li fenfì^econ
l'ajuto di effo ^ fi alza fui ta- glio delle
due valve
: pofa allora a terra la trachea pò-fteriore
5 e dirige
P
altra ver- ticalmente (III. u u).Serve
lo ftefTofeudo
al fuomoto
$( XV )fc
moto progredivo
: loavan- za
egli , ritirandone la parte fuperiore , ecomprimendo-
lo fopra la fabbia ( III. 1. 1. ),
fi. trafcina indi dietro
ad
ef-fo
lentamente
;ma con
tan-ta forza ,
che
lafcia appref- fo a fé leorme
del taglio dellevalve
,come
farebbeun
carro ( III. h. ) .Venni
inopinione, che appena
in ot-to fecondi fegnafTe
una
li-nea
; coli'iftefTameccanica
9 econ maggiore
lentezzava
indietro
.
La
fua carriera defcrive quattrocurve
,
piegando un poco
fulla dritta ; a queitomoto
pel fiancopuò
forfè at-•ft XVI )$.
attribuirti la picciola diffe-
renza di
grandezza
delledue valve
.
Nel muoverfi
vidi allun-1
gare la trachea fuperiore
,
|
e tentare il fuolo , e for- fè per cercare gli
alimen-
j
ti .
Al menomo
urto , la 1ritira in
dentro
intieramen- 1te ,
coprendola
Colla par- !te fuperiore dello
feudo
; fé ]1' urto è
più
violento, cade I allora foprauna
delle late- irali fuperficie
,
procurando
1con
lo fteflb feudo di aliar- | garrìun
ricovero fotto la |fabbia . In tal
umazione,
eprendendolo anche
fralle di-ta 3
conobbi
,come quel
pez-zo
<&( XVII
)&
zo può
coprire , e difendere avolontà
ledue
aperture,alle quali Ita fopra.
Diftaccato 1*
animale
dal-la' conchiglia, vedefi,
che
oc-cupa
il centro di efla, la-rdando un vuoto
tra fé ,ed
il
mantello
( IX.oooo).
Quefto luogo
gli èproba- bilmente
riferbato inquel
tempo
,che contraendo
ledue valve,
dilata la circonferen-za
della fua figura .Lo
ftef-fo
mantello
vi fi diftendepiù
fottile a coprirne le pa-reti
(IX.
ttt.).Il fuo
corpo,
offervato a occhionudo
, fomigliaad un
callo della figura, e
grandez-
za.
<&( XVIII
)#
za 5 preffo a
poco
5 diun
lupi-no
5 di color giallo ofcuro(X. sua).
IngrofTato almi-
crofcopiomoftra una
teflìturafpugnofa
, traverfata dimu-
fcoli (IX*
ooo
6)^ de'qualinon può
determinarti ilnumero
effendo attaccato circolarmen- te ^ e
con
tanta forza al cen- tro dellevalve
5 ed al terzopezzo
5che
,volendo
distac-camelo., vi lafcia aderente
una
parte del
corpo
fletto(IV.
V.
tira. ). Inun
de' latiha una
larga fenditura 5 in cuirefta Affato lo feudo (X. XL^.).
Nel
centro orbicolare con-tiene
un
altrocorpo
più pic-colo bianchiccio, coperto dall' una*
una
, ef
altra Superficie difili bianchi lottili, regolar-
mente
intrecciati(X.
u u ) ; diftaccato quefto dal pri-mo
, fi riconofce per lo fto-maco
dell'animale, da
cuiliana* origine le trachee
( XII. p.p. ) 5 e
dove giunge
la parte pofteriore dello feu-
do (XII. a).
Il fito de' fili ,
che
ftan-no
fra loftomaco
, e levalve
5ed
inqualche ma-
niera la loro figura
mi
fan-no
fofpettare ,che
poflan ef- fere le fue branchie.Aperto
loftomaco
, lo vi- dicon T
ajiito del micro- feopio divifo perlungo
dall'B una
M XX
)fcuna
all' altra trachea da u~oa membrana
fottile (XIIL
y.y. ) attaccata fino all'im- boccatura delle
due
apertu- re 5 edondeggiante
alle fueefbemità
3 fervendogli quafi di valvule.Tutto
ilvoto
era pienodi
frantumi
di conchiglie diferpule y e di coralline.
Le
Jfteffe materie trovai collan-
temente
in tutti quelli3
che
volli aprire .Quefle però fembravano
coperte diuna mucilagine
trafparente;e
v'erano
inuno
di effi de5frammenti
di lava.Per quanto mi
sforzaffi di fcoprire altra parte del pic- cio-m
xxi)^
ciolo
corpo
, il raceorciamen- to tuttavia naturale ^ renden- dolopoco
fenfibile 5mi
fud' informontabile oftacolo , e quindi
non
poffo nulla ag- giungere del feffo5 e degli
altri organi
5 che reftano gua-
iti al folo toccarli.
