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VERITATEMPERMEDlCijsTyVM QUvERAyviUSDigitized
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MINIMO GLUTEO
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ANOMALO MUSCOLO
MINIMO GLUTEO
LEZIONE ANATOMICA
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DETTA
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t/uwuù'ì'oNEL TEATRO ANATOMICO
DELL'
I.E R. UNIVERSITÀ' DI PISA
3v 2,8. DlCano ^83éi-
2>ISA
BALLA STAMPERIA PIERACCIN5
TFIJLHIFIF® CITIttl-HI
I
SUOI SCUOLA RI
dell'almoMDCccxxxr-xxxri.
m
ATTESTATODIAFFETTO,GRATITUDINE ESTIMAL'EDIZIONE
DIQUESTO SUO LAVORO
fgtui analogice ab Anatomia inìectornm. ad Anatomiam brutorum, ab hac ad illamliominum philosophantur, optime philosophan- tur; sìquidem subgenere vìventium analogizant. Et quoniam.
attributo, uniusfacto sufficienti partium enumeratione, optime rcspondent attributis alterius; ideoosservata anatomica, inbru- tis, non solumfacem praebuerunt observatis anatomìcisinho- mine,sed iisdem. adamussim cougruunt.
Georgius Ballivi
ORNATISSIMI GIOVANI
N.
è piùopportunamente
per l'ordine delle materie anatomi- che a tutto questo giorno trattate, né pia in acconcio a confer-ma
di asserzioni, checon
deciso tuono diverità viho
enunzia- te, poteva in questi ultimi giorni cader la scoperta diun nuovo Muscolo,
a prender cognizione del quale viho
oggi straordina- riamente invitati, sperando procurarvi qualchenon
dubbia uti- lità. Benigni, e cortesi quai sempre con tutti foste, e singolar-mente
conme
a tutta prova vi dimostraste, semi
avete con- cesso il favore di vostra presenza,non
dubito che siate per onorarmi della vostra più seria attenzione, intanto che intorno ad esso poche cose vi dico, dettatenon come
la mia condizio- ne,il vostro grado, la qualità del subietto richiederebbero,ma
acconce in quel
modo
migliore, che la tenuità dell' ingegno mio, e la scarsezza dimio
sapere consentono. Io certo nonmai
più volentieri a voimi
appresento dimostratore dei fatti, espo- sitore delle dottrine, che allaNotomìa
riferisconsi,né mai cose facilmente e presto s'acqueta la trepidazione che all'animo vie- ne dall'imponente vostra presenza, quanto allora cheso con ve- rità inconcusse, verità certeprovando
, fuor de' limiti delle prò-(6)
Labilità , o coogetture o taaio o quanto allargare la sfera delle vostre reali ,
ed
utili cognizioni.
Frequenti volte nella dimostrazionedeli'
A
pparecchioLo-
comotore , che ne ha fin qui occupati trattandosi di farvi cono*scere Varietà,
ed
Anomalìe, udiste, che desse, irregolarità e fuori del solitoordine dell'umana
organizzazione ripetevano, e rappresentavano formazioni normali e costanti in classi di animali inferioriall'Uomo. Quindi
una prova luminosa, e convincente dedursene della unitàed
uguaglianzadel tipo primitivo, e fon- damentale di ogni organizzazione animale, asostegno dellaTeo-
ria fatta già traveder prima da Aristotele, quindi da
Harvey
ri-prodotta(i), poi propagata,ed illustrata con pieno successoaidì nostri
da Meckel
in quasi tutte le sue opere specialmentemag-
giori, e GeofFroy S. Hilaire specialmente nella sua
Opera Phi-
losophieAnatomique
? giusta la quale YUomo
nel suo successi-vo
sviluppo dai primimomenti
della concezione per aggiunge- re a quel grado di perfezione di organismo, che se licompete
passa per molti e varj gradi di formazione che corrispondono ad altrettanti stati permanenti negli animali al di sotto di esso.
Poiché nel fermarsi dell' intiero
Organismo umano,
o diuno
, o più Organi aduno
di tali stati inferiori consistono leVarietà, leAnomalie,le Mostruosità riferibili alla forma degli Organi, o dell'intero Organismo, che perciò
con
formula convenzionale,
ma
assai esprimente possono definirsi altrettanti effetti d' in-completo, o imperfetto sviluppo.
Quindi
in sua piena lucemo-
strarsi la gran Verità, che Natura scherza dottamente, senza mai porsi in contradizione
con
se medesima,*sempre
magnifi- ca e maestosa, cosìcome
nell'ordinaria regola anche nelle de- viazioni da quella . Quindi la ragione della sentenza che a voce ho espressa, e in scritto spiegata più volte, che la cognizioni(i) De Generatone > Amsterdam 1662. pag. 77.
(7)
di tutte le grandi, e piccole
Anomalie
e Mostruositànon
è su- perfluo lussod'erudizione,o arido, e sterileargomento di sapere Fisico-Medico,ma
sì anzi indispensabil possesso fecondo di utilissimi mezzi alla più chiara, facile ed eslesa intelligeuza del- l'Anatomìa sì Fisiologica, che Patologica. Io già per esperienza ho imparato a credere con Morgagni cheIn Natura?