Le
materiecontenute
nel- loftomaco mi
diedero a cre- dere 5che
dovefs'efferemuni-
to alla fiia trachea fuperiore
da
denti fimili a quelli dellelumache
carnivore 5ma non
li rinvenni .
Richiamata però
adifamina
la convellila delledue valve
nel centro corrif-pondente
allo ,ftomaco
dell'animale
5 e la facoltà ^
che
<&( XXII
)#
egli di allargarle , e re- ftringerle^, conghietturai
3 che
poffa
anche
peftarvele, per via del loro
fregamento
; ajutato dal veicolo dell'acqu^
? e dal-
la parte pofteriore dello feu-
do
(a).La
divifata trafparenza del- le valve .> tuttoché graffe,mi
fece curiofo di efaminare fé la loro organizazione diffe- riffe dall'altre ;
ne
efpofi per- tantouna
al fuoco , attenden-do
5che
gli (Irati fi diftaccaf-fero in foglie ,
ma
ficambiò
, effa
(a) Quando non volefllmo ftare alle dottiffime offervazioiii fulla digeftione ddfaccuratiflìmo Sig.Abbate Spallanzani.
*?{ xxìii
y&
efla in
carbone
lucido 5 e fria- bile 5 efalandoun odore
dicorno:
fofpettai, che la fo- ftanzaanimale
foflemaggio-
re delle parti calcaree , e rot-
tane per
metà una
dellepiù
grolle
5
ne
vidi confufe le ftra-?tificazioni. Volli infonderne un' altra nell' acido nitrofo y e vi fece
appena una
leggie- ra eftervefcenza ; fu fciolta inbreve
lapoca
terra frap- pofl:a5 e
divenne
quella d'u-na
foftanza gelatinofa, con-fervando
la fua figura.Re-
plicata la
prova ne
pefai pri-ma
la conchiglia ,ed
eftrat-ta 5 trovai ,
che avea perduto
la fetta parte del fuo pefo.
B
3Non
* •&( XXIV
)$
,|Non
poffo ancora deter- jminare
alcun genere,o
fpe- zie di quella famiglia . In al-cune
è il centro fegnato di-|
verfamente
dalle defcritte, edin altre conchiglie
fono
levalve più o meno
allungate ; e folcate ancorao
di fortio
di leggiere Urie5 ( I.
IL
),
che partono
dal centro . Iomi ho
qui prefcelto lemag-
jgiori per
grandezza
, e piùcomplete
, affine dinon
en- trar per ora inpiù
diffufodettaglio
.
Dovendo imporle un no-
me
5 e trattandofi diuna nuova
famiglianon anco-
ra ad altri nota^
mi
fo Ie-ri-
4c(
XXV
)fticito ^ di chiamarla
Gioeni
(a)*La
conchiglia delnuovo
teftaceo della claffe degli univalvi., guardata per fian-
co fi accolla alla figura di
una
celata y (XV. eh
oh.) e perciò le faccio portare talnome
. Trovafiordinariamen-
te riggettata alla fpiaggia del
mare
diCatania
; trafparen- te del tutto ; pareche
fiaformata
di fottil vetro.
Il fuo colore è
avvinato
«>B 4
tal-fa) Coloro , che fono verfati in quefto
ramo della Storia Naturale , non conofee- ranno certamente nella claffe de' molti*
vaivi, che fette Famiglie ,alle quali non ha rapporto alcuno Ja mia, che va &
formarne l'ottava , e la trentefima- di tutti li teftacei •
•&( xxvi
y$
talvolta afTai chiaro
5 e fpar- fo di.
macchie
più ofcure.A prima
viftafembra com-
porta di
due valve
ineguali,(XIV. cncbob.^'XM.
cbobc.)^fcorgefi però di
un
fol pez-zo
5 effendocontinua
la parte fuperiore alla inferiore5 fenza alcun
fegno
dilegamento
5
o commeflura
(XIV. bob.).
La
fua fuperficie , termina-ta alla
fommità
in picciolforame
(XIV.
o.) 5 fomigliaad una mezza
Eolipila, a cui fo-no
lateralmente attaccatedue
picciole ale
(XIV. ch,cb.).
Paralella alla
fommità
èT
aperturamaggiore
5 che li diftende più ftretta fino alla eftre-•&( XXVII )#.
eftremità de' fianchi . (
XV.
cbcb.):
il labro fuperiore 3 rivolgendoli entro ilvuoto,
fi ripiega infuori
.
Le
fteffe alefono
replica- te nella parte oppofta ficco-me
il collo dell' Eolipila(XVI.
eco)',ma cambia que-
fta figura, effendo
lunga ben due
volte la fuperficie[XVI.
no.].
Due
cannellature affai fen-fibili, e
qualche
volta quat- tro , la traverfano perlungo
(XVI. otot.)
: ripiega indiobliguamente
avanti lamag-
giore apertura
, quali per di-
fenderla
(XVI. tn,tn).
Non mi
è riufeito in al-cun
•i-i( XXVIII )?§.
cun conto
di aver quefla conchìgliacon
entro l'ana- logo vivente.La
fua for-ma
fi accolla inqualche ma-
niera al nautilo , di cui
fono
portato a crederlaun
gene- re ,non potendo
altresì abi- tarla , cheun animale
a brac-cia (a).
Vi
(a) Giunto in Napoli ho avuto il pia- cere di trovare conofciuto recentemente quefto genere di teftacei da un diligen- te offervatore il Signor Dottor Filip-
po Caulini , il quale , avendolo acquiftato
còl fuo animale, moftrommene il difle-
gno,da cui fcorgefi, che abitando il te- ftaceo entro quella fpecie di barchetta, mette fuori , per muoverfi , due mem-
brane , quafi due picciole ale , che gli,
fervono probabilmente di remi ; non ho voluto defraudare il pubblico di que-
fta ulteriore notizia , e lo fcopritore della gloria , che gli appartiene
.
#(
xxixy$
Vi
fi conferva talvoltaun
fottiliuìmo perioftio vifibile folo al microfcopio.
In
mole non
oltrepaf- fa l' efpreffata figura (XIV.
XV.
), la profonditàugua-
gliandone la latitudine
.
Le
varietà di quefto gene-re
provengono
dallemac-
chie
più, o meno
fpefle, e colorate , eda
fottili ftriein
angolo, che fono
fegnate fopra la fuamaggiore
aper-tura .
Il terzo teftaceo , tro- vafi quafi in tutti li
ma-
ri . Egli è di quelle fpe- zie ,
che mancano
della fa-coltà loco
motiva
,vivendo
at-
•#(
xxx
):$attaccato a' corpi eftranei, e fpefTe volte in grup-
po. Taluno
lochiamò im- propriamente cama
, e lamaggior
parte de' Concili-
liogifti
con
più ragione loconfìderarono tra le oftri-
che, con
le quali fi confon- de allaprima
per la fomi- glianza della fua conchiglia bivalva(XVII.
e b.), eche ha
inugual modo una
dellevalve convefla,e
l'altra pia- na. Eflb è flato riputatouna
fpezie del genere delle
Ano- mie,
forfè pelforame
,che
vi fi divifa nella
fommità
della
valva
piana (XVII.
e
me),
Aven-
4èl xxxi
)&
Avendo
io rimarcato, che a differenza delle oftriche , lequali
fono
aderenti aqua- lunque corpo
, per lavalva
convefTa , ripofava quello Co- pra lavalva
piana , e chele
anomie hanno
il loro Cot-tile
forame,
per lamaggior
parte , nella
fommità
del bec-co
dellavalva concava
; volliefaminarlo,
immediatamente
ufcito dal
mare, ed
ofTervai,che niuna
delledue valve
èaderente al
corpo
eftraneo ;ma che
ciò fuccede permez- zo
diun
terzopezzo
più pic- ciolo(XIX),
a cui è attac- catouno
de' grofllmufcoli
dell'
animale
,che pana
per#e(
xxxn )&
lo
forame. Quefto
fortemen-te incollato
da un
glutine na- turale , lo chiude perfettamen- te, allorché fi contrae il te- ftaceo fopra di eflb 3 e gliferve di
punto
fiffb nello slon-tanarfene : fimile
ad un
turac- ciolo ftretto nella parte ,che
corrifponde dentro la con- chiglia(XIX.),
allargati in giro diun quarto
di linea fopra ilcennato forame;
di*fiaccandone il
mufcolo
, refta altouna
linea \o più
, in pro-porzione
dellamole
della conchiglia. Egli è tutto foL*cato
predò
apoco
,come una madrepora
fungipora5 ciò
che
può
ofTervarfi col microfco-pio
tifò
xxxnr )#
pio
(XVIII). Le lame fono
interrotte
da
picciole cavitàconiche
, alle qualiterminano
le fibre ,
che
fi ofllficano alle loro radiche.Alla
fua bafe11
ravvifano
in giro gli ftrati fucceffivi ,che
locompongo- no (XVIII. tttt).
Quello
terzopezzo
,che
è flato negletto ,
o che
fivo-
glia riguardare ,
come una
ter-za valva,
e fa palfare il te- lìaceo dalla ciarle de' bivalvi a quella de'moltivalvi , in cuiaggiunge
un'altra famiglia dimolte
varietà,o che
fi con- fideri,comeun'appendice
alcorpo
di quelloanimale
, tal-ché glioperculi calcarei degli uni-
r
iste
xxxiv
)$>univalvi
5
non avendo mede- fimamente legamento alcuno con
gli altri pezzi , ed allora farà ilprimo
teftaceo dellaclafle de' bivalvi ,
che
fiariconofeiuto
con operculo^e dovrebbe occupare un luogo
fra
T una
5 eY
altra clafle.
Di qualunque importanza vengano
riputate queftepo- che
carte, ionon ho avuto
altro
oggetto
,che
di con- tribuire all'avanzamento
diquefto
ramo
della ftoria na- turalecon
notizie riguar-danti la
mia
Patria.
Cat+Anton-Zacco oleiciincld
+**