. • . erro- ribussemper quìddam
,quod
discamus,quo
proficiamus^quod admiremur
; e con Malpighimi
sou convinto che « Mori- stra cceterique erroresfacilius, et tutius nostrani erudiunt insipìentiam,quam
mirabìles etperpolitceNatura? Machi-
na?. Udiste pur'anche in proposito delle Varietà,
ed
Anomalìe,,come
anche degli usi Anatomici propriamente detti, e dei Fi- siologici, delle Parli fin qui dimostratevi sostenere che l'Ana-
logìa, e starei per dir somiglianza ( che chiamar
non
sipuò
in contoveruno
uguaglianza ) traV
organizzazionedell'Uomo,
e quella degli Animali tanta quanta basta a giustificare imoder-
nissimi
ed
attuali Scrittori, cheammettono una
sola universalLegge
di formazioneAnimale
diversamente modificataa secon- da de' diversi esseri, e ciò è a seconda de' loro bisogni, e rap- porti,non
includeva necessariamente più che Analogìa, o so- miglianza di funzioni ,non
già identità, così sotto il rapportoAnatomico come
Fisiologico.Ed
anzi a conferma di ciò fra itanti altri
Argomenti
in più volte prodotti ,su quello fu parti- colarmente spesso richiamata lavostra considerazione e attenzio- ne , che desunto dal fatto stesso della particolar conformazione, e disposizione del suoorganismo prova evidentementel'Uomo
dalla Natura essere originariamente destinato all'attitudine bi-
pede
.Io
non
so che pensare di certi sedicenti Filosofi, che te- nerissimi di tuttociò, che èd'umana
ragione coll'aoimo volto aprocurar nuove franchigie agli Uomini, stimano ad essi arrecar-si gran giovamento coli'adequarne la condizione a quella delle bestie.
Dov'è
il progresso?Dove,
quali sono i vantaggi di que-(8)
sta
moderna
Filosofìa sull'antica? In questatroviamoilfamoso -» . . . r . . . , .
ignem
aetereadomo
»
Subductum
(i)per animarne gli
Uomini
e renderli in qualchemodo
partecipi della Celeste Natura; in questa odesil'Umano
generosissimoDantesco grido
»
Considerate
la vostrasemenza
,» Fatti
non
foste a vivercome
bruti,
»
Ma per
seguir virtude ,econoscenza
(^) ;in questa
con
stupore , e riverenza §ammirano come
maravi- glioseOpere
della Creazione proprie sole diun
Dio,non
dirò tutti gli Animali viventi;ma
anche tutto che la Terra di vege- tante o di brutoproduce
. In quella all'opposto, la formaziond'ogni animai, arbitro il caso; e pernon esprimersicosì sfacciata-
mente
a certe particolari combinazioni, e condizioni, in cui tro- visi la Materia,sene
attribuisce la prima causa senza più: gliUomini
immaginati bestiesi dicono dall'imitazione, e civilizza- zione sola ridotti tali quali livediamo
,ma
dalla Natura primiti-vamente
destinati ad abitare la superfìcie della Terra , direbbe Sallustio velutipecora
qua?Natura prona
atque ventri obe- dientia Jìnxit (3).E
perchèmai?
Per sgravarli dall'obbligoimmenso
colla Provvidenza. Quasi peso sia la gratitudine, che aDio
si dee, e che P esser diLui
fatturanon
sia perl'Uomo
iltitolo il più atto a meritarne l'assistenza, e l'ajuto.
Ma
laDio
mercè, quellanon
è Filosofia dì tutti;anzi è di pochi; e diquel-li soli, che colla Natura s'argomentano adoperare
come
con semedesimi
, vale a dire farla servire alle proprie passioni, e appe-titi.
Ma
noi, cui toccò in sorte per l'istituto de' nostri studj ab»bendare di mezzi per interrogar la Natura, sebbene contenti
a
(t) Horat. Carm. Jib. I. Od, 2, (2) Inferno Cane. 26.
(3) Coniurat, Gatilin.
(9)
quel poco, che ella acconsente di disvelarci, piar
mai non
cirestiamo dal tentarla,
onde
copiasempre
maggiore ci faccia di scienza de' suoi segreti mister] ; inìenti a cercar quel che è5
aborrendo dal farle forza,
onde
costringerla a mostrarcicièche non
è,ma
che alletta,o
lusinga le nostrebrame.
Per questo,
secondo
un
uso, che inme
natura si è fatto, da chead
imita- zione de' mieisommi
maestrida lunghissimotempo
il ritengo,
senza lasciar passare occasione, che io conosca, traggo partito da tinto, che
può
contribuire a far prender la più. grandiosa idea della fabbrica delCorpo Umano, argomento
favorevole ad inalzarsempre
più la dignità dell'uomo, a magnificar le gìorie, ed accrescer la venerazione di Dio, Sapienza ineffabile,
On-
nipotenza infinita,
ad
imagine dei quale quest'uomo
,una
delle più sublimi e perfette opere della creazione fu fatto.Ma
giac-ché in naturali scienze meglio co' fatti,
che
colle parole laVe-
rità si dimostra ed
apprende
vengasi dalle parole ai fatti: cheil
nuovo Muscolo,
che oraimprendo
a descrivervi, e dimostrar-vi è
un
fatto di più in appoggioalle propostevi idee?ed un
nuo- vomezzo, onde
meglio siavi manifesto»
V
errorde
ciechi che sifanno duci
(i)Situazione . Esso è
un
Muscoletto situato nella parte ante*riore della regione posteriore ,
ed
esterna del Bacino .Figura. Appianato, larghetto,oblungo, conico, o triango- lare, radiato.
Vi
siconsideranouna
faccia esterna,una
interna,un
orlo anteriore,uno
posteriore,un
altro superiore corrispon- dente alla base, edun
estremo inferiore corrispondente all'api- ce del figurato solido triangolare, o cono.Volume
e massa. Per massa evolume
corrispondente aun
dipresso aiMuscolo
piramidale della coscia.Inserzioni, L' estremitàsuperiore incomincia dalla superfi-
[»•) Daaee Pusg.^Cftato «8»
[ io
;
de
esterna dell'Osso Iliaco attaccandosi curva-convessa in alto linearmente per fibre tendinee, o aponeurotiche cortissime, cui succedon subirò le carnee,al secondo quinto dietro ilprimo
epiù. anteriore delia linea semicircolare inferiore, che segna , nel- l'Ossosuddetto l'attacco superiore del piccolo Gluteo: Festre*
inità inferiore si attacca in parte dal lato di sua faccia interna al
Tendine
del piccolo Gluteo ,ed
insieme In bassoad un punto
del margine anteriore del gran Trocantere, che è nel
mezzo
del tratto di esso, occupatodalTendine
del piccoloGluteo
, ester-namente ad
essoTendine
.
Processo e Direzione.Dall'estremità superioreconvergen-
do
discendono tutte le fibrecarnose, lemedie
verticalmente;le anteriori obliquamente dall'avanti all'indietro*, le posteriori dall'indietro all'innanzi finche
dopo
ilmezzo
della lunghezza dell'intieroMuscolo danno
luogo alTendine
, che verticalmen- te discendendova ad inserirsi al gran Trocantere.Struttura.
Tendineo-Àponeuroiico
superiormenteall'estre-mo
d'attacco,carneosubitosottoquesto per i tre quinti superio- ri circa di sua lunghezza.Tendineo
nel rimanente fino alla sua estremità inferiore , o inserzione alFemore.
L'estremità supe-rior fibrosa èlinearmente curva, il corpo carneo è radiato^ il
Tendine
è funicolare del diametrod'una buona
linea nascente prima sullafaccia esterna del corpo, che sull'interna.Rapporti.
La
faccia esterna di questoMuscolo
indie-tro è coperta dal
Medio
Gluteo, l'interna per lo contrario ìrolta leggermente in avanti cuopre il piccolo Gluteo,da
cui è distinta per interposto stratocellulare, eccetto, che nell'ultimo estremoinferiore,dove
esso svanito affatto contrae un'aderenza colTendine
di quest'ultimo con cui insieme si attacca al gran Trocantere. 11bordo
superiore è convesso -7 l'anteriore è quasi retto, obliquamente peròesteso dall' alto,
ed
innanzi al bassoed
indietro, parallelo all'anteriore del piccolo Gluteo, da cui sta Indietro,
ed
in fuori discostoun buon
pollice circa\ l'estre*(
»
)nio inferiore o apice acleso e confuso In dentro col tendi- ne del piccolo Gluteo, libero infuori sebbene coperto dal
Ten«
dine del Medio,impiantato in basso sull'osso
(Ved.
la Tavola infine e V annessale spiegazione ).Azione ed
usi.Partecipa ingenerale a quasi tutti gli usied
azioni del piccolo Gluteo,esegnatamentedellaporzioneanterio- re di quello; cioè:
muove
la Coscia, e L*Anca
quasinella guisamedesima,
e forse ruota alquantopoco
ilFemore
dall'infuorial-l'indentro;
ma non
concorre affatto alla flessione della Coscia sulTronco.
Ora intomo
a questoMuscolo
emetto le appresso proposi- zioni ,ognuna
delle qualimi sembra
suscettibile di piena prova.Provate eh'iol'abbia nelmiglior
modo
chemi
fia possibile, pro- curerò trarnecome
per corollari quelle conseguenze, e dedu- zioni, che necessariamenteed opportunamente mi
sembrerà ne derivino,i. //
Muscolo
inesame
è distìnto, eda ogni
altro del- lamedesima
regioneda
essooccupata
quasiper
affatto separato, tantoda
potere esser consideratoper un Muscolo a
parte,indipendente
in certo sensoda
tutti gli altri9
né più né meno di
quello, che losieno o sifacciano
esseretutti gli altri
Muscoli
diuna medesima
provinciaa
rispet- to gli uni degli altri. Infatti è libero per così dire per tuttalasua estensione dal lato della superfìcie interna
ed
esterna, dal piccolo Gluteo, e sua lamina aponeurotica, cioè per cellular grassoso, e per foglia fibrosa produzione del Fascia-lata; dalmedio
Gluteo, mediante altra foglia aponeurotica, che cuopre oltre esso anche tutto il piccolo.Ghe
se per parte de' suol estremisi mostra a prima vista collegato col piccolo Gluteo3 siccome però relativamente al superiore,o
alpunto
che per convenzione, diciamo d'origine, questa si fa solo nel medesi-mo
luogo,dove
effettuasi quella del suddettoMuscolo; ma
n©è poi distinta
da ambo
le superfìcie mediante leggera zona tea*( '2 )
dioeo-aponeurotica; e per quanto riguarda l'inferiore, che sia-
mo
usi chiamare terminazione, questa sebbene si faccia in gran parte acomune, pure
del resto sicompia
distinta sul gran Trocantere, mentre poi nel processo eandamento
si mostra li-bero da ogni connessione
con
altri, anzi distinto per sepimenti celluiosi e fibrosi, cioè assolutamente indipendente- così perun
lato
non
trovansi per considerarlo qual parte integrante,dirò co-sì, del piceni
Gluteo
ragioni maggiori, o diverse da quelle, che giustificano la distinzione, e divisione indue
del Goraco-bra- ehiale , e Bicipite, nonostante V attacco loro acomune
al pro- cesso coracoideo, e nonostante la unione,anzi fusione di questidue
fasci muscolari da quella lorocomune
origine fino a qual- che dito trasverso di loro lunghezza; né d'altronde per riguar- darlo qual muscolo assoluto ed indipendente hannosi migliori, e diversi argomenti, da quelli che indussero qualchemoderno
a riunire ,
ed
insieme inuna
soladenominazione comprendere
il
Grande
Psoas, e l'Iliaco Interno. Bastino questi soli per itanti altri
mu
scoliche potrebbero addursi ad esempio,E
sebbe- ne per servire all'Ordine
Analitico, che anche nello studio del- le naturali scienzead
ogni altro èsicuramente
preferibile, io ritenga permassima
incontrastabile, doversi al più possibile generalizzare ,onde
riesca V ottimo intento di tutto permodo
collocare e
comprendere
inun
sol vasto campo,, nel qualecon
pochi ,e grandiosi tratti di vista scerner si possanoagevolmen-
te
non
dico i generi , le specie, le classi, e le individualità degli oggetti soltanto;ma
anche le gradazioni,le varietà, e modifica- zioni loro, che altronon
sono in sostanza senon
i' anello di comunicazione dell'uno
colFaltro, sicché disposti sivedano come
inuna
sola catena, di cui gli estremi sieoo cosìben
mar-cati,
come
ogni altro tratto intermedio: pure perchè la sintesi dell'analisi, che suppone, resulta sempre, cosi io in pratica ap- plicando al particolaredell'insegnamento uso distìnguereesepa- rare in partinon
solo i discréticomponenti un
oggetto ;ma
(
>3)
anche le coufuse , e riunite porzioni d'
uno
semplice , additanedo
ilmodo
di ricongiungerle coli' additarne i rapportisi tra lo- ro, che coli'intero. Di [tal maniera intendo dicondurmi
anchea riguardo del
Muscolo
in esame ritenendolo per assoluto, di- stinto , ed indipendeute dal piccolo Gluteo, ne più, némeno
però, né in diverso senso daquel che si faccia o si possa fare per quei Muscoli, di cui sopra
mi
sono servitoad esempio, e per moltissimi altri.
2. 77
Muscolo
inEsame
èun Gluteo
,soprannumera-
rio,, sovraggiunto al Pìccolo . Infatti esso
non
occupame- no
degli altri Glutei la regione ideile Natiche da cui taliMu-
scoli
hanno
lornome,
e che insieme concorrono a formare:non
hameno
degli altri Glutei attacco da una parte all'Osso
Inno- minato, dall'altra alFemore:
némeno
degli altri Glutei per la posizione, attacchi, e direzione delle fibre è proprio adadem-
piere agli usi più cospicui, e generali di essi .
Che
anziben
ri-guardando
ai suoi attacchi sì superiore , che inferiore , alla sua posizione sì assoluta , che relativanon
che alla direzione secon-do
la quale va dal fianco allasomma
Coscia, si vede essere in tutto partecipe della natura, funzionied
usi del Piccol Gluteo, cui dee credersi per anomalìa sopraggiunto.Ma
perchè se ilMuscolo
fa parte dirò così, di per se esistente,ed
iadipendente9 sebbene anomala , dall'altre analoghe, fra cui è posto, bisognaonde
distinguerlo imporgliun nome; propongo
equanto
a tee ritengoquello di AccessorioAnomalo
al piccolo Gluteo dall'es- sere in certomodo
a quello aggiunto, o quello semplicementedi
Minimo
Gluteo dal suovolume
assaissimo minore a con- fronto degli altri Glutei .3. //
Minimo Gluteo
èanomalo,
ossìa è il prodottoaV
una
aberrazionedal
regolare onormal
tipo diformazio- ne
; è Veffetto di originai vizio diconformazione
.Avvi
senza
dubbio
pelCorpo
intiero d' ogni animale , e dell'uomo
lei pari cheper ogni sistema in particolare ,
una
forma tanto(4)
esterna , che interna,
una
maniera d'essere insomma
che nella assidua vece delle formazioni ritorna più spesso d' ogni altra3 e che si
può
a motivodi questo considerarecome
faciente regola»Questa forma regolare apparisce
anche
la più conveniente senon
da per tutto ,almeno
nellamassima
parte, perchè è la più favorevole all'
adempimento
delle funzioni* Io veramente lacredo
sempre
e per tutto convenientissirna $ e le eccezioni che ha presso noi forsenon
sono che per effetto d' ignoranza della vera naturaed
usi di certe parti, in tutte le classi di animali viventi essa unicamente, a causa di speciali modificazioni della materia organica ha tali? e talmente distinti caratteri generali
,
e particolari da poter dare agevolmente luogo alla distinzione
d'ognuua
nella gran serie , o catena: e trattandosidell'uomo può
in proposito riportarsicome
al suo luogo la IX.Legge
perle regole generali di formazione stabilita
ed
egregiamente illu- strata da JYleckel-La forma deU organismo umano
rguari' tuncjuenon
sia£
istesso in tutte Vepoche
della vita , pre~senta certe particolarità , che la
distinguono da
tutte leaU
ire, che
J anno
della specieumana un gruppo
speciale (1) .Tutte le mauiere di forma più,
o meno
discosteda
questa regola costituiscono altrettante anormalità, anomalie, aberra- zioni ,o
deviazioni organiche9 o formazioni anormali, che dir si vogliano. Il nostroMuscolo
nella solita ordinaria regolanon
si trova:dunque
èun
anomalìa di cui facilmente si rin- viene l'essenza, che per tutte le formazionianomale
è in so- stanza la stessa, consistente nellasingolarità eper conseguenza inuna
deviazione della regola ,Ma
noi per trarre dalla cognizione di questa nostra ano- malìa tutto il profìtto possibile ,non dobbiamo
limitarci a con-ci) Mas. d'Anat. Geaer.Descric.ePaìolog. co. Tradus, Iu5J.an.ee.Milano *825 pag, 56;
delTom.I,
(
.5)
siderarne l'essenza,
ma
conviene , che ne studiamo le partico- larità e i rapporti con la debita estensione.Le
anomalie, o organiche aberrazioni,o
deviazioni o in- teressanola forma esteriore dell' organismo intero, od'un
orga-no
e sonoAberrazioni
dallaformalo
vizj diconforma
zio-ne'j
o
colpiscono il tessuto, la chimicacomposizione e le quali- tà fisiche , e sono alterazioni di tessitura .Il nostro
Muscolo
, che induce certa varietà nella solitaiorma della parte ,
ove
risiede esprime un' aberrazione dalla forma,un
vizio di conformazione^Come
lealterazioni di tessitura , così le aberrazioni dalla forma o nascono colnuovo
essere e sono originali e primiti- ve, o si sviluppano nel corso della vita, e sono accidentali , o acquisite, o consecutive. Sipuò
dire , che i vizj dì conforma- zione sono originali,
quando non dipendono
da lesione mecca-nica ,
o da
anteriore alterazione di tessitura.Non
avendosi se- gni di sorta di preceduta lesione meccanicao
di alterazione di tessitura nella parte, ove ilnuovo muscolo
si è sviluppato ,de-
ve considerarsicome
originale il vizio per cui fu prodotto.
Tanto
i primitivi o originali che i consecutivi o accidentalisi riferiscono
sempre
o alnumero,©
alla massa, o al volume, oalla situazione, o alla configurazione degli organi. 11 nostro
Mu-
scoloper cui è viziato in più.il
numero
delle parti consuete,sta- biliscedunque
il così detto vizio di conformazione per plura*»l'ita, o moltiplicazione di parti .
E
soggetto della più grande importanza al nostro propo-sito, richiamarsi alla
mente
certe più generali e ragionevoli idee sulla genesi dei vizj di conformazione»Sono
in uso più e varj termini a denotarne la provenienza. Bisogna conoscere secon»do
la teorìa dame
preferita i varjmodi
di prodursi di tali vi»zj , conoscere le varie denominazioni relative alla loro genesi
,
stabilir per gli uni, e per le altre distinzioni opportune, e far di tutto ciò applicazione al nostro caso
.
j6 ì
Originali , o primitivi sono
que
1 vizj dì conformazione, di'cui iì
nuovo
essere fin dal suoprimo
sviluppo è necessariamen-te improntato
ad un
grado più omeno
avanzato del suo rego- lare sviluppo, che sono indispensabile condizionedeldi luiorga-nismo
aduna
data epoca della naturale evoluzione di esso ,Accidentali o consecutivi,© acquisiti poi sono quelli, che per
qualunque
siasi causa preternaturale si sviluppano ad un'e- poca piùo meno
inoltrata della vita , o sia intrauterina ossia estrauterina.Ora
tutti quei vizj con che i nuovi individui ven-gono
alla luce possonobene
edebbono
dirsi congeniti , o con-*nati, nel]senso, e secondo l'accettazione dellescuole diquesti vo- caboli,cioènati insieme al
mondo, ma
questi possono essere pri*imitivi o originali, o consecutivi, o acquisiti. Poiché sebbene
una
diqueste anomalìe esistegià
quando
ilbambino vede
la luce,non
ne conseguita perciò ch'essa sia originale; che l'organo alteratonon
fosseben
conformato inun
epoca anteriore; che il vizio che esso presentanon
sia il risultamento d'una
causaqualunque
, che abbia per l'addietro male influito sopra di lui .Quindi
è che tutti i vizj di conformazione originali sono necessariamen-te a ragione congeniti,
ma non
tutti i congeniti sono originali.
Ho
detto di sopra il nostrovizioessere originale: e tale nel più proprio senso, cioè primitivo, estraneo adogni influenza di causemorbose
o meccaniche,ho
fiducia di dimostrarlo fino al- l'evidenza; per questo servendomi di irrefragrabiii argomenti desunti dal fatto stesso, che in effetto altronon
sono che la e- spressioue di quelle condizioni verificatesi nel nostro caso, cor- rispondenti pernumera
e qualità alla maggiore e piùimportai
le parte di quelle con che
Meckel
(a parer mio) vittoriosamen- te riesce a stabilire ledue
fondamentalimassime
su cui appog-gia la dimostrazione, che le aberrazioni
congen
ite dalla forma esterna sono altresì il più delle volte originali (i).(») Vedj Oper. e Tara.$op.eie-
('7)
Le massime
sono.
i.
La natura de
vizj diconformazione
considerata in se stessamanifesta
già che sono originali,2,
La
relazione, che lega i vizj diconformazione ad
altre condizioni situate
fuori
degliorgani
stessi mostruosimostra
eprova ancora
che questeanomalìe
sono originali.La
esposizione, e la discussione di tali argomenti gioverà anche assaissimo sott' altro punto di vista, farà cioè conosceread un tempo
stesso le più essenziali e notabili condizioni caratte-ristiche dei vizj originali di conformazione.
Ecco
le condizioni-a-
Dovremo
veder dal fatto dimostrato;chequesta
ano-'malia dipende da un formato
sviluppo del parziale or-ganismo ad un grado pia
omeno
distanteda
quello ,che compete
ali1
uomo
. I tentativi, che si sono fatti per dareuna
spiegazione meccanica alle anomalìe sono talmente mostruosi, che bastano per confutar l'ipotesi, nello spirito della quale so»no
state immaginate . L'organogenesi attesta daun
lato, che moltissimi vizj di conformazione sono originali, poiché sipuò
dimostrare, che
dipendono
dall'essere l'organo rimasto stazio- nario inuno
de'gradi,che esso percorre successivamente nella sua evoluzionenormale
.D'altrondeveramente
è impossibilelo
SPIEGARLA
MAGGIOR PARTE DI ESSI INALTROMODO
SPECIALMENTELA
moltiplicazione delle parti(Meckel).
E' estremamente limi-tata la facoltà, che ha l' organismo
umano
di produrre parti so-prannumerarie fuori del
tempo
in cui siformano
le parti nor- mali .Veramente
tutte le partinon
siformano
iouna
voltama
fuori di quelle, checompariscono
regolarmentedopo
le al- tre l'organismo nonproduce
tutt'al più, che in condizioni ana- loghe a quelle, che esige la formazione diun nuovo Organismo
parti in qualche
modo composte
,che abbiano somiglianzaeoa
quelle , che esistono nello stato normale.
b. Il nostro
Muscolo
si èmostrato
al sinistro lato tale%
quale noi qui lo
vediamo
.Per non
asserir cosa , di cuinou
so-no bea
certonon
assicurerò, chenon
esisteva il corrispondente a destrama
bensì dirò , cheho
tutte le ragioni di dubitare,o
eh'esso realmente vi fosse,
o almeno
che fosse assai sviluppato e deciso tanto da poter farsi scorgereed imporne
per cosa straordinaria. Infatti lametà
destra delBacino
era quella , cheservì per la preparazione e dimostrazione de'muscoli della
Na-
tica e Coscia per la
mia
pubblica Lezione .Non mi
sfuggì io questo pezzo un'altra lieve anomalìa , la scissura cioè delmusco-
lo piramidale ? sebbene
non
delle più cospicue a confronto di tant' altrevedutene
, e particolarmente anche di quella conge- nere che esisteva al lato sinistro ; sia perchènon dimeno
assaipronunziata da potere essere facilmente riconosciuta; sia anche perchè d' essa , che è
una
dellenon
infrequenti, vi ha per così dire prevenzione nelVanimo
, chepuò molto
influire a farla scorgere anchealminimo
grado di suo sviluppo.Ma non mi
ri-cordo , che vi fosse cosa straordinaria ,
o
di grande , e di pic- col rilievo relativamente ai Glutei.O
nulla pertanto vi era in ef-fetto,
o
solo tanto quantonon
bastava sicuramente adimporne
a chi,
non
dirò del fatto in quel caso,ma
d' esempj sebben ra-rissimi d' esso in altri
non
fosse consapevole .Comunque
veri- ficasi , che i'aberrazione a preferenza scelse la parte sinistra 5lo che sta a favore
ed
appoggio della seguente proposizione - i LATI DEL CORPO SEMBRA , CHE DIVERSIFICHINOUN
POCO l'UNO
DALL'ALTRO RISPETTO ALLAFREQUENZA
DE* VIZJ DI CONFORMAZIONE che presentano, (Meckel
).La
maggior parte infatti incontransi al lato sinistro . Per esprimere questa legge inun modo
più ge- nerale sipuò
dire 9 che le regioni, e le parti, che sono ripeti- zionimeno
completedi parti meglio sviluppateo
nella produ- zione delle quali l'attività plasticasembra
che dispieghi abitual-mente
minore energìa, sono altresì quelle, che si scostano il più delle voltedalla regola.La metà
sinistra delcorpo relativamentealla destra è in questo caso,
almeno
riguardo al suo minore sviluppo, per
non
dire altro,
(
'9)
- fc-
Avremo
luogo di convincersi dellamassima
rarità della nostraanomalìa muscolare
, e ciò sarà aconferma che CERTI SISTEMI SON Più' SOGGETTI DEGLI ALTRI A VIZJ DI CONFORMA- ZIONE (Meckel
) . 11 muscolare èuno
di quellimeno
soggetti all'aberrazioni dalla forma in paragone specialmente del vasco- lare: particolarmente poi quella porzione di esso addetta per esprimerci nel nostro convenzionai linguaggio alla vita animale,o
di relazione.Evvia
questo riguardo notabilecontrasto traidue
sistemi nervosi cerebro-spinale cioè , e del
Gran
Simpatico.La
differenza , che esiste fra i diversi organi o sistemi
non
soloma
frale
due
porzioni dellostesso sistema muscolare relativamenteall' esser più o
meno
soggette ai vizj di conformazione,dipende certamentealmeno
in gran parteda
tal contrasto, poiché gliorgani , che ricevono i loro nervi dall' asse cerebro-spinale si
distinguono dagli altri per la costanza maggiore della loro for-
ma
„ Quegli organi , chehanno
una conformazione , e configu- razione costante sono in paritempo
i più. simmetrici^ dimodo
che le
due
condizionisembra
che posino sullo stesso principio.~d-
V
esser il nostroGluteo soprannumerario non fuo-
ri della provincia
Glutea con alcuna parte
di sé,ma com-
preso tutto
dentro
i limiti di quella,ne
affatto aldavanti
o dietro, o al disopra, o aldi sotto degli altridue
Gluteime-
dio,e piccolo,ma
addossato e inugual
senso ,e direzione di questi, mostra verosempre
di più che avvi analogia fra le aberrazioni d'un
medesiwoorgano
( Meekel). Così ad esempio pel caso di moltiplicazione di parti, che è il nostro,
quando
visono
due
lingue essenon
sono situate a iato,ma
sìbene
al di sopra l'una dell'altra .» e-
La
scissura delPiramidale
era dall'un
lato,e dal- l'altroneU Individuo
cheha
offerto ilMinimo
Gluteo,ma
ho
detto essere statapoco pronunziata a
destra,orasoggiun-go
e dimostro essere stalamarcatissima
quant' essere lopuò
mai a
sinistra .Ho
anche detto,che
seVanomalìa
delMini-
( 2° )
mo Gluteo
esistevaa
destra essere solodoveva
alprimo
>
9
e
più
imperfettogrado
di suo sviluppo', ora da lutto questo inferiscouna
prova della verità, che -Nelle anomalie
d'unOrgano
viha
passaggiograduato
dall'una
all'altra (Me»
ckel). Si
può
infatti stabilireuna serie dall'anomalìaappena sen- sibile diun Organo
fiuo alla difYormazione la più considerabile di esso, e anche di tutto intero l'organismo.-f-
Il nostroGluteo
nella regioneGlutea jra
ìMu*
scoli Glutei fatto coni essi',
benché
insolito efuor deU
or-dine ne impose
subitosicuramente per un
Gluteo, Tant'è vero, che-1 Vizjdi conformazione sonosempre rinchiusiin cer- tilimiti (Meckel
).A qualunque
grado infatti la forma diun Organo
o dell'interoOrganismo
si scosti dalla regola, essa la siravvisa
pur sempre
.Non
si è mai vedutoilCuore
sulDorso
, iPolmoni nell'Addome,
il Cranio fra le estremità inferiori.Que-
sto sicuramente è
uno
de'più. forti argomenti contro l'ipotesiche fa dipendereleaberrazioni di forma, e mostruosità
da
in- fluenze meccaniche.-
g
'-In più
di quattordicianni
di studjAnatomia
ci cont0 avere incontrato dieci varietà, o
anomalìe Vasco-
lari sopra
una Muscolare
.Non
intendo di stabilire la propor- zione precisa ,che
è in natura : espongo il fatto ame
accaduto ,Spesso trovai nella regione Pelvi-Troncaterica
uno
deiRuotatori delFemore
all'esterno, il Piramidale cioè,doppio
ossia scisso indue
fasci , superioreed
inferiore simili tra loroed
all'intiero or»dinario Muscolo,anzi uguali, salva la proporzione nella massa e volume, per figura, forma, struttura,e direzione. Talvolta
poco
?lai'altra niente alteravansi in tali casi gii ordinar] rapporti delle parti, e funzioni;nessun sensibile scapito nella
somma
delle cose per la ruotazione della coscia all' infuori e per V adduzione, di cui sono incaricati molti altri Muscoli di quella e d' altre re- gioni.Mai
all' oppostomi
era incontrato nel?anomalìe
deiglutei. Ciò
mi rammenta
emi
persuada che- lepiccoleanoma-
(31
)XÌE SONO
MOLTO
PIÙ FREQUENTI DELLE GRANDI SIA RIGUARDO ALVOLUME
DELLE PARTICOME
RISPETTO ALL' INFLUENZA CHE l'aNO- malìa esercita sulle funzioni (Meckel
). Sotto questodoppio
riguardo vedesi abuon
conto, e s'intende perchè le anomalie Vascolari esserdebbano
più frequenti delle muscolari; e perchèfra quest' ultime quelle, che appartengono a piccoli Muscoli,
o
a quelli ,che
hanno
per 1' azione e funzioni molti congeneri sonmeno
rare. I Glutei sono certamente sotto ildoppio
riguardo e della massa, e delvolume
, e della funzione,cheesercitano a ri-spetto della coscia e del tronco,
ognuno
di per se molto più. ira- portanti di quel che lo sia il Piramidale separatamente conside- rato a confronto .Conosco
infattima
solo per relazione dei Tra- duttoried
Annotatori diMeckel
a tutto questo giornoun
solo esempio di Glutei grandi doppj inambo
i lati, che è quellostes-so riportato in altro
mio
scritto sopra altra anomalìa muscola- re (r).Tutte queste condizioni , che sono inerenti per così dire all'Organo
anomalo
stesso,chene
qualificano e caratterizzano lamateriale essenza servono benissimo a quanto
mi
pare a stabilirecoerentemente alla prima Massima,che la natura del nostrovizio di conformazione consideratain se stessa lo manifesta originale
Inoltre:
-
h
-La
nostra anomalìa esisteva insieme,per
lomeno
9ch\io*sappia,
ad
un'altra',aduna
scissura cioè deiMuscoli Piramidali
.E
notabilissimala
esistenza simultanea di piùanomalìe nello
stesso organismo(Meckel
).Quantunque
in ge- neralenon
siavi cheun
organo solo, che si scosti dalla regola ciò non pertantonon
è raro trovarne nelmedesimo
corpo molti chehanno una
conformazione viziosa. Spesso in questo caso?
(i) Descrizione, e Dimostrazione diunastraordinaria, o forse nuova Anomalìa del Museo»
lz> Brachiale interno ce. nel N. 7$: del nuovo Giornale de'Letterati diPisa.
£«)
<come nei nostroprecisamente addiviene, presentanolo stesso ca- rattere.
Arabe
infatti le anomalie, che qui si dimostrano sonoreferibili al
numero
delle parti alterato in più, ossia alla molti- plicazione anormale.- i -Il piccolo
Gluteo
ripeteanormalmente
nelVUomo
una j
orinazionenormale
in alcuniAnimali
. Infattivedremo
in appresso che corrisponde ali'anteriore più piccola delle
due
porzioni, di cui il piccolo
Gluteo
è fatto ne'Rettili, negliUc-
celli ,
ed
in certiMammiferi
.Questo
èun
dato di più per rico- noscereed ammettere
1'analogìa dellamaggior
parte dei vizi DICONFORMAZIONE
CONCIÒ CHE SIOSSERVA NEGLI ANIMALI (iWeckei).I^on vi é per cosi dire
una
sola maniera,con
cuigli Organi de-gli
Uomini
deviano dalla regola, chenon conduca
a qualche analogìacon
gli Animali. Si potrebbe scrivereun
intero librosu
questo soggetto,ed
esatte osservazionimoltiplicherebbero al- l'infinito ilnumero
de'fatti, che possiamo già invocare in fa-sore di questa legge interessante. Essa è fondata su quest'altra legge, che
l'Embrione umano
percorre molte formazioni nel suo sviluppo, e che le mostruosità piùcomuni
sono quelle , la cui essenza consiste nell'essersi fermato all'unoo
ali* altro di questi gradi, precisamente perchè esse erano normali ne' primi tempi di sua esistenza. Questa legge
può
anche volgersi in ter- mini più generali nelseguentemodo:-
Tutti gli organismihanno uno
stesso tipo primitivo fondamentale,ed
è perciò che posso-no
trasformarsi i'uoo nell'altro-La
relazione pertanto, che lega il nostro vizio di confor-mazione
a questedue
ultime condizioni, che sonoestrinseche al-l'organo stesso mostruoso , prova coerentemente alla seconda
massima
, che desso è originale.
4.
Tale anomalia
èuna nuovi
tà inScienza,
ossia ilminimo Gluteo
èun muscolo
nuovo.Ho
detto in scienza,po-
che chi sa quante volte si è data in natura! Certo che noe: dee essere caso frequente -
7 anzi tanto raro da trovarsi nella grantiis